Riforma pensioni 2019, ultimissime da Borgonzoni e Durigon su Quota 100
Le ultime novità sul fronte previdenziale al 31 agosto 2019 non sono delle più rassicuranti, all’incontro con il Presidente del consiglio Conte, ieri non si é presentato Matteo Salvini, che ha preferito mandare in rappresentanza della Lega, Lucia Borgonzoni, sottosegretario al ministero per i Beni e le attività culturali e l‘onorevole Claudio Durigon. I due si sono detti, nemmeno troppo velatamente, delusi dalle scarse rassicurazioni ricevute da Conte, soprattutto sul destino dei provvedimenti che sono già stati approvati dal precedente Governo, di cui lo stesso Conte faceva parte.
Non abbiamo compreso dicono, ad esempio, quali sono le intenzioni del Presidente circa quota 100 o sull’autonomia. Eccovi le dichiarazioni dei due che avvalorano maggiormente le preoccupazione dei lavoratori che in questi giorni ci stanno scrivendo sul sito per capire qual sarà il destino di Quota 100. Molti sono ormai prossimi al raggiungimento dei requisiti e vedrebbero come l’ennesima beffa, ai loro danni, uno stop della misura prima della scadenza della sperimentazione, fissata al 2021.
Pensioni 2019, Borgonzoni su quota 100: nessuna certezza da Conte
Stando a quanto riporta Mf-Dow Jones, Borgonzoni ha detto: “Ci spiace non aver avuto da Conte la certezza che i provvedimenti già approvati non verranno toccati”. “Non abbiamo capito le intenzioni del Presidente, la sua linea su quota 100 o sull’autonomia”.
Poi ha aggunto, facendo intendere che Conte non ha rinnegato i provvedimenti passati, ma che nemmeno ha tranquilizzato sul fatto che resteranno in vigore: “ Ci ha detto che difenderà i provvedimenti già approvati, ma anche che è pronto ad ascoltare quali siano le modifiche proposte dagli altri”. Poi ha aggiunto: “Un colloquio tutto sul passato e poco sul futuro. Non ha detto che non toccherà Quota 100 e autonomia. Non l’ha detto e questo ci dispiace”. Poi conclude: “Volevamo avere la rassicurazione che non verranno toccati assolutamente questi provvedimenti che sono il lavoro di tanti mesi assieme, spesso anche duro, un no netto non c’è stato”.
Effettivamente in questi giorni si é a lungo parlato, nel caso di un Governo M5S-PD, di restyling di Quota 100, e di un suo graduale passaggio verso l’Ape social struttuale, ritenuta una misura più equa ed a solo vantaggio di chi davvero ha necessità di accedere alla pensione.
Riforma pensioni 2019, Durigon: non votate questo mercificio
Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro nel precedente Governo giallo-verde, presente all’incontro ha aggiunto: “Facciamo appello alla coscienza di deputati e senatori a non votare questo mercificio”. Il sottosegretario al Lavoro ha anche chiarito che non verranno rivotati i presidenti delle commissioni parlamentari, appartenenti nella maggiornaza dei casi alla Lega.
Purtroppo le parole espresse dai due esponenti del Carroccio, che in queste ore stanno facendo il giro dei social, hanno nuovamente alimentato i dubbi su quello che potrà essere il destino di Quota 100. Voi che idea vi siete fatti in queste ore su questa misura? Fatecelo sapere con un commento nell’apposita sezione del sito.
Basta con le prese in giro , quota 100 o quota 41 NON SI TOCCANO . Non si può lavorare per un ‘eternità per pagare le innumerevoli porcate del mondo politico.
Togliere la quota 100 prima del 2021 è la solita schifezza all’italiana. Non c’è mai certezza del diritto|
C’è anche chi sta pagando come me contribuzione volontaria per raggiungere i 38 anni necessari di quota 100…con tantissimi sacrifici …e vede entrare nel cesso decine di mila euro grazie a queste banderuole che giocano sulla nostra pelle..senza contare che facendo questa beneficenza all’INPS..essendo disoccupato rimarrei anche senza questi soldi su cui poter contare.
Sono delle merde!!!!!.
