Quando vado in Pensione con la pensione di vecchiaia o anticipata? Regole per il 2024

Iniziano con questo articolo una serie di guide di pensionipertutti su come e quando si può andare in pensione. Di seguito informazioni dettagliate sulle regole di base per andare in pensione senza utilizzo di quota 103 o Opzione donna, differenziando tra chi ha iniziato a lavorare entro il 1995 e chi ha iniziato dal 1996 in poi. Questo articolo esamina le opzioni disponibili e i requisiti necessari per accedere alla pensione nel 2024.

Quado vado in pensione? Regole per chi ha iniziato a lavorare entro il 1995

Per i lavoratori che hanno versato almeno un contributo previdenziale entro il 31 dicembre 1995, esistono due principali opzioni per andare in pensione:

  1. Pensione di vecchiaia: Questa opzione è basata principalmente sull’età anagrafica. Nel 2024, i requisiti sono:
    • Età: 67 anni
    • Contribuzione minima: 20 anni
  2. Pensione anticipata: Questa opzione si basa sull’anzianità contributiva, indipendentemente dall’età. Nel 2024, i requisiti sono:
    • Per le lavoratrici: 41 anni e 10 mesi di contribuzione
    • Per i lavoratori: 42 anni e 10 mesi di contribuzione

È importante notare che questi requisiti non sono fissi e possono subire modifiche nel tempo in base all’aumento dell’aspettativa di vita.

Per verificare la presenza di contributi versati prima del 1996, è sufficiente consultare il proprio estratto conto contributivo INPS.

Pensione di vecchiaia e anticipata: Regole per chi ha iniziato a lavorare dal 1996

Per coloro che hanno iniziato a versare contributi a partire dal 1° gennaio 1996, le regole sono più articolate e tengono conto non solo dell’età e dei contributi versati, ma anche del valore della pensione. Le opzioni disponibili sono:

  1. Pensione anticipata contributiva: Nel 2024, i requisiti sono:
    • Età: 64 anniContribuzione minima: 20 anniValore della pensione: superiore a circa 1.320 euro netti (3 volte l’assegno sociale)
    Nota: La soglia del valore della pensione scende a 2,8 volte l’assegno sociale per le lavoratrici con un figlio e a 2,6 volte per quelle con due o più figli. Importante: Fino al compimento dei 67 anni, l’importo della pensione non potrà superare circa 2.230 euro netti al mese (cinque volte il trattamento minimo, pari a circa 38.910 euro lordi annui). Al raggiungimento dei 67 anni, la pensione diventerà “piena”.
  2. Pensione di vecchiaia: Nel 2024, i requisiti sono:
    • Età: 67 anni
    • Contribuzione minima: 20 anni
    • Valore della pensione: superiore a circa 534 euro netti (valore dell’assegno sociale)
  3. Pensione di vecchiaia contributiva: Nel 2024, i requisiti sono:
    • Età: 71 anni
    • Contribuzione minima: 5 anni
    • Nessun requisito minimo per il valore della pensione
  4. Pensione anticipata: Questa opzione è disponibile anche per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 e si basa unicamente sull’anzianità contributiva, indipendentemente dall’età e dal valore dell’assegno. Nel 2024, i requisiti sono:
    • Per le lavoratrici: 41 anni e 10 mesi di contribuzione
    • Per i lavoratori: 42 anni e 10 mesi di contribuzione

Anche in questo caso, tutti i requisiti menzionati sono soggetti a possibili aumenti in funzione della crescita dell’aspettativa di vita.

L’adeguamento dei requisiti all’aumento dell’attesa di vita

Un aspetto fondamentale del sistema pensionistico italiano è l’adeguamento periodico dei requisiti in base all’aumento dell’aspettativa di vita. Questo meccanismo è stato introdotto per mantenere la spesa pensionistica sostenibile e in equilibrio nel lungo periodo.

Le principali caratteristiche di questo adeguamento sono:

  1. Frequenza: L’adeguamento avviene ogni due anni.
  2. Entità dell’adeguamento: I requisiti pensionistici vengono aumentati in proporzione all’aumento dell’attesa di vita, con un limite massimo di tre mesi per ogni adeguamento. Se l’aumento dell’aspettativa di vita supera i tre mesi, la parte eccedente viene rimandata al successivo adeguamento.
  3. Diminuzione dell’aspettativa di vita: In caso di diminuzione dell’attesa di vita, i requisiti non vengono ridotti, ma la diminuzione viene scontata dal successivo adeguamento positivo.

Questo sistema di adeguamento automatico garantisce una maggiore flessibilità del sistema pensionistico, permettendogli di adattarsi ai cambiamenti demografici e di mantenere un equilibrio tra contributi versati e prestazioni erogate.

