Riforma Pensioni 2022: Quota 104 lo scenario più probabile? Addio Opzione donna

Il documento programmatico di bilancio per la prossima manovra da parte del Governo è stato approvato, ma sulla Riforma delle pensioni non si è giunti ad un accordo, e la quota 104 resta lo scenario più probabile ma non è sicuro. La manovra di bilancio del 2022 si sta definendo in queste ore e nei prossimi giorni si attende il varo da parte del Consiglio dei Ministri. Vediamo le ipotesi e cosa succederà a Opzione Donna e Ape social, anche se come ha dichiarato il deputato della Lega Giorgetti: “Nessuna decisione è stata presa. Escluso un ritorno alla Fornero“.

Ultime novità Riforma Pensioni oggi 20 ottobre: scontro su quota 104 e quota 102, niente Opzione donna

Tra tutti i punti di discussione per la prossima manovra, quello della Riforma delle Pensioni 2022 è sicuramente il più controverso ed il più discusso. Nella serata di ieri è arrivata la proposta del Governo per superare lo scalone creato da Quota 100 – da 62 anni a 67 anni per l’uscita di vecchiaia – con una Quota 102 per il 2022 e Quota 104 per il 2023. In pratica al posto dei 62 anni attuali si passerebbe ad un requisito di 64 anni con i soliti 38 di contributi. L’Ape sociale viene prorogato, ma al momento non allargato ad altre categorie di lavoratori gravosi , mentre arrivano brutte notizie per Opzione donna che non dovrebbe essere riconfermata nonostante i bassi costi. Il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti propone – a nome della Lega – di applicare Quota 102 “solo agli statali”.

La Lega non è d’accordo con quota 104, e dopo Giorgetti l’ha ribadito anche il leader Matteo Salvini che ha commentato la manovra: “Lavori in corso su reddito di cittadinanza e pensioni, la Lega è impegnata per tutelare i lavoratori precoci e quelli delle piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato. In più c’è soddisfazione per i 7 miliardi di taglio alle tasse e per la difesa dell’impianto delle pensioni: nessun ritorno alla Fornero”.

Riforma Pensioni 2022: il Governo è indeciso, quali scenari futuri tra quota 102 e 104?

La Lega ha messo una “riserva politica” sul punto della manovra inerente le pensioni e quindi al momento la quota 102 o la quota 104 non possono esser date per certo. Difficile però pensare che resti la quota 100 esattamente come è ora e quindi con ogni probabilità il compromesso sarà proprio quello di quota 102. Quello che è certo per ora, è che “Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”, come si legge nella nota di oggi dopo il CDM.

Da una parte quindi c’è il  ministro dell’Economia Daniele Franco con il sostegno del premier Mario Draghi che spinge per quota 102 nel 2022 fino a ‘quota 104’ nel 2023, dall’altra la Lega che esclude il ritorno alla Fornero e vorrebbe mantenere la quota 100. Su tutti gli altri punti della legge di bilancio l’accordo è stato trovato, ma affinché si possa procedere bisogna trovare la quadra per superare lo scalone di Quota 100 in un modo che vada bene anche alla Lega.

L’ ipotesi più probabile stando a quanto filtra è che entro novembre si possa trovare l’accordo chiudendo a Quota 102 per tutti, limitando Quota 104 soltanto ad alcuni specifici settori. Matteo Salvini, racconta La Stampa, “è rassegnato sul primo innalzamento, non sul secondo. Anche in questo caso è probabile che una decisione definitiva arrivi più avanti: o settimana prossima, oppure durante la conversione del testo in Parlamento”. Voi cosa ne pensate di questa nuova Riforma delle Pensioni per il 2022? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

140 commenti su “Riforma Pensioni 2022: Quota 104 lo scenario più probabile? Addio Opzione donna

  1. Ieri erano presenti 105 post è ho scritto il mio ultimo.
    Non è stato pubblicato!!!! (siamo a 139)
    Forse concordo con quanto sostiene WAL 62
    Ho fatto esplicita richiesta a tutti gli onesti lavoratori di disdire tessera sindacale.Dicendo che forse è magra consolazione perchè il nostro obiettivo è e resta la pensione ma se anche solo il 40% delle persone mettesse in atto quanto detto sono sicuro che qualcosa si potrebbe muovere.
    Un saluto a tutti gli onesti lavoratori che hanno pagato pagano e pagheranno per gli altri

  2. Penso proprio che il governo abbia fatto bene i conti per far andare in pensione i nati nel 1960 solo con la fornero, condizione che tutti “dicono” di voler evitare ed il mio caso rasenta l’assurdo:
    – sono nato il 9 gennaio del ’60 (compirò, se Dio vuole, 62 anni il 9 gennaio 2022);
    – a giugno 2021 ho maturato 41 anni di contribuzione;
    Non rientro a quota 100 per soli 9 giorni;
    Non rientrerò all’eventuale quota 102/104 perchè dovrei avere 64/66 anni e non li avrò.
    Al momento per me, come molti altri nati nel ’60, si prospetta solamente un ritorno drastico ritorno alla “maledetta” FORNERO con 43,1 anni di contribuzione, assurda finestra compresa (tra due anni).
    Ripeto, tutti dicono di non volere un ritorno alla “fornero”, ma non per i nati nel ’60.

  3. Oggi la politica invece di risolvere i problemi della gente pensa solo al prossimo matusalemme al quirinale che chiaviche.

  4. Dopo i 60 anni i politici non connettono più pur non avendo mai lavorato come può un lavoratore lavorare fino a 67 anni?

  5. Questi politici dovrebbero farsi visitare sono incapaci di intendere e volere hanno fatto il loro tempo si facciano da parte ma prima ci liberino da questo ergastolo a cui una pazza ci ha condannati.

  6. Quota102 necessità di flessibiltà. Altrimenti è solo rivolta all’attuale pensione di anzianità senza considerare minimamente la pensione anticipata e tutti i lavoratori precoci. La giusta mediazione che soddisferebbe gli interessi della maggioranza di pensionandi avviene se si applicasse la combinazione tra età anagrafica e anni di contributi : 64+38, 63+39, 62+40, 61+41, 60+42, 59+43.

  7. uno schifo……dov’è l’aiuto per le donne????? ci hanno preso in giro……tanto loro che ne sanno delle fatiche delle donne a portare avanti tutta la baracca?????lavoro famiglia figli problemi con i genitori motivi di salute al lavoro sempre peggio…..sono veramente desolata demoralizzata sono una vergogna…..da 58 anni di opzione donna dobbiamo aspettare a 64 anni??????? dopo tutta la fatica che abbiamo fatto e stiamo facendo????????

  8. Se prima della riforma delle pensioni i votanti sono stati pochi, dopo la riforma che trovo indecente (102-104 e nessuna opzione donna), le urne andranno deserte. Lo scollamento politica/società è enorme, forse neppure più sanabile visti i presupposti e i personaggi, sia al governo che all’opposizione. A proposito, quale opposizione? La Meloni? Ma fatemi il piacere! Bene hanno fatto i miei figli ad andarsene dall’Italia.

  9. Non aboliranno mai la “Famigerata”Legge Fornero almeno fino al 2026 ,quota 102 è un surrogato di quota 100 (per pochi) dovremmo lavorare per 43 anni di contributi .. Semplicemente un Governo Disumano,E i Giovani Fermi al Palo…Dove andrà a finire questo Paese;ci hanno venduto per 2 lire…

  10. I partiti che appoggiano draghi fanno schifo vergognatevi io sono precocissimo 3 anni emmezza di contributi prima dei 18 anni già ho 38 di contributi ho 104 personale in situazione di gravità comma 3 articolo 3. 67%di invalidità 52 anni sono falegname nn c’è la faccio più mandatemi in pensione e fate lavorare chi sta bene io vi auguro tutti i miei dolori e andare a lavorare in situazione di gravità e con caldo e freddo vergognatevi siete degli incapaci gli invalidi stanno male dal 67%al 74 nn cambia nulla i dolori sono gli stessi

  11. Carissimi buongiorno, vedo molti commenti sulle quote, età, età pensionabile ecc. Ma io che sono del 1964, con un pregresso nella Polizia di Stato, vincendo concorso senza raccomandazioni, transitato ora in altro Ministero, quindi statale malvisti tutti come jene sebbene abbia rischiato la vita in giro per l’Italia, sarei dovuto andare in pensione anticipata (ex vecchiaia) in luglio 2025 con 42 anni e 10 mesi di contributi (lasciamo perdere i periodi da ragazzo, studiando, dove lavoravo convinto che i contributi spettanti mi venissero versati, sono caregiver di mia moglie malata oncologica, quando dovrei andare in pensione? I sindacalisti, guarda un pò, alcuni sono in Parlamento, alcuni prendono i soldi del posto di lavoro e quote degli associati , senza far poi i sindacalisti……come sempre. Elezioni subito !

  12. E’ veramente incredibile quello che ci tocca sentire ,si trovano i soldi per il reddito di cittadinanza ,si trovano i soldi per i clandestini addirittura qualche politico ha detto che bisogna modificare i requisiti per fare in modo di far entrare più clandestini tra i benefattori di tale provvedimento ,invece per le persone che hanno lavorato cosi tanti ,troppi anni non ci sono i soldi ,bisognerebbe veramente vergognarsi ,ma d’altronde neanche una cosi scarsa affluenza alle urne nelle elezioni dei scorsi giorni ha cambiato qualcosa ,qualcuno ha addirittura parlato di grande vittoria ,che dire la voglia di scappare da questo Paese è sempre più forte.

  13. Chiamiamo le cose con il loro nome. Dal 2022 si ritorna alla legge Fornero per tutti tranne per un manipolo di persone nate prima del 1960. E senza mantenere Opzione Donna. E da partiti e sindacati… silenzio tombale. A questo punto, iniquità per iniquità propongo per tutti i nati dal 1960 (60, 59, 58, …) una LOTTERIA DELLE PENSIONI. I 50000 estratti vanno in pensione e tutti gli altri aspettano l’estrazione dell’anno successivo. Se penso a quello che spendiamo per gente che partorisce proposte del genere mi viene veramente voglia di iniziare un BELLO SCIOPERO FISCALE !

