Quota 41 secca non arriverà nel 2023, si aspetta fine legislatura con quota 103?
Il Governo italiano ha più volte ribadito di voler attuare una riforma delle pensioni entro la fine dell’anno in corso, anche se al momento sembra tutto in alto mare. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’obiettivo finale rimane quello di fissare la “quota 41” per la pensione di vecchiaia, ma solo al termine della legislatura. Nel frattempo, saranno introdotte gradualmente alcune misure specifiche, iniziando dalla separazione dell’assistenza dalla previdenza, una richiesta avanzata anche dai sindacati. Tale operazione potrebbe creare spazio per ulteriori interventi, in quanto comporterà una sorta di riorganizzazione della spesa pensionistica.
Pensioni anticipate 2023: le tappe per arrivare a quota 41 per tutti entro fine legislatura (2027)
Attualmente, la possibilità di accedere alla pensione anticipata a quota 41 è riservata solo ai lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni e hanno maturato almeno 12 mesi di contributi. Tuttavia, con la recente riforma pensionistica, è stata introdotta la Quota 103, che consente di accedere alla pensione anticipata per coloro che hanno compiuto almeno 62 anni di età e hanno versato almeno 41 anni di contributi. Si tratta di una soluzione “ponte” per raggiungere direttamente la Quota 41, che il governo intende raggiungere gradualmente attraverso step successivi invece di un passaggio diretto.
Quale scenario si prospetta quindi da qui a fine legislatura? Attualmente, ci sono alcune opzioni che il governo potrebbe prendere per raggiungere l’obiettivo della Quota 41, incluso prorogare la Quota 103 per altri 12 mesi, convertire la Quota 103 in Quota 102 (se le condizioni economiche lo consentono) o passare direttamente alla Quota 41, anche se quest’ultima opzione è meno probabile e più difficile. L’obiettivo del governo è quello di ridurre il costo del lavoro, ma allo stesso tempo garantire la flessibilità in uscita dal lavoro, permettendo alle persone di andare in pensione tra i 64 e i 67 anni seguendo le regole del sistema contributivo. La prima opzione al momento è la più probabile, ma scontenterebbe i lavoratori e i sindacati.
Boeri torna sulla riforma delle pensioni: no a quota 103
Il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, durante una tappa dell’Alambicco Academy al Museo del Cinema di Torino, ha espresso la sua opinione sulla riforma delle pensioni, dichiarando: “Penso che la strada maestra rimanga quella di garantire flessibilità in uscita sempre seguendo le regole del sistema contributivo, vuol dire permettere alle persone di andare in pensione tra i 64 e i 67 anni con chiaramente aggiustamenti attuariali nel caso si vada prima, perché non possiamo favorire chi lo fa, rispetto a chi va in pensione più tardi”.
Inoltre, Boeri ha sottolineato che, a causa del debito pubblico elevato dell’Italia, non sarebbe possibile effettuare un grande taglio delle tasse. Invece, il governo dovrebbe concentrarsi sulla riduzione del costo del lavoro: “quello che possiamo fare è decidere delle priorità e penso che una priorità oggi sia quella di ridurre il costo del lavoro. Dobbiamo incentrarci su questo aspetto invece di fare tante cose e di disperdere soldi, anticipi pensionistici, quote 102, 103 eccetera. Noi dovremmo concentrare tutti gli sforzi possibili per ridurre la tassazione sul lavoro. Agendo in quella direzione potremmo anche avere dei risultati importanti”.
come volevasi dimostrare; quota 41 entro fine legislatura; ma soprattutto mi fa specie quello detto da Boeri: flessibilità in uscita sulla base del sistema tutto contributivo a partire dai e lì non è chiaro: dai 64 ai 67 anni con aggiustamenti: quali aggiustamenti? perchè se mi dici: 2 % all’anno prima dei 67 anni è una cosa; se è tutto contributivo è un’altra, già così la pensione con 2/3 nel contributivo è scarsa; figuriamoci se diventa tutta contributiva; ormai il velo non esiste più; saluti al dott. Marino e ai gestori del sito
Povera Italia.
Dottor Boeri : il governo dovrebbe concentrarsi sulla riduzione del costo del lavoro.
Come ci si arriva, ce lo spiega?
Io ne ho vista una messa in atto guardando al posto di lavoro in cui lavorava la consorte.
Cassa integrazione in carico allo Stato, seguita da Naspi in carico allo Stato, licenziamenti in carico al lavoratore.
