Riforma pensioni Proietti, esclusiva sui lavori gravosi

Riforma pensioni 2022-2023: Nel DEF quota 41 e via dai 62 anni? L’intervista a Proietti

La riforma delle pensioni richiede tempo, Lungimiranza e programmazione, ci dice Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, quando proviamo a confrontarci sull’attuale contesto politico internazionale che ha portato il Governo a rinviare gli incontri con i sindacati e a porre la riforma previdenziale in secondo piano.

Eppure tutto questo tempo non c’è, a breve vi sarà il DEF e i lavoratori si chiedono, ma qualche riferimento al suo interno relativo alle pensioni vi sarà? La situazione è complessa, ma la riforma pensioni non può più attendere ed è doveroso, fa intendere Proietti, che gli incontri riprendano quanto prima. Eccovi le sue parole in questa intervista in esclusiva.

Riforma pensioni 2022-2023: a che punto siamo? Cosa vi sarà nel DEF?

Pensionipertutti: Il Governo seppur vi sia in vista il DEF continua a non darvi una data per la ripresa degli incontri sulla riforma pensioni, pensa che sia giustificabile un tale rinvio dato il contesto in atto?

Domenico Proietti: “Siamo ben consapevoli della gravità della situazione politica internazionale, ma chiediamo al Governo di riprendere il confronto con i sindacati per continuare gli approfondimenti necessari a rendere il nostro sistema previdenziale più equo e socialmente sostenibile“.

Pensionipertutti: Quindi a vostro avviso cosa andrebbe inserito da subito nel prossimo DEF?

Domenico Proietti: “Per la UIL bisogna già nel prossimo DEF inserire gli interventi necessari a introdurre flessibilità di accesso alla pensione con il doppio canale, introno ai 62 di età o con 41 anni a prescindere dall’età; a istituire un meccanismo che dia pensioni adeguate e dignitose ai lavoratori del sistema contributivo; al varo di misure che valorizzino pienamente il lavoro di cura e la maternità; al rilancio forte della previdenza complementare

Riforma pensioni 2022-2023: Flessibilità e quota 41 le richieste cardine

Pensionipertutti: Dunque la parola chiave resta la flessibilità se si pensa ad una riforma pensioni degna di questo nome per il 2023?

Domenico Proietti: “Certo una flessibilità che deve passare anche dallo stabilire una volta per tutte che i lavori non sono tutti uguali, bisogna valorizzare l’ottimo lavoro svolto dalla commissione istituzionale sui lavori gravosi intervenendo sulla normativa e riconoscendo un’età di accesso differenziata per chi svolge mansioni rischiose e usuranti“:

Pensionipertutti: Vi sono altre categorie a cui bisognerebbe pensare già a partire dal prossimo DEF?

Domenico Proietti: Assolutamente sì, ad esempio per i giovani occorre pensare ad una pensione adeguata e dignitosa che può essere costruita con un meccanismo che integri la pensione nel sistema contributivo e che valorizzi i periodi di formazione, i periodi di disoccupazione non coperti da altri strumenti e che parallelamente tenga conto di altri periodi meritevoli di tutela anche se non concomitanti con un lavoro, come la maternità il lavoro di cura familiare e la genitorialità.

È necessario avviare un confronto che porti alla predisposizione di misure a sostegno delle pensioni in essere per come ad esempio, l’estensione ed il potenziamento della 14° mensilità per le pensioni fino a 1.500 € mensili restituire ai pensionati ed alle pensionate

Per la UIL, inoltre, è necessario riaccendere i riflettori sulla previdenza complementare attraverso una campagna di informazione istituzionale e un nuovo semestre di silenzio assenso. L’obiettivo deve essere quello di incrementare l’adesione ai fondi, soprattutto tra le donne e i giovani, poiché la previdenza complementare oltre ad essere una necessità è una vera e propria opportunità per le lavoratrici e per i lavoratori“:

Pensionipertutti: Mi pare che queste importanti misure fossero già state esposte al Governo nei precedenti incontri, dunque cosa chiedete oggi all’esecutivo in vista del prossimo DEF?