  14. VERGOGNA.. VERGOGNA..
    Com’è possibile accettare di destinare piu’ di 8 miliardi per il reddito di cittadinanza (leggi fannulloni) a scapito del capitolo pensioni.
    Ancora una volta si privilegia l’assistenzialismo a coloro che lavorano.
    Ma è mai possibile ch esi preferisca spendere soldi per mantenere a casa i giovani e nel contempo obbligare persone anziane con oltre 40 anni di contributi sulle spalle a lavorare.
    Ma questi genii al governo hanno idea di cosa decidono/propongono e quali sono le ripercussioni?
    E i vertici di Cgil, Cisl e Uil dove sono finiti? Sono forse in letargo in attesa della primavera. LANDINI non ti riconosco più.

  15. COSA NE PENSIAMO??
    Penso seriamente che in Italia ci sono troppe cose sbagliate.
    Penso che sia giunto il momento di eliminare tutta la politica e di cedere il controllo all’unione europea. Solo con un vero colpo di spugna si potrà risollevare questo paese. Bisogna eliminare la corruzione è notizia di questi giorni che talune persone ne hanno approffittato e abusato anche in piena pandemia. Non è accettabile. Bisogna cancellare tutto. Fare una vera unione europea anche a livello politico, amministrativo, sindacale e di servizi. Praticamente mandiamo a casa tutta la casta, tutti quegli apparati burocratici che non servono a nulla, tutta la corruzione che circola. Ma forse è solo un sogno.

  16. quota 102 senza limiti di età potrebbe essere funzionale! ma se pongono i 64 anni di età non cambia nulla di nulla! vale solo per chi ha la laurea e non l’ha riscattata.
    Chi ha diploma o meno a 64 anni va anche coi 42 e 10 mesi della fornero.
    che schifo

  17. VERGOGNA – e vai con le QUOTE. I geni al governo stanno partorendo nuovi ambi secchi e con tutta la materia grigia che circola in quelle stanze doveva per forza uscire qualcosa di perfetto.
    or bene prendiamo ad esempio questa reale situazione di un precoce:
    classe 62 inzio lavoro mesi estivi anni 78 79 80 81.
    a fine 1981 ha maturato 52 settimane, ma non rientra nei precoci poichè compie i 19 anni ad ottobre.
    a fine anno 2021 avrà quota 100,2 41anni di lavoro e 59 2 mesi di eta ma non rientra in quota 100
    – fine 2022 avra quota 102,2 ma non rientra poichè 60+42
    – fine 2023 avra quota 104,2 ma non rientra poichè 61+43
    Però salvo modifiche dell’ultima ora nell’ aprile 2024 (3 mesi di finestra) potra’ andare in pensione con l’anticipata fornero a 43 e 1 mese.
    VERGOGNA….. VERGOGNA….. VERGOGNA….. VERGOGNA…..

  18. Mi rivolgo ai miei coetani , sfortunatamente nati nel 1960 ; secondo me stanno studiando tutte le strategie possibili per non mandarci in Pensione, forse per il fatto che siamo un numero cospicuo di persone . Se così fosse uniamoci in coro e gridiamo FORTE contro questi Tiranni che ci GOVERNANO senza essere stati nemmeno eletti. Come invidio i “CUGINI FRANCESI” .

  19. VERGOGNA. Una presa per il c..o per tutti i lavoratori. E’ ora di finirla con questi ambi secchi che continuano a favorire quei pochi che hanno lavorato meno. Non è possibile che la maggior parte dei lavoratori deve assistere passivamente all’uscita di persone che vantano 38 anni di contributi mentre loro con oltre 40 anni devono continuare a lavorare. Ma tutti quei super tecnici che sono stati chiamati al governo cosa fanno? Dov’è finita la loro materia grigia? Continuano a creare iniquità.
    E il sindacato che fa?
    Continua a farsi prendere in giro rimanendo alla finestra in attesa di una possibile chiamata di Orlando?
    VERGOGNA…………………………

  20. Da un Governo tecnico senza anima e privo di senso della realtà non mi aspettavo molto ma che almeno ci sapessero intendere di matematica non mi sembrava pretesa eccessiva. La proposta Tridico a medio termine non comportava costi eppure non l’hanno presa nemmeno in considerazione! Unica spiegazione vogliono impedire l’aumento della platea di pensionati in quanto non sono capaci di sostituire chi lascia il mondo del lavoro con i giovani. INCOMPETENTI ! (eufemismo).

  21. Proposte realmente INDECENTI.

    Quota 102 è una Quota 100 PEGGIORATA, che mantiene la solità rigidità e l’alto numero di anni di contributi minimi, che sono stati il difetto maggiore della “quota” originale voluta dalla Lega.
    Figuriamoci poi una Quota 104!

    Assolutamente vergognosa poi è la DISCRIMINATORIA proposta, davvero spudorata!, di Giorgetti di applicare Quota 102 SOLO AGLI STATALI, ovvero dare questa (pur criticabile) opzione di uscita SOLO ai dipendenti pubblici e non a chi lavora nel privato.
    Così, finita Quota 100 agli statali rimarrebbe almeno la possibilità della 102, agli altri un calcio nel …
    Davvero una proposta acchiappa-voti “senza vergogna”.

    Altrettanto, se non più, indecente sarebbe l’abolizione di Opzione Donna, che io posso pure criticare in quanto discriminatoria verso gli uomini ma che per molte è l’unico modo per sfuggire alla galera della Legge Fornero.
    E se si abolisse un’opzione TUTTA A CONTRIBUTIVO allora sarebbe l’ennesimo esempio di ciò che in realtà secondo me è già chiaro: allo Stato italiano non è che interessa principalmente “darti poco di pensione” (ovviamente gli interessa anche quello …) ma innanzitutto cercano di “non darti niente”, ovvero proprio di NON MANDARTI IN PENSIONE!
    Così quando finalmente riuscirai ad andarci ti daranno magari un pò di più (con il calcolo misto) ma per meno anni, prima della tua dipartita.
    O magari muori anche prima di andare in pensione …

    Mettono perciò rigidità e barriere e tolgono opzioni per impedire che il cittadino possa SCEGLIERE di andare in pensione “PRIMA” pur accettando di prendere MENO con il contributivo integrale.
    A questo punto, tutti i discorsi, che si fanno da due anni e più, sulla “flessibilità pensionistica”, così come la stessa (secondo me non del tutto disprezzabile) proposta Tridico, appaiono come patetiche illusioni.

    Per due anni si è parlato come se ci fossero spazi politici per una riforma delle pensioni.
    Poi arriva un (anche troppo applaudito) governo tecnico, dove di fatto comanda uno, Draghi, … anzi comanda una, la UE con i suoi “ragionieri”, e tutte le illusioni cadono di colpo.

    Io ero ormai certo che si sarebbe avuto poco o niente da questo governo in termini pensionistici.
    Non mi aspettavo certo che sarebbero state accettate le proposta dei sindacati o proposte ad alta flessibilità come quelle di Damiano ed altri.
    Ma mi aspettavo almeno qualche misura limitata, a mò di “specchietto per le allodole”, che costasse poco alle casse dell’INPS pur mostrando di “fare qualcosa” per invertire la rotta totalmente “ragionieristica” della Fornero.
    Per esempio allargare la platea dei lavori usuranti pur a categorie numericamente molto ridotte, confermare almeno tutte le attuali opzioni a contributivo integrale e magari aggiungercene qualcun’altra (ma con i soliti alti minimi per gli anni di contribuzione), proporre un’opzione come quella di Tridico ecc.

    Macchè.
    Siamo al “io (Draghi) sono io e voi non siete un …”.
    Che poi lo so benissimo che Draghi “deve” fare quello che vuole la UE, quindi non me la sento neppure di prendermela con lui personalmente.
    Certo, se qualcuno si era già dimenticato cos’è un governo TECNICO, ovvero un governo dove i partiti fanno quasi solo da portatori d’acqua, eccolo qui …
    Per alcune cose magari va pure bene, certe decisioni importanti che si devono prendere superando veti incrociati dei partiti (vedi la ormai improrogabile riforma della Giustizia).

    Per altre no, come nel caso delle pensioni, dove io ho l’insopprimibile sensazione che non sarebbe stato molto diverso se fossimo sotto uno di quei governi, tipo Putin od Orban, che ogni giorno i nostri TG criticano come “autoritari”.

    1. Dopo mesi che non scrivo per totale sfinimento…
      Intanto sempre complimenti per l’ottima sintesi Carlo, e felicitazioni per la tua pensione, quella che avrei potuto avere anch’io a 64 (ne ho ora 61) con la gestione separata. Ma lo stato mi ama e non raggiungendo quella cifra che lo stesso mi IMPONE, senza lasciare a me la scelta se quello che mi spetta mi basta o meno, avrei dovuto aspettare i poco meno dei 68.
      Tu che a suo tempo mi hai letta, forse ti ricordi che continuavo a ripetere che per me sarebbe stato impossibile, non solo per stanchezza, ma soprattutto per problemi di salute, arrivare a quell’età. Quindi, pur non volendo per dignità, alla fine ho dovuto arrendermi: ho chiesto ed ottenuto un’inabilità lavorativa superiore ai 2/3. Questo che è un trattamento pensionistico che mi dava comunque la possibilità di continuare anche a lavorare, ma non potendolo veramente più fare, ho dato le dimissioni. Ora sto vivendo con poco più di 500€ al mese e spero a gennaio di arrivare ai 600. Questa sarà la mia pensione….dopo 32 anni di contributi.
      Non volevo questo, anche se ringrazio Dio di averlo almeno raggiunto, anche grazie al fatto di aver trovato un bravo medico obiettivo che ha ben valutato tutte le mie problematiche, quello che volevo era una riforma GIUSTA, non lo schifo che ora si prospetta. Ci sarebbe tanto da scrivere, l’avevo già fatto ma “loro” se ne strafottono dei nostri disperati scritti. Penso agli ultrasessantenni che davanti casa mia ancora si arrampicano sulle impalcature, penso alle donne della stessa età che pur non arrivando ad alte contribuzioni, hanno lavorato come muli anche fra casa e famiglia, penso a chi ha lavorato per 40 anni ed oltre, e dopo aver versato centinaia di migliaia di euro in contributi si sentono dire che non ci sono soldi!!!
      Ma davvero siete capaci di questo, dove li avete fatti sparireeeee? Eh lo sappiamo bene che fine hanno fatto, quello che non riusciamo a capire è :
      COME VI PERMETTETE DI FARLO?
      Non ci sono neanche più parole, solo una rabbia infinita….
      SINDACATI….Dove c@..o siete? È questo il fascismo da combattere!!!
      Spero, non credendoci troppo purtroppo, in una mobilitazione generale e continuata ed una disdetta generale delle tessere sindacali, se ancora una volta le forze sindacali continueranno a latitare.
      Un caro saluto Carlo, a te e a tutti i commentatori di questo sito con cui per mesi ho interagito. Grazie anche a tutti gli altri ed ai gestori del sito.

