E’ già tardi. Siamo ormai arrivati a novembre 2020. Tra poco più di un mese saremo alla fine dell’anno. E tra poco più di un anno saremo arrivati alla data fatidica 31/12/2021. Alla conclusione cioè della tanto discussa Legge che tanto ha diviso gli Italiani. Quota 100. E quindi se non si interverrà dal 1/1/2022 avremo di nuovo la Legge Fornero. Tutti erano convinti che ci sarebbe stato molto tempo per mettere mano a una nuova riforma delle pensioni. Una Legge più giusta, che tenesse conto degli ultimi esodati, che non favorisse solamente alcune categorie come dipendenti del pubblico impiego e persone con carriere non discontinue, che non penalizzasse le donne, che fosse flessibile, che desse la possibilità a chi lo volesse di lasciare il mondo del lavoro prima, che desse la possibilità a chi ha cominciato a lavorare da giovanissimo di andare in pensione con 41 anni di contributi, che aiutasse le persone che hanno lavori gravosi, che tenesse conto dei giovani ecc. ecc.ecc..
Riforma Pensioni 2021 ultime novità: il Covid blocca il post quota 100?
Ma purtroppo non sarà così. Già sarebbe stato difficilissimo creare una nuova riforma delle pensioni in tempi normali, figuriamoci in tempi di coronavirus. La pandemia che ci ha colpito in primavera con la prima ondata aveva illuso un po’ tutti quando si era visto che in estate i casi stavano cominciando a decrescere e che si cominciavano a svuotare le terapie intensive. Le persone dopo il lockdown avevano ricominciato timidamente a vivere e anche l’economia dava i primi segnali di risveglio. Si incominciava a vedere una piccola luce in fondo al tunnel.
C’erano stati persino i primi incontri tra governo e rappresentati sindacali per mettere sul tappeto le basi di una nuova legge sulle pensioni. Poi però è successo quello che molti scienziati temevano. L’arrivo cioè della seconda ondata della pandemia. E qui il governo si è trovato completamente impreparato ad affrontare la situazione. Otto mesi erano passati invano. Eravamo nuovamente nella piena emergenza. Questa situazione durerà sicuramente fino alla metà dell’anno 2021, ma realisticamente per poter dire che la pandemia sarà passata si arriverà molto probabilmente fino alla fine dell’anno 2021. Quindi oltre agli enormi danni economici che ci sono stati quest’anno con oltre 700.000 posti di lavoro persi, un PIL ché è calato del 10% e un debito pubblico che raggiungerà quest’anno il 150 % del PIL, molto probabilmente anche nel 2021 gli effetti saranno devastanti.
Il Governo non avrà denari aggiuntivi da impegnare nel capitolo pensioni e soprattutto non ci sarà il tempo necessario per fare una legge organica e duratura. Ci sarà cioè una legge all’italiana. Si farà sicuramente una nuova riforma delle pensioni (del resto Conte in Parlamento ha comunicato ufficialmente che quota 100 non sarà rinnovata) ma questa legge sarà una legge raffazzonata. Si cercherà, all’ultimo momento, magari inserita nel solito art. 1 con migliaia di articoli da approvare con la fiducia entro il 31/12/2020, di mettere delle toppe agli errori commessi in precedenza ma molto probabilmente non si risolverà nulla.
Riforma Pensioni 2021 ultime news: post quota 100 cosa dobbiamo aspettarci?
Ci sarà la proroga di opzione donna, l’isopensione, l’ape sociale, e un altro semestre di silenzio/assenso per favorire la previdenza complementare che in Italia stenta a decollare, ma non saranno affrontati con serietà tutta una serie di problemi necessari a far sì che una legge sia giusta, duratura e soprattutto con la certezza del diritto. Spero di sbagliarmi ma temo che sarà nuovamente una legge fatta male, che avrà molte mancanze e che deluderà moltissimo le persone.
Del resto in Italia, purtroppo è cosa risaputa, che si debba lavorare sempre in emergenza. Basti ricordare i CCNL. Non sono mati stati rinnovati nei tempi previsti. Venivano rinnovati poco prima della successiva scadenza contrattuale. Pochi mesi dopo l’entrata in vigore erano già in scadenza. Un Paese civile che si chiami tale e che è organizzato deve programmare e se all’improvviso arrivano fatti inaspettati può affrontare le emergenze. In Italia, purtroppo, non è mai stato così, si vive improvvisando e sperando che lo stellone italico ci dia una mano.
