In questi giorni abbiamo pubblicato sul sito interventi importanti di sindacalisti ed esperti del settore, così come interviste esclusive in cui abbiamo riaffrontato la tematica delle aspettative disattese dall’attuale Governo. Di seguito alcuni dei commenti che i nostri lettori hanno rilasciato sotto alle interviste e agli editoriali, ci sembra doveroso dar spazio ad alcuni di questi che evidenziano maggiormente l’amarezza per una riforma che stenta ad arrivare, nonostante sia stata più volte promessa, e misure approvate ma che non hanno soddisfatto.
Pensioni 2023-2024, voce ai lavoratori: l’Italia non é più credibile, ma noi non siamo come i francesi
Roberta, scrive: “Purtroppo, il problema è che ormai ci hanno già fortemente fregati, qualche anno fa, con la legge Fornero e il governo ora si sente già a posto, per quanto chiesto dall’Europa, a differenza della Francia. Conseguenza, che questo, non è per il governo un problema urgente e di rilievo.
Ci hanno già da tempo fregati senza che noi facessimo una decisa opposizione, ci hanno detto che era un momento difficile, che dovevamo farlo per le generazioni future e pochi hanno avuto il coraggio di protestare. Dopo aver visto uscire dal mondo del lavoro persone dopo 15, 19, 35 anni di contributi, in questi anni abbiamo visto i nostri colleghi e amici andare in pensione a 62 anni con quota 100, 102, 103, a seconda di come tirasse il vento, ora giustamente, un pò in ritardo, non ci sta più bene. Siamo stanche e stanchi perché non ci è stato permesso di programmare il nostro futuro. Dover ora, obbligatoriamente, lavorare fino a 67 anni di età ed oltre è veramente troppo, ci devono essere delle alternative di uscita per i lavori più duri ma anche per motivi personali. Sottolineo inoltre, che le persone che hanno iniziato un percorso lavorativo a 25 anni per motivi di studio o per altro, la sola scelta del parametro dei 41 anni di contributi, non sarà sufficiente per uscire dal mondo del lavoro ad un’età più adeguata in linea con la maggior parte dei paesi europei che hanno limiti sicuramente inferiori ai nostri. Premesso che difficilmente faremo come i francesi e che i politici stanno probabilmente pensando ad altro e non hanno alcun interesse a cambiare le cose, salvo che per motiivi elettorali, purtroppo, l’unica nostra speranza sono i sindacati. Perciò li invitiamo a prendere in mano la situazione senza stare li ad aspettare un minuto in più e finalmente facciano adeguatamente i rappresentanti di chi mensilmente da anni sta pagando per far sentire la propria voce”
Andrea 62, dalla sua é ancora più pessimista: “Io sono convinto che non cambierà nulla nel nostro paese. In Francia si possono permettere di fare manifestazioni in difesa delle pensioni….ma l’Italia è più disastrata della Francia e, tienilo a mente, in Europa, al parlamento di Bruxelles, se la Francia conta qualcosa ………sappi che l’Italia non conta nulla!!!! E poi abbiamo fatto degli errori madornali col precedente governo di Sinistra. Sbagliato è stato creare il RdC…..nel senso che occorreva darlo solo alle persone fragili e agli ulrasessantenni fuori dal mercato del lavoro e ai disoccupati e invalidi………e non regalarlo a giovani che potevano lavorare. Abbiamo sprecato soldi con i “Bonus” e “Superbonus”, 100 Miliardi regalati ai privati per rimodernare ville, villette, villini, seconde case …….tutto a carico dello stato e della collettività……………..tutto a carico anche di gente che la casa non ce l’ha oppure campa senza neanche avere i soldi per pagare l’affitto. Pensa quanti soldi potevano essere destinati alla sanità, disastrata pure quella, e alle pensioni. Con tutti quei soldi sprecati c’erano tantissime possibilità per fare una vera riforma delle pensioni. Poi possiamo dare tutte le colpe alla Meloni……….compresa la siccità e il cambiamento climatico…………..ma i precedenti governi hanno delle pesantissime responsabilità”
Anna, aggiunge con evidente astio: “Sconcertante e vergognosa una campagna elettorale in cui la riforma delle pensioni veniva garantita entro aprile!!! Ora nessuno ne parla più, neanche per sbaglio. E tutti zitti!!! Non si può accettare passivamente tutto questo. A 61 anni e 40 di contributi ancora non so se come e quando andrò in pensione. Io non posso permettermi opzione donna a 1000 euro, monoreddito e con una figlia che non trova lavoro. Ma non ce la faccio più con ritmi di 9/10 ore al giorno, responsabilità e dirigenti incompetenti che ti spremono come un limone perché comunque la P. A. non assume.