Ma la produttività per cercare di risolvere il problema quale sarebbe, ce la la spiega?
Devo pensare che siano gli aumenti salariali e le mega auto fornite alla dirigenza che è stata in grado di produrre quella flessibilità in uscita che le ho spiegato sopra.
Se ben ricordo Salvini e Durigon promettevano da subito quota 41 senza se e senza ma e i soldi li prendevano da: morti per COVID + reddito di cittadinanza+ riduzione pensioni d’oro + risparmio da bonus 110 (aggiungo io). Questi soldi non ci sono più per quota 41????????? Allora dove vanno??????? Non ci resta che chiederlo alla signora Meloni…..
visto che anche lei aveva promesso qualcosa a riguardo e ne ha beneficiato in voti.
A me sembra che i ns sindacati si facciano prendere in giro supinamente, negli incontri sulle pensioni (tra l’altro facendone uno al mese per raggiungere un accordo serviranno 6-7 anni minimo)
Come detto in altro intervento, penso che l’on Appendino sia stata ben più energica e incisiva dei ns sindacalisti, che mi sembrano spesso assenti dalla partita pensioni .
Per questo, visto che non conto più minimamente sui ns sindacalisti che vedo intervenire solo una/due volte al mese in materia di riforma pensionistica (e con interventi che non ritengo abbastanza decisi, né incisivi né concreti) Le chiederei di completare il suo prezioso intervento ricordando a Durigon che fino a settembre prometteva Quota 41 SECCA SUBITO, in una situazione economica analoga a quella attuale…e se poi potesse anche chiedere a Salvini perché ora non parla più di pensioni sarebbe il Top !
Bisogna partire da alcune certezze e dalle dichiarazioni esposte da chi è attualmente al governo.
1) La quota 41 senza penalizzazioni nel 2023 è assolutamente esclusa.
2) La quota 103 è confermata solo per quest’anno.
3) E’ stato dichiarato che entro l’anno sarà fatta una vera riforma.
4) Al contrario del punto 3 c’è chi dichiara il superamento della Fornero entro i 5 anni della legislatura. ( Campa caval……. futuro pensionato che l’erba cresce ).
5) Non ci sono soldi.
6) La ministra Calderone è impegnata in problemi penali familiari.
7) Lo stesso Durigon è attenzionato per l’acquisto di un appartamento a prezzo di regalo.
Il punto 8 lo aggiungo di mio: Signori, non hanno tempo da dedicare a voi. Prima devono farsi i peni loro.
Felicissimo di saper che la Fornero non si tocca per i prossimi 5 anni !!!!
Grazie Meloni..grazie Salvini…. e grazie Fornero
Vero in particolare:
) Centro dx in scadenza nel 2027, per essere rieletto manderà in prima linea l’artiglieria pesante DURIGON proponendo per l’ennesima volta il loro cavallo di battaglia quota 41 per tutti, fino ad allora ……………………………;
Gli smemorati italioti ci crederanno ancora??????
2) nel 2026, in piena campagna elettorale in attesa del voto del 2027, cercheranno di inventarsi altre stro….te per accontentare sempre una piccola parte degli elettori, cercando di racimolare voti qua e la;
3) in campagna elettorale nel 2026 e precisamente al 31 dicembre, scadrà la sospensione dell’aspettativa di vita della Legge Fornero e dal 1° gennaio 2027 riprenderà la sua corsa naturale per cui era nata, AUMENTANDO i mesi in aggiunta agli attuali 42 anni e 10 mesi + 3 mesi di finestra, per un totale di 43 anni e 1 mese. Sicuramente congeleranno nuovamente l’aspettativa di vita della Legge Fornero, addolcendo il boccone amaro ingoiato nel precedente quinquennio;
Forse……..
Nel 2027 facendo quattro conti, e spero che qualcuno mi smentisca, ci saranno sempre meno lavoratori/trici che andranno con il sistema misto, perché meno persone avranno 14 ……. o 13-12-11-10-9 …….anni di contributi versati entro il 31/12/1995 pertanto il sistema pensionistico calcolato con il sistema misto andrà scemando fino alla sparizione, inserendo i pensionati automaticamente nel sistema totalmente contributivo, garantendo l’obbiettivo impostoci della U.E..
Alle prossime politiche poco probabile alle europee 2024…… 2027, 2026, prima …..dopo …… vedremo…..
io, speriamo che me la cavo …..
