Riforma Pensioni 2023, i problemi: aumento della spesa pubblica e conti dell’INPS

L’appuntamento del 8 febbraio tra il governo e i sindacati è stato rimandato, una decisione che pone l’accento sulle sfide che il paese deve affrontare per raggiungere un nuovo intervento strutturale. La spesa pubblica, spinta dall’impennata dell’inflazione, è in aumento e si prevede che raggiungerà livelli senza precedenti quest’anno, con un aumento di oltre 23 miliardi di euro, e di 50 miliardi nel 2025. L’Inps, a causa del peggioramento del quadro economico, sta prevedendo un esercizio 2023 in rosso, con una perdita di quasi 10 miliardi di euro. Queste cifre evidenziano la necessità di trovare soluzioni innovative per gestire la crescita della spesa pubblica e garantire un futuro economicamente stabile per il paese. i problemi da affrtnare:

Ultime novità riforma pensioni 2023: i problemi da affrontare, inflazione e conti INPS

La strada verso una soluzione sostenibile per la Riforma delle pensioni e è piena di ostacoli difficili da superare. Il primo di questi è la richiesta da parte dei sindacati di allentare la stretta su “Opzione Donna”, ma il governo non è ancora riuscito a trovare un equilibrio. Inoltre, i conti pubblici sono allarmanti: l’Inps prevede di chiudere l’esercizio 2023 con una perdita di oltre 9,7 miliardi di euro, rispetto agli 1,8 miliardi di euro di utile del 2022.

La spesa per le pensioni è già stimata in aumento di oltre 23 miliardi di euro quest’anno e di più di 50 miliardi nel 2025. Questa crescita rende complicato trovare una soluzione che garantisca la flessibilità in uscita dal lavoro, allineandosi alla proposta della Lega per la “Quota 41” o alle richieste di Cgil, Cisl e Uil per l’uscita a 62-63 anni.

Riforma Pensioni 2023, le prossime tappe in programma

Il governo ha l’obiettivo di stabilire le linee guida per una nuova riforma pensionistica entro l’estate e di iniziare a superare la legge Fornero gradualmente a partire dall’inizio del 2024. Tuttavia, i sindacati stanno sollecitando un segnale concreto sulla nuova direzione pensionistica già nel prossimo Documento di economia e finanza (DEF) che sarà presentato ad aprile. Il futuro è incerto, poiché dopo lo slittamento del tavolo di negoziazione previsto per l’8 febbraio al 13 febbraio, è ancora da vedere se ci sarà un’accelerazione nei negoziati.

Il governo mira a introdurre forme di flessibilità in uscita con la sua prossima riforma pensionistica, con l’obiettivo di superare la legge Fornero e il sistema delle Quote attualmente in vigore. Tuttavia, trovare un accordo tra il governo, i sindacati e la maggioranza non sarà facile, soprattutto considerando la scarsità di risorse a disposizione. La Lega ha fissato come obiettivo di legislatura la Quota 41, che consentirebbe il pensionamento con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Tuttavia, questa soluzione non sembra essere una priorità per tutta la maggioranza e i sindacati preferirebbero un’uscita anticipata a 62-63 anni. Inoltre, anche Forza Italia ha posto l’aumento delle pensioni minime a 1000 euro come prioritaria, un intervento che richiederebbe molte risorse. Quota 41 per tutti, d’altra parte, richiederebbe almeno 3-4 miliardi già nel primo anno.

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96 commenti su “Riforma Pensioni 2023, i problemi: aumento della spesa pubblica e conti dell’INPS”

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  3. e la farsa continua (la presa per il culo)
    41 anni di lavoro e di contributi, sono già tantissimi, TROPPI.
    Diamo il posto ai giovani, la pensione è un nostro diritto !!!

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  4. Nonostante li abbia votati pochi mesi fa, se abitassi in Lazio o Lombardia non lo rifarei. Probabilmente la mia protesta non servirebbe a niente perché vincerebbero ugualmente, ma sarei più coerente di loro, che non vedevano l’ora di allinearsi ai poteri forti europei nonostante i proclami elettorali. Buona giornata a tutti voi

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  5. Buongiorno la Verità e micidiale,la riforma non la vogliono fare, i soldi sono la classica scusa il fatto resta che dalla sera alla mattina hanno aggiunto quasi 10 anni in più di lavoro per Andare in Pensione, Attenzione nel 2010 dicevano che eravamo in emergenza economica, Adesso non è come all’ora Possono tranquillamente fare 41 per tutti senza penalizzazione ci sarebbe un forte ricambio Generazionale sarebbe la volta buona che i giovani siamo i veri Protagonisti.Possono Dire quello che voglio ma lavorare per oltre 43 anni sono Tantissimi.

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    • Si 41 0k ma non 67 anni per gli altri.
      O è meglio lasciare la Fornero.
      Non creiamo ulteriori discriminazioni.
      Che sono già tante anche tra INPS e Casse obbligatorie. Tra occupati e disoccupati avanti in età.

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      • Questa è la vera forma di giustizia…. 41 per tutti ma abbassare 67 che è troppo discriminante e finiamola di fare due pesi e due misure- raggiunti i 35 di contributi, il lavoratore che raggiunge i 65 anni deve uscire e lasciare spazio al giovane- non è possibile che solo in Italia si viaggi sui 67 anni , basta con questa roba qui, in Francia si lotta per evitare che da 62 si passi a 64 e qui è inconcepibile che si debba tirare avanti barcollando- anche se non si hanno i 41 anni, l’età è un fattore fondamentale e determinante e non si può pretendere che si tiri avanti con fare stentoreo a oltre 65 anni- domani uscirà fuori qualcosa di concreto in merito? Dubito coi sindacati che ci ritroviamo….. la piazza è sempre più vicina, non c’è alternativa.

