OCSE Pensioni e quota 100

Riforma pensioni 2020, ultimissime Ocse: stop quota 100 e si alzi età di uscita

Le ultime novità ad oggi 27 novembre arrivano direttamente dall’Ocse che non solo punta il dito su quota 100, giacché ha permesso l’uscita anticipata di circa 200.000 mila persone, ma attraverso il suo ultimo rapporto “Pensions at a Glance 2019” invita l’Italia ad alzare l’età effettiva di ritiro dal lavoro.

L’Ocse non ha mai fatto misteri sul fatto che a suo avviso la Quota 100 andrebbe subito abrogata :“la sfida per l’Italia deve essere mantenere adeguati benefici per gli anziani limitando la pressione nel breve, medio e lungo termine“. Ora però nell’ultimo rapporto dopo aver passato in rassegna 36 Paesi industrializzati e del G20 torna a lanciare un monito all’Italia la spesa pensionistica é eccessiva”. I dettagli emersi dall’ultimo studio.

Pensioni 2020, via subito quota 100 e alzare età effettiva uscita dal lavoro

Se da un lato in questi giorni assistiamo sui social a differenti dibattiti in cui diverse categorie di cittadini, futuri pensionati, stanno chiedendo al Governo di approvare emendamenti che rendano meno rigida la riforma Fornero specie per alcune categorie di lavoratori precoci e donne, dall’altra emerge chiaro il parere dell’Ocse sui pensionamenti anticipati , eliminare totalmente gli scivoli e meccanismi che permettano di lasciare prima il lavoro.

Così evidenzia l’ultimo rapporto ‘Pensions at a Glance’ : “L’aumento dell’età effettiva di pensionamento dovrebbe essere una priorità, vanno limitati gli indebiti sussidi al pre-pensionamento e va opportunamente applicato il legame con l’attesa di vita”.

Pensioni 2020, allarme Ocse:l’Italia spende il 16% del Pil, troppo

L’Italia spende, ci tiene a sottolineare l’Ocse, il 16% del Pil in pensioni: si tratta del secondo livello più alto tra tutti i paesi Ocse. Per questa ragione l’organizzazione critica la quota 100 ed anche il blocco dell’aspettativa di vita fino al 2026 per quanti hanno almeno 42 anni e 10 mesi se uomini, e 41 anni e 10 mesi se donne. Inoltre é ormai ufficiale che non vi sarà alcuna revisione nemmeno per l’età di vecchiaia nel 2021 legata all’aspettativa di vita. L’Organizzazione dal canto suo oltre a ritenersi contraria a questo modus operandi dell’Italia chiede altresì modifiche sulle aliquote contributive degli autonomi, ossia suggerisce di portarle ai livelli dei dipendenti affinché i loro assegni pensionistici aumentino. Al momento in Italia, fa notare l’Ocse, l’età per poter accedere alla quiescenza, da quando é in vigore quota 100, é 62 anni, che corrisponde a 2 anni in meno rispetto alla media Ocse e addirittura a cinque in meno, rispetto ai 67 anni corrispondenti l’età legale per la pensione di vecchiaia.

L’Organizzazione bacchetta dunque l’Italia dicendo che dopo la Fornero ha purtroppo fatto una marcia sostanziosa indietro sul fronte pensionistico, introducendo appunto Quota 100. Dal rapporto emerge altresì un dato su cui spesso ha puntato l’attenzione la Prof.ssa Fornero ossia che “ se oggi l’Italia si dimostra piuttosto generosa con chi lascia il lavoro, in futuro lo sarà meno’ come dire appunto che tale generosità verrà pagata a caro prezzo dai giovani. Dal rapporto infatti emerge che “un giovane che ha iniziato a lavorare nel 2018 andrà in pensione a 71 anni, stessa soglia per Olanda e Estonia. Peggio di noi, si evince dalle proiezioni dei dati diffusi, farebbe solo la Damimarca (74 anni), mentre la media é di 66.1 anni.

