Riforma Pensioni 2023, parla Fornero: contributivo per salvare i giovani

Elsa Fornero, l’ex Ministra del Lavoro durante il governo Monti e autrice di una delle riforme più controverse della storia, sostiene di avere la chiave per garantire la sicurezza delle pensioni per i giovani lavoratori. In un articolo apparso su La Stampa, Fornero traccia la direzione da seguire, concentrando l’attenzione anche sulla questione del salario minimo. L’allarme per i giovani è stato lanciato, d’altronde i dipendenti attualmente di età inferiore ai 35 anni si prevede che andranno in pensione nel 2057, all’età di quasi 74 anni – per l’esattezza 73 anni e 6 mesi – e percepiranno un assegno di soli 1.577 euro lordi (circa 1.100 euro netti). In considerazione di ciò, sorge in modo legittimo la domanda su quale azione intraprendere ora per preservare le pensioni future.

Pensioni 2023, ultime news da Elsa Fornero: no alle quote, monitorare il costo delle pensioni

Negli ultimi tempi sono state introdotte misure temporanee, interventi che sono rimasti in vigore solo per pochi anni. Un esempio è Quota 100, valida per tre anni, poi rimpiazzata da Quota 102, applicata solamente nel 2022, e ora da Quota 103, per la quale al momento si sta discutendo la possibilità di estendere il suo termine fino al 2024. Queste misure provvisorie non hanno consentito di fare una riforma strutturale negli ultimi anni.

Elsa Fornero, nel suo articolo spiega che il sistema previdenziale pubblico si basa sulle contribuzioni versate dai lavoratori, in quanto esse rappresentano “il risparmio per finanziare il consumo nell’età anziana quando cessano l’attività lavorativa e il reddito da lavoro”. Attualmente, coloro che sono impiegati versano contributi per sostenere le pensioni attuali, e questo schema sarà mantenuto anche in futuro.

Da qui l’importanza di monitorare attentamente il costo delle pensioni. Secondo l’analisi di Fornero, infatti, “un’agenda politica che garantisca in modo costante pensioni superiori a quelle che possono essere mantenute nell’equilibrio finanziario semplicemente sposta il peso degli ulteriori finanziamenti sulle generazioni future, le quali non hanno voce in capitolo e questo, per definizione, non è sostenibile”.

Riforma Pensioni 2023, il futuro dei giovani e il salario minimo secondo Elsa Fornero

Attualmente, la sostenibilità del sistema previdenziale è affidata al regime contributivo: Una formula che, come evidenzia Fornero, non solo offre la flessibilità nell’età di pensionamento, “ma consente anche di separare la previdenza dall’assistenza, come auspicato dai sindacati”. In virtù di questa formula, le pensioni vengono finanziate tramite contributi proporzionali al reddito derivante dal lavoro, mentre per il finanziamento delle misure assistenziali si può fare riferimento alle imposte.

Per garantire la sicurezza delle pensioni future, è necessario adottare una serie di approcci strategici.

Inizialmente, sarà fondamentale promuovere l’occupazione attraverso interventi strutturali. Questi potrebbero comprendere investimenti mirati nell’ambito dell’istruzione e della ricerca, nonché nell’innovazione e nel cambiamento tecnologico. In aggiunta, si renderanno necessari sforzi per rafforzare i livelli salariali, avviando processi che incrementino la produttività e valutando l’opportunità di introdurre un salario minimo. Solo tramite tali misure sarà possibile secondo la Fornero: “ridurre l’incertezza e la frammentazione nell’andamento contributivo dei giovani, evitando di alterare il legame tra contribuzioni e benefici, che è proprio del metodo contributivo”.

A vostro avviso il contributivo é l’unico modo per poter garantire anche ai giovani di avere un domani la quiescenza o sarebbe troppo penalizzante per chi in pensione deve andarci a breve? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

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76 commenti su “Riforma Pensioni 2023, parla Fornero: contributivo per salvare i giovani”

  1. TIZIO E’ ANDATO IN PENSIONE A 59 ANNI.
    TIZIO HA UNA PENSIONE DI 18MILA EURO AL MESE.
    TIZIO VA SPESSO IN TV.
    TIZIO IN TV SPIEGA CHE NOI DOBBIAMO ANDARE IN PENSIONE A 107 ANNI “PERCHA’ NON CI SONO I SOLDI”.
    TIZIO PER DIRCELO PRENTE 6500 EURO A PUNTATA.
    TIZIO = FORNERO