C’è una soluzione migliore per i lavoratori attuali:
1) eliminare i diritti acquisiti che valgono solo per i pensionati e ricalcolare tutte le pensioni-vitalizi-bonus ora in essere secondo i contributi versati, ma proprio tutte (tanto per non fare discriminazioni)
2) alzare i coefficienti
3) separare previdenza da assistenza. In alternativa rimane la protesta alla Francese“.
Riforma pensioni, ma le quote sono servite?
Franco Giuseppe parte dal discorso delle quote per fare le sue considerazioni “Faccio un ragionamento partendo dalla spesa sostenuta per le varie quote con fonti accertate dai vari siti di finanza:
Quota 100 è costata 23 miliardi di euro. ( 480.000 domande accettate ).
Quota 102 è costata 176 milioni di euro ( 3800 domande accettate ).
Quota 103 è costata 476 milioni di euro con previsione 1,2 miliardi nel 2024.
E siamo entrati nel 5° anno di sistema quote che in totale è costato 23,6 miliardi.
A parte il fatto che le quote avrebbero avuto un senso a decrescere e cioè partire da una quota 103 e scendere a quota 100 negli anni, facendo l’inverso invece hai mandato in pensione gente giovane con pochi contributi ed hai tenuto al lavoro persone molto più anziane ( 65-66 ) e altre con più contributi ( 40-41-42 ). Quindi era una menzogna voler cambiare la Fornero!! Se i presupposti erano la troppa anzianità o i troppi contributi utili della Fornero perchè hai mandato in pensione gente con soli 62-38 che il lavoro e uno stipendio lo avevano regolarmente ? Dove finisce la logica comincia la Lega. La logica avrebbe voluto che ad andare in pensione prima erano quei lavoratori disoccupati o licenziati che oltre una certa età non erano più ricollocabili nel mondo del lavoro con qualsiasi N° di contributi avessero. Al secondo punto i più anziani a scalare dai 66-65-64 abbassando quindi la vecchiaia. Al terzo punto chi aveva un numero elevato di contributi. Si sarebbe arrivati nel quinquennio ad avere una Fornero con dei requisiti più accettabili e a livello europeo, il tutto spendendo la stessa cifra se non addirittura meno, perchè chi è rimasto escluso nel frattempo si è pensionato lo stesso ma con l’assegno pieno mentre quei 23 miliardi hanno solo regalato un anticipo ingiustificato solo a qualcuno, i meno meritevoli che oggi a quell’età ( 62 )e con i pochi contributi (38 ), staranno facendo sicuramente un lavoro in nero portando a casa un doppio assegno, pensione+ nero, occupando il posto di chi un lavoro lo cerca davvero. Una vergogna e un suicidio sociale”
Don62, molto realisticamente aggiuge: “Che non vogliano fare niente o poco più di niente per le pensioni francamente si era capito. Detto questo è già tanto se prorogheranno le attuali forme di uscita che accontentano pochi e scontentano quasi tutti e sopratutto si spera che non peggiorino la Fornero.
Staremo a vedere quello che succederà ma ad oggi sono molto pessimista
Stefano invece sostiene che i sindacalisti abbiano preteso troppo e forse per questo non sono riusciti a raggiungere nulla: “Dal mio punto di vista il Sindacato ha preteso troppo e il famoso detto che troppo vuole nulla stringe si è materializzato. Visto come siamo ridotti non si può chiedere tutto e subito e cioè quota 41, flessibilità in uscita a 62 anni, opzione donna con i vecchi requisiti, ecc.
Secondo me bastava almeno in questo momento richiedere poche cose ma concrete ad esempio:
1. OD con i vecchi requisiti perché è giusto mantenere le promesse almeno per le donne visto che la maggior parte delle volte devono occuparsi di genitori anziani e nipoti;
2. Abbassare l’età di uscita della Fornero da 67 anni a 65 mantenendo comunque l’impianto generale.
Poteva essere un piccolo passo in attesa della riforma vera e propria da fare nel 2024 e invece non abbiamo ottenuto nulla”.
