Pensioni, Riforma Salvini-Meloni: peggio della Monti-Fornero, Cosa cambia?
Molto interessante l’articolo del collega Giornalista Stefano Iucci che su Collettiva.it, sito della CGIL, ha descritto dal punto di vista del sindacato le modifiche apportate in Legge di Bilancio, considerazioni che coincidono in toto con l’amarezza che stanno provando i lavoratori, uomini o donne, entrambi usciti penalizzati rispetto alle promesse elettorali fatte appunto da Salvini. Il titolo dell’articolo redatto, che già da solo é molto evocativo, é “Come ti distruggo le pensioni’. Il collega spiega come sebbene sui cartelli preelettorali, foto in home tratta da Collettiva.it, apparisse il volto di Salvini con su scritto ‘Stop Fornero, si quota 41’ come slogan ed il motto sotto ‘credo in pensioni giuste e spazio ai giovani italiani’, poi in realtà si sia passati dall’ abolire la Fornero alla riforma Salvini-Meloni che, per alcuni versi, é riuscita a fare peggio della Fornero, viste le ulteriori limitazioni messe alle misure di flessibilità ora in atto. Proprio per questa ragione Cgil e Uil hanno optato per la mobilitazione, di seguito riporteremo anche le date. Cosa é cambiato dunque con la nuova riforma pensioni inserita in legge di bilancio?
Pensioni 2024, come cambiano opzione donna, ape sociale, e Quota 103
Il colpo di grazia alle speranze pensionistiche di tante persone, fa notare Stano Iucci, é assestato, infatti l’attuale Governo nonostante i numerosi tavoli di confronto messi in campo con le parti sociali, é riuscito a fare peggio dei Governi precedenti. Anche la segretaria confederale, Lara Ghiglione, si é detta preoccupata dei disastri fatti sulla previdenza, tra queste misure una lascia iterdetti: ” La modifica delle aliquote di rendimento per i pubblici è assolutamente sbagliata e per questa ragione l’esecutivo deve fare una retromarcia totale, e non parziale su questo provvedimento che ha dei profili di incostituzionalità”. Landini in un’intervista da poco rilasciata afferma: “Per confermare quota 103 ricalcolano la componente retributiva, cosicché se uno va in pensione perde mediamente il 15 per cento”. “Il settore pubblico subisce la revisione delle aliquote, che è pure incostituzionale, perché tocca diritti acquisiti. E per giovani e donne si aggrava la situazione”. L’ esecutivo dice il Segretario generale della Cgil: “fa cassa con la previdenza, compresa la non piena rivalutazione degli assegni pensionistici, dopo aver anche tagliato il reddito di cittadinanza. In sintesi, è una manovra sbagliata e socialmente inaccettabile”.
Vediamo nel dettaglio, riportando la sintesi stessa fatta da Collettiva.it, quali sono le modifiche principali apportate e Opzione donna, Ape sociale, Quota 103:
- Opzione donna non c’é più: “È una delle novità più difficilmente digeribili, con l’innalzamento dei requisiti (35 anni di contributi e 6i anni di età al 31 dicembre 2023) e solo per caregiver, invalide dal 74%, licenziate o dipendenti da aziende con un tavolo di crisi aperto. La misura viene di fatto azzerata“
- Ape sociale vede un accesso più difficoltoso: “Viene innalzato il requisito di età che passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. Vengono esclusi tutti quelli nati dopo il 1° agosto 1961“
- “Quota 103”: “La pensione con 62 anni di età e 41 di contributi, subisce un ricalcolo col sistema contributivo che può portare a un taglio dell’assegno del 20%. Non solo: le finestre di uscita aumentano di altri 4 mesi per i privati e 3 mesi per i pubblici, mentre viene anche previsto un tetto massimo“
- Quale anticipo? “Il traguardo agognato della pensione viene spostato ancora più avanti. Dal 1° gennaio del 2025, se crescerà l’attesa di vita, potrà non bastare più avere 42 anni e 10 mesi di contributi, uno in meno per le donne“.
- Giovani sempre più tardi in pensione: “ Innalzato l’importo soglia da raggiungere per accedere alla pensione anticipata nel sistema contributivo (a 64 anni con almeno 20 anni di contributi), da 2,8 a 3 volte il minimo (1.596 euro circa)” L’articolo completo da cui abbiamo preso spunto lo potete leggere qui.
Pensioni 2024, disattese le aspettative: Cgil e Uil al via la mobilitazione ecco le date
Proprio perché quanto scritto in Legge di bilancio non soddisfa Cgil e Uil hanno optato per la mobilitazione, con scioperi di 8 h, con lo scopo : “sia di sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica, sia di chiedere al governo e alle istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita”.
Venerdì 17 novembre, per 8 ore o per l’intero turno di sciopero, si fermeranno le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro.
ll 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27.
Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord.
Infine, venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud”
Ritenete che la mobilitazione sia necessaria, cosa più vi dannegerà di questa riforma pensioni, fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.
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La legge italiana deve inserire come reato e pena senza sconti il carcere per i politici che in campagna elettorale e poi le loro azioni e decisioni sono differenti da quello promesso….Come ha promesso qualcuno senza fare nome e cognome SENZA SE E SENZA MA questi signori devono farsi la GALERA !!!!
Buongiorno, la spesa pensionistica dice che 2023 320000 euro circa di pensioni erogate per un importo medio di 17500 euro di pensione. Ma se facciamo il conto del totale dei contributi versati al mese (400 euro medie per 22 milioni di lavoratori e lavoratrici) ci viene spontaneo interrogarsi sul motivo per il quale la media per prestazione è una cifra risibile!!. Un saluto a tutti. Lilli Reolon
Cambia tutto e niente le pensioni dei politici migliorano le pensioni delle forze armate tutte polizia carabinieri ecc.non cambiano.
