Riforma pensioni 2023, il dado é tratto: in cosa sperano gli elettori ora?

I giochi sono fatti, ha ufficialmente vinto il centrodestra in entrambe le camere, la coalizione si attesta intorno al 44%. Fratelli d’Italia é risultato primo partito, come da previsione, con il 26%, in calo la Lega sotto la doppia cifra con risultati analoghi a Forza Italia. L’affluenza é stata pari al 63.91% circa il 9% in meno riuspetto alle elezioni del 2018. Il primo commento a Caldo della Meloni, leader di FdI, é stato: ” Questo è il tempo della responsabilità il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perchè l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita. Se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide». In molti si stanno chiedendo in queste ore cosa capiterà sul fronte previdenziale, si riuscirà a fare qualcosa entro il 1 gennaio 2023, data oltre la quale tornerà in toto a regime la Fornero, Nei giorni scorsi, anche sul nostro sito, sia l’onorevole Durigon (Lega) quanto l’onorevole Rizzetto (FdI), si erano chiaramente espressi circa la flessibilità in uscita e la possibilità di uscire con 41 anni di contributi. Non resta che comprendere, ci dicono ora attarverso i commenti i nostri lettori, se le promesse verranno mantenute. Sul sito si passa dai più ottimisti ai meno, ecco alcuni dei commenti estrapolati.

Riforma pensioni 2023, ha vinto il centro dx e ora cosa ci si aspetta?

Don62: Mi aspetto lo stop alla legge Fornero, con possibilità di uscita flessibile a partire dai 62 anni, e anche quota 41 promessa dalla lega arrivata seconda nel centrodestra, anche se a distanza siderale dalla Meloni. Sogni? Vedremo!

Matteo, molto più pessimista dal canto suo dice: “Possiamo tranquillamente mettere una pietra sopra a qualunque ipotesi di flessibilità. L’unica speranza è che almeno non tocchino la legge Fornero perchè qualunque sua modifica sarebbe solo peggiorativa!

Teodora dalla sua si augura nessuno torni a dimenticare gli invalidi parziali: “Buongiorno! Spero che vengano ” incrementate al milione” o aumentate a mille euro al mese, le pensioni di tutti gli invalidi civili parziali. Grazie infinite a tutti!

Sergio, sembrerebbe abbastanza speranzoso: “Visto che con l’ultimo governo nulla si è fatto , vediamo se la flessibilità del programma FDI è quella di cui parlava Rizzetto, con uscita anticipata e via dicendo– spero che il centro destra sia più sensibile del governo Draghi e tenga fede al programma , mettendo subito mano alla riforma , senza rimandare al 2023, ma mettendo sul tavolo la proposta Utp che spero conoscano, e se non la conoscono che si faccia in modo di farla arrivare sul tavolo della Meloni, in modo di avere un lavoro fatto ad opera d’arte da inserire in legge di bilancio, che risolverebbe una volta per tutte questa maledetta questione della riforma Fornero che in 11 anni ci ha creato solo danni , dando vita ad una macelleria sociale senza precedenti- confido nel sito che non mancherà di tirare la giacchetta a chi di dovere, come d’altronde fa sempre meritando il plauso di noi tutti.

Riforma pensioni, il dado é tratto: cosa succederà con un Governo a guida Meloni?

Eustacchio post elezioni fa un’analisi sommaria del contesto: “IL DADO è TRATTO. Ora vediamo cosa succederà. Sicuramente alcune promesse fatte dai vincitori (Rizzetto- Salvini) dovranno essere portate avanti, almeno spero, poi in che tempi e modi e soprattutto quanto incideranno sui lavoratori con già alle spalle 41 anni di contributi, lo scopriremo solo nei prossimi mesi. Certo è che se le promesse non vengono mantenute, raccoglieranno il seminato nel prossimo turno di elezioni“.

Alex 61, dalla sua pare quasi sfidare la coalizione vincente che in quest’ultimo periodo parecchio si é esposta sul fronte pensioni, e dice: “Adesso viene il “bello”…hanno voluto la bicicletta, ora devono pedalare…le promesse vaghe della campagna elettorale ora devono diventare impegni precisi! E in tempi non biblici, ma a breve!! Di proposte valide e circostanziate a cui attingere ne hanno raccolte tantissime, tanto da formare un’enciclopedia (per citare l’on. Rizzetto). E’ loro responsabilità tradurle in provvedimenti legislativi, che tanti elettori ora attendono celermente e con punti imprescindibili la flessibilità in uscita da 62 anni e quota 41. Su questi punti, una volta formato l’esecutivo, attendiamo il vigoroso pressing delle forze sindacali!
Adesso restiamo con le dita ancor più incrociate!! Speriamo bene!!”