      1. Cara Angela,
        da una parte sono contento che tu abbia trovato una “soluzione”, dall’altra rilevo che è vergognosamente misera per quello che hai dato alla società nella tua vita.

        Io che pure per problemi vari, compresi problemi di salute (che mi hanno lasciato strascichi non trascurabili, invalidità al 50%, e sono una delle ragioni che mi hanno spinto ad afferrare la prima opzione possibile di pensionamento, a 64 anni), ho perso diversi anni di contribuzione, non so per quale miracolosa combinazione sono riuscito a stare dentro a tutti i molteplici requisiti del computo a contributivo con la gestione separata (per la verità, per scaramanzia dovrei stare zitto fino al ricevimento del primo assegno, che ancora non è arrivato, ma vabbè …).

        Dall’altra ti assicuro che io stesso ho sempre trovato assurdo il limite vincolante, nell’opzione “computo gestione separata”, del lordo che deve essere MAGGIORE di 2.8 volte l’assegno sociale.

        Perchè vuol dire: se nella tua vita hai guadagnato bene allora puoi andare in pensione e se avevi anche una corposa parte retributiva ti diamo pure una pensione discreta e neppure eccessivamente penalizzata (come nel mio caso, dico “discreta” però, “accettabile”, non “buona” …).
        Ma se invece hai pochi contributi e perciò stai sotto le 2.8 volte, non ti mandiamo in pensione e perciò non ti diamo neppure una pensione misera.

        In sostanza, a chi più ne avrebbe bisogno non danno NIENTE.
        Pensa che ad una prima lettura frettolosa credevo ingenuamente che fosse “limite *inferiore* a 2.8 volte”, ovvero che fosse “se chiedi poco te lo daremo, anche se poco”!
        Invece è tutto l’opposto.

        E’ anche a questo che pensavo quando dicevo che a “lorsignori” importa, più ancora che “darti poco”, fare tutto il possibile per darti NIENTE.
        Ovvero NON farti andare in pensione, mettere ostacoli per spostare il limite sempre più avanti.
        Da qui barriere in serie, per impedire ai pensionandi di lasciare, ancora ad età decente, quella che io chiamo “la galera della Fornero”.

        Hai scritto benissimo e l’espressione “fascismo” forse è esagerata a causa della giusta amarezza ma nella sostanza coglie il punto: abbiamo un governo tecnico che di fatto non risponde a nessuno, nè ai cittadini (figuriamoci …) ma neppure ai partiti che lo sostengono.
        Partiti che non faranno nulla, in questo momento e forse fino a fine legislatura, non solo per defilarsene (giusto o sbagliato che fosse) ma neppure per stopparne scelte antipopolari (e ciò nel momento stesso in cui ci dicono che “c’è la ripresa e pure forte!”, non come nella crisi del Governo Monti!).
        Il Recovery Fund, che pure credo tutti abbiamo salutato con favore, è diventato un RICATTO fatto all’Italia e agli italiani più fragili: se lo vuoi, devi accettare ogni diktat da UE, OCSE e compagnia bella.

        E pensionati e pensionandi della nostra età (fine anni ’50 – primi anni ’60), che assurdamente vengono da alcuni definiti “privilegiati”, sono probabilmente quelli che saranno i più penalizzati in questi decenni, con il contributivo che mangia gli assegni pensionistici e nessun sostegno come (sono convinto) verrà più avanti dato alle generazioni più giovani che andranno tutte a contributivo integrale.
        Provvedimenti di sostegno che credo verranno fatti per impedire che ci siano intere generazioni di pensionati poveri in massa, cosa che danneggerebbe l’economia (non a caso perfino Draghi è favorevole al RdC, che è innanzitutto una misura contro la povertà).
        Un domani credo che ci sarà o una modifica (vantaggiosa) dei parametri del calcolo contributivo o una integrazione delle pensioni, penso perciò che i giovani debbano stare attenti a ciò che accade ma non credo debbano essere eccessivamente pessimisti sulle loro pensioni.

        Per ora siamo messi come siamo, siamo noi “baby boomers” quelli che hanno il problema di riuscire ad andare in pensione e di farlo se possibile con assegni decenti.
        Siamo noi i “fragili”.
        E si vede.

        Dopo due anni di elucubrazioni su cosa sarebbe accaduto il 1 gennaio 2022, credo che continuerò almeno per un pò a seguire le vicende pensionistiche italiane, per quanto sempre più deprimenti.
        Perciò, cara Angela, spero di leggerti ancora qui.
        Ciao.

  22. Ma si, continuiamo a buttare pure un sacco di soldi a favore dei soliti fortunati nati prima del 1960 senza aver lavorato 40 anni e nel contempo obblighiamo tutti gli altri a lavorare fino a 43 anni e 1 mese. Facciamo tutti finta di non vedere che esistono 5 anni di differenza “di lavoro effettivo” tra chi potrà usufruire di queste agevolazioni e gli altri sfortunati nati dopo il 1960. Ma in che razza di paese viviamo. Continuiamo a fare gli stessi errori e a bastonare sempre le stesse persone. Su via un po’ di buon senso e serietà quando si fanno delle proposte. Mi pare un gran st…..ta. voglio proprio vedere come la venderanno i nostri politici..

  23. La maledizione di quota 100 sta dispiegando tutti i suoi effetti negativi costringendo a rimediare con altri pastrocchi. Fa semplicemente ridere quel politico che : ” esclude a priori il ritorno della Fornero”. Ma quale “ritorno” !! La legge Fornero è sempre stata in vigore anche con la quota 100. Migliaia e migliaia di lavoratori hanno continuato e continuano a pensionarsi con i suoi requisiti. E’ logico che oggi la priorità è mitigare gli effetti devastanti, economici e sociali, che la quota ha comportato. In effetti l’unico modo è rialzare annualmente i requisiti per far si che lo scalone vada ad esaurirsi nel tempo, per questo sentiamo le proposte di 63-38 e 64-38. Ancora l’altra sera in una trasmissione ho sentito confermare che per accontentare una stretta platea di 341.000 persone sono state spesi tra i 19-21 miliardi di euro, una enormità, uno scandalo. A farne le spese, potrebbe esserci anche OD, un’ altro sfregio a tutte le mogli e madri lavoratrici. Sempre dallo stesso politico :” Tutelare i lavoratori precoci ?” Qualcuno glielo dica !!!! I lavoratori precoci sono quelli che hanno iniziato a lavorare a 17-18 anni e si stanno sorbendo la Fornero tutta per intero fino ai 43,1. Lui ha tutelato chi ha iniziato a lavorare a 24 anni facendosi solo 38 anni di lavoro !!!!!! Ma guarda cosa ci tocca sentire !

      1. Purtroppo oltre che da Tridico presidente INPS, Damiano esperto pensioni PD e altre voci che confermano la cifra, nessuno ha confutato la stima di spesa della quota 100, quindi ritengo che sia verosimile.

        1. Facciamo due conti della serva, “a spanne” ma significativi per capire ciò di cui REALMENTE si tratta.

          Prendo il valore più alto tra quelli che lei cita: 21 miliardi circa in TRE ANNI (2019-2021), sono SETTE miliardi all’anno circa, in media.
          E si parla di miliardi LORDI ( https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-quota-100-i-risultati-ottenuti-e-le-alternative-per-il-2022 ).
          Sette miliardi diviso 341mila pensionati fanno una pensione media di poco più di 20mila euro all’anno, ovvero (per 13 mensilità) circa 1580 euro LORDI ad assegno mensile medio.
          Faccia lei una stima del netto e poi mi venga a dire se sono pensioni “enormi” e “scandalose”.

          A me sembrano pensioni “normali”, calcolate con i “normali” algoritmi, ciò che si può attendere uno che a 62, 63 o 64 anni abbia lavorato avendo almeno 38 anni di contribuzione.
          Non sono “pensioni d’oro”.
          Forse la sua stessa pensione non è molto lontana da quel valore.

          E comunque la previsione è che Quota 100 alla fine costerà ben il 33% in MENO del previsto, che può anche essere visto come un “fallimento” (minori richieste) ma certo non giustifica la definizione della stessa come provvedimento “costosissimo”.
          Se alcuni sostengono che è “troppo costosa” è perchè per le pensioni vogliono spendere ANCOR MENO.
          Come si vede dalle “proposte indecenti” che girano in questi giorni.

  24. indubbiamente quota 102 e dopo 1 anno quota 104 e’ un paradosso …..
    si poteva pensare una quota intermedia a 103 per evitare di lasciare fuori una fetta di contribuenti che finirebbe direttamente in pensione a 67 anni …..
    vi faccio il mio esempio essendo nato nel 1958 con inizio attività e versamento contributi nel 1986:
    2022 64 anni 37 anni contributi non riesco ad accedere , somma 101 su quota 102 richiesta
    2023 65 anni 38 anni contributi non riesco ad accedere , somma 103 su quota 104 richiesta
    2024 66 anni 39 anni contributi non presenti piu quote
    2025 67 anni accedo con Fornero
    il paradosso sta nel fatto che chi ha la possibilita’ di accedere con 64 anni e 38 nel 2022 puo’ accedere anche nell ‘anno successivo in quanto avra’ 65 anni e 39 (104) ….
    Sarebbe piu’ logico quindi aumentare di un anno tra il 2022 e 2023 solo l’eta’ anagrafica mantenendo inalterata quella contributiva a 38 anni … 64 con 38 2022 (quota 102) 65 con 38 2023 (quorta 103)

  25. non tengono conto di chi ha maturato più anni di contributi rispetto ai 38 minimi richiesti. Perchè non vengono in qualche modo conteggiati gli anni in eccesso rispetto ai 38 richiesti?