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    • dispiace deluderti, mio omonimo, ma hai sia ragione che torto; hai ragione nel dire che non la vogliono fare; credo che fino al 2026 , a parte legge Fornero, manderanno in pensione non 4 gatti, 1 gatto e mezzo; oppure ti lasciano andare , come si dice, a tue spese e non devi essere nemmeno tanto giovane perchè la RITA, salvo situazioni estreme, la attivi dai 62 anni compiuti; quota 41 indipendentemente dall’età? io non ci ho mai creduto; anzi mi aspettavo un abbassamento a 63 anni, non a 62 come è; il problema è il debito pubblico italiano: il peggiore dell’europa a parte la grecia, l’unica ricetta è quella indicata dal dott. Perfetto; quanto la prenderanno in considerazione? spero tanto, credo pochissimo visto il livello dei nostri politici; poi spero di sbagliarmi tantissimo; caro Paolo, un vecchio proverbio diceva: a dda passà a nuttat; chiedo scusa ai napoletani ; saluti a te, al dott. Perfetto e ai gestori del sito

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      • La mia possibile RITA me la sono riscattata per sopravvivere. Uno dei miei migliori amici è deceduto nel settembre 2022. Aveva 79 anni. Era in pensione da quando aveva 52 anni. Oltre a tutto con pensione maggiorata perché lavorava per il Ministero dei Trasporti. Senza svenarsi, ribadisco che basta ridurre l’età pensionabile a 65/66 per il 2024. E riducendo di un anno i contributi utili. Poi se vedrà in maniera più articolata come ho già esposto. Non sommiamo pastrocchi a ingiustizie.

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  6. Cari pensionandi per tutti, io continuo a ripetere che qui non è questioni di soldi, ma è SOLO VOLONTÀ POLITICA.
    Gli esperti di previdenza ci hanno già spiegato i problemi dell’INPS. Gli esperti giuridici ci hanno già spiegato che la Corte Costituzionale non interviene, anche se per me dovrebbe. Io, più modestamente ho spiegato i problemi legati alle mancate entrate erariali e gli squilibri tra tassazione dei redditi, patrimoni e consumi.
    QUI CI VUOLE UN PIANO AD AMPIO RESPIRO IN DUE FASI.
    La prima, urgente, che intervenga sulle povertà e i non occupabili.
    Una seconda, a medio-lungo termine, che aumenti occupazione stabile, salari e stipendi. E riduca la piaga del lavoro nero e precario ingiustificato.
    Noto con dispiacere che, il Presidente del Consiglio, dopo anni di battaglie sovraniste, è diventata più europeista di Draghi. Dopo essere stata fieramente all’opposizione, ha addirittura elogiato l’ex premier.
    Siamo sempre e comunque in mano all’Europa, agli Anglo-Americani, alla NATO, alle grandi banche d’affari che ci comandano a bacchetta.
    E ci siamo pure messi contro Russia, Cina e loro alleati.
    Visto i risultati possiamo parlare di disastro che coinvolge seriamente i settori più deboli della società italiana.
    Uscire da questo tunnel non sarà semplice.

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  7. Si però dobbiamo anche dire di chi è la colpa delle “Baby Pensioni”. Nel 1973 vennero istituite dal governo Rumor della Democrazia Cristiana e che consentiva di andare in pensione dopo 20 anni di lavoro a tutti i dipendenti pubblici, e dopo 14 anni e 6 mesi alle donne sposate con figli. E perchè vennero fatte le baby pensioni? Diciamo per accontentare, come oggi, il malcontento del popolino. Fu il ministro Rumor di allora, che era un pò come il Giuseppe Conte del M5S….a causa del malcontento della popolazione italiana per la crisi del petrolio, le macchine alterne con targa pari e dispari e il pesante piano di austerity con il divieto di circolazione delle auto alla domenica propose di tappare la bocca al popolino per non perdere consenso elettorale regalando delle concessioni economiche che avrebbero pagato di tasca loro i futuri pensionati. Io e voi!!!!! Edi sicuro ci fu un’ovazione di esultanza di un popolino “idiota” che ne approfittò subito!!!! Voi pensate che i pensionati di allora, proprio come oggi, pensavano alla conseguenze pensionistiche di quelli che sarebbero arrivati dopo? Se ne sono tranquillamente straimpippati di tutto.LA STORIA SI RIPETE E GLI ITALIANI COME AL SOLITO HANNO LA MEMORIA CORTA!!!!!!
    https://www.ilpost.it/2021/10/27/baby-pensioni/

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    • Andrea, ma che paragone fai? cosa c’entra giuseppe Conte con Rumor? spiegamelo perchè mi sfugge il nesso; saluti a te e ai gestori del sito

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      • Paolo … sei sicuro che Andrea debba spiegarti cosa intende dire!

        A parte questo.
        Ormai osservo che il discorso si sposta sempre più sui seguenti argomenti:
        Ma allora chi ha la pensione tutta retributiva!
        Ma chi ha una pensione di oltre 3.000 euro al mese riduciamola!
        Ma chi ha una seconda casa al mare o ai monti che facciamo!
        Ma di chi campa fino a cent’anni cosa ce ne facciamo!
        Ecc. ecc. ecc.

        Per continuare poi col solito ritornello:
        Ci è stata fatta una promessa elettorale; e ora vogliamo la pensione con 41 anni di versamenti! Non hanno mantenuto la parola e adesso non daremo più a costoro il nostro voto elettorale.

        Voto di scambio sarei portato a pensare!