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  2. il problema è che siamo tutti dormienti e accettiamo di tutto da questi criminali che non sono nemmeno stati votati dal popolo. invece di organizzarci come in francia e andare giù coi manganelli a Roma, ce lo facciamo sempre mettere in quel posto sorridendo! Svegliamoci che è ora!!! I sindacati non esistono più ricordatevelo quelli stanno dalla parte dei meloni dei salvini e di chi comanda e non fanno i vostri interessi. toglietevi

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  3. Ma la signora parla ancora ? Io mi chiedo non si è vergognata abbastanza dopo la sceneggiata di 11 anni fà ? Il governo dove c’era anche lei ha alzato l’età pensionabile a 67 anni e mi chiedo ma possibile che nessuno degli italiani si sia rivoltato? Tralasciamo la schifezza degli esodati che solo in italia poteva succedere,che già solo per quella schifezza dovevano andare a casa TUTTI nessuno escluso,dicevo il governo dell’epoca a messo l’età a 67,non sto dicendo che si doveva andare in pensione a 50 credo che 61/62 fossero più che sufficenti con minimo 40 di contributi questi che hanno deciso sono tutti andati in pensione moltoooo prima allora chi doveva decidere doveva essere uno che aveva ancora minimo 15 anni di lavoro davanti invece ha deciso chi era già in pensione questa è la schifezza ripeto non salvo nessuno. Una soluzione ? semplice a 40/41 anni di lavoro effettivamente fatto non con anni di laurea riscattati o altro anni di lavoro VERO completati credo che siano anni che possano bastare. Volete che ci siano più lavoratori ? Semplice invece di fare tutti i sapientoni sarebbe bello che chi comanda facesse un mese o anche due a fianco del lavoratore magari un muratore,imbinahcino,in fabbrica e via così certo di fianco ad un professore di sicuro fa meno fatica almeno quella fisica di sicuro.

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  4. Guarda un po’ x il popolo non ci sono mai risorse, x i loro stipendi e x i loro vitalizi invece si!. Io sono andata a lavorare a 14anni, ho 59anni e 36anni di contributi, più 3 anni in nero, non posso accedere nemmeno a Opzione Donna, ma fatemi capire una cosa ma se i governanti stanno in Parlamento anche solo 1 mese xché percepiscono la pensione? Rendetevi conto che il sistema è marcio dalla testa,come il pesce.

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    • il sistema è stramarcio. questa piangina ancora ha il coraggio di parlare. Dovrebbero metterla alla gogna ma se non ci muoviamo noi tutti per protestare nulla cambierà. dobbiamo andare in parlamento e tirarli fuori!!

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  5. Ma tutti i contributi che questa generazione di futuri pensionati ha versato, dove sono finiti?????? Personalmente ho 43 anni di contributi e come me molti altri e stiamo ancora lavorando, dove sono finiti i nostri soldi???? Giusto pensare al futuro dei giovani ma non penalizzando chi ha pagato ….. E poi la scusa delle generazione future è solo un pretesto per mantenere i benefici a categorie che non hanno mai pagato …..

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  6. Vedete signori Fornero o no …. se le cose stanno così…..non cambierà nulla ….pagheranno sempre i soliti….. Per cambiare i ricchi devono cominciare a pagare molte ma molte più tasse…. d’altronde ogni anno diventano sempre più ricchi

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  7. Ma la Fornero non era quella che diceva che si era dovuto procedere alla riforma delle pensioni innalzando l’età anche a causa della bassa natalità?? Sbugiardata da Bankitalia. Ma se la riforma Fornero foveva essere la panacea per rendere sostenibili i conti dell’INPS, come mai a distanza di 12 anni siamo sempre li a discutere di sostenibilità dei conti INPS? FORNERO, LA TUA RIFORMA È STATA UN CESSO DI RIFORMA.

