Le ultime novità sulla riforma delle pensioni non possono che passare oggi dal sit-in che si é tenuto in piazza Montecitorio, ne avevamo parlato nei giorni scorsi ed avevamo rilanciato ieri, anche con lo scopo di pubblicizzarlo come ci avevano chiesto gli organizzatori. Purtroppo, vero che gli ingressi per il Covid sono stati contingentati dall’inizio, ma in piazza si sperava di vedere un flusso maggiore di lavoratori, visto che il gruppo vanta già oltre 2.500 iscritti. In ogni caso Gianni Giampietro, amministratore del gruppo Facebook ìQuota 100 noi del 1960′ con cui ci siamo appena interfacciati telefonicamente si é detto soddisfatto non tanto per l’affluenza, che avrebbe potuto certamente essere maggiore, ma perché al loro fianco sono scesi i sindacati e nello specifico Roberto Ghiselli, sottosegretario confederale della Cgil, e Domenico Proietti, Sottosegretario confederale della Uil.
Riforma pensioni 2021, oggi 24 giugno lavoratori in piazza: sindacati al loro fianco
Come mai vi era poca gente se il gruppo in pochissimo tempo ha raccolto molte adesioni e in tanti si erano detti favorevoli al sit-in di oggi a Roma? Vi sono certamente svariate ragioni: oggi 24 giugno é festa solo a Torino, nelle altre città si lavora, dunque non per tutti é stato facile conciliare gli impegni lavorativi con la manifestazione. Altri hanno, invece, lamentato l’impossibilità di spendere dei soldi per il biglietto in un momento già di profonda crisi ove alcuni sono in Naspi.
Insomma vero forse si poteva ottenere qualcosa in più in termini di affluenza, ma le richieste portate dinanzi a Montecitorio erano chiare: quota 41 per tutti e uscita dai 62 anni d’età ,la flessibilità in uscita resta il punto cardine del gruppo ‘Quota 100 noi del 1960′, che ritiene che dopo un certo numero di anni contributivi, 41 indipendentemente dall’età, o una certa età anagrafica, 62 anni, debba essere lasciata la possibilità di scelta al lavoratore se proseguire o uscire dal posto di lavoro.
Riforma pensioni 2021: Cgil e Uil al fianco dei Quota 100 noi del 1960
Presenti con cartelli di colore giallo alcuni rappresentanti provenienti da Puglia, Calabria ed altre Regioni. Tutti in piazza con cappello giallo e magliette gialle, simobolo annunciato della manifestazione. Tra le richieste, che piaono davvero sposare i punti domandati al Governo dai sindacati, oggi presenti al fianco dei lavoratori, anche il riconoscimento del lavoro di cura ai fini pensionistici e una maggiore considerazione relativa ai lavori gravosi ed usuranti, ove si chiede di estendere la platea. Oltre appunto alla quota 41 per tutti e all’uscita dai 62 anni d’età.
In piazza presenti a dare supporto ai lavoratori Roberto Ghiselli, Cgil, e Domenico Proietti, Uil, in vista della Manifestazione che i sindacati stanno preparando per il 26 giugno con le medesime finalità, fare comprendere al Governo la necessità di riaprire un tavolo di confronto con le parti sociali che hanno ben chiare le richieste dei lavoratori. Intervenuta nel corso della Manifestazione anche la senatrice Bianca Granato, del gruppo misto l’Alternativa c’é”.
Pensioni 2021, quota 100 noi del 1960: testimomianza in esclusiva post sit-in
Così L’amministratore Gianni Gianpietro, con cui ci siamo interfacciati e che da poco ha fatto rientro da Roma: “Praticamente come inizio non ci si può lamentare tenendo presente del gran caldo le persone che già sono in ferie e la questione economica per arrivare a Roma. E’ stato molto utile parlare con Ghiselli e Proietti, che ringraziamo per averci dedicato del tempo ed essere stati al nostro fianco in questa prima battaglia, infatti ci siamo impegnati sin da questo momento ad una collaborazione unitaria sulle prossime e future iniziative.