Spero che il Governo offra a tutti la possibilità di andare in pensione prima in maniera più conveniente.
Poche persone convincono tutti gli altri della necessita’ di fare sacrifici … per le pensioni non ci sono le coperture … qualcuno allora prova a domandare: ma perche’ voi maturate il diritto alla pensione dopo 4 anni e pochi mesi ???? … perche’ noi siamo noi e voi nun siete un c…o
Figuriamoci … ah ah ah ah
Cara, Teodora potrebbero darci pensioni più alte a fronte dell’immane cifra di contributi che entrano nelle casse INPS – media pensione 2022 17.500 euro per pensionato.- 22 milioni di lavoratori che versano mediamente 400 euro al mese di contributi per 13 mesi per 40/45 anni di lavoro. E dicono che non hanno soldi in cassa? Un caro saluto. Lilli Reolon
Destra o sinistra cambia poco, lo dico ai pentiti del centro destra largamente presenti in questo blog.La verità è con il debito pubblico qualsiasi governo è commissariato dall’Europa, dalle agenzie di rating, dal mercato dei titoli di stato.Non ci saranno miglioramenti da parte di nessun governo, mettetevi il cuore in pace.
Ok può essere come asserisci,ma tu Salvini,non mi racconti balle e mi dici le cose come stanno!!poi io in base a quello farò le mie scelte….compreso cosa intendo?in sintesi non devi prendermi per il c….
Buongiorno.
Non è …”può essere”…è come dice Nicola.
Ci siamo illusi che dopo quota 100 si sarebbe potuto arrivare a 41 nuda e cruda nel misto.
L’errore, se c’è stato, da cui l”illusione, può provenire da quota 100 di durata sperimentale per 3 anni mentre una sua correzione, anche parziale, con la aspettativa di vita e tenuto conto della esistenza della anticipata, forse e ribadisco forse avrebbe semplificato il drastico intervento odierno. FERMO RESTANDO CHE PER CHI ACQUISTA IL NOSTRO DEBITO DOVREBBE ESISTERE LA SOLA FORNERO.
Sapete dopo quanti anni i parlamentari maturano il diritto alla pensione ????
vero, Nicola, e mettici anche la riforma del patto di stabilità sospeso per il covid e di cui adesso stanno discutendo e lì noi italiani siamo nella m…..da; speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito
Purtroppo Nicola è così. I nostri problemi hanno genesi vecchia e pluripartitica. E il deficit lo sanno solo incrementare. La nostra politica è di tipo parassitario e non di tipo sostenibile.
Vi ricordate i geni Fornero e Monti ???? … mo’ il debito e’ raddoppiato … ah ah ah ah
Purtroppo la realtà è tristemente come analizza Nicola.
C’è spazio solo per i sognatori anche perchè sognare non costa nulla.
Per i sognatori … e per i privilegi dei parlamentari
Innegabile il debito pubblico…strano però che non venga “commissariato” il ponte sullo stretto (per tacer d’altro)!!
Ragionamento qualunquista e rinunciatario. Non ho votato ne’ questi ne’ quelli che c’erano prima al governo. L’ansia e la rabbia per la pensione han colpito anche me.
Ma vi prego leggete, documentatevi. Visto che la rivoluzione è fuori dai programmi, proviamo altre strade: su pensioni, lavoro, moneta, sanità, istruzione, guerra, NATO … ci sono altri partiti altre strade.
Se vi sentite traditi dai vostri, dopo un po’ smettetela di maledire e incazzarvi..FATE ALTRO!
Le elezioni europee , e anche amministrative per qualcuno , sono vicine. Provate a progettare un nuovo futuro.
Paolo (pensionato a 62,5 età + 43,2 di contributi). Restiamo vivi.
Era per Nicola.
In una democrazia decide la maggioranza dei cittadini.
Il problema è che la maggioranza del popolo è costituita da utili idioti facilmente manipolabile da una ricca e sparuta minoranza.
Non c’è purtroppo alcuna speranza per la minoranza.
Un film comico … dove poche persone convincono tutti gli altri della necessita’ di fare sacrifici … per le pensioni non ci sono le coperture … qualcuno prova a domandare: ma voi dopo quanti anni maturate il diritto alla pensione ???? … e loro: dopo 4 anni e pochi mesi … ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Poche persone convincono tutti gli altri della necessita’ di fare sacrifici … per le pensioni non ci sono le coperture … qualcuno allora prova a domandare: ma perche’ voi maturate il diritto alla pensione dopo 4 anni e pochi mesi ???? … perche’ noi siamo noi e voi nun siete un c…o
E quale sarebbe ‘sta minoranza illuminata?
Quella che ha governato prima di questa e non ha fatto una ceppa di c…?
Mi sembra che questa maggioranza ha programmato di fare molto peggio. Il ricalcolo delle pensioni retributive è una vera porcata. Per non parlare di quota 103, che non è 104 ma cos’è? Ci stanno prendendo in giro, e sono sicuro che a breve coloro che ancora sono nel sistema misto, si vedranno rubare anche la parte contributiva
D’accordo con Marco perché tutte ste ruberie ci stanno sottoponendo ad un vero e proprio martirio che pesa giorno dopo giorno , per la crudeltà e la ferocia di gente che dovrebbe ringraziarci per essere lì dove sono ed invece che fanno…… ci spaccano le reni fino ad età improponibili fino a poco tempo fa- pertanto meritano solo una cosa …..MANDARLI A CASA
Con l’astensione che c’è stata il governo attuale è stato votato da un elettore su 4.
Ai politici non cambia ne’ frega nulla … anche se andasse a votare solo il 10 per cento
Questo governo è riuscito a farmi apprezzare la Fornero. Incredibile. Mi sembra di vivere un brutto sogno.