        E allora qualcuno che conta se la ride e pensa:
        Ma guarda questi 4 sonnambuli di italiani:
        Gli abbiamo cancellato l’adeguamento all’inflazione dalle busta paga,
        Gli abbiamo ridotto le retribuzioni,
        Gli abbiamo riformulato il metodo passando dal retributivo a quello contributivo,
        Li mettiamo sempre più spesso in cassa integrazione,
        Gli abbiamo tolto l’articolo 18,
        Li assumiamo sempre più con contratti a termine.
        Se poi ci rompono le palle de localizziamo e li licenziamo.
        Ecc. ecc. ecc.
        E ora stiamo pure riuscendo a farli litigare tra loro.

        Vigliacca la miseria se si riesce ad andare a fondo del problema, se si riesce a capire dove sta veramente chi domina questo mondo di m…a.
        Eppure adesso ci stanno propinando pure la possibilità di metterci in testa un elmetto.
        E vedo che le donne al comando della UE, per restare in argomento, sono più agguerrite dei loro omologhi maschi.
        Sarà mica colpa dei marziani!

        Ah Paolo … che dici … aspettiamo il PNRR

        Saluti

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        • caro wal 52; mi ha fatto specie che di tutti abbia menzionato solo Conte; tutto qui; e i vari renzi, berlusconi, Meloni, Salvini , letta, Orlando, draghi etc neanche una parola; questo mi sfuggiva; probabilmente sarà per il reddito di cittadinanza elargito; adesso i controlli li fanno e ci sarà sempre qualche furbo che ne approfitta e qualche poro cristo che rimane fregato; saluti a te e ai gestori del sito

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          • Bene Paolo.
            Tutto chiaro, quello che noto è che siamo prossimi allo scontro tra pensionati.
            Tra i più fortunati del retributivo, del misto e altri che lo saranno molto, molto, meno.
            Sarà questa la soluzione?
            Dopo che abbiamo dormito e subito per 25 anni i veri effetti della riforma DINI, dei coefficienti di trasformazione, degli stipendi bloccati ecc. ecc.
            Per quanto riguardo l’accenno al dottor Conte, credo che sia solo a titolo di esempio perché premier più recente al quale la povera gente, priva di reddito, è costretta a guardare e quindi lo vota o, almeno, in Lui spera.

            Quando ormai dovremmo aver compreso dove sta di casa il vero potere.
            Quando anche il salvadanaio di molti vecchi imprenditori, i “padroni”, è stato da tempo sostituito dai più corposi a disposizione dei finanzieri.
            Di: Banche, finanziarie e fondi d’investimento per lo più stranieri, che li hanno sostituiti nel posto di comando … tant’è che il vecchio “padrone” chi lo conosce più?

            Come è possibile spiegarsi che questi ultimi arrivati, non sui barconi, ma a bordo di jet privati, abbiano potuto in meno di un trentennio finaziarizzare intere economie?

            Ci chiederanno di fare lo stesso anche con le nostre future pensioni? In argentina se non erro ci hanno provato, non credo sia finita bene!

            Saluti Prof.

          • Caro Paolo Prof, è la prima volta che leggo di qualcuno che spiega che i furbi ci sono sempre stati qui ma togliendo il RDC cosa potrà fare chi ne ha bisogno? Grazie per averlo scritto, denota umanità. Un caro saluto. Lilli Reolon

      • Rispondo a PAOLO Prof:Pensavo che l’avessi capito!!!! Rispondevo alle baby pensioni del precedente commentatore. Le Baby pensioni nel passato sono state un regalo elettorale al popolino……ma a quel tempo tutti gli italiani compravano i titoli di stato italiani. Erano gli italiani che avevano in mano tutto il loro debito. Inoltre le casse dell’INPS erano strapiene dei contributi dei lavoratori visto che 60 anni fa la ruberia dei contributi all’INPS non si era ancora perpuetata. Oggi al contrario l’INPS è una cassa vuota……il debito italiano è in mano ad investitori esteri che guardano la credibilità dell’Italia. Mentre 60 anni fa c’era una montagna di soldi con una crisi che doveva essere risolta, al giorno d’oggi c’è una crisi ancora peggiore ma siamo con le pezze al culo!!!!! Che c’entra Conte? Conte doveva subito ristrutturare il suo Reddito di Cittadinanza dandolo solo alle persone bisognose, delle reali persone da tutelare, doveva sostenere pensionisticamente gli anziani ultrasessantenni fuori dal mercato del lavoro………e toglierlo immediatamente alle fascie di popolazioni giovane 18-30 enni (che sono 300 mila in tutta Italia) che devono lavorare per sostenere il nostro paese!!! E dare quei soldi a favore delle pensioni integrative dei giovani o per fare avere la pensione a 65 enni che sono nel limbo tra essere disoccupati e non essere pensionati. Sono finiti i tempi di Rumor della Democrazia Cristiana!!! Non siamo più nelle condizioni di 60 anni fa…….la situazione del nostro paese, numero due al mondo per debito pubblico, non si può più permettere certe scelte. Come del resto eliminare gli sprechi pubblici. Col PNRR arriveranno tanti soldi, una montagna di soldi, ma riusciremo a spenderli bene? Dubito ma voglio essere ottimista!!!In qualsiasi caso saranno comunque sul gobbone delle generazioni future……altro debito …..così non avranno una pensione e avranno sul gobbone un’altro fardello regalato in buona fede dall’Europa!!! Cosa devrebbero fare i nostri politici? PD+M5S+FDI+Lega+FI dovrebbero mettere in atto una ristrutturazione credibile delle nostre pensioni con un piano chiaro e reale e definitivo senza false promesse. Ma ti chiedo anche: se io scendessi a fare sciopero con voi contro chi protesteremmo? Contro la Meloni che è al governo da 4 mesi? E l’opposizione che ha governato 10 anni…con 4 anni di M5S se ne è straimpippata di una riforma delle pensioni? L’unico che ha provato a farla è stato Salvini con Quota 100………dove poi PD e M5S glie l’hanno bocciata!!! Il nesso era questo…..ti saluto caldamente

