La questione delle pensioni in Italia è sempre un argomento molto dibattuto. In questo contesto, l’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, e la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, hanno espresso le loro opinioni sul tema in recenti interviste. Tridico ha parlato dell’importanza di un lavoro di qualità e ben retribuito per garantire una pensione adeguata, mentre Lagarde ha fatto riferimento al blocco parziale della rivalutazione delle pensioni, sostenendo che indicizzare le pensioni all’inflazione, non sia una buona idea. Vediamo nel dettaglio le loro parole.
Ultime novità Riforma Pensioni 2023: aumenti a rischio? Lagarde contro la rivalutazione
La recente scelta del Governo italiano di bloccare parzialmente la rivalutazione delle pensioni, insieme ad altre riforme criticate del sistema pensionistico, non ha ricevuto il favore dei sindacati italiani. Tuttavia, la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, sembra sostenere la posizione del governo italiano. Secondo un’articolo di Repubblica, Lagarde ha dichiarato durante un’intervista al gruppo editoriale spagnolo Vocento che “Indicizzare (le pensioni) all’inflazione non ci ha aiutato nel passato e ha generalmente contribuito ad alimentare l’inflazione che è poi finita fuori controllo, Non credo sia una buona idea tornare indietro su questo tema”.
Per il momento i pensionati italiani possono stare tranquilli, l’aumento delle pensioni grazie alla rivalutazione non è a rischio e per il 2023 non ci sarà nessun cambiamento rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio. Certo le parole di Lagarde potranno essere da monito per il prossimo anno, quando bisognerà rivalutare se e quanto aumentare le pensioni.
Riforma Pensioni 2023, Tridico e l’importanza di un lavoro di qualità e ben retribuito
In un’intervista concessa alla Stampa, Pasquale Tridico ha espresso la sua opinione riguardo alle aspettative dei giovani lavoratori e alla relazione tra tecnologia, produttività e pensione. “Oggi i giovani desiderano lavorare con le nuove tecnologie e utilizzare lo smart working, sapendo che i loro salari dipendono dalla produttività che può essere aumentata grazie all’utilizzo della tecnologia. Sono giustamente alla ricerca di un lavoro migliore e noi vogliamo questo per loro. Se il lavoro è di qualità e ben retribuito, anche la pensione sarà migliore.
Nel modello contributivo che abbiamo adottato con le riforme Dini e Fornero, questi due aspetti sono strettamente legati”, ha dichiarato Tridico. Inoltre, ha evidenziato il problema degli stipendi bassi che si traducono in pensioni troppo basse. Riguardo alla settimana lavorativa di quattro giorni, Tridico ha affermato che è necessario rifletterci: “Da anni sostengo che quando un lavoratore è soddisfatto delle sue condizioni di lavoro e di vita e della sua retribuzione, aumenta il suo benessere, la sua efficienza e di conseguenza anche la produttività”.
Le parole di Pasquale Tridico e Christine Lagarde, seppur provenienti da prospettive diverse, hanno in comune la consapevolezza dell’importanza di un lavoro di qualità e ben retribuito per garantire una pensione adeguata. Tridico ha evidenziato come gli stipendi bassi siano alla base di pensioni troppo basse, sottolineando come l’investimento nella formazione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie possa contribuire ad aumentare la produttività e quindi a migliorare le condizioni di lavoro e la pensione. Lagarde, invece, ha criticato la scelta della rivalutazione delle pensioni, sostenendo che indicizzare le pensioni all’inflazione non sia una soluzione efficace. Voi cosa ne pensate di queste posizioni?
I francesi stanno combattendo contro queste regole:
1. aumento dagli attuali 62 a 64 anni “dell’età legale” del pensionamento;
2. carattere progressivo di questo aumento (per cui si arriverà a 64 anni nel 2030);
3. aumento, sempre in forma progressiva, del numero di anni necessari ad avere la pensione piena (fino ad arrivare ai 43 anni di contributi nel 2027, anziché nel 2035 come previsto dalla legge oggi in vigore)
Se prendiamo l’ equazione P=L , L in Francia è molto maggiore che in Italia cioè 31 milioni di lavoratori contro 23. Quindi la Fornero è giustificata da un L basso in Italia , il più basso in Europa , c’è solo la Grecia dopo di noi ma ci sta raggiungendo . Quindi stipendi + bassi di europa , produttività + bassa di europa , depositi bancari fra i più alti di europa ( incredibile ) e immobilizzati. L’italia è uno strano paese. Non si riesce neppure a creare una flessibilità facendo pagare la flessibilità ai lavoratori perchè le pensioni derivanti non permetterebbero ai futuri pensionati di sopravvivere . Siamo messi male ma la colpa non è certo di quelli che hanno già lavorato 41 anni o hanno più di 62 anni . Ma questi devono pagare tutto quello che non funziona e non ha funzionato , lavorando !!!.