Con quale commento vi trovate più in sintonia? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito, scrivendoci il nome della persona che ha espresso maggiormente quanto avreste voluto dire voi.
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E’ possibile chiedervi di usare un linguaggio consono e che non si dicano parolacce ?
Quota 100 abbandonata a sè stessa è iniqua non per chi ne ha usufruito, ma per chi non ne usufruisce.
62 anni di età non sono pochi.
E 38 anni di contributi non sono pochi.
non siamo come i francesi XCHE IN FAMIGLIA O NELLE AMICIZIE ABBIAMO TUTTI UNO
CHE PERCEPISCE UNA BABY PENSIONE O PENSIONATO ANTICIPATO A 58ANNI O
CON PENSIONE GONFIATA DA ULTIMI 3MESI DI CONTRIBUTI RADDOPPIATI VEDI
MOGLI SIN……. ECC….ECCCC
A chi delegare il nostro futuro previdenziale?…Risposta pressochè impossibile, visto gli esempi che si sono susseguiti da diversi anni a questa parte!
Per esempio: tra il precedente ministro Orlando e l’attuale Calderone…sarebbe un’impresa titanica scegliere il meno peggio!!!…Come scalare l’Everest con le scarpe da ginnastica!!
Nel 2024 ci saranno le elezioni europee. Vedrete che in autunno riprenderanno il tema dicendo che “l’Europa non vuole farci fare la riforma ma se votate noi cambieremo le regole e andrete tutti i pensione a 60 anni!”…. Mi auguro che la lezione ci sia servita e non deleghiamo più a questi bugiardi il nostro futuro.
Un saluto
Appunto ora ci sono le regionali in Friuli e stanno sparando le solite promesse- Calderone ha detto che a breve sarà deciso per OD e udite udite, Landini ieri ha detto ……bisogna mobilitarci perchè il Governo non ci ascolta- direi a Landini …. ma quando ci sarà la mobilitazione, lo stai dicendo da tempo e non lo fai mai, quindi chi ti crede ancora o è matto , o è un ingenuo- la mobilitazione vera è in Francia e questi bugiardi parlano di mobilitazione….ma per carità state zitti.
Siamo rimasti sempre gli stessi a pensare che se in un punto di ritrovo al chiuso prima delle ultime parole del relatore “IO, me solo, me stesso, IO soltanto” comincio ad alzarmi in silenzio, senza dire nulla, senza farmi accorgere, posso guadagnare l’uscita prima che lo fanno gli altri. Siamo un popolo di viscidi opportunisti, menefreghisti, “Razziani”, che sa solo pensare di alzarsi presto la mattina per andare a prendere l’ultima bottiglia di acqua messa a disposizione dai governanti per innaffiare il proprio orticello, senza mai preoccuparsi che tutti gli altri rimarranno senza e senza mai domandarsi come mai, per 11 ANNI non c’è n’è per tutti. Questa è la differenza empatica tra noi e il popolo francese. Sotto questo aspetto non sono mai stato particolarmente fiero di questo popolo italiano anzi, ne provo profonda vergogna. Lascio a voi il detto, “o Franza o Spagna, basta che se magna” e le soluzioni spicce: ” lasciate così che io il prossimo anno me ne vado … Mi hanno in….ta ma io mi metto in Naspi e vi frego … Mi resta un 1 anno e mezzo e vi saluto … Che dite se faccio questo c’è la faccio per il prossimo mese? … Io speriamo che me la cavo”. Che tristezza di popolo … Si massacrano di dubbi e parole inutili, si improvvisano politologi e economisti solo per ritagliare su “se stessi” la pensione ideale… Non riescono ad avere una visione generale e condivisa del problema, non riescono neppure a firmare una petizione perché se non è fatta a misura per loro per “se stessi” non riescono a condividerla a farne parte … Siamo patetici e forse ci meritiamo i governanti e i sindacalisti che sono proprio come noi e ci danno il tormento nell’inferno che ci siamo creati e nel quale ci crogioliamo … Spero che la redazione non mi cassi questa introspezione che per la maggioranza di noi ritengo sia utile.
