Riforma Pensioni 2023: flop quota 103 e Opzione donna, ma per il 2024 cambierà poco

A oltre sei mesi dalla loro entrata in vigore, due delle misure previdenziali più significative introdotte dalla Legge di Bilancio per l’anno 2023, vale a dire il pensionamento flessibile “Quota 103” e l’Opzione donna, sembrano non suscitare un sufficiente interesse da parte dei lavoratori per motivi diversi. E nella prossima riforma delle pensioni per il 2024 non si intravedono cambi importanti.

Riforma Pensioni 2023 ultime news: quota 103 poco utilizzata dai lavoratori

La sostituzione nel 2022 di Quota 100 (con uscita a 62 anni di età e 38 anni di contributi) con Quota 102 (a 64 anni di età e 38 anni di contributi), e l’introduzione di Quota 103 dall’inizio del 2023 (a 62 anni di età e 41 anni di contributi) hanno già determinato una significativa frenata delle uscite anticipate. Secondo i dati dell’INPS, nel primo trimestre del 2023 sono stati erogati complessivamente 174.610 trattamenti pensionistici, registrando una diminuzione del 26,22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Meno del 30% di questi trattamenti (51.583) sono riconducibili a forme di pensionamento anticipato. In particolare, per la gestione dei lavoratori dipendenti, la percentuale di uscite anticipate è del 36%, mentre per la gestione dei dipendenti pubblici questa percentuale sale al 44%. Questi dati indicano che la Quota 103 ha avuto un impatto significativo sulla scelta dei lavoratori di prolungare la loro attività lavorativa, probabilmente a causa dei requisiti più rigorosi per accedere alla pensione anticipata. La cosa assurda visti i numeri è che da quanto si dice a Palazzo Chigi si va verso una  conferma di Quota 103 per un altro anno, senza altre misure per una vera e propria riforma delle pensioni, che sarà rinvitata ancora di un anno.

Riforma Pensioni 2023 e opzione donna: misura destinata a morire?

Il monitoraggio dell’INPS ha evidenziato che nel primo trimestre del 2023 l’importo medio delle pensioni liquidate ammonta a 1.111 euro al mese. Tuttavia, esistono differenze significative tra gli assegni percepiti dagli uomini e quelli percepiti dalle donne. Infatti, l’assegno medio per gli uomini è di 1.357 euro al mese, mentre per le donne si attesta a 904 euro al mese, con una differenza del 33,38% in meno rispetto a quello degli uomini. Le pensioni anticipate per le donne sono solo 17.111, rispetto alle 34.472 della controparte maschile. Anche per questa categoria di trattamenti si nota una disparità, poiché la cifra media percepita dalle donne è inferiore di un quinto: 1.527 euro contro i 2.043 euro degli uomini.

Il gender gap pensionistico è principalmente attribuibile al fatto che, a parità di età anagrafica, le donne versano meno contributi a causa di impegni lavorativi meno continui nel tempo. Rinunciare alla carriera per la famiglia, sia quando si programma l’arrivo di un figlio, sia quando si verificano imprevisti ed emergenze, come ad esempio la malattia di un familiare, contribuisce a questa disparità.

I numeri delle richieste di pensionamento con Opzione donna sono in una vertiginosa diminuzione, con soli 151 casi nel primo trimestre del 2023, rispetto alle 4.185 dello stesso periodo del 2022. Questa tendenza è ovviamente influenzata dalle restrizioni introdotta dall’ultima legge di bilancio sull’Opzione donna, che di fatto ha reso impraticabile questa opzione. Tanto che la Lega addirittura spinge per abolirla completamente nel 2024, mentre altri chiedono che sia riportata come negli anni passati per ampliare la platea dei beneficiari, ma al momento questa soluzione sembra lontana dai pensieri del Governo…

57 commenti su “Riforma Pensioni 2023: flop quota 103 e Opzione donna, ma per il 2024 cambierà poco

  1. Andiamo per logica altrimenti è opinabile, che centra la politica, l’inps , pensione privata, anni di lavori inutili che si fanno per sopravvivere, ecc. diceva David Gaeber, questo è il secolo dei lavori stupidi, sembra che ci sia qualcuno che inventa lavori inutili per tenere occupata la gente., ma scusate se tutti i problemi del mondo sono collegati al denaro, perché non capire abc della moneta, come denunciò Giacinto Auriti prof.diritto il sistema monetario, creano soldi dal nulla, oppure Maurice Allais, premio Nobel per l’economia nel 1988, amava ripetere questa frase sulla moneta creata dal nulla dalle banche: “L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. quindi possiamo prosperare ovunque, pagare pensioni ecc senza sprecare l intera esistenza .La cosa disumana, vergognosa , che mai nella storia dell’umanità ci sono state cosi tante informazioni accessibili per conoscere la verità. E mai ci sono state cosi tante persone che rifiutano di vederla.

