Riforma Pensioni 2023, parola ai lavoratori: delusi da quota 41 e Opzione donna peggiorata

La riforma delle pensioni 2023 resta in stallo e nonostante le dichiarazioni delle ultime ore, molti lavoratori sono insoddisfatti e delusi dal Governo. Le promesse della campagna elettorale non sono state mantenute e la quota 41 non si farà entro l’anno. Delusione anche per la nuova Opzione Donna che vede svantaggiate molte lavoratrici. Ecco alcuni dei commenti più significativi che sono arrivati in questi giorni sul nostro sito.

Ultime novità riforma pensioni 2023: niente flessibilità in uscita, lavoratori delusi

Roberta ci scrive: “Intervista a Luigi Marattin parlamentare di Italia Viva il 19/4/23 a tg2 post. Parlando della necessità e richiesta di lavoratori da parte delle aziende, la presenza di um elevato numero di disoccupati e la difficoltà di un incontro tra offerta di lavoro e domanda, il deputato, con intensità, sostiene: ”scordatevi un abbassamento dell’età pensionabile, avete visto cosa è accaduto in Francia?” Che tristezza, anche questo deputato dell’area di centro ed ex rappresentante di centro-sinistra ci toglie ogni speranza, ma non è una novità, anche in campagna elettorale, questi avevano sostenuto il mantenimento della riforma Fornero.

Quello che invece chiediamo noi lavoratori è un po’ di flessibilità in uscita per venire incontro ad esigenze, difficoltà, stanchezza che inesorabilmente possono presentarsi dopo i 60 anni. Mi chiedo, perché proprio ora che è stato avviato un confronto per la riforma previdenziale stanno venendo fuori tutti questi problemi di calo demografico, mancanza di lavoratori, difficoltà economiche ecc, tutti problemi che c’erano o comunque erano noti già anni fa (quando andavano tutti in pensione con 35 di contributi) e ben noti anche nell’anno di applicazione della quota 100 (62 anni + 38 di contributi). 67 anni di età per la pensione sono tanti, non tutti hanno la fortuna di arrivarci con la forza e l”energia necessarie e in particolare le donne hanno spesso un carico famigliare (nipoti, anziani, famiglia e attività domestiche) che abbinato ad un attività lavorativa diventa insormontabile da gestire a quell’età.”

Giovanni parla delle promesse elettorali: “Credo che questo governo con la riforma delle pensioni si stia giocando la credibilità di tanti elettori che hanno creduto e votato questi Politici. Oggi tantissimi di queste persone che hanno creduto non credono più e se né accorgeranno per le prossime elezioni che daranno il voto per rabbia ad altri e che sono sicuro non cambierà nulla .Dire che abbiamo davanti 5 anni significa ancora una volta sfiduciare gli elettori del centro dx e tutte quelle donne che hanno fatto sacrificato una vita al lavoro per poi essere prese in giro. Lo dico al nostro Presidente Meloni che aveva promesso per Opzione donna

Riforma Pensioni 2023, lavoratori arrabbiati: niente quota 41 o opzione donna, e quota 103 non basta

Stefano ci scrive dopo aver letto il nostro articolo con le dichiarazioni di Durigon: “Mi sono già espresso più volte sulle affermazioni della Lega, è inutile negarlo ci hanno mentito magari le intenzioni erano buone o volevano solo raccattare qualche voto in più ma purtroppo hanno fatto un sacco di promesse che non possono mantenere. Ormai credo che non toccheranno più’ la Legge Fornero ma però potrebbero migliorarla abbassando l’età pensionabile da 67 a 65 anni.

Sarebbe già un primo passo e parlo soprattutto per quelle persone che hanno pochi contributi per colpa di lavori poco stabili o perché hanno investito sullo studio e quindi iniziato tardi a lavorare. Io penso che 65 anni (1 in più dei francesi) potrebbe essere un età adeguata anche perché altrimenti come facciamo a liberare i posti di lavoro per i giovani. Per quanto riguarda Opzione donna ritengo che le donne debbano poter scegliere se andare in pensione prima perché è inutile negarlo oltre al lavoro fanno mille altre cose. Io se fossi una donna mi rifiuterei di andare in pensione con il 30% in meno non è ne giusto ne etico ma almeno possono scegliere.”

Paolo Prof, nostro storico lettore dice: “Io credo che sia necessaria una via di mezzo; per 3 anni si è tenuta ferma quota 100; poi in 2 anni 102 e 103; si è passati dai 38 di contributi ai 41; tutti provvedimenti per non far andare in pensione la gente dopo la parentesi di quota 100; non mi risulta che in questi 3 anni si siano scoperte nuove formule per rendere l’uomo e la donna d’acciaio, sono sempre in carne e ossa; e così crescono i morti sul lavoro, io credo che una formula con un minimo di flessibilità sia necessaria, quale? quota 103: almeno 4 combinazioni; quali? bella domanda… tenendo conto anche delle frazioni d’anno” Voi cosa ne pensate? Diteci il vostro parere qui sotto!

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36 commenti su “Riforma Pensioni 2023, parola ai lavoratori: delusi da quota 41 e Opzione donna peggiorata

  1. E poi confrontate l’Italia con altri Paesi europei: quasi tutti con limite di età pensionabile intorno ai 64 anni almeno sino al 2031! E noi cosa siamo: il Paese del ben godi dove si vive sino a 100 e passa anni??? Non mi pare proprio!…..Nooo: siamo il Paese dei politici furbi che fanno cassa sulle spalle dei contributi previdenziali dei cittadini. E nessuno dice niente, anzi: mille scuse tra cali demografici e mancanza fondi. Ma fatemi ridere, dai!

  2. Sono sconcertata da questo Governo e anche impaurita dalle crescenti scuse che trova per poter sfruttare al meglio i nostri contributi previdenziali indirizzandoli su progetti che fanno comodo a certi politici, ma che non hanno alcuna ricaduta sul welfare dei cittadini.
    La pensione a 65 anni, come quella di qualche anno fa, sarebbe più che sopportabile dalle casse dello Stato e sarebbe già un primo, piccolo passo verso lo smantellamento della riforma Fornero tanto sbandierata da certi personaggi in campagna elettorale!
    E non dico che a 65 anni si abbiano tante forze ed energie, no, questo no, ma almeno certi personaggi politici non ci perderebbero troppo la faccia come sta accadendo adesso. Vergogna!!!!

  3. Cosa stiamo aspettando a fare come i francesi ? Ah già, che sbadato…. noi non abbiamo i sindacati (quelli veri) come quelli in Francia
    W i francesi

    1. Capisco ma non è che i francesi andati in piazza abbiano risolto nulla. La “riforma” è passata ed entrerà in vigore in autunno. Vale la pena di ricordare che l’attuale riforma fornero fu varata da un governo tecnico in cui tutti i partiti, tranne la lega e pochi altri parlamentari, espressero parere favorevole. E la UE è un “cane da guardia” che non vuole assolutamente sia cambiata per via del nostro debito pubblico.
      Qualcosa forse si farà, ma non sono molto ottimista.
      Saluti, Mars

  4. Tutto questo è per giustificare che quello che faranno (molto poco) è il massimo che si poteva fare

  5. Io capisco l’amarezza di chi è sulla soglia della pensione ma sbraitare ed inveire non servirà a nulla; tanto niente può cambiare in questo paese: la mentalità della gente è orientata verso il proprio orticello. Alle ultime politiche ancora si è creduto alle promesse elettorali; la classe politica consolidata è corrotta trasversalmente e non servirà a nulla votare alle prossime elezioni la Sinistra, veder disattese le promesse elettorali, arrabbiarsi e votare votare alle prossime elezioni la Destra, veder disattese le promesse elettorali, arrabbiarsi e votare di nuovo Sinistra e via all’infinito….ripeto: la classe politica consolidata è corrotta da sinistra a destra SONO TUTTI UGUALI! Ma la gente non la capisce e quindi continua ad oscillare contribuendo a far permanere al potere sempre la stessa ideologia: c’è la casta politica e poi il popolo. Fine , non esistono altre distinzioni.

  6. giusto questa mattina sentivo al sindacato che l’anno prossimo riaggiorneranno l’età per la pensione di vecchiaia: spero che si sbaglino perchè dicevano che l’alzeranno; non c’è limite al peggio; saluti ai gestori del sito

  7. Tutti che sperano che non cancellino la Fornero ……
    Ma voi , avete votato per i 41 !!!
    Se questa è la mentalità italiana che ce la facciamo sotto , è chiaro che fanno quello che vogliono .
    Svegliaaaa

  8. Buongiorno,
    Secondo me, se non possono fare meno, basterebbe fare quota 41+10 per tutti, uomini e donne senza etá minima, oppure quota 102 da minimo 61 anni + 41 di contributi.
    Saluti

  9. E’ stata l’ennesima presa in giro a danni di noi pensionandi.
    Qua c’è da sperare che non peggiorino la Fornero altroche!

  10. Che dire tutti discorsi giusti. spero tanto che non cancellino o modifichino la Fornero anticipata ordinaria perché l’anno prossimo dovrei andare in pensione con 42 e 1 mese con il sistema misto. Sento parlare di fare tutto contributivo ecc…
    Personalmente , fortuna, ho potuto maturare i miei anni di lavoro ed è giusto che possa andare in pensione senza modifiche!

  11. Buongiorno a tutti
    Non ci sono i soldi? Idea:
    Pensioni future e in essere con tetto massimo cinque o seimila euro mensili
    D’altronde chi la percepisce o la percepirà se vuole mantenersi un tenore di vita alto può sempre attingere alle proprie risorse personali che spero per lui abbia messo da parte
    Lei cosa ne pensa dottor Perfetto?

    1. Viva i francesi si si ma intanto la legge anche la e’ passata e cosa hanno ottenuto?Men che zero !!!Insomma anche la fanno cosa vogliono e i poveracci pagano. 🙄🙄🙄

  12. almeno voi non siete stati presi ANCORA in giro noi QUOTA 103 ANCORA NON ABBIAMO VISTO NIENTE
    ADDIRITTURA AL SITO INPS LA DOMANDA E FERMA PERCHE NON HANNO ANCORA IMPLEMENTATO
    IL SISTEMA DI CALCOLO …..CHE ITALIA DI………20 APRILE 2023

    1. eeeeee noooo
      come non siamo stati presi in giro… Ti pare normale che uno che ha gia lavorato 42 anni non possa andare in pensione mentre ci va uno che ne ha fatti 41??
      Se non è una presa in giro questa dimmi tu qual’è.

      1. auricchio, misteri della politica; l’unica spiegazione è che sei troppo giovane per andare in pensione; a 62 anni ce la faresti; vuol dire che non li hai; trova il lato positivo: manca 1 anno e 1 mese; saluti a te e ai gestori del sito

  13. L’unica soluzione praticabile è quota 102 flessibile a partire dai 64+38 ( 65+37 ) ( 66+36 ) e 67 vecchiaia.
    Si avrebbe l’opportunità di affermare che ci si adegua all’Europa ( vedi Francia ). Purtroppo una soluzione di questo tipo verrebbe considerata solo ed esclusivamente attuando da subito il calcolo della pensione con il metodo contributivo. Ne consegue che tra calcolo contributivo e coefficiente di trasformazione si arriva ad avere una pensione molto bassa . Sicuramente ai politici , inneggiando alla salvaguardia del sistema previdenziale, non importerà nulla. Sui risparmi possibili mi son permesso di fare due calcoli. In Italia ci sono 7901 comuni di cui solo 509 con più di 20.000 abitanti. 7901-509 = 7392 sindaci che si potrebbero tagliare accorpando i comuni. Ogni sindaco costa minimo 3000,00 € al mese, che in 12 mesi sono risparmiati ben 266.112.000,00 € annui. Si posso aggiungere tutte le indennità di assessori vari e i risparmi arriverebbero ai 500.000.000,00 € . E’ un inizio… tanti altri risparmi sicuramente si possono trovare. Ai posteri il giudizio. Un saluto a tutti e ai gestori del sito.

  14. Dopo tanti proclami il nulla assoluto, altroché tutela delle donne.Siamo state completate ignorate..una vergogna ,come del resto il pseudo rinnovo di opzione donna con tutti requisiti discutibili ,discriminatori ed anticostituzionali

  15. Mi piace prendere in prestito i versi del Monti (dal quale mi dissocio senza se e senza ma) che apprezzo comunque nella forza che esprimono: “… luce vi neghi il sol, erba la terra malvagia …” (occorre dirlo a voce alta di petto) … Questo lo aggiungo io: non patrioti ma … PECORONI d’Italia svegliatevi!

    1. Io ho paura Guido che prima o poi si sveglierà qualche organizzazione eversiva di qualche decennio fa…… e allora saranno dolori per qualcuno…….

      1. Il rischio è questo perché non abbiamo uno spirito identitario e decisionale come il popolo francese … Lasciamo che sia sempre qualcun altro a prendere le decisioni per noi … Già

  16. Governo vergognoso. È ora di dire basta alle prese in giro. Ho 37 anni di contributi e quasi 59 anni (fra 10 giorni). È da un anno che aspetto di usufruire di opzione donna e nulla all’orizzonte. Bisogna ripristinare i vecchi requisiti. Sono fatti miei se voglio percepire meno. È un un mio diritto sacro santo.
    Luciana

    1. Mi spiace per te Luciana, ma sarà molto dura che tu veda la pensione in tempi stretti. Forse a fine legislatura.
      Auguroni..

    2. luciana, hai letto il mio commento su un altro articolo? leggitelo attentamente ma ti faccio un sunto: sei troppo giovane per la pensione; all’età tua non vogliono dare la pensione salvo requisiti fornero o salvo che tu sia in condizioni limite dell’opzione donna di quest’anno; tutto qui; forza e coraggio e saluti a te e ai gestori del sito

  17. Prima si disse che con le migliaia di pensionati deceduti per COVID si erano risparmiati un bel pò di soldi e che questo avrebbe permesso di mettere mano alla legge Fornero (a giudizio di tutti molto rigida) la quale era stata promulgata in un momento particolare della nostra economia (il fallimento del Paese Italia), poi venne la Guerra e la crisi energetica che cambiarono repentinamente le condizioni Economiche, poi venne la campagna elettorale e le promesse di Salvini, Durigon, Giorgetti, Meloni & C. i quali ci rassicurarono che era finita la “pacchia”: quindi, Stop alla legge Fornero e subito quota 41 senza vincoli di età, pensioni minime a mille euro. Il Dopo Elezioni? ecco le priorità: smantellamento di OP donna, il ponte sullo stretto (ovvero come si dilapidano i soldi per gli studi di fattibilità), Riforma della Giustizia, legge sugli REV, utilizzo delle risorse per sanare le voragini fatte dagli evasori fiscali!! Le pensioni??? (cosa dicono per la modifica della legge Fornero) embè… per le pensioni vi sono 5 anni!!
    Roba da Repubblica delle banane!!!!!!

  18. Purtroppo non vorrei che questo continuo scorrere di notizie riguardanti le finanze pubbliche che sono insufficienti a coprire la spesa pensionistica sia mirato ad arte nei vari spot , per arrivare a farci digerire l’ennessimo boccone amaro come quello della mancata riforma elettorale.
    Anzi continuando così ci faranno digerire anche l’inasprimento della Fornero, adducendo che anche in Francia, hanno provveduto ad innalzare l’età pensionistica e che i loro 64 anni anni rispetto ai nostri 67 anni sono calcolati in rapporto ai diversi PIL.
    Si mostrano i conti mettendo sempre in evidenza la spesa previdenziale ……. tutte le altre spese, non parlandone, non risultano così per la platea impattanti sul debito pubblico.
    Questa è l’arte della comunicazione per addomesticare la popolazione.
    Un saluto

  19. ho 60 anni e non ce la faccio più. Problemi di salute che lo Stato non riconosce e oltre all’età (siamo vecchietti) siamo costretti ad usare e studiare nuovi programmi con il PC , senza menzionare (nessuno lo fa) lo stress da lavoro correlato. Basta, 40 anni di lavoro e di CONTRIBUTI VERSATI, sono tantissimi e dobbiamo lasciare il posto ai giovani
    (SINDACATI come sempre INESISTENTI)

  20. Sono strafelice che non ci mettano le mani, per il momento…
    Se lo facessero sarebbe macelleria sociale….
    Questi non guardano in faccia a nessuno…

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