Cosa ne pensate di tali dati e dei suggerimenti che ci sono stati dati dall’Ocse? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

26 commenti su “Riforma pensioni 2020, ultimissime Ocse: stop quota 100 e si alzi età di uscita

  1. Tagliate le pensioni a tutti i politici…parlamentari..ecc.vedrete che troverete il denaro per le pensioni dei LAVORATORI!!!!
    VERGOGNATEVI!!!! Volete solo farci MORIRE prima della pensione,Vergogna!!!!!
    Mio marito a goduto della pensio.e due anni e poi è morto,
    Io ho 66anni e sto facendo turni in fabbrica,8 ore in piedi!!😬
    Vergognatevi!!!!!!!!!
    E parlo a nome di tante donne come me!!!!
    Ma andate a quel paese!!!!😬

    1. Brava Donata! È immorale legare la pensione alle aspettative di vita e fare andare le persone in pensione alla soglia dei 70 anni! Quanto meno che si trovi un meccanismo per cui chi vuole continuare dopo i 65 anni viene premiato, chi vuole andare prima viene leggermente penalizzato!
      Non dobbiamo pagare noi per gli errori dei politici in passato!

  2. PERCHE’ L’OCSE DEVE METTERE LA PEZZA INVECE DI FARSI GLI AFFARACCI SUOI !!!! CHI E’ IL GRANDE VECCHIO CHE LA PILOTA??????

  3. Quindi l’OCSE vorrebbe negarci ogni forma di uscita ” anticipata ” dal lavoro, per cui si dovrebbe uscire per l’OCSE solo a 67 anni. Per me si tradurrebbe uscita a 67 anni di età con 46 anni di contributi. Non so se ridere o piangere. Se ci facessero restare tutti a lavoro fino a quest’età chissà in quanti riuscirebbero a percepire sul serio la pensione. E i giovani? nel frattempo che fanno? Aspettano che noi esaliamo il nostro ultimo respiro ? Io penso che tutti questi batti e ribatti sulle pensioni alla fine porteranno davvero allo scopo finale e cioè lasciare solo la pensione di vecchiaia. Rimango fiduciosa che a ottobre 2020 raggiungo il requisito età e posso finalmente tirare un sospiro di sollievo con quota 100. Spero non me ne vogliano coloro che sono contro questa opportunità, non mi sento di fare torto a nessuno e credo che dopo 41 anni di contributi mi sono meritata questa piccola chance anticipata. Spero che pure l’OCSE se ne faccia una ragione perché se mi giudica troppo ” giovane ” io non mi sento più di conciliare lavoro, famiglia, casa, nipotini. Sono stanca veramente molto stanca.

  4. Fine 2020 andrò in pensione con 43 anni e 3 mesi di contributi versati. (forse)

    Posso contarci o qualche grande pensatore, può considerarmi un privilegiato?

    I privilegiati sono i baby pensionati e chi è andato con i 35, non noi !!!!!!!

    RICORDATEVELO !!!!!!!

  5. Concordo con i commenti di tutti. È davvero deplorevole che i giornalisti diffondano e diano voce a ció che dice l Ocse. E fanno da megafono su ció che vuole il governo purtroppo devo dire di sinistra, una sinistra che ormai non voto più e che si è giocata la credibilità proprio per non aver fatto niente per migliorare le pensioni. La quota cento sarà pure iniqua ma qualcosa è stato fatto. In alcune amministrazioni pubbliche si ritornano a fare concorsi. I giovani possono sperare quindi. E consideriamo che in Italia c è un alto tasso di scolarizzazione checchè se ne dica. E non mi facciano ridere sul fatto che i giovani vanno in pensione a 71 anni. Certo se entrano a lavorare a circa 4o anni mi sembra ovvio. E comunque l,come detto da altri, se non si separa la previdenza dall assistenza parliamo di aria fritta. Solo per far paura a chi dopo 42 e 43 anni di lavoro vuole GIUSTAMENTE andare in pensione prescindendo dall età anagrafica visto che al momento molti come me hanno iniziato a lavorare a 15 e non come molti giovani oggi a 35 o 40. Quindi abbozzatela e riconoscete che il precedente governo ha avuto il coraggio di rimettere in gioco la legge sulle pensioni, ha avuto il coraggio di bloccare l ADV fino al 2026. Ed è legge dello Stato. Non riesco a capire come mai in alcuni settori le leggi dello Stato sono ancora ferme al Regno d Italia e la legge sulle pensioni viene cambiata ogni 3×2. BASTA. Non se me puó più. Lo spauracchio del populismo si gioca su questa partita. Il governo e la sinistra si regoli. E il voto in Emilia sarà la cartina al tornasole.
    Ah…gentile Erica…eviti di non pubblicare questo commento…un mio commento su ció che diceva Boeri che vaneggiava sul conteggio contributivo, non l ha pubblicato…questo si chiama censura! Grazie