  26. cambiare radicalmente : quota 102 VERA per tutti a partire da 60 anni di età ( 60 + 42 , 61 + 41 . 62 + 40 , 63 + 39 , 64 + 38) e BASTA

  27. e si continuerà a non tenere conto dell’anzianità contributiva …
    e continueranno ad andare in pensione prima persone che hanno lavorato meno.
    facessero pure quota 104, meglio sarebbe quota 102, ma tenendo conto anche degli anni di contributi versati …
    altrimenti si continuerà sulla strada dei lavoratori di serie A e di serie B.

  28. I commenti ci sono, eccome!
    Troppa censura, certo è giusto che ci sia ma quando c’è di mezzo il Premier “Dio Draghi onnipotente” poi si esagera.
    Mi spiace vi cancellerò tra i miei preferiti e dalla cronologia, non vi consulterò mai più. Spero che altri seguano lo stesso esempio, mi dispiace che non avranno modo di vedere questo mio invito.
    Addio

    1. Concordo sulla censura.
      Mai parlare male della sinistra! Draghi poi non si tocca, sparlare di quota 100 e della Lega qui è un Must.
      Un saluto ai molti, un addio alla testata.

  29. Come è stato anticipato ieri, la nuova riforma chiuderà definitivamente quota 100 al 31/12/2021, mentre dal 2022 si passerà a quota 102 e poi … dal 2023 quota 104!!!
    Per chi già lavora, potrebbe andare anche essere una ulteriore opportunità, ammesso che non abbia già avuto optato della attuale quota 100. Ma chi è disoccupato, con questo differimento intravede la pensione come una chimera !!!
    Trovo ASSURDO tutto ciò. In particolar modo per chi è nato nel 1960/61 ed è disoccupato, che ad oggi, vive una incertezza senza eguali. La pensione è un diritto che vogliamo godere da vivi !!!
    E’ devastante percepire l’incapacità di questo Governo.

  30. Ma ci stanno prendendo per il c…… ??????? Forse gli stiamo sulle palle noi del 1960 ??????
    – con quota 102 non rientreremmo perché i 64 anni li avremo dal 1-1-2024 e questa terminerebbe nel 2023;
    – con quota 104 dovremmo attendere i 66 anni !!!!!!!
    Nel mio caso al 31-12-23 sarei comunque a quota 104 e non mi consentono di andarci perché per 27 giorni non avrei i 64 anni, ma a 64 anni avrei quota 106 con 42 di contributi !!!!
    A 66 anni avrei quota 110 con 44 di contributi !!!!!!!!!
    CHE SPORCIZIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ma lo collegano il cervello ???????????????

  31. LA PROPOSTA TRIDICO NON COMPORTAVA PROBLEMI DI SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA. PRETENDO DI CONOSCERE LE MOTIVAZIONI PER LE QUALI NON E’ STATA PRESA IN CONSIDERAZIONE. ALTRIMENTI SIAMO IN DITTATURA!

  32. Nel 2021 non rientro nella quota 100 poiché 62 età +37 contributi.
    Nel 2022 avrò 63 + 38 quindi non rientrerei nella quota 102 .
    Nel 2023 avrò invece 64 + 39 per cui ancora fuori da eventuale quota 104 .
    Mi sa di presa per i fondelli …ho capito bene o debbo aspettare per forza la Fornero ?

  33. Almeno che trovino un soluzione alternativa per chi dopo più di 40 anni di contributi del privato decidono per impossibilità e disfacimento fisico dopo 4 lustri di fabbrica di accedere ad una contribuzione volontaria diversa da quella usuraia attuale. Versare il 33% dell’ ultima annualità è vergognoso !! Che portino almeno ad essere accettabile questa soluzioni permettendo di versare solo la quota del dipendente e NON quella aziendale. Non si capisce il perchè essendo quest’ ultimo periodo trattato come contributivo si debba versare decine di migliaia di euro per poche decine di euro nell’ importo delle pensione. USURAI. Si potrebbe almeno fissare un importo figurativo per tutti quelli che hanno superato i 40 anni di contributi (senza considerare i figurativi). E’ tanto difficile aiutare i cittadini a decidere della propria vita dopo 40 anni di lavoro e contributi ?
    V E R G O G N A

  34. Come al solito in italia si fanno le leggi per favorire qualcuno a scapito di altri. Tutti i partiti si mettono di traverso per ottenere qualcosa da far vedere ai loro elettori (futuri se ci saranno ancora):
    – i 5stelle insistono per mantenere vivo il loro cavallo di battaglia “reddito di cittadinanza” per mantenere i fanulloni – buttando i nostri soldi al vento.
    – sempre i 5stelle insistono per sostenere i Navigator “altri soldi buttati al vento”
    – La lega continua ad insistere su quota 100, poi 102 ecc. e cercando di far passare il messaggio che non si tornerà alla Fornero “balla fotonica” ed anche qui buttiamo nostri soldi al vento.
    – Il PD insiste nel voler difendere i diritti delle persone svantaggiate, dei lavoratori “usuranti” ,degli invalidi, nobile principio peccato che lo fa da sempre nel modo sbagliato.
    – Il sindacato sta a guardare….
    – il governo tecnico non si interessa dei lavoratori – ha ben altro a cui pensare.
    e ai lavoratori che hanno già dato per 40 anni chi ci pensa??
    In verità ci pensano Tutti i partiti, studiano e ristudiano ogni possibile appiglio per sfruttarli ancora e poi ancora, cercano di fregargli qualche altro anno di lavoro nella consapevolezza che questi furti saranno meno anni di pensione futura elargita.

  35. Ma non comprendo: quota 102 o quota 104 servono solo per ridisegnare la quota 100 in scadenza a fine anno…..per il resto resta La Fornero….La mia situazione : sono esodato e ad aprile 2022 ho 42 anni e 10 mesi di contributi.Avro’ diritto ad avere la pensione anticipata..Grazie

  36. Diciamo per sintetizzare, BENONE! Abbiamo assistito al colloquio di Draghi con i sindacati, liquidati in una manciata di minuti, Draghi osannato dalla Confindustria ed in fine una calorosa stretta di mano tra Landini e Draghi dopo i fatti della sede CGIL. Cosa aspettarsi dopo???? Legge di bilancio approvata dal governo conquota 102 per il 2022 e 104 per il 2023. Cavolo, un successone per i sindacati. Credo che anche i più scettici siano rimasti delusi, a questo punto non siamo rappresentati da nessuno, dobbiamo richiedere a gran voce le dimissioni di tutti coloro che in questo periodo hanno alimentato speranze come Ghiselli, Landini ecc. con quota 41. L’Ocse continua a chiedere il taglio delle pensioni cioè di non restituirci i nostri soldi, i tagli devono essere fatti altrove non sempre sulle pensioni dei lavoratori. Ma per reclamare i diritti ci vogliono palle, non coglioni.

  37. Come al solito non si vuole dividere l’assistenza dalla previdenza, in questo modo non di va da nessuna parte . Si innalza o volente o nolente l’età pensionabile senza vedere all’orizzonte uno spiraglio per un lavoro per i giovani che rischiano nonostante i proclami di tutte le forze politiche, di iniziare a lavorare sempre più tardi . Una delusione…

    1. Assolutamente daccordo ! INPS vuole dire PREVIDENZA, NON ASSISTENZA. L’ assistenza tocca alla fiscalità generale NON AI NOSTRI SOLDI VERSATI PER PIU’ DI 40 ANNI ! VERGOGNA !

  38. Giorgetti non rompa le scatole! Lo scalino per due anni mi sembra un buon compromesso! Tuttavia si potrebbe implementare a tre o quattro anni. I soldi se ci sono per il RDC si possono trovare per le pensioni. La gente che lavora ha bisogno di certezze! Adesso Bastaaaa!😡

  39. Spero che non venga toccata la pensione “anticipata” perché chi ha cominciato a lavorare a 18 anni come me o prima ancora andrebbe in pensione dopo 44 anni di lavoro!!!! Dateci qualche rassicurazione, per favore.

  40. La riforma era necessaria per eliminare il tanto decantato scalone rispetto a chi anagraficamente era nato a dic. 59 rispetto a chi é nato nel 60. Quota 102 é l’ennesima beffa per i nati del 60 che si vedono alzare l’etá fino a 64 anni anziché 62 dei suoi colleghi del 59, ed in piú per giunta, essendo l’innalzamento “temporaneo e limitato nel tempo”, una volta raggiunti i 64 anni anagrafici, i nati nel 60, dovrebbero aspettare poi i 66 anni…e cosí via, rendendo di fatto inapplicabile il provvedimento ed una rincorsa continua in pratica verso la fornero a 67 anni. Chi si trova disoccupato anziano da anni, ammesso che abbia maturato ben 38 anni di contributi, rimane beffato da questo falso provvedimento propagandistico inapplicabile nella realtá ai nati nel 60 proprio coloro che dovrebbero non essere discriminati dal famigerato “scalone” !!

  41. Non c’è molto da dire. Messa così la Legge avrebbe l’unico scopo di invogliare i beneficiari di quota 100 a rinviare di un anno l’uscita dal lavoro. Nel 2022 quota 102 varrebbe con almeno 63 anni di età, nel 2023 per quota 104 ci vorranno 64 anni di età. Bisogna pertanto essere nati prima del 1960. I beneficiari sono sempre gli stessi gli altri si preparino a lasciare l’ufficio con le gambe davanti.
    Buona fortuna.

  42. Buongiorno, sono nato a febbraio del 1960, per due mesi non posso accedere a quota 100 pur avendo a fine ottobre 41 di contributi, speravo in una legge che sanasse le evidenti disparità di trattamento e pensavo che una quota 102 potesse essere la soluzione e mi ero illuso che il governo avrebbe proposto una quota 102 come somma età+contributi e così è stato , solo che i contributi sono rimasti 38 ma gli anni sono lievitati a 64. A quell’età io avrò 44 anni di contributi + 64 anni di età = quota 108. Se lasceranno la riforma Fornero andrei in pensione nel 2023 con 43 anni e un mese. Mi sorge un dubbio: non è che mi stanno prendendo per il c…!