Di una cosa siamo davvero molto contenti: Le nostre proposte sono le loro e siamo daccordo in tutto. Anche la senatrice Bianca ci ha promesso che collaborerà con noi ed e’ stata insiemi a noi oggi per 2 ore.. Da domani, questsa é una promessa, ci metteremo a lavoro per le prossime iniziative stavolta tutti uniti, solo l’unione fa davvero la forza e ci permetterà, col supporto dei sindacati, di far conoscere le nostre proposte, che sono anche le loro, al Governo, affinché post quota 100 si arrivi ad una ‘vera’ riforma delle pensioni“.
Voi eravate in Piazza o non avete potuto partecipare ma condividete le richieste? fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.
Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
condivido la proposta, la riforma è stata posdatata per il covid, ma ora bisogna farla, con lo sblocco dei licenziamenti molti over 62 enni potranno perdere il lavoro, quindi diventerà dignitoso e necessario andare in pensione. Non si può più attendere oltre. A tutto c’è un limite. Le persone sono molto amareggiate e stanche.
anche alla mia età c’è sempre da imparare,; utilissimi gli scambi di veduta con lei dott.ssa Venditti; grazie e cordiali saluti prof. Paolo
Aggiungo un pensiero sperando che arrivi a chi di dovere, visto che anche io come tanti hanno iniziato a lavorare a 14 anni e arrivato a 54 anni di eta’, vicino ai 41 anni di contributi versati, sono in attesa delle decisioni del governo per poter andare un pensione…. Ricordo che lo scalone lo abbiamo gia’ sperimentato e toccato con mano visto che inizialmente con 35 anni di lavoro si poteva lasciare il lavoro, passati successivamente a 40, per arrivare con le regole attuali a 42 e 10 mesi, “graziati “dallo sconto previsto per il blocco della aspettativa di vita fino al 2026 altrimenti previsto con 43 e 5 mesi. Per non parlare delle generazioni successive alla mia che andranno in pensione con 45 anni di contributi o 67 anni di eta’, se la legge Monti/Fornero non venisse modificata… Inoltre sono reduce da infezione da Covid e come tanti altri porto le conseguenze, indirizzandomi ulteriormente sulla scelta di poter lasciare il mondo del lavoro prima possibile… Scusate lo sfogo ma spero vivamente che possano fare una riforma del sistema pensionistico considerando anche situazioni come la mia.
Talvolta si prospetta uno scenario di crescita smisurata della spesa pensionistica…di fronte al quale si devono prendere provvedimenti restrittivi della spesa previdenziale , come si accinge a fare l’Esecutivo a fine 2021….-In realtà se , mediamente, vanno in pensione 240.000 individui /anno ,NON si ha un rilevante aumento di spesa , poichè all’incirca lo stesso numero muore nella fascia di età 62-100 e quindi si ha un sistema dinamico prossimo all’equilibrio tra individui entranti e uscenti … Nel conteggio della spesa pensionistica va ricordato che essa riguarda solo le pensioni in senso tecnico (ossia relative a lavoratori con almeno 20 anni di contributi registrati ) le altre forme di pagamento distribuite dall’INPS, NON sono pensioni , ma sussidi a individui bisognosi di assistenza ( c.d.pensione sociale o di invalidità). La sola spesa per le pensioni è ALLINEATA percentualmente a quella di molti altri Stati e NON costituisce affatto una percentuale insostenibile rispetto alle spese globali dell’amministrazione statale… Matematicamente è possibile costruire un modello della popolazione pensionata . In esso vi sono flussi in entrata e in uscita… Ma va ricordato che ridurre alcuni input nel modello , significa impoverire la popolazione .. e ciò non viene valutato nelle proposte tecniche che verosimilmente saranno approvate a fine 2021.. ..Una legge molto incisiva sulle pensioni genera povertà…
Provocazione,per provocazione, perché insistiamo a voler andare in pensione con 41 anni di contributi versati? cominciamo a far circolare l’idea, che noi rimarremmo a lavoro fino ai 67 anni come previsto dalla Fornero. Così avremo anche dalla nostra anche le imprese, che altrimenti si troverebbero a pagare dei vecchietti con poca vista, poca memoria, diversi acciacchi, spesso in malattia, con rischi elevati di infortuni, d’altra parte una volta maturato il diritto alla pensione di 41 anni e 10mesi per la donne,e di 41 anni e 10 mesi per gli uomini, cosa posso fare? dirci come disse Fini a Berlusconi ” Che fai mi cacci?” Meditiamoci sopra.