  2. Sono pienamente d’accordo co voi… ho 64 anni 2 invalidità una INPS 67% L’altra 14 Inail incidente sul lavoro…ma in questo Paese NON SONO accumulabili … ho 37 e 6 mesi di contributi ma attualmente spero oramai che resti la fornero perchè con quota 41 dovrei fare ancora 4 Anni!!! Invece di Tre…Grazie ITALIA ops cioè BABILONIA…

  3. Spero almeno che confermino quota 103 anche nel 2024! Sono anni che inseguo le quote e ne resto sempre fuori solo per una manciata di mesi!

  4. L’ultima volta sono andato a votare con la speranza che cambiassero le cose dopo tante promesse farlocche ho deciso di non andarci più, stop per me è stata l’ultima volta,sono dei pagliacci danno soldi a chi non li merita e chi lavora da 41 anni è obbligato ad andare avanti a mantenere tanti parassiti che non sanno neanche cosa significa lavorare

  5. Il problema non è quota 41 per tutti senza penalizzazioni che non la realizzeranno mai. Il problema è che a furia di dire che faranno la riforma, metteranno mano anche sulle pensioni anticipate secondo la legge Fornero peggiorando anche queste.

  6. Buongiorno… anch’io aspetto quota 41…ho tre anni precoci ..ma purtroppo sono penalizzato dall’Ape sociale … Salvini dovrebbe mantenere le promesse fatte …penso che 41 anni siamo abbastanza per andare in pensione…più 3 anni precoci … speriamo che facciano qualcosa al più presto …anzi immediato e non nel 2024… Salvini dovrebbe darsi una regolata…. saluti

  7. Ho 41 anni di contributi e aspettavo con gioia quota 41 per Tutti….ma come ho già assaporato certe promesse tempo indietro ,ho VISTO che MANTENERLE È SOLO UTOPIA …quest’anno NON HO VOTWTO ASSOLUTAMENTE E NON LO FARÒ FINCHE NON SI VEDRANNO VERI CAMBIAMENTI E REALIZZATELE PROMESSE FATTE …MA SUBITO PERÒ!!!
    MI UNISCO A TUTTI COLORO CHE QUI HANNO ESPRESSO LA LORO DELUSIONE …
    HO NOTATO CON RABBIA CHE ANCHE SE NON SI VA A VOTATRE I FURBONI HANNO ABBASSATO IL QUORUM DEI VOTI DA 50%A 40% PERCUI I FREGHERANNO SEMPRE …
    E CIÒ DIMOSTRA QUANTO SIAMO IMPORTANTI PER STI POLITICANTI DI EMME …
    L,UNICA SPERANZA CHE MI RIMANE È DI RIUSCIRE A FINIRE QUESTI 2 ANNI SCARSI E PRENDERMI CIOCHE MI SONO STRAMERITATO …
    AUGURO A TUTTI TANTA SALUTE E DI RIUSCIRE A GIUNGERE A CIO CHE BRAMANO DA TEMPO …
    BUONA GIORNATA A TUTTI VOI

  8. Giorgia
    Ho 58 anni e penso circa 38 anni di contributi da verificare perché sono stata messa in cassa integrazione nel periodo pandemia…..come e quando potrei andare in pensione ?