  43. Ti pareva che draghi non faceva diventare biondi tutti i sindacati?dopo anni di buffonate ecco il risultato lavorate schiavi.la mia sarà una delle tante revoche dal sindacato.

  44. vergognoso!!! Ormai la nostra politica finanziaria viene decisa a Bruxelles. Avevamo bisogno del governo dei migliori per eseguire come semplici servi gli ordini di Bruxelles ?
    Vergognatevi, avete ridotto l’Italia serva di questi poteri forti e antidemocratici.

    Ultima considerazione: ma che ci fa la Lega in un governo telecomandato da Bruxelles? Come i 5s ha svenduto i suoi ideali?

    Ormai e’ inutile andare a votare, siamo solo formalmente liberi, nei fatti siamo sotto dittatura

  45. Buona sera,
    Ora con l’attuale Legge Fornero si va in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi + 3 mesi di finestra per gli uomini e 1 anno in meno per le donne (una grande cavolata) potevano mettere 42 e 43 anni SENZA alcuna FINESTRA motivo per cui fanno incavolare i pensionandi.
    Riportando lo stralcio finale dell’articolo “L’ ipotesi più probabile stando a quanto filtra è che entro novembre si possa trovare l’accordo chiudendo a Quota 102 per tutti……….” per non tornare alla Legge Fornero è una grossa baggianata.
    Faccio il conto della serva, io ho iniziato a lavorare e versare i contributi a 14 anni pertanto se la matematica, come dicono, NON E’ UNA OPINIONE, il calcolo è fatto quota 102 – 14 (età in cui ho iniziato a lavorare) = 88 : 2 = 44 dato che per mia fortuna non ho mai perso un giorno di lavoro dovrò lavorare 44 anni per raggiungere la quota 102, a questo punto MEGLIO LA FORNERO con 43 anni.
    E’ un semplice calcolo fatto da un lavoratore con la licenza di terza media, questo dimostra che i nostri governatori e parti sociale NON SONO IN GRADO DI FARE, oppure è un modo per prenderci per i fondelli e perdere tempo.
    A questo punto e meglio che vadano tutti a casa e vadano a sgobbare nei campi, visto che NON si trovano lavoratori stagionali.
    Dovrebbero provare a trascorrere 8/9/10 ore di LAVORO giornaliero, con uno stipendio adeguato al tipo di lavoro, FORSE SI RENDERANNO conto di dare RISPETTO e DIGNITA’ ai lavoratori/trici che ad oggi hanno sempre lavorato e contribuito alla crescita di questo Paese.

    1. Mi sfugge il passaggio 88 : 2= 44………………………
      Se tu hai iniziato a lavorare a 14 anni, a 53 anni avrai maturato la cosiddetta pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi) che nessuno può toccare.
      Quota 102 riguarda chi a 64 anni ha almeno 38 anni di contributi (64 + 38= 102), pensione con decurtazione per ogni anno in meno rispetto ai 67 anni previsti dalla Legge Fornero.
      I lavoratori precoci sono e saranno sempre salvaguardati dalla Pensione anticipata

  46. chi è nato nel dicembre del 1959 con 38 anni di contributi, oggi può andare in pensione, chi invece è nato nel 1960 anche se ha 40 anni di contributi, vede allontanarsi la pensione di due anni. Alla faccia dell’equità.

  47. La quota 100 era stata criticata anche perché poneva come requisiti inderogabili i due limiti relativi all’età ed ai contributi senza alcuna alternativa.La quota 102 risulta ancora più estrema perché non tiene conto della somma tra età e contributi.Chi avrà maturato 40 anni di servizio nel 2022 con 63anni di servizio non potrà andare in pensione perché dovrebbe averne 64.Solite norme che penalizzano i pensionandi!

  48. Ecco che ci risiamo,si ritorna a dare i numeri, con le quote per accontentare pochi, ma per i precoci e chi ha gia’ maturato 40 e 41 anni di contributi niente da fare. Mi duole dirlo, faccio una fatica pazzesca a dire speriamo non tocchino la fornero, altrimenti siamo rovinati. ma è mai possibile che ci rimettano sempre i lavoratori e a pagare siano sempre i soliti.

  49. Che bella presa per il c..o. Quota 102 e 104 interesserà pochissime persone e sempre le stesse che hanno avuto la possibilità di approfittare di quota 100. Sono invece esclusi tutti i lavoratori nati dal 1960 in poi. Questi politici sono proprio furbi. Fanno delle norme per pochi e poi le fanno passare come se fossero un grande cambiamento. Ma chi pensate di prendere in giro? VERGOGNA.
    Non ho parole, state considerando i lavoratori come delle pezze di m..da.
    Saluti ai gestori del sito

  50. Proposte inaccettabili. Una vera e propria presa in giro per i lavoratori, per il sindacato e per tutte le persone oneste. Stando a quanto si legge e si vede ormai il sindacato è messo in un angolo e non conta più nulla. Sono almeno otto mesi che chiede un incontro che viene puntualmente negato. Del resto non fanno nulla per farsi sentire ed ottenere l’attenzione e il rispetto che meritano. Se ne stanno con le mani in mano, anzichè convocare in piazza i lavoratori come si faceva un tempo.
    E noi paghiamo…

  51. Come volevasi dimostrare, era tutto deciso, ci sarà il solito teatrino ma alla fine non cambierà nulla, niente 41 anni, niente altre forme di uscita per chi ha iniziato presto, solo qualche contentino ai nati ante 1960. Il sindacato dirà che non è stato convocato, non è potuto intervenire e i lavoratori continueranno a lavorare a testa bassa aspettando tempi migliori (e/o il Cupo Mietitore).
    – Ma un referendum per cancellare tutta la politica italiana e il sindacato non si può fare?

  52. Bella trovata…. si continua ad offrire la possibilità di uscire prima ai nati nel 1958-1959 escludendo ancora una volta (come lo era per quota 100) i nati dal 1960 in poi. Ma cosa vi avranno fatto questi lavoratori?
    Volete farli lavorare fino alla morte?
    A pensar male mi verrebbe da dire che è una norma mirata a premiare qualche amico nato negli anni ante 1960.
    E IL SINDACATO STA A GUARDARE

  53. Come scriveva il prof. Paolo su queste pagine….
    ad alcuni vengono date diverse possibilità di ritirarsi prima dei 43 anni, ad altri vengono riservate solo bastonate….
    Personalmente mi piacerebbe che tra questi “altri” ci fossero tutta l ‘attuale classe politica, ma forse è solo utopia.
    Si sono presi tutti quanti dei sonori schiaffoni alle ultime elezioni anche se ognuno di loro nella loro testa pensa di aver vinto (o perso meno di quanto atteso).

  54. Si continua sulla stessa strada sbagliata. In buona sostanza chi ha iniziato a lavorare da giovane ed oggi vanta 40 anni di lavoro ma ha 59 anni, non potrà accedere ad alcuna agevolazione , dovrà lavorare fino a 43 anni e 1 mese (se non cambia nulla) e vedrà uscire suoi colleghi con soli 38 anni di lavoro. La solita minestra……
    E il sindacato stà a guardare………………….

  55. Cosa ne pensate, chiedete. Io penso che chi ha iniziato a lavorare tardi, chi ha avuto una carriera discontinua, chi ha perso il lavoro in un’età in cui è difficile ricollocarsi, chi ha problemi di salute che non comportano il riconoscimento di un’invalidità al 75% e quindi l’accesso ad Ape Social, chi, per qualunque altro motivo, non raggiunge i 38 anni di versamenti sarà duramente e ulteriormente penalizzato. A mio parere, ai provvedimenti che il Governo sta per prendere si dovrebbe aggiungere quanto proposto dal Presidente dell’INPS. Una soluzione poco costosa per le Casse dello Stato ma in grado di dare una mano ai lavoratori che non hanno altra possibilità. Mi chiedo, perché è stata esclusa?

  56. Buongiorno,
    dopo aver mancato quota 100 per pochi mesi, commento con paura la proposta di
    Quota 102 con 64 anni di età. Nel mio caso e per tutti i nati nel 1960, comporterebbe la riduzione dello “scalone” da 5 a 4 anni…
    Inoltre permetterebbe l’accesso al pensionamento per i pochi nati nel 1958 che non sono rientrati in quota 100.
    Non parliamo poi della proposta di quota 104 per il 2023 che allontanerebbe ulteriormente la data di pensionamento.
    Spero che il risultato della discussione in Parlamento porti ad una misura equa.
    Cordiali saluti.

  57. ma c’è bisogno di un commento? Questa specie di riforma parla da sola…
    Dove sono i benefici per le donne tanto sbandierati a destra e sinistra?
    Le donne devono essere “aiutate” perché fanno questo, fanno quello, fanno quell’altro…ed ecco fatto. Sembra (sono ancora fiduciosa) che opzione donna sparisce. Ed eccoci tutte accontentate. Grazie a tutto il Governo.
    Sonia

  58. Non esiste proprio,
    ho iniziato a lavorare a 20 anni d’età e dovrei andare a 64 dopo aver versato 44 di contributi?
    Ma non scherziamo, svegliamoci e facciamoci sentire!!!

  59. Magari quota 102! Finalmente mio fratello potrebbe andare in pensione nel 2022 dopo aver lavorato da quando aveva 15 anni per 41 anni. Semprechè non mettano un’età minima! Allora sarebbe di nuovo “l’ennesima fregatura”!