I politici devono capire che con 41 anno o 62 anni si deve poter andare in pensione. Sono con chi era in piazza. I sindacati devono organizzare una grande iniziativa e ci sarò.
Ho quasi 63 anni e solo incertezze . Basta chiacchiere…..
Sign. Cazzola ha mai corso una maratona.. ? Ecco s’immagini un’esperienza, una “prova fisica” molto faticosa dove gli ultimi chilometri diventano interminabili, massacranti. Ora s’immagini che il traguardo è lì e lo sta assaporando lo sta per raggiungere.. manca pochissimo e da fondo a tutte le sue energie rimaste. A questo punto improvvisamente si presenta qualcuno davanti a lei che le dice .. con due lacrimucce : “sign. Cazzola ci siamo sbagliati a fare i calcoli.. ora dovrà correre ancora altri chilometri e altri chilometri ancora.. Ma non si preoccupi lei deve stare tranquillo la sua vita si è allungata, vada pure avanti, vada, vada.. Corra pure faccia ancora questo piccolo sacrificio!” Peccato che da quando è partita la corsa queste regole le abbiano cambiate già 4 volte. Tutto ciò sign. Cazzola paradossalmente in un paese civile, converrà, non dovrebbe esistere, poichè ha a che fare con l’mbroglio, la fregatura, la truffa, la disonestà”. ORA BASTA ! LE ASSICURO CHE LA CORSA È FINITA !
ma non avete capito nulla; il prof. Cazzola è un provocatore di professione; qualcuno gli avrà suggerito: dì quella frase (abbiamo torto); vediamo le reazioni; è una cosa che ogni tanto fanno i caporioni; detto questo , dott. ssa Venditti, ha detto che il prof. Cazzola è un buono? pensate se fosse cattivo; buon weekend a tutti, ai sindacati che manifestano, speriamo che si ricordino dei futuri pensionati, esistono anche quelli; sempre tanta salute ai caporioni ; alla fine tutti quanti, me compreso, finiremo in quel luogo di pace, come mia madre l’anno scorso, alla bella età di 97 anni
Paolo lei sembra mio figlio, mi dà della cattiva perché gli faccio notare cosa sta sbagliando o perché gli dò una punizione e cerco di mostargli altre vie per arrivare all’obiettivo. Il Prof Cazzola non é cattivo, ma poi che significa cattivo/buono ( qui si va nel campo della soggettività pura), semplicemente a modo suo, magari con toni duri, cerca di farvi notare che non é tutto così semplice. Potete non condividerne il pensiero, come mio figlio continua a fare con me, ma ‘cattivo’….boh…
Sempre con il massimo rispetto per voi lettori Paolo, buon weekend a voi.
In pensione non devono andare i ”Giovani” che hanno maturato 41 anni di contributi, perche’ potrebbero rompere le uova nel paniere… perche’ avrebbero ancora salute, tempo, voglia di studiare, e mettere in discussione gli status quo di gestisce il sistema…
🙏🙏🙏 è cosa buona e giusta ….si sta consumando l’ennesima ingiustizia ai danni dei più deboli che hanno lavorato me compreso oramai da 44/45 anni aimé qualcuno perso tra un lavoro e l’altro …60 anni con 40 di contributi accumulati e non ho diritto di sapere ancora quanto devo lavorare …veramente vergognoso ☹️🤗
La fornero non si sente più ha delegato cazzola a difendere la sua pazzia.
Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto… Chi ha dato, ha dato, ha dato… Scurdámmoce ‘o ppassato, Simmo ‘e Napule paisá!
Scusate, ma il prof. Cazzola non era andato in pensione all’eta’ di “XX” con 32 anni di contributi ??