Ormai abbiamo capito tutti, anche io che sono cretino, che se ci mettono le mani peggiorano la Fornero.
Spero solo che abbiano la decenza di permettere agli ultrasessantenni di andare in pensione con decurtazioni.
Cosa assolutamente necessaria per sistemare i disoccupati.
Il problema non è di chi lavora ma di chi è rimasto senza. SE VOGLIO ANDARE IN PENSIONE PRIMA E ACCETTO UNA DECURTAZIONE, DEVO DECIDERLO IO O I SINDACATI O QUALCHE ALTRO?
HO QUASI 65 ANNI E LA MISERIA CHE PRENDO DI REDDITO DI CITTADINANZA È MEGLIO DI UNA PENSIONE ANCHE DECURTATA?
Qua non si tratta di opinioni ma si tratta di sopravvivenza.
Ribadisco che la ragionevolezza a volte se ne va chissà dove………
METTIAMO REGOLE DI FLESSIBILITÀ RAGIONEVOLI E LASCIAMO CHE OGNUNO DECIDA COME VUOLE.
È così difficile capirlo?
È così difficile capire che i poveri e/o disoccupati devono avere la precedenza su chi ha un lavoro stabile?
Fate vobis.
Giovanni ….Non ci resta che piangere… oppure comunque vada sarà un successo… ma per chi??
Guardi che hanno appena scritto che una eventuale flessibilità prevederebbe il tutto contributivo ovvero per molti la fame!
Scusi ma se ho detto che prendo l’RDC da 500 Eur. Crede che vado a Cortina a fare le vacanze? FACOLTATIVO SEMPRE FACOLTATIVO.
BASSA O ALTA LO DECIDO IO.
Ho scritto per molti non per tutti!
Bravo, è esattamente quello che penso anch’io.
Certamente è dura lavorare dopo i sessant’anni ma sicuramente è ancora più dura non poter più lavorare e cercare di tirare a campare.
Per questo dico che l’opzione donna dovrebbe diventare opzione tutti e rappresentare un salvagente per chiunque (donna o uomo) si ritrovi disoccupato a tarda età.
Per quel poco che possa contare, hai tutta la mia solidarietà Giovanni.
Saluti a tutti e complimenti ai due ottimi gestori del sito
Si ma è una battaglia persa. La gente non vuole capire che ci sono persone povere e ultra60enni. E continuano a dire che la pensione sarebbe troppo bassa. Posso DECIDERLO io?
SE danno l’ opportunita’ di decidere a noi il decurtamento della pensione, sara’ il primo passo per renderlo poi per tutti indistintamente senza chiederci il parere.
Trovino altre soluzioni
Facoltativo fratello
Facoltativo ho detto. Posso DECIDERLO io che non ho nulla?
In verità mi sono stufato di sentire sempre le stesse cose- questi pagliacci non sanno che pesci prendere e non hanno le palle per prendere di petto la situazione, risolvendo una volta per tutte il problema- le risorse ci sono ma loro preferiscono dirottarle sulle armi, società di serie a, finanziamento ai partiti ecc ecc- tanto noi siamo l’ultima ruota del carro, bistrattati , sfruttati e derisi da questi pagliaccetti da circo minore , che si prendono gioco di noi , sbeffeggiandoci con stronzate varie, rivoltandoci come calzini e sfruttandoci come fossero papponi e noi le loro prostitute , costrette a fare marchette per loro conto- mancando di onestà intellettuale e avendo la faccia di bronzo, imperterriti continuano col loro atteggiamento squallido , non avendo ostacoli da parte sindacale e quindi le sparano di tutti i colori per accaparrarsi voti, con un ritorno popolare assurdo per colpa di chi gli crede e li vota- sono stufo, siamo stufi, siamo esausti e siamo stanchi di aspettare che qualcuno ci porti in strada per fermarli.
Posso solo scrivere PAGLIACCI!!, PAGLIACCI !!, PAGLIACCI!!, rivolto ovviamente a chi ci governa che ha fatto false promesse, nella speranza che gli venga recapitata e che si rendano conto che non sono altro che Pagliacci!.
