Riforma 2023, Ferrari (Cgil): pensione SOLO per 25.615, per gli altri la legge Fornero
Numeri imbarazzanti quelli snocciolati sul sito della Cgil da Christian Ferrari, segretario confederale della Cgil appunto, relativamente all’efficacia delle misure previdenziali proposte dall’attuale Governo Meloni ed attualmente inserite in Legge di Bilancio, se davvero queste restassero così confermate nei requisiti, il numero delle persone che potrebbero beneficiarne conteggiando sia Ape sociale che quota 103 quanto opzione donna sarebbe irrisorio: stiamo parlando di un accesso riservato a 25.615 persone per tutti gli altri non vi sarà nessuna riforma pensioni resterà unicamente la Legge Fornero.
Di seguito alcuni stralci della sua lunga disamina che ben evidenziano come siano state disattese le promesse elettorali e come ora i ‘nodi stiano tornando al pettine’. Le misure oggetto di maggior critica la quota 103 e la proroga, che proroga poi non é , dell’opzione donna. In quanto la misura cambia totalmente significato e platea posta con i paletti attuali, impedendo di fatto l’accesso alla stessa alla stragrande maggioranza delle lavoratrici. Le sue parole, l’articolo completo é visibile sul sito della Cgil.
Riforma pensioni 2023, Ferrari: misure peggiorative
Nel quadro di sintesi: “Le misure previdenziali approvate dal Consiglio dei ministri sono molto limitate, largamente insufficienti e, in alcuni casi, addirittura peggiorative rispetto al quadro normativo vigente. Per rendersene conto basta guardare i numeri nudi e crudi, non dimenticando mai che dietro le cifre ci sono le persone.
Secondo le stime dell’Osservatorio Previdenza di Cgil e Fondazione Di Vittorio – tra “Quota 103” (che consentirà l’uscita a 11.340 persone, di cui 9.355 lavoratori e appena 1.985 lavoratrici, in luogo delle 41.100 annunciate), “Opzione donna” (solo 870 rispetto alle 2.900 previste, che sarebbero già pochissime), conferma dell’Ape sociale (13.405 rispetto alla previsione di 20.000) – nel 2023, la platea reale delle persone che usufruiranno di questi tre istituti sarà di 25.615. Per tutti gli altri c’è la legge Fornero.
Per il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari: ” Nessun superamento della legge Fornero, dunque, e nemmeno la possibilità di accedere al pensionamento con 41 anni di contribuzione. Gli slogan e le promesse elettorali, ancora una volta, si configurano come vera e propria pubblicità ingannevole. In sostanza, non solo non c’è alcun miglioramento né allargamento delle tutele e dei diritti previdenziali, ma c’è un intervento regressivo rispetto alla situazione attuale, con una stretta – anche finanziaria – che indica una direzione molto chiara, in perfetta continuità con il recente passato. Prima quota 100, poi quota 102, adesso quota 103: si procede spediti verso un ritorno alla legge Fornero ‘in purezza’”.
Poi su Opzione donna: “Paradigmatica, inoltre, la modifica di “Opzione donna” che – aggiunge Ferrari – nonostante preveda il ricalcolo totalmente contributivo dell’assegno (e costituisca, quindi, solo un anticipo di cassa senza alcun costo aggiuntivo per il bilancio previdenziale) – è oggetto di un intervento così radicale da determinare, attraverso lo svuotamento della platea, un’abrogazione di fatto dell’istituto“
Riforma pensioni 2023: giudizio assolutamente negativo, nessuna riforma strutturale
Poi conclude Ferrari facendo un bilancio sulla strada intrapresa dal Governo in campo previdenziale: “Per parte nostra il giudizio sulla strada intrapresa dall’Esecutivo in materia previdenziale è nettamente negativo“
Dopodiché ripercorre i punti cardine che per la piattaforma sindacale unitaria andrebbero messi in atto per poter davvero parlare di una Riforma delle pensioni: “Ribadiamo la necessità di una vera riforma del nostro impianto pensionistico, così come indicato nella piattaforma sindacale unitaria, attraverso l’uscita flessibile a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere, il riconoscimento del lavoro di cura e della differenza di genere, l’uscita con 41 anni di contributi senza limiti di età”.