Saluti
Non saprei chiediamo al Prof Cazzola se ha voglia di risponderle……
e adesso vi svelo quale piattino ci stanno preparando: intanto i 42 anni e 10 mesi sono rimasti così perchè bloccati dalla quota 100 altrimenti erano 43 e 2 mesi nel 2019; ricordo un collega che era dispiaciuto di andare in pensione a 64 anni perchè lui stava tanto bene a lavorare; beato lui; nel 2021 sarebbero già diventati 43 anni e 5 mesi; è arrivata la quota 100 a frenare tutto,; veniamo ad ora: mi si dice che abbiamo torto a chiedere i 41 di contributi; è vero; dovremmo chiedere i 40; ricordo che la legge fornero fu votata da quasi tutti i partiti perchè rischiavano di non finire la legislatura ; (pensione di qualche migliaio di euro con pochi anni di contributi: prima era ancora peggio bastava 1 giorno di legislatura); veniamo a ora: ci diranno: 41 anni di contributi con tutto contributivo altrimenti aspetti i 42 e 10 mesi sempre che non li aumentino alla faccia dell’aspettativa di vita che è calata di ben oltre 1 anno e calerà ancora; vediamo da adesso al 31 dicembre 2021 che cosa faranno i sindacati? alla fine diranno che non c’era il tempo per fare nulla ; mentre voi vi trastullate e dormite o peggio la gente muore perchè non ce la fa più; svegliateviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Anche lei Sign. Cazzola, da sempre contrario a quota 100, sosteneva però che al termine di questa, bisognava evitare “lo scalone” di cinque anni! (Quota 100 che comunque ricordo a tujti, permette fino al 31/12/2021 dopo 38 anni di contribuzione di andare in pensione con il calcolo misto!) BISOGNA EVITARE LO “SCALONE” DI CINQUE ANNI ? MI SCUSI MA PASSARE DA 38 ANNI A 41 ANNI NON SONO TRE ANNI IN PIÙ ? O SIAMO TUTTI “IPOCRITI” O ALTRIMENTI NON CAPISCO DOVE SIA IL PROBLEMA ! NON SONO I CINQUE DELLO “SCALONE” E SONO COMUNQUE BEN TRE ANNI IN PIÙ!
Sign. Cazzola, mi scusi, ma chi ha lavorato e pagato contributi per 41 anni, ripeto 41 ANNIIIIIII !!!… in una Repubblica fondata sul lavoro deve avere il diritto di riprendersi ciò che ha dato e di andare in pensione senza paletti, trucchetti, riduzioni, fregature all’Italiana!
Bravi ragazzi sono con Voi anche se non ho potuto essere a Roma con VOI
rivendicare la pensione a 62 anni o con 41 anni di contributo mi sembra cosa saggia e giusta
claudio
Caro prof. Cazzola, lei che ha la verità in tasca e che sa padroneggiare i numeri, mi può svelare un quesito che mi pongo da diverso tempo:
Quanti operai devono lavorare ogni mese per sostenere la sua pensione (o quella di un politico) che sicuramente non ha versato per 40 anni di contributi?
Non capisco perche si voglia rimandare continuamente la pensione a chi ha già lavorato per oltre 40 anni. La risposta che mi sono dato (ma che non mi convince a pieno) è che i loro contributi sono vitali per L’INPS – servono per pagare le pensioni dei politici, dei professori, dei manager che, negli anni, si sono elargiti IMMERITATAMENTE lauti compensi andando in pensione con pochi anni di lavoro (sicuramente meno di 40). Quindi se il sistema non è sostenibile è perchè qualcuno se la sta godendo con i soldi di altri. E se si vuole che questo privilegio continui bisogna continuare a spremerli, altrimenti non si regge.
Attendo con trepidazione una sua illuminazione.
Classe-62, dopo quanto ha scritto su dubito che arriverà l’illuminazione, come la chiama lei del Prof Cazzola, ma magari mi sbaglio ed il Prof e più di buon cuore rispetto a me. Nn amo particolarmente chi non cerca un confronto ma un conflitto, ma vada. Sarò fatta male io!
Enrica Buongiorno,
non mi pare di aver usato toni sgarbati, ho solo posto un quesito al quale non so dare una risposta. Mio padre mi diceva spesso che a volte la verità è dura da accettare ma bisogna avere il coraggio di mettersi in discussione.
Per prima cosa Gianni Giampietro non mollare se ieri eravamo in pochi domani saremo di più e dopo domani ancora di più.Questo si evidenzia di quanta gente in una sola mattinata ha scritto sul blog PENSIONE PER TUTTI (magari organizzare avendo tempo di mettere tutti i giorni un euro da parte per poter pagare viaggio e alloggio)
Seconda cosa e per lei Sig. Erica Venditti come mai dice che”approviamo ogni commento purché non sia offensivo” e poi emette un commento così offensivo ( Cazzola) nei confronti di persone che ieri manifestavano per un loro diritto.
