Pensioni anticipate 2021: dubbi su requisiti e domanda per opzione donna al 2021

Riforma Pensioni 2023, Opzione donna: ‘Servono risposte, questo limbo ci uccide’

Come promesso nell’articolo precedente in questo pubblicheremo le rimostranze delle donne a seguito della lettura dell’intervista rilasciata dall’Onorevole Durigon in cui veniva fatta esplicita richiesta del rispristino dei requisiti di opzione donna. La risposta: ” Stiamo lavorando per intervenire su questa misura. Con il ministro Calderone, abbiamo messo sul tavolo varie proposte che adesso sono al vaglio del Ministero dell’Economia. Sono convinto che nel breve tempo si arriverà ad una soluzione non ha soddisfatto a pieno le lavoratrici, sebbene non si sia chiusa definitivamente la porta sulla questione, la poca concretezza nell’immediato non fanno ben sperare le donne, che continuano a vivere in un ‘limbo’ che le uccide, come dice Laura, da cui abbiamo preso spunto per il titolo. Alcune di loro:

Riforma pensioni 2023, su opzione donna delusione ed amarezza

Fefi scrive: “Come promesso OPZIONE DONNA CON VECCHI REQUISITI!Abbiamo versato 35 anni di contributi,resa subito strutturale,non possiamo aspettare 5 anni!Stiamo parlando di salute di persone che hanno portato avanti una famiglia,figli,accudito anziani.TUTTI SI DIMENTICANO DI TUTTO!Grazie a tutti

Ilaria: “Le modifiche della misura Opzione donna, sarebbero comunque discriminanti e penalizzanti.
Le donne chiedono che si proroghi con i requisiti originali, per un anno”.

Elena, delusa ed amareggiata preferisco un ‘no comment’:Opzione Donna coi precedenti requisiti senza se e senza ma. Grazie alla Giornalista Erica Vendtti che, tra gli altri,tiene vivo il problema. Sull’On. Durigon non mi esprimo.

M.Elena: “La promessa fatta, proprio dalla Lega, era di rendere opzione donna addirittura strutturale! E ora, dopo averla cancellata di fatto, stanno vagliando varie proposte? Ma l’unica accettabile, per coerenza e trasparenza, è la proroga secca con i vecchi requisiti per almeno tutte le donne li hanno già maturati o che li matureranno prima della riforma.

Opzione donne: 20.000 donne aspettano una risposta: abbiate il coraggio di decidere

Sara aggiunge: “On. Durigon, le 20.000 donne “esodate” di opzione donna hanno diritto a risposte nel brevissimo, non possono attendere una riforma che come da Lei testé dichiarato è un obiettivo di legislatura. Alla vigilia dell’8 marzo, vi preghiamo di non perseverare nel mancare di rispetto alla nostra intelligenza con il refrain delle ipotesi al vaglio del MEF per la verifica delle coperture. Buon lavoro

Laura, da cui abbiamo preso spunto per il nostro titolo: “E bravo i nostro Durigon! Ancora con la stessa solfa che il governo canticchia da circa due mesi: stiamo valutando…. Lo stesso naturalmente la ministra Calderone anche coi sindacati e nelle sedi istituzionali. Promesse ormai sempre uguali ma mai attuate… Siamo stanche. 20000 donne da mesi in attesa di una risposta, donne che non possono programmare la loro esistenza, che vorrebbero capire come far fronte ai propri problemi personali o familiari nei prossimi mesi e che OD poteva aiutare a risolvere o risollevare. Donne che hanno confidato in una promessa elettorale non mantenuta. Oltretutto avrebbero rinunciato ad 1 terzo della loro pensione! Avanti abbiate il coraggio di decidere! Questo limbo ci uccide!

Giusy riferendosi al nodo risorse: “Esatto e poi di che coperture parlano? Opzione donna è tutta con il contributivo, quindi con soldi nostri. Se non ce ne sono li hanno rubati come fanno sempre dove si trova un gruzzolo a disposizione“.