Ho la certezza che la Calderone è peggio della Fornero, e ci dica che fine ha fatto l’osservatorio e che cosa ha tirato fuori, visti i tiri mancini che ci hanno fatto con queste misure schifose – oramai stiamo col cappio alla gola e questi sono pronti ad appenderci al palo- vogliamo sapere cosa ha deciso l’osservatorio e perché siamo stati devastati da questa nuova 103 pezzottata, questa ape social inacidita e OD brutalizzata…… almeno ci dicano di che morte dobbiamo morire. Mattarella sveglia….. tra poco fanno fuori anche te !!!!!!
Sergio, Calderone è una persona esperta di agenzie di lavoro private (quelle per dirigenti e affini nel settore privato) e non è certo addentro la questione dei lavoratori non dirigenti. Ne conosco di agenzie così. E’ un altro ministro non competente e nemmeno che provi a diventarlo, come quasi tutti gli esponenti del governo. Del suo osservatorio non si sa nulla, ma delle pensioni che sembrano condanne alla povertà si. Un saluto.
Lilli Reolon
Sono d’accordo Lilli e figuriamoci che spettacolo per noi , che siamo le povere vittime di questa farsa , che vede protagonisti personaggi di poco spessore che ci lasciano annichiliti di fronte a scelte disumane e pregiudizievoli per migliaia di lavoratori che non hanno nemmeno il diritto di sapere le conclusioni di un Osservatorio che ha analizzato “ si spera “ le varie misure e l’impatto sui conti pubblici e sulla popolazione che lavora- qui si brancola nel buio e sinceramente non meritiamo di rimanere sempre e solo con un palmo di naso, dopo tante promesse e irrimediabilmente sconfessate e deluse- stiamo bene in guardia e rammentiamo tutto questo nelle urne elettorali…. per quei 4 gatti che ancora ci andranno nei seggi ….. io di sicuro me ne guarderò bene dal farlo .
Mi auguro che quantomeno riescano a farmi andare in pensione a 90 anni.Dicono che il lavoro nobilita l’uomo?Che governo di incapaci.Fac59
Caro Marco, giusto, siamo tutti nobili allora? Bene: che ci diano un castello per uno!! Con tutti nostri contributi versati per decenni avanzerebbero ancora soldi! Ci vediamo al prossimo ballo di società. Un saluto Lilli Reolon
Se penalizzano le pensioni e allungano la finestra come potrò aiutare mio nipote di un anno, e mio figlio con tutte le cose da fare che hanno due genitori, un nonno a tempo pieno sarebbe di molto aiuto, ma purtroppo questo governo BUGIARDO che non voterò più mi penalizza sulla già misera pensione che prenderò e mi allunga pure la finestra, Quota 103,9 quasi 104 con una miseria al mese. FINIRETE MALE!
Dal 2024 aumento Iva per beni infanzia, seggiolini e c.d.tamponi tax…..siamo al precipizio.
Caro Guidobis, vogliono tanto bene ai bambini ed alle donne tanto da aumentare l’IVA sui pannolini, assorbenti e passeggini: fare economia su tali beni è sicuro come l’oro vero? Sono perplessa, a dire poco. Un caro saluto
Lilli Reolon
La foto di apertura di questo articolo la dice lunga sulle false promesse elettorali.
Per favore ricordiamoci ogni giorno di quest’immagine e teniamola presente quando ci sarà da votare di nuovo.
Complimenti ai gestori del sito e un saluto a tutti
È vero e ricordiamoci quando sarà il momento…….sarà la nostra vendetta contro questi millantatori che ci hanno preso per il sedere da anni.
..gia’ rimosso dai papabili candidati….mai piu’ un voto a quel raccontaballe
Non cambia niente, puoi votare chi vuoi, siamo commissariati da tempo con il debito pubblico che abbiamo.Qualsiasi governo italiano non farà niente di meglio, siamo sorvegliati speciali da Unione europea, agenzie di rating, OCSE ecc.ecc. l’elenco è lungo.
Quando vuoi dimostrare al mondo di esistere e di essere una “superdonna” con le palle portandoti però dietro un palese livore contro tutti .. ecco i risultati. Poi se le ambizioni superano le capacità .. è una tragedia.
“Ambizioni che superano le capacità” non è male come frase …
Quindi un muratore di 63 anni deve andare a cercarsi altri 4 anni di contribuzione per andare in pensione…..genialata di questo governo di burattini.
Sono riusciti a peggiorare ape sociale, strumento indispensabile per ovviare alle storture della legge Fornero.
Inqualificabili.
A loro interessa solo che alla pensione arrivi meno gente possibile … le casse sono vuote … (ma per loro pensioni e i loro privilegi le coperture ci sono sempre)
Giovanni … il commento è da prendersi non sul personale.
Che sia un muratore, un impiegato o un dirigente cambia poco.
Il problema che pone la sua domanda è: perchè a 63 anni nel migliore dei casi si riesce/riusciva ad accedere solo a Ape sociale, è stata solo una questione di sfortunata vita lavorativa o di salute?
Ci sono paesi, forse perchè più “evoluti” di noi, che terminati i tempi di frequentazione scolastita chiedono al loro cittadino: … chi sei … dove sei .. cosa fai … cerchiamo di capire cosa ti serve; paesi che generalmente non attendono i 63 anni o oltre per chiedere: chi sei … dove eri … cosa hai fatto … cosa vuoi.
Forse dovremmo adeguarci … almeno per il futuro.
Saluti
“Il governo dei soldi degli altri, oggi ha parlato non TV, dice che ancora non basta, dobbiamo pagare di più ” una vecchia canzone di Celentano, ancora attuale. Meloni , Salvini, erano quelli della “smontiamo la Fornero ” Opzione Donna strutturale, anzi facciamo pure Opzione Uomo…..Si sono rivelati dei bugiardi seriali, senza coscienza e compiaciuti dello sconcerto che stanno creando, scambiandolo per potere…..Che pochezza, spero di svegliarmi presto da questo incubo!