Terza e ultima cosa io il 02/08/2023 saranno 41 di contributi volenti o non volenti io vado in pensione se poi l ‘INPS non mi versa lo stipendio vado nel palazzo a…….o e me li prendo
Saluti a tutti i nati dal 1960 al 1970 perchè solo noi possiamo cambiare queste regole nel mondo del lavoro
Fausto ha visto parolacce o epiteti del Prof cazzola nei vostri riguardi? Offensivo per me é questo, per il resto il sito ospita qualsiasi persona abbia da dire la ‘propria’. Infatti sto approvando anche il suo pur non condividendo i suoi toni anche nei miei riguardi, ma non essendoci insulti …voilà
Mi dispiace di cuore non era mia intenzione ferirla nella sua persona.In merito a quanto indica il vocabolario per offensivo si intende:Arrecare un danno MORALE a qualcuno pronunciando parole o compiendo atti che ledono la sua dignità o autorità; Siccome lavoro da 39 anni continuativi per me ciò che ha espresso il Sig Cazzola è offensivo nei confronti di tutti i lavoratori
Ripeto che mi dispiace se i miei toni sono stati sgarbati nei suoi confronti
Nessun porblema Fausto lei é stato comunque tutto sommato garbato, ho le spalle larghe facendo questo lavoro me ne sento dire di ogni….cmq la ringrazio per le scuse, sempre un gran bel gesto, che da donna apprezzo ancor più :-). Io credo, se mi permette una conisiderazione personale sul Prof Cazzola, che non sia affatto sua intenzione offendere, ma che voglia disilludervi da aspettative che potrebbero non realizzarsi…..temo questo.
Mi sembra di ricordare che non molti mesi fa in un’intervista, il Dott. Cazzola, con schemi e schemini, ci aveva illustrato la sua personale non negatività totale della quota 100, dove secondo lui c’erano dati e spunti interessanti anche in campo economico. Ora francamente, questo ritorno di fiamma per la legge Fornero mi lascia alquanto perplesso. E’ innegabile che una quantità enorme di lavoratori prossimi alla pensione sia stata penalizzata sia con la Fornero che con la quota 100 e che probabilmente questi stessi lavoratori saranno nuovamente chiamati a contribuire a coprire i nuovi buchi di cassa dell’inps magari punendoli con un assegno tutto contributivo. Quindi avremo chi, pensionandosi con la quota 62-38, sta ricevendo una pensione calcolata con il sistema misto e chi, pensionandosi alla stessa età, 62 anni, con i 43,1 della Fornero ma con il calcolo tutto contributivo, riceverà un assegno pari se non addirittura inferiore a chi ha lavorato e contribuito con solo 38 anni. Il risultato sarà che 5 anni e un mese di contributi saranno letteralmente “razziati” ai legittimi proprietari per coprire i miliardi spesi per la quota 100. Se il Dott. Cazzola può mostrarmi con uno dei suoi schemini che ho torto ……. rimango volentieri in attesa. Grazie.
Concordo perfettamente credo che 40-41 anni di contributi siano più che sufficienti per andare in pensione.Anche riguardo all’età, arrivati a 62-63 anni si deve poter scegliere di andare a riposo.In futuro quanti potranno versare tutti questi contributi?Il diritto alla pensione si deve calcolare soprattutto considerando gli anni di versamenti .Falso dire pensiamo ai giovani e poi farli entrare nel mondo del lavoro sempre più tardi.In questo modo avranno delle pensioni sempre più basse anche lavorando fino a 67-70 anni
Buongiorno non capisco il commento del professorone Cazzola, poteva evitarlo, forse noi abbiamo torto? e lui ha sempre ragione? Cmq lasciamo perdere non ho voglia di discutere con certe persone.
Veniamo alla manifestazione, anche io sono dispiaciuto del fatto che c’era poca gente ma era anche comprensibile per le ragioni che avete citato ed anche perchè se i sindacati ci avessero dato una mano forse qualcuno in più ci sarebbe stato, non hanno mai parlato di questa manifestazione perchè non era stata organizzata da loro. Spero che per il futuro che, come dice Gianni, si possa in effetti essere tutti uniti
Professore é sufficiente….
