Riforma Pensioni 2023: deciso incontro Governo-Sindacati, ma servirà a qualcosa?

Qualcosa si muove sul fronte delle pensioni dopo il silenzio degli ultimi mesi da parte del Governo. I segretari generali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono stati convocati per un incontro il 30 maggio presso Palazzo Chigi. Durante questa riunione, si affronteranno importanti tematiche quali le riforme istituzionali, la delega fiscale, l’inflazione, la sicurezza sul lavoro e appunto la riforma delle pensioni. Successivamente, verranno avviati o continuati tavoli di discussione specifici con i ministeri coinvolti. L’incontro con Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone, i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, avrà luogo alle 15:45 nella Sala Verde di Palazzo Chigi. L’incontro con i sindacati avverrà dopo che la maggioranza di governo avrà presentato tutti gli emendamenti al disegno di legge per la riforma del Fisco, proposto dal governo, entro il 26 maggio.

Pensioni 2024 ultime novità sull’incontro del 30 maggio con i sindacati

Dopo un lungo periodo di inattività negli incontri tra governo e sindacati – l’ultimo risalente al 13 febbraio – il governo ha nuovamente convocato i sindacati per discutere degli ultimi sviluppi riguardanti la riforma delle pensioni. È importante notare che i temi da affrontare sono molteplici e, pertanto, non ci si può aspettare grandi novità da questo incontro.

Questa situazione conferma che qualora si dovesse giungere a un accordo sulla riforma delle pensioni, ciò avverrà probabilmente prima di settembre, quando il governo dovrà valutare le risorse da destinare nell’ambito dell’aggiornamento al Documento di economia e finanza. Tuttavia, considerando il poco tempo a disposizione, è improbabile che ci siano stravolgimenti significativi per quanto riguarda le pensioni, il che potrebbe risultare una delusione per coloro che sperano in una revisione della legge Fornero.

Riforma Pensioni 2023, sulle pensioni si rischia un buco nell’acqua con soltanto la proroga di quota 103

È importante precisare che l’incontro previsto per il 30 maggio non rappresenta un proseguimento del confronto avviato all’inizio dell’anno dal governo Meloni riguardante la riforma del sistema pensionistico. In quella sede, infatti, la riforma delle pensioni era l’unico tema all’ordine del giorno e sin da subito si sono evidenziate le difficoltà nel raggiungere una riforma entro tempi stretti.

È probabile, quindi, che alla riunione parteciperà anche la stessa Giorgia Meloni e siamo certi che i sindacati la metteranno sotto pressione per comprendere le sue intenzioni in merito. Infatti, se da un lato non vi sono dubbi che nel 2024 ci sarà una riforma fiscale che potrebbe avere ripercussioni anche sul sistema pensionistico, non è ancora chiaro quale sia l’approccio del governo attuale riguardo alle pensioni.

La presidente del Consiglio potrebbe optare per una strategia di tergiversazione, rimandando a futuri incontri specifici sul tema delle pensioni, oppure potrebbe ammettere che, almeno per il momento, ci sono altre questioni urgenti a cui il governo dovrà dedicarsi. In entrambi i casi, ciò rappresenterebbe una delusione per coloro che sperano in una maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione l’anno prossimo. Ci si potrebbe quindi accontentare di una proroga della Quota 103 come soluzione tampone in vista di un ennesimo rinvio della riforma delle pensioni.

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31 commenti su “Riforma Pensioni 2023: deciso incontro Governo-Sindacati, ma servirà a qualcosa?”

  1. Incontro importantissimo dovranno valutare il sapore della porchetta. Non illudetevi questa volta decideranno d’incontrarsi la prossima volta.

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    • Questa è la triste verità, davvero triste……..
      Ci troviamo in tanti (e solo perchè anzichè goderci un po’ la vita da giovani abbiamo deciso di iniziare a lavorare presto) ad ammettere e sperare che una legge che ci ha gravemente penalizzato, non venga toccata!

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  2. Direttamente dall’articolo: “È probabile, quindi, che alla riunione parteciperà anche la stessa Giorgia Meloni e siamo certi che i sindacati la metteranno sotto pressione per comprendere le sue intenzioni in merito. “…. Noi, invece, SIAMO CERTI che i sindacati non faranno proprio un bel nulla. La premier dirà che ci sono altre emergenze e che per le pensioni bisogna rimandare tutto a data da destinarsi… questa data sarà sicuramente il 31 febbraio… l’anno sceglietelo voi.

