Riforma pensioni Proietti, esclusiva sui lavori gravosi

Pensioni, ultime in esclusiva da Proietti (Uil) su Quota 103, opzione donna e giovani

Ieri si é tenuto il tavolto di confronto tra Governo e sindacati, come vi avevamo anticipato siamo riusciti ad interfacciarci oltreché con Domenico Cosentino (Confsal) anche con Domenico Proietti, segretario confederale della Uil. Abbiamo chiesto prime impressioni post incontro e quali risposte, visto che questo speravano di ottenere i sindacati ieri, si sono ottenute dal Governo Meloni.

Purtroppo il quadro non é affatto confortante né relativamente alla Quota 103 né sul ripristino dei vecchi requisiti opzione donna. Vi lasciamo alle sue considerazioni e lo ringraziamo come sempre per la disponibilità al confronto.

Pensioni, governo e sindacati: esito, ne aprliamo con Domenico Proietti (UIL)

Pensionipertutti: Domenico Proietti, come giudica la UIL l’ incontro tra il Governo ed i sindacati avvenuto ieri?

Domenico Proeitti (UIL): La UIL giudica negativamente l’incontro sulle pensioni andato in scena oggi con la ministra del lavoro Calderone. Il nostro Segretario Generale ha prontamente evidenziato come, di fatto, oggi non siano scaturiti risultati concreti dai pochi incontri che ci sono stati in materia dall’instaurazione del nuovo Governo.

Pensionipertutti: Ci sono state le risposte che vi aspettavate circa misure atte a “superare” la legge Fornero? Vi sono state proposte ‘nuove’ sulla flessibilità in uscita?

Domenico Proietti (UIL): Non c’è stata una risposta in merito alla questione del superamento della legge Fornero, che non permette l’accesso alla pensione prima dei 67 anni. Così come non c’è stata nessuna conferma sulla proroga di quota 103; il che vorrebbe dire avere come unico canale di uscita dal mondo del lavoro le anacronistiche regole imposte dalla Fornero. La UIL chiede con forza, da tempo, che la riforma Fornero sia strutturalmente rivista attraverso l’inserimento di una flessibilità diffusa di accesso alla pensione intorno ai 62 anni, così da allinearci alla media europea.

Non c’è stata alcuna risposta neppure in merito alla pensione di garanzia per i giovani; altro tema su cui la UIL si batte con forza ormai da tempo, date le enormi difficoltà con cui i giovani riescono oggi a trovare un lavoro che sia stabile e duraturo e che permetta loro di versare in modo continuativo i contributi e per cui l’istituzione di una pensione di garanzia che copra i vuoti contributivi e che valorizzi i periodi di formazione e di disoccupazione risulterebbe fondamentale.

Pensioni, opzione donna: Proietti ‘Dal Governo nessuna risposta’

Pensionipertutti: Altro tema “caldo” ripristino requisiti opzione donna, ieri una delegazione del CODS era in piazza per avere sostegno ma soprattutto risposte. Sono arrivate dal Governo Meloni rassicurazioni in tal senso?

Domenico Proietti (UIL):Così come non vi è stato alcun riscontro sul tema di Opzione donna, le cui condizioni di accesso sono state pesantemente aggravate dalle previsioni dell’ultima legge di bilancio e su cui abbiamo chiesto, fin dall’inizio, il ritorno alle condizioni previgenti. Le donne sono un pilastro fondamentale del nostro sistema di welfare ed è ora che questo venga riconosciuto non solo a parole, ma anche sul piano previdenziale, prevedendo un anno di anticipo pensionistico per ogni figlio e attraverso la valorizzazione ai fini contributivi del lavoro di cura da esse svolto“.

Pensionipertutti: Cosa chiede la Uil al Governo ?

Domenico Proeitti (UIL): Per la UIL, occorre che sia ripristinata la piena rivalutazione delle pensioni in essere, duramente colpite da più di dieci anni di blocco della perequazione, nonché da una riduzione della stessa ad opera dell’ultima legge di bilancio. La UIL chiede che il Governo smetta di considerare i pensionati un bancomat e che dia loro il giusto riconoscimento dopo una vita di lavoro. Chiede risposte su Quota 103, giovani ed opzione donna.