Caro sig. Cazzola, lo trovo un po strano il fatto che lei possa dire che noi abbiamo torto, cos’è che convince che è lei ad avere ragione?.. Chi ha manifestato, il 24 giugno, a Montecitorio, lo ha fatto in rappresentanza di chi ha 40 anni di contributi e 61 anni d’età, rientrano tutti in quello che voi chiamate “SCALONE”, ma lo chiamate soltanto, soltanto chiacchiere, perché per quanto riguarda il fatto di risolvere il problema, non se ne parla proprio, e lei vuol dire a noi che abbiamo torto?… Abbiamo il torto di chiedere giustizia….?
Per favore, prof. Cazzola, non ci rovini la giornata con le sue verità; se permette ci sono altre verità (questa è la mia opinione); abbiamo torto a chiedere di andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi quando c’è qualcuno che è andato con i 40 anni ( di età), o anche quest’anno 38 di contributi? io credo di no; detto questo io non potevo esserci per vari motivi: da Vicenza è distante Roma, costa soldi e , al di là che non ho esami da sostenere, siamo a disposizione fino al 30 giugno; bravi a manifestare e speriamo che ci siano altre iniziative; mi si dice che c’erano poche persone; ma se la questura ha autorizzato 100 persone cosa si pretende? forza ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Mi domando:a questo mondo servono i lavoratori che dopo 40 anni di lavoro sono stanchi e manifestano o quelli che pur non avendo mai lavorato come cazzola fornero e compani che producono solo cazzate?
Chi non sa cosa sia lavorare non può permettersi di dire che i lavoratori hanno torto a manifestare per me il suo lavoro lo è un hobby chiacchierare questo lo sa fare ma non è un lavoro.
Non avevo scritto niente di diverso dal sig. Cazzola che evidentemente è l’unico che si può permettere di decidere chi ha torto ho chi ha ragione evidentemente non è un sito nel quale si può scrivere il proprio pensiero, beato chi ha sempre ragione ed essendo forse unto dal signore è l’unico depositario della verità, che tristezza in Italia non si può avere un pensiero diverso da chi a prescindere deve avere comunque ragione anche se scrive cose tecniche ma per me totalmente sbagliate ma che non ha come altri tecnocrati mai il coraggio di scrivere quelle giuste anche se controcorrente per difendere i diritti dei Veri lavoratori che come me hanno pagato quasi 39 anni di marche, alcuni con l’Enasarco che non si possono congiungere e che deve abbassarsi a trovare qualcosa per sopravvivere a quasi 62 anni. Come ho scritto prima se questi signori avessero lavorato in fabbrica, sulle strade rischiando la vita tutti i giorni e altri lavori veramente duri ragionerebbero in modo diverso perché questa è vita vera non la spiccia teoria dei tanti tecnocrati sapientoni,che sapendo scrivere meglio di me o di altri si sentono in grado, anche se mi ripeto di decidere chi ha torto o ragione, insomma se la cantano e se la suonano wow
Mog non so di cosa stia parlando, approviamo ogni commento purché non sia offensivo, e i lettori, tutti quelli che qui commentano da anni, possono certamente confermarle che siamo un sito che da parola a tutti, magari non abbiamo visto il commento subito ed é in moderazione , verificherà io stessa.
Mi ribolle il sangue quando parla Cazzola
Ha la capacità di trasformare la gente normale in belve inferocite
OK per flessibilità in uscita dai 62 anni d’età ma ritengo giusto che dai 62 anni possano andare in pensione anche i disoccupati che hanno perso il lavoro da oltre 5 anni con il minimo di 20 anni dei contributi. Il lavoro non lo troveranno più e per poter vivere non possono aspettare i 67 anni di età.
Anche se l’importo della pensione sarà basso avranno almeno dei soldi per sopravvivere.
Scusi,torto per cosa? Per aver lavorato oltre quarant’anni? Forse ha ragione,in Italia dalla parte della ragione stanno sempre i soliti furbetti,i nullafacenti,gli evasori ecc.ecc. La seguo da molti anni ma non riesco proprio più a capirla,mi perdoni.
Infatti può parlare anche chi crede di avere sempre ragione soprattutto se non si è mai fatto lavori pesanti e vedere tante porcherie che permettono a politici e corrotti e condannati di trovare anche 7000€ al mese senza sentire gli stessi discorsi con tale veemenza scritti sopra da queste belle persone.