Non resta che sperare che le cose possano ancora cambiare prima che vi sia l’Ok definitivo sulla Legge di Bilancio 2023. Cosa ne pensate delle considerazioni di Christian Ferrari, fatecelo sapere, se vi va, nell’apposita sezione del sito alla voce ‘commenti’.
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Buongiorno, con il continuo variare delle proposte- ponte verso una riforma strutturale del sistema pensionistico italiano, siamo nell’incertezza più completa. Consiglio di attendere la Legge di Bilancio- la vecchia Finanziaria che, per esperienza viene emanata e pubblicata solo dopo il 29/12 e qualche volta anche il 31/12. Considerato quello che abbiamo visto finora da parte dei nostri nuovi governanti, quello che veramente diventa legge non è quello che avevamo letto e riletto nelle loro affermazioni. Ci sarà una proroga di Opzione (SIC!) Donna, una quota 103 (per pochi). Resta pertanto in vigore la Legge Fornero almeno fino al 2027 (41+10 Donne e 42+10 Uomini più finestra di 3 mesi per il percepimento della pensione), quota 41 per i lavoratori precoci,la pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 anni di contribuzione. Per utte le altre misure, in scadenza 31/12/2022, vediamo cosa verrà (SIC!) deciso. Un saluto a tutti. Lilli Reolon
avere una pensione e un diritto. ma : si spendono miliardi per mantenere all’estero genitori di EXTRACOMUNITARI che in italia ci passano solo per registrarsi all’inps per poi rimpatriare ridendo di quanto siamo fessi a regalare loro denaro, poi ci sono varie etnie che per tradizione considerano chi lavora un fesso . dare denaro ad un disoccupato o una pensione ? a carico di chi ha o lavora? gia’ di per se il lavoro diventa una punizione. diamo pensioni vere a disabili handicappati e poi sia una commissione a stabilire se sei un fannullone o sfigato . in ogni modo non tocca a chi lavora mantenere codesti personaggi . cominciamo con revocare le pensioni erogate in terzomondo.
Indubbiamente le parole del Sindacato fotografano una situazione ben peggiore di quello che appariva, mettendo in risalto la porcata che hanno messo in campo, che alla fine della fiera beneficia poche migliaia di lavoratori, lasciando indietro quasi se non proprio tutti, abbandonati al proprio destino, in attesa di essere travolti dallo tsunami fornero che a breve arriverà e ci devastera’ a dovere- invece di snocciolare dati solamente, dicesse il Sindacato che cosa vuole fare per contrastare questa folle corsa , senza perdere più tempo e prima che tutta questa melma ci travolga, così come creata e studiata a tavolino da questa politica cialtrona e irriverente, che sta dimostrando giorno per giorno di che pasta è fatta- quindi cari sindacalisti e cari politici dell’opposizione, ci dite come volete fermare questa deriva di onnipotenza governativa, o volete fare solo la telecronaca delle mosse di Meloni e compagnia bella che ci hanno portato ormai ad un passo dal baratro, senza che si batta ciglia da parte vostra……MUOVETEVI SUBITO, non dormite , perché questi giocano pesante, e si deve rispondere alla francese……ORA O MAI PIÙ.
Stanno scaricando il problema dei costi insostenibili per lo Stato sulle pensioni, ma è un abbaglio clamoroso. Si dimenticano (o occultando in modo volontario) che i soldi sono GIA’ stati versati dai contribuenti e non vengono “chiesti in prestito”! Invece i soldi dell’inutile ponte sullo stretto , delle centrali nucleari, per i loro aumenti, quelli ci sono e/o si trovano.
Buongiorno! Spero che più di 25.615 persone possano usufruire di ” Opzione donna”, ” Quota 103″ e ” Ape sociale”. Mi auguro che l’ Esecutivo ” incrementi al milione” le pensioni di invalidità civile, per il range 74 -99%. Grazie infinite a tutti!
