Riforma pensioni: opzione donna al 2023, lavori gravosi

Riforma pensioni 2019, ultim’ora su quota 41, opzione donna, indennizzo commercianti

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni al 9 luglio 2019 riguardano temi molto caldi che quotidianamente sono anche oggetto di discussione sui social, stiamo parlando della quota 41 per i precoci, della proroga dell’opzione donna e della necessità di estendere l’indennizzo commercianti a coloro che hanno chiuso l’attività nel 2017/2018 al momento esclusi dalla nuova legge di bilancio 2019 che ha ripristinato l’indennizo, a causa dell’ interpretazione restrittiva che la circolare 77 del 24 maggio ha dato alla legge N.145/2019

Eccovi in elenco le ultime novità sulle tematiche sopra citate e gli ultimi post di rilievo che amministratori e/o lavoratori hanno diffuso sui social tenendo alto il dibattito su questioni che tutti confidano possano trovare accoglimento o soluzione con la prossima legge di bilancio.

Pensioni 2019, le novità al 9/7 sulla Quota 41

Gli impegni per la concessione della quota 41 sarebbero già stati confermati in più occasioni pubblicamente dal vicepremier Salvini che con forza ha ribadito che dopo 41 anni si ha diritto ad andare in pensionesia anche dall’incontro informale tenutosi domenica a Padova tra l‘onorevole Luigi di Maio e la precoce Rosa Poloni, moderatrice del gruppo ‘lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti’. Il vicepremier Di Maio, infatti, a cui é stata consegnata anche una lunga missiva che sintetizza ‘il calvario previdenziale’ e la richiesta dei precoci, ha rassicurato la categoria dicendo che nei prossimi 4 anni lavorerà per manternere gli impegni scritti anche all’art 17 del contratto di Governo, tra cui rientra appunto la quota 41.

Anche Maria Luisa Gnecchi al welfare nella nuova segreteria Pd, come riporta Businessonline.it, avrebbe rinnovato il proprio impegno sulle pensioni sia nei confronti della quota 41 quanto delle donne, opzione donna e riconoscimento dei lavori di cura. Nel mentre sui social vi é chi ricorda ai politici tutti cosa voglia dire lavorare per 41 anni, eccovi le parole di Giuseppe G, che se la prende, dalla sua, anche con i sindacati colpevoli di non essere riusciti ad evitare la Legge Fornero e col Governo che ha preferito fare la quota 100 avvantaggiando chi ha lavorato solo 38 anni.

DOVREBBE ESSERE PER TUTTI…La quota 41 dovrebbe essere per tutti…Si lavorano 41 anni e stop..Qua invece hanno fatto quota 100..Gente che con 38 anni se ne va..Qua invece hanno fatto quota 41 per i precoci.. Ma non per tutti, bisogna avere i requisiti. Qua hanno pensato di fare uno scivolo..Agevolazione di 5 anni prima, ma non per tutti..Qua ci hanno messo pure 3 mesi di finestra. Eh già perché 42 anni e 10 mesi son pochi.. Dovrebbero pensare a fare le cose giuste..Ma non ci pensa nessuno…E la beffa sarà che ( FORSE ) tra pochi anni..La faranno pure quota 41..Così noi poveretti ci mangeremo…Ancora di più il fegato..Ma la colpa è dei sindacati che…NON HANNO FATTO NULLA…Quando fu fatta la Legge FORNERO…RIPETO NON HANNO FATTO NULLA !!!!”. In pressing nei confronti del Governo anche le donne, che chiedono la proroga della misura, almeno per le nate del 61, e meglio ancora sarebbe, per evitare l’angoscia ‘dell’anno in anno’ fino al 2023, e la valorizzazione del lavoro di cura, ecco il commento che Orietta Armiliato, amministratrice del CODS ha scritto sotto il post dell’onorevole Claudio Durigon, che sui social annuncia la propria presenza stasera nei studi di Di Martedì. Eccovi le sue parole.

Armiliato chiede a Durigon lumi su proroga opzione donna e lavoro di cura

“L’on. Elena Murelli rappresentate del suo partito in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, lo scorso 1 Maggio ha pubblicato un post sul suo profilo FB, nel quale ci informava di aver depositato una proposta di legge (PDL) che contiene, fra le altre, una serie di misure ad hoc per la platea femminile fra le quali la proroga al 2020 dell’Opzione Donna e nuove norme per incentivare l’occupazione femminile e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (valorizzazione del lavoro di cura??).