  60. Buonasera,
    sono d’accordo con i sindacati: proposte inaccettabili, a 64 anni avrò raggiunto quota 109.
    Non sono d’accordo nemmeno con Giorgetti: gli statali per esempio, iniziano a percepire parte del tfr dopo due anni ed il resto con calma, più tardi, quindi penso che abbiano già dato. Non sono uno statale ma i concorsi pubblici erano e sono aperti a tutti e chi, forse come me, allora non ha partecipato non lo ha fatto semplicemente perché il privato era meglio retribuito: vedere lo stipendio es. e l’età degli insegnanti dei nostri figli e di molte altre figure che di “casta” non hanno nulla.
    (Ministro Giorgetti, la Lega non puntava a quota 41senza se e senza ma?)
    Tutto ciò divide ulteriormente tutta la classe lavoratrice e distrae dalla verità.
    E la verità è questa:
    se questo è quanto ha saputo fare un governo di super menti a guida Draghi a 2 mesi dalla scadenza della quota 100 per me significa la totale mancanza di rispetto e di considerazione verso TUTTI i lavoratori che rintengono debbano solo vivere per lavorare e basta, sperare in contratti onesti e puntuali che non arrivano mai, sperare di riuscire ad aver tempo da dedicare ai genitori, ai figli ed ai nipoti e godersi gli ultimi anni in santa pace.
    Invece siamo sotto scacco da parte di chi percepisce stipendi da record che si rinnovano automaticamente e da chi percepisce corposi vitalizi avendo
    versato una miseria di contributi.
    Questa è la “casta”
    In nome di chi?
    Dell’Europa?
    C’è qualcosa di vero in quello che ho detto?
    O forse è meglio dire “tanto non cambia nulla” mandare avanti gli altri sorbendosi un aperitivo e messaggiando con il telefonino?

    Forza Landini: mobilitazione e RISPETTO per chi lavora da una vita!
    Buonasera e grazie a tutti.

  61. come volevasi dimostrare; che si arrivasse a quota 102 era probabile ma la cosa disgustosa è il solito innalzamento dell’età tenendo fermi i contributi tanto per inc..are la gente; non 62 e 40 o 63 e 39 ma 64 e 38; così se una persona raggiunge la quota a 61 anni gli freghi 3 anni, uno la raggiunge a 62 gli freghi 2 anni; ma d’altra parte la porcata ce l’hanno già fatta a noi della scuola che con 62 anni e 41 di contributi ti dicono che non hai i requisiti e quindi ti devi erodere la pensione integrativa; pazienza ; io faccio l’ultimo anno di scuola e poi basta; mi dispiacerà per i miei alunni ma va bene così ; saluti ai gestori del sito

  62. I Sindacati il PD e partiti vari lascerebbero passare una riforma pensioni del genere. SCANDALOSO.
    Tanto criticata la quota 100 dal momento che accontentava chi riusciva ha raggiungere il famigerato ambo secco età più contributi oltretutto limitata nel tempo : durata 3 anni ora la si vuole ricodificare con quota 102 fino al 2022 e con quota 104 nel 2023 limitandola ancor di più nel tempo : durata 2 anni. Se non si trovano i soldi è inutile arrampicarsi sugli specchi.
    L’unica soluzione sensata e ragionevole rimane quella proposta dal presidente dell’ INPS, pensione flessibile con uscita a 63-64 con la relativa quota contributiva maturata e a 67 la restante quota retributiva.
    Accontenterebbe una fascia più larga di persone e sarebbe oltretutto più sostenibile per i conti dello stato.

  63. La mancata proroga di Opzione Donna è veramente incomprensibile. Si è parlato tanto di riconoscimento del lavoro di cura che grava sulle donne e invece si fanno scelte che vanno in tutt’altra direzione

  64. Anche questa volta quelli degli “anni 60” restano fuori ! Quanto chiacchere che hanno fatto i Sindacati su quota 41 per tutti ! Solo parole e proclami, sono rimasti volutamente e dichiaratamente fuori dalle trattative ! Se la sono data a gambe levate ! Altro che manifestazioni ad oltranza ! Inetti !

  65. SCUSATE MA IO NEL 2022 AVRO’ 42 ANNI DI CONTRIBUTI E 59 ANNI DI ETA’ TOTALE 101 E NON RIENTRERO’ NELLA QUOTA 102, NEL 2023 AVRO’ 60 ANNI E 43 ANNI DI CONTRIBUTI TOTALE 103 E QUINDI NON RIENTRERO’ NEANCHE NELLA QUOTA 104 SI PUO’ SAPERE QUANDO C…ZO MI VOLETE MANDARE IN PENSIONE???????
    MA VI RENDETE CONTO DI QUELLO CHE STATE DICENDO E CHE VORRESTE FARE?
    QUALCUNO POTREBBE PERDERE LA TESTA COME IN INGHILTERRA

  66. quota 104 è incomprensibile come viene rapprentata: se il requisito è 66 anni e 38 di contributi, quale vantaggio rispetto alla pensione di vecchiaia da Fornero? 1 anno

  67. Buongiorno, E inamissibile a accettare queste formule di pensionamento ,c’è gente che ha lavorato più di 20 con un’età 63 e 64 che non li accetta nessuno al lavoro devono aspettare fino a 67 anni per avere la pensione. Dove sono i sindacati nessuno parla?

  68. Buonasera avevo già scritto a Maggio che non sarebbe stato fatto niente fine a Settembre/Ottobre e così è stato perchè al ns. Governo non interessa cambiare niente ed i sindacati tante parole ma niente fatti dimostrando così di essere daccordo con questa razza di politici che pensano solamente alle loro tasche.
    Adesso cercheranno di farci credere che quota 102 è una vittoria, sperando comunque che la legge Fornero rimanga altrimenti noi lavoratori precoci saremo costretti a lavorare non più 43 anni ma 46/47/48 anni. E’ VERAMENTE VERGOGNOSO E PENSO CHE SE COSI’ ANDRANNO LE COSE L’INPS SARA’ COMUNQUE COSTRETTO A PAGARMI 6 MESI DI MALATTIA PER OGNI ANNO CHE DOVRO’ FARE IN PIU’.
    Vi do un’altra previsione: stanno piano piano cercando di farci tornare ai tempi dove c’erano pochi ricchissimi ed il resto della gente povera o quasi povera, i giovani anche sposati dovranno rimanere con i genitori perchè non avranno uno stipendio sicuro o che gli dia la possibilità di vivere per conto proprio, le donne rimarranno a casa a badare i vecchi e loro diventeranno sempre più ricchi e potenti.
    SVEGLIATEVI GENTE!!!!!!!!!!!!! O FACCIAMO QUALCOSA ADESSO E NON CERTO CON L’AIUTO DEI SINDACATI ALTRIMENTI SARA’ TROPPO TARDI

  69. Silenzio ASSORDANTE dei sindacalisti, a cominciare da Landini. Dove siete ????? Dove sono finiti i vostri proclami su quota 41 per tutti senza penalizzazioni ????
    Possibile che i lavoratori debbano (strumentalmente) essere difesi dalla destra ????

  70. Speriamo che finalmente tengano conto:
    1) dei disoccupati ultrasessantenni;
    2) delle regole Costituzionali;
    3) del fatto che chi ha un lavoro non ha la necessità della pensione anticipata e non rischia la povertà.
    Questo “si a te e no ad un altro” non è permesso dalla Costituzione. Nonostante ciò si moltiplicano proposte indecenti riservate ai soli Statali, oppure ai soli contributi INPS, escludendo le Casse Professionali, seppur siano OBBLIGATORIE.
    Ma è così difficile immaginare una pensione anticipata FACOLTATIVA, di natura contributiva, valida per tutti.
    Essendo di natura contributiva graverebbe minimamente sui conti dello Stato.
    Si preferiscono riforme previdenziali ed assistenziali costose, che non risolvono il problema della povertà, e non premiano chi ha pagato un sacco di imposte e contributi.
    Io continuo a scrivere sperando che prevalga la ragione. Per di più ha avuto ancora il coraggio di parlare la Fornero, che ha creato milioni di esodati e disoccupati, ultrasessantenni che, come me, vedono la pensione come in miraggio.
    Storicamente è molto improbabile che i ricchi possano e vogliano risolvere i problemi dei poveri. Dei quali, ovviamente, non parla nessuno, nelle ipotizzate riforme in cantiere.
    Mi sto rassegnando.

    ,

  71. Perdonate, ma qualcuno ha capito se con queste nuove regole mantengono la pensione “anticipata” (cosa che fà accaponare la pelle chiamerla così dopo 43 anni di lavoro) della fornero ? i 42+10 e i 41+10 rimangono ? Con o senza finestra di tre mesi ? Cosa dobbiamo fare per sapere del nostro futuro ?

  72. Spero che venga comunque stabilito un tetto contributivo oltre il quale si ha diritto al pensionamento senza il limite di età . Personalmente a 66 anni avrei maturato 46 anni di lavoro 8 in più del richiesto , altroché scalone…..

  73. Cosa commentare: Tantissima delusione
    Non ci rimangono più nemmeno le lacrime, si sono presi anche queste.
    Non oso definirli, ma lascio a voi l’immaginazione per questi nostri politici,
    A qualcuno dovranno pur rendere conto delle delittuosità commesse e vedremo.
    Salvo

  74. Scusate ma chi non è rientrato come tutti nati del 1960 alla quota 100 non rientrerà per un anno ugualmente su quota 102 e lo stesso su quota 104 per lo stesso motivo, ma chi cavolo li fa questi conteggi, oppure hanno antipatia per noi del 1960 😩😩😩 Se poi non diamo la possibilità a chi è disoccupato da anni ad andare in Pensione con 62 anni o al limite, ma ripeto al limite con l’Ape Sociale con 63 anni e Salvini o Letta non fanno le barricate per chi ne ha veramente bisogno beh, credo che la prossima volta a votare vanno solamente l’iro.

  75. Intanto è già una presa per il c… dalla definizione non si può chiamare quota 102 ma quota 64 visto che il requisito base sono in primis i 64 anni di età poi i 38 di contributi che fanno la somma. Diverso sarebbe una vera quota 102 ovvero se fosse la somma a fare quota ad esempio; 60 + 42 o 62 + 41 e così avanti. Secondo quota 104 da che età 66 anni e 38 o da 64 e 40 ?? E in ogni caso sai che sforzo !! Non mi sembra che si evitino gli scaloni oggi si va con 67 o 62 qjita 100, da domani con 64 e dopodomani con 66. Bisogna essere ECONOMISTI di grande livello per trovare certe soluzioni. Mi aspettavo da questi genii che trovassero le risorse per rendere la riforma sostenibile non che la inasprissero perché a detta loro non ci sono i soldi, un buon padre di famiglia cerca soluzioni non limiti per moglie e figli.
    Non sto a dire che allora deve valere per tutti anche per loro elencando tutti i privilegi che hanno e non mollano. Ma voglio fare una considerazione su chi sta comunque tenendo in piedi il sistema i LAVORATORI e ripeto e sottolineo tre volte LAVORATORI della nostra e delle future generazioni che andrebbero tutelati NON PRESI IN GIRO.