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        • Andrea, tu armi la mano del tuo carnefice! Ma come fai a giustificare chi governa, come fai a credere ancora alla favola dell’Europa brava e buona, che ci vuole bene e ci dà i soldi (nostri, a strozzo!). Davvero , mi arrendo, se la maggioranza delle persone la pensa come te, siamo perduti ( lo siamo ugualmente, ma questo è un altro discorso). Mi sembri come quello che viene riempito di botte e ringrazia il suo aggressore, anzi lo esorta a dargliene ancora.

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          • No Mariano tu hai male interpretato ancora una volta le mie parole……L’Europa non da niente all’Italia se non riceve qualcosa in cambio!!!! E quindi non difendo l’Europa!!! L’Europa ci darà una montagna di soldi col PNRR: più di 200 Miliardi di Euro!!!! E devono essere impiegati in queste cose:
            1) Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
            2) Rivoluzione verde e transizione ecologica;
            3) Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
            4) Istruzione e ricerca;
            5) Coesione e inclusione;
            6) Salute

            La maggior parte sono a prestito e dovremo restituirli in futuro!!!! Chi ha chiesto questi soldi? Udite!! Udite!!!!! Giuseppe Conte. Dopo avere utilizzato i soldi dell’INPS per pagare il RdC …..arriva la cilieligina sulla torta……In un paese fortissimamente indebitato ci siamo ancora di più indebitati grazie a Conte……..e così le future generazioni non avranno alcuna speranza. E lo sai benissimo che l’Europa è fortissimamente contraria alle nostre pensioni. Quindi tu approvi che l’Europa, cioè il nostro strozzino, ci dia ulteriori soldi, grazie al genio di Giuseppe Conte, per indebitarci ancora di più sapendo che l’Europa non ci farà sconti? A me sembra piuttosto che dopo averti riempito di botte, e mezzo sanguinante, tu dica all’aggressore dammene ancora così completiamo l’opera……………

          • Invece ha ragione da vendere, ha fatto un quadro perfetto di quella che è la situazione attuale e di chi l’ha creata. Bravo Andrea!

          • Ha ragione Andrea, non siamo in grado neanche di spendere tutti i soldi del PNRR, e poi chi ne trarrà beneficio? quali imprese? quali ditte? e in cambio di questo hanno venduto le pensioni (non solo queste), come se in Italia fosse tutt’uno la PREVIDENZA e l’ASSISTENZA

          • Ma scusate, l’europa è stata chiarissima; ti dò i soldi del pnrr, per le pensioni il nostro riferimento è la legge fornero; il politico rifiuta questi soldi? il politico ha alle spalle altri che gli dicono: prova a rifiutare 200 miliardi di euro e vedi cosa ti succede? cose un pò bruttine; saluti a te e ai gestori del sito

        • parli di quota 100; riconosco che il promotore sia stato Salvini; dici che pd e 5 stelle gliel’hanno bocciata? credo proprio di no; l’unione Europea era nettamente contraria; era comunque a scadenza anche se se una persona aveva i requisiti entro il 2021 poteva ancora usufruirne; Draghi e il suo governo hanno proposto quota 102 alzando di 2 anni l’età; i fregati sono siamo sempre noi del 1960; ora che mi viene in mente: si anche orlando ma faceva quello che diceva draghi; comunque vedremo adesso cosa accade; saluti a te e ai gestori del sito

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    • Andrea
      credo che si riesca a comprendere perfettamente che chiedere 41 anni o 62 di età NON E’ CERTAMENTE andare in pensione con 20 anni o peggio 14 e 6 mesi !!!

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  8. Sentiamo spesso dire dai nostri politici che i baby pensionati ormai sono rimasti in pochi,che i vitalizi e le pensioni d’oro non sono il probema etc.ma come diceva Totò è la somma che fa il totale,in Italia 90000 pensioni d’oro dai 10000 euro in sù al mese costano all’inps circa 7 miliardi l’anno,considerando che la stragrande maggioranza è stata calcolata con il sistema retributivo io non ci vedrei nulla di sbagliato se fossero abbassate o se si mettesse un tetto massimo alle pensioni,se è vero che non ci sono i soldi,che bisogna fare sacrifici vorrei capire perchè tocca soltanto a noi comuni mortali.Saluti

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    • Infatti…. che tutti facciano un piccolo sacrificio……noialtri ne stiamo facendo fin troppi……mica dobbiamo pagare le conseguenze di questa situazione ad oltranza…… o no ?