    1. Sig.ra Annamaria58 c’è una cosa che mi era sfuggita e che lei mi ha fatto notare: “il precedente governo ha avuto il coraggio di rimettere in gioco la legge sulle pensioni, ha avuto il coraggio di bloccare l’ADV fino al 2026. Ed è legge dello Stato.” È vero. È stato infranto un tabù. Al punto che persino l’OCSE si scomoda per suggerisce di ripristinare il tabù infranto.
      L’OCSE può produrre dati e statistiche, ma i risultati che produce non hanno molto significato. Non si può paragonare una nazione ad un’altra. Ogni nazione ha la propria identità e si differenzia da altre per valori, cultura, tecnologia, risorse naturali. Ogni nazione ha il suo passo: c’è chi ha il passo più veloce e chi ha il passo più lento. Le nazioni non possono correre tutte allo stesso passo, rispettare tutte gli stessi parametri. Su questo l’economista americano Joseph Stiglitz è molto chiaro (egli spiega molto bene perché l’euro non può funzionare come il dollaro, per esempio).
      Sui giornalisti e sui giornali anch’io come lei nutro delle riserve.
      In merito al vaneggiamento di Boeri sul conteggio contributivo, mi sarebbe piaciuto leggere il suo commento. Mi riesce difficile ipotizzare che si possa trattare di una sorta di censura nei suoi confronti. Al più potrei pensare che si tratti di discrezionalità da parte della Redazione se approvare o meno la pubblicazione del commento (il risultato è lo stesso, cambiano le parole).

  6. QUESTI SOLONI OCSE SONO QUELLI CHE VANNO IN PENSIONE A 55 ANNI CON 20000 € DI PENSIONE AL MESE. VERGOGNA MAGNA

  7. La piantino di raccontare balle le pensioni in Italia sono a livello e anche inferiori di altri paesi UE. Da noi c’è previdenza e assistenza tutta insieme per questo risulta alta basta dividere assistenza da previdenza e siamo il paese con il costo più basso delle pensioni.. Anche perché all’estero non prendono 550€ di pensione come in Italia dunque finiamola di raccontare balle

  8. Oggi in Italia ci sono oltre 640.000 (seicento quarantamila) persone che percepiscono la pensione da 38 anni (trentotto anni): i sacrifici per riequilibrare l’Inps li chiedano a costoro e non a chi ha lavorato per quasi 40 anni e la pensione la prenderà. se andrà tutto bene, in media per non più di 20/25 anni!
    Sono tutte balle rifritte: QUOTA 100 FOREVER!

  9. dopo renzi, boeri, cottarelli, confindustria, pd, e affini ricominciano gli starnazzamenti.
    questa volta tocca a osce, la prossima sarà fao, poi onu, poi vaticano.
    NESSUNO DI COSTORO pensa invece che il recupero dell’evasione , DATO UFFICIALE SOTTOSTIMATO DA ISTAT di 130 MLD/anno , chiuderebbe finalmente questa litania …
    quota 100 esiste, è legge. BASTA !
    pare che al mondo ci sia solo questo problema oggi !

  10. Il problema sta nel fratto che da noi,in Italia, la Previdenza e L’Assistenza gravano sullo stesso conto, pur essendo assai diverse le due cose, e questo GONFIA LA SPESA sul PIL.

  11. Ritornare a parlare di modifiche di quota 100 è, a mio avviso, inutile e dannoso. Inutile perché ormai questo governo ha espresso, già più di una volta, la sua intenzione di mantenerla, visto il suo parziale utilizzo; dannoso perché mette in continua fibrillazione i suoi potenziali fruitori, ormai orientati ad utilizzarla, ben consapevoli che l’assegno pensionistico sarà più basso, per i minori contributi. QUOTA 100 NON SI TOCCA, E NON SI TOCCHERÀ FINO AL 31.12.2021!!!