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  8. Nei commenti, si parla di contributi, anni di lavoro ecc ..vi faccio una domanda, ma le pensioni che siano a 19 anni come una volta , o 30 ecc di lavoro, logicamente facoltativi , con cosa ve le pagano, frutta e verdura ! O altro certo che no , con quei pezzi di carta colorata, oggi virtuali. Ma scusate se i soldi si creano dal nulla per legge, sono un invenzione sociale nati per semplificare gli scambi, carta colorata stampati da una banca o falsari, stessa cosa, ragionate che differenza può esserci tra una tipografia bancaria e una falsaria, se usi il cervello logico razionale, nessuna , entrambi stampano carta colorata, però vi hanno ammaestrati dalla culla a credere che un soldo e vero l altro falso..pazzia. Come dicevo dove sta il problema, il problema siamo noi che non vogliamo affrontare la verità, e mettiamo la testa sotto la sabbia, ma ricordate che continuate a lasciare fuori il….

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  9. Vedo nei commenti che c’è fraintendimento. Fra gli “approcci strategici” per garantire la sicurezza delle future pensioni, non c’è il passaggio per tutti al contributivo.

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  10. Al di là che quello che dice la Fornero è ovvio, ma lei non ha parlato di togliere la quota retributiva perché sa che non si può toccare lo si può fare solo come opzione (come opzione donna).

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    • Nel finale dell’articolo l’ipotesi di passare al tutto contributivo da subito c’è. Che sia un’interpretazione dell’articolista o una proposta della Fornero poco importa. Passare al tutto contributivo anche per chi deve andare in pensione a breve, come affermato nel finale dell’articolo, vuol dire andarci senza la parte retributiva. Poi, leggendo con attenzione, alla Fornero si attribuisce l’affermazione che “Attualmente, la sostenibilità del sistema previdenziale è affidata al regime contributivo” che, aggiungo io non prevede la quota retributiva, o ancora “un’agenda politica che garantisca in modo costante pensioni superiori a quelle che possono essere mantenute nell’equilibrio finanziario (n.d.r. equilibrio garantito dal contributivo come poche righe prima) semplicemente sposta il peso degli ulteriori finanziamenti sulle generazioni future, le quali non hanno voce in capitolo e questo, per definizione, non è sostenibile”. In pratica il togliere la quota retributiva nell’architettura sintattica è indicata indirettamente ma a consuntivo inequivocabilmente. Diciamo in un certo qual modo che è indicata per antonomasia. Io la penso molto diversamente ma ho già manifestato il mio pensiero in altri commenti.

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  11. Rapido commento alla seguente affermazione: “…i dipendenti attualmente di età inferiore ai 35 anni si prevede che andranno in pensione nel 2057, all’età di quasi 74 anni – per l’esattezza 73 anni e 6 mesi – e percepiranno un assegno di circa 1.100 euro netti”.
    A quel livello non ci arriveremo mai, e poi mai, si chiuderà su tutto (Inps, previdenza, assistenza, Stato, Regioni, Comuni etc) molto prima…e speriamo in modo pacifico.

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  12. La Fornero sostiene di aver la chiave, ma dobbiamo ricordare le malefatte di cui si è resa responsabile (esodati e altro) e chissà come mai principalmente solo le pensioni hanno rivoluzionato e non hanno fatto nulla contro gli evasori oramai seriali o abbassare i lauti compensi di chi ci governa. Le cose che dice sono ovvie, ma le dice adesso doveva farle prima quando c’era lei. Devo però dire che lei non ha affermato di voler togliere la parte retributiva, quindi trovo la domanda finale un po forzosa.

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  13. Vedendo i risultati delle ultime riforme che hanno favorito qualcuno a danno di tutti gli altri, vedendo l’ enormità delle somme spese senza che oggi si intravveda un risultato ed una riforma equa e giusta per tutti, vedendo che molti temono il peggioramento della legge sulle pensioni esistente, provo ad andare controcorrente al pensiero comune: Non sarà per caso che la riforma Fornero è una buona legge chiara e sostenibile, da correggere solo nei requisiti troppo alti ? Pensione di vecchiaia a 65 anni e quella contributiva a 42. Forse oggi avremmo speso molto meno dei 23 miliardi di quota 100 ( senza contare le quote 102 e 103 ) e sarebbe stata sicuramente più equa e accettabile da tutti.