Antonella rivolgendosi invece a quanti ritengono sia poco conveniente e bisognerebbe puntare ad altro, ricorda che si tratta di una scelta e per giunta per ora l’unica per le donne: “Grazie Orietta Armiliato e grazie a voi che tenete alto l’interesse. Opzione Donna con gli stessi requisiti dello scorso anno, fine! A tutti quelli che pensano che Opzione Donna sia per le privilegiate, vengano a fare la vita che faccio io, poi ne parliamo. In ogni caso, è, come ben dice la formula, UN’OPZIONE, non un obbligo. Chi non la vuole semplicemente NON ne fa richiesta

Speriamo, avendo compreso l’importanza che questa misura ha per le donne, che l’esecutivo arrivi presto ad una decisione e che questa sia la proroga della misura per almeno un anno con i requisiti precedenti, esattamente come era stato promesso e come fino ad oggi hanno fatto tutti i precedenti Governo comprendendo che le donne hanno già pagato un caro prezzo in termini pensionistici negli ultimi anni. Dalla nostra speriamo di potervi presto dare buone nuove in tal senso.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

30 commenti su “Riforma Pensioni 2023, Opzione donna: ‘Servono risposte, questo limbo ci uccide’

  1. basta vogliamo opzione donna con i vecchi requisiti noi i 35 anni di contributi li abbiamo versati è ora di finirla e mi fermo qua se no mi bloccano mangiano tutti e quando è ora di ottenere un nostro diritto

  2. Come tante altre donne, speravo di andare in pensione e di fare la nonna per potere aiutare mia figlia e godermi i miei nipoti. Sono veramente delusa da questo governo che ha tradito le donne, e non aggiungo altro….

  3. Questo il 13 febbraio:“Il governo si è impegnato a modificare l’attuale norma e a darci risposta nelle prossime ore, nei prossimi giorni perché si stanno confrontando tra ministero del Lavoro e Mef. Dev’esserci uno scontro durissimo…

    1. Sono passati già 9 giorni, ma mi sembra che i sindacati non stiano sollecitando …chissà quanto aspetteranno ancora prima di sollecitare…

      1. Si infatti,.i pare che ci sia un grande disinteresse vergogna,,fate qcsa per noi donne, non se ne vede la fineeeeee, date una risposta definitiva,,assumete i le Vs responsabilità

  4. Buon giorno a tutti…. Penso che non ci vogliono mandarci in pensione perché perderebbero tante donne che pagano contributi e non ci saranno altrettanti lavoratori in entrata…. Meglio lavorare in nero e avere bonus…

  5. Cara Maria Grazia quelle due (Donne) sono Politiche e della peggiore specie come hai notato e spero che le altre donne in futuro se ne ricordino (come per donne di altri partiti comunque), ti dicevo non sono solo donne ma probabilmente semplicemente delle discendenti di Giuda e come tale si comportano. Oramai purtroppo da decenni Politici e Sindacalisti sono capaci solamente di una cosa, Bla Bla Bla Bla è ancora Bla Bla Bla in pratica il Nulla Totale. E visto che qualcuno continua a votarli vuol dire che questo ci meritiamo. E purtroppo come ho già detto ricordiamoci comunque che il pesce puzza sempre dalla Testa

  6. Il peggior governo della mia vita…ecco questo voglio dire…fanno i conti di quanto è costato a famiglia il superbonus ….conti della nostra misera pensione….ma questa guerra a famiglia quanto costa non lo dite eh? Altro che 2000 euro o la pensione delle donne…..datemi la mia pensione che peraltro mi sono pagata io con i miei contributi

    1. Ora vedremo le decisioni che verranno prese. Ma Signora Angela,l’opzione donna col sistema contributivo ,e quindi con la relativa decurtazione della prestazione del 20,30% fu introdotta dai Ministri Dini,in primis ed Amato e Prodi!

  7. Non ho più parole, tanta è la delusione e l’amarezza ,x quello che hanno fatto a noi donne, altre donne che forse nella loro vita non hanno mai lavorato e accudito genitori malati

  8. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, e l’attuale governo, come i precedenti, è pieno di gente che non vuol sentire e che pensa solo ai propri interessi.
    Siamo stanchi delle promesse, vogliamo i fatti!