Bravo Guido, sono d’accordo con te!
Mi ricordo tanti anni fa che tutti non votavano la DC a parole, poi si andava a votare e vincevano sempre loro…
La cosa più imbarazzante è il silenzio assoluto del governo.E stato sbandierato ( come comprensibile) di tutto in campagna elettorale tipo riforma veloce, opzione-donna allargata anche agli uomini,superamento Fornero etc.poi, il nulla…silenzio.Tranne qualche scusa di coperture finanziarie che però poi si trovano e si destinano a larghe mani per altro …vedi bonus vari
Attenzione, non è comprensibile, non esiste attività dove l’obbiettivo giustifica mezzi in contrasto con il principio di realtà. So che non è diffusamente così e la prassi ci rende possibilisti e meno sensibili ma molti problemi individuali e sociali hanno questa radice e in questo possibilismo. In Demo-Crazia è un attentato di fatto alla costituzione sbandierare di tutto a prescindere dalla fattibilità e dalla buona fede, è antirappresentativo e solo manipolativo.
Io sono d’accordo un pò, o più di un pò, anche del tutto… con tutti !!!
Chi più, chi meno, siamo tutti rimasti gabbati dalle false promesse di questo Governo !
Una STRATOSFERICA di esempio per tutte ?
La PROROGA “BEFFA” di
OPZIONE DONNA !!!
Una INGIUSTIZIA e VERGOGNA NELLA STORIA D’ITALIA !!!
A dicembre mi mancheranno 2anni per andare con l’anticipo a 41e 10mesi piú 3di finestra, mi farò licenziare e andrò in naspi fino alla pensione, a me nessuno mi frega! Volevo andare a gennaio con opzione donna, ci perdevo 250euro e neanche così mi hanno fatto andare, questo stato di M si merita di essere trattato come mi ha trattato, senza nessuna dignità, buona vita a tutti!
Fai bene !
Cara lavoratrice inc. quanti anni hai? perchè è tutto lì il discorso; perdevi 250 euro ma la pensione te la davano; qualcuno, di quelli che decidono, ha detto: perchè le donne vanno in pensione a 59 anni con 35 di contributi quando a un uomo non bastano i 61 con 41 di contributi o i 63 con 40 di contributi? Non è giusto; qualcuno ha detto: le donne in media vivono 3-4 anni in più degli uomini e vogliono andare in pensione prima? non è giusto; questi ragionamenti non sono miei, sono di chi decide; tutto chiaro? io sono felice di aver terminato a 62 anni grazie alla RITA; la pensione ufficiale la vedrò nel 2027 ; mi mangio quella integrativa e dubito fortemente di poter avere qualcosa prima ; tutto chiaro? questa è l’aria che tira; comunque forza e coraggio, ne abbiamo bisogno; saluti a te e ai gestori del sito
Non so se è proprio così. E se in corso d’opera ti cambiano le regole cosa fai?
Vai da un patronato e fatti consigliare.
Ciao
Non ci sono soldi per Opzione Donna ma stanziano una cifrs esagerata per comprare 100 F35 così Crosetto ha i suoi giocattoli. Una vergogna per un governo che dichiara di voler tutelare le famiglie.
È vero, non siamo i francesi, ma non tutti siamo cerebralmente decotti.
Contro la propaganda, al netto di iniziative di dissenso democratico, abbiamo la possibilità del voto: le europee ci aspettano tra un anno!
Opzione donna è stata stravolta e nessuna ( pochissime) donna riesce ad usufruirne, di fatto 20.000 ESODATE. Un governo come al solito forte coi deboli e debole con i forti.Ma ci meritiamo questo, sindacati inesistenti e schiene piegate, al contrario dei francesi.
concordo con Stefano:
1. lasciare O.D. inversione originale
2. portare l’età pensionabile per vecchiaia da 67 a 65 anni per mollare già in parte la Riforma Fornero ed avvicinarsi un minimo ad eventuale nuova riforma stutturale!
Cancellata opzione donna e un sacco di menzogne alle 20000 lavoratrici che hanno programmato l’uscita quest’anno sulla base delle promesse fatte dalla destra in campagna elettorale. No, non si può prendere in giro in questo modo la gente che peraltro vanno in pensione con un taglio del 30% dell’assegno di pensione dopo 35 anni di contributi. Le donne, oltre a lavorare, hanno un ruolo sociale spesso molto impegnativo (cura propri familiari) e questo governo ha fatto fare lito un balzo indietro di 20 anni. Che disonestà. Tutto questo non verrà certo dimenticato, sarete ricordati come il governo contro le donne.