Anch’io, nel giro di un’ora, come vanta la Meloni, sarei stata capace di fare una riforma delle pensioni così austera e socialmente inaccettabile: manca solo di mettere tutti a pane e acqua.
La Meloni non sa neanche quello che hanno combinato , inutile attribuirle colpe o meriti che non ha in quanto totalmente teleguidata
Caro Mariano, Meloni teleguidata? Non sono sua elettrice, ma, perché criticarla per una cosa che ai governanti uomini non è mai stata detta? E non erano e sono eterodiretti anch’essi?. L’importante è criticare lei ed il suo governo per quello che fanno, in pratica nulla di positivo e tanti errori per incapacità. Ed ora sta partendo la “madre di tutte le riforme” (speriamo sia sterile) Siamo messi proprio bene. Un caro saluto. Lilli Reolon
In pratica e’ quello che vogliono i grandi geni delle riforme pensioni … perche’ arrivare ad avere 44 anni (continuativi) di contributi pensione e’ una impresa titanica … sempre piu’ difficile … se perdi il lavoro in zona 55 anni fai molta fatica a trovarne un altro … quindi finisci a prendere due lire di pensione a 68 anni o oltre … come vivi poi da 55 a 68 lo chiederemo ai nostri grandi esperti parlamentari … quelli che dovevano abbattere privilegi e pensioni d’oro … ma la domanda fondamentale resta sempre la stessa: quanti anni invece devono fare di legislatura i nostri amici parlamentari per maturare il diritto alla pensione ????
Pane e acqua … e’ esattamente quello che vogliono … perche’ arrivare ad avere 44 anni (continuativi) di contributi e’ gia’ una impresa titanica e sempre piu’ difficile … se perdi il lavoro in zona 55 anni fai molta molta fatica a trovarne un altro e finisci per prendere due lire di pensione a 68 anni o oltre (vecchiaia) … come vivi poi da 55 a 68 lo chiederemo ai nostri grandi esperti parlamentari … quelli che dovevano abbattere privilegi e pensioni d’oro … ma la domanda fondamentale resta sempre la stessa: quanti anni devono fare loro di legislatura per maturare il diritto alla pensione ????
Pane e acqua … e’ esattamente quello che vogliono
Esatto “È una manovra sbagliata e socialmente inaccettabile”
Opzione donna così erroneamente (?) definita dall’attuale Governo, è una mistificazione
Parole, parole, parole, in questi ultimi 10 mesi che confermno non esserci la volontà “politica”
E ciò è molto ma molto grave, estremamente grave
#ilCODSnondemorde
Perché siamo
#donneautodeterminate
Attendono il 17 novembre quando Moodys darà il giudizio sul debito italiano, visto che al momento siamo un gradino sopra il livello spazzatura sui BOT. Se va tutto bene, può darsi facciano qualche retromarcia su alcuni tagli pensionistici, ma i dubbi restano, magari non fanno niente.
Molto difficile se non impossibile.
Probabile quella del medici!
no, nicola, è moody’s che guarda noi e non l’incontrario; guarda come agisce in queste settimane l’italia sui conti pubblici; come datto in un altro commento per loro, che ci comandano, esiste solo legge fornero; o ti costringono per esempio mettendo un minimo di anni di contributi o un minimo d’età oppure ti convincono fregandoti soldi con il discorso dei tetti massimi, rivalutazioni inferiori e tutto sistema contributivo; sperano che nessuno vada in pensionamento anticipato, calcolano una minima percentuale di gente che ci andrà; buttano fumo negli occhi con la nuova proposta del premierato; siamo messi proprio male; saluti a te e ai gestori del sito
La cosa più grave è che ci sono i giorni contati prima del varo della ldb e i sindacati dovrebbero fare l’impossibile per fare pressione sul governo per costringerli a cambiare idea, tornando alla quota 103 come è attualmente oppure a 104 , tentando inoltre di limare i paletti che ci sono, oppure spingerli a mettere in campo qualcosa come l’opzione Tridico- insomma non è concepibile un atteggiamento così soft di questi sindacati a dimostrazione che nulla vogliono fare e nulla faranno per mettere in difficoltà Meloni….. che andrà avanti come un carrarmato, su un terreno libero e senza alcun ostacolo.
Ritorno sempre alla stessa domanda: quanti anni di legislatura servono ai nostri parlamentari per ottenere il diritto alla pensione ???? … ah ah ah ah … per loro le coperture ci sono ???? … ah ah ah ah
inutile cercare appoggio dai sindacati ,ormai questi sono marionette al servizio dei governi….non rischiano certi i loro lauti stipendi.