Domenico Proietti: “Di essere convocati quanto prima, perché se è vero che su queste misure sono stati avviati degli approfondimenti tecnici ora è giunto però il momento di operare le opportune valutazioni e prendere un impegno politico concreto“:

Ringraziamo per la solita disponibilità al confronto il segretario confederale della Uil, e ricordiamo a chiunque volesse riprendere parte dell’intervista che, trattandosi di esclusiva, è tenuto a citare la fonte.

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57 commenti su “Riforma pensioni 2022-2023: Nel DEF quota 41 e via dai 62 anni? L’intervista a Proietti

  1. Caro Domenico,
    apprezzo l’impegno e la perseverana che ci metti nel metterti in gioco e nel sostenere i nostri diritti, ma non basta. Sono finiti i tempi delle attese, delle richieste, delle trattative, è giunta l’ora dell’azione. Bisogna organizzare un blocco totale delle attività, non so’ se hai vissuto gli anni veri della lotta del proletariato, è un eseprienza da rivivere, da riportare in auge. E’ ora di finirla con i giochetti, teatrini e farse, ci vuole AZIONE, mobilitiamo l’italia e vediamo se il ministro ORLANDO si da una svegliata, altrimenti lo solleviamo dall’incarico e con lui la “bella compagnia”.
    Scendiamo in piazza ad oltranza.

  2. buongiorno
    credo che l’uscita a 62 anni si renda necessaria e indispensabile
    anche per aiutare coloro che come me a 59 anni perdono il lavoro e nonostante la ricerca affannosa non trovano nulla e restano disoccupati senza alcun sussidio ad eccezione della naspi che sappiamo termina dopo 24 mesi e poi il nulla …….
    l’assenza totale di politiche di agevolazione per il rientro nel mondo del lavoro
    e le aziende che non prendono assolutamente in considerazione candidature di over 55
    fanno in modo che questa categoria di cui veramente poco se ne parla ,ma ne siamo tanti ,
    sia abbandonata dal governo e dai sindacati nonostante per anni abbiamo regolarmente pagato tasse e contributi

  3. Ho sentito molti commenti e critiche, ma nessun atto concreto. Io ed un gruppo di colleghi abbiamo deciso di intraprendere un azione di protesta ed interrompere il pagamento delle quote sindacali. Anche i nostri familiari e i loro amici stanno iniziando la diffusione di tale rivendicazione. Vediamo se una volta che anche ai nostri …cari sindacalisti mancheranno gli iscritti non tireranno fuori le unghie per difendere la loro poltrona… è ora di finirla di ridicole promesse che ben sanno non verranno mantenute, ma per il momento cito la frase storica “Nulla di nuovo sul fronte occidentale”. Vi saprò informare in seguito.
    Saluti a tutti e buona pensione (DA 41 AL LAVORO E 62 DI ETA’ NON NE POSSO PIU’)

  4. Io mi permetto di Dire semplicemente chi ha versato i contributi deve andare in Pensione,e un diritto pagare le tasse ma, lo è anche mandare ii pensione dopo 40,41,42,43 Anni di contributi versati a qualsiasi età abbia un lavoratore, dopo se fanno ,62 Anni di età con almeno 20 Anni di contributi deciderà il lavoratore,ma Cari Signori dopo 40 anni ed oltre di contributi non ci devono essere storia che tenga…

    1. Confermo che per gli autonomi é come dice lei, sarebbe interessante se questa istanza giungesse a chi si deve occupare della prox riforma delle pensioni, dunque grazie del suggerimento