Inoltre, per la UIL, bisogna riaccendere i riflettori sulla previdenza complementare attraverso misure di fiscalità incentivante e prevedendo un nuovo semestre di silenzio assenso ed una massiccia campagna di informazione istituzionale che permetta di sfruttare pienamente uno tra i migliori sistemi di fondi pensione al mondo.    

Ringraziamo molto Domenico Proietti per averci concesso questa intervista in esclusiva, e ricordiamo a chiunque volesse riprendere parte delle sue dichiarazioni che é tenuto a citare la fonte. Dalla vostra, se vi va, nella sezione ‘commenti’ del sito diteci le vostre prime impressioni ‘a caldo’ su quanto emerso. A vostro avviso il Governo Meloni metterà mano alla Riforma Fornero?

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

12 commenti su “Pensioni, ultime in esclusiva da Proietti (Uil) su Quota 103, opzione donna e giovani

  1. ECCOLO li, tutti I SINDACATI a difendere i diritti sulla “piena rivalutazione delle pensioni in essere”.
    Fortunati quelli che sono riusciti ad andare in pensioni negli anni passati e magari non avendo versato tutti i contributi necessari… CONTRIBUTI che invece vengono richiesti a noi che lavoriamo e dovremo morire sul lavoro per mantenere i PRIVILEGI ACQUISITI di altri e mai nessuno che ci difenda veramente..
    BASTA.

    1. È questa la triste realtà Anna, ed è proprio questo che brucia di più, perché tirare avanti fino allo stremo, per mantenere i super fortunati degli anni passati è disumano- giustizia imporrebbe di andare a toccare quelle pensioni prese con pochi contributi e ad età bassissime, in modo da mettere in campo un minimo di flessibilità per farci uscire con la Utp, con 103 data da somma età e contributi, o con la Tridico che costa pochissimo- stiamo chiedendo la luna ? Non mi pare, vogliamo essere trattati come esseri umani e non come bestie…….È ORA DI FINIRLA !!!!!

  2. Ormai la legge Fornero ce l’abbiamo e ce la teniamo, magari con peggiorativi…per i lavoratori, naturalmente!!
    Mi vengono in mente 2 parole lette tra i vari commenti di questi gg: FARSA e BANCOMAT, ovvero ITALIANATA (la prima) e SFRUTTAMENTO (la seconda)…

  3. E i poveri? E i non occupabili? Finiremo tutti male se non cambia la politica Usa-Europa.
    Non sono ottimista, governano solo i ricchi.

  4. Anche il cronoprogramma fissato per i prossimi incontri, 1 solo per tema mi fa temere che non si deciderà un bel niente su ognuno dei punti. Ecco lo striminzito calendario:
    -11 luglio: pensione di garanzia per i giovani
    -18 luglio: flessibilità in uscita e esodi incentivati
    -5 settembre: le ‘mansioni lavorative gravose e la tutela previdenziale delle donne’
    -18 settembre: ‘previdenza integrativa’.

    1. Al posto dei sindacati non mi presenterei proprio agli incontri- tanto vengono presi per il culo ogni volta e non ottengono nulla- solo la rivoluzione ci salverà, perché questi illusionisti non li smuove nessuno e useranno il pugno di ferro per tutta la legislatura-e forse anche la prossima se ci saranno i soliti fessacchiotti pronti a votarli

    2. In realtà si è già deciso….
      Si è deciso di fare un cronoprogramma per ritardare le decisioni e far credere che si stà studiando il problema…. questo metodo di “non” lavoro viene utilizzato da un ventennio.
      In quegli anni i politici insegnavano che …
      – se non sai come affrontare un problema o se non lo vuoi proprio affrontare, allora è bene che tu costituisca una commissione ad hoc per esaminare il problema. Nel frattempo cambia il governo….
      TUTTI FURBI..

  5. Ma perché si continua con questa farsa? Sono 11 anni che tutti dicono di voler cambiare la legge Fornero ma nessuno fa nulla perché fa comodo a tutti. I sindacati fanno finta di combatterla ma è l’unica cosa che li tiene in vita ed il governo, con quella, riesce a mantenere i conti in regola. 🤡🤡🤡

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su