  9. Per dare la possibilità di posti di lavoro per i giovani bisognerebbe andare in pensione con 38 anni di contributi senza un tetto di età anagrafica….GIORGIA MELONI valuta

  10. Che tristezza l Italia.. promesse che valgono zero!! ricordo al signor Salvini che il suo cavallo di battaglia fu 41 x tutti,e subito,non fra tre anni…gli auguri di non andare ancora a votare…non so che fine farà!41 anni di lavoro sono anche troppi,e se ho lavorato da giovane è giusto che ora mi fermi,ma tanto a nessuno interessa, visto che interessa tutto tranne le pensioni

  11. Perché mai la pensione reddito di cittadinanza diventa consolidata già dai 60 anni e assicurata per il resto della vita??
    C’è qualcosa che non torna

  12. La Meloni e il suo staff di incompetenti devono solo VERGOGNARSI A LORO IMPORTA SOLO LA POLTRONA. In campagna elettorale hanno promesso OPZIONE DONNA STRUTTURALE adesso l’hanno praticamente resa inaccessibile con paletti insormontabili. Ma i voti delle donne tradite vi hanno fatto salire dove siete e fanno orecchie da mercante quando al Durigon si chiede cosa ne sarà di Opzione Donna dicendo che a lui non piace. Ma gli piaceva prima di salire al governo invece. Ladri e truffatori di voti solo promesse e parole risultato SBARCHI IMMIGRATI 700 AL GIORNO CARO BENZINA TOLTI TUTTI I BENEFIT A NOI ITALIANI ANDARE A VEDERE. LA MELONI SI DIMETTA COME POLITICO PEGGIO DI VANNA MARCHI

  13. Sono una donna di 60 anni che lavora da 35 anni, ha cresciuto due figli da sola e deve ancora lavorare in una pasticceria dove il lavoro è pesante e senza orari.La Meloni dovrebbe aiutare le donne che hanno fatto tanti sacrifici per arrivare alla pensione non fare leggi che richiedono ancora anni di lavoro

  14. Bisogna eliminare l’ Inps e fare tutti una assicurazione privata da quando si inizia a lavorare. Poi l Inps dovrebbe essere divisa dei lavoratori dovrebbe essere divisa da tutte le altre voci…reddito di citt. Invalidità , ecc….

  15. Bisogna eliminare l’ Inps e fare tutti una assicurazione privata da quando si inizia a lavorare. Poi l Inps dovrebbe essere divisa dei lavoratori dovrebbe essere divisa da tutte le altre voci…reddito di citt. Invalidità , ecc….

  16. Buonasera! Ritengo che il Governo Italiano, attraverso dei provvedimenti mirati, debba supportare i lavoratori e le lavoratrici che intendono accedere alla quiescenza. Grazie infinite a tutti!

  17. Ma di cosa vi lamentate? Ognuno tira acqua per il suo mulino da sempre. Ci stava il ministro che doveva difendere i lavoratori, di sinistra, Orlando e chinava il capo sotto ordine del migliore “Draghi”, la destra se ne strafotte, la sinistra ed i così detti centristi se ne steafregano, i sindacalisti a ruota e tutti a succhiare il sangue a chi lavora e si mantengono pensioni da pascià di a chi non ha versato nemmeno contributi. Di cosa vi lamentate a fare. Solo bla bla bla. Sono un 64enne e per il riscatto della laurea mi hanno chiesto più di 100.000,00 euro. Si vergognino oppressori schifosi e schiavisti.

  18. I paletti dell’invalidità e del cargiver messi per opzione donna sono a dir poco vomitevoli queste categorie hanno già altri sbocchi per la pensione è l’ora di finirla di privilegiare sempre gli stessi rimettere opzione donna con 35 anni di contributi e 60 di età mi sembra più che giusto!!!!!

  19. Buonasera a tutti, dico solo questo che la MELONI si dovrebbe vergognare forse si è dimenticata delle promesse fatte in campagna elettorale… una donna che va contro le donne da non credere… ora è tutta concentrata a farsi fotografare con Tom Cruise… Che si VERGOGNI e si faccia un esame di coscienza!

  20. Ho votato anni fa i 5 stelle perché dovevano fare una riforma antifornero…ho votato Salvini per la promessa dei 41 anni a prescindere dall’età….sapete che vi dico sono tutti una massa di bastardi poltronisti,gli auguri di andare all’inferno al più presto….vergognatevi fare lavorare dopo 40 anni di contributi e i giovani a casa mantenuti,drogati,peccatori,e buoni a nulla

    1. Buongiorno Pio, i 5 stelle purtroppo non hanno mai avuto un piano sulle pensioni. Lo hanno avuto sul reddito di cittadinanza e lo hanno fatto, sullo spazzacorrotti e lo hanno fatto, su bonus per conversione ecologica e li hanno fatti. Sulle pensioni si sono accordati al piano della lega quota 100 ed è stato fatto subito e non a fine legislatura. Come dicevo purtroppo non mai letto di una riforma delle pensioni organica da parte del 5 stelle, così come non ho letto nulla merito del PD. Tutti però sono stati d’accordo di scaricare sull’Inps i debiti del pubblico impiego e della cassa dei giornalisti.