  5. PENSIONI ADEGUATE E DIGNITOSE ??? TUTTE CALCOLATE CON IL METODO CONTRIBUTIVO ???
    MA CHE CORAGGIO SIGNOR PROIETTI ! ANNI E ANNI DI TAVOLI E “TRATTATIVE” E SIAMO QUI A SENTIRCI DIRE CHE DOPO 41 ANNI DI MASSACRANTE LAVORO SAREBBE GIUSTO UNA PENSIONE DIGNITOSA !!! DIGNITOSAAAAA !!! OVVERO UN’ ELEMOSINA, UN TOZZO DI PANE PER QUESTI ULTIMI ANNI DI VITA ! PERCHÈ SIGNOR PROIETTI DI QUESTO SI STA PARLANDO ! UNA PENSIONE TUTTA CON IL CONTRIBUTIVO PER CHI HA INIZIATO A LAVORARE NEI PRIMI ANNI 80 SARÀ PROPRIO COSÌ !!! UN VERGOGNOSO “FURTO” UNA “LADRERIA” CHE VEDRÀ VOI “COMPLICI” E PORTATORI DI UNA “GRANDE CONQUISTA” CON IL GOVERNO E NOI FOTTUTI E DERUBATI PER L’ENNESIMA VOLTA , CON UN TAGLIO QUASI DEL 50% RISPETTO ALL’ ULTIMA BUSTA PAGA !!! FANTASTICO ! COMPLIMENTI SINCERI !

    VERGOGNA! VERGOGNA!

    1. Mi perdoni Franco ma dove ha letto che Proietti ed i sindacati in generale sono a favore del contributivo? Perché a me risulta esattamente il contrario, leggiamoli i pezzi però prima di gridare ‘vergogna!!”. Grazie, Erica

  6. Ci RISIAMO, 3 ATTO di un film già visto e rivisto. Il governo prende tempo, il ministro Orlando non si fa trovare, i sindacati taciono e nascondono la testa sotto la sabbia, il tutto per passare la patata bollente delle pensioni in mano a chi verrà e per dare l’opportunità ai partiti di giocarsi una bella carta per le prossime elezioni. Il tutto condito di una fornita finzione. Tutti i politici prometteranno mari e monti per poi, una volta eletti, lasciare nuovamente tutto com’è, prendendo tempo e spostando la discussione su altri problemi che verranno.
    E noi lavoratori, subiamo incondizionatamente il volere della CASTA.

  7. Io da parte mia sto diventando sempre più insofferente ai titoli di articoli online che affermano ciò che tutti vorrebbero leggere e poi aggiungono un punto interrogativo. Purtroppo è una prassi molto frequente che sta diventando insopportabile. Scusate, non è per criticare l’ottimo lavoro di questo sito, è più che altro un suggerimento. È che siamo davvero stanchi di false speranze, grandi promesse mancate e vari rinvii.

    1. Se i confronti riprendessero Cristina, nel DEF i sindacati punterebbero ad avere questo, ragion per cui nessuna illusione, ma una realtà che probabilmente di continuo viene rimandata. Saluti e grazie comunque per la stima. Erica

  8. Putin a sbagliato a bombardare l’ ucraina ma doveva bombardare Montecitorio e uccidere soltanto la classe politica e per primo a Mario Draghi che a momenti voleva dichiarare guerra alla Russia quanto poi non è capace nemmeno di fare una riforma pensionistica o meglio è capace di farla ma affamando i futuri pensionati

  9. Scifosi e venduti anche voi che non avete il coraggio di pubblicare quello che uno pensa e che poi alla fine e il parere di tutti i lavoratori come me andate anche voi di una donazione per parassitare come i nostri politici di merda

    1. Guardi Giorgio generalmente cancello ma questo messaggio assurdo lo pubblico per fare comprendere cosa dobbiamo sopportare ogni giorno. Venduti a chi e per cosa? Boh basita……siamo un Paese senza speranze! Non siamo in grado di comunicare, pensiamo di risolvere i problemi buttando fango sugli altri. Anche chi prova a darvi una mano passa per ‘parassita’, sono semplicemente allibita da tanta cattiveria, ma ho le spalle larghe. Se non ha visto pubblicato il commento probabilmente perché era elegante come questo. Non so più come dirvi che commenti contenenti insulti, diffamazioni, parolacce NON vengono approvati. Per il resto ognuno é libero di scrivere EDUCATAMENTE quel che pensa ed il tal caso vedrà pubblicato il proprio commento. Nella speranza di aver chiarito una volta per tutti il ruolo della moderazione, se avessimo voluto pubblicare ogni commento anche il più delirante ( come questo per altro), avremmo messo la modalità automatica e non starei qui a leggermi centinaia di commenti al giorno. Saluti