Ma cos’è difficile da capire, io pago le tasse, le ma i soldi della pensione sono i miei … Ancora sento di persone che dicono che le aspettative di vita si sono alzate e bisogna andare in pensione a 90 anni … I soldi della mia pensione, li ho messi io e li voglio quando sono ancora sono in vita … Ripeto le tasse le pago già da una vita …
Ho 59 anni e 39 anni di lavoro ho una patologia invalidante ma non mi danno nessuna invalidità speravo in opzione donna ma questo governo ha fatto il contrario di quello promesso in campagna elettorale
Io dono d’accordo con Stefano che si è chiesto troppe cose invece di continuare a puntare sulla legge 41 x tutti si doveva prorogare il progetto donna ed andare con 65 è non 67 e se si voleva cambiare si faceva nel 2024 io sono molto demoralizzata ero pronta x andare è invece quello che hanno è stanno promettendo non si sta facendo niente tutto fermo io non so ancora cosa fare della mia vita almeno dare una risposta sia negativa o positiva l’attesa mi sta ammazzando.
Sono d’accordo con Stefano:
1. lasciare Od nell’impianto generale originale
2. portare il limite di età di vecchiaia da 67 a 65 anni: concordo sul fatto che sarebbe stato già un piccolo passo verso la riforma e avrebbe dato un po’ di respiro a noi già anziani ma….bloccati in attesa di riforma strutturale.
Concordo con Elena perchè non è possibile che l’età di vecchiaia stia a 67 , è assurdo e non in linea con gli altri paesi europei- bisogna abbassarla a 65 e ripristinare Od , altrimenti saremo condannati in eterno a lavorare fino allo stremo per mantenere le pensioni altrui, specie di migliaia di persone uscite presto e che beneficiano da oltre 40 anni della pensione- e i sindacati che fanno ? dormono e noi qui a soffrire.
Anch’io concordo con Stefano. Sarebbe perfetto e coerente, e comunque che la snettano di dire che non ci sono i soldi, perché DOVE vogliono i soldi li trovano in pochi giorni. Noi donne continuano a tenerci in sospeso con dei bla bla bla angoscianti.
Io licenziata da minore impresa secondo questo governo non ho glibstessi diritti di licenziate da grandi imprese già tutelate nel corso della loro carriera e dopo, noi piccoli non abbiamo mai avuto niente! Abbiamo lavorato senza nessuno che ci tutelasse….grazie a pensionipertutti per darci visibilità.
Purtroppo gli itaglioti continuano a difendere i politici e con i Francesi nemmeno li dobbiamo nominare c’è la notte e il giorno.qui ognuno guarda il proprio orticello i sindacati si sono venduti da anni quindi già 41 anni sono tanti ma sono tutti contenti di che vogliamo parlare muti e rassegnati.
Anche gli israeliani non scherzano anche in termini di senso democratico dello stato. Gli volevano togliere un elemento dell’architettura democratica, tra l’altro di applicazione e diffusione moderna francese, e si sono mobilitati con grande forza facendo recedere il loro governo. Da noi siamo più abituati alla non partecipazione e il mandare avanti gli altri come forma di pressione che, visto quello che ci scriviamo, evidentemente conta poco. Forse a noi manca la coscienza di essere un popolo anche in conseguenza delle prolungate frammentazioni amministrative dei secoli recenti. E comunque il Louvre e l’Eiffel sono chiusi e Netanyahu ha dovuto capire a chi appartiene la sovranità.
Anche io la penso come Don62….il dibattito sulle pensioni andrà a scemare e resterà tutto così, se non peggio. Perché non scioperiamo come i francesi? Mah, forse siamo più egoisti o più pessimisti o… Comunque, tranne poche eccezioni (pensionipertutti.it) non è che parlino un gran ché delle proteste francesi! Poi mi stupisco sempre di quanto poco il Governo faccia per incentivare il lavoro giovanile,che sarebbe una buona soluzione anche per le pensioni.