Quota, 100 non si tocca , ha tre anni e poi come detto va Via , ma adesso. ,no. E una viglaccata politica non pensa a Noi. Grazie
Si quota 100,,. Se Conte e di Maio sono onesti delle parole detto su quota 100 la devono tenere ,, altrimenti il popolo italiano farà la sua parte x non farla cancellare da questi signori perdenti che stanno prendendo il governo con l’aiuto di Conte vediamo che succede ,, il responsabile di questo governo e Conte,. Lui vuole a tutti costi fare il governo ,, di. Maio Unico persone innocenti ,, non vuole bravo,
Sarebbe prprio una beffa eliminare quota 100……..un’illusione sopratutto per certe professioni usuranti…a 67 sono già morta
Quota 41 subito, basta prenderci in giro!
Quota 100 non si tocca!!!!!!! Nel mio caso potrei andare in pensione l’anno prossimo ….la ditta per cui lavoro sta chiudendo ……e a 63 anni dove lo trovo un’altro lavoro per 4 anni????? Potrei usufruire di opzione donna ma con la decurtazione sull’assegno del 30% non riuscirei a tirare fine mese….e chissa quanti altri lavoratori sono nella mia situazione………fanno presto sti politici a mettere e togliere le leggi …….chissa’ perche’ solo a sfavore dei poveri cristi…..ma che ne sanno loro cosa vuol dire tirare la cinghia per arrivare a fine mese?
Cari politici.. io spero e ve lo auguro di cuore che un giorno non molto lontano l Itaglia (scritto volutamente), abbia il coraggio di alzare la testa e vedervi tutti impiccati a testa in giù sui lampioni come monito ai futuri governanti…. Fosse per me… Già ci sareste al di là del colore o credo politico
Premesso che quota 100 era giusta e sacrosanta per chi il lavoro lo aveva perso e a quell’età non ne avrebbe trovato un’altro facilmente e magari compatibile con la sua professionalità, ma sentire che molti ancora in attività, prossimi al raggiungimento del requisito: ” vedrebbero come l’ennesima beffa ai loro danni”, NO, questa è una cosa che non si può sentire !!!! Ho letto bene ? “Ennesima beffa ai loro danni” ? Qui chi è stato beffato nuovamente sono chi anni di lavoro sulle spalle ne hanno già 41-42 e che si dovranno sorbire la Fornero fino in fondo con 43,1, non chi va in pensione con soli 38 anni. Si tratta della bellezza di 5,1 anni in più, non so se mi spiego. Loro sono i beffati non chi ci va con 38 anni.
41 senza e senza ma basta prese x il culo
Su queste pagine e’ stato detto e ridetto piu’ volte che i “politici” non potranno – mai – comprendere i problemi e le esigenze dei lavoratori ..!! fa finta di comprenderli chi dice che per i lavori usuranti si “potrebbe” andare in pensione a 62 anni ….e tutti gli altri a 70 (vedi le ultime dichiarazioni della F. su questo stesso blog).
Chi credeva che gigino o il capitano avessero a cuore il destino dei futuri pensionandi … ora sta vedendo che: ALLA PRIMA OCCASIONE/DIFFICOLTA’ … CI HANNO SCARICATO …
Sicuramente …. preoccuparsi del destino dei pensionandi attuali e futuri e’ stata una bella mossa elettorale che ha portato un mare di voti … ma, svegliamoci e ricordiamoci che:
I PARLAMENTARI (con l’attuale riforma) VANNO IN PENSIONE A 60 ANNI !!! e ” le pance piene non stanno certo ad ascoltare le pance vuote .. !!! “
Tornano a fare bancomat con le pensioni
E come al solito: il debito pubblico aumenta ed il risparmio dei ricchi anche !
Non sarà un caso ! Ma una specifica decisione. Di redistribuzione alla rovescia .
Già mi vedo il sorriso diabolico alla cancellazione dei diritti delle persone .
Ricordo che qualche anno fa andavano in pensione a 57 anni !
Grazie Dini
grazie Maroni
grazie sacconi
Grazie Monti
Ora grazie a Conte
Siamo stufi di questi atti terroristici, quota 100 non si tocca o il PD dovrà prendere atto delle posizioni popolari contro il disfare, saremo tutti in piazza, basta, basta