Ritorno sempre alla stessa domanda: quanti anni di legislatura servono ai nostri parlamentari per ottenere il diritto alla pensione ???? … ah ah ah ah … le solite differenze tipo “armiamoci e partite” … ah ah ah ah
Sovvertimento totale della frittata. Questo è ciò che a prima impressione viene in mente nel momento in cui, attoniti, si legge il testo partorito dall’esecutivo e sottoposto all’approvazione delle camere. Vi è l’esatto contrario di tutto quello che era stato propalato non solo nella campagna elettorale del 2022, ma perfino di tutto ciò che, a memoria, aveva costituito una delle più suggestive pietre d’angolo nella raccolta del consenso popolare presso la propria base storica elettorale di riferimento. Come già era stato notato, sin dall’approvazione della legge di bilancio 2023 erano in effetti emersi parecchi passaggi che manifestavano una inconciliabile controtendenza rispetto alla proposta elettorale. Quale l’improvviso e in effetti del tutto inaspettato completo stravolgimento di opzione donna. O la malcelata soddisfazione di presentare la allora nuova quota 103 col famoso ‘troppo comodo’ a bocca dell’on. Meloni in sede di conferenza stampa nel momento in cui veniva presentato il limite massimo d’importo (5 volte l’assegno sociale) concedibile ai potenziali beneficiari (e si noti bene: trattavasi della platea che avrebbe vantato ben 41 anni di anzianità contributiva). Già tutto questo, ripeto, lasciò il sapore dello sconcerto nella bocca di tutti. Ma tutto venne in qualche modo intimamente giustificato con la mancanza di tempo, atteso che l’entrata in funzione del governo era del mese prima. Tuttavia ora, sinceramente, si assiste in maniera attonita al completo smontaggio di ogni e qualunque via alternativa rispetto alle vie d’uscita già riservate alla sola platea senescente dalla Legge Fornero. Niente più opzione donna, posto che la platea non è più affatto quella generica femminile, ma solo la modestissima parte che può rientrare in quelle ristrettissime (e sfortunatissime) maglie. Niente più quota 103 così come intesa nel corso di quest’anno, posto che la già pur ristretta platea (41 anni non sono affatto uno scherzo, oltretutto laddove legati pure a concomitanti paletti anagrafici) viene di fatto falcidiata dal ricalcolo interamente contributivo vitanaturaldurante, perdipiù con trasformazione delle “finestre” in “pareti a vetro”, e con notevole appesantimento del limite massimo d’importo (4 volte l’assegno sociale). Il che vuol dire – anche per quota 103, così come per opzione donna – il totale svuotamento del catino, nella presunzione che lasciare in vista comunque un catino vuoto basti ad affermare che c’è acqua per tutti. Come se lasciare nominalmente in vita uno strumento totalmente svuotato di significato basti a soddisfare le aspettative di chi, in quegli stessi strumenti, aveva contato o creduto. Si direbbe, il Re è nudo, rifacendosi alla nota favola che vuole che il sovrano impazzito sfilasse davanti al popolo privo di vestiti mentre egli sosteneva d’esser calzato di bellissimi abiti. Di fatto, c’è ora da chiedersi, una volta sgombrato il campo dall’equivoco del dubbio, e presa definitiva coscienza che l’esecutivo (e ripeto, la vera domanda di fondo che ormai giganteggia è: l’esecutivo di cosa o, meglio, l’esecutivo di chi) ha intrapreso con decisione la strada della totale “fornerizzazione” della ns. comunità organizzata, sin dove si spingeranno in questa spinta così aggressivamente controriformista? Ma se lo spirito è quello dell’adozione piena dei principi che portarono all’adozione della cosiddetta legge Fornero, vi è possibilità che si proceda a breve addirittura al superamento – inteso però nel senso di andare persino oltre quegli angusti paletti! – di tale legislazione, chiudendo ancor di più le maglie già infinitamente anguste oggi miracolosamemte sopravvissute? La risposta temo sia assolutamente Sì. Perché – aldilà dalle parole (e abbiamo appena visto quanto nulla contino) – non mi pare vi sia alcuna volontà reale né desiderio sincero di forzare la serratura costituita da quelle catene che stritolano questo paese dall’esterno e, altresì servilmente, dall’interno. Un ritorno quantomeno parziale a quella autodeterminazione così ovviamente e fortemente voluta dalla nostra meravigliosa carta costituzionale socialdemocratica (e adopero questo termine con spirito schiettamente comunitario, e quindi privo di qualunque significato politico, quale pura fratellanza d’intenti, di compartecipazione nazionale in quanto membri di una comunità, alla quale tutti insieme apparteniamo) è veramente impossibile? Già in questo momento – tornando al concetto di “fornerizzazione” – si leggono le prime avvisaglie dei passi successivi. Quale ad esempio l’inasprimento del tetto minimo (3 volte l’assegno sociale) per i contributivi puri i quali come noto hanno il paletto dei 64 anni d’età anagrafica. A tacere dell’inedificante (difficile trovare parola più soffice) tentativo di scardinare perfino l’ape social aumentando da trenta a trentasei anni il paletto contributivo, poi all’ultimo secondo tramutato in un aumento di 5 mesi da sommarsi ai 63 anni d’età anagrafica (e parliamo di invalidi, di disoccupati in particolari condizioni… la parte più debole della ns comunità, che meriterebbe di converso tutte le attenzioni possibili anche solo per solidarietà reciproca). Ma resta l’intento: indecoroso. Finisco quindi con un aggettivo speso già inizialmente. Attoniti. Assistiamo attoniti a questi eventi, che così tanto e così a lungo resteranno nella carne della nostra comunità
Ricapitoliamo: da circa un anno tavoli tecnici presieduti piu o meno assiduamente dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Calderone con le parti sociali (partorito il nulla), isituzione dell’Osserrvatorio sulla previdenza (cercasi tracce o lavori), convinzione fatta trapelare per mesi della 103 invariata, opzione donna e ape vagantiva o non pervenuta, del sopraccitato Ministro perse le tracce sul tema previdenziale (ancora aspettiamo un commento) in 2 giorni (?) confezionata dal Giorgetti (con assenso meloniano) una manovra per saldi che va a pescare il sostegno alla fiscalità generale sulla contribuzione pensionistica, appare quota 104 e distrutti coefficienti ante 1995, pensionandi in subbuglio, ritorno alla 103 (peggiorata) revisione varie opzioni e ape. O siamo di fronte a delle scientementi menti superiori o ad una banda di incompetenti. (Si ringrazia anticipatamente chi li ha votati).
Buon pomeriggio! Ritengo che il Governo Italiano, non debba tagliare i fondi ai disabili e debba incrementare l’importo, dell’ assegno degli invalidi civili parziali. Ringrazio tutti vivamente.
