Riforma Pensioni 2023 ultime oggi 2 febbraio 2023: Boeri contro i Militari

Vediamo tutte le ultime novità relative alla riforma delle pensioni di oggi 2 febbraio 2023. A tenere banco nelle ultime ore sono le parole di Gianni Cuperlo, che è tornato sul tema dell’abolizione della Legge Fornero. Non si ferma lo scontro tra Tito Boeri, ex presidente INPS e le forze armate, dopo le ultime dichiarazioni dell’ economista.

Pensioni militari 2023: è scontro tra Militari e Tito Boeri

Nei giorni scorsi, intervenuto su Rai 3, Tito Boeri ha attaccato le pensioni dei militari spiegando che: “Non molto tempo fa ho visto la composizione della spesa per l’esercito italiano: 6 euro su 10 vanno per salari e pensioni. Credo non ci sia nessun altro esercito al mondo in cui si spende tanto come in Italia solo per i salari. Abbiamo più marescialli e ufficiali che soldati semplici. Quando vanno in pensione militari che per fortuna non hanno mai combattuto una guerra, alla fine si ritrovano pensioni molto più ricche della media.”

Non si è fatta attendere la reazione delle Forze armate. Arriva oggi la notizia del comunicato stampa pubblicato dall”Aspmi (Associazione tra professionisti militari) in risposta al docente universitario dove vengono negate queste affermazioni e si sostiene che gli stipendi base dei militari in Italia sono in linea con quelli di altri paesi europei. L’associazione ha accusato Boeri di affermazioni scorrette e offensivi nei confronti delle donne e degli uomini in divisa. Anche i portali specializzati, come www.infodifesa.it, hanno sottolineato che Boeri non ha considerato l’esistenza di due diversi modelli pensionistici e che, in base alla riforma Dini, i militari che hanno aderito al sistema contributivo riceveranno pensioni decisamente inferiori rispetto alle attuali. Ecco il thread di Boeri su twitter

L’accademico Tito Boeri ha risposto all’accusa dei sindacati delle forze armate riguardo le sue dichiarazioni sui militari italiani. Boeri ha pubblicato su Twitter dei grafici che mostrano le spese e la composizione del personale militare. Ha precisato che il 60% delle spese per l’esercito va al personale, mentre in altri paesi questa percentuale si aggira tra il 30 e il 40%. Inoltre, in Italia ci sono più marescialli e ufficiali che soldati semplici, con 63.500 marescialli e ufficiali rispetto a 26.000 militari di truppa. Boeri ha anche ribadito che, secondo le stime dell’Inps, i militari hanno ricevuto pensioni che valgono quasi il doppio rispetto a quanto avrebbero maturato sulla base dei contributi versati, una situazione che riguarda anche i politici. Sicuramente la polemica non è finita qui, vi aggiorneremo!

Riforma Pensioni 2023 ultim’ora: le parole di Cuperlo sulla Fornero

In un’intervista rilasciata da Gianni Cuperlo, alla vigilia delle primarie del PD, è stato discusso l’argomento della riforma delle pensioni, ed è stato chiesto all’esponente di centrosinistra come mai nessuno negli anni è riuscito a superare la legge Fornero e se sia possibile farlo. Cuperlo ha affermato che il centrosinistra nelle due precedenti legislature ha investito oltre venti miliardi per correggere la Fornero, attraverso la salvaguardia degli esodati, il rinnovo di “Opzione donna” e l’esclusione di lavori gravosi e usuranti dalla Fornero. Cuperlo ha spiegato che secondo lui “Quella è la strada sulla quale insistere perché a sessant’anni sopra una impalcatura non si deve salire”.

Cuperlo ha poi sottolineato che la riscrittura del sistema di welfare non può più essere basato solo sul contributo del lavoro dipendente e dei pensionati, ma deve essere equilibrato. Questo secondo il Piddino, è il modo per prevedere un anticipo pensionistico per le categorie più svantaggiate, come i lavoratori gravosi, i giovani e le donne.

86 commenti su “Riforma Pensioni 2023 ultime oggi 2 febbraio 2023: Boeri contro i Militari

  1. Premesso che tutto parte dal Lavoro; chiarisco cosa intendo con “in linea di massima”.
    La gestione di uno Stato è complicata, non penso sia sufficiente dire che debba essere gestito con lo spirito del buon padre di famiglia.

    Restando in tema, si dovrebbe partire dal fatto che uno Stato non si regge con i “contributi da lavoro”; con questi si dovrebbe reggere il solo pagamento delle pensioni dei lavoratori.
    Lo Stato si regge su molto altro e tra queste vi è l’imposizione di regole, come lo sono le tasse dovute sulla retribuzione da lavoro o ricavate dai consumi e da altre che tralascio ma che Andrea ha accennato.

    Niente, o quasi, che appartiene all’assistenza, dovrebbe pesare sulla previdenza. Per questa il compito dovrebbe essere affidato alla sola fiscalità generale.

    Certo è che le persone che hanno lavorato per 41 anni e che saranno tenute a farlo per ben oltre, hanno consapevolezza di aver “Versato” e “Pagato” in abbondanza per buona parte del loro percorso.
    Certamente più di altre che lo abbiano fatto per 25 (discorso da pendere come relativo e non in assoluto in base al reddito da lavoro).

    Per questo, riferendomi ai contributi, per essi andrebbero fissati del limiti (oggi forse esistono), dei tetti contributivi e poi dei minimi e dei massimi agli assegni pensionistici elargiti; ma anche una età da cui poterne usufruire, almeno in parte.
    Per fare questo esistono nazioni nelle quali si è tenuti a versare alle casse dello Stato già quando si raggiunge la maggior età, evitando i casi in cui qualcuno poi risulti essere un perfetto sconosciuto al sistema (cosa non rara da noi).
    Se non versa il figlio, verserà il padre in base al reddito familiare e con le eventuali correzioni.

    Non entro nel merito delle imposte per le quali esiste una forma di tassazione progressiva; ma il risparmio deve essere tutelato, non tartassato; un vizietto di casa a sinistra, come non è accettabile il discorso di qell’ex primo ministro quando dice: 1.500 Euro puliti al mese in busta paga deve essere il solo costo in carico all’imprenditore … e la contribuzione chi la porta … la befana a Natale?

    Ma imitandomi alla previdenza, forse, il sistema a tre pilastri sarebbe più efficace del nostro attuale che però, ormai, porta in grembo il peso di garantire coloro che al momento ne fanno ancora parte.
    I primi due pilastri vedrebbero l’apporto di lavoratori, datori e Stato.
    Il terzo del solo lavoratore che in genere vi ricorre perché dispone di una retribuzione consistente e perché si vede limitato l’importo assegnato dalle regole del primo dei tre; quello gestito interamente dallo Stato.
    Un sistema, sorvegliato e adattato, attraverso regole fissate dallo Stato e, tra queste, ve sono anche alcune che spesso rifiutiamo di sentire.

    E … ma quanto Stato … Stato …, si potrebbe dire! … E ma quanti furbi … furbi …, si potrebbe replicare!

  2. Rispondo a Giovanni. Il problema del signore che ha 65 che vorrebbe andare in pensione a 25 anni e che propone perfino con un numero di anni contributivi inferiore è una proposta folle! Ma c’è un buco di quaranta anni e più …ma poi in 40 anni della sua vita che ha fatto? Il disoccupato? Era invalido al lavoro? E’ chiaro che gli inabili al lavoro o i portatori di invalidità devono essere tutelati…Ma queste particolarità occorre chiarirle subito per non dare adito a incomprensioni!!!!! Questi erano discorsi di cinquant’anni fa!!! Si continua a dire che i soldi ci sono!!! In effetti i soldi ci sono, e ce ne sono una montagna, perchè come dice la Sinistra basta tassare le case con bella patrimoniale, oppure l’ingegnosa trovata di Fratoianni di Sinistra Italiana che propone di tassare i conti correnti. Oppure la proposta recente di tassare le case ereditate frutto del lavoro dei propri genitori. Grazie tante…..di soldi così potremmo trovarne all’infinito……ma io cittadino italiano, ed operaio in fabbrica, non sono disposto a parderci di tasca mia se non so chiaramente a chi sono destinati i miei soldi!!!. Ma allora signor Giovanni dovremo trovare un modo di semplificare in modo chiaro il sistema pensionistico Italiano senza inventarci le fatidiche “Pensioni di Cittadinanza” i “Redditi di Cittadinanza” che hanno semplicemente illuso gli italiani. E riesco perfino a comprendere perchè in Africa circoli la voce che basta mettere i piedi sul suolo italiano e magicamente hai la pensione!!! Bando agli scherzi…intanto vige la legge Fornero, la Sinistra e il M5S al governo non hanno mai avuto il coraggio di metterci le mani, c’ha provato Salvini con Quota 100 e l’hanno cazziato!!!! Sono d’accordo che occorre accompagnare una persona di 65 anni alla pensione ma devono essere