Quindi il dato di fatto è: le promesse elettorali anche in ambito previdenziale sono state ampiamente disattese. E’ stata una vera e propria vigliaccata.
La domanda è: anche a questo giro non si fa nulla ? …perdoniamo questa ennesima vigliaccata anche a questi ?
In primavera si vota anche in Lombardia. Mi raccomando.
Opzione Donna sarà ritoccata altrimenti il nuovo governo si squalifica definitivamente agli occhi degli degli elettori in materia previdenziale. Resta l’ingiustizia di quota 103 rigida – flessibile? – che cancella la classe del 59/60 e ripropone alla grande l’incubo/realtà Fornero. Perché non si è voluto dare un minimo di continuità in uscita anche con quota 102?perche’ non una quota 103 mista? Non si può fare più nulla per rimediare?
Quello che vorrei capire è perchè tutto accade nel silenzio generale. Ricordo le mobilitazioni di piazza degli anni 70 – 80 , gli studenti i lavoratori i sindacati che manifestavano , migliaia e migliaia di persone. C’era una sinistra , una democrazia cristiana e una destra . Qualcosa si capiva .
Oggi sono riusciti a rendere le persone degli automi rassegnati , non accade più nulla.
Silenzio generale e …… Talk show !
Tutti davanti alla televisione dove si confrontano opinionisti “pagati” per contrapporsi e fare audiens , ma il risultato delle loro discussioni nei vari programmi: di martedì , 8 e1/2 , piazza pulita etc.. è nullo.
Poi c’è internet i vari siti , come questo , e mi dispiace ma il risultato di quanto la gente dice e scrive è nullo . Vorrei fosse il contrario ma non è così .
La gente forse si è resa conto che qualsiasi cosa si faccia , si dica , si scriva , SI VOTI . è ZERO. ( e quindi non vota ) La gente non conta , la democrazia non conta . Vince il sistema niente lo può scalfire . In borsa esiste il parco buoi cioè la gente normale che perde i soldi e i broker che muovono montagne di miliardi e che guadagnando sempre, in politica è uguale c’è il barco buoi cioè la gente che perde sempre e i politici di professione che ci guadagnano sempre e hanno capito come fare e sopra di loro bruxelles e sopra bruxelles ??? BHO . Nel mondo del lavoro è uguale esiste un sistema per controllare i lavoratori a qualsiasi livello. Insomma c’è un controllo delle masse a tutti i livelli che ha distrutto la democrazia . L’enorme deficit italiano finito in tasca di pochi , quanti italiani hanno titoli di stato sui quali si fanno i giochini usando lo spread? , necessita di un controllo ferreo sulle masse con metodi di distrazione di massa. Quindi solo un miracolo potrebbe generare nel 2023 una riforma delle pensioni . Servirebbe un rilancio economico che giustificherebbe delle aperture altrimenti è solo una promessa per andare avanti , come la famosissima quota 41 per tutti ; ci avevate creduto ? oppure 62 anni .di anzianità … ma chi ci crede!!. Va bene se rimane la fornero . Penso che neppure col contributivo per tutti a 64 anni in queste condizioni se ne salti fuori, il retributivo dovrà sparire , quindi tutti poveri e tutti controllabili . Saluti a tutti .
Quota 103 per chi ha i requisiti entro il 2022 può andare in pensione rispettando le finestre che sono rispettivamente 3 mesi per dipendenti del privato e quindi dal1 aprile e 6 mesi per il pubblico dal 1 agosto…. Ma al 1 agosto sono 7 mesi…
Questi NON sanno contare fi o a 6…???? Dovrebbe essere dal1 luglio?????