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    • vedi francesco, hanno detto l’ennesima balla: baby pensioni? sono rimasti pochi? col c……..o; gente di 40 anni nel 1994 ora hanno 69 anni; e poi tutti quelli che hanno usufruito delle norme su sistema retributivo e il calcolo degli ultimi 5 anni o se non ricordo male dell’ultimo anno; lasciamo perdere il tutto; saluti a te e ai gestori del sito

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      • Infatti era quello che intendevo dire: pensa che quando entrai in fabbrica inizi anni 80 fu fatta una legge che permetteva di andare in pensione con 50 anni di età e 25 di contributi con un abbuono di 10 anni ,bene la persona che mi aveva insegnato il lavoro così come altre ne approfittarono,oggi lui ha 88 anni è in pensione da 38 prende poco meno di 1400 euro al mese e tutte le volte che lo incontro mi dice “ma tu ancora non vai in pensione?”io dovrò lavorare 18 anni in più per avere forse la stessa pensione.Saluti

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        • non esagerare; 68 anni? anche meno; poi comunque la stessa pensione non la avrai proprio per il sistema di calcolo; trova il lato positivo: faccio fatica a trovarlo; diciamo che loro hanno avuto i santi a roma, noi no; saluti a te e ai gestori del sito

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    • Ottimo. I numeri sono numeri. Io dico: perché se ci portate al tutto contributivo non ricalcolare anche il pregresso al contributivo? Il diritto acquisito è un diritto in termini equitativi e non una sperequazione legalizzata. Altrimenti addio all’in ceteris paribus e con esso allo stato di diritto. Poi per i nostri numeri grande attenzione, per altri numeri anche più grandi silenzio assoluto. Per non guardare poi al basso valore qualitativo della spesa in termini di efficacia ed efficienza o d’ investimento.

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  9. Possibile che in tutto questo tempo non si e’ ancora riusciti a produrre una misera piattaforma di riforma che compatibilmente con i dati economici possa portare alla tanto auspicata flessibilità? Qualcuno sarà sempre scontento… A che servono tutti gli incontri in corso…. sceneggiate e perdere tempo! Le uniche soluzioni possibili e attuabili sono gia state scritte e sono nei cassetti dei ministeri. L’attuale Fornero non sarà rivoluzionata ma migliorata rispetto alla necessità di creare una certa flessibilità da una certa età e secondo le regole del sistema contributivo (già detto anche da Draghi).
    L’unica cosa che sta frenando tutto e’ proprio la promessa/richiesta di “quota 41” non contributiva che cmq non e’ presente nel programma della Meloni o di Berlusconi.
    Sindacati guardare alla realtà : chi troppo vuole nulla stringe! Chi vuole di piu darà di piu.

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    • Non si è riuscito a produrre la piattaforma perchè l’obbiettivo è il taglio della spesa a tutti i costi per favorire il riorientamento in tasca ai gestori del “terzo pilastro”. Direi che tra azioni ed omissioni ultra decennali se la sono cavata alla grande. Poco e male su lavoro, demografia, istruzione, welfare aziendale, e difficoltà a go go su sanità previdenza e assistenza e l’unica via d’uscita è la privatizzazione. Riascoltare le telefonate tra imprenditore e politico durante il terremoto dell’Aquila per capire la logica dell’avvoltoio raffinato che ci governa.

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  10. Buonasera a tutti .Tutte le pensioni sopra i cinqemila euro devono decurtarle del 50% ,sopra i diecimila euro del 70 % ,altro che pensioni d’oro e i restanti fanno i salti mortali .
    Buon Lavoro

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    • Come no!!!! Magari sequestriamo le industrie agli imprenditori, sequestriamo le Società e le Ditte ai proprietari…….magari espropriamo i terreni agli agricoltori………..Ma che cazzo di ragionamento è? Magari è un imprenditore onesto che ha dato lavoro ad una ventina di operai e gli tagliamo una pensione che lui ha legittimamente pagato con onesti contributi e tu la consideri impropriamente alta? Quindi allora gli imprenditori che evadono il fisco e che dichiarano poco o nulla e che prenderanno una misera pensione perchè grazie ai loro commercialisti hanno evaso il fisco sono da premiare? A questo punto dico: ma fanno bene gli evasori ad evadere il fisco!!!!! Ce ne fossero tante di persone come te…………………………….

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      • ebbene … io sono come Raffaele.
        Sappiamo benissimo che in Italia chi può, evade.
        Comunque le pensioni attualmente in essere non sono commisurate ai contributi versati, per cui ben venga chi decide di parametrarle ai contributi versati: NON CI POSSONO RIMETTERE SOLO I SOLITI: lavoratori giovani o anziani, disoccupati e invalidi non ancora pensionati.
        Ancora una cosa: eliminare la MONETA e galera PER CHI EVADE!

        Rispondi
      • Caro Carlo, sono talmente arrabbiati che a volte riflettono poco; se una persona ha agito correttamente da imprenditore ha diritto di avere la sua bella pensione; il problema è che quanti ce ne sono? gli episodi di persone che dicevano agli operai che non avevano soldi e poi li beccavi con l’auto di lusso; e appena potevano delocalizzavano, e di molto peggio, ce ne sono; saluti a te e ai gestori del sito

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  11. Prima o poi Meloni e Calderone risolveranno definitivamente il problema di riformare il sistema previdenziale con una bella quota 100…….si si avete capito bene…..nuova quota 100 che prevede che andrà in pensione solo chi raggiungerà 100 anni- si accettano scommesse sul varo di nuova quota 100 🫣

    Rispondi
    • 100 anni, 6 mesi e 1 giorno, si potrà uscire prima delle 12 (flessibilità in uscita) solo se vaccinati con 6 dosi!!! Nella mia vita ho dato poco e quel poco vorrei mi fosse restituito (in un’unica rata – quota 100%)

      Rispondi
  12. Poveri politici e sindacati come faranno a risolvere questo gravoso onere????
    Staranno pensando che l’unica cosa che serve è un’altra pandemia solo per pensionati o prossimi alla pensione.
    AMEN………….

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    • Non ci avevo pensato. Ecco perchè a dx sono sempre stati contrari ai lookdown. Più gli anziani si mischiano e più muoiono = meno pensioni da pagare. Che menti raffinate.