  12. Ma per favore ! E basta con questa quota 100 ! Ci sono anche persone che psradossalmente come me hanno raggiunto…quota 1O6 ! Suvvia ! Lo abbiamo capito tutti !

    1. FRANCO CONDIVIDO PIENAMENTE QUANTO DICE, QUOTA 100 GIA’ LEGGE NON SI TOCCA PER NESSUN MOTIVO E RIMANE COSI’ COME E’ FINO ALLA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE DEI 3 ANNI 2021 COMPRESO(COME DICHIRATO DAL MIN. GUALTIERI E ALTRE PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI, POI PER IL 2022 SI APPLICHERA’ UNA NUOVA RIFORMA PENSIONISTICA!!!

    2. Sig. Franco, si può anche non parlarne di Quota 100. Mi domando, però, perché il parlarne susciti in lei irritazione (ma non le chiedo spiegazioni. Sono certo che avrà i suoi buoni motivi).
      Ma vede, sig. Franco, se di Quota 100 ne parlano il Governo, i ministri, i politici, la triade (nel significato greco della parola, mi raccomando) Fornero-Boeri-Cottarelli, il trio Salvini-Renzi-Di Maio (che Renzi non me ne voglia se l’ho messo in mezzo a Salvini e Di Maio – è stato per un puro caso), giornalisti e giornalai, ebbene qualcosa di importante questa Quota 100 deve pur avercela.
      Quota 100 è la differenza tra chi sta al Governo e chi sta all’opposizione; è la differenza tra chi vuole tornare al Governo e chi non vuole uscirne; è la differenza tra ciò che è Fornero e ciò che Fornero non è. È la differenza, per alcuni, tra vivere e morire.
      È la differenza, forse, tra lei e me.

  13. L’OCSE val bene una seduta di Gabinetto.

    Se io fossi il Presidente del Consiglio dei Ministri convocherei un Consiglio di Gabinetto con i Ministri dell’Economia, del Lavoro e delle Infrastrutture.

    Inviterei al Consiglio di Gabinetto anche l’OCSE per conoscere in modo diretto i punti salienti del suo studio. Soprattutto, i suoi suggerimenti.

    Come Presidente del Consiglio dei Ministri sarei già informato dei fatti, soprattutto di quelli che accadono nel mio Paese. Avrei già ascoltato il Governatore della Banca d’Italia, l’ISTAT, insomma, per fare la Manovra che sto facendo avrei dovuto pur avere idee ben chiare, no? Però, anche se all’ultimo momento, vediamo cos’ha da dire quest’OCSE.

    1A) OCSE
    “La sfida per l’Italia deve essere mantenere adeguati benefici per gli anziani limitando la pressione nel breve, medio e lungo termine”.

    1B) PCM
    (nota: PCM non sta per Perfetto Claudio Maria – che è chi scrive – ma per Presidente Consiglio Ministri). Abbiamo molte sfide in cantiere. E abbiamo molti cantieri che saranno per noi vere e proprie sfide. A cominciare da quelli per il recupero dei ponti che crollano. Il mio Ministro per le Infrastrutture vi darà ragguagli sul Piano di interventi che abbiamo intenzione di realizzare nel breve periodo. Altra sfida che abbiamo in cantiere è la trattativa con Mittal, per evitare di lasciare a casa più di 5.000 lavoratori e stiamo stimando quelli dell’indotto. Il mio Ministro per il Lavoro vi darà ragguagli sul Piano di interventi che abbiamo intenzione di realizzare anch’essi nel breve periodo. Per quanto riguarda il medio periodo ci confronteremo a breve con uno dei Senatore di Italia Viva che proprio oggi non è potuto essere presente perché occupato in un altro Gabinetto: egli, purtroppo, non nutre certezze per il domani. Per quanto concerne il lungo periodo abbiamo idee molto chiare, soprattutto per gli anziani di 80 anni, ai quali vogliamo mantenere adeguati benefici per i prossimi 30-50 anni.