Buongiorno, a tutti
Leggendo l’articolo torno a ribadire quanto precedentemente postato sull’intervista a Durigon, che fino al 2027 non faranno nulla per quanto riguarda il tema delle pensioni, per i seguenti motivi:
1) Centro dx in scadenza nel 2027, per essere rieletto manderà in prima linea l’artiglieria pesante DURIGON proponendo per l’ennesima volta il loro cavallo di battaglia quota 41 per tutti, fino ad allora ……………………………;
2) nel 2026, in piena campagna elettorale in attesa del voto del 2027, cercheranno di inventarsi altre stro….te per accontentare sempre una piccola parte degli elettori, cercando di racimolare voti qua e la;
3) in campagna elettorale nel 2026 e precisamente al 31 dicembre, scadrà la sospensione dell’aspettativa di vita della Legge Fornero e dal 1° gennaio 2027 riprenderà la sua corsa naturale per cui era nata, AUMENTANDO i mesi in aggiunta agli attuali 42 anni e 10 mesi + 3 mesi di finestra, per un totale di 43 anni e 1 mese. Sicuramente congeleranno nuovamente l’aspettativa di vita della Legge Fornero, addolcendo il boccone amaro ingoiato nel precedente quinquennio;
Non va. inoltre, dimenticato che se la situazione economica pessima attuale dell’INPS, è frutto del debito di milioni di Euro portati dall’INPDAP gestore pensionistico pubblico.
I precedenti governanti erano già al corrente della pessima situazione economica INPDAP, cassa del pubblico impiego pertanto hanno deciso, sapendo che le casse INPS economicamente erano fiorenti, di unificare le due casse assorbendo i milioni di Euro che lo Stato (Enti pubblici) non avevano mai versato ai propri dipendenti, o perlomeno i contributi versati, vedasi pensioni e agevolazioni dei nostri POLITICI e delle baby pensioni, erano nettamente INFERIORI rispetto alla pensione e/o agevolazioni percepite.
ES: Se un lavoratore percepisce uno stipendio netto di 1.500,00 euro al mese, non ne può spendere 2.500,00 al mese altrimenti alla fine dell’anno ha un debito di 12.000,00 euro, ed è quello che è successo nelle casse INPDAP, dove le uscite erano, e sono, SUPERIORI alle entrate è semplice economia.
Inoltre tutti i governi predecessori dal 2011 al 2022, hanno preso o perso tempo cercando soluzioni alternative per le pensioni, ora il governo attuale per pararsi il fondoschiena ha già messo le mani avanti PREANNUNCIANDO CHE ENTRO LA FINE DELLA LEGISLATURA, pertanto entro il 2027, faranno ………………….. cosa!!!!!! alla fine della fiera si aggiungeranno ulteriori 5 anni agli 11 precedenti per arrivare ad un totale di 16 anni di prese per i fondelli.
Nel 2027 facendo quattro conti, e spero che qualcuno mi smentisca, ci saranno sempre meno lavoratori/trici che andranno con il sistema misto, perché meno persone avranno 14 anni di contributi versati entro il 31/12/1995 pertanto il sistema pensionistico calcolato con il sistema misto andrà scemando fino alla sparizione, inserendo i pensionati automaticamente nel sistema totalmente contributivo, garantendo l’obbiettivo impostoci della U.E..
Per i succitati motivi i sindacati per 11 anni dove erano, ma soprattutto cosa hanno fatto per tutelare i LAVORATORI e le LAVORATRICI ONESTI che PAGANO il loro stipendio?
Nulla, non hanno mosso un dito per 11 anni e non muoveranno un dito per i prossimi 5 anni.
Buona giornata
Vero in particolare:
) Centro dx in scadenza nel 2027, per essere rieletto manderà in prima linea l’artiglieria pesante DURIGON proponendo per l’ennesima volta il loro cavallo di battaglia quota 41 per tutti, fino ad allora ……………………………;
Gli smemorati italioti ci crederanno ancora??????
2) nel 2026, in piena campagna elettorale in attesa del voto del 2027, cercheranno di inventarsi altre stro….te per accontentare sempre una piccola parte degli elettori, cercando di racimolare voti qua e la;
3) in campagna elettorale nel 2026 e precisamente al 31 dicembre, scadrà la sospensione dell’aspettativa di vita della Legge Fornero e dal 1° gennaio 2027 riprenderà la sua corsa naturale per cui era nata, AUMENTANDO i mesi in aggiunta agli attuali 42 anni e 10 mesi + 3 mesi di finestra, per un totale di 43 anni e 1 mese. Sicuramente congeleranno nuovamente l’aspettativa di vita della Legge Fornero, addolcendo il boccone amaro ingoiato nel precedente quinquennio;
Forse……..
