Pensioni, opzione donna: salta presidio, chance ridotte al lumicino sul ripristino requisiti?

Grande attesa sull’incontro di oggi, quelle maggiormente in fermento sono senza dubbio le donne, anche perché le parti sociali si sono esposte favorevolemte dando massimo supporto alla loro causa, sotto riportiamo le ultime dichiarazioni riprese da Orietta Armiliato, amministratrice e fondatrice del CODS:

Laura Ghiglione, CGIL: ” Su quest’ultima misura è necessario, oltre alla proroga, il ripristino dei requisiti previgenti e occorre tenere conto che le donne, più di tutti, hanno pagato le riforme previdenziali che si sono susseguite”

Domenico Proietti, UIL: “E’ necessaria una flessibilità di acesso alla pensione intorno ai 62 anni, pensare alle future pensioni dei giovani, ripristinare opzione donna versione originale e rivalutare tutte le pensioni in essere”.

Ignazio Ganga, CISL:Occorre sostenere le donne particolarmente penalizzate in questi ultimi anni, recuperando un’opportunità come l’opzione donna con il requisito anagrafico 58/59 anni senza altri condizionamenti“

Purtroppo il presidio che avrebbe dovuto esserci é saltato per mancata autorizzazione, spiega l’Armiliato nei giorni scorsi e nel video che ha rilasciato sul nostro canale youtube, in quanto oggi saranno presenti sotto al Ministero i lavoratori dell’azienda “LaPerla” per la quale é stato convocato un tavolo di crisi al MIMIT proprio nella stessa data e al medesimo orario. Poi spiega Armiliato:Abbiamo inoltrato alla Questura di Roma anche la richiesta per poter manifestare insieme a questi lavoratori che, fra l’altro, sono in prevalenza Donne, visto che il MIMIT ha la sua sede istituzionale in Via Veneto dove risiede anche il MdL ma, non ci é stata accordata, dato l’esiguo spazio disponibile per un presidio che, per la sua peculiare ubicazione, può ospitare meno di 100 persone. Abbiamo quindi dovuto assoggettarci a questo dettato con sommo dispiacere ma, naturalmente, sottoscriviamo la nostra totale solidarietà ai dipendenti del “Gruppo La Perla” che stanno lottando da anni per veder riconosciuti i loro diritti“. Di seguito riportiamo lo stato dell’arte fatto minuziosamente da Orietta Armiliato:

Opzione donna, speranze per il ripristino dei requisiti? Il riepilogo di Orietta Armiliato (CODS)

R I E P I L O G A N D O

le ipotesi che circolano insistentemente, avallate da accreditati rumors che provengono dai diversi Ministeri, sembrano essere:

🅰️per quanto alla pensione di vecchiaia, mantenere inalterata l’età necessaria imposta dalla norma vigente con applicazione del metodo di calcolo misto (retributivo fino al 1995 e da lì in poi contributivo)

🅱️per quanto alle pensioni anticipate, si sta valutando l’impatto del requisito anagrafico che, Istat alla mano, imporrebbe un’età attorno ai 60/62 anni.

❓Poi, c’é la questione Opzione Donna che é oggetto di analisi da parte dell’osservatorio istituito dal Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali che, é altra cosa, sia rispetto al metodo di calcolo (totalmente contributivo) sia ai requisiti necessari per potervi accedere.

Immaginiamo dunque che, al tavolo apparecchiato per il giorno 5 p.v. presso MdL dove si siederanno i membri dell’Esecutivo ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, si discuterá di quanto sopra.

Auspichiamo la presenza della Ministra Calderone cosicché “il menú”, fino ad oggi offerto, assuma importanza politica anziché tecnica, come é stato per i precedenti incontri.

Purtroppo noi del CODS, a causa della mancata concessione delle autorizzazioni necessarie a manifestare (vedi post precedenti che ne esplicitano le ragioni) non saremo in piazza a fianco delle OO.SS. che in ogni caso sosterremo con i mezzi informatici a nostra disposizione (Facebook, Twitter, Instagram, Messenger, E-mail) a cominciare da questa pagina, sede virtuale del Comitato Opzione Donna Social (CODS) giacché, anche in assenza di foto opportunity, noi del CODS siamo da anni costantemente in contatto con i loro vertici che, rappresentando la voce dei lavoratori, portano concretamente le istanze sui tavoli deputati a raccoglierle e a discuterle.

Ricordo altresì che, la piattaforma unitaria siglata appunto da CGIL-Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e UIL – Unione Italiana del Lavoro, contempla nei suoi capitoli anche la richiesta di riformulare la misura dell’Opzione Donna, con i requisiti ante LdB 2023, nonché il riconoscimento del lavoro di cura domestico ordinario, il welfare state del quale si fanno carico da sempre le Donne”

Restiamo in attesa insieme alle donne di comprendere cosa deciderà di fare il Governo e di capire quali misure attuerà.