  76. Io penso che sia un compromesso accettabile se viene consentito sia nel pubblico che nel privato. Lo scalone che obiettivamente è inaccettabile e ingiusto! I politici evitino prese di posizione ideologiche solo per soddisfare il proprio desiderio di intestarsi il nuovo provvedimento.

  77. Perchè questa si ha il coraggio di chiamarla riforma? Ma i sindacati dove sono? Landini & C. se ci siete battete un colpo, il vostro silenzio è assordante.
    E’ ora di finirla di prendere in giro le persone facendo andare in pensione chi lavora di meno.
    Speriamo a questo punto che non venga toccata l’anticipata della Fornero, almeno con 43 anni e un mese si puo usare l’anticipata (sic! certo che chiamarla anticipata sembra una barzelletta, e pure di cattivo gusto)

  78. Ma tutto il parlare di questi mesi dove è finito?Potevano dirlo anche prima senza illudere nessuno.
    Rassegnamoci per l’ennesima volta, e ringraziamo i nostri sindacati che in materia di pensioni non ci hanno mai difeso.Auguro a tutti solamente di avere una buona salute per arrivare in vetta ai 102,104 …e alla solita “anticipata”

  79. Ma stiamo scherzando? Due compagni di banco uno ha iniziato a lavorare nel 1983 e quindi oggi con 62 anni e 38 di contributi va in pensione con quota 100 l’altro ha iniziato nel 1984 e quindi oggi 37 anni di contributi deve andare con la legge Fornero. Quindi cosa serve quota 102 per superare lo scalone? E sindacati cosa dicono? Niente. Sono schifato.

  80. Se 102 significa 64 anni di età + 38 di contributi, allora chi arriva a 40 anni di contributi a 62 anni e non può andare in pensione deve essere scemo per aver lavorato così tanti anni, visto che a 64 anni ne ha versato 42 di contributi e non prenderà molto di più di chi ne ha versato 38, così come non ci sarà molta differenza aspettando i 10 mesi per raggiungere i termini della Fornero (sempreché non vengano rivisti in aumento, così, tanto per non farci mancare niente!).
    E con 104 cosa succede?
    A questo punto è meglio lasciare la Fornero così come è, senza ulteriori modifiche.
    In definitiva i pensionati che vanno in Portogallo fanno bene, così come fanno bene i giovani che scappano all’estero e quelli che fanno i neet e chiedono il rdc, magari integrando con qualche lavoretto in nero.
    Gli scemi sono tutti quelli che hanno lavorato una vita!

  81. Quota cento non va alzata a 102 per il settore privato con la mancanza di lavoro soprattutto per chi ha una certa età e non riesce più a trovare lavoro. E poi ape social per lavori gravosi vi sembra giusto che una persona che svolto sempre la lavori gravosi ma no 6 anni antecedenti la domanda o 7 negli ultimi dieci se è stata licenziata e non è più riuscita a trovare un lavoro continuativo.E poi se si è accettato un lavoro a tempo determinato non si è lavorato per
    18 mesi non si ha diritto all’ape social e un’ingiustizia

  82. Per i nati come me nel 1960 , sarà sempre più dura. Quota 102 , 64 anni + 38 anni di contributi . Saremo ancora una volta esclusi , colpa dei nostri genitori che non ci hanno concepito nel 1959. Se nella Quota 102 calcoleranno 63 anni + 39 anni di servizio , forse ci rientrerò . In ogni caso sembra che tutte le riforme siano studiate contro i nati del 1960 , magari siamo in tanti e gli costiamo una bella cifra ,alle prossime elezioni ne riparliamo cari nemici del PD.

  83. Va bene quota 102 ma non x un solo anno.
    dovrebbero rinviare più avanti l’inserimento di quota 104 in modo di essere più graduale l’aumento di età di uscita..aggiungo che quota 104 si può rivedere con 39 di contributi più 65 di età.

  84. Bravo bravo governo draghi e company… Certo che fate questa nuova riforma della pensione e i sindacati tutti… Ve la fanno passare? Siamo fritti! Vergognatevi! Si va sempre da male a peggio! La signora fornero a confronto è un’agnellino.

  85. Ma non mi è chiaro , se fanno quota 102 per due anni con 64 anni di età minima , vuol dire che ancora quelli del 1960 non entreranno nella possibilità di uscita i sbaglio ,? Due volte cornuti e mazziati ?

  86. Una porcata!
    Senza se e senza ma!
    Con questa proposta chi ha iniziato a lavorare giovane, si becca tutti interi i 42 anni e 10 mesi più 3 mesi di finestra!
    Meno male che si doveva fare qualcosa per non ritornare integralmente alla Fornero.
    E la discussione in parlamento sarà un palliativo…. Sono tutti appecorinati a Draghi!
    Speriamo a questo punto, ma ci credo poco, nella riforma degli ammortizzatori sociali, con Naspi per over 55 a 3 anni, potenziamento dei contratti di espansione e così via…
    Mi verrebbero da dire parolacce ma per adesso mi fermo qua!

  87. A me queste quote non sono mai piaciute, si è costretti a posticipare sempre più lo stato di quiescenza.
    Lasciamo decidere i singoli lavoratori , se proprio è necessario utilizzare le quote 100, 102, 104 ecc. sarà lui a scegliere in base alle proprie esigenze economiche.
    Proverei a mettere più quote con diverse percentuali di decurtazione, un esempio valido potrebbe essere questo:
    Quota 105
    -0% decurtazione con 41 contributi e +64/66 anni, con 42 contributi +63/66 anni , 43 contributi +62/66 anni,
    44 contributi +61/66 anni:
    Quota 106
    -5% con 40 contributi +66 anni;
    Quota 105
    -8% con 39 contributi +66 anni, 40 contributi +65 anni;
    Quota 104
    -10% con 38 contributi +66 anni, 39 contributi +65 anni, 40 contributi +64 anni, 41 contributi +63 anni;
    Quota 103
    -15% con 37 contributi +66 anni, 38 contributi +65 anni, 39 contributi +64 anni, 40 contributi+63 anni, 41
    contributi +62 anni;
    Quota 102
    -20% con 36 contributi +66 anni, 37 contributi +65 anni, 38 contributi +64 anni, 39 contributi +63 anni, 40
    contributi +62 anni, 41 contributi +61 anni.
    A voi l’ardua sentenza.

  88. Proposta diabolica. Dovrebbero proporre quota 102 oppure quota 104 (come sommatoria tra anni di età anagrafica e anni lavorati) senza l’elemento minimo degli anni di età anagrafica (che sono 62 per quota 102 oppure 64 per quota 104). Devono assolutamente riconoscere il fatto che se oggi un lavoratore ha sulle spalle 41 anni di vita “lavorata” (e sottolineo lavorata e “pagata”) ed avendo oggi il lavoratore 61 anni di età anagrafica, possa accedere all’opzione quota 102 (61+41). Se così non fosse, questa persona dovrebbe “lavorare” (e “pagare”) altri 3 anni per arrivare ad una età anagrafica pari a 64 (e di conseguenza una vita lavorativa pari a 44). Con il meccanismo di quota 102 o quota 104 NON riconoscono al lavoratore la “vita lavorata” (vita lavorata che oggi per certe persone, nate negli anni 60, è ben oltre il valore 38). A questo punto, credo che sia meglio non fare nulla (perchè si tratta di una diabolica presa in giro) e mantenere la legge Fornero.

  89. Quello che pensiamo noi mi pare che sia puro esercizio di filosofia e forse a questo punto non vale la pena neanche commentare.
    Quota 100 è stata considerata da tutti iniqua propri per il principio che esprimeva uscita con meno anni di contributi rispetto ad altri che magari credendo che valessero gli anni di contribuzione hanno anche riscattato a pagamento quello che potevano (soldi che con il contributivo difficilmente verranno ripresi).
    Quindi che dire, 102, 104 stesso meccanismo ma in peggio, nessuna rilevanza agli anni di contributi in quota maggiore ai 38.
    Ovviamente nessuna considerazione per quello che le persone e i sindacati hanno chiesto.
    Vediamo ora i sindacati cosa organizzeranno nel senso delle mobilitazioni che hanno paventato ormai da tre mesi a questa parte, doveva essere detto già qualcosa nella manifestazione di sabato scorso ma non mi pare di aver sentito niente. Tutta filosofia politica.

  90. È assurdo chiamarla quota 102. Nel mio caso: 61 anni e 41 di contributi, ne dovrei aspettare ancora 3 (uno in più rispetto alla Fornero), raggiungendo nel 2024 una fatidica quota 108! Altro che 102!

  91. NON CI SONO PAROLE!!!!!! si è parlato tanto nei giorni scorsi di ape contributiva proposta da Tridico e uscita con penalizzazioni dai 62 anni proposta da Damiano- per non parlare della proposta di FI e FDI a 62 e 35 anni con decurtazioni- e i Sindacati che hanno avuto anche incontri con Draghi proponendo uscita a 62 cosa dicono ora? tutto mi fa pensare che la cosa già si sapeva e quindi DEVE PASSARE- è una vergogna perchè ancora una volta viene penalizzato chi ha il sistema retributivo e misto e già ha visto sfumare quota 100 ed ora con 102 se la sogna la pensione- ma chi li tiene i 38 anni di contribuzione? se proprio deve aumentare l’eta’ a 64 anni , che sia dia almeno la possibilità di uscita con 35 anni di contributi per chi è nel misto, magari dando la possibilità di riscattare quello che manca con la pace contributiva – che si introduca anche la proposta di Tridico dando la possibilità della doppia quota a 63 anni prima e a 67 poi- E’ IL MOMENTO CHE I SINDACATI FACCIANO RUMORE E CHE TUTTI SI SCENDA IN PIAZZA- la questione è delicatissima e non si può far passare questa proposta indegna del Ministro Franco -perchè solo Salvini sta mettendosi di traverso? Fratelli d’Italia e Forza Italia perche’ non si fanno sentire? per non parlare del PD che se ne frega dei problemi dei lavoratori che sono costretti a tirare avanti per sfinimento a età assurde PER PAGARE LE PENSIONI A CHI SE LA GODE DA ANNI ALLA FACCIA DI QUESTA GENERAZIONE SFORTUNATA!!!!!! BASTA!!!!!!!!