27 commenti su “Quando vado in Pensione con la pensione di vecchiaia o anticipata? Regole per il 2024”

  1. Andare in pensione è un nostro DIRITTO NON È UN PRIVILEGIO
    . I nostri Sindacati dove sono… 42.10 mesi la chiamate anticipo di pensione è Vergognoso. T tti in piazza come il Popolo Francese.

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    • ed io con 42 anni di contributi di cui 41 e 8 mesi effettivi ancora qua ad aspettare l’anno prossino e sperare che non facciano cazzate sulla Fornero.

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  2. a chi ci governa NON importa nulla del popolo; vogliono farci schiattare tutti per non pagarci la pensione.
    I sindacati dovrebbero aiutare i lavoratori ed invece non fanno nulla.

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    • caro Rubens, vorrei dirti tra 8 anni ; dipende da che lavoro fai, quando hai iniziato etc; manca parecchio; saluti a te e ai gestori del sito

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  3. ma chi è al governo (anche i governi precedenti) si rendono conto che non tutti a 60 anni sono in ottima salute come loro, che non sanno nemmeno cosa vuol dire lavorare ?
    64/67 anni di età siamo VECCHI e non campiamo 100 anni; mandateci in pensione !!!!

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  4. Sono disoccupata da qualche anno, ho 63 anni, e non riesco ad andare in pensione né con Opzione Donna, non mi cumulano i contributi, Ago 23 anni + Gestione Separata 14 anni, e non posso richiedere Ape Sociale, per i 14 anni co.co.co., ma quindi i miei 37 anni di lavoro non contano nulla? Allora mi diano un lavoro. Nulla, non esisto.

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    • Purtroppo non esistiamo, chi ha lavorato duramente una vita non ha quasi diritto a nulla. 43 di lavoro sono un’eternità, quanti possono arrivarci? Soprattutto oggi con carriere discontinue e contratti da fame. Lavorare di più per prendere di meno: questa è la strategia.
      Mentre una volta con 19 anni e 6 mesi si andava in pensione (grazie ai baby pensionati). Stiamo raschiando il barile. E il futuro sarà peggio.

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    • ANCHE MIA SUOCERA SI E’ TROVATA NELLE STESSE CONDZIONI E PER FORTUNA AVEVA DEI RISPARMI DEL TFS E IN ATTESA DEL COMPIMENTO DEL 67 ANNO DI ETA’ FINCHE’ NON HA POTUTO PERCEPIRE LA SUA PENSIONE “DA FAME” 800€. NONSTANTE I 25 ANNI DI CONTRIBUITI VERSATI … ALLA FINE DAI 60 ANNI AI 67 ( IN 7 ANNI ) SI E’ BRUCIATA TUTTO IL TFS ACCANTONATO + UNA POLIZZA ASSICURATIVA (FONDO RISPARMI) PER PAGARSI L’AFFITTO E CONDOMINIO E PER FORTUNA IN QUESTI 7 ANNI NON HA AVUTO SPESE STRAORDINARIE, E’ INUTILE DIRVI CHE IL MANETINMENTO ABBIAMO DOVUTO ELARGIRE ANCHE NOI FIGLI PERCHE’ NON POTEVA PERMETTESI NE UN CAMBIO DI PANTALONI UN TAGLIO DAL PARRUCCHIERE O UNA VISITA OCULISTICA…. QUESTO GOVERNO ELARGISCE A CHI NON HA MAI VERSATO 1 EURO E METTE ALLA FAME CHI HA VERSATO PER 25 ANNI E A 67 ANNI SOPRRAVIVEVA DI STENTI !!!!

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    • Ciao Cinzia, vai in un patronato serio e chiedi di verificare se rientri, con i tuoi parametri, nel ” Computo in Gestione Separata INPS”.
      Vale solo per chi ha meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995, almeno 5 dopo il 1996 (in AGO) e almeno un mese di contributi accreditati in Gestione Separata INPS.
      La pensione sarà calcolata integralmente con il “contributivo” e dovrai superate una pensione lorda pari 3 volte il Trattamento Minimo.
      Se tutti questi parametri sono soddisfatti, potrai richiedere la pensione a 64 anni + finestra di 3 mesi.
      Spero di esserti stato utile.
      Giuseppe

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  5. C e qualcosa che non torna
    chi ha versato prima
    del 1995 va in pensione
    a 67 anni
    Chi invece ha versato dopo
    Il 1996 va a 64 anni
    Questa opzione è solo
    da omo non sapiens

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    • enso, a 64 anni ce ne sarà 1 su 100, il resto ben oltre i 67 anni; e saranno pensioni da fame che la gente starà a lavorare; un saluto

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  6. Buon pomeriggio! Personalmente ritengo che siano i lavoratori e le lavoratrici a dover scegliere quando andare in pensione. Ringrazio tutti infinitamente.

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  7. Valore della pensione: superiore a circa 534 euro netti (valore dell’assegno sociale)
    vale la pena contribuire per 43 e 1 mese ? per prendere il doppio ? poco piu’ poco meno

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