      Rispondi
      • E così, un po’ quota cent’anni e poi ambo secco 150 e varie varianti assassine, senza lookdown , e Meloni risolve definitivamente il problema pensioni ⚰️

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  13. DOMANDA X CHI LO PUO SAPERE MA L AUMENTO DELLE PENSIONI RIGUARDA
    ANCHE CHI VA CON QUOTA 103 ??????? ESEMPIO DOPO CONTEGGIO DI CGIL
    AVRO UN LORDO DI CIRCA 1300 MENSILE AL 31 /12/2022 CI SARA RIVALUTAZIONE SE AVRO LA PENSIONE AD APRILE 2023 CON QUOTA 103

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  14. Mi convinco sempre più…anzi, ormai sono molto “oltre” la certezza, da tempo s’intende…che nella nostra classe politica militino parecchi personaggi davvero eclettici, caratterizzati da estro, inventiva, fantasia e originalità, prestigiatori, maghi, indovini, cartomanti, stelle del burlesque, ecc.., in poche parole “capaci di tutto”.
    Insomma una vera e propria categoria di “fuoriclasse”…che eccellono in alcune cose…su cui per buona educazione è meglio sorvolare!!

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  15. Quota 41 tra 5 anni non ha senso come detto da molte persone che scrivoni qui. Tra 5 anni ci sarà chi è andato in pensione con l’anticipata Fornero, ci stanno solo prendendo in giro e dicendo che nessuna riforma sarà fatta.
    Sia noi che i sindacati dobbiamo concentrarci su poche cose ma quelle ottenerle come ad esempio abbassare l’età per andare in pensione allineandola a quella degli altri paesi europei. Sinceramente 62 anni di età sono pochi per andare in pensione, basterebbe abbassare il linite a 64 magari permettendo a chi può di integrare la pensione prelevando quella integrativa senza tassarla o con una tassazione minima visto che sono nostri soldi che abbiamo accantonato. Ma la cosa che più mi lascia basito è che se non liberiamo noi i posti di lavoro quando mai potranno entrare i giovani che saranno quelli che con i loro contributi ci pagheranno le nostre pensioni visto che i soldi nostri versati se li sono già mangiati tutti. In alternativa si dovrebbe sollevare un requisito alla Consulta o meglio ancora alla core Europea per furto nei confronti dello stato e per abuso di autorità visto che vogliono farci lavorare sino a 67 e magari sino a 72 anni come dicono alcuni.

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    • stefano, a loro non gliene frega niente di liberare il posto ai giovani, guardano i loro interessi, sanno che se fanno come dice l’europa arrivano i soldi del pnrr, altrimenti i soldi non arrivano; e all’europa piace tanto la legge fornero; vedrai che fino al 2026 poco , ma veramente poco; poi daranno quota 41 quando non servirà praticamente a nessuno; poi spero tanto di sbagliarmi ma ………………………..; saluti a te e ai gestori del sito

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      • Il loro orizzonte è finire la legislatura. 15.000 euro al mese x 12 mesi = 180 mila euro x 5 anni = 900.000 mila euro. Il loro massimo impegno è farsi rieleggere la volta successiva per un’altra legislatura. Ogni volta che andate a votare ricordatevi questi dati.

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    • marco, è una delle ipotesi in campo quella di opzione tutti; la faranno? bella domanda; non resta altro che attendere le evoluzioni ma ………………………………..saluti a te e ai gestori del sito

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  16. Certo che i soldi ci sarebbero. Il problema è fare una cosa per tutti.
    Ok per 41 ma anche sistemare gli ultra60enni disoccupati. E se 41 costa troppo fare 42. L’ importante è uscire gradualmente dalla Fornero. Con il Governo che abbiamo, i ragionamenti devono ricomprendere l’arte del possibile. Inutile fare proposte da fantascienza.

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  17. Ma quando mai i nostri Giovani potranno farsi una Famiglia una posizione lavorativa Nella vita ma i Governanti dove C…o Vivono ma se non riparte il ricambio generazionale, sarà più logico che sia un ragazzo al centro del lavoro, quando ho iniziato ha lavorare l’altro ieri(novembre 1981) entravano in azienda 4/6 ragazzi Giovani e altrettanto anziani andavano in Pensione e già all’ora andavano con i 35 di contributi dicevano che erano già tanti.

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  18. Siamo alle solite corbellerie sui soldi che non ci sono, il buco dell’INPS e via dicendo- ci siamo stufati di sentire le stesse puttanate, perché non ci crediamo e non è vero nulla! Allora se non ci sono , da dove escono i miliardi per mandare le armi in ucraina, per sovvenzionare le squadre di A, per gli extraprofitti delle aziende! Incominciamo a tagliare i rami secchi, andando a tagliare le mega pensioni oltre i 5000 € e scoviamo le pensioni senza versamenti contributivi adeguati- ci sono 400000 pensioni che vengono erogate da 40 anni e noi dovremmo secondo questi fuoriditesta lavorare fino a 67 ….per il momento…per pagare le pensioni a questi eletti che se la godono da una vita e per una vita intera…..mentre noi dobbiamo ritenerci fortunati se ce la godiamo una quindicina d’anni , quando ci avranno fatti uscire dal girone dell’inferno- non crediamo più alle chiacchiere, ai tavoli, alle promesse, ai proclami, ai sindacati, al governo…..ma possiamo contare solo sulle nostre forze, perché in fin dei conti siamo una bella fetta di popolazione ……sfinita ma costretta a combattere scendendo in strada e bloccare questo andazzo che ci ha completamente devastati……i francesi lo stanno facendo con veemenza…..ma perché non possiamo farlo pure noi? Tentiamo, perché ci è rimasta solo la protesta, perché non abbiamo alternativa, perché non abbiamo più niente da perdere perché abbiamo la speranza di riuscirci se siamo compatti e cazzuti.