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13 commenti su “Pensioni, opzione donna: salta presidio, chance ridotte al lumicino sul ripristino requisiti?

  1. Questi signori del governo hanno una serietà ed un senso delle istituzioni da rimanere allibiti , allora, il governo convoca le parti sociali per (non) discutere di possibili soluzioni di riforma delle pensioni ed il Ministro Calderone titolare del Dicastero cosa fa? non si presenta al tavolo di confronto, però come al solito noi daremo e diremo che la colpa è del sindacato.
    Il sottoscritto, senza sentire i rumors, è da quando questi signori si sono insediati che dice e scrive che questi dilettanti allo sbaraglio faranno solo aria fritta, mentre noi vedrete che alle elezioni Europee li rivoteremo!!! (IO NO!! anzi vi dirò che io non li avevo votati nemmeno prima). Cosa vi posso dire di più? che la speranza e l’ultima a morire però, dalle mie parti, si dice pure che ” chi di speranza campa disperato muore!”
    Sperando che la presente opinione venga pubblicata (ogni tanto capita che qualche mio commento, sicuramente critico, ma non offensivo, resta nei cassetti della moderazione) comunque saluta e ringrazia i gestori del sito.

  2. A che servono gli incontri fra Governo Sindacati? Oramai non è più nemmeno un teatrino è una pagliacciata che non fa ridere!

  3. Quota 41? Abbiamo perso la ragione. Ognuno deve andare in pensione in maniera facoltativa.
    Poveri noi ultrasessantenni disoccupati.

  4. Il non ripristino di opzione donna allo stato originale,non sarebbe forse un grande passo falso?
    Il ripristino di opzione donna allo stato originale ,è probabilmente il minimo che si possa fare per quanto riguarda le pensioni ,perché è quell Intervento che dovrebbe gravare meno nel lungo periodo sulle casse dello stato.. anzi la decurtazione sulle pensioni delle donne che accettano opzione donna dovrebbe andare a pesargli meno ed essergli favorevole.
    Quindi il non ripristino di opzione donna allo stato originale farebbe sì che ogni donna (di ogni età) in Italia dovrebbe rimanere molto delusa… e di conseguenza anche ogni marito, ogni genitore anziano bisognoso, ogni figlio bisognoso e ogni nipote.

  5. Da un articolo sul Messaggero, pare che da dichiarazione di Durigon, OD sia stata modificata per fare un favore alle donne, visto che l’assegno tutto contributivo è troppo penalizzante per voi donne. quindi dovete lavorare di più per avere un assegno più sostanzioso e dignitoso. Vogliono agganciare OD a Ape Social, quindi 63 anni minimo. Avete capito ? Durigon lo ha fatto per voi.

  6. Buonasera a tutti,volevo solo ricordare che a giugno ‘24 ci sono le elezioni europee e stanno già spartendosi le varie quote(2%-3%-4%)! Mi raccomando a Tutti non dimenticate quello che ci stanno facendo patire! Non dimentichiamo.

  7. Non si farà niente, la parola “pensione” viene sistematicamente bandita da ogni telegiornale.
    Non hanno la volontà , ne la capacità di dare nulla
    I ducetti ci porteranno alla rovina…..la colpa è del 110 percento !!!!

    1. E il suoerbonus sarà solo per chi ha redditi bassi. Solito regalo agli evasori sempre impuniti. Conosco un sacco di gente che lavora in nero. Nessun controllo.

  8. Noi donne siamo state prese in giro da questo esecutivo, che ha promesso il rinnovo di Opzione Donna e di fatto ha smantellato completamente l’impianto riservandolo a una platea talmente esigua che ha perso la ragione d’essere.

    Ricordiamo che l’esecutivo in questione ha trovato fondi per TUTTO, dal ripristino dei vitalizi, all’aumento degli stipendi dei capogruppo alla camera, per le società di calcio ecc.. solo per Opzione Donna non li trova. dovrebbero VERGOGNARSI e basta!!!
    Inoltre ricordo che si chiama “Opzione” ovvero che non tutte le donne possono permettersela visto il taglio che viene applicato all’importo, ma togliere anche la possibilità è decisamente ASSURDO

  9. Ma dai via… Aumento VITALIZI… AUTO BLU…. PENSIONI con nemmeno 5 anni di contributi… Trattamenti di fine rapporto super… Dal primo all’ultimo eletto… Onorevoli, onorevolini, consiglieri regionali… AVANTI ITALIANI…. PAGATE…

    1. Fino a che anche il sovrano, o chi esercita la sovranità, non sarà soggetto alla legge, la stessa legge dei cittadini, avremo sempre una gestione gravemente onerosa per i “sudditi” e più che soddisfacente e favorevole per i sovrani. Avremo anche una democrazia pesantemente incompiuta. Lo avevano già capito i padri della rivoluzione francese.

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