Alfredo del 60, ricorda: Salvini ha promesso Quota 41 , e sicuramente la maggior parte dei Voti , li ha presi dai lavoratori vicino alla pensione , essendo del centro destra fara’ parte del futuro nuovo Governo . Ma sono molto scettico , mi sa che cambia la Banda , ma la musica è sempre uguale“.

Non resta che aspettare per comprendere se il centrodestra riuscirà a mantenere, come sperano in tanti, le promesse fatte in campagna elettorale ora che hanno vinto e avranno modo di Governare. Voi cosa ne pensate? Soddisfatti del risultato ottenuto o confidavate in altro?

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34 commenti su “Riforma pensioni 2023, il dado é tratto: in cosa sperano gli elettori ora?

  1. Sento parlare di spesa pensionistica aumentata con quota 41, la spesa è una cosa diversa dal costo, nella spesa c’è una grossa parte di contributivo che è a costo zero, l’incremento della spesa è solo sulla parte retrubutiva e non arriva a 2 miliardi.

  2. 65 anni 36,5 di contribuzione , ormai nessuno ti da lavoro a quest’età , mi basterebbe la pensione contributiva, in fondo la date a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1986, avendo iniziato nel 72 penso di averne più diritto io, poi vi chiedo solo di darmi la parte contributiva ( soldi versati da me, non regalie) , si chiede troppo?

  3. Spero in un aumento, delle Pensioni più povere
    Invalidità, Sociali, Minime…
    Importi degni, non come ora che sono una presa in giro

  4. Attenzione ATTENZIONE…. la MELONI 5 giorni prima le votazioni ha detto che per lei
    SEMBRA GIUSTO UN OPZIONE DONNA X TUTTI (SENZA SPECIFICARE L ETA) QUINDI CONTRIBUTIVO
    RIPETO CONTRIBUTIVO…. E 3… CALCOLO CONTRIBUTIVO X TUTTI
    BELLA FREGATURA X I PRECOCI ………………….
    MI SA UN ALTRA FREGATURA……………….
    PRECOCE DEL 60 DISOCCUPATO ( SENZA RDC )

  5. Buongiorno a tutti, oggi ho sentito parlare Brambilla sulle pensioni, non c’è speranza di fare una riforma seria, continueranno con le quote, e aumenteranno le pensioni. Credo comprese quelle che percepiscono che è andato via con 18 anni anni di contributi a 38 anni di età,

  6. Buongiorno
    Io sono Invalido Civile, al 75%
    Mi aspetto un aumento, delle Pensioni d’Invalidità
    Neanche a 1000 Euro, ma a una cifra con la quale si possa vivere dignitosamente
    Sarei già contento

    Grazie a tutti!

  7. Uso una parte del post di Massimo
    Si potrebbero fare molte piccole cose se ci fosse l’onesta e la volontà politica di persone competenti, ragionevoli e di comprovato equilibrio psicologico.
    Esempi………si potrebbe riproporre la pace contributiva anche per gli ante 96 permettendo così (per chi può) il riscatto agevolato di limitati buchi contributivi e molto altro.
    Piccoli interventi e aggiustamenti che non costerebbero poi così tanto ma che rappresenterebbero almeno un segno importante verso la gente troppo normale.
    Basterebbe per ora fare 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni per gli uomini
    (di contributi ). Della differenza del requisito contributivo (12 mesi) fra i sessi delle pensioni chiamate “anticipate” ……….. mi taccio …… per non trascendere ……
    Al padano …. dal papete (post europee 2019) in poi …. credono sempre in meno …. la Q41 per tutti l’aveva già promessa nel 2018 ….poi ha fatto solo Q100 con soli 38 anni di contributi….. per poco e male …. altro privilegio per alcuni ….con redditi alti …….. come altri privilegi nascosti nei meandri della fornero (leggete bene la legge per Q41 per i lavoratori precoci ….. alcune categorie più o meno sfortunate ….. altre categorie solo privilegiate)
    ….poi ha fatto Q100 ….. per poco e male …. altro privilegio per alcuni …. come altri nascosti nei meandri della fornero (leggete bene la legge per Q41 per i lavoratori precoci)
    …….. ci restano Rizzetto e The Giant Crosetto …… se riusciranno a convincere la Meloni…….
    Ma la vedo difficile ………

  8. Uso una parte del post di Massimo
    Si potrebbero fare molte piccole cose se ci fosse l’onesta e la volontà politica di persone competenti, ragionevoli e di comprovato equilibrio psicologico.
    Esempi………si potrebbe riproporre la pace contributiva anche per gli ante 96 permettendo così (per chi può) il riscatto agevolato dei buchi contributivi e molto altro.
    Piccoli interventi e aggiustamenti che non costerebbero poi così tanto ma che rappresenterebbero almeno un segno importante verso la gente troppo normale.
    Basterebbe per ora fare 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni per gli uomini
    (di contributi ).
    Al padano …. credono sempre in meno …. la Q41 per tutti l’aveva già promessa nel 2018 ….poi ha fatto solo Q100 con soli 38 anni di contributi….. per poco e male …. altro privilegio per alcuni ….con redditi alti (come altri privilrgi nascosti nei meandri della fornero (leggete bene la legge per Q41 per i lavoratori precoci ….. alcune categorie sfortunate ….. altre categorie privilegiate)
    018 ….poi ha fatto Q100 ….. per poco e male …. altro privilegio per alcuni …. come altri nascosti nei meandri della fornero (leggete bene la legge per Q41 per i lavoratori precoci)
    ……..resta Rizzetto …… se riuscirà a convincere Meloni…….
    Ma la vedo difficile ………

  9. Non devono nemmeno fare fatica una riforma è già fatta… Pdl 857 attualizzata al 2022 come ipotizzata dal Dott. Claudio Maria Perfetto in un precedente articolo. Proposta già appoggiata in altri tempi da rappresentanti di FdI e Lega. Viste le promesse fatte in campagna elettorale il suddetto Pdl darebbe la flessibilità in uscita promessa dalla Meloni e una quota 42 a partire dai 60 e 41 dai 63 come promesso dalla Lega anche se con qualche defezione

  10. Buongiorno
    Si a quota 41 a prescindere dall’età anagrafica e con il sistema misto e non dimentichiamoci i lavoratori precoci, si uscita a 62 anni.
    Era scritto nel programma di centrodestra 41 per tutti e uscita a 62 anni, è quello che dicono e vogliono anche i sindacati e secondo me non dovrebbero esserci problemi.
    I soldi per quota 41 e uscita a 62 anni?
    I soldi si trovano, basta solo che il reddito di cittadinanza lo danno a chi veramente non può lavorare e non hai furbetti che non vogliono lavorare, e, poi non dimentichiamoci che c’è stato il taglio dei parlamentari e il taglio dei senatori, altri risparmi per il nuovo governo, per non parlare delle pensioni d’oro o dei vitalizi a vita per generazioni e generazioni, ecc. ecc. ecc.
    Se vogliono i soldi si trovono per fare quota 41 e uscita a 62 anni.

  11. È il momento di dimostrare al popolo italiano che non sono la continuità del “rigore” imposto sulla testa dei lavoratori. Flessibilità in uscita a 62 anni, perché obbligarci a lavorare fino a quasi 70 anni non è degno di un paese civile!!!

  12. Salvini ha promesso quota 41 per tutti, ma nel programma di Fratelli d’Italia non c’è’. Compare solo una generica flessibilità in uscita e l’eliminazione dell’automatismo con l’aspettativa di vita. I rapporti di forza sono cambiati per cui non so che margini di manovra abbia la lega e soprattutto se avrà intenzione di almeno provare a mantenere le promesse.
    La speranza c’è sempre ed è l’ultima a morire ma vista la situazione economica ed il poco tempo disponibile per la legge di bilancio penso sarà difficile si muova qualcosa in senso migliorativo per noi.
    Si potrebbero fare molte cose se ci fosse la volontà e persone competenti e ragionevoli.
    Oltre a 41 per tutti ed uscita a 62 anni si potrebbe per esempio eliminare quella fastidiosissima finestra di 3 mesi , si potrebbe riproporre la pace contributiva anche per gli ante 96 permettendo così (per chi può) il riscatto agevolato dei buchi contributivi e molto altro. Piccoli aggiustamenti che non costerebbero poi così tanto ma che rappresenterebbero almeno un segno importante verso la gente.
    Aspetto speranzoso ma non molto fiducioso.

    1. Più che la finestra dei tre mesi (che nel concreto è facoltativa) ……..ridurre e/o parificare il requisito contributivo per la pensione che hanno semanticamente e subdolamente denominata “ANTICIPATA” differenziata per sesso di 12 mesi…………non di 3 mesi di per sè illegittima ed anticostituzionale e come altri aspetti finalizzati al “divide et impera”
      Si potrebbero fare molte cose “se ci fosse la volontà politica e persone intellettualmente oneste, competenti e ragionevoli.”
      Piccoli interventi e aggiustamenti che non costerebbero poi così tanto ma che rappresenterebbero almeno un segno importante verso la gente ……. normale….
      Esempio
      41 anni e 10 mesi se femmina fare 41 e 6 mesi
      42 anni e 10 mesi se maschio fare 42 e 6 mesi
      Non solo chi deride e disprezza queste minime proposte, sono spesso persone che trovano quasi giornalmente spazio nei media, sono persone già in pensione (magari con più pensioni calcolate con il metodo retributivo e/o vitalizi parlamentari o regionali …acquisite a 58 o 59 anni con 40 anni di contributi …. con riscatto laurea) e ci raccontano la favoletta ……del debito pubblico …… sulle spalle delle giovani generazioni……..
      Anche gli attuali pensionandi o aspiranti tali ……. sono stati giovani ed hanno contribuito e pagato baby pensioni con 14 anni 6 mesi e 1 giorno alle pensioni, con 20-25-30 35 anni di contributi fino ai 40 anni di contributi calcolate interamente con il metodo retributivo.
      Sono 750.000 le posizioni previdenziali INPS attive da più di 38 e 39 anni …… alcune a ultra centenari magari residenti all’estero…… quando un vero controllo? ….. come vivono e che patrimonio hanno? ………. quando una richiesta a loro almeno di un contributo di solidarietà ….?

      Si potrebbero fare molte cose “se ci fosse la volontà politica e persone intellettualmente oneste, competenti e ragionevoli.”
      Piccoli interventi e aggiustamenti che non costerebbero poi così tanto ma che rappresenterebbero almeno un segno importante verso la gente troppo normale non abbastanza anziana o invalida o malata oncologica, che non fa il minatore o la maestra/o all’asilo o alla scuola elementare, che non ha diritto alla cassa integrazione o alla naspi…… Q100 altro non è stato che un ulteriore privilegio …… in particolare per chi aveva almeno 62 anni e soli 38 anni di contributi ……. e un reddito elevato.

    2. Massimo, certo che si potrebbero fare tante cose ma la realtà dei fatti è un’altra ma già dall’anno scorso quando non convocavano mai i sindacati; 62 anni e 41 di contributi? certo: io ho finito scuola giusto quasi 1 mese fa e sono del 1960; diciamo che sono nel 41 ° anno; le carte per la RITA le ho fatte e mi hanno detto che i documenti sono a posto; la pensione ufficiale? nel 2027 salvo proposta tridico (meglio nel 2023 ma meglio nel 2024 che nel 2027); tutto chiaro? ora hanno fatto promesse e la gente ci ha creduto; la meloni sulle pensioni è stata molto vaga; adesso chiede collaborazione per la legge di bilancio; già hanno detto le autorità europee che la 2° tranche di aiuti all’italia è pronta 21 miliardi; per le pensioni il 3 % cioè niente; quindi: vedremo le promesse quanto erano credibili; una minima speranza è la proposta tridico; magari per andare in c. a Conte neanche quello; ricapitolando: non aspettatevi nulla di buono; poi speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito

  13. Flessibilita’ in uscita a 62 anni, quota 41 senza penalizzazioni e con calcolo misto trattamento di riguardo differenziato per le sole donne. Questo a mio avviso deve decidere di fare il nuovo governo lasciando perdere le varie campane catastrofistiche circa la tenuta dei conti.

  14. La politica non è una partita di calcio con vincitori e vinti ma è momento di esercizio della sovranità popolare per le questioni comuni: sicurezza, sanità, istruzione ecc.. Saranno i numeri specifici e generali, gli indicatori, che ci diranno se il popolo ha vinto o perso. Poi francamente, che ad esempio si vada verso un’Europa con maggiore sovranità od una Europa delle patrie mi interessa il giusto. Mi interessa molto vivere in un sistema che funziona, con una funzionalità stabile e sostenibile e in pace (su questo punto l’Italia dei comuni e l’Europa delle sovranità nazionali dei secoli scorsi erano segnati da una conflittualità pesante e praticamente costante). Conosco figli di amici che si sono stabilizzati all’estero perchè lì avevano attorno una società che funziona. La prova dei fatti dirà se il quasi nuovo vale altrimenti faranno la fine di chi li ha preceduti e di chi cavalcando il malcontento li aveva sostituiti.

  15. Quanto fa 63 più 41 ? Esatto quota 104 sfido chiunque a dirmi che almeno questo non sia fattibile senza le aberranti o pericolose stranezze come preferite delle penalizzazioni ma come ho detto precedentemente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Vediamo se la triade formata da Meloni Salvini e Berlusconi sapranno smentire ciò che ho appena scritto.

    1. luigi, certo che si potrebbe fare; ma continuerò a ripeterlo; se il governo precedente aveva fatto quota 102 sarebbe logico quota 103 ma anche 104; ma il 102 era 64 e 38; secondo te tornano indietro a 63 anni? può essere ma con la proposta tridico e sarebbe già una cosa incredibile; con tutto quello che ha detto Unione europea, Bce, piano riserva e resilienza se non tocchi la fornero credi che lo facciano? poi bello sperare ma senza farsi tante illusioni; vedremo credo tra novembre e dicembre; saluti a te e ai gestori del sito

  16. QUOTA 100 ERA PERFETTA. 40ANNI di contributi e 60Anni d Età Anagrafica. Che ssi TOLGANO LORO gli STIPENDI D ORO i PRIVILEGI e ANCHE gli SPRECHI, lo SPERPERO di questi INCAPACI che MANTENIAMO DA PIÙ DI 30 ANNI.

    1. Scusa se metto i puntini… ma quota 100 prevedeva minimo i 62 anni, e per quanto mi riguarda è stato un gran torto per chi ha visto andare in pensione colleghi 5 anni dico 5 anni prima solo perché avevano 62 anni e chi come me oggi ne ha 60 e ne deve lavorare 43

    2. Perfetta per Lei e per tanti altri che si trovano nella sua situazione (e comunque sempre meglio della Fornero), ma ingiusta nei confronti di chi ha iniziato a lavorare da giovane a 15 anni che si ritroverebbe a lavorare 45 anni con quota 105.(15+45+45).
      Insisto nel dire che prima bisogna fissare un traguardo in anni di contributi. Esempio 40. Poi si ragiona su quelle situazioni per cui una persona non riuscirà a raggiungere quegli anni di contributi e si introducono eventuali aggiustamenti legandoli all’eta. Nell’esempio di prima il giovane che ha iniziato a 15 anni potrebbe ritirarsi a 55 con 40 anni di contributi. Questa è la strada maestra, tutto il resto creerà ingiustizie.

  17. Da invalida spero nell’ attuazione del punto 9 del programma, in particolare:
    “Abolire il Reddito di cittadinanza per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico. Per chi è in grado di lavorare, percorsi di formazione e potenziamento delle politiche attive del lavoro.
    Innalzamento delle pensioni minime e sociali.”

    Stiamo a vedere ..

  18. Finita la campagna elettorale e definita la nuova composizione parlamentare, il tempo delle chiacchiere è terminato. Dobbiamo entrare nel periodo dei “fatti concreti”. La riforma previdenziale è ineludibile, il tempo per farla è poco, ma gli strumenti per formularla li hanno tutti e da tempo.
    Adesso, a ben vedere, si tratta quindi di rimboccarsi le maniche e rispondere doverosamente alle legittime aspettative di coloro che per una vita hanno tirato la carretta e tenuto in piedi la baracca delle pensioni.
    Deluderli sarebbe uno sfregio morale imperdonabile! “Non deluderemo gli italiani” ha detto la leader della coalizione vincente nei primi commenti. Bene!! La riforma previdenziale è già una importantissima occasione per dimostrarlo!!

  19. Non la vogliono cambiare la legge insulsa mamma mia siamo proprio de coccio ci spremeranno sino all’ultimo non pensiate che tengano al popolo svegliaaaa chissà che grosso sacrificio sarebbe stato anticipare di un solo anno nonostante il debito pubblico creato da loro incompetenti dare un piccolo contentino provando a limare come sembrerebbe dal reddito dei fannulloni ma tantè non ci sarà trippa per gatti neanche questa volta scommettiamo?? Un pò di prese in giro come opzione donna qualche aggiunta sui lavori usuranti ( estetiste e maestre elementari già inserite che ridicoli che vergogna) noi a lamentarci comodamente seduti davanti al pc ma scendere in piazza come il popolo francese che ha vinto contro Macron neanche se ci tirano per le orecchie quindi giusto così questi abbiamo e questi ci teniamo.

    1. Pregiatissimo Luigi,
      “noi a lamentarci comodamente seduti davanti al pc ma scendere in piazza come il popolo francese che ha vinto contro Macron neanche se ci tirano per le orecchie quindi giusto così questi abbiamo e questi ci teniamo…….”
      esatto…..e l’occupazione delle piazze e degli spazi antistanti palazzo madama e montecitorio avrebbe dovuto essere immediata e continua ….. Camusso e company sindacalisti prezzolati ….. e preoccupati di mantenere i loro privilegi previdenziali truffaldini organizzarono … uno sciopero di tre ore, non solo: nel 2011 pochi e poche ….persone avevano capito che la flessibilità in uscita era da intendersi progressiva e basata su un logaritmo legato all’aspettativa di vita prevista dalla legge sacconi di dieci anni prima (una specie di fine pena mai ma dichiarata a rate), lo capirono due tre quattro cinque anni dopo, quando gli aspiranti pensionandi si rivolsero ai patronati per le pratiche pensionistiche …..
      Aggiungo …. fu votata con maggioranza bulgara dal partito dell’attuale 86enne mummificato allora pdl (oggi diviso forza italia e fratelli d’italia) e dal pd di bersani.
      Hanno cambiato nome – un trucco semantico per far dimenticare agli italiani – chi votò quella squallida legge – le votazioni sono in rete……legge n. 214/2011 – con nomi e cognomi…….. molti di loro sono ancora in parlamento – e adottata dal governo “tecnico”
      dell’ algido monti fiero di quella legge feticcio e scalpo, sventolata alle riunioni europee e non solo, e premiato con la nomina e gli emolumenti di senatore a vita.
      Le pensioni legate al raggiungimento di un determinato numero di anni e mesi di contributi la cui progressività in aumento è stata congelata dal ministro del lavoro del governo conte1 nel 2019 ……se no sarebbe ancora maggiore
      fino al 31/12/2026 come segue:
      41 anni e 10 mesi di contributi se femmine
      42 anni e 10 mesi di contributi se maschi
      e la hanno denominata pensione “anticipata” ordinaria …….ANTICIPATA!
      altro trucco semantico per presentarci un piatto che sembra contenere un semifreddo al cioccolato ………… e quando sei vicino o l’hai assaggiato ti rendi conto che cosi non è.
      Sottolineo che è l’unico ambito previdenziale con limiti diversificati in base al sesso, incostituzionale di per sé e non solo – la cosa è stata segnalata anche dalla ue ……. e dimenticata – divide et impera – come altri aspetti di quella squallida legge conosciuta come fornero che ha mantenuto, modificandole e subdolamente descrivendole molte categorie privilegiate nascondendole dietro la Q41 per i lavoratori precoci, ……. e scritto in piccolo ……. ma se inclusi ………… “divide et impera”.
      “chissà che grosso sacrificio sarebbe stato anticipare di un solo anno nonostante il debito pubblico” …… io lo avevo già scritto “42 per tutti come in Francia appunto” …….. e qualche idiota ha risposto ……. di farli io gli oltre 41 anni ……. se sono uno statale……….. …..peraltro cosa già in parte avvenuta.
      Sarebbe già un segnale se ridussero di tre/sei mesi.
      Se almeno cambiassero nome a queste pensioni definendole:
      pensione per raggiungimento limite massimo di contribuzione previdenziale.
      Buona vita!

  20. ho già espresso il mio pensiero in un altro commento; aggiungo poco: sono comunque altamente pessimista su qualcosa di buono in termini di pensioni; speriamo e vedremo; saluti ai gestori del sito

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