  10. Salve, io per un mese non rientro Quota 100. E va bene poi ho detto che vado con le ta 62 e 40 di contributi, drachi che a fatto la portata a 64 quindi secondo voi chi un mese prima è andato , ma non si può fare così, fanno come li pare, ma io non mi arrabbio non con loro ma con li italiani che nessuno fa niente, e il governo fa come li pare. E dicono che non ci sono soldi, a scusa come fanno a comprassi le ville le macchine di lusso e poi non parliamo dei parlamentari che un una settimana di parlamento prendono tantissimi soldi. Quindi di che cosa parliamo? Fanno schifo…………. Speriamo che si sveglia qualcuno che mette fine a queste m……………

  11. Ci vuole tempo? Ci vuole tempooooo?????? La signora Fornero e il prode monti ci hanno messo 15 giorni. E voi? Sono 2 anni che cazzeggiare. E… ci vuole tempooooo???? Separate assistenza da previdenza. L’avete letta la relazione Inps sulle pensioni erogate nel 2021? Più di un quarto assistenziali!!!!! Se proprio non ce la fate, per COERENZA, cambiategli nome: InpAs istituto nazionale di previdenza e ASSISTENZA sociale.

  12. Adesso è ora di agire, bisogna incontrarsi con il governo e proseguire con date certe, e non aleatorie come fatto fino ad ora, a data da destinarsi, possibilmente mai.
    Forza!

  13. Ho paura che qua’si scherza col fuoco, possiamo solo aspettarci dei cambiamenti peggioratiivi faccio unappello a Domenico Proietti e naturalmente a Cgl e Cisl,quando aprirete il prossimo tavolo con l’esecutivo mi raccomando nessun passo indietro, 41 precoci e 42, 43 anni di contributi non si toccano xche’ mi sembra che bastano e stra avanzano ricordo anche che nei giorni scorsi il governo nel giro di 24 ore ha trovato la bellezza di 10 o forse di più miliardi di € x la guerra in Ucraina saluti e complimenti per quindi quando vogliono i soldi li trovano, solo x le personi non si trovano o meglio non si vogliono trovare!!!!! Saluti e complimenti al sito che ci tiene sempre informati.

  14. Considerare l’uscita a 62 anni sarebbe ottimale anche per chi è cargiver.
    Comunque in generale ci vuole un cambiamento solido che non lasci i lavoratori in sospeso, con lo spauracchio di un cambio di carte in tavola dettato dai problemi del momento. È destabilizzante non poter programmare la vecchiaia e sapere che puoi farlo rimettendoci economicamente quando hai versato per anni contributi.

    1. Speriamo che resti i 42 e 10 mesi perché secondo me con l’accordo i sindacati perdono anche quest’ordine di sicuro è meglio che non ci vanno all’incontro così forse qualcosa lo salviamo

  15. Grazie per l’intervista che avete fatto, ma il ministro del lavoro Orlando, in questo momento non può portare avanti lui gli incontri? O se non c’è draghi il paese si ferma? Buona Giornata.