Non sono solo i lavoratori francesi a fare la differenza ma soprattutto i loro sindacati che a fanno il loro lavoro in modo egregio se non ottimo e proteggono i diritti dei lavoratori non solo a parole.
Possibile che ogni volta che si otturano le fogne questi escono a galla per dire la loro ?
Viva i francesi.
Io ex commerciante 12 ore di lavoro al giorno ,ho svenduto il negozio ,fisicamente non c’è la facevo più oggi 66 enne con 34 di contributi, non ho la pensione non sono esodata, non sono disoccupata. Devo morire di fame ho farmi mantenere.
farti mantenere, tanti auguri e solidarietà.
Ma perché la gentile Lagarde non si esprime anche sui generosi aumenti che si sono auto riconosciuti i parlamentari e i deputati italiani, alcuni con incrementi fino a mille euro al mese, oltre ai vari bonus?
Forse questi non pesano sul bilancio nazionale?
Consideriamo che la stragrande maggioranza dei pensionati quest’anno recupera, in base allo scaglione di riferimento, non più della metà dell’inflazione stimata, dunque neanche una rivalutazione piena!
Penso anch’io che quella di non voler aumentare stipendi e pensioni sia proprio una strategia politica di un mondo ferocemente capitalista che, con la connivenza dei sindacati, mira a bloccare le persone sul posto di lavoro.
Questi oligarchi nostrani sentono probabilmente l’inizio della fine e si accaniscono ancora di più.
La speranza è che questo capitalismo spietato prima o poi “muoia per overdose”, come qualcuno ha già acutamente diagnosticato.
Cara Veronica , appena Lagarde parla sia i mercati perdono e anche le persone pensionate
perchè chi ha i più alti stipiendi non se li diminuiscono? Quando c’era Draghi la BCE ha aiutato gli stati ma Lagarde sembra un’incubo! Un abbraccio Lilli Reolon
… Errata corrige…Se dovessero aumentare i prezzi, anche le pensioni e gli stipendi dovrebbero aumentare. Questo è ciò che penso. Ringrazio tutti vivamente.
Cara Teodora, il problema è che i più ricchi non ragionano come noi lavoratori e lavoratrici.
Un abbraccio Lilli Reolon
Buonasera! Se aumentano i prezzi, dovrebbero aumentare le pensioni e gli stipendi. Questo è ciò che penso. Ringrazio tutti vivamente.
Quanto prendono di pensione lor signori per decidere per il POPOLO?
Domani la Francia si ferma a causa della riforma sulle pensioni. Da noi????? Parole,parole, parola solo parole. Che vergogna. Ma dai.
Domani la Francia si ferma a causa della riforma sulle pensioni. Da noi????? Parole,parole, parola solo parole. Che vergogna.
Ma Tridico vive su un’altro pianeta?parla di lavoro in smart working quando in Italia la gran parte dei lavori sono manuali vi immaginate un muratore che fa l’intonaco in smart working o la pesca e tutta l’industria manufatturiera su cui si regge gran parte della nostra economia,credo che farebbe meglio a stare zitto.Saluti
No, l’italia deve stare in europa, deve cacciare tutto il mondo politico, le leggi le fa l’europa uguali per tutti, gli stipendi li adeguiamo a quelli europei, come pure le pensioni.
E così si risparmia un sacco.
Cosa ne facciamo del nostro debito? lo paghiamo immediatamente, vendendo alcuni beni.
L’inps, lo smantelliamo in toto. Così avremo meno spese, come pure tutti i carrozzoni che manteniamo da 50 anni. L’alitalia la regaliamo ci costa meno regalarla che mantenerla in vita.
E poi chi deciderà di fare ulteriori debiti ci mette a garanzia i suoi beni. Vedi come cambiano le cose. Partiti li elimiano tutti quelli che non raggiungo il 30%.
Sono tutti dei fenomeni con il culo degli altri.
Esatto Stefano e purtroppo il nostro culo brucia e nessuno fa niente- certi personaggi che giocano col nostro culo per passare come fenomeni, li manderei in una catena di montaggio per una decina d’anni e poi vorrei sentire cosa ne pensano – brutto momento questo, non so proprio come ne usciremo.