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    • La triste verità Faust è che pensano che siamo tutti dei dementi e non ci rendiamo conto che ogni tanto si riuniscono in perfetto accordo per venderci fumo , pensando di ingannarci ancora con promesse, tavoli e tanti bla bla bla- tutta una congiura governo-sindacati contro di noi e sinceramente non ne vedo la fine- è una triste storia che va avanti da anni, senza vergognarsi di tirare fuori miliardi per tutto e tutti , tranne che per mettere in campo almeno quota 103 libera o proposta Tridico che come è stato dimostrato costano poco e niente rispetto ai miliardi tirati fuori per il calcio, le banche, le armi ,le alluvioni, il pone a Messina e via dicendo- la pesante situazione di chi è precoce ed ha lavorato più di 41 anni, di chi ha superato i 64-65 anni e non ce la fa più per salute e problemi familiari, delle donne che hanno perso anche la vecchia Od…….è l’ultimo dei loro pensieri, a cominciare dai sindacati che nelle piazze gridano e inveiscono contro il governo……ma poi ai tavoli sorrisi e abbracci e tantissimo fumo.

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    • Faust, sono pienamente d’accordo con te. Ci prendono tutti per il c**o. Sono tutti complici: Governo e pseudo sindacati. Finita la loro farsa, usciranno tutti a braccetto, sorridenti, felici e contenti; poi andranno a cena a spese dei contribuenti….

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    • Sono anch’io dello stesso parere…emergenza su emergenza arriveremo ai 42 e 19 mesi o ai 67 anni senza nessuna riforma…
      Ci ricorderemo di ciò nelle urne al prossimo voto…

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  3. Buonasera! Penso che il Governo Italiano ed i Sindacati debbano affrontare il tema delle pensioni, durante la riunione del 30 maggio. Ringrazio tutti vivamente.

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    • Non solo non ce l’hanno le palle Bruno, ma non le hanno mai avute- però in compenso le rompono a noi le palle…. e parlo per gli anziani come me, per i precoci con tanti anni di lavoro sul groppone, per le donne massacrate dalla ignobile nuova quota donna- tutti martiri di questi rompiballe e dei nostri codardi sindacati che non hanno il coraggio e la voglia di rompere le palle a loro.

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  4. Oggi il TG ha dato la seguente notizia: Tridico, attuale Direttore l’Inps, ha dichiarato che grazie al suo buon operato, lINPS ha chiuso il bilancio 2022 con un attivo di circa 7 miliardi.
    Quindi la smettano di prenderci in giro dicendo che i soldi non ci sono

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  5. Volevo precisare che trovo giustissimo che il Governo abbia stanziato 2 miliardi per i danni in Emilia Romagna considerandola un’emergenza nazionale e forse anche di più. Ma questo dimostra ancora una volta che la questioned elle pensioni e sopratutto di OD non è una priorità per questo governo altrimenti prima dell’alluvione avrebbe trovato almeno una parte dei soldi per OD. Quindi forza Romagna che lo stato possa aiutarti a rinascere e si mettano più soldi possibiliperchè hanno perso tutto in alcuni paesi. Mentre per noi futuri pensionandi bastano pochi euro per comperare la vasellinam almeno il dolore sarà meno forte, credo, visto che a noi lo mettono sempre in quel posto.

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  6. Si ricomincia… Questo incontro è propedeutico al prossimo INCONTRO che si terrà prima delle vacanze estive e come sempre in questi tavoli si perde tempo (o si prende tempo) con l’unico obiettivo di posticipare i problemi. Come sempre devono darci l’ilòlusione di far qualcosa mentre si fa passare il tempo e si arriva a ridosso di Novembre, quando poi non si avrà tempo per inserire il tutto nella nuova finanziaria. E si ricomincia…
    Storia già vista e rivista, più volte, suggerirei un po’ di fantasia al femminile per cambiare qualcosa in questo percorso.

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  7. Quello che avete messo nelle casse dell’INPS non lo avrete più. Dovrete continuare a lavorare per poter continuare a mangiare, meglio se lo farete in nero così non verserete più contributi a questa manica di ladri. Anche questo sito non ha più motivo di esistere. Il capitolo pensioni, è finito!