  16. Caro Domenico se posso permettermi di darle un consiglio in merito alla futura pensione dei giovani prendete una strada completamente diversa di quello fatto fino ad oggi.
    Mi spiego se oggi non ci sono i soldi di chi ha versato per 41 anni secondo lei con la piaga ormai incarnita dei nostri politici tra 40 anni ci sono i soldi che i giovani si dovrebbero trovare?
    Ora il mio consiglio.
    Perchè a partire dal 2023 per tutti i giovani sotto i 20 anni tutto il ~ 23% trattenuto in busta paga del lavoratore e + il ~ 9% delle trattenute versate dal datore di lavoro non vengono messi non in un cassetto dello stato ma un cassetto ad persona (assicurazioni fondi tipo cometa oppure un libretto bancario a nome del lavoratore) con una sola regola molto semplice” li puoi ritirare solo dopo 40 anni di lavoro”
    Cosa mi dice!
    Nel frattempo lavorate unicamente su 62 anni e 41 anni di contributi

    1. L’unica via di salvezza per un giovane è andare a lavorare all’estero. Non si può più avere fiducia in uno Stato che dopo quasi 42 anni di lavoro e contributi non è in grado di dirti se e quando potrai andare in pensione perchè le regole possono essere cambiate dalla sera alla mattina, ovviamente sempre in peggio!(vedi Legge Fornero, quota 100/102 ecc). Unico obbiettivo di chi ci governa è il mantenimento dei propri privilegi e di quelle delle caste di riferimento (banche, politici, sindacalisti, militari ecc.) a spese del lavoro della gente onesta.

    2. Permettimi Fausto.

      Al momento non esiste (più) un cassetto dello Stato chiamato pensioni.
      Il sistema è a ripartizione; come risolvesti il problema del pagamento di quelle in corso da ora ai prossimi 40 anni?
      Sei assolutamente certo quando dici di abbandonare (mi auguro in parte) il sistema pensionistico in mano allo Stato affidando i versamenti a un fondo privato nella convinzione che il metodo a “capitalizzazione privato” risolva il problema?

      Se non erro, già nel 1943 l’INPS prevedeva che i contributi versati fossero investiti in titoli di Stato e in patrimonio immobiliare; per poi, al termine della vita lavorativa (65 anni), quanto versato dal lavoratore (marchette) avrebbe prodotto il relativo compenso pensionistico (era un sistema a capitalizzazione, ma dello Stato).

      Io piuttosto al momento mi porrei una vecchia domanda (forse risalente a Marx):
      La nostra “società occidentale” è in declino, è ancora in uno stato di progresso, oppure abbiamo raggiunto l’ultimo stadio possibile della sua ricchezza?
      A secondo della situazione avrai una possibile risposta alla condizione in cui è ora o si verrà a trovare il lavoratore negli anni a venire.
      Una risposta che forse è legata alla minore o maggiore dipendenza di chi lavora/lavorerà da chi possiede/possiederà il capitale.

      Tutto potrebbe cambiare e noi possiamo solo sperare, o agire affinché lo sia in meglio.

      Saluti

  17. Sono d accordo con Sergio… Capisco che Draghi in questo momento di crisi iternazionale abbia un sacco di rogne da seguire e cercare di risolvere…. Ma il ministro del lavoro.. Dove c… Zo è, perche non se ne occupa lui della questione pensioni? Prende due dritte da Draghi, si incontra con i sindacati e forse portiamo a casa qualcosa tipo le opzioni tridico e altre che sono le uniche che hanno un barlume di speranza di essere accolte da governo, da inserire nel Def
    Saluti

    1. Buonasera Lucky

      Ma quelle che lei chiama le: “due dritte di Draghi” che sono ormai evidenti a tutti noi, non crede lo siano già da tempo evidenti anche al suo ministro!

      Saluti

    1. Vuole mandarci lei le domande per la prossima? Prego proceda, magari scopriamo che ha una dota nascosta e l’assumiamo in redazione. Mi spiega dove sta il problema in questa intervista? Possibile che abbiate sempre da lamentarvi su tutto, se si raccontano i fatti sono solo parole, se si va alla fonte non va bene uguale perché le domande non sono all’altezza, cosa dobbiamo fare Agostino per renderla contento? Ci inventiamo le notizie, magari scrivendo che la riforma pensioni inzierà da domani e che al suo interno vi sono tutte le cose che vi aspettate? Forse questo sarebbe ‘prendere per i fondelli’, non crede? Saluti, Erica

      1. Io credo che Agostino intenda magari che articoli come questi sono aria fritta per tenere in vita l’argomento rimestando i soliti quattro concetti triti e ritriti. Senza aggiungere nulla di utile. Per esempio, perché non fate una campagna pro riduzione dei requisiti della anticipata, visto che 41 per tutti non verrà mai concessa? E che continuate a citarla come fatti ile è stucchevole?