Rivogliamo i nostri soldi più gli interessi e basta.
bravi comunque
Io non sono potuto essere presente per accompagnare mia madre anziana. Ho 61 anni di età e con il riscatto di laurea richiesto arrivo a 38 anni di contributi. Spero in una proroga di quota 100 che non è molto costosa contrariamente a quello che si dice, anche considerando la decurtazione dell’assegno.
LA PROPOSTA DEL SINDACATO È GIUSTA….se qualcuno non la vuole fare PERCHÉ NON SOSTENIBILE ….ė un’altra cosa …. PERÒ LE MALEFATTE DEL PASSATO NON LI POSSIAMO …. PIANGERE TUTTI ADESSO …. NON SARÀ QUELLA DEL SINDACATO …. MA CI DOBBIAMO AVVICINARE ….. molto…
Purtroppo per impegni lavorativi non ho potuto partecipare ma do la massima solidarietà
41 x tutti senza se senza ma
In pensione a 62 anni
Aspetto dai politici la massima solidarietà!!!!
Sono curioso di conoscere quanti operai come me servono per pagare la pensione di un politico, o di un dirigente pubblico.
Grazie a chi vuol rispondere.
L Italia e’ un paese libero., Possono intervenire nelle discussioni anche chi e’ gia’ in pensione da anni (e che pensione…….) con meno di 40 anni di versamenti.
Sig Giuliano Cazzola vorrei sapere quanti anni e’ Lei che è in pensione e quanto prende al made , lo sa’ che quando siamo in pensione siamo tutti uguali ? E pensa che una donna tipo me che è operaia ha 65 anni ed avendo perso il lavoro da giovane e tirato avanti la famiglia per un po’ di anni e dopo ho ritrovato lavoro nella scuola le sembra giusto che debba fare le pulizie ancora per 2 anni nella scuola fino hai 67 anni pur avendo 36 anni di contributi e non possa lasciare il lavoro a meno che non decida di stare senza stipendio per 2 anni cosa che non mi posso permettere….E ci sia una valanga di persone che prendono la pensione dall’età di 40 anni con 15 di contributi e sono 30 anni che la riscuotono e politici o persone dello stato che prendono 20,000 euro di pensione al mese magari con solo 5 anni di incarico pubblico ,oppure giovani che stanno a casa a non fare niente o lavoro nero e prendere il reddito di cittadinanza ? Non crede che sarebbe meglio fare scivolare la mia fascia di età verso la pensione che ha questa età non rendiamo più niente nemmeno per le nostre case, e Farci riposare con quello che abbiamo versato ! A 65 anni ne avremmo il diritto visto che quando siamo andati a lavorare negli anni 70 io avevo 15 anni quando ho iniziato a lavorare avevamo la aspettativa che si sarebbe andato in pensione ha 60 anni , Allora… per Lei i diritti acquisiti non si toccano , invece ha noi sono stati toccati ci hanno cambiato in corsa io all’età di 56 anni , mi sono vista allungare l’età per la pensione di ben 10 anni , non le sembra che la legge dovrebbe essere la stessa? FIGLI E FIGLIASTRI Buonasera☹️
Ah ah ah
Che ridere…
Torto per cosa?
Per aver lavorato una vita?
Di contro a chi comodamente dietro una poltrona prende vitalizi dopo qualche anno nei palazzi del “potere” ???????
Gentilissimi, non ero presente ma sono assolutamente d’accordo. Ok per quota 41 o 62 anni e aggiungo che OPZIONE DONNA DEVE ESSERE RESA STRUTTURALE NON PIU’ DI ANNO IN ANNO, E’ UNO STRESS PSICOLOGICO PER LE DONNE CHE OLTRE AL LAVORO FUORI CASA SVOLGONO ANCHE QUELLO DI CURA VERSO I FIGLI E I GENITORI.
L’Italia e’ un paese libero. Possono manifestare anche quelli che hanno torto.
Prova a lavorare in fabbrica!!!!!
L’italiano è una grande lingua. Il Prof Cazzola ha buttato un sasso in uno stagno molto mosso e avete abboccato. Leggetela con attenzione, non merita risposta, fareste il suo gioco! Questo modo di porsi, porta danno all’obiettivo comune.
Grazie Erica Venditti per lo spazio informativo e speriamo che i lavoratori prossimi alla pensione capiscano che non è il momento di stare sul divano. Le trattative si fanno nelle sedi istituzionali con le parti sociali e con dati certi. Senza litigi e conflittualità cosa che piace in piazza ma non ora e a seguire! Un saluto.