E’ già tardi. In un attimo arriveremo in primavera, poi l’estate in cui tutti, se il “virus” sarà in regresso, cercheranno di “vivere” e poi saremo come tempistica già con l’acqua alla gola con la spada di Damocle del ripristino di cinque anni dello scalone della Legge Fornero che, come tutti sappiamo, tornerà ad avere i suoi effetti dal 1/1/2022. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
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Sono veramente contento per tutti quelli che potranno usufruire della quota 100 nel prossimo 2021 e di quelli che l’hanno usufruita fino ad ora.
Alla luce di quanto scritto in questo articolo è stata ancor più una grande opportunità l’esistenza di quota 100.
Come dice Totuccio una boccata d’ossigeno.
E se qualcuno ha timore per i giovani si rilassi pure perchè occorreranno molti e molti anni prima di vederli a lavoro.
Come ho già ripetuto più volte , il mio posto di lavoro, con la mia lentezza, con la mia svogliatezza, con i miei sempre più frequenti errori, con la mia salute precaria, non lo cedo assolutamente fino alla mia pensione di vecchiaia, e spero che tutti i sessantenni a lavoro adottino questa precisa convinzione.
Perchè è compito nostro risollevare questo Paese; in 6, 7 anni di nostro lavoro, e soprattutto in 6, 7 anni di pensioni ferme per noi, il miracolo si avvererà e tutti avranno ragione da vendere nel non mandare in pensione i lavoratori dopo 41 anni di vita lavorativa !
Caro Alessandro,
Sono un sessantenne, che entra nei 42 di lavoro. Troppo giovane per quota 100, ma non precoce.
Senza più voglia di inc…mi, mi sa che accetterò la tua idea di rimanere altri 7 anni, al rallentatore.
Che si incazzino i giovani…che fino ai trenta e piu non sapranno cosa vuol dire lavorare e non avranno pensioni.
Infermiera,60 anni,36 di contributi,lavoro in ortopedia con limitazioni solo su un foglio di carta,ma all’ atto pratico faccio e tolgo gessi,trasporto barelle , carrozzine,sposto pazienti con problemi alla deambulazione…pensione? Probabilmente lo scopo è quello di farci tornare alla Fornero per crepare prima…
Spingere sulle pensioni complementari per poi magari penalizzare quelle dei contributi inps ?!?!??
Ma il messaggio che si vuole dare ai giovani è questo???
Lavorare per oltre 40anni per poi essere penalizzati????
Buonasera Sig. Mauro Marino, leggo dalle sue note di presentazione che Lei è un ex dipendente dell’ Agenzia delle Entrate, con 38 anni di anzianità lavorativa presso il Ministero delle Finanze e pensionato con la quota 100 dal 1 luglio 2020.
Mi presento: ex dipendente Ministero Difesa ( civile), anche io in pensione dal 1 luglio 2020 con la legge Fornero e con 43,2 anni di contributi. Obbligatoriamente, senza sconti e senza possibilità di scelta.
Credo che capirà questo mio commento.
Buongiorno,premetto che non sono un simpatizzante della Lega, non mi rispecchio in quei valori, ma sono convinto che Quota 100 è stata una meritata vittoria della Lega e di Salvini. E’ stata ed è tuttora la cosa più giusta che è stata fatta negli ultimi 20 anni in materia di previdenza. E’ costata allo stato, molto, ma molto meno delle catastrofiche e strumentali previsioni. Ancora una volta si pagano gli errori di anni di clientelismo e pessima gestione dello stato. La legge Fornero, con le lacrimuccie agli occhi della professoressa, ha fucilato a tradimento milioni di suoi concittadini, vergogna!!!! Perchè lo stato non recupera l’evasione fiscale in modo serio, contribuendo così alla soluzione di gran parte dei problemi finanziari? troppo semplice!!! Per la classe politica è meglio, lasciare in un disagio sociale le persone da 60 anni in poi che perdono il lavoro e devono aspettare quasi 70 per la pensione. Ovviamente, queste persone, non recupereranno mai i soldi versati. Potranno inoltre godere della pensione, solo ed unicamente sul viale del tramonto della propria vita…. a 70 anni il viale è corto, anzi è una via… Professoressa Fornero, non ripeta sempre lo stesso ritornello…. “siamo intervenuti in un momento difficile per il nostro paese…” Questa legge è una vergogna morale, etica ed intellettuale che un qualsiasi stato non merita. Purtroppo, nella nostra classe politica, non ci sono più statisti che pensano alle future generazioni, ma solo politici che pensano alle future elezioni, citando…Alcide De Gasperi
Applausi per il signor Campaniello!