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  19. Come è stato detto “è pericoloso mandare qualcuno sulle impalcature a 62” lo è anche per molti altri lavori. Diamo voce e spazio ai giovani che devono costruire le loro vite LE LORO FAMIGLIE e anche le nostre pensioni . Stiamo creando un circolo vizioso, ci stiamo attorcigliando su noi stessi dal quale non ne usciremo, tutti questi capoccioni e contabili da quattro soldi con il visus limitato ci faranno fare la fine del capitano Achab, che ha trascinato con sé verso la scontro fatale e l’abisso tutta la sua nave e l’intero equipaggio. Meschini. Se si semina poco si raccoglie poco e male. Il pugno stretto non genera raccolto e la mano aperta che crea il raccolto. L’Italia sta sparendo demograficamente, ma la i nostri governanti pensano solo alla loro panza … la loro panza. Ma poi, quando finiscono tutti i discorsi … bisogna fare attenzione.

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  20. Quindi allora partiamo dal dato di fatto come menzionato nell’articolo: I SOLDI NON CI SONO E L’INPS È GIÀ IN ROSSO PER QUASI 10 MILIARDI!!!!! E dalle simulazioni dell’INPS se le cose stanno così nel 2029 ci saranno 92 Miliardi di debiti!!!!! E continuiamo ancora con l’assistenzialismo? A questo punto che tolgano il RdC a gente che non lo merita e che si smetta di dare la pensione a dei giovani nullAfacenti: ci sono 300.000 cittadini con età compresa tra i 18-30 che percepiscono il RdC e molti di questi lavorano in nero!!!!! A questo punto tanto vale sgravare l’INPS da questa stupido prelievo per i lazzaroni e metterlo magari a carico delle accise sulla benzina con la voce “contributo lazzaronismo” accanto alle accise “sulla guerra dell’Abissinia” oppure “terremotati 1908 Messina”. Faccio notare che Berlusconi vuole per ragioni di consenso elettorale il raddoppio delle pensioni minime da 500 a 1000 Euro!!!! Comoda la vita: RICORDIAMO CHE LE PENSIONI MINIME SONO DOVUTE A GENTE CHE VANNO IN PENSIONE SENZA AVERE NEMMENO CONTRIBUITO ALLE CASSE DELL’INPS E AGLI EVASORI FISCALI……OPPURE GENTE CHE GRAZIE AL COMMERCIALISTA VERSAVA IL MINIMO INDISPENSABILE. Se andiamo avanti di questo passo è inutile parlare di Quota 41 di Tridico e della Lega. C’avete rotto le scatole…..perchè non parlate di PD e M5S che sono pure loro responsabili di questa ecatombe pensionistica? Io ormai sono vicino alla pensione e me ne impippo alla grande delle fantasie di ognuno di voi ….perchè poi alla fine ognuno, come sul Titanic che affonda, c’è gente che pensa solo per sè e per i suoi risvolti elettorali. Basta vedere le notizie ed i dibattiti dei talkshow, su 10 argomenti trattati: 1 riguarda le pensioni e 9 il Reddito di Fannullanza!!!!

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  21. Ancora con sto’ quote farlocche e limiti di età: Un esempio ? Chi ha iniziato a lavorare (e a versare i contributi) all’età di 15 anni, se gli mettono il paletto dell’età di 62anni, vuol dire che per andare in pensione deve lavorare ben 47 anni. Ma sono pazzi ???
    Quota 41 x tutti senza limiti di età. Vorrei ricordare a tutti, in primis all’INPS e poi a Durigon, a Salvini, che noi lavoratori i CONTRIBUTI (soldi nostri), LI ABBIAMO VERSATI per ben 40 anni e 40 anni di lavoro sono TANTISSIMI.
    LA PAZIENZA HA UN LIMITE ANCHE PER I PECORONI !!!

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  22. Se non ci sono soldi per le pensioni…ogni volta che si deve fare una riforma….bene non ci sono neanche i miliardi per la guerra…. è semplice
    Santo

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  23. Bisognerebbe informare Salvini e Durigon che la loro sfera di cristallo è taroccata. Non ci sono soldi come non ce n’erano nel 2018. Oppure recarsi da uno specialista psichiatrico ma di quelli veramente bravi. E nonostante tutto sono certo che lo sapevano e ci hanno portato alla rovina coscientemente.

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    • Caro Franco Giuseppe, certo che quei due non fossero proprio delle persone geniali come si è dimostrato il loro operato permettimi di dire si era capito da subito, ma si sa quando sei solo bravo a fare slogan perdi di vista la realtà. Arruffofoni ma buonissimi imbonitori e così qualcuno ci ha creduto, senza andare a verificare gli esatti termini di quota 100 d è caduto nella rete. Cosa sia successo con le altre quote non sono nemmeno andata a vedere. Per chi non ha creduto nella politica della Lega e nemmeno ora in quella di FDI tutte queste quote e proposte Tridico sono solo trucchetti per prenderci in giro. Chi ancora può aspetti l’anticipata Fornero: nessuna sorpresa sul TFS/TFR e requisiti certi.
      Pensa dove siamo arrivati! Volere l’Anticipata Fornero, chi l’avrebbe mai detto. Buon Fine settimana e tanti saluti. Lilli Reolon

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      • 23 miliardi di euro spesi per la quota 100 triennale per 480.000 persone, neanche le più meritevoli di attenzione. Molti di questi oggi lavorano in nero e si portano a casa un doppio assegno. L’INPS è in rosso ? Chiedete a Salvini e Durigon se a loro frega qualcosa .