Magari se non avessimo buttato nel cesso miliardi per un 110% che di fatto ha ingrassato le banche, la legge di bilancio forse non sarebbe stata così tragica…
👍 … diciamo che non avremmo appesantito ulteriormente il deficit.
Esatto … una follia … poi per chi ha lavorato e pagato 40 anni non ci sono le coperture … ah ah ah ah ah ah
110 per cento … ah ah ah … e adesso non ci sono le coperture per chi ha pagato contributi per 40 anni … ah ah ah
Follia 110 per cento
Esatto
Magari se facessimo una seria lotta all’evasione fiscale, senza condoni…o no ?
Sono decenni che buttiamo nel cesso miliardi e, per l’entità dello spreco, dovremmo essere messi peggio. Tale constatazione porta a dire che il potenziale del paese era ed è estremamente elevato nonostante il parassitismo gestionale. Visto però l’andamento incrementale di tale parassitismo e del suo indicatore, il deficit, non ci vuole un genio della matematica a prevedere un disastro finanziario. Se poi la parte sana la si tartassa lasciando mano libera alla parte parassitaria…… Non sono i provvedimenti di un governo che chiede di sforare il deficit di 23,5 miliardi in tre anni, prevede un ponte inutile (penso io per un consuntivo a quel prezzo), taglia in generale spesa sociale e non intacca anzi incoraggia irregolarità anche diffusa ecc. che investiranno il trend.
Ho sempre abborrito la riforma Fornero e mai e poi mai avrei pensato a fine carriera lavorativa di sperare di non vederla abolita. Il governo dei conti in regola fa cassa coi nostri soldi, quindi, aspettiamoci di tutto con la prossima legge di bilancio, come minimo aumento dell’età per la pensione anticipata e ricalcolo contributivo dell’assegno pensionistico per tutti i noi babyboomers nati nei primi anni ‘60.
Questo lo ha scritto oggi la nostra Presidente del Consiglio: “Gli ultimi dati ISTAT dicono che l’occupazione in Italia continua a crescere. Nell’ultimo anno, da quando c’è questo Governo, ci sono oltre mezzo milione di posti di lavoro in più, in grandissima parte con contratti stabili. È stato raggiunto il record di occupati dal 1977 a oggi, con un importante incremento del lavoro femminile e dei contratti a tempo indeterminato. Segno di una Nazione che punta sul “lavoro di cittadinanza”, lasciandosi alle spalle le fallimentari ricette del passato.”
Benissimo! Allora perché non rimettete le normative per l’accesso alla pensione in vigore nel 1977?
Per loro i diritti acquisiti valgono sempre e guai a chi li tocca … avete controllato quanti anni devono fare (loro) di legislatura per maturare il diritto alla pensione ????
Hanno la faccia come il c…! Per fora la presidenta si accorcia sempre più, le bugie hanno le gambe corte
Questo governo vuole ergersi a paladino dei conti pubblici ed in effetti ce ne sarebbe bisogno dopo anni di regalie assistenziali e immotivati bonus di ogni genere. Il problema è che lo fa rivalendosi sulla classe operaia, quella classe, ormai da anni abbandonata dal sindacato, sulla quale è più semplice rivalersi.
Ergo, per rimanere in tema pensioni, che poi è il nostro punto di confronto su questo sempre aggiornato sito, visti i continui colpi assestati dalle varie riforme e modifiche, tanto vale che ci RESTITUISCANO i NOSTRI soldi. Non bisogna dimenticare infatti che il fondo FAP dell’INPS, che è quello deputato alla erogazione delle pensioni, è alimentato dai soldi dei lavoratori e dai soldi delle imprese accantonate per i lavoratori. Quindi qusti soldi sono dei lavoratori. Ridateceli a questo punto e provvederemo noi a farci la nostra pensione…
Quota 103 DEVE tornare come è stata impostata nel 2023.
Ma quali soldi ??? … ah ah ah ah ah ah … sei forte … le casse sono vuote … manco l’eco potrebbero restituire
Fatico a capire l’uso del termine “accantonati”!
Qualcuno è per caso tornato al 1939, al sistema a capitalizzazione?
Vedi Wal, hai ragione, non abbiamo più niente di “accantonato ai fini pensionistici” dagli anni novanta del secolo scorso ora abbiamo il “montante contributivo”, ma sono i legislatori attuali che vorremmo vedere “accantonati” perché sono degli incapaci pericolosi per i lavoratori e le lavoratrici (pensionandi e non ancora) con le loro trovate contrattuali e pensionistiche. Un caro saluto. Lilli Reolon
Purtroppo non mi sono sbagliato nelle previsioni e ancora ritengo non sia finita anche perchè noi popolo siamo supini a tutto. Oramai siamo diventati un popolo di pecore per di più tifose.
Ho fatto bene a trovarmi una soluzione per gli ultimi due anni che mi rimangono con la Fornero, se potete fatelo anche voi.
Popolo: 62 anni + 41 lavorati + 7 mesi o 9 mesi (tutto contributivo) … Parlamentari: 4 anni + pochi mesi … ah ah ah ah ah ah … correggetemi se sbaglio … ah ah ah ah
Hanno ottenuto consensi con una serie di slogan che già sapevano essere inapplicabili. Hanno preso in giro i propri elettori. Invece di fare cassa sulle pensioni perché non istituiscono un sistema efficace per stanare gli evasori fiscali? Invece per questi solo condoni. Si devono veramente vergognare.
Il governo con questa manovra sulle pensioni sta
bistrattando le persone fragili. Hanno ulteriormente affossato Opzione Donna e drasticamente peggiorato Ape Sociale.
Questi manco piangono come la Fornero, se la ridono alla faccia nostra.