Sperare, come diversi milioni di allocchi, che la destra aiuti la parte degli italiani che sono in difficoltà è pura chimera. Storicamente la destra sta dalla parte dell’imprenditoria, delle lobbies. Il problema è che la sinistra si è accodata, basta vedere cosa stanno facendo Renzi e Calenda. Quanto ai sindacati, chiacchierano adesso, ma al tempo della legge Fornero, del Jobs Act, dell’abolizione della contingenza in busta paga, hanno detto si a tutto, senza batter ciglio, per il loro tornaconto ed i loro privilegi. Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati non serve. C’é una platea di gente senza prospettive, con il lavoro precario sempre a rischio, disoccupata over 55 che non sa come arrivare alla pensione dopo avere versato decenni di contributi. Oggi serve solo gente determinata che faccia capire a chi sta a Montecitorio, a Palazzo Madama e a Palazzo Chigi che siamo stanchi, soprattutto lavoratori e pensionati, di pagare per tutti, per gli evasori, per gli elusori. Come? Magari già evitando di votare partiti che si sa fin dal principio che inseguono solo il consenso e non il bene di tutti. Anche perché dopo la Meloni il giro del parlamento è finito, e la giostra chiude. Han fallito tutti…..Serve aria nuova….aria pulita….
Stimatissima Erica,
a volte non basta intervistare l’interlocutore, sia esso sindacalista, parlamentare, ex parlamentare, ma va anche incalzato controbattendo ovviamente con argomenti, alle sue affermazioni.
Comunque, alla luce di questa manovra e degli articoli che dedicate e per i quali vi ringraziamo, mi sento di esprimere alcune opinioni:
– in occasione della legge Fornero, che penalizzò chi stava vedendo il traguardo dei 40 anni di contribuzione con un assurdo allungamento di vita lavorativa, il sindacato quante ore di sciopero ha fatto ? Fate opportune ricerche e ve ne renderete conto. Con governi precedenti al governo Monti, il sindacato chiamava i lavoratori allo sciopero ogni settimana per qualsiasi battito di ali di farfalla, mentre su quella che doveva essere una lotta vera in tema di pensioni quanto si è scioperato ? Questo dovete chiedere ai vostri interlocutori sindacalisti.
– ribadisco la opinione sulla questione Donna: verrà ovviamente modificata. Il colmo sarà se la classe politica si prenderà il merito di aver riportato una norma allo stato iniziale…
– per quanto riguarda QUOTA 103 concordo con la analisi del Sindacato: verrà usufruita da pochissimi. Sarebbe stata sicuramente preferibile una riedizione di QUOTA 102. Avrebbero potuto raccontarcela così: “quest’anno, dati i tempi ristrettissimi, i vincoli di bilancio ecc… riteniamo di riproporre QUOTA 102 legandola però, come parzialmente promesso in campagna elettorale, ai 41 ANNI di contribuzione, e di istituire parimenti QUOTA 103, per cui consentiremo a chi ne avrà i requisiti nel 2023 (61+41 e 62+41), di andarsene in meritata pensione e senza paletti e ci impegnamo a discutere da subito di una definitiva riforma pensionistica che “pensioni” definitivamente la legge Fornero”. Una sorta di compromesso, per l’anno a venire, un mix di età e parziale promessa elettorale. Non dico che avrebbero “salvato la faccia”, ma almeno la platea sarebbe sicuramente più estesa. Negli anni passati hanno aperto finestre per la età e oggi avrebbero aperto una finestrella per gli anni di lavoro.
Cordialità
Grazie otto per le sue considerazioni
Mentre aspettiamo la riforma strutturale delle pensioni, i governi fanno quota 102 e nessuno si oppone……..ora fanno quota 103 con paletti strettissimi peggio del governo Draghi, e nessuno si oppone o propone un’allargamento della platea considerato che bisogna andare avanti così fino al raggiungimento della legge Fornero, perché è questo il punto di arrivo e l’obiettivo vero di tutti i governi. Dimenticando che le pensioni le paghiamo noi con i nostri contributi versati e non è un regalo!!!!
la traccia è quella; dopo il 2021 hanno detto stop; pochissimi in pensione; e per l’anno prossimo dio ce ne scampi; la partita si gioca tutta sul sistema di calcolo; se vuoi andare via prima tutto contributivo; ma potrebbe essere anche peggio; saluti ai gestori del sito
Questo è solo l’inizio !!!! Questo governo riuscirà a peggiorare la Riforma Fornero !!!!