Nel 2027 facendo quattro conti, e spero che qualcuno mi smentisca, ci saranno sempre meno lavoratori/trici che andranno con il sistema misto, perché meno persone avranno 14 ……. o 13-12-11-10-9 …….anni di contributi versati entro il 31/12/1995 pertanto il sistema pensionistico calcolato con il sistema misto andrà scemando fino alla sparizione, inserendo i pensionati automaticamente nel sistema totalmente contributivo, garantendo l’obbiettivo impostoci della U.E..
Alle prossime politiche poco probabile alle europee 2024…… 2027, 2026, prima …..dopo …… vedremo…..
io, speriamo che me la cavo …..
Sul costo del lavoro siamo d’accordo, ma non mandare in pensione le persone con 41 anni di contributi o over 60 magari disoccupati è pura follia, altroché.
Questi rischiano di costare di più allo stato dal punto di vista del welfare, che dargli la loro misera pensione.
Per quanto concerne le proroghe delle varie quote non sono d’accordo, accontenti sempre troppo poche persone a discapito di molti, al limite diminuiamo per tutti di qualche mese i requisiti e togliamo le inique finestre!
Il tutto senza penalizzazioni, altrimenti lasciate le cose così che è meglio prima che facciate ulteriori danni.
…………diminuiamo PER TUTTI di qualche mese (DUE-TRE- QUATTRO ……il possibile) i requisiti e togliamo le inique finestre……
il lucignolo felpato legaiolo e il suo scudiero …..sancio panza …… avrebbero dovuto farlo già dal 2019……invece: due ambi puzzolenti ed ulteriormente divisivi ……. ed il primo quota 100 con soli 38 anni anni di contributi …….. invece chi aveva già superato i 41 e 42 anni di contributi previdenziali versati ma non 62enni …. ma 61-60-59-58 enni …..devono arrivare ai 41e 10 se donne e 42 e 10 se uomini….. con buona pace della parità di genere ……
Il tutto senza penalizzazioni, altrimenti lasciate le cose così che è meglio prima che facciate ulteriori danni (DIVIDE ET IMPERA! continuo e squallido……..vero Don 62 …… siamo al pagarli per stare fermi …….
e sono al governo anche a Palazzo Chigi ……dopo aver votato nel 2011 sotto mentite spoglie (il pdl dell’oggi 86 enne italo-forzuto) ….la legge monti-fornero (votata anche da damiano e bersani) ……. e prima la legge sacconi ……… senza se e senza ma …….senza nemmeno leggerla (ne allora ne poi ……….)l’importante è stato “salvare” le loro indennità parlamentari ed i loro conseguenti vitalizi …….. assolutamente slegati dalle norme citate ………
Squallidi imbonitori da fiera……. 41 per tutti senza se e senza ma …… la faranno solo con il metodo di calcolo pensionistico INTERAMENTE CONTRIBUTIVO …… che al massimo dal 2038 è già previsto per TUTTI………
In ogni caso …… gli aspiranti “pensionandi” …….. elettoralmente spostano poco …… sono e saranno sempre più ……..minoranza …….e più puzzolente e sotterranea della legge fornero è stata la legge sacconi ……che ha previsto la correlazione dell’età prima ……poi subdolamente applicata anche ai contributi (anni e mesi) pagati per ottenere una pensione, all’aspettativa di vita …… dal 2011 al 2018 …. aumentati a rate ed automaticamente e nella quasi omertà assoluta di partiti, sindacati e parlamentari, di 37 mesi per il maschio italiota, pagliaccio, libidinoso e coglione (…..cantava rino gaetano) e smemorato ….. e di 25 mesi per le donne …….. 12 mesi in meno.
Sono stati congelati nel 2019 dal Conte1…..con provvedimento dell’allora ministro ad interim (lavoro e mise) Luigi Di Maio…… fino al 31/12/2026…….
Senza il suddetto intervento ….. i requisiti contributivi sarebbero oggi per i maschi …… 44 anni di contributi …….. ed inseguito dai giornalisti ……… l’ex segretario del pd, l’ex pdc, l’ex senatore semplice pd, poi ex pd, ma ancora in parlamento ….. affermò: suvvia per qualche mese in più…..gli fa pure il mii zio ……
Rispondi
Carissimo Boeri dovresti seguire la proposta di un tuo collega che oltre ad avere costi irrisori per lo stato ha anche formulato una via d’uscita molto semplice da attuare e sopratutto in tempi brevi.Marco