Ogni popolo si merita il Governo che c’è, anche se io disonesto non mi ci sento …
A questo punto spero in un rinnovo di quota 103,altimenti oltre al danno anche la beffa. Mi sono vista scavalcare da gente con meno anni di servizio dei miei ma con pochi mesi di anzianità anagrafica in più, quando sto per arrivare al traguardo cambiano le regole. Quindi chi ha iniziato a lavorare prima deve lavorare di più. Avrei fatto meglio a trovarmi un lavoro più tardi, oggi forse starei già in pensione.
E’ dalla quota 100 del 2019 che ci sono persone scavalcate da chi è più giovane o con meno contributi. Lei non sarà ne la prima ne l’ultima di una lunga serie. Bisognava protestare già allora di quell’indegna norma perchè si sapeva che poi sarebbe capitato alle leve successive come infatti sta avvenendo. Mi dispiace per Lei, io questa situazione l’ho già vissuta sulla pelle e OBBLIGATO a pensionarmi con 43,1 alla stessa età di chi invece ci è andato con soli 38 di contributi e per di più sono andati prima di me facendomi bye bye.
Sono stufa di sentire notizie, riguardo la riforma delle pensioni, della Francia; su internet non ci sono altro che articoli che riguardano la Francia.
E in Italia? … IL NULLA … sembriamo zombi, morti che camminano.
Buona sera gentile signora Stanca.
Prendo lo spunto dal suo commento, dal suo supposto “pseudonimo” pensando a quanto: “stanca, sfiduciata, incavolata, ecc. ecc.” era la mia consorte da oltre 40 anni impiegata nel privato.
Vorrei cogliere l’occasione per segnalarle uno dei nostri punti critici, vale a dire il rapporto tra persone occupate e gli over 65, che ho rintracciato da fonte ISPI.
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-francia-pensioni-la-waterloo-di-macron-37367
Non è ovviamente la sola criticità, perché dovremmo aggiungervi, almeno, il debito pubblico e le basse retribuzioni.
Detto questo … o il PNRR sarà in grado di risollevare questo rapporto guardando ai giovani o altrimenti assisteremo al continuo limitare le uscite dal mondo del lavoro di anziani “stanchi”.
E tutto questo varrà fino che non si sarà in grado di vantare i limiti (43,1 e/o 42,1) della anticipata ordinaria che mi auguro restino per tutti inalterati.
Guardare ai francesi senza soffermarsi ai loro numeri (ma soprattutto se guardassimo a quelli tedeschi) ci chiarirebbe la nostra situazione e la visione della “matrigna” UE.
Per quanto riguarda lo stallo attuale, mi corre l’obbligo di ricordare a tutti che: grazie al “blocco” del 2019 (governo gialloverde, non sindacati e/o sinistra), molti tra noi e in particolare mi riferisco alle donne che a fine 2022 hanno raggiunto da “stanche” i 42,1 anni di contributi … ebbene si costoro oggi sono pensionate con 6 mesi di anticipo sulle regole precedenti.
Grazie gialloverdi e buona fortuna a Lei.
Parole sante, caro Wal 52; qualcuno sembra che si dimentichi che grazie a quota 100 l’aspettativa di vita è stata bloccata a 42 anni e 10 mesi chiaramente più finestra; era già salita a 43 anni e 3 mesi nel 2019; poi c”è stata la pandemia ma credo che saremmo vicini ai 43 anni e mezzo più finestra; certo anche a me sarebbe piaciuto andare via con quota 100 ; ” e che ci vuoi fare se il melone è uscito bacato? saluti a te e ai gestori del sito
Per chi ne fosse interessato, è uscito il decreto interministeriale (ancora forse non è stato pubblicato ufficialmente ma comunque esiste) sulla facoltà di richiedere da parte del lavoratore che decida di rimanere al lavoro e di rinunciare alla uscita anticipata la sua quota inps .
UDITE UDITE: hanno reso tassabile fiscalmente la quota inps. Non ci posso credere ma così è scritto.
Ogn’uno si facesse bene i conti tra quello che perde con la VERGOGNOSA tassazione della quota inps e quello che perde nel montante contributivo della futura pensione. Con questa disposizione (ultima schifezza attuata in ordine di tempo) il governo ha chiuso veramente i giochi.
Saluti.