  21. Mi sento preso in giro da questa politica ,anno fatto quota 100 (62 anni +38)
    Quota 104 (64anni +38)io ho 63 anni e 40 di contributi,mi prendete per il culo ?

    1. Piero, io sono nelle tue stessissime condizioni: 63 anni e 40 di contributi, sono rimasto fuori dalla quota 100 x 3 mesi di età, adesso resterò fuori anche dalla quota 41 (tanto promessa in campagna elettorale da Salvini, stanno giocando come il gatto e il topo

    2. Piero, io sono nelle tue stessissime condizioni: 63 anni e 40 di contributi, sono rimasto fuori dalla quota 100 x 3 mesi di età, adesso resterò fuori anche dalla quota 41 (tanto promessa in campagna elettorale da Salvini)stanno giocando come il gatto con il topo

  22. Ma il problema più grosso e il vitalizio quello che anno acquisito senza avere lavorato e maturato i contributi nelle spalle dei lavoratori italiani e a noi ci chiedendo di maturare i contributi ma no solo noi se manchiamo e sei solo la pensione non la prende nessuno invece il vitalizio e reversibile ai famigliari come lamentiamo togliere il vitalizio e abbassare l’età pensionistico allora dove la serietà di chi ci governa di questo l’INPS non ne parla neanche la meloni ne parla il vero governo serio e che lavora bene li deve toccare il vitalio sono tanti soldi e noi siamo lì a soffrire lavorando con sofferenza aspettando la pevera pensione senza sapere se la prenderei e i nostri contributi sono pagati da noi no come i vitalizzi che non sono stati pagati da loro ma da noi aspettiamo e vediamo questo governo lavorerà su questo argomento con serietà e i sindacati non ne parlano perché anche loro lo prendono

  23. Il minimo che possono fare rimettere Opzione donna com’era nella legge di bilancio del 2021 come promesso in campagna elettorale!!!!!

    1. Per il sottoscritto che a cominciato a lavorare quando aveva 15 anni la quota 103 e una puttanata ,altro che 41 anni ne devo fare 46 con 61 anni

    2. Tante promesse fatte in campagna elettorale poi quando ottengono i voti non mantengono nulla bisognerebbe avere il coraggio tutti ma dico tutti come hanno fatto in Francia ma gli italiani sono un popolo di pecoroni e non si ribellano mai Quindi si andrà in pensione purtroppo stesi

  24. Io penalizzato più volte. É vero che ho compiuto 61 anni da poco però ho anche 42 anni di contributi e solo 6 mesi prima dei 19 anni. Pertanto mi ritengo fortunato da una parte ma penalizzato dall’altra. Una riforma giusta sarebbe 65 anni di età oppure 42 anni di contributi.

    1. Guglielmo, siamo nella stessa barca, io sono del 1962, compirò i 61 a fine ottobre 2023.
      Ho contributi per 42 anni e 4 mesi (alcuni li ho persi per strada anche prima dei 19 anni) e purtroppo posso far valere solamente 10 mesi prima dei 19. Quelli persi non sono riuscito a recuperali dall’INPS – anche difronte all’evidenza non c’è stato nulla da faren nessuna possibilità di recupero. A loro dire … avrei dovuto fornire della documentazione di 40 anni fa.
      Detto ciò penso di potermi ritirare a maggio del prossimo anno con 43 anni e 1 mese e spero che almeno la saluta mi assista.
      Auguro anche a te tanta salute.