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  14. Ok tutto contributivo e in pensione a settant’anni per salvare i giovani, ma anche noi in passato lo siamo stati eppure ci hanno fregato alla grande e a quanto pare non è ancora finita.
    Lasciate ai giovani lo stipendio netto e l’obbligo di avere assicurazioni per pensione e sanità privati, tanto già accade,

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      • cara barbara; il discorso è semplice: se uno ce la fa e resiste fino alla legge fornero bene; se uno non ce la fa più invece……………………..; se adesso dicono: 41 indipendentemente dall’età a patto del tutto contributivo cosa fai? ci sarà chi resiste e chi lo accetta ; comunque sono tutte ipotesi; vedremo tra novembre e dicembre cosà sarà; saluti a te e ai gestori del sito

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  15. I danni fatti non gli bastano ?smentita dallo studio di Bankitalia già pensa di causarne altri ė proprio vero perseverare è diabolico.

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  16. Giusto separare previdenza da assistenza…poi il sistema contributvo è ormai in vigore dal 96…..continuano a chiedere opinioni a chi pensando di essere un genio ha creato un numero incredibile di esodati dimostrando di non avere la minima consapevolezza di cosa voglia dire lavorare magari a cottimo dopo i 60 anni…x favore basta umiliare e insultare moralmente chi sta veramente faticando x arrivare al meritatissimo traguardo che voglio sottolineare è super sudato e guadagnato con mille sacrifici

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  17. Io non capisco, perché un quadro di van gogh deve valere 3 miliardi, mentre un essere umano, meno di un animale. Siate padroni della vostra mente, altrimenti qualcun altro lo sarà per voi .la fornero come i sindacati i politici non hanno volto , sono maschere come diceva Pirandello . Il cambiamento sta in ognuno di noi, per uscire dalla matrix dovete capire la causa della sofferenza, che sta nel sistema monetario. Soldi creati dal nulla
    da pochi eletti per tenere schiav i una massa di popolazione, tramite , la scuola, informazione la paura .

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  18. Mi chiedo perché si dà, ancora, spazio a questa incompetente. Qualcuno dovrebbe spiegarle che non è la previdenza ad essere in deficit, bensì l’INPS al secondo capitolo di spesa. Ma costei che vorrebbe ancora pontificare su determinati temi… con che coraggio! Oltretutto dopo aver “pontificato”sul salario minimo, dichiarando che 9 euro sono un po’ troppi! Costei non sa nulla ma ha fatto una legge che, le nostre nonne con carta e penna avrebbero fatto di meglio…

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  19. Ma perchè intevistate la Fornero? La fornero si preoccupa tanto dei giovani, ma se non iniziano a lavorare come pensa di salvaguardarli, tenendoli a casa?!!!! Cara Fornero bisogna mandare in pensione gli anziani che hanno contribuito alle casse dell’INPS per 38, 39, 40, 41 e ++++ anni e lasciare le situazioni miste intatte “per chi le ha” di versamenti contributivi e retributivi. Anche noi ormai over sessantenni, 40anni fa eravamo giovani e tutti questi problemi non esistevano. Oggi state distruggendo tutto, è una VERGOGNA TUTTI UGUALI e BAAAASTA!!!!! siamo esausti.

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  20. Il maggior danno creato dalla riforma Fornero innalzando l’età pensionabile è la denatalita degli ultimi 10 anni. Il governo Monti innalzando l’età ha tolto alle giovani coppie la possibilità di poter contare su nonni e nonne ancora relativamente in salute, per la cura dei propri figli visto la mancanza di nidi o visti i prezzi proibitivi. Oggi chiederei alla Fornero chi dovrà sostenere domani i lavoratori di oggi?

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  21. Nessuno, neanche la Fornero, prevede l’uscita anticipata flessibile con decurtazioni. Che era poi la proposta Tridico. Cosa devono fare gli ultrasessantenni disoccupati? Ribadisco che la pensione non è una manna dal cielo! ABBIAMO PAGATO UN SACCO DI CONTRIBUTI! Manca la ragionevolezza.

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      • Buona sera con 40 di contributi e 61 anni d età non riesco ad accedere alla pensione e sono un super esodato con i miei contributi i parlamentari si pagano le pensioni

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        • tonino non disperarti, lavora ancora 3 anni e poi ci sei, se proprio non trovi lavoro, allora ti dovrai accontentare di arrivare con i 67 anni e/o in alternativa sperare che esca qualche nuova quota e che la fortuna di assista.