        1. Ma io posso fare le domande, le risposte non le invento, se sono aria fritta la prossima volta pubblichiamo una ricetta di cucina, non saprei davvero cosa dirvi-

      2. Buongiorno dott.ssa Venditti, se si è offesa me ne dispiaccio e le assicuro che non era assolutamente mia intenzione farlo. Capirà, però, che questa situazione sta andando avanti da 4 anni, non da un giorno.
        Abbiamo subito per tre anni quota 100 con la fregatura dei 62 anni e quest’anno quota 102 con i 64 anni di base; chi si ritrova come me – e credo che siamo in tantissimi – ad avere 60 e 40 o giù di lì, come pensa che possiamo sentirci?
        A sentir ripetere sempre la stessa litania da parte dei sindacati che chiedono i 41 per tutti o i 62 anni per uscire, senza nessun alternativa – con il governo che non ci sente da quest’orecchio – crede che possa farci piacere?
        Quando io sostengo che la legge Fornero faccia comodo a tutti – senza distinzioni – al governo per mantenere i parametri europei ed ai sindacati per far finta di avere sempre un nemico da combattere, mi creda, non penso di essere troppo lontano dalla verità.
        Spero, comunque, vivamente di sbagliare e, nel contempo, La saluto ringraziandola di mantenere sempre una luce accesa sull’argomento.

        1. Agostino comprendo tutto, ma credo sempre ci sia modo e modo di dire le cose, se lei afferma che il sito prende per i fondelli e che l’intervista non é all’altezza chiaro che dal momento che ci metto passione nel mio lavoro mi risenta. Faccio il massimo per darvis empre notizie aggiornate ed intervistare politici e sindacati, chiaro che sperro non essendoci reali novità si rischi di risentire le stesse cose. Ma forse la colpa sta più nella volontà politica, non crede? Speriamo nel DEF ci sia qualcosa o meglio confidiamo almeno riprendano gli incontri. Cmq scuse accettate, un confronto se costruttivo, come questo secondo suo commento, porta sempre ad una crescita da entrambe le parti. Saluti, buona giornata. Erica

    2. agostino, sicuramente la dott.ssa Erica le interviste le sa fare e ha anche una grande pazienza nei nostri confronti; se i sindacalisti sono quelli che sono la redazione non può farci nulla; purtroppo sono ricattabili da parte del governo visti i loro privilegi ed è lampante in ogni loro dichiarazione; possiamo arrabbiarci ma poi alla fine…………………………….. e sono anche divisi tra di loro e all’interno dei singoli sindacati; quindi? ……………………………………..vedremo saluti a te e ai gestori del sito

    3. Poco gentile agostino, da parte mia la censuro. La sua non è una critica è un’offesa. La redazione fa le domande esattamente come le porremmo noi, magari sono le risposte che latitano. Si dia una calmata.

  18. Purtroppo la verità è che i sindacati sono divisi su tutto già dallo sciopero generale di dicembre. Il tutto accentuato dalla guerra. La CISL è completamente d’accordo sull’aumento delle spese militari CGIL e UIL sono contro. È chiaro che con questo quadro non hanno alcuna forza.

  19. La legge Fornero e strutturale almeno fino Al 2026,la vedo dura,a mio avviso e tanto se confermeranno 102 ,se portano a casa 41 per tutti;e 62 anni ,,si può dire che l’Italia sta tornando un Paese normale, speriamo.