  25. Condivido la totalità del suo scritto.
    Espongo il caso di un mio familiare.
    Dopo quasi 38 anni ha perso il lavoro ed aveva 57 anni. Segretario di albergo per tutta la vita, 4 lingue scritte e parlate, una buona cultura non sono bastati per trovare un lavoro.
    Gli hanno dato il reddito di cittadinanza, ora di 499 euro mensili. Per non sentirsi inutile o di peso alla società si è offerto gratuitamente per un anno come nonno paletta fuori dalle scuole. Ha accettato un lavoro di tre mesi a chiamata in altra città pur di lavorare. Ora era arrivato il momento di chiedere l’ape sociale, negata poiché aveva accettato il lavoro di tre mesi. Ora io dico, è impensabile che riesca a trovare un altro lavoro ed è costretto ad aspettare i 67 anni per andare in pensione. Ora io chiedo se non sarebbe meglio dargli la pensione con i suoi 38 anni di contributi, invece di elargire il reddito di cittadinanza e pesare sul welfare. Ma perché sembra così difficile risolvere i problemi?

  26. Da più parti arrivano previsioni sul prosieguo anche nel 2024 di quota 103, leggermente rivista dicono alcuni- mi chiedo, ma sono impazziti completamente? Ma si rendono conto che non è possibile far uscire solo i sessantaduenni, sol perché hanno 41 anni di contributi-e i precoci che hanno più di 41 anni – e i vecchi come me che hanno più di 62 anni fino a 66-67 anni e che i 41 di contribuzione li vedono dal binocolo, che fanno si sparano? Siamo arrivati al paradosso….. 62 si e 66 no, per fare un esempio- ma la Meloni, la Calderone, i dormienti sindacati, capiscono cosa vuol dire lavorare a 65-66-67 anni? La testa non c’è più, la stanchezza fa da padrona, l’agilità fisica e mentale è ridotta al minimo, la frustrazione è ai massimi livelli- e loro che fanno…. fanno uscire quelli con 62 e quelli più vecchi rimangono li , nel limbo, nell’inferno, nel mattatoio, nelle sale tortura, ad aspettare i 41 o peggio la morte- passatevi la mano per la coscienza brutti impostori e tirate fuori la quota 103 per tutti, senza distinzione, agevolando in primis gli invalidi, e poi tutti quelli che raggiungono quota 103 , senza paletti, senza restrizioni, senza freni, senza se e senza ma cari signori- il 26 giugno vogliamo la svolta e non il contentino per pochi fortunati dell’ambo secco- la tombola ci ha stufato, vogliamo giustizia sociale per tutti, senza distinzioni e senza più favoritismi da volta stomaco.

    1. Sono pienamente d’accordo co te… ho 64 anni 2 invalidità una IMPS 67% L’altra 14 Inail incidente sul lavoro…ma in questo Paese NON SONO accumulabili … ho 37 e 6 mesi di contributi ma attualmente spero oramai che resti la fornero perchè con quota 41 dovrei fare ancora 4 Anni!!! Invece di Tre…Grazie ITALIA ops cioè BABILONIA…

  27. Sono sincero, sono un elettore di destra, però rimango scontento per come sta agendo il governo sulle pensioni. Io credo che oltre agli anni di contributi, si deve guardare anche all’età. A 62/63 anni, credo sia il momento di lasciare il lavoro. Se l’opzione è solamente quota 41 ,ci saranno lavoratori che andranno in pensione a 67 anni…….altro che flessibilità in uscita. Il governo deve intervenire e fare al più presto una riforma seria ed equa. I soldi che si risparmieranno dal reddito di cittadinanza, si spendano per la riforma pensionistica. Che la destra non deluda i milioni di elettori che hanno contribuito a farla governare. Gli impegni e le promesse si mantengano.

    1. Condivido la totalità del suo scritto.
      Espongo il caso di un mio familiare.
      Dopo quasi 38 anni ha perso il lavoro ed aveva 57 anni. Segretario di albergo per tutta la vita, 4 lingue scritte e parlate, una buona cultura non sono bastati per trovare un lavoro.
      Gli hanno dato il reddito di cittadinanza, ora di 499 euro mensili. Per non sentirsi inutile o di peso alla società si è offerto gratuitamente per un anno come nonno paletta fuori dalle scuole. Ha accettato un lavoro di tre mesi a chiamata in altra città pur di lavorare. Ora era arrivato il momento di chiedere l’ape sociale, negata poiché aveva accettato il lavoro di tre mesi. Ora io dico, è impensabile che riesca a trovare un altro lavoro ed è costretto ad aspettare i 67 anni per andare in pensione. Ora io chiedo se non sarebbe meglio dargli la pensione con i suoi 38 anni di contributi, invece di elargire il reddito di cittadinanza e pesare sul welfare. Ma perché sembra così difficile risolvere i problemi?