Una persona che ragiona con la testa a differenza di moltissimi, politici e non, che non si sa nemmeno se una testa pensante ce l’abbiano!
Dopo i 62 anni e a partire dal 2022 tutti devono essere liberi di andare in pensione quando vogliono!!!!
È una vergogna che con 41di contributi e60 di Eta non può ancora uscire dal mondo del lavoro io vorrei capire che cosa vogliono da noi operai quelle rumente del governo io do la colpa anche al sindacato che non spinge .mi potete dare una risposta grazie
dal momento che le risorse erano insufficienti sarebbe stato più equo dare un poco a tutti in eguale misura ma così non è stato…….è la solita Italia………la cosa non meraviglia più di tanto……..bisogna rassegnarsi. Nella prossima vita via dall’Italia.
Lo scenario da Lei descritto ha tanto di reale. Mi auguro che ciò non avvenga dal momento che, a 56 anni compiuti e con già 39 anni di contributi versati, in quota 41 per tutti ci spero ancora. Dannata mal gestione del sistema previdenziale del passato che ora, ci condanna ad una misera e continua carriera lavorativa, purtroppo…
Quota 100 è stata l’unica norma progressiva, l’unica che ha operato a favore dei lavoratori pubblici e privati, degli artigiani e piccoli commercianti.
Una boccata do ossigeno in tempi di morte e pandemia.
Ma il capitalismo è assetato di profitti e tutti i vari professori a sua servizio, i giornalisti da esso pagati, così come tutti i politici ad esso proni dal PD a IV Renzi fino a Azione di Calenda vogliono che la rendita continui e i giovani continuino ad essere precari, sfruttati e disoccupati.
La legge sulla definitiva distruzione della Fornero spero si farà, ma nel 2021 non prima anche perché per fortuna opera Quota 100.
Sig. Totuccio, ci spiega gentilmente cosa intende per norma progressiva ? Intanto sappiamo che non ha operato progressivamente ed equamente neanche tra i privati e i pubblici. Conosco tanti privati che sono ancora sotto la Fornero e lo stesso dicasi tra i dip. pubblici. La stragrande maggioranza deve obbligatoriamente arrivare ai 43,1 dell’anzianità e ai 67 della vecchiaia e anche loro avrebbero diritto ad una boccata di ossigeno prima che la morte da pandemia li sorprenda. Lei dice che “per fortuna opera quota 100″ e dovrebbe avere il buon gusto almeno di finire la frase e cioè : ” per chi ci rientra. Del problema degli altri è una cosa che non ci riguarda più, noi siamo già ai giardinetti con 5 anni di anticipo”.
non finiremo mai di dire che 41 anni di contributi dono tanti. I politici non lo sanno perché alcuni di loro sono andati in pensione dopo pochi gettoni di presenza in parlamento. La
Quota 41 deve essere per tutti e non solo per chi ha iniziato a 18 anni (12 mesi di contributi a 19 anni) escludendo chi ha iniziato subito dopo, perché si creerebbe una grande ingiustizia per pochi mesi ( o settimane) di differenza . Poi devono creare scivoli di prepensionamento e non so Isopensione per mega-aziende come Tim , Leonardo, Eni etc etc
Il titolo è fuorviante, la legge Fornero tecnicamente “non può tornare” visto che non è mai stata abolita e quindi resta in vigore fino a prova contraria. Quando finirà il blocco dei licenziamenti molti italiani resteranno senza lavoro, specialmente gli over 50, quindi sarà necessario trovare una soluzione, un prepensionamento valido per 2 o 3 anni di calendario post quota100, con limiti minimi contributivi 35 o 38 anni maturati, altrimenti si farà sempre la stessa fine, chi è più anziano ma ha lavorato meno va in pensione e gli altri a sgobbare ancora per anni.