Egoisticamente spero rinnovino quota 103 per il 2024
Uscirei con 62 anni e 41 di contributi
Io invece no, proprio no. Anche perchè a forza di aspettare e rimandare nel 2024 avro’ si 62 anni ma 43 di contributi quindi esco con l’anticipata Fornero.
Auguri Franco.
Idem per me Franco,62 e 41……ci hanno fatto diventare tutti egoisti questi politici:ogni anno ne accontentano una piccola parte di lavoratori allungando di qualche anno il traguardo ,cosi’ ognuno pensa al suo orticello e se ne fa una ragione . E’ per questo che non ci sara’ nessuna forma di protesta tipo quella francese.
in fondo l’italia e’ sole,mare pizza e mandolino…….
Con la sua dichiarazione mi sembra che anche lei ormai si stia adattando a guardare solamente al suo di orticello, idem per Franco. A furia di guardare al proprio orticello siamo dal 2019 vittime di queste quote oscene. Se si andasse a rileggere i commenti di quelli che difendevano la quota 100 perchè rientranti nella norma e se ne fregavano di quelli penalizzati, oggi si riconoscerebbe nella sua dichiarazione. State dando un bell’ alibi ed un assist perfetto ai politici che staranno pensando: “Così dividiamo i lavoratori che se la prenderanno con i sindacati.” Ecco perchè siamo diversi dai francesi !!!! Come con la quota 100 ognuno ha pensato al proprio orticello.
Lei non è da tempo che frequenta e commenta su questo sito, me ne ricorderei. Noi vecchi frequentatori abbiamo conosciuto una tale FREANCESCATUTTOMAIUSCOLO che ogni giorno tempestava il sito di un commento ripetuto uguale uguale e scritto in maiuscolo per ribadire il suo apprezzamento totale alla quota 100 che la favoriva. Una volta ottenuta la sua agognata ma immeritata pensione rispetto ad altri più anziani o con più contributi, è sparita dal sito, della serie prendi il malloppo e scappa. Oggi non scrive più, non ha più interesse della sorte degli altri, tantomeno di quella di Seba e Franco.
Ed è così che riescono a gestirci, accontentando una piccola parte e non affrontando il problema vero.
Di chi non ha l’età ma i 41 anni e di chi a 62 anni ma, non raggiunge i contributi.
Mi trovo in sintonia con quanto detto da Stefano, già ritornare ad OD di prima ed in più abbassare l’età di vecchiaia a 65 anni, sarebbe un bel passo avanti, io sarei contenta così. Per me anche l’opzione Tridico, contributivo fino a 67 anni e poi la pensione piena, è stata sempre una bella proposta, tra l’altro pare molto conveniente per i conti dello Stato. Voi del sito potete farvi portavoce di queste istanze dei lavoratori e pressare sui sindacati? Grazie comunque per ascoltare le nostre voci.
sono sicuramente in sintonia con quanto dice Don 62; poco o nulla fino ai prossimi anni visto che l’ottica di chi ci comanda è la legge Fornero; saluti ai gestori del sito
Ma scusate, quando i venditori di fumo si presentavano in TV sbraitando e promettendo a destra ed a manca, quota 41 per tutti senza vincolo di età, pensioni minimo subito a 1000 euro, condono per gli evasori, questi forse venivano dal pianeta Marte??? ho letto di errori dei precedenti governi (sinistri, non di sinistra), ma sbaglio o il RdC, il Bonus 110%, quota 100, sono stati frutto di uno scambio sciagurato tra Salvini e Conte/Grillo??? La signora Meloni, forse non era stata informata da Salvini, Giorgetti e Durigon che, quelle tre misure sciagurate avevano prosciugato tutte le risorse??
Adesso si grida al lupo, al lupo, di essere stati presi per i fondelli e ci si chiede quale sarà la sorte di quelli che, dopo 40 anni sono alle porte delle pensione! A mio giudizio, vi è poco da essere allegri poichè adesso i venditori di fumo cominciano a dire che è per colpa dell’Europa se non si fa la riforma, e noi a supplicare loro che non peggiorino la Legge Fornero, tanto lor signori non hanno pensato di cambiarla seriamente poichè ad ogni elezione diventa argomento per continuare a prendere per i fondelli!!! o non è cosi???
Grazie è saluti ai Gestori del Sito.