  92. Giorgietti ha dichiarato che non ci sarà un ritorno alla Fornero quando il Governo mette sul piatto della bilancia un provvedimento (quota 102/104) che potrà riguardare al massimo 50.000 persone. Sinceramente prudono le mani…

  93. E si aggiunge l’ incredibile, regalando 5 anni di contributi del corso di laurea !! Cosi mentre io nato nel 1960, iniziato a versare contributi dopo la maturità nel 1979, a 64 anni avrò versato 45 anni di contributi PURI, mentre alla stessa età un laureato di contributi PURI ne avrà versati 33 anni !!! Non ditemi che frequentare l’ università è la stessa cosa di timbrare il cartellino in fabbrica a 19 anni che vi sputo !!!

  94. Da quanto riesco a comprendere si concede solo una leggera agevolazione a chi è più avanti negli anni ma con minore contribuzione. Invece per i nati nel 1960 , che (come me) nel 2022 avrebbero raggiunto i 38 anni di contributi e quindi quota 100, lo “scalone” sarebbe comunque di 4 anni. Infatti, visto che dal 2023 occorrerebbero 66 anni sarebbero quindi costretti ad aspettare il 2026. Alla resa dei conti resterebbe uno “sconticino” di poco più di anno a fronte però di un totale che porterebbe a quota 108 (66 anni + 42 anni di contributi). Non mi resta che piangere…

  95. quota 102 per tutti senza penalizzazioni e senza scadenze temporali potrebbe essere alla fine, il giusto compromesso… anche se nel mio caso per esempio, rispetto a quota 100 se fosse prorogata, dovrò rimandare il pensionamento di 2 anni. Sono nato nel 1961 ed ho al momento 36 anni di contributi.
    Sono contrario alle misure a scadenza nel breve termine, che trovo profondamente ingiuste.

  96. E il sindacato dove è?
    Temporeggia!
    Di certo sostegno alle pensioni da parte della sinistra non lo si avrà; dovevano vincere Roma e Torino sulle note di “Bella Ciao” e questo ora gli basta e avanza!
    Di certo non potranno mai più cantare le parole iniziali dell’Internazionale: “Compagni avanti, il gran partito noi siamo dei lavoratori”.
    Resteranno valide le clausole della pensione anticipata al 2026? E chi potrà mai dirlo!

  97. non riesco a capire quali siano le sinergie…
    nato nel maggio 60
    ad oggi, quota 99,84 ( 61 + 38,84 9), per cui
    con quota cento non rientro per 5 mesi
    con quota 102 – 62 anni ( maggio 2022 ) avrò quota 101,42 (62+39,42)
    con quota 104 e 64 anni ( maggio 2024 ) avrò quota 105,42 (64+41,42)
    proprio non capisco quali siano i calcoli, le argomentazioni e sopratutto i criteri con cui vengono ancora adottati certi requisiti 62, 64, 38, 39, non capisco dobbiamo dare opportunità ai giovani di entrare nel mondo del lavoro, crearsi una famiglia, comprare una casa … fare dei figli…, ma se fanno “questi calcoli” …,
    non succederà nulla e rimarremo inchiodati sulla sedia.. grazie se qualcuno vuole spiegarmi il perchè di tutto questo .. sono qui..

  98. Una presa in giro per chi ha 41 anni di contributi e sta lavorando a fatica con contratti a termine e che non sono neanche menzionsti nell’uscita perche non licenziati,UNA VERGOGNA ITALIANA

  99. Estremamente triste, per un lavoratore di sinistra, vedere che le richieste dei sindacati sono completamente ignorate dai partiti di sinistra, che opzione donna non viene rinnovata nonostante i costi bassi, ed i partiti di sinistra non dicono nulla, in compenso ci sono sgravi fiscali per le imprese.
    E’ tristissimo dover sperare nella lega!

    1. Valerio, scusi, ma … di quali partiti di sinistra sta parlando ?
      Forse del PD ? ‘nnamo bbeneeee …

      affinchè i partiti di sinistra contino qualcosa, bisognerebbe che esistessero, e per farli esistere, bisognerebbe votarli ! Il PD NON è DI SINISTRA !!!

      e poi si chiedono del perchè del successo di Salvietta e Melampa … povera italia.

  100. Buongiorno a tutti . Come ci aspettavamo.Solo chiacchiere da chi doveva prendere iniziative e posizioni, siamo e saremo sempre noi lavoratori a pagare il prezzo.Purtroppo non si possono scrivere commenti diversi ,ma si dovrebbe .Ringrazio il sito che mi ha permesso di scrivere commenti e saluto tutti ,questo è il mio ultimo contributo .Grazie.

    1. Come mai Raffaele? Resti tra i nostri lettori e si riservi il diritto di commentare, meglio confrontatrsi che tacere. Saluti, Erica

      1. Sig.ra Erica, confrontarsi con chi ???? Tra noi ????? E a cosa serve se queste lamentele e giuste considerazioni non arriveranno mai alla giusta destinazione ??????
        Ho letto numerosissimi commenti in questa rubrica, tutti dello stesso tenore. Le riporto, per memoria, il mio, inserito in questa pagina AUSPICANDO UNA CONDIVISIONE SUGLI EFFETTI DI QUESTA PAVENTATA RIFORMA DIREI ……… TERRORISTICA ! PEGGIO DELLA FORNERO !

        “”” Ma ci stanno prendendo per il c…… ??????? Forse gli stiamo sulle palle noi del 1960 ??????
        – con quota 102 non rientreremmo perché i 64 anni li avremo dal 1-1-2024 e questa terminerebbe nel 2023;
        – con quota 104 dovremmo attendere i 66 anni !!!!!!!
        Nel mio caso al 31-12-23 sarei comunque a quota 104 e non mi consentono di andarci perché per 27 giorni non avrei i 64 anni, ma a 64 anni avrei quota 106 con 42 di contributi !!!!
        A 66 anni avrei quota 110 con 44 di contributi !!!!!!!!!
        CHE SPORCIZIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
        Ma lo collegano il cervello ??????????????? “””
        ————————————————————————————
        AGGIUNGO: POSSIBILE CHE A CHI SCRIVE QUESTE NORME FOLLI, NESSUNO FACCIA NOTARE L’IDIOZIA E LA DEFORMAZIONE MENTIS ??? MA LO SANNO CHE STANNO, COME SEMPRE, PRENDENDO DECISIONI UNILATERALI SUI SOLDI NOSTRI ????????????? O HA RAGIONE CHI SOSTIENE CHE NON C’E’ PIU’ LA TANTO SBANDIERATA DEMOCRAZIA ?????????
        —————– Io non l’ho mai avuta, se ne fossi in possesso straccerei qualsiasi tessera sindacale o di partito (di qualsiasi), in quanto non più strumento del popolo o dei lavoratori. Leggendo questi articoli mi pare che molti siano finalmente intenzionati a farlo. Così si dovrebbe fare anche nelle varie elezioni: DISERTARE I SEGGI !!! Tanto il Presidente di turno nominerebbe comunque un governo, COME SEMPRE NON ELETTO !!! Ma che cambia? Qualcuno alla fine si renderà conto sulla propria pelle dell’enorme malcontento sebbene il reddito di cittadinanza che elargiremo, a breve, a mezza Africa !!!!!

        1. Beh Carlo il sito é molto letto, siamo ormai di riferimento nel panorama previdenziale, siamo costantemente in contatto con sindacalisti, esperti e politici che leggono il portale, sono certa che le vostre rimostranze arrivino a destinazione. Ma giustamente é libero di fare quel che ritiene opportuno, nessuna la costringe, noi per voi siamo una sorta di vetrina. Saluti e buona serata

  101. Mi stò sentendo male!! dopo averci massacrato sulla aspettativa di vita per innalzare l’ età pensionabile ora che l’ aspettativa è diminuita di due anni fanno quota 102 alzando SOLO l’ età anagrafica ? Ma questi sono matti !!! Devono superare la fornero e lo scalone con quota 102 ?? Ma noi del 1960 precoci (ma non per il governo) a 64 anni, chi come me ha iniziato a versare contributi nel 1979, ne avrà versati 45 !!! Alla faccia dello scalone !! 7, dico sette anni in più rispetto a chi va in pensione il 31/12/2021 con 38 !! Ma che ca…. succede ?? Poi dato che noi non avremo 63 anni nel 2022 ci tocca quota 104 nel 2023, quindi altri due anni in più ?? P A Z Z E S C O !! Cosa dicono/fanno i sindacati !! E le forze che dovrebbero difendere i cittadini ? Cosa c’è sotto politicamente a questa ennesima porcata ??
    Ragazzi facciamoci sentire !!

  102. #Quota102 è una giusta mediazione che soddisferebbe gli interessi della maggioranza di pensionandi solo se si applicasse la #combinazione tra anni di contributi e età anagrafica :
    64 +38
    63+39
    62+40
    In tal modo non verrebbe alienato il DIRITTO alla OPZIONE dei nati nel 1960, molti già con 41anni di contributi sulle spalle , già bastonati da #quota100 con #Ambosecco 63-38 …

  103. COSA NE PENSIAMO???? Era chiaro che non avrebbero fatto niente, anzi, praticamente daranno una mano con quota 102 a meno persone di quante ne contenga uno stadio e poi addio opzione donna, ecc.
    Abbiamo un banchiere come presidente del consiglio mica Luciano Lama. Salvini è il solito buffone che farà fare alla Lega la fine dei 5stelle e la sinistra ormai potrebbe avere per simbolo lo scudo crociato.
    La parola ora va ai sindacati….fatela ora una bella intervista a Ghiselli.

  104. Ho capito che Salvini è solamente un pallone gonfiato . Bla bla bla e poi si calo le brache e anche le brachette.
    I più penalizzati sono sempre gli autonomi , liberi professionisti e categorie simili .
    Ecco un motivo per cui è inutile andare a votare ,

    1. Finchè si danno soldi “a perdere” come il rdc a mafiosi, extracom, nullafacenti, finti invalidi con accompagnamento (360+502€ mensili) il buco sarà più grosso. Dopo il PIL italiano, l’Ente più ricco d’Italia è l’I.N.P.S……………….. VERITA’

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