  9. On. Durigon dal primo governo politico dopo diversi anni mi sarei aspettata la fine dell’epoca dei proclami e dell’immobilismo.
    Purtroppo la vicenda di OD è il paradigma di questa contraddizione: il tempo delle dichiarazioni di intenti, dopo tanto tergiversare, deve necessariamente finire, così come è finita la campagna elettorale.
    Se davvero la famiglia rappresenta uno dei valori portanti di questo governo, sinceramente non mi riesco a capacitare dell’accanimento che state dimostrando nei confronti di donne che esercitano questa opzione, a fronte di una importante decurtazione economica, proprio per supportare in prima persona anziani e nipoti.
    È la sua visione di famiglia quella in cui si è costretti a lavorare in età avanzata per pagare persone estranee a cui affidare i nostri affetti più cari?
    Di certo non è la mia: alla fine dello scorso anno mi sono dimessa dopo 36 anni da un lavoro che amavo perché ho ritenuto mio dovere primario assistere in prima persona mia madre novantenne, ancora sufficientemente lucida da apprezzare la mia scelta.
    Avendo maturato i requisiti entro il 2022 contavo di poter esercitare la scelta di OD.
    Rimango come altre migliaia di donne in attesa di notizie.

    1. Sara ti ammiro per la scelta fatta, consapevole dei molti sacrifici ad essa legati, sicuramente ne trarrai diversi giovamenti a livello umano che spero ti potranno essere contraccambiati qui o in un altra vita. Temo invece che per quanto riguarda la pensione, avrai delle amare sorprese poichè dei nostri governanti (vecchi e nuovi) non c’è da fidarsi per nulla. Ti auguro tanta salute e di godere di questi momenti che la vita ti regala

    2. cara sara, scelta coraggiosa e durissima ma hai fatto bene; di mamme ce n’è 1 sola e mentre commento piango ricordando la mia che è morta circa 3 anni fa; ma il mio dovere l’ho fatto e si vive bene; (mia mamma aveva 97 anni e fra 2 settimane avrebbe fatto 100 anni; per quanto riguarda la pensione tua la vedo dura visto l’aria che tira ; speriamo in bene ma la Calderone ha parlato chiaro di ridurre il numero potenziale anche nei prossimi anni e solo per situazioni estreme; forza e coraggio e tieni duro; saluti

  10. Sono profondamente amareggiata e pesantemente delusa dalle promesse disattese da tutti i partiti dell’attuale maggioranza.
    Partiti che, quando erano all’opposizione, si battevano per Opzione Donna e che, per ottenere consensi, hanno addirittura promesso che l’avrebbero resa strutturale.
    Come è possibile che il primo esecutivo retto da una donna, con un ministro del lavoro pure donna, abbia concepito un simile stravolgimento dell’unica misura alle quale le donne, dal 2004, potevano accedere per libera scelta?
    Come è potuto accadere che siano stati inseriti dei paletti di accesso talmente invalicabili da rendere la misura impraticabile, la scelta impossibile????
    20.000 esodate sono tante e dietro di loro ci sono altrettante situazioni umane che non possono essere ignorate. Con un colpo di spugna, la pensione di queste donne è stata rinviata a data da definirsi, in alcuni casi addirittura di 9 anni! E tutto ciò, cambiando la rotta di un treno già in corsa, disattendendo e stravolgendo le promesse fatte.
    Da mesi l’esecutivo si trincera dietro al refrain delle coperture, quando tutti sappiamo benissimo che il vero problema è quello di non voler fare un passo indietro, grazie al quale sarebbe ancora possibile rimediare alla stortura subìta.
    Le 20.000 donne che hanno maturato il diritto di accesso a opzione donna nel 2022 hanno necessità di un’immediata risposta che non può essere ulteriormente rinviata, invocando il tema della riforma pensionistica! Tutti sappiamo i tempi e le risorse che una riforma comporta!
    Il ripristino delle condizioni di accesso a opzione donna, vigenti al 31.12.2021, deve avvenire ora. Le donne non possono attendere oltre.
    Abbiate rispetto verso chi ha lavorato dentro e fuori casa, ha assistito genitori anziani, ha faticato a conservare un posto di lavoro o a trovarne un altro, avanti con gli anni, solo per arrivare alla pensione.
    Non vi siete preoccupati delle ingenti risorse messe in campo per quota 103, alla quale pochissime donne potranno accedere. Per quella la decisione è stata rapida!!! Solo il misero costo di opzione donna sembra essere il problema.

    1. Io ingenti risorse le ho viste per la verità su armi all’ Ucraina, accoglienza migranti, bonus vari di dubbia se non nulla utilità, magari le avessero messe sulla flessibilità in uscita. Oggi la meloni obbedendo ai suoi padroni è andata a …bip…il….bip…nazista ucraino: il nostro presidente del consiglio! Senza un briciolo di vergogna, anzi fiera di farlo!
      Solo grandi maledizioni per questi infami non rappresentanti del popolo italiano!