    1. Io, come avrà letto sono contrario alle quote.
      Se per lei va bene 61+41, riguarda una piccola platea di beneficiari. Se uno ha lavorato 35anni e poi ha perso il lavoro, deve aspettare i 67?
      Potrei fare mille esempio che le quote sono sbagliate. Non è forse meglio che a 62 o 63 ci vadano tutti con una formula anticipata? Continuiamo a dimenticarci dei disoccupati che, con la FORNERO, sono diventati una vera emergenza. Devono forse arrivare dopo chi ha il lavoro?

    2. Salve, io non capisco perché non si può riprendere in mano l’ape volontaria con 64 anni e 20 anni di contributi. Al governo non costa nulla perché è un prestito che viene decurtato ogni mese fino a 67 anni che poi viene ricalcolato con la pensione. Con Rita invece bisogna aver versato contributi volontari. Grazie

  20. Solo chiacchiereee…qui ci vogliono i fatti, dei nostri diritti non gli frega a nessuno. Ai capetti del governo interessano solo i loro diritti acquisiti, quelli non si toccano e se li tengono stretti. Noi poveracci, la plebe, il popolo siamo solo carne da macello buoni solo a pagare le loro lodevoli pensioni. Che paese di…

  21. Cosa aspettano ad incontrarsi, politici, tecnici, burocrati con la pancia piena per decidere su uno straccio di pensione. La scusa della guerra in Ucraina non sta in piedi mica stanno loro sotto le bombe, tutti i cittadini continuano a lavorare regolarmente. Per tutto si trovano i soldi tranne per chi lavora per davvero e mantiene questo carrozzone chiamato Italia, governato da persone mai votate ed elette, si sanno vantare solo di essere una democrazia occidentale, solo le bombe non buttano, per il resto non so che democrazia è questa.

  22. A me sembra, da parte dei sindacati, ormai di ascoltare un disco rotto che ripete sempre le stesse cose.
    La domanda vera che andava fatta al dott. Proietti, ma anche agli altri sindacati, è cosa avete intenzione di fare, e in che tempistica. se il Governo continua a fare “orecchie di mercante” alle vostre richieste?

    1. Buonasera a tutti.secondo me visto che il governo a messo sempre sul tavolo la mancanza di fondi per procedere ,visto che i soldi per altre ragioni all’improvviso vengono fuori, io mi sentirei ,il sindacato ,preso per il c..o quindi organizzerei delle manifestazioni ad oltranza fino alla soluzione della cosa ,altro che penalizzazioni e altre fesserie a danno dei Lavoratori. È risaputo che se il sindacato organizza le persone scendono in piazza ,altrimenti come si suol dire non siamo Francesi. Concludo,visto la cosa in questo momento, con quello che il governo è disposto a versare per altro,il sindacato a suo vantaggio ha una marcia in più per procedere ,se non lo fa allora la cosa è strana.
      Buon Lavoro

  23. Fra un mese avrò 62 anni e 40 anni (e qualche mese) di lavoro/contributi versati.
    Condivido ogni parola di Sergio, e sono stufo di sentire solo chiacchiere e promesse varie.
    Saluti –

  24. La riforma delle pensioni deve avere dei punti di Giustizia irrinunciabili. Un età uguale per tutti, tranne poche e eccezioni. Una pensione anticipata facoltativa uguale per tutti, con decurtazioni usando dei coefficienti normalmente usati dai fondi pensione integrativi. Una equiparazione INPS/Enti privatistici obbligatori. Pensione anticipata per gli ultrasessantenni disoccupati che abbiano uno storico di lavoro minimo ventennale, con relativa abolizione, per loro, del RDC.
    Queste sono opinioni mie personali, che mettono la priorità alla riduzione delle povertà e all’effettiva emersione del lavoro nero.
    Per esempio questa si ottiene, sostituendo il RDC col LDC (lavoro di cittadinanza).
    Se non rispettiamo nemmeno l’art. 1 della Costituzione e il diritto di ogni cittadino di avere un esistenza libera e dignitosa, allora continuiamo pure a parlare di quote e discriminazioni varie. E’ triste dover rimpiangere la DC e il muro di Berlino……