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  24. Quota 41 va bene. Ma come ho detto l’emergenza, la povertà, i non occupabili e disoccupati, sono la priorità. Si rischia di mandare in pensione un 62enne e non un 66enne.
    Io ho proposto più volte di abbassare gradualmente la Fornero in modo da non sconquassare i conti dell’INPS.
    Ad esempio 66 anni per il 2024 o 42 anni di contributi. Che poi sono anche giustificati dalla diminuzione delle aspettative di vita dovute al covid.
    Dal momento che i sussidi per la povertà sono un obbligo richiesto anche dall’Europa, forse sarebbe meglio dare una pensioncina contributiva agli ultrasessantenni. Sarà che il mio mestiere era di fare i conti con bilanci e revisioni, ma io resto convinto che, con intelligenza e gradualità, si possa fare una buona riforma diminuendo la povertà e preservando i conti dell’INPS.
    Ho la sensazione che facendo 41 per tutti subito sia troppo costoso e copra solo una fetta dei più bisognosi soprattutto anziani. Se usciamo dal vincolo obbligatorio e entriamo finalmente nel facoltativo, Io credo che gli ultrasessantenni disoccupati potrebbero accettare proposte dell’INPS, tese a salvaguardare le persone e i conti dello Stato.

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  25. L’inps dovrebbe occuparsi solo di previdenza non ci sarebbero problemi ,invece i vari governi hanno pensato bene di riversare tutto nelle casse dell’inps(forse perchè i soldi c’erano) quindi assistenzialismo vario, bonus, fondi pensione in rosso( vedi giornalisti)etc. e questi sono i risultati.I politici dicono che non ci sono soldi però a fine anno per portarsi il regalo di natale da 2500 a 5500 euro per un totala di 2.200,000 mila euro non si sono fatti alcun problema non sarà che li hanno presi dalle casse dell’imps? Saluti

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  26. Buongiorno siamo alle Solite “non ci sono i Soldi ,ci avete stancato con questo ritornello voi date i Denari a chi volete voi, e noi che ci sbattiamo da 40 e passa anni ci lasciate la Miseria …come dico sempre la Vergogna non ha Limiti.

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  27. E comincia la solita tiritera dei non ci sono i soldi per le pensioni… per le armi ed altre cose per le innumerevoli lobby ci sono eccome…
    Che poi con la decimazione dei nostri padri e madri dovute a sto maledetto Covid di risparmi ne hanno avuti…. hanno avuto risparmi pure dalle quote che hanno messo mandando in pensione molta meno gente prevista…. ma non ci sono mai soldi… ma bastaaaaa!
    Vedete almeno di non peggiorare la Fornero, maledetti!

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  28. “L’Inps, a causa del peggioramento del quadro economico, sta prevedendo un esercizio 2023 in rosso, con una perdita di quasi 10 miliardi di euro”…
    – A fronte di queste pessime previsioni cosa facciamo?? propongo di:
    – Tagliare i rami secchi, le spese inutili.
    – Vendere un po’ di immobili di proprietà.
    – licenziare chi doveva vigilare sugli immobili di proprietà incustoditi e abbandonati.
    – licenziare chi ha autorizzato contratti d’affitto a pochi euro.
    – rivedere tutti gli stipendi degli alti funzionari, dei dirigenti, del presidente ecc.
    – rivedere e ricalcolare le pensioni di tutti quegli enti che negli anni sono stati incorporati all’inps e che hanno portato solo debiti. Gli ultimi entrati sono i gironalisti.
    Questo lo dobbiamo fare prima della fine del 2023 viste le previsioni…

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    • Per la precisione, i giornalisti incidono sul bilancio Inps come una scoreggia nello spazio 0,03% più o meno… E l’INPS intanto s’è intascata il tesoretto ancora in cassa Inpgi che non era in rosso… Altri sono i problemi.

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      • Anche nella recente Relazione annuale della Covip si legge che con riferimento all’ INPGI – gestione AGO che già da alcuni anni le prestazioni superano i contributi. Tra le diverse motivazioni addotte al deficit vi sono sicuramente i trend demografici e la ristrutturazione del settore dell’editoria che ha significativamente ridotto stipendi e numero di contribuenti e quindi la contribuzione al fondo che ha registrato crescenti disavanzi

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  29. Perché nessuno fa mai calcoli di quanto aumenterebbe la spesa annua per le anticipate Fornero a partire dal 2027, “semplicemente” eliminando gli adeguamenti alla speranza di vita (bloccati fino a tutto il 2026)? Cioè, mantenendo fissi gli attuali anni di contributi necessari (42a10m/41a10m) anche per gli anni a venire.

    Così… giusto per puro esercizio, tanto oramai le sparano tutte. Una più o una meno nel mare del far nulla cosa cambia?

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  30. Buongiorno a tutti, siamo alle solite, non ci sono soldi. Pure bugie. Chi ha lavorato per più di 40 (manco fosse una condanna penale) aspetta con ansia il raggiungimento dei requisiti dell’anticipata Fornero: unico pilastro (pensate cosa dono arrivata a pensare) che focalizza il dato più importante e cioè quanto tu abbia lavorato. Per il futuro la situazione peggiorerà tremendamente se non ci pensano nel breve periodo. Perchè più aspettano più futuro toglieranno ai giovani. Bella situazione.
    Un saluto a tutti Lilli Reolon

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    • parole sante, lilli; tieni duro, meno di 11 mesi all’alba; riguardo le pensioni vedremo ma la vedo proprio brutta; saluti a te e ai gestori del sito

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