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Riforma pensioni 2023: superare la legge Fornero con quota 41, Quota 104? Utopia

Nei giorni scorsi il Dott. Claudio Maria Perfetto ci ha concesso un’interessante intervista sui possibili effetti della dipartita di Silvio Berlusconi sulla scena politica, chi sarà il suo erede?, e su come questo potrebbe incidere in campo previdenziale, sulla famosa riforma pensioni, per intenderci.

Grande interesse ha susciato il parere del nostro esperto ed anche la domanda che abbiamo posto al termine dell’articolo, ossia quali priorità chiedereste al Governo Meloni se poteste farvi ascoltare? riportiamo l’interessante scambio di opinioni tra Il Signor Peppe ed il Dott. Perfetto.

Riforma pensioni 2023, Pietro: cosa si farà ora dopo la morte di Berlusconi? ‘Un cavolo’

Così Peppe rivolgendosi direttamente al Dott. Perfetto nelal sezione commenti del sito: “Caro Dott. Perfetto, i problemi delle risorse indubbiamente ci saranno pure, a questi bisogna aggiungere pure che, questo governo, non ha una squadra all’altezza della situazione capace di affrontare e risolvere i problemi, infatti, ha la testa e si sta muovendo per fare tutt’altro, occupazioni di poltrone (vedasi quella degli Enti di Stato come Inps, Inail, Enel, RAI ecc…) ed interessi corporativi (vedasi i condoni celati per gli evasori Fiscali) la fanno da padrona ed ha finito per dare qualche osso a chi abbaiava, in cambio di quota 41 per tutti, oppure OD strutturale. Parliamoci chiaro Adesso bisognerà vedere cosa succederà alle elezioni Europee i cui risultati potrebbero minare la stabilità del governo, saltato questo ostacolo, caro Dott. Perfetto l’altro obbiettivo del governo potrebbe essere la Fla Tax che finirà per prosciugare tutto dando l’estrema unzione ad una possibile riforma delle pensioni.


Vede caro Dott. Perfetto, il buongiorno si vede dal mattino, mi spiego meglio, se questi avessero avuto intenzione sul serio di mettere mano, ovvero ammorbidire, la tanta discussa Legge Fornero, avrebbero fatto qualche proposta del tipo, lasciare i 42 anni di lavoro, ed abbassando il requisito di 10 mesi e togliendo di mezzo i 3 mesi di odiosa finestra, il tutto magari motivandolo con la mancanza di risorse, invece, da quasi un anno assistiamo a proclami di aria fritta e tanti dei prossimi alla pensione costretti ad inseguire le “Chimere”.

Adesso, In questo articolo, ci si fa la domanda di cosa potrebbe cambiare nel campo della previdenza dopo la morte di Silvio Berlusconi, ebbene, la risposta posso darla io, NON SI FARA’ UN CAVOLO! POICHE’ A QUESTI NON GLI FREGA UN CAVOLO DELLA VITA DELLE PERSONE CHE DOPO 40 ANNI DI LAVORO, CONTINUANO ANCORA A TRATTENERLI!!
In compenso però la Morte di Berlusconi servirà, per sistemare loro alcune cosucce, vedasi la proposta di riforma della giustizia del Ministro Nordio. Come si dice, Poche parole a buon intenditore. Un Caro Saluto a lei ed i gestori del sito”.

Riforma pensioni 2023, Perfetto: Superare la legge Fornero con le idee attuali?Ennesima bugia

Così Il Dott. Perfetto, trovando interessante e degno di risposta il lungo commento del nostro lettore: “Sig. Peppe, lei dice cose che credo molti di noi siano disposti a condividere. È vero che ogni Governo tende a collocare a capo degli Enti di Stato figure professionali di propria fiducia. Direi che questo atteggiamento viene quasi spontaneo, “naturale”.

È vero che ogni Governo tende a far prevalere sugli interessi nazionali gli interessi corporativi (per esempio – ma non ne ho le prove, e quindi prenda questo mio pensiero in termini strettamente personale – da parte di industrie farmaceutiche per la produzione di prodotti farmaceutici a carico dello Stato; da parte di industrie per la produzione di batterie a carico dello Stato; e quant’altro).

È vero che il Governo Meloni ha intenzione di attuare la Flat Tax, ma potrà riuscirci solo a condizione di ridurre le tasse ai meno abbienti per aumentarle ai più-o-meno abbienti (cioè al ceto medio) e non già ai più ambienti (cioè ai ricchi). In altre parole, sarebbe una “falsa” Flat Tax (anche questo è un mio pensiero di natura personale e svincolato da considerazioni squisitamente di natura fiscale).

Chiunque affermi di voler superare la “Legge Fornero” con le idee attuali e senza fare ricorso a nuove idee va preso con lo stesso grado di serietà con cui va preso chi afferma di “avere inventato la macchina che realizza il moto perpetuo”, ovvero una macchina che produce in uscita più energia di quanto ne assorba in entrata. Una tale possibilità non è consentita dai principi della Termodinamica, in particolare il secondo principio della Termodinamica che afferma: “In un sistema isolato l’entropia del sistema tende ad aumentare” (per Entropia si intende qualcosa come il disordine).

Applicando i principi della termodinamica alla “Legge Fornero” si può affermare – “mutatis mutandis”, ovvero fatte le debite variazioni – che “nel sistema isolato della Riforma delle Pensioni l’età pensionabile tende ad aumentare”. In altre parole, senza ricorrere alla Riforma del lavoro che alimenta in termini contributivi la Riforma delle pensioni, non è possibile “ridurre l’entropia” pensionistica, ovvero, non è possibile ridurre per tutti i lavoratori l’età pensionabile da 67 a 64, a 63 o a 62 anni).

Francamente non credo che nel Parlamento italiano siedano persone “intellettuali” che abbiamo mai affrontato la Riforma delle Pensioni in maniera olistica (in termini fisici, biologici, economici, sociali).

Mi viene in mente la seguente affermazione di Silvio Berlusconi: “Il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco… È a loro che devo parlare” (Corriere della sera, 10 dicembre 2004).

Ecco, sig. Peppe, faccio mia l’affermazione di Silvio Berlusconi e la muto così: “Il Parlamento italiano non è fatto di intellettuali, la media dei parlamentari nemmeno siede al primo banco… È a loro che si deve parlare”.

Ma ora che il banco al Senato occupato in precedenza da Silvio Berlusconi è vuoto, chi parlerà a quella media di parlamentari che non siede al primo banco?”

Grazie di cuore ad entrambi per avere reso possibile questo interessante confronto. E voi cosa ne pensate al riguardo? Potrebbe un eventuale scelta del Governo verso una qualche forma di quota 41, ci viene dfficile da pensare dato il nodo risorse che possa essere ‘senza se e senza ma’ come desiderata, o una, magari per il prossimo anno, sperimentale quota 104, portare i lavoratori a pensare che effettivamente si possa parlare di ‘superamento’ della Legge Fornero? o il superamento della stessa, prevedrebbe ben altro, a vostro avviso?

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21 commenti su “Riforma pensioni 2023: superare la legge Fornero con quota 41, Quota 104? Utopia

  1. CGIL = PD
    PD = partito favorevole alla legge Fornero, al jobs act di Renzi e favorevole all’abolizione dell’art. 18. Credete ancora ai “sindacati” ?

  2. Che la politica sappia parlare a tutti, anche dalla seconda fila indietro è necessario ed encomiabile. L’ermetismo comunicativo è una particolare forma di ignoranza perchè ignora la necessità di coesione e consistenza che deve avere una comunità a qualunque titolo politica per perseguire efficacemente il benessere dei suoi appartenenti e ciò passa attraverso una comunicazione adeguata. Che per fare in modo di parlare a tutti la politica si attrezzi con politici privi di capacità olistica o sistematica o evidente incapacità interdisciplinare è semplicemente inammissibile e i numeri macroeconomici lo dimostrano. Questa classe politica gli elettori la votano ma altri la selezionano e deve essere una classe politica primariamente con la P maiuscola come in tutti gli stati evoluti con i quali costantemente ci confrontiamo non solo sugli aspetti finanziari ma a 360° e quindi anche sugli aspetti culturali dei nostri rappresentanti che incidono sullo spread che incide sul costo del debito e quindi sulle risorse disponibili e quindi su cosa si può fare per le pensioni.

    1. Caro Bernardo, questo che abbiamo è ciò che offre il mercato. Una cosa che ho capito della politica è che si approcciano ad essa dei personaggi da film dell’orrore; chi ha il culto dell’apparire, chi è senza vergogna, senza rispetto degli altri, talvolta di un’ignoranza abissale. In Liguria c’è un presidente di regione che ha detto che Novi Ligure è in Liguria. Nelle stanze del potere abbiamo avuto una Binetti che si metteva il cilicio per auto affliggersi e un Giovanardi che pare persino i figli dileggiano se non schifano propriamente. Non dimentichiamoci poi della Cicciolina portata dai radicali. Insomma uno zoo di persone, alcuni inqualificabili altri incompatibili, che marciano compatte verso la distruzione di uno Stato di diritto. Diciamolo francamente: Il mondo intero non sta facendo una bella figura e anche noi come paese Italia ci mettiamo del nostro. Che pena, che tristezza, che distruzione. Un caro saluto Franco Giuseppe.

  3. L’ unica soluzione è la flessibilità a costo zero per INPS. Vado prima prendo meno. È facile, facoltativo e intelligente. Infatti non lo faranno mai.

  4. tutto molto interessante; quota 104 sperimentale? potrebbe anche essere, se però la combinazione è minimo 41 anni e 63 anni non ne escono migliaia di lavoratori; ritornare ai 38 anni è pura utopia, ma un 39-40 chiaramente abbinati ai 65-64 ; pensate che la prendano in considerazione? credo che la probabilità sia di 1 su 1 milione; speriamo; saluti ai gestori del sito

  5. Oggi la Corte Costituzionale ha emanato la sentenza sul TFS degli statali. Questa sentenza ha stabilito che non ci deve essere disparità di trattamento tra il dipendente privato che riceve il TFR dopo soli 3 mesi e il dipendente pubblico che lo riceve dopo 2 anni + 3 mesi di istruzione pratica. ( in realtà alcuni attendono anche da tre anni ). Questo vuol dire che prossimamente l’INPS dovrà sborsare circa 13 miliardi di euro per coprire tutti gli arretrati.
    Se tanto mi da tanto ……….. scordatevi quota 41, quota 104 e cominciate a tenervi forte perchè potrebbe invece arrivare il contributivo subito per tutti. Ringraziate Salvini e Durigon che hanno speso per quota 100 la bellezza di 23 miliardi come riportato dal Corriere della Sera Finanze. Per chi ha creduto alle promesse di queste insulse persone mi viene da dire : Belli …. Ciao !!!

    1. No, Franco Giuseppe; non possono farlo; è come se dicessero: da adesso in poi ricalcoliamo tutti gli assegni di tutti; non lo possono fare, è fuori legge; quello che possono fare è : legge Fornero; chi desidera andare via prima ricalcolo contributivo; saluti a te e ai gestori del sito

    2. La Corte Costituzionale ha anche sentenziato che i ricorsi che hanno portato a questa decisione sono INAMMISSIBILI, quindi ha rilanciato la palla al Governo per rivedere tutta la normativa sul pagamento delle liquidazioni agli statali. Questo mi fa pensare che prossimamente l’INPS non tirerà fuori nemmeno un cent.

      1. Ha ragione, Falco, in effetti la sentenza ricalca esattamente quanto già stabilito nel 2019, solo che i governi in carica hanno fatto ammuina. Non si capisce poi il perchè la Corte debba intervenire per la seconda volta su una decisione già presa. Probabilmente i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili perchè questo avrebbe voluto dire che i ricorrenti avrebbero potuto chiedere i danni di questo grave ritardo. Gli interessi che dà l’INPS non sono compatibili con quelli reali, sono una miseria. Resta il fatto che l’INPS non riesce a erogare le somme nemmeno nel tempo dichiarato utile di 2 anni e 3 mesi ma che si protrae fino ad anche 3 anni. Sollecitata, la Direzione Generale, tramite “INPS Risponde”, ti rimanda alla sede territoriale regionale che non ti risponde affatto. Pare che la mano destra non sappia quello che fa la mano sinistra, una cosa da non credere. In pratica i nostri soldi sono sequestrati come se fossimo degli incalliti delinquenti. E tutto questo è successo anche sotto la direzione Tridico, facendo e disfacendo la vita di lavoratori onesti che hanno sempre pagato il dovuto. Per l’istruzione di una pratica ci vogliono 12 mesi, un anno ? Ma che lo dicano che l’INPS è in fallimento !!!!!! I miei sinceri saluti, Falco.

    3. Il contributivo tutto subito? Vorrei vedere come lo raccontano ai cittadini delle 5 regioni italiane che annualmente producono 100 miliardi di euro di avanzo fiscale e su tutto, pensioni o sanità o risposta al terremoto o all’alluvione sono sempre gravemente penalizzati dalla carenza di risorse!

    4. Condivido; tuttavia ritengo giusto che anche i dipendenti della P.A. abbiano il sacrosanto diritto di prendere il TFS , subito e non dopo 2 anni (quasi 3) in due rate a distanza di due anni dalla prima (in sostanza dopo 4/5 anni. Purtroppo Salvini e Durigon, hanno preso per i fondelli tutti, e i lavoratori alle prossime elezioni se ne ricorderanno

  6. Ma perché mentre ci siamo non si propone quota 110, così passiamo la vita a fare da Bancomat? ma per favore, fateci il piacere….

  7. E’ un po’ difficile lasciare riflessioni personali dietro vostro invito, se queste non vengono pubblicate perché in attesa di moderazione!

  8. Con i tempi che corrono è molto difficile che si riesca ad ad andare in pensione con 41 anni di contributi e a 62 di età! Per raggiungere 41 anni di contributi molti ormai devono aspettare anche i 67 di età e oltre, pur lavorando in ambienti sovente duri, faticosi e stressanti come la scuola, per es. dove il divario tra alunni e proff ultrasessantenni diventa sempre più abissale. Bisognerebbe davvero dare la possibilità di uscite flessibili, almeno a partire dai 63-64 anni di età senza l’obbligo dei 41 di contributi. E non veniteci a raccontare barzellette sulla mancanza di fondi, per cortesia, non siamo così ciechi e creduloni!

  9. Con i tempi che corrono è molto difficile che si riesca ad ad andare in pensione con 41 anni di contributi e a 62 di età! Per raggiungere 41 anni di contributi molti ormai devono aspettare anche i 67 di età e oltre, pur lavorando in ambienti sovente duri, faticosi e stressanti come la scuola, per es. dove il divario tra alunni e proff ultrasessantenni diventa sempre più abissale.
    Bisognerebbe davvero dare la possibilità di uscite flessibili, almeno a partire dai 63-64 anni di età senza l’obbligo dei 41 di contributi. E non veniteci a raccontare barzellette sulla mancanza di fondi, per cortesia, non siamo così ciechi e creduloni!

  10. È da qualche anno che seguo questo blog e pur rispettando il lavoro di chi lo cura faccio fatica a leggere continuamente le stesse cose stesse affermazioni del politico di turno stessi commenti su una politica lontana dagli interessi del popolo ecc. ecc. ora chiedo a tutti ha un senso continuare a ripeterci all’infinito sapendo sin d’ora che rimarrà lo stesso Status Quo odierno? Ripetere non guasta ma il troppo stufa a mio parere. P.s. spero che queste mie affermazioni vengano pubblicate (non sempre succede) almeno non avrò perso tempo inutile sulla tastiera.

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