    2A) OCSE
    “L’aumento dell’età effettiva di pensionamento dovrebbe essere una priorità, vanno limitati gli indebiti sussidi al pre-pensionamento e va opportunamente applicato il legame con l’attesa di vita”.
    2B) PCM
    Ne siamo al corrente. Ringrazio l’OCSE per avermi dato l’opportunità di estendere il pensiero anche su Quota 100. Ho appreso proprio questa mattina, tramite Pensionipertutti.it, dal nostro Ministro dell’Economia una considerazione che come Presidente del Consiglio condivido. Riporto le sue testuali parole:
    “E’ stata fatta questa misura che dura tre anni, per fortuna, perché non è stata fatta neanche tanto bene, non funziona molto e molte persone preferiscono non fruirne. Il costo è minore delle previsioni e anche grazie a questo possiamo realizzare una Manovra che è il primo passo di una strategia verso l’ammodernamento ed il rilancio del Paese”.

    3A) OCSE
    “Se oggi l’Italia si dimostra piuttosto generosa con chi lascia il lavoro, in futuro lo sarà meno”

    3B) PCM
    Ne siamo profondamente consapevoli. Purtroppo, quel futuro di cui l’OCSE parla è già il nostro oggi. Già oggi siamo poco generosi verso chi lascia il lavoro, mentre per chi lo cerca siamo ancora in alto mare e fuori rotta. Confidiamo, però, nei navigator.

    4A) OCSE
    “L’aumento dell’età effettiva di pensionamento dovrebbe essere una priorità, vanno limitati gli indebiti sussidi al pre-pensionamento e va opportunamente applicato il legame con l’attesa di vita”.

    4B) PCM
    Il suggerimento che ci offre l’OCSE è già all’attenzione di questo Gabinetto. E non è la prima volta che l’Italia si sente rivolgere un consiglio simile. Già nel 2011 un mio predecessore ha smosso mari e monti per attuare proprio il suggerimento da voi proposto. La sua determinazione era talmente forte che con cipiglio trascinò per i capelli una delle sue più strette collaboratrici obbligandola a firmare una Riforma fatta di lacrime e sangue. Ma, nonostante quell’atto davvero eroico che la nazione tutta ancora oggi ricorda, i nostri problemi non sono affatto diminuiti, anzi sono aumentati. Ma abbiamo capito la lezione.

    5A) OCSE
    (fuori onda e a fil di voce): e qual è la lezione che avete capito? Ce la spiegate pure a noi?

    5B) PCM
    (sempre fuori onda, con serafico sorriso): non si risolvono i problemi con la stessa mentalità che li ha creati.

    1. Buongiorno Claudio rispondo al Suo lunghissimo intervento precisando che sono contro a tutti quelli che girano la frittata volendo fare apparire una verità che non corrisponde al vero , io non lo so se Lei è proprio o contro quota 100 perché qui il problema mi creda non è quota 100 ma è tutto il sistema politico e mediatico che ci gira intorno e che ci vuole distogliere da molti altri eventi per semplici e puri interessi di lobby. Le porto il mio esempio io se quota 100 rimane andrò in pensione alla fine del 2020 a 62 anni dopo averne versati quasi 42 di contributi . Sono un privilegiato ? Si lo sono secondo l’OCSE , secondo la Fornero , Renzi , Calenda , Cottarelli e compagnia cantando però tutti questi illustri personaggi , che sono molto colti , bravissimi a parlare , lungimiranti re portatori di grandi verità mi devono spiegare ( e convincere ) del perché io sarei il problema , il privilegiato e a detta Loro la rovina dell’Italia . Vede Claudio io non sono laureato sono un semplice perito chimico però so far di conto e Le posso assicurare che alla fine del prossimo anno se continuerò a lavorare avrò versato nelle casse dell’Inps circa un milione e quattrocento mila euro e che avrò una pensione di circa 2000 euro , se la matematica non è un’opinione ma magari mi aiuti Lei signor Claudio io dovrei vivere oltre 110 anni per riavere i soldi versati durante la mia vita lavorativa . Perché quindi il problema sarei io ( e badi bene con io intendo tutti i lavoratori che hanno versato una quarantina di anni di contributi reali ) questi lavoratori la pensione se la sono già pagata perché hanno versato di più di quello che riavranno . Se ora questi soldi non ci sono più è perché sono stati sperperati e spesi male , ma da chi da me ? No Claudio da loro , da chi ci ha governato fino ad ora , dagli stessi che ora mi dicono che io sono un privilegiato . No Signor Claudio io non ci casco più ! Non lo so se io e Lei la pensiamo diversamente ma credo che vista la cultura che traspare dai suoi interventi convenga con me che il problema non è quota 100 ma è ad esempio un sistema di informazione marcio e bacato prono al potere . Perché nessuno ci spiega che se il sistema previdenziale soffre è perché in questo sistema è inclusa l’assistenza che dovrebbe invece a mio parere essere a carico dell’intera collettività e non solo di chi versa contributi …..e le baby pensioni le ho permesse io ? E i vitalizi e le reversibilità ai figli e nipoti dei vari politici fino ad oggi sempre colpa mia ? ……..E VA BENE LO AMMETTO SONO UN PRIVILEGIATO !!!

