......

Pensioni novità oggi 17 gennaio: FMI lancia l’allarme sulla riforma, la Uil risponde

Le ultime notizie di oggi sulle Pensioni anticipate arrivano dalle parole del FMI (Fondo Monetario Internazionale) che chiede ulteriori riforme delle pensioni ad alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, dopo aver effettuato uno studio sull’invecchiamento della popolazione e i costi della Pensione.

Prontamente risponde al FMI il sindacato della Uil, con le parole di Domenico Proietti che rilancia invece la quota 100 e nuove misure per aiutare le donne, i quota 41 e chi fa lavori gravosi. Vediamo le sue parole in risposta allo studio del Fondo Monetario Internazionale.

Pensioni anticipate e quota 100, novità oggi 17 gennaio dal FMI

Nello studio del FMI in relazione alle pensioni 2019 si legge: “Ma ulteriori riforme potrebbero essere necessarie, per esempio la razionalizzazione del generoso mantenimento dei diritti acquisiti nelle riforme precedenti in paesi come l’Italia e il Portogallo”. E ancora nella relazione: ” Gli attuali lavoratori per mantenere i loro attuali standard di vita dovranno lavorare più a lungo e risparmiare di più. Senza aggiustamenti dal punto di vista delle tasse o di altre spese, l’aumento della spesa pubblica per le pensioni porterà a un calo dei risparmi pubblici. In diverse economie avanzate, i più giovani dovranno risparmiare significativamente di più e posticipare la pensione di diversi anni per usufruire di benefit pensionistici simili a quelli dei pensionati di oggi”.

Insomma il FMI boccia le pensioni anticipate e l’uscire dal mondo del lavoro troppo presto e spiega come l’ideale sarebbe che l’età per andare in pensione dovrebbe salire dalla media dei 63 anni attuali a 68 anni entro il 2050. Conclude poi dicendo: “Il calo del tasso di fertilità, insieme all’aumento dell’aspettativa di vita, si tradurrà in una popolazione più anziana in diversi decenni”.

Pensioni oggi 17 gennaio: Proietti contro il FMI

Non si è fatta attendere la risposta della UIL per mano di Domenico Proietti che sulla pagina ufficiale del sindacato con una nota ha risposto al FMI: ” Il Fmi può stare tranquillo: la spesa per pensioni in Italia è dell’11% rispetto al PIL,assolutamente in linea con quella degli altri paesi della UE, anzi, un punto meno della Francia e mezzo punto meno della Germania”.

“Il tema da affrontare è quello di continuare a cambiare la Legge Fornero che ha portato l’età di accesso alle pensioni 4 anni sopra la media europea. L’azione del sindacato, volta a cambiare questa situazione, ha avuto risultati importanti con l’Ape sociale e Quota 41 per 15 categorie di lavori gravosi. Oggi il Governo deve continuare a reintrodurre principi di equità e di giustizia per tutti i lavoratori.”

Proietti poi continua e rilancia spiegando quello che vorrebbe vedere inserito nel decreto legge in arrivo oggi : “Quota 100 è un passo importante al fine di garantire una flessibilità di accesso alla pensione, risponde alle esigenze dei lavoratori del nord e del settore pubblico, ma meno a quelle dei lavoratori del centro-sud dove i 38 anni di contribuzione si raggiungono con più difficoltà, ed è del tutto insufficiente per le donne. Si deve poi assicurare che 41 anni di contribuzione sono  sufficienti per l’uscita dal mondo del lavoro e valorizzare ai fini contributivi il lavoro di cura delle donne e la maternità. Inoltre, è essenziale prevedere meccanismi in grado di tutelare le future pensioni dei giovani. Il decreto Legge deve anche contenere la proroga dell’Ape sociale e opzione donna e completare la salvaguardia degli esodati”.