  25. Solo chiacchiere che ormai non ci fanno ne caldo ne freddo- non capisco queste specie di promesse di chiedere al governo di convocare e discutere di riforma – se vogliono veramente fare rumore per essere ascoltati, i segretari nazionali della triplice e non solo ,ma tutte le sigle sindacali compatte, facciano una richiesta ufficiale a Draghi di essere convocati entro una certa data e se il burocrate se ne fotte, indire subito manifestazioni, scioperi e tutte le azioni possibili per una lotta dura ed a oltranza- non è possibile che ora si spenderanno oltre 10 miliardi per le spese militari e ancora miliardi per altre riforme , per non parlare quello che ci costerà la questione Ucraina , e non si tirano fuori una manciata di soldi per la flessibilità in uscita a 62-63 anni, con anche penalizzazioni per giunta , quindi con poco danno allo stato- ma a chi la volete dare a bere? ormai siamo stufi di tutti i sindacati e politici, con la pancia piena e le loro belle pensioni prese dopo 5 anni di legislatura- e noi a guardare e a soffrire , aspettando 67 anni per uscire malconci e inviperiti, per non dire col sangue agli occhi, per questa attesa che non ha più senso- l’aspettativa di vita si è abbassata con tutte queste morti di covid e l’età resta sempre 67, quando dovrebbe essere 65 al massimo, con l’età di uscita più alta d’europa- vi sembra questo uno stato che fa le cose eque e giuste? intervenga il Presidente della Repubblica richiamando Draghi e company a fare le cose serie prima che scoppi una bomba sociale gravissima che porterà tutti in un vortice pericolosissimo- tanto che se ne fotte il burocrate con le sue 4 pensioni prese a 59 anni , da godersi a pancia all’aria , alla faccia nostra !!!!!

    1. Condivido in toto tranne per la parte “prima che scoppi una bomba sociale gravissima …”. Purtroppo oramai il popolo italiano è rassegnato, non scoppierà un bel nulla …

    2. Buongiorno a tutti. Egregio Sig Sergio,condivido il suo commento, purtroppo le persone non credono a certi eventi, per carità siamo tutti contro alla violenza, ma non bisogna mai sottovalutare le cose,come ad esempi quello che sta succedendo in Ucraina.Sicuramente quello che sta facendo il premier russo non è bello, ma e’ anche vero che nessuno ci credeva che si arrivasse a tanto.Adesso vogliono correre ai ripari ,intanto le persone stanno pagando un prezzo altissimo .
      Buon Lavoro

      1. Non so se ancora non l’hanno capito che dai sindacati vogliamo fatti e non parole ma per davvero delle nostre esigenze non gliene importa assolutamente niente. Una risposta questo si vorrei dalla redazione o dal Sig. Proietti, come mai un artigiano che esegue le stesse identiche mansioni di un operaio non può usufruire dei lavori usuranti o gravosi mentre l’operaio che lavora per lui invece si. Mi sembra anche questo un tema da affrontare seriamente e al più presto.Grazie e attendo Vs. Risposta

        1. Non è vero che l operaio può usufruire dei lavori usuranti io faccio l idraulico sotto una ditta artigianale ho 55anni e 41 Anni e 4 mesi di lavoro tutto segnato ma devo comunque lavorare per 43 Anni e 1 mese

    3. Bravo!! E vorrei aggiungere anche le Casse private obbligatorie. Io ho 12 anni di Cassa dei Ragionieri e 22 anni di INPS. Sono tagliato fuori da tutto! E pure disoccupato a 63 anni!
      Ma se aspetti che gli italiani facciano la rivoluzione…..campa cavallo.
      Se poi aspetti che intervenga il Presidente a far rispettare la Costituzione, cioè a far quello che dovrebbe, siamo nella fantascienza!

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