I sindacatibTUTTI sono un disco rotto.. Da mesi e mesi in tutte le dichiarazioni e incontri con i governi fanno la stessa dichiarazione: flessibilità in uscita dai 62 anni, senza dire MAI DICO MAI come fare questa flessibilità e con quali misure e parametri.
Ci dicano chiaramente una buina volta seva bene la firmula Tridico o Damiano o Rizzetto o qualche altra.
Altrimenti delle due l una : o non sanno neanche loro cosa vogliono oppure sono sotto sotto d accordo con il governo di turno.
Saluti ai gestori del sito
Salve, vorrei conoscere quanti sono i lavoratori che si trovano nella seguente assurda situazione. Nel 2021 erano in Quota 100 (64 anni + 36 contributi), quest’anno sono in Quota 102 (65 + 37), l’anno prossimo superano Quota 103 e e con 66 anni e 38 di contributi raggiungono Quota 104 e in modo, credo, incostituzionale e certamente ingiusto non gli è stata mai concessa la possibilità di chiedere l’anticipo. Sono i nati nel 1957 che l’anno prossimo raggiungono un’anzianità contributiva di 38 anni. Sararanno costretti ad attendere il 2024 e con Quota 106 andare in pensione con i Q87 (67 + 20). Alla faccia della flessibilità e dello svecchiamento del mondo del lavoro.
Vogliamo mandare in pensione i poveri e vecchi disoccupati? In sostanza quello che voleva fare Tridico e costava poco. O continuiamo a ipotizzare che devono avere la precedenza coloro che lavorano? Le povertà forse non dovrebbero avere la precedenza assoluta?
Stai confondendo l’assistenza con la previdenza.
Visto che si parla insistentemente di riforma delle pensioni, vorrei fare una cosa diversa dal solito, cioè analizzare alcuni provvedimenti governativi per capirne le intenzioni. Altrimenti continuiamo a lamentarci e basta:
1) diamo armi all’Ucraina, denaro stimato in 450 milioni (dicesi quattrocentocinquantamilioni);
2) tagliano il reddito di cittadinanza per un valore stimato inferiore al miliardo;
3) si parla con insistenza di un bonus di 5500 Eur. (dicesi cinquemilacinquecento)
a favore dei Parlamentari (si capito bene) per rinnovare il loro corredo tecnologico,
in pratica pc, tablet e roba del genere. Forse potremmo aprire anche …..una colletta per loro;
4) Vogliono fare il Ponte sullo Stretto, costo che non so ma sicuramente tanto.
Opera inutile che collegherà il nulla infrastrutturale della Calabria al nulla della Sicilia. Ferrovie e strade decenti inesistenti, aeroporti insufficienti.
Magari la sistemazione degli acquedotti colabrodo era meglio….ooops la distribuzione dell’acqua è in mano agli innominabili, in pratica quelli che non esistono;
5) il pos portato a 60 e il contante a 5000 Eur., regalo agli evasori per non qualificarli in modo peggiorativo;
6) Mattarella, che fa passare qualsiasi provvedimento incostituzionale, ha definito “eroi”
il personale ospedaliero che non vede una lira da anni. Ovviamente i medici, gli infermieri e il personale sanitario che……è sopravvissuto al Covid. Pare che aumenti cospicui, siano andati….guarda caso….ai ministeriali.
Mi fermo qui perché, vista l’ora, mi se è fermata la digestione.
Hanno usato un volto nuovo e pulito, come quello della Meloni, per completare ciò che vuole l’Europa e i loro padroni, cioè gli Anglo-americani e le banche d’affari che comandano il mondo. In pratica quello che non è riuscito a fare nemmeno Berlusconi, se non in parte. Cioè far diventare i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
E la destra sociale? Ma la sinistra dove è finita? Adesso la vado a cercare in cantina, tra la polvere e vecchi ricordi di foto sbiadite dal tempo.