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  22. Ma nessuno di questi LESTOFANTI dice che bisogna prima togliere i tanti privilegi acquisiti da leggi sbagliate concessi alle classi sociali privilegiate come politici, militari, sindacalisti, forestali, dirigenti provinciali e regionali, funzionari e tanti altri ancora in maniera tale da rendere accettabile qualsiasi tipo di sacrificio che ci viene prospettato in tema pensionistico? Ma lo volete capire che la politica ci ha tolto completamente la speranza nel futuro? la nostra vita in mano a degli incompetenti che parla a vanvera mantenendo le loro posizioni dorate. VERGOGNA.

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    • È quello che dico da parecchio tempo.
      I sacrifici non possiamo farli solo noi.
      Ricalcoliamo tutte le pensioni in essere.
      DIRITTI ACQUISITI UN C…O
      Qui c’è gente che lavora da oltre 40 anni

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    • Propio cosí. Nessuno mette mano ad abusi e privilegi, evasione ed elusione in modo significativo. Tutti a paventare il pericolo da esorcizzare ma con i soldi e i sacrifici degli altri. È il segnale che sono in mala fede.

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  23. Vuole che con la riforma si aboliscano tutte le pensioni retributive e miste e anche quelli vicini alla pensione vadano con il contributivo regalando il 30% della pensione . Questo è il piano già studiato da tempo. Altro che 41 contributivo temporaneo , una volta approvato aboliranno le altre anticipate e resterà o il contributivo o 67 anni.

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  24. Con tutte le maledizioni ricevute dai milioni di italiani ed è ancora in vita,questa bisogna che sia un essere soprannaturale……direi il diavolo .

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  25. Mi domando: ma chi l’ha interpellato a questa Fornero?
    Basta pensare che non ha anima ne coscienza. non dimentico certamente la fine che gli ha riservato agli esodati. iIl termine esatto forse per definirla è : INUMANA…..

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  26. La sua fortuna, è che il Karma non esiste…altrimenti per chi vuol capire. Per quanto riguarda le pensioni dopo una vita intera sprecata in un sistema truffa lavoro. E ora di finirla di prendere in giro la persone , c’è gente che soffre ed è stanca di questa rettorica ..possiamo andare in pensione come una volta a 19 anni con un reddito da Re , perché non sono i soldi il problema, perché si creano dal nulla per legge. Visto che questa politica e sovranità, si riprenda la moneta da spendere dal nulla. La truffa dell euro è tutta qui, uno stato non può più inventarsi il denaro dal nulla.

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  27. Baby pensioni, L. 388/2000 art.80 com. 19, “pensionamenti” dipendenti di carrozzoni pubblici mal gestiti con importi da accordo sindacale e non da calcolo previdenziale, assenza di politica attiva per la natalità (Cdr leggi tedesche del 2021), evasione ed elusione fuori controllo, ecc.. Che idee SISTEMATICHE non hanno avuto e hanno i professori per rimediare al danno fatto ai giovani di ieri, di oggi è di domani? Alzare il tetto retributivo dei manager pubblici già pari al 50% di quello del presidente USA? Dare hai politici locali aumenti, come fatto da Draghi, senza vincolo di specifici risultati ad esempio sui tempi e sui costi di specifici obbiettivi pnrr? Io direi che i politici e i professori di economia e le magistrature contabili di uno stato con deficit/pil oltre il 60% non dovrebbero ricevere più di €1200,00 netti al mese e il resto in bot ventennali standard. Non si libererebbero grandi risorse? Dal punto di vista della raionalità organizzativa le risorse sarebbero enormi. Per il futuro dei giovani sarebbe un sacrificio da nulla.

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  28. La sua fortuna, è che il Karma non esiste, altrimenti…..a buon intenditori poche parole. Veniamo alla verità, possiamo mandare in pensione le persone a 19 anni e 6 mesi come una volta, sempre facoltativo , non come queste istituzioni false, obbligatorio ..Come , basta riprendersi la sovranità monetaria, visto che questa politica si definisce sovranista , non fa altro che riprendersi la moneta e stamparla dal nulla, visto che le pensioni non è un problema di soldi. Oggi una piccola parte e contante , più del 90% e un numero sul display. Ecco che possiamo dare dignità ad ogni lavoratore schiavo una vita intera. Ricordate che il lavoro non rende liberi, perché fin che lavori da schiavo sei proprietà di qualcuno. Confucio disse: se ami ciò che fai non lavorerai un giorno della tua vita.