      1. Franco, ma è sicuro di quello che dice ? Se avesse versato quella cifra – 1.400.000 euro su 40 anni di lavoro avrebbe versato 35.000 euro all’anno e quindi avrebbe avuto una retribuzione lorda sui 100.000 euro all’anno ? E’ il suo caso ? se avesse questa contribuzione effettivamente la sua pensione lorda dovrebbe essere ben superiore ai 6.000 euro al mese. E’evidente che c’è qualcosa che non va.

        1. Signora Riccardo chiedo venia Lei ha ragione .! Il milione e quattrocento mila euro sono corretti ( ho ricavato questo dato dall’estratto conto Inps però sono andato a controllare e non è riferito ai versamenti ma alla retribuzione . Quindi per comodità parliamo di 40 anni e 1400.000 euro ora io non so esattamente a quanto ammontano i versamenti Inps suppongo il 33 o 36 per cento non lo so esattamente però di una cosa sono certo siccome qualche anno fa ho pagato dei contributi volontari so che pagano 4250 euro ogni 3 mesi quindi 17.000 euro ogni anno ora se io moltiplicarsi questa cifra per 40 anni otterrei 680.000 euro però non so se questo calcolo è correttissimo ma se non lo è penso si avvicini molto alla realtà. Poi di un’altra cosa sono certo ( perché sempre l’INPS mi ha fatto questo conteggio ) e cioè dell’importo della mia futura pensione che per comodità dico essere di 2000 euro ( ma non penso di arrivarci ! ) Quindi sempre per comodità diciamo 25.000 euro all’anno …..250.000 in 10 anni ……non credo che riavrò mai i miei 680.000 euro …….La ringrazio ancora Riccardo il mio errore è stato commesso in buona fede saluti

          1. Sig. Franco nessun problema, i contributi sono sempre il 33% della retribuzione lorda quindi circa 460.000 euro versati all’INPS ( senza considerare gli interessi che sarebbero maturati ) che recupererebbe in circa 20 anni.
            Visto che la vita media è circa 82 anni e attualmente ha 62 anni il tutto torna.
            Ovviamente le auguro di “sbancare” l’INPS e di percepirla per almeno 40 anni !!!
            Anch’io sono nella sua stessa situazione con la differenza che mi sono pensionato quest’anno con 62 anni e 42 anni di contributi e quindi con un minimo vantaggio di 8 mesi rispetto alla Fornero e come Lei non mi ritengo per nulla privilegiato.
            Come non ritengo privilegiati i nostri padri che si sono ritirati dopo 35 anni ma che hanno subito i disagi della guerra e di condizioni di lavoro più pesanti.
            E visto che le future generazioni avranno per certo condizioni di lavoro migliori delle nostre ( telelavoro, … ) non sono scandalizzato se dovranno sacrificarsi per 45 o più anni.