🤮🤮🤮
Esatto … e loro maturano il diritto alla pensione dopo quanti anni di legislatura ???? … ah ah ah ah ah ah
Gentile Marisa, lei dice giustamente stanare gli evasori: mi sono sempre chiesto (dandomi la risposta in mezzo secondo!) chi votano gli evasori (oltre che mafie, delinquenze varie et similia), almeno negli ultimi 30 anni.
Sono milioni di voti, e questi vanno a votare!
Meditate gente onesta, meditate….
Cara Marisa, hai ragione, ma ricorda la scarsa affluenza alle urne ed a come quelli che sono andati a votare abbiano dimostrato tutta la creduloneria di quelli che li hanno votati e di quanto nelle peste ci abbiano relegati. Un caro saluto. Lilli Reolon
Quale soluzione ? grazie
Per me questa manovra è peggio della Fornero, hanno tagliato a più non posso a tutti, non sono stati neanche in grado di confermare ciò che avevano fatto l’anno scorso inasprendo ulteriormente i requisiti, appecorandosi all’Europa e ai mercati indegnamente.
Falsi, ipocriti e scorretti.
Ben venga lo sciopero, anche se temo sarà un flop, i lavoratori fino a 50 anni sono tiepidi riguardo la riforma pensioni, sostengono, probabilmente a ragione, che a loro andrà molto peggio.
Pazienza, l’ultimo sciopero l’ho fatto al liceo, parteciperò senza dubbio.
Un saluto a tutti
Se i Sindacati tutelassero veramente i lavoratori dovrebbero essere già scesi n piazza facendo delle vere e proprie barricate .. dal primo giorno di questa scellerata manovra ! Altro che due urletti programmati “per giustificarsi” di esistere!
Ben detto Franco, infatti dei loro miagolii non sappiamo che farne e ci fanno vomitare- il vero sindacato in una tragedia del genere, porta la gente in strada e fa le barricate, così come è avvenuto in Francia- quindi fanno meglio a stare zitti a cominciare da Sbarra che si complimenta pure con la banda Meloni…. Roba da prenderli a calci nel sedere- con questi metodi dispotici, ci vogliono azioni di contrasto fortissime, altrimenti non si fermeranno più e ci spazzeranno via con grande velocità e gioia- mi raccomando votateli ancora….. ingenui che non siete altro!
Infatti
Io farò sciopero e mi costerà molto, ma mi costerà MOLTOOO DI PIU’ il ricalcolo della pensione per sempre (ovviamente non mi aspetto che i pensionati ed i giovani capiscano questo sciopero)
IO LOTTERO’ (anche giuridicamente) e spero che almeno in questo caso le sigle sindacali più rappresentative LOTTINO UNITARIAMENTE
Sinceramente spero tanto tu ottenga qualcosa … anche se la realta’ credo sara’ molto diversa … perche’ e’ molto probabile rischiare il doppio effetto negativo (cornuta e mazziata) … spendi tempo, denaro e tranquillita’ per ottenere magari un sorrisino di compiacimento dai vari Monti, Fornero, Salvini, Durigon, ecc.
Evita di sprecare tempo, energie e soldi … penso otterresti solo sorrisini di compiacimento … mentre Fornero, Monti, Durigon, Salvini, ecc. si godranno privilegi e differenze di trattamento
no, questa volta non mi girerò dall’altra parte, so che i sindacati potrebbero, anzi avrebbero dovuto fare molto di più, (sia nel 2011 che nel 2023) ma … lo farò comunque con soddisfazione anche se dovessi essere da sola.
L’Italia è un paese già ESTINTO (e ne pagheremo le conseguenze tra qualche anno) grazie a politici e sindacalisti poco lungimiranti, ognuno intento a difendere i propri interessi particolari invece di pensare al benessere di tutti.
E adesso si viene a chiedere grandissimi sacrifici ai lavoratori attuali e soprattutto ai nostri figli che saranno costretti a lavorare fino a 72 o 73 anni (sapendo che sarà impossibile) per mantenere i privilegi di altri, il fatto che nessuno l’abbia preso in considerazione è grave responsabilità di tutti.
Detto ciò, non si può far pagare le negligenze di allora solo ad alcune categorie, rifilando loro il contributivo per tutti
Ma l’ aspettativa di vita per le pensioni 2025 non è già stata determinata a luglio 23..non dovrebbe restare inalterata ?
I 67 anni restano tali a tutto il 2026.
67 anni restano tali a tutto il 2026
No
Per la verità c’è un decreto ministeriale pubblicato in gazzetta ufficiale del 17/10 ultimo scorso che blocca l’aspettativa di vita per il biennio 2025/2026, in realtà sarebbe diminuita…
In tutti i casi se anche riprendesse ci sono 4 mesi di abbuono di aspettativa di vita degli ultimi anni di diminuzione che devono essere sottratti agli eventuali aumenti che non possono superare i 3 mesi nel biennio.
A me risulta questo poi possono fare le porcate con la finestra di uscita…
Dal 2024 al 2025 viene introdotta quota 103 contributiva … 62 e 7 mesi + 41 e 7 mesi … (9 mesi pubblico) … salvo ulteriori sorprese … oppure Fornero mista (mai cancellata) con 43 e 1 mese (uomini) … dal 2025 (non dal 2027) riparte la speranza di vita … molto sospetto in quanto non necessario … vedremo nel testo ufficiale della legge di bilancio 2024 (31 dicembre 2023) eventuali ulteriori sorprese … il disgusto non ha fine
Siamo già nel mirino di Hamas. Ci mancava la manifestazione della Lega pro Israele……….