Abbiamo accolto con vero piacere questo annuncio e siamo liete che si apra il dibattito parlamentare su questi fondamentali temi dunque, apprezzando, stiamo seguendone l’iter ansiose di leggerne i contenuti nel dettaglio, in modo da poter poi presentare le nostre istanze a sostegno e/o a variazione, una su tutte quella di chiudere la misura dell’Opzione Donna portandola direttamente al 2023 senza lo stillicidio mortificante del “di anno in anno”, interagendo tramite la commissione di riferimento. Avevamo avuto notizia della calendarizzazione di questa PDL entro il mese corrente, può gentilmente confermare l’apertura a breve dell’iter parlamentare seguente? Grazie in anticipo. Le donne del ComitatoOpzioneDonnaSocial- (CODS)”. Orietta Armiliato ha invitato tutte le iscritte al CODS a ricopiare lo stesso messaggio sotto al post dell’onorevole, affinché lo stesso vedendo la richiesta replicata possa magari notarla e fornire adeguata risposta, perché no, stasera stessa nel corso della trasmissione in cui sarà ospite dalle 21:30.

Un’altra categoria che sta cercando di fare di tutto affinché non si abbassino i riflettori sul loro caso sono i commercianti che hanno chiuso l’attività nel 2017-2018 ed attualmente si vedono tagliati fuori da una circolare che ha dato un’interpretazionerestrittiva alla proroga della misura che é stata resa strutturale dal 2019 nella scorsa legge di bilancio. A difesa della categoria si sono mobilitati in molti, tra cui il Presidente del Patronato Inapi, Domenico Cosentino.

Indennizzo commercianti: si estenda anche agli anni 2017/2018, via discriminazioni

L’ultima legge di bilancio N.145/2019 ha ripristinato la concessione dell’indennizzo cessazione attività , trattasi di un contributo di 513.00 euro al mese che intende accompagnare il cessante attività all’età della pensione e che viene riconosciuto in base ad alcuni specifici requisiti ( l’attività deve risultare chiusa, si deve riconsegnare la licenza commerciale, le donne devono avere compiuto 57 anni, gli uomini 62) . Purtroppo quel che sembrava un bene per i commercianti, dopo due anni di vuoto normativo, ha creato un paradosso, giacché con la circolare 77 del 24 maggio corrente l’Inps ha deciso, dandone una sua interpretazione, che il beneficio sarà concesso solo alle chiusure avvenute a decorrere dal 1 gennaio 2019, lasciando fuori quanti hanno versato i contributi al medesimo fondo per tutelarsi, ma hanno chiuso l’attività commerciale nel 2017-2018. Molti personaggi di spicco hanno offerto il loro supporto, tra gli ultimi si é preso a cuore la situazione anche il Dott Domenico Cosentino Presidente del Patronato Inapi che ha diramato massivamente un Comunicato stampa in cui assicura massimo appoggio ai lavoratori affinché si ponga fine a tale assurdità.

Oggi sul gruppo ‘Esodati indennizzo Commercianti’ appare un post scritto da una delle amministratrici Oriana Frida, che evidenzia la volontà politica di risolvere questa incresciosa situazione. “Questa è l’email che mi è stata inviata la sera del 5 Luglio. Come vedete, ci è stato offerto un tavolo e ne eravamo a conoscenza. Ci siamo confrontati tra noi amministratori e con altri politici per conoscerne l’efficacia, e ci è stato detto che è solo una cosa formale visto che sono già in atto i lavori in merito alla nostra problematica. Comunque la possibilità del tavolo l’abbiamo mantenuta aperta, nell’eventualità che a Settembre ancora non avessimo avuti riscontri. Abbiamo voluto mostrare fiducia nell’operato di coloro che ci hanno ascoltato e si stanno prodigando in una risoluzione al più presto“. L’email allegata é quella inviata da Mariassunta Matrisciano, Commissione Lavoro al Senato , che rassicura la categoria: “le commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno già attenzionato la questione al Ministero. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni in merito e sarà nostra cura aggiornarvi sugli sviluppi. Ci rendiamo tuttavia disponibili ad un incontro con la commissione lavoro senato qualora lo riteneste necessario”.

Queste ad oggi le ultime novità su proroga opzione donna, quota 41 e indennizzo commercianti, qualora voleste lasciare una vostra testimonianza od una vostra richiesta in merito a queste tematiche lasciateci un vostro commento nell’apposita sezione del sito.

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20 commenti su “Riforma pensioni 2019, ultim’ora su quota 41, opzione donna, indennizzo commercianti

  1. Buongiorno. Io ho versato la licenza commerciale nel 2016 con 30 anni di contributi. Non avendo l’età chiesta non ho potuto fare domanda x l’indennizzo. Ora avendo i requisiti l’ho fatta però mi è stata rigettata. Cosa posso fare? Prendete in considerazione anche i retroattivi. Non solo 2017-18. Anch’io ho fatto sacrifici. Grazie x l’attenzione

  2. Ma è possibile che sono così ciechi per non vedere il malessere e il malcontento che vige nel paese. Ma almeno togliete questi 3 mesi di attesa dopo 42 anni e 10 mesi che rappresentano una vera vergogna se pensiamo a persone che senza aver mai lavorato, percepiscono 780 euro al mese.

  3. Sono nata nel 61 ,ho fatto la colf x 33 anni e altri 2 anni in una manifattura più 2 anni di disoccupazione vorrei andare in pensione con opzione donna( sempre se verrà ancora approvata ) fatto i conteggi verrei a prendere 350 mensili. Che tristezza.ma nn posso fare altro che accettare .