Carissimo Giuliano Cazzola, spero proprio legga questa mia letterina che tanto avrei voluto leggessero Lei e la prof.ssa Fornero.Aspetto sue notizie nel “merito”……altro che torto.Quando vuole possiamo fare un confronto con numeri alla mano. Non vedo l’ora…..
Qualcuna ha approvato la richiesta dei sindacati della flessibilità in uscita a 62 anni e poi posto la domanda provocatoria…..chi paga??
CHI PAGA ???
Glielo dico io, chi paga, anzi chi HA GIA’ PAGATO e continuerà a pagare,purtroppo…
Cara signora, che ignora, noi, noi ANZIANI FRAGILI quelli OVER 60, quelli che sono ormai da TUTELARE come i PANDA, quelli da preservare dallo TSUNAMI COVID.
E sì perché cara signora, che ignora, forse non si è accorta che da marzo 2020 siamo in GUERRA una guerra ATROCE che ha fatto strage di più di CENTOMILA ANZIANI OVER 65, quei poveri anziani che non si sono potuti godere l’agognata PENSIONE, quegli anziani che lasceranno nelle CASSE INPS circa 12 miliardi in dieci anni.
E poi pagano e hanno già PAGATO con un risparmio di circa 22 MILIARDI per le Casse dello Stato dal 2012 al 2020 proprio coloro che sarebbero potuti andare in pensione ma grazie a LEI cara signora, hanno dovuto ritardare il proprio diritto.
La sua legge imposta dallo SPREAD e tanto cara all’Europa era stata voluta in base al fatto che la vita si allunga sempre più. Per questo ha alzato progressivamente l’età per cui si può andare in pensione
Ebbene facciamo notare a lei e a i tanti troppi giornalisti che ancora le danno visibilità, che causa COVID, se non se non ve ne foste accorti, come non si accorse delle migliaia di ESODATI, che i morti di cui sopra hanno fatto crollare la speranza di vita degli italiani nel 2020 di ben 14 mesi. E nel 2021 scenderà ancora, purtroppo.
Viene naturale ed elementare, dunque, chiedere ed ottenere l’abbassamento dell’età di uscita di pensionamento:
per vecchiaia da 67 a 65 anni
l’anticipata da 42+10 a 41 per tutti
una flessibilità di uscita a partire dai 62 anni.
E se i soldi non vi dovessero bastare possiamo anche suggerire ai famosi “esperti” di considerare i 9 MILIARDI non spesi per QUOTA 100, di reperire i 9 MILIARDI di evasione contributiva INPS, il taglio ai Vitalizi, l’eliminazione delle doppie pensioni etc.etc.etc.
In ultimo a lei che tanto “ipocritamente” dice …<> , quei giovani per cui poco o nulla faceste con il governo Monti, DICO che stanno arrivando dall’Europa una MONTAGNA DI MILIARDI anche quelli tristemente trovati ed elargiti “grazie” al sacrificio degli anziani, di coloro che non ci sono più per colpa del COVID.
Ecco quindi, come vede, cara signora che ignora, saranno ancora gli ANZIANI, i più fragili quelli che se ne sono andati, a pagare, quelli che hanno lasciato spazio per essere sostituiti senza aggravio da nuovi pensionati “anziani-fragili” solo piu’ fortunati e allo stesso tempo casualmente forniranno all’Italia le risorse perché i giovani possano trovare finalmente un “lavoro” stabile e duraturo.
HA capito ora chi PAGA, cara signora che ignora ?
Cerchiamo di non rendere dunque vano il sacrificio dei nostri cari “vecchi”, di non SPERPERARE le risorse, dare una giusta pensione ai “fragili”, un dignitoso lavoro ai nostri giovani e rendere l’Italia un paese piu’ giusto e socialmente coeso !!!
L’Italia è un paese libero dove tutti possono dire la propria opinione, anche lei……………..
Parole sacrosante.purché non si riferisca a chi vorrebbe quota 41!
Ipse dixit.
Ma lo scalone c è come ella stessa ha indirettamente ammesso : veda la sua risposta a me nato il 1.1.1960 . sfortuna? Complimenti per la risposta tecnica! Contribuisca a cercare soluzioni ragionevoli (flessibili)