10 commenti su “Pensioni novità oggi 17 gennaio: FMI lancia l’allarme sulla riforma, la Uil risponde”

    • Mi perdoni in che senso? Che io sappia i requisiti sono i medesimi i lavori gravosi contano per ape sociale o quota 41, la quota 100 non mi pare faccia distinzioni

      Rispondi
  1. “Fatelo per le future generazioni!”.
    MA PERCHE’ LE ATTUALI E PASSATE GENERAZIONI DEVONO ESSERE SALTATE E RIDOTTE IN POVERTA’, MORIRE DI STENTI, A PATIRE SACRIFICI PER TUTTE LE ALTRE? SONO CARNE DA MACELLO? VIVIAMO DA CINQUANTA ANNI IN EMERGENZA E C’E’ SEMPRE QUALCUNO, SEMPRE GLI STESSI, “DA SACRIFICARE” PER GLI ALTRI, COME SE FOSSIMO SUL “TITANIC” CHE AFFONDA: “PRIMA LE DONNE E I BAMBINI?
    FUTURE GENERAZIONI, QUALI? Ma, ormai, solo i miliardari e gli ottimisti ad oltranza fanno figli, in una situazione come questa!
    Basta con questa frase tanto “fatta” quanto “ipocrita” detta da “quanti”, e “tanti”, posso sbagliare ma mi spiace, ricevo questa impressione netta, non sanno, evidentemente dai risultati, governare e risolvere i problemi reali di tutti, anziani, uomini e giovani: ovvero fare politiche vincenti per il lavoro, delle quali ce n’è enorme bisogno, basti pensare alla messa in sesto del nostro territorio idrogeologico altamente dissestato e PRIVO DA ANNI DI MANUTENZIONE, e relative conseguenze in vite umane ed economiche.
    Invece di assumere, magari a part time a 780 euro, a tempo indeterminato nello Stato operai, geometri, ingegneri, architetti, impiegati e quanti altri necessari per compiere quest’opera, si preferisce “tener buoni” i cittadini regalando 780 euro per “cercare” lavoro e riqualificarsi?
    SEMPRE QUALCUNO CHE SI SACRIFICHI PER QUALCUN ALTRO! E CHE CAVOLO, MA LA NORMALITA’, E IL DIRITTO, NON ESISTONO PIU’?

    Rispondi
  2. Il Ministro per la Pubblica amministrazione Bongiorno, leggo che ha detto: “Stiamo prevedendo che ci sia la possibilità di avere il Tfr nell’immediato, nell’ambito del provvedimento su quota 100. Però io ho pensato che questa anticipazione deve essere per tutti”.
    QUALE “ANTICIPAZIONE DEL TFR? IL TFR “SPETTEREBBE SUBITO” E QUELLA, EVENTUALE, IN DISCUSSIONE, NON E’ UNA ANTICIPAZIONE MA, SEMMAI,”LO SBLOCCO DI UNA POSTICIPAZIONE”, DI UN “CONGELAMENTO”, DI UN “SEQUESTRO TEMPORANEO” CHE SI PERPETUA DAL 2011!

    Rispondi
  3. FMI a rovinato tanti paesi. Scrivo a mia storia. Sono rumena, tempo di comunismo in Romania si lavorava 6 giorni. Solo domenica iera giorno di riposo. O lavorato 23 anni in fabrica in Romania. 5ani in Italia. O 57 ani sono finita. Adesso disoccupazione. In 23 ani lavorativi sono stati fatti 3ani di più solo sabato. Adesso devo andare in pensione a 67 anni. Grazie FMI

    Rispondi
  4. NON RICORDO A MEMORIA MIA NESSUN SUO ARTICOLO CHE TRATTI LA QUESTIONE DELL’AdV , E SI CHE RIGUARDA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LAVORATORI CHE NONOSTANTE 5 MESI SEMBRINO POCHI , PER UNO CHE HA LAVORATO 43 ANNI SONO INVECE MOLTISSIMI.

    Rispondi
      • MI SCUSI SIG.NA ERIKA , L’ APPUNTO NON ERA PER LEI OVVIAMENTE ( LEGGO DA 7 MESI TUTTI I GIORNI I SUOI ARTICOLI ) MA PER IL SIG. RODINO’.

        Rispondi
        • Renato però io e il mio collega scriviamo nello stesso sito, lo abbiamo creato noi, ragione per cui al mattino ci coordinaiamo e se parlo io di un argomento, cerca di dare notizie differenti lui. Non é una mancanza di Stefano, ma un mio troppo scrivere di adv che non lascia spazio a lui 🙂

          Rispondi
  5. Buongiorno, per i dipendenti che percepiscono una pensione di inabilità, si dovrebbe dare la possibilità di andare in pensione, cumulando i periodi di lavoro,e tenendo conto di una età ragionevole, con un risparmio economico per lo Stato

    Rispondi

Lascia un commento