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  8. Spiace moltissimo per quello che sta accadendo nella mia regione ma, continuando a dire che ORA le priorità sono altre, ci saranno sempre altre priorità rispetto alla riforma delle pensioni. Un abbraccio agli amici romagnoli.

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  9. Dati i pochi precedenti tavoli inutili…è davvero già un notevole “successo” che si incontrino…per fare cosa poi non si sa!!…Perdere altro tempo?? Mah, probabile!…Le ferie sono alle porte…

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  10. se vogliamo credere alle favole, facciamolo pure. sono mesi e anni che ce le raccontano. ora il 30 maggio non succederà un bel niente, verrà detto che si è costituito l’osservatorio per la previdenza ecc ecc, un modo come un altro per procrastinare qualsiasi decisione che verrà indicata non prima di dicembre in legge finanziaria; prima di allora solo chiacchere e indiscrezioni piu o meno fantasiose. tanto vale sperare nelle proroghe di quota 103 e ape sociale, magari senza porre in essere “aggiustamenti” come fatti per opzione donna, che di fatto è stata prorogata nel nome e abrogata di fatto.

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  11. L’incontro credo che sarà per comunicare, secondo me, per quanto riguarda le pensioni, che non ci sono fondi per quest’anno, che le priorità sono altre, e solo in autunno, vedranno se potranno fare un qualcosa in merito, ma zero illusioni.
    E’ tanto, secondo me, se prorogheranno le attuali quota 103, Ape Sociale, e opzione donna versione devastata!
    Ben felice di sbagliami, ma conoscendo i nostri polli penso che andrà così!

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    • La verità è che non abbiamo Sindacati degni di rappresentarci e fare sentire le esigenze e istanze di tutte le categorie dei lavoratori del nostro Paese. Da molti anni siamo alla merce’ di false promesse dei Governi che si sono susseguiti e di conti che non tornano mai quando si parla di riformare il sistema pensionistico!! Sempre più sotto pressione a causa del divario tra il caro vita e gli stipendi da fame, senza mai rinnovare i contratti in alcuni settori come la scuola. L’inefficienza dei Sindacati è veramente deludente.!!

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  12. carlo cl1960

    Qualcuno che abbia un minimo di buon senso o un minimo di preparazione (vale a dire praticamente NESSUNO), sarà in grado di far notare al governo l’INCOSTITUZIONALITA’ dei provvedimenti in tema pensioni ?????????
    Ma quando mai !!!!

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  13. Ormai non credo più a questi tavoli e a questi partecipanti- i sindacati andranno a fare il solito atto di presenza con la Meloni che sale sul piedistallo e loro come i cagnolini ai suoi piedi, poi usciranno fuori e diranno……abbiamo detto , abbiamo chiesto, abbiamo richiesto etc etc- ma per piacere, se proprio volete andare al tavolo del 30 maggio senza perdere tempo e senza farci perdere tempo a noi che ne abbiamo le tasche piene……date l’out out alla Meloni, chiedendo da subito la quota 103 senza i luridi e vergognosi paletti, almeno favorendo i precoci con piu di 41 anni di contributi e gli anziani che a 64-65-66 anni non li hanno raggiunti questi benedetti 41 anni ma, in compenso hanno raggiunto la quota 103 grazie all’eta’ e contributi inferiori ai 41- questa è la piattaforma per cui vale la pena battere i pugni sul tavolo, senza chiedere la luna della vecchia piattaforma ….uscita a 62…. perchè vi rideranno in faccia- lo faranno ? non credo, ma spero in un’apertura della Meloni, perchè stanno capendo che sulla flessibilità in uscita si giocheranno molti voti in vista delle prossime elezioni e quindi tanto vale fare un’apertura per quota 103 libera o la proposta tridico della doppia quota.

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      • Mi fa piacere Marco essere in sintonia con te e mi consola che tanti compagni di sventura che scrivono qui e non solo, sono dello stesso avviso, a riprova del fatto che siamo saturi e non sopportiamo più questo stato di cose- se solo qualcuno ci guidasse in strada, proveremmmo a fare i francesi, per liberarci di questi castigamatti che hanno fatto finora il bello e cattivo tempo sulla nostra pelle.

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