Ferrari rappresenta bene la situazione che si è venuta a creare, manifestando con le sue parole il giudizio pessimo sulla parte previdenziale della nuova finanziaria che era già emerso in tutta la sua negatività nei commenti visti da alcuni giorni su questo sito.
Il problema rimane però quello di una mancanza di contrasto da parte dei sindacati a questa linea intrapresa dai governi recenti e anche da quello attuale e cioè far finta di ascoltare i sindacati ma fare comenque come se non esistessero.
Quindi forse Ferrari dovrebbe dirci cosa intendo fare come sindacato al di là di sperare in un impossibile cambiamenti della manovra in sede parlamentare.
Buonasera,
sono più che d’accordo con il segretario Christian Ferrari, in particolar modo su Opzione Donna, non è un rinnovo, ma intervento così radicale da determinare, attraverso lo svuotamento della platea, un’abrogazione di fatto dell’istituto“
Comitato Opzione Donna Social
Grazie, buon lavoro
Buongiorno, Opzione Donna già era una misura erronea e foriera di povertà,- parere OCSE- ed ora porta alla miseria. Per non dire della terribile discriminazione per le lavoratrici senza figli. Vi fa venire in mente qualcosa che avremmo voluto più vedere? Un saluto. Lilli Reolon
Una sola parola: Porcata!
Per il 2023 nessuna riforma strutturale ma se nel 2023 si deve mettere mano ad una riforma strutturale paragonabile a quota 103 e opzione donna/2023, che già la precedente era opzione ricche, lasciate pure la legge Fornero che ha bisogno di essere migliorata ma non modificata in peggio. Io proporrei di eliminare l’hastag #superare la Fornero sostituendolo con #migliorare la Fornero. Chi si occupa di comunicazione sa bene che non è aria fritta e un aggregatore tematico che lascia meno margine di arrampicatura giustificativa ex post vincola maggiormente l’azione ex ante.
…be visto l’articolo a l’allegato sul sito della CGIL a questo punto dtt.ssa Venditti sarebbe opportuno e molto interessante sentire cosa ha da aggiungere o cotrobattere l’On. Durigon, perche uno dei due l’ha sparata davvero molto grossa!!!
Elvio
Mi rispondesse ELVIO…sono giorni che lo contatto…capisco sia un momento caldo….
Più che momento caldo a mio avviso il pbl è un momento in cui chi ha creduto alle promesse della lega viene preso in giro con una finta quota 41 che ha addirittura un tetto alla pensione finì ai 67 anni
A mio avviso il sito dovrebbe intervistare anche Salvini, oltre a Durigon .
Ferrari ha ragione da vendere, il suo articolo è perfetto e andrebbe pubblicato in prima pagina sui quotidiani nazionali, oltre che sui social.
Ingannare gli elettori e aggiungere paletti e rinvii a posteriori a mio avviso …si commenta da se’
La situazione economica era già come quella attuale quando la Lega faceva le sue promesse elettorali, immediate e non a lungo termine !
Invece di fare statistiche il Sindacato dovrebbe mettere in campo le attività più consone per far ravvedere da questa presa in giro. Le finestre mobili per chi matura i requisiti in corso d’anno praticamente eliminano l’anticipo 2023 e da 41 inoltrato a 42 e 10 mesi non manca poi tanto e allora che anticipo della Fornero è???? Poi andiamo ad elencare le penalizzazioni che non dovevano esserci a detta di qualcuno
1) taglio economico con il limite dei 36000,00 annui lordi per chi aveva versato di più
2) congelamento della pensione fino a…..???
3) incentivo tassato di nuovo….
4) ritardo nella liquidazione
etc. etc…..non ancora evidenziate……
Nel frattempo fanno cassa come sempre sulle tasche dei cittadini per concedersi ulteriori benefit (5.500,00 a Parlamentare dicono) e nonostante siano diminuiti i parlamentare i loro costi lievitano invece di diminuire……
Non proverà vergogna nessuno ??!!! Grazie Erica per tenerci informati