Pensioni, ultime novità su proroga opzione donna e lavoro cura: svolta in Ldb 2020?
Le ultime novità sulla riforma delle pensioni giungono in queste ore su più fronti, da un lato il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha confermato che Quota 100 non verrà toccata fino a scadenza della sperimentazione, si attende domani 16 novembre a Roma la manifestazione nazionale dei pensionati indetta dai sindacati confederali, a cui parteciperanno, si apprende dai rispettivi gruppi facebook anche donne, esodati e precoci.
In questo contesto non potevamo non riproporre un post significativo di Orietta Armiliato, amministratrice e fondatrice del CODS, che facendo il punto sulle ultime dichiarazioni di esperti del settore e politici sul versante previdenza femminile, che all’unisono confermano una penalizzazione delle donne nel campo lavorativo che si percuote sulla pensione stessa, confida che la svolta possa davvero avvenire, ora che si ha coscienza di tale discrimine, nella prossima legge di bilancio 2020.
Pensioni 2020, la svolta nella prossima legge di bilancio?
Così Armiliato: “Dopo tutto ció che é stato segnalato durante le Audizioni delle OO.SS in V Bilancio (a Camere congiunte) sulla condizione lavorativa e quindi previdenziale delle Donne, dopo quanto espresso durante gli incontri a Palazzo Chigi fra il Premier Conte e le parti sociali e successivamente durante i tavoli aperti al MdL, dopo quanto emerso dalle dichiarazioni del Presidente dei Civ-Inps Guglielmo Loy e del Presidente Tridico stesso supportata dai numeri attualizzati e certificati dall’istituto di previdenza da lui governato, nonché a seguito delle nostre reiterare e continue richieste poste “urbi et orbi”, se non sarà inserita in LdB una proroga oltre l’anno 2019 a santificare la pessima pratica legislativa del “di anno in anno” della misura dell’Opzione Donna e non ci sarà un norma che riconosca e valorizzi il lavoro di cura (#QuotaCentoRosa o quel che credono meglio), si renderà evidente quanto alla politica sia che indossi maglie gialle, rosse, verdi o biruló e nonostante tutte le succitate evidenze, i numeri ed i proclami, quanto poco importi delle proprie concittadine e della qualità della loro vita, lavorativa e post-lavorativa“
Poi prosegue Armiliato a chiusura del post: “Perché comunque, ed in ogni caso, le donne continueranno giocoforza a sobbarcarsi due, tre, quattro lavori non riconosciuti e non valorizzati in nessun senso men che meno finanziariamente ed a sostituirsi alle troppe carenze dello stato erogando welfare gratuito continuo e costante, sfruttando con assoluta mancanza di rispetto per il genere femminile ciò che culturalmente é stato costruito ma con buona pace di molti“. Che cosa prevedrebbe la quota 100 rosa proposta?
Quota 100 rosa: donne in pensione con 36+62 anni dal 2020?
Orietta Armiliato si sta battendo da tempo per il riconoscimento del lavoro di cura delle donne, ora alla luce dei risparmi certificati da quota 100- le domande presentate sono state molte meno di quelle preventivate con conseguente rispermio di risorse- chiede che le stesse possano essere riallocate per una misura analoga che meglio si presti al genere femminile.
I 38 anni di contributi oltre ai 62 anni di età anagrafica imposti come requisiti minimi per poter accedere alla quota 100 sono altamente proibitivi, é noto infatti che le donne difficilmente, data la discontinuità delle carriere lavorative causate proprio dalla difficile conciliazione lavoro dentro e fuori casa, riescano a raggiungerli. Per questo l’amministratrice ne chiede la riduzione a 36, una quota 100 rosa appunto. Sull’età invece Armiliato sostiene nulla si possa obiettare giacché l’età pensionabile per le donne, anche rispetto all’aspettativa di vita attualmente rilevata, é individuata attorno ai 62/63 anni, ragione per cui, qualora si chiedessero sconti in tal senso l’obiettivo diverrebbe difficilmente perseguibile rischiando di trasformare una proposta sensata e di possibile accoglimento, qualora ve ne fosse la volontà politica, in pura utopia.
PROROGA OPZIONE DONNA 2023.
Prorogate OPZIONE DONNA al 2023
come mai è stata cancellata la mia email forse dava fastidio a qualcuno?
Una vera stupidaggione che non si possa abbassare l’età pensionabile delle donne se prima c’era una differenza di 5 anni in una notte la nostra cara sig.ra Fornero ci ha fregato molte bene pensando solo ha chi come lei ha avuto posto di lavoro garantito e tutelato, MA NON HA PENSATO CHE MOLTE DONNE HANNO RINUNCIATO AL LAVORO PER IL CARICO FAMIGLIARE CHE SI SONO SOBBARCATE. La sig.ra giornalista Erica Venditti mantenuta e coccolata dalla famiglia prima di scrivere veda di informarsi bene e di collegare il cervello.
Assolutamente necessaria e doverosa la proroga di OPZIONE DONNA al 2023.
Fatelo e basta
Prorogate APE VOLONTARIA..BUONASERA.
Quota 100 rosa, lavoro di cura, proroga Opzione Donna al 2023, possibilità di cumulo dei contributi.