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  29. Fornero…. Non è in vacanza???? Non c’è L’HA fatta.. Troppo cara la spiaggia libera…. Ha dimenticato gli esodati…. Non piange più…. Continua a parlare…

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    • Sono di gomma. Hanno avviato la distruzione della sanità pubblica con l’intramoenia e il numero chiuso a medicina senza proiezioni modellistiche degne di tale nome e ora devono distruggere la previdenza…….con il metodo machiavellico che tanto a parole tutto si può giustificare descrivendo il danno come vantaggio. Magari per i giovani di oggi…. che domani come noi saranno vecchi e sacrificabili.

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  30. L’allarme per i giovani è stato lanciato, d’altronde i dipendenti attualmente di età inferiore ai 35 anni si prevede che andranno in pensione nel 2057, all’età di quasi 74 anni – per l’esattezza 73 anni e 6 mesi – e percepiranno un assegno di soli 1.577 euro lordi (circa 1.100 euro netti).
    Cioè adesso si andrà con circa 1000€ al mese, e fra 34anni saranno sempre 1000 €! secondo me cìè qualcuno che ci capisce poco…..

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    • Voglio vedere gli ultra 62enni al “lavoro” fino a 74 anni. Lo studio che dice che l’aspettativa di vita in salute è sui 59÷60 anni non gli è noto? Voglio vedere i vecchi di oggi con tutto contributivo pesare sulle finanze dei giovani.
      Ma ci credono tutti fessi?

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    • Certo che si capisce….ogni anni tagliano….arriverai a un 50 % del lordo. Basta che fai la previsione sul sito dell’INPS….io per esempio prenderò giusto il 50% netto nel 2032.

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  31. Che bello far parte di quelli del marchio “diritti acquisiti a vita” e poter elargire idee , proposte , chiedere sacrifici a tutti gli altri…

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  32. Ma che brava, ovverossia come curare un’anoressico dandogli da mangiare ogni giorno un po’ di meno.

    Già il termine “Elsa Fornero, spiega” è abbastanza raccapricciante. Il Paese letteralmente rattrapisce sotto il peso di un’anemia indotta. E costei pretende pure di spiegare (o per meglio dire: di giustificare il suo operato).

    Questi cosiddetti tecnici, bravi (forse) a far di calcolo (2 + 3 = 5, ma va’… non l’avrei mai pensato), ma assolutamente nulli sotto il profilo della valutazione degli aspetti sociali, relazionali, politici, degli effetti di tale loro inappropriato ragionierismo sul tessuto economico, con conseguenze letteralmente dirompenti verso qualsiasi ipotesi di crescita. O meglio: anche solo di sussistenza.

    E favella anche di “Stimolo.per l’occupazione”. Ovvero come dire alla gallina di fare più uova, facendo però finta d’ignorare che il fattore mette sempre un po’ di meno da mangiare nella ciotola.

    Eppure il problema pare pure porselo. Ma come fare se i ragazzi di oggi dovranno lavorare fino ad anni 103 e mesi 10 per avere una pensione pari a mezzo soldo bucato… Dunque, vediamo un po’… fatemi pensare…

    Per carità.

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  33. Ma ha finito di dire cazzate questa qua (scusate il francesismo) lo sanno anche i colombi che in futuro il sistema contributivo renderà tutti più poveri. Cara raccomandata di lusso ce l’ho io la ricetta ritornare al sistema retributivo e il problema della povertà è in parte risolto. Ma Santo Dio qualcuno che abbia voglia di avere un contraddittorio vero con questi paraculati esiste ancora? Rodino’ ha voglia e tempo per rispondere alla mia domanda? ( ne dubito) Cosa ha aggiunto questa “lady” con questa intervista ad una fase crescita del paese? Rispondo io per primo: NULLA.

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    • E quindi?
      Continuiamo a lavorare noi sessantenni è più?
      Loro come contribuiscono?
      Arraffando pensioni d’oro e stipendi di consulenza per dire cose che si sanno già?

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      • Dicono anche quelle particolari falsità che sono le verità parziali che servono a rendere plausibili gli ulteriori atti di pirateria in cantiere.

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    • No caro luigi; ha mandato un chiaro messaggio e adesso ti spiego quale: il sistema contributivo era già dal 1995 ma allora i salvati furono altri e cioè quelli che a suo tempo avevano 18 anni di contributi; dal 2011, legge fornero, tutti contributivo; ora questa signora……………………. ci viene a dire che per l’equilibrio dei conti e per garantire le future pensioni è fondamentale il sistema contributivo; dimentica, ma lei non lo dimentica e lo sa bene, che il grosso dei lavoratori ha dai 5 ai 15 anni sul retributivo; vogliono fregarci proprio quella fetta; in che mani siamo; saluti a te e ai gestori del sito

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      • Ciao Paolo peccato non averti nel mio laboratorio durante l’anno scolastico avremo potuto fare due chiacchiere sull’umanità ovviamente durante le ricreazioni (altrimenti i mal pensanti) detto questo concordo con te certamente il mantra è sottrarci ancora qualche anno di retributivo dopodiché in seguito potrebbero anche decurtare qualcosa sulle tredicesime. Sai quale è la mia rabbia? Che questi “signori” in toto occupano posti di potere senza averne i requisiti non conoscono la vergogna con certe dichiarazioni e sono terribilmente arroganti infatti non devono sostenere nessuna prova di concorso ma essere iscritti nel libro dei raccomandati. Detto questo anche il popolo italiano non è esente da colpe si scende in piazza a manifestare per il calcio ma non per la sanità la scuola e la riforma pensionistica. Povera gioventù ma se non muovono un dito loro dobbiamo essere noi i promotori di proteste? In primis loro noi si ma accodati. Ai miei figli lui ING.lei economista ho consigliato di pensare a riscattare ( nonostante il costo elevato) gli anni universitari ma al momento non sono troppo convinti. Vedremo se in seguito si dovranno pentire di non aver seguito il mio consiglio. Un caro saluto anche a te.

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        • intanto ti ringrazio e fai leggere questo commento a tuo figlio sul discorso del riscatto: conta il momento della domanda, poi eventualmente pagherà dopo 15-20 anni se vorrà farlo; ma se la domanda la fa adesso chiaramente dopo la laurea costa molto di meno che non se farà la domanda tra 20 anni; speriamo che lo capisca; saluti a te e ai gestori del siot

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          • Mia figlia l’ha fatta. La grossa differenza la fa se sei inoccupato, cioè semza avere mai avuto rapporti con L’INPS. Attenzione: inoccupato, non disoccupato dopo un periodo di lavoro regolare. Dopo tale periodo costa circa il triplo.

  34. Mi state dicendo che l’INPS non ha più soldi…….che i dipendenti pubblici prendono il TFR dopo 3-4 anni…………………………….di debbono penalizzare le pensioni……….ed abbiamo regalato soldi a pioggia con il RdC (che erano soldi dell’INPS)?

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    • A pioggia senza razio amministrativa, come per altri istituti. E poi a noi l’esortazione al sacrificio e alla responsabilitá cosí da avere altri sprechi da fare alla faccia della stabilitá del sistema e del futuro dei giovani di turno.

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    • Caro Andrea, il RdC non erano soldi delle casse INPS. L’INPS ha solo fatto da tramite come uffici di conteggio e distribuzione usando i suoi canali. I soldi del RdC erano tutti miliardi a debito pubblico esattamente come i 23 miliardi della pensione quota 100.

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  35. tale fornero, ha ancora il coraggio di parlare di pensioni ?
    Purtroppo non posso commentare pubblicamente ciò che penso di questa “persona”.
    Ringrazio comunque Voi della redazione che ogni giorno, ci tenete sempre informati… magari pregandoVi di evitare quanto possibile, di pubblicare la fotografia di certi personaggi, dacchè non ci consola affatto… anzi…

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  36. Giustissimo ma per equità sociale oltre che al futuro guardiamo al passato: tutte le pensioni erogate con il sistema retributivo magari con solo 14 anni, 6 mesi e 1 giorno le lasciamo in pace!? e i fessi siamo noi!? e non mi si venga a parlare di diritti acquisiti, anche noi quando siamo stati assunti avevamo prospettive ben diverse!!

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    • Tutti da adesso con il retributivo.
      Basta con le supercazzole divisorie.
      Abbiamo contribuito per piu’ di 40 anni. Pagato tasse su tutto quello che abbiamo comprato…. dal pane, alla carta igenica…..

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