Lega delle cause perse
A loro (destra e sinistra) interessano i voti e il potere … le balle che usano per ottenerlo sono di secondaria importanza
E l’UGL e la Cisl che fanno, non scioperano ? I loro iscritti sono contenti di questa riforma che gli taglia la futura pensione e gli allunga gli anni di lavoro ? Intanto L’UGL è quel sindacato di cui Durigon era vicesegretario e dal quale ha ricevuto la possibilità di comprarsi un appartamento di proprietà del sindacato, in zona pregiata di Roma ad un prezzo sottocosto. La Cisl invece è quel sindacato, allora guidato da Pezzotta, che nel IV governo Berlusconi, brigava con Sacconi e Brunetta, all’insaputa di CGIL e UIL e per farlo, si incontravano percorrendo sotterranei tra due palazzi della politica in modo che la stampa non lo sapesse. Ricordo a tutti, che quel governo ci portò al quasi default del paese e che dopo il disastro nacque la legge Fornero. Ma i loro iscritti le sanno queste cose ?
Ancora crediamo alle differenze tra destra e sinistra ???? … allora fanno bene a mettercelo in quel posto
Serve una riforma con regole UGUALI per TUTTI … incostituzionale o meno … purche’ metta tutti nelle STESSE condizioni … pubblico, privato, giornalisti, forze dell’ordine, baby pensioni, pensioni d’oro, parlamentari, quota 100, 102, 103, 103 contributivo, Fornero … ecc. … REGOLE UGUALI PER TUTTI
Giusto è quello che dico da anni. Lavori usuranti a parte.
Perdonami … anche questa cosa la capisco poco … conosco gente che ha lavorato 40 anni in uffici di ingegneria con la testa cotta … postino lavoro usurante e ingegnere lavoro non usurante ???? … non e’ solo il fisico che si logora ma anche la capoccia … io dico (mio personale parere) che SERVE UNA LEGGE UGUALE PER TUTTI … ma non la faranno perche’ poi non possono promettere a questo e a quello mari e monti … dividi e impera … siamo sempre li’
Fare una LEGGE UGUALE PER TUTTI è impresa ardua per chiunque, a meno che ci pensi il “mercato” e allora si chiamerebbe ” Legge GRECIA” tanto per capirci.
Certamente nel corso dei decenni abbiamo avuto un sistema che ha “favorito” alcuni e che ora sfavorisce altri ma, al di là di errori macroscopici come le baby pensioni, è già dal 2011 che ti venivano richiesti 41 anni di contribuzione.
Certamente il metodo retributivo portava a un calcolo vantaggioso rispetto al contributivo ma poi anche il rapporto lavoratori pensionati ha iniziato a romperer il “giocattolo” come lo romperà sempre più una aspettativa di vita che aumenti nel tempo. Forse più che una legge uguale per tutti che vada a pescare a strascico anche nel passato, servirebbe un ripensamento sul modello di società visto anche il ritorno a situazioni che pensavamo ormai dimenticate (conflitti armati) e le forti pressioni che esercita la parte del mondo tecnologicamente e finanziariamente meno avanzata su quello che chiamiamo occidente.
Concordo pienamente
Io credo che variazioni in positivo ci saranno ma l’impronta è quella: temono i giudizi negativi delle agenzie di rating, hanno paura che i soldi del pnrr non gli arrivino; poveri noi, in che mani siamo; saluti ai gestori del sito
Buongiorno . Questa mattina ho letto dai quotidiani che il governo sta pensando di apportare modifiche alla legge che regola le pensioni. Dobbiamo restare ottimisti ?? Speriamo.
Dopo i colpi di grazie ricevuti , lo sciopero è il minimo, perché per me si dovrebbe bloccare tutto prima che sia troppo tardi e prima del varo della ldb – pertanto mobilitiamoci e scendiamo in piazza come i francesi altrimenti questi macellai ci accoppano senza pietà- lo vogliamo capire che ora che stanno al comando fanno come gli pare e nessuno è in grado di fermarli o di contrastarli – tra poco l’imperatrice scalzerà pure il capo dello Stato che potrebbe essere l’unico in grado di fermare questa deriva dittatoriale….. ma finora è sparito dai radar
E dove sarebbe nascosto il capo dello Stato?
Si nasconde dietro le sue paure , infatti manca poco che oltre alla nomina diretta del capo del governo, passerà anche la nomina diretta del presidente della repubblica e per Mattarella non ci sarà scampo- grazie ai voti degli ingenui che votano il centro destra, al Quirinale salirà La Russa o Crosetto ed avremo la coppia vincente con Meloni….. e saranno dolori per tutti noi …… a cominciare dall’uscita dal lavoro a 80 anni 🫣
Mentre per i parlamentari (destra e sinistra) il diritto alla pensione matura dopo pochi anni di legislatura … per loro (destra e sinistra) privilegi e coperture non mancano mai
Caro Sergio, la “madre di tutte le riforme” è già stata raggiunta da Renzi a cui piace. Pensi che l’endorsement di Renzi sia positivo per Meloni? Nessun italiano si fida più di Renzi dopo il suo referendum dall’esito disastroso ve lo ricordate? Qualsiasi cosa tocchi perde d’importanza per lui e noi staremmo proprio meglio senza le trovate costituzionali della Meloni. Non siete d’accordo? Un caro saluto. Lilli Reolon
Caro Sergio, sono d’accordo con te. Lilli Reolon
Ciao, ripeto: da quando Renzi si è dichiarato favorevole alla “madre di tutte le riforme” mi sento sollevata: a Renzi la gente rimprovererà per sempre il suo referendum-farsa con moltissimi argomenti e che ha causato danni gravi alle istituzioni agli uffici pubblici (Legge Costituzionale Renzi- Boschi) e diffiderà da questa sua posizione. Un caro saluto. Lilli Reolon
Penso che si riferiscano al taglio pensionistico sui medici.
I soldi servivano per confermare il taglio al Cuneo fiscale. I prepensionandi sono molto meno di tutti i lavoratori attivi.
Per non parlare del Ponte
Per non parlare del Ponte sullo Stretto