      2. Sig. Franco, c’è un punto del suo commento in cui dice: “se quota 100 rimane andrò in pensione alla fine del 2020 a 62 anni”.
        Può tranquillamente togliere il “se” e dire “quota 100 rimane, andrò in pensione alla fine del 2020 a 62 anni”.
        Non è una garanzia la mia. Ma la ritengo, tuttavia, una certezza. C’è in gioco la credibilità del Presidente del Consiglio, la credibilità del Ministro dell’Economia e la credibilità del Capo Politico di M5S che si sono ufficialmente impegnati ripetendo più e più volte che Quota 100 rimarrà fino a scadenza naturale programmata per il 31 dicembre 2021.
        Non ci sono Fornero, Boeri, Cottarelli, Renzi, OCSE che tengano. Tutti insieme non hanno la forza per scardinare la credibilità di Conte, Gualtieri e Di Maio.
        Io sono a favore di Quota 100 (per chi non lo avesse ancora notato). Son a favore per almeno tre motivi. Ma mi basta dirne uno solo: anch’io sono un beneficiario di Quota 100.
        Dopo il mio commento di ieri del 27 Novembre 2019 alle 22:59 che ho rivolto al suo commento del 27 Novembre 2019 alle 19:46 proprio in merito a quest’articolo sull’OCSE, ho voluto scoprirne un po’ di più su di lei. Ho ritrovato i suoi commenti all’articolo “Quota 100 pilastro dell’Italia di oggi e domani”, dell’8 novembre 2019 a cura di Erica Venditti, in cui lei afferma che “Quota 100 è il miglior provvedimento che un governo abbia mai varato negli ultimi vent’anni”. Condivido il suo giudizio.
        Anche io ho riflettuto sul fatto che l’ammontare che si percepirà con la pensione non corrisponderà a quanto è stato versato durante gli anni di lavoro. Su questo non possiamo farci nulla.
        Anche io penso che ci sia del marcio nel nostro sistema di informazioni. Su questo non possiamo farci nulla.
        Anche io ho programmato di andare in pensione Quota 100 alla fine del 2020. Su questo possiamo fare qualcosa: ANDARCENE IN MERITATA PENSIONE!

  14. Un sacco di stronzate, io voglio andare in pensione da vivo, non da morto, inoltre, visto che viene chiesto a gran voce di ridurre la spesa pensionistica, vorrei sapere quanti miliardi stiamo per spendere, o abbiamo già speso, per acquistare gli assolutamente inutili F35 dagli USA, i soldi si possono risparmiare senza rompere sempre i cosidetti ai lavoratori e ai pensionati

    1. GIULIO CONDIVIDO PIENAMENTE QUANTO DICE, QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE RIMANERE COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI, COSI’ COME E’ E FINE ALLA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE DEI 3 ANNI 2021 COMPRESO, NON SI POSSONO CAMBIARE LE REGOLE IN CORSO E NEANCHE OGNI 2 ANNI , DA QUANDO E’ USCITA LA LEGGE LE PERSONE HANNO PROGRAMMATO E FATTO AFFIDAMENTO FINO AL 2021 COMPRESO (ESODATI) E COME MINIMO HANNO 62 ANNI E PROBLEMI FISICI E DI SALUTE DOVUTI ALL’ETA’ E AL LAVORO E MANCA L’ENERGIA ( INOLTRE LE PERSONE CHE PROPONGONO DI TOGLIERLA O MODIFICARLA, PROBABILMENTE NON SANNO COSA VUOL DIRE LAVORARE DURAMENTE), LE PERSONE DOPO UNA VITA DI DURO LAVORO HANNO IL SACROSANTO DIRITTO ALLA MERITATA PENSIONE E NON COME FOSSE UNA CONCESSIONE O UN REGALO MA UNA GUADAGNATA E MERITATA PENSIONE , QUOTA 100 GIA’ LEGGE NON SI TOCCA E RIMANE COSI’ COME E’ FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE 2021 COMPRESO POI PER IL 2022 SI APPLICHERA’ UNA NUOVA RIFORMA PENSIONISTICA, SE SERVONO SOLDI SI DEVONO TROVARE ALTROVE ( DALLE PERSONE CHE VORREBBERO TOGLIERLA) , INOLTRE LE DONNE SVOLGONO ANCHE DOPPIO LAVORO CURA DELLA FAMIGLIA E FIGLI E QUANDO TORNANO DAL LAVORO NON POTENDO PERMETTERSI AIUTI DOMESTICI DEVONO CONTINUARE A LAVORARE A CASA FINO A TARDA ORA COMPRESO IL SABATO SE NON LAVORANO IN DITTA E LA DOMENICA E PER QUESTO TROVEREI GIUSTO UNO SCONTO CONTRIBUTIVO PER OGNI FIGLIO, QUOTA 100 GIA’ LEGGE (COME DICHIARATO ANCHE DAL MIN. GUALTIERI ECC.) DEVE ANDARE AVANTI E COSI’ COME E’ FINO ALLA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE DEI 3 ANNI 2021 COMPRESO!!!

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