  4. Ho 60 anni avevo un contratto a tempo determinato ho lavorato dai15/19anni ho più di 41anni di contributi ho i requisiti x la precoce?ho fatto anche l’iter di disoccupazione e attualmente sono disoccupato.mi è stato detto da persone competenti che non mi spetta la precoce xchè il contratto determinato non rientra nei requisiti del precoce e’una fregatura xchè alla fine il contratto non mi è stato rinnovato e automaticamente mi sono sentito licenziato.

    1. Io come tanti altri lo prendo li’, ho 60 anni e a oggi 42 anni di contributi, però in pensione ci va chi ne ha 38,e allora alle prossime elezioni di sicuro non voterò più né 5 stelle né SALVINI e andate tutti a fare in culo

  5. Sono un Agente di Commercio che ha cessato l’attività nel 2018 per mancanza di lavoro e spese eccessive, contributi versati, di tasca propria, per 36 anni. Quando andrò in pensione l’anno prossimo a 67 anni prenderò lordi €. 714,00. Una miseria. I versamenti annuali per INPS hanno sempre superato in media i 5.000,00 €. + tasse annuali.

  6. Sono amareggiato e arrabbiatissimo , ho sentito durante la campagna elettorale tante promesse ,
    Ma come tanti ci tenevo a quella della quota 41 …….
    SOLO PAROLE ,MAI CHE UNA VOLTA TROVI QUALCUNO CHE MANTENGA QUALCOSA !!!
    MI DISPIACE , MA DEVO DIRLO ….PERDONATEMI

    POLITICI FATE SCHIFO ,SIETE TUTTI UGUALI NESSUNO SI SALVA ….

  7. Buon giorno, scrivo perché sono molto incazzato essendo un precoce. I nostri “professionisti ” che sono a Roma, si sono accorti che non bastano i soldi per le pensioni solo ora, ma 20 anni fa quando hanno permesso di stare a casa con 45 anni dov’erano?
    È ora che i sacrifici li facciano anche loro rinunciando ai vitalizi per compensare le minchiate che hanno fatto!

  8. Propagandare Quota 41 è servito solo per racimolare voti, in realtà lo sapevano bene i nostri cari Di Maio e Salvini che era difficile se non impossibile risolvere il problema dei precoci. Una bella presa per il c… all’italiana. Nel frattempo non crescono le assunzioni nei giovani… chissà perché?? Non è cambiato nulla… aspettiamo i prossimi salvatori della patria

  9. X quanto riquarda l’aumento delle pensioni a 780€ tanto aspettata da pensionati con pensione minina dov’è è finita???? Mia madre prende 513 €al mese è ricoverata presso una struttura a pagamento( x gravi problemi di salute) retta mensile 1460….l’ho avevate promesso in campagna elettorale…. Io ho creduto in questo governo vi ho votato ma sono delusa!!!!!!!!!!!

  10. Mi chiamo clemente crisci.
    Anche io sono deluso. Ad oggi ho 41 e 6 mesi di contributi e ho 59 di età.
    Fino a quando devo ancora lavorare?
    41 e 59 sempre quota 100 fa….o no?

  11. Anche dimaio.aveva detto.amento.le pensioni a.780..poi.agirato.la.frittata.apensione
    Dicittadinanza.cosa c’entra le.pensioni.minime con.pensione.di.cittadinanza.ciso.vechi.che.prendono.ancora 450.euro.egente che.non
    Aversato.un.c…zo.prende.780.euro.
    X.voi.e
    Giusto.in.italia.si.usa.cosi..io.cio.40.di.contributi.e.prendo.1600. tu cenai 22.anni.piu della metà e ridanno.513 euro.non dovrebbe essere così.io.con 22.anni dovrei prendere 800 .euro enon.513 euro.italiaini capite la differenza.questo.paragine non.o.mai.visto.un.sindacalista .che.si.batuto.c.questo.tuti.cianno.tutta.limgua.eniente.fatti.qusto voldire…riforma.. pensioni

  12. Buonasera,si potrebbe Dire Finalmente che la Famigerata Legge Fornero e stata Superata ….Speriamo Nei 41 Per Tutti senza penalizzazioni ….

  13. tra 4 anni???? tra 4 anni neanche ci saranno più i precoci, peccato credevo in Salvini…..che delusione!!!!!!!

    1. Io ho lavorato per 30 anni di notte ho 41 anni di contributi con il lavoro notturno richiesto dal’imps certificato dal curatore fallimentare ebbene la mia domanda è stata respinta cosa devo fare ancora per andare in pensione? È solo una grande vergogna.

    1. La proroga al 2023 di opzione donna sarebbe un giusto riconoscimento x tutto ciò che le donne fanno durante la loro vita lavorativa.

      1. certo peccato che il riconoscimento il governo lo dà a se stesso, togliendoti con opzione donna il 30% a vita, sulla pensione

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