      1. Ma veramente come ti do ragione. E cosa è andata a fare? È proprio una presidentecessa del coniglio. Lei vuole il potere e comandare. Abile lo è stata, vediamo nelle prossime puntate.

        1. Scusatemi … ma mettiamo i puntini sulle i.

          Ci sarebbe andato/a qualsiasi capo/a di governo italiano.
          Avete notato in questi giorni il putiferio che monta quando qualcuno di costoro, uno ormai quasi dimenticato, si permette di esprime la sua opinione.
          Una volta esisteva la servitù della gleba; oggi esiste la servitù al mercato di chi ci “comanda”; ma il Vecchio Continente … Noi … ci adeguiamo.

          Di certo non invidio il Welfare State del nostro padrone.
          E poiché questo è il nostro argomento sarebbe utile andarsi a leggere un piccolo book, sempre attuale e istruttivo, di F. Rampini dal titolo è: “Non ci possiamo più permettere uno Stato Sociale … Falso!”
          Sperando che il nostro, quello attuale, sebbene malconcio perduri.

          Saluti

  11. Comunque vada, e speriamo ancora che vada bene, sempre grazie alla ottima giornalista Erica Vendtti e con lei a chi con comitati e movimenti ad hoc dà modo di far sentire la nostra voce

  12. Avevo sperato di andare in pensione e di fare la nonna per potere dare a mia figlia la possibilità di diventare madre altrimenti non se lo può permettere con lo stipendio che prende. Sono veramente delusa da questo governo che ha tradito le donne

    1. Gentile Signora il problema più sconvolgente è che questa nuova trasformazione dell’OD l’hanno fatta quelle del nostro sesso, dalla presidentecessa alle altre. È questo che non capisco. E quella al Governo purtroppo racconta storie, ma sa, poi arriva il momento della chiusa della fiaba: e vissero felici e contenti finché non gli venne il mal di denti” ehhhh

  13. OD nella versione originaria era già una misura estremamente penalizzante, per chi desiderava sceglierla, vista la decurtazione che prevedeva.
    Se la volesse prorogare (come auspico vivamente!), occorre che l’on. Durigon si rivolga urgentemente agli eredi di Einstein per trovare la formuletta magica, e ai nipotini di Paperon de’ Paperoni per trovare le coperture sufficienti!
    Nemmeno superpenalizzate le donne riescono ad andare in pensione! Ma come siamo messi?!…Proprio male!!!…Che tristezza!!…

    1. Se Lei legge le fiabe dei f.lli Grimm (sicura l’abbia già fatto) quasi tutte hanno una chiusura che fa riflettere.
      In bocca al lupo w il lupo 🐺 per noi tutte

  14. Povere le ns.donne. Peccato che una di Voi, la Meloni, vi abbia tradito.
    Oggi è in Ucraina e ha ribadito che aiuteremo gli ucraini in tutti i modi e COMBATTEREMO PER LA VS. LIBERTÀ.
    Peccato che l’Ucraina non faccia parte della NATO né della UE.
    Sembra che sia diventata la sua priorità.
    Ha sempre detto, da capo dei sovranisti, che venivano prima gli italiani……
    Ieri han fatto vedere in TV Los Angeles.
    È piena di homeless e i soldi vanno a miliardi all’Ucraina.
    Ci stiamo sempre più avvicinando a quello sciagurato modello di società, dove non esiste nemmeno l’assistenza sanitaria per tutti.
    Ma in questa situazione e con questi politici ma che riforma delle pensioni volete che facciano?
    In precedenza ho scritto un decalogo utile alla riforma delle pensioni che costerebbe poco. Fatica sprecata.

    1. Buon pomeriggio! Spero, per quanto riguarda Opzione Donna, che il Governo Italiano soddisfi i desiderata di tutte le donne. Grazie a tutti di cuore!

    2. Se vuole aiutare l’ucraina faccia pure, basta che usi i suoi soldi anche per asciugarsi gli occhi. Ha mai pianto per i nostri terremotati? Ho l’impressione che odi gli italiani o forse sé stessa. Ha ingerito troppi volantini, l’unico lavoro che ha fatto (per modo di dire) nn è stato il volantinaggio? Se una non ha mai lavorato come può capire? 8 ore in miniera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su