  28. Dovremmo imparare dai francesi, mentre noi italiani, molto più penalizzati, stiamo zitti e buoni…SVEGLIAMOCIIIIIIIIII

  29. Opzione donna che per una come me che fra tre mesi perde il lavoro a 58 anni era la sola soluzione, invece è diventata impossibile da ottenere nonostante abbia 36 anni di lavoro. Alla mia età è molto difficile trovare un posto di lavoro. Dopo due anni di misera disoccupazione cosa farò x poter arrivare a 67 anni?
    Questo vorrei che mi venga spiegato. Chissà quante persone si trovano nella mia stessa condizione.

  30. Non direi flop quota 103 e Opzione donna.
    Dalla Fornero in poi è cambiata la visione: sarebbe da scrivere vittoria per quota 103 e opzione donna !
    Ricordiamoci purtroppo che il vero scopo di queste riforme non è certo ottenere un successo di domande di lavoratori che dopo 40 anni di cartellino avrebbero il sacro santo diritto di poter scegliere di lasciare il compito ad altri più giovani.

    1. Non si può andare in pensione a 67 anni. Stremati. Fortunati chi un lavoro riesce ad averlo, ma per chi lo perde?
      Per la legge italiana a 58 anni siamo giovani per andare in pensione ma per le aziende troppo vecchi per lavorare.
      Mi domando ma che mondo è questo. Cerchi lavoro e ti vengono proposte €. 7,00 lorde che mette sono circa €.5,00 tolti i costi di trasporto rimane una briciola. Tutto questo dopo 37 anni di lavoro, una famiglia cresciuta
      Vergogna. Si devono vergognare

  31. Ricordatevi gli slogan elettroali, fissateli bene in mente e quando andate a votare, non fatevi prendere per i fondelli. In tema di previdenza l’attuale esecutivo ha tradito profondamento i suoi elettori!!!
    Spero vivamente che non toccano la Legge Fornero, cavallo di battaglia dell’attuale coalizione, dovevano distruggerla al loro arrivo….. sulle sedie del potere. Non solo, non è stata toccata, ma qualsiasi piccola iniziativa intrapresa è stata fortemente penalizzante rispetto al passato, quando scrivo al passato non solo quello recente. Un esempio? Quota 103, modificata con piccolo asterisco in calce, ovvero: l’assegno massimo erogabile non può essere superiore a cinque volte l’assegno minimo della pensione sociale, ovviamente questa clausola è stata aggiunta dall’attuale esecutivo. Opzione Donna? Anche questa fortemente penalizzata…. Quota 41, stanno dicendo fine legislatura, ovvero quando serviranno i consensi. Non era la prima cosa da fare? Svegliatevi concittadini!!!! Non vi sentite umiliati, non vi sentite considerati delle persone non capace di intendere e di volere. Riflettete. Questi signori ci trattano esattamente così. Non solo! Il Premier ed il Ministro del Lavoro che bloccano i confronti con i sindacati e le parti sociali per mesi e mesi, mi rendete conto? W l’Italia!!!!

  32. Mettono paletti dappertutto e quindi è normale che le uscite siano molto meno.. è il loro obiettivo!
    In pratica cornuti e mazziati!

  33. Questo delle pensioni sta diventando un gioco delle tre carte!! Ma attenzione perchè c’è un limite…si può prendere in giro la gente fino ad un certo punto…l’esasperazione e la rabbia possono anche giocare brutti scherzi!!

    1. Speriamo che qualcuno prima o poi perde la testa, almeno può darsi che iniziano a preoccuparsi un po’-se continuiamo così senza che si faccia casino,la vedo dura x è pane per i loro denti e per quelli dei sindacalisti…… ancora non pervenuti.

      1. Non succederà nulla, il reddito di cittadinanza è servito proprio a tacitare gli unici che avrebbero potuto protestare.
        La classe media non è in grado di farlo (e loro lo sanno bene), si sta facendo massacrare in assoluto silenzio.

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