Si torna a parlare di pensioni, e più precisamente di opzione donna e lavoro di cura anche oggi 14 maggio 2019, con le ultime dichiarazioni che arrivano dal Comitato Opzione Donna Social. Inoltre resta viva la discussione su quota 100, con uno studio di Itinerari Previdenziali che traccia il il bilancio 2018 e l’outlook sul 2019 per capire quale l’impatto avrà il pensionamento anticipato provocato da Quota 100 e dagli strumenti già esistenti con lo scopo di agevolare la flessibilità in uscita sul mercato del lavoro. Il famoso turnover generazionale sembra molto inferiore alle aspettative.
Ultime novità Pensioni quota 100: lo studio di Itinerari Previdenziali
Il documento che Itinerari Previdenziali ha elaborato analizza i possibili effetti sul mercato dell’occupazione delle forme di pensione anticipata (quota 100, e tutte le altre già esistenti), e i dati che emergono non sono troppo confortanti. Secondo il centro studi infatti: “È prevedibile che, a star prudenti, si andrà oltre le 200.000 domande per Quota 100 entro la fine del 2019: anche se soltanto i 2/3 venissero accettate entro l’anno avremo 130 o 140mila lavoratori in meno”.
Vi è però un problema: “Ma il ricambio sarà ovviamente a zero per gli autonomi, più vicino al 10% che al 20% nel settore privato, che potrebbe anzi finire con l’usare largamente del pensionamento anticipato (se, del caso, incentivandolo) per affrontare i problemi di esubero che la congiuntura negativa creerà e, tenuto conto dei vincoli della pubblica amministrazione, molto difficilmente totale anche nel settore pubblico, con il rischio che le rilevazioni di fine anno mostrino un saldo negativo complessivo di almeno 100.000 occupati, lo 0,7%. Del resto, anche gli outlook di Confindustria sul PIL 2019 confermano che ben difficilmente nel corso del 2019 ci potranno essere shock positivi in grado di determinare un’inversione di tendenza nel mercato del lavoro”.
Pensioni ultimissime su Opzione Donna e lavoro di Cura dal CODS
Ecco le ultime parole di Orietta Armiliato sul gruppo Comitato Opzione Donna Social, per continuare la battaglia sul lavoro di cura: “La nostra istanza, primario obiettivo del CODS, ovvero il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di cura, non è né semplice da portare avanti né di immediata soluzione proprio perché impone la necessità di un cambio di passo profondo, radicale, culturale. C’è un’intima essenza di retaggio antico e dunque consolidato, che stringe le donne e non permette loro di svincolarsi da questa stretta. Spesso é stata scambiata per essere abbraccio protettivo ma, in realtà, ci si rende conto che invece é un vincolo, una restrizione che incatena le donne moralmente ed intellettualmente e, ancorché appaia virtuoso, alla fine appaga i bisogni di molti come ad esempio e prima di tutti il sistema di welfare vigente (leggasi praticamente insesistente) e quasi mai quelli delle donne, penalizzate sui molti troppi aspetti che compongono la loro vita. Divincoliamoci da questi abbracci tossici e lavoriamo affinché ci siano i giusti riconoscimenti ai tanti ruoli/lavori ai quali le donne gratuitamente si assoggettano e non solo per quelle che oggi sono vicine alla pensione ma, #perledonnedioggiedidomani #disincateniamoci.
Inoltre a Commento del nostro articolo di ieri sulle dichiarazioni di DI Maio, Orietta Armiliato, responsabile del CODS ha commentato ponendosi alcune domande: “Caro Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro nonché Ministro dello Sviluppo Economico, nonché Vice Premier, nonché capo politico del Movimento 5Stelle, certa che vorrà perdonare la mia irriverente mancanza di ritegno, le rivolgo questa semplice domanda: il risparmio si realizza quando si genera un avanzano di denaro dopo aver saldato tutti i debiti contratti oppure, la mia é un’idea errata di questo concetto economico? Per “Tesoretto” dunque, considerato che la manovra economica del nostro Paese é stata costruita creando un clamoroso deficit, lei esattamente cosa intende?
E rivolgo la medesima domanda anche al Prof. Marco Leonardi economista, professore ordinario di economia politica, già consulente economico della Presidenza del Consiglio (Renzi prima e Gentiloni poi): lei, gentile professore, da economista accreditato nonché docente e che quindi possiede la materia più di altri, ci può spiegare meglio? La ringraziamo in anticipo se ci vorrà aiutare a capire, poiché le donne, prima di riporre fiducia e credere nelle promesse, vogliono avere la ragionevole certezza che non vi sia l’intendimento di essere “portate a spasso” e solo la conoscenza le può aiutare in questo. Poi ognuno potrà continuare a credere o sognare quel che vuole ma, con una competenza ed una certezza in più al proprio attivo”.
Marco Leonardi, interpellato ha risposto a questo proposito: “Io dico solo che qualunque promessa a 15 giorni dalle elezioni è molto sospetta. Scommetto che ha promesso gli stessi soldi (a debito delle future generazioni) almeno a 4 platee diverse: l’assegno per famiglie con figli, il taglio del costo del lavoro, l’estensione del reddito di cittadinanza e opzione donna. È sempre così”. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti qui di seguito e continuate a seguirci sul sito per tutte le ultime novità sulle Pensioni!
Mia moglie,età 59anni a luglio 2019,fatta domanda a inps a febbraio per opzione donna, risposta da inps: i requisiti richiesti sono maturati, la domanda però va presentata non più di 60 gg prima , con decorrenza 1/8/2019.( finestra utile ).
Opzione donna strutturale come aveva detto il pinocchietto di Duregon!!!!
Vergognoso dividere le donne su un simile provvedimento!!!!