Come diceva Prezzolini, se ne uscirà solo con un gran botto!
Un’altra …..avanti il prossimo .
Comandi badrona ….
Non ci salviamo più con questa gentaglia …
Vorrei chiedere alla redazione per quale motivo:
– alcuni messaggi vengono sospesi in moderazione e pubblicati dopo;
– altri messaggi vengono sospesi e poi non pubblicati;
– altri messaggi pubblicati subito.
Non chiedetemi quali perché non c’è traccia.
I casi sono due;
– c’è un problema di software:
– oppure vengono cancellati volutamente.
Grazie
Grazie.
No in realtà se non sono offensivi vengono pubblicati subito, taluni in approvazione automatica, altri non so perché, e dunque i tempi si allungano, devo moderarli manualmente e come se riscontrasse anomalie e non li pubblicasse nell’immediato, in questo secondo caso chieso scusa per il rtitardo.
Il problema è che spesso non vengono pubblicati proprio. È successo anche oggi. Io sono educato, alle volte sarcastico e spiritoso. Ditemi se devo pubblicare da voi una bozza di riforma del lavoro. Una paginetta niente più
Non è successo solo a te ma, anche per motivi di lavoro, sono arrivato alla conclusione documentata che l’informatica è uno strumento valido ma non assoluto come lo si vuol far credere e i guru della materia non lo presidiano totalmente come vorrebbero.
mandaci una mai al redazione@pensionipertutti.it con la tua bozza, non mancheremo di risponderti e pubblicarla
Io di offensivo ci vedo non i commenti ma le stronzaggine dei politici e di lagarde.
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Caro giovanni, hai pubblicato su questo sito circa 400 commenti da novembre 2021 a oggi.. Non vedo nessun commento tuo in attesa o non pubblicato. Ogni tanto può capitare che alcuni commenti rimangano in moderazione perchè bloccati dal filtro anti spam (che essendo automatico ogni tanto sbaglia), ma appena lo vediamo li pubblichiamo.
I pensionati vanno dal fornaio a comprare il pane. I cui prezzi, a differenza di ciò che vorrebbe Lagarde per le loro pensioni, si sono rivalutati. E anche parecchio. Con gli stessi soldi compri sempre meno pane.
Pane…dicasi pane…non caviale!!
Christine Lagarde prende 467.000 di stipendio netto +83000 di indennità per le spesucce. È fortunata che non sono un cacciatore.
con 550k euro all’anno paghiamo la pensione a 23 persone e ne avanziamo.
Stesso discorso pe rlo stipendio di Tridico.
parli dello stipendio e benefici della capa della BCE (banca centrale Europea) e di Tridico, presidente dell’inps? lo trovi scandaloso? e cosa diciamo dei calciatori di squadre importanti di serie A? secondo te guadagnano 50.000 euro lordi all’anno? ma tu potresti dirmi: ma la gente paga per vedere un calciatore di serie A, quindi è giusto che guadagni tanto; saluti a te e ai gestori del sito
Ciao Prof.
Sul mondo del calcio stendiamo un velo pietoso. Ciò detto la differenza tra un calciatore e un politico è che il calciatore fa il suo mestiere ed è stra-stra pagato. Il politico è pagato molto bene ma haime’ non fail suo mestiere, fa i suoi interessi e non quelli per cui è stato chiamato al governo.
Ricapitolando entrambe le categorie prendono troppi soldi e andrebbero tassati maggiormente, ma mentre i calciatori devono rendere conto a qualcuno i politici no . Inoltre i politici prendranno la pensione attingendo dai contributi da noi versati mentre i calciatori no. Questo è il dramma
ti fermo subito: hai parlato di tridico e della Lagarde: il politico è un’altra cosa: tridico è certamente stato nominato dalla politica ma non è un politico e la cifra che guadagna , se hai letto il commento del dott. perfetto, non è così scandalosa; la lagarde è il capo della BCE, Banca Centrale Europea; è un politico? assolutamente no; non ho idea di quanto guadagnino quelli delle professioni bancarie ma mi viene in mente una cosa: tanti anni fa una persona poteva entrare in banca o fare l’insegnante; chiese: a fine carriera di docente quanto guadagnerò? gli dissero una cifra; sai cosa rispose: il mio 1° stipendio è più alto; andò a lavorare in banca; saluti a te e ai gestori del sito
Ma Lagarde cosa ne pensa degli stipendi dei lavoratori italiani ? Vanno bene così ? Le pensioni sono una diretta conseguenza. Se i nostri stipendi fossero al livello degli altri in Europa, forse per le pensioni non ci sarebbe necessità di adeguamenti all’inflazione. Già, a lei non la riguardano….
Ma dove cavolo sono i Sindacati, perché non prendono posizione, perché non difendete i lavoratori, perché.. perché.
Non mi resta che dedicarvi un vecchio successo di Marco Masini……… capito quale canzone?
Lagarde, lo zerbino di Sarkozy. Una straordinaria carriera costruita a colpi di lingua….per quanto mi riguarda le auguro la peggior fine possibile anche se non sarà mai abbastanza per espiare le colpe accumulate! E ,dato che ci sono ,una bella maledizione cumulativa per tutti lor signori in tuto il mondo!
Lagarde, lo spieghi lei ai pensionati italiani che occorre bloccare la rivalutazione delle loro pensioni!!…quando contemporaneamente il prezzo del pane dal fornaio aumenta “allegramente” e il costo di altri articoli essenziali cresce vertiginosamente!!
Del pane…dicasi pane…non caviale!!
Ma quando mai Lagarde ha fatto la spesa? Ricordati che quella non è una buona direttrice della BCE perché quando parla le borse impazziscono e noi cittadini dobbiamo sopportare prezzi al rialzo solo per comprare pane zucchero e qualcosa da mangiare. Noi facciamo la spesa e ci accorgiamo dell’inflazione mentre la Direttrice BCE no. Ciao Lilli Reolon
E’ evidente l’intento è di scoraggiare i pensionamenti costringendo i lavoratori anziani a continuare a lavorare per non essere costretti a vivere da indigenti nonostante 43 anni di contributi! L’inflazione attuale intorno al 12% (ma quella reale è molto più alta) significa che stipendi e pensioni dimezzeranno il loro valore nel giro di 4/5 anni! Il vero scandalo è che politici e sindacalisti abbiano completamente perso la voce. Nella manifestazione di sabato scorso non è stata spesa una sola parola per chiedere maggiori tutele per i lavoratori anziani e per i pensionati. Anzi unanime è stato il grido “patrimoniale subito!” che in un Paese di evasori e delinquenti significa che a pagare saranno come al solito i lavoratori dipendenti. Evidentemente decenni di duro lavoro in fabbrica e di trattenute per tessere sindacali ci hanno portato a meritare solo calci nel c…o!
Se si vuole un lavoro ben retribuito non deve essere precario o a tempo determinato, come spiegherò in seguito con una mia proposta. La Lagarde invece che pensare alle nostre pensioni, rifletta sul suo stipendio. Sta storia che i poveri devono essere governati solo dai ricchi fa ridere. Anche perché solo i ricchi possono permettersi di fare politica.
Con questo capitalismo becero e liberista, senza controllo e senza redistribuzione dei redditi, non andiamo da nessuna parte.
Ricordo, ai pochi che che lo sapessero, che se non hai un lavoro fisso, non hai accesso al credito. Nemmeno a quello al consumo e men che meno ai mutui.
Da quando Churchill disse che la democrazia fa schifo ma è il minore dei mali, siamo molto peggiorati. Almeno allora il capitale creava lavoro. Adesso si fa soldi solo col finanziario.
Eccone un altra che vuole ridurre le pensioni non dando gli aumenti dovuti all’inflazione.. Ma che si riducano i loro lauti stipendi prima di tutto!
Già con il costo del denaro che ha attuato e farà ancora a marzo ha aumentato i mutui dei nostri figli del 50%, non contenta vuole pure affamare i padri.
Non ho più parole per definire sta gente!
Anzi ne avrei ma è meglio che sto zitto!
devono andare tutti fuori dalle palle… non ho più pazienza per sopportarli e inoltre l’italia deve uscire dall’europa che ci comanda a bacchetta
Brava Ivana
Proprio così: l’Europa è la nostra più grande zavorra per non dire sfiga !!! L’Europa c’è solo per uniformare costi, obblighi, normative stringenti ed imporre ogni tipo di regola : ma dov’è quando si tratta ad esempio di CONTRIBUIRE A RISOLVERE IL PROBLEMA MIGRANTI !!!!! Si fanno tutti di nebbia e non parlo dell’accoglienza che è sacrosanta, ma del contributo doveroso di tutti i paesi che girano là testa dall’altra parte e fanno orecchi da mercante !!!
Anche questa è una VERGOGNA che si aggiunge a tutto quello che è stato detto e che condivido
Un saluto a tutti!!!
Un insieme di chiacchere banali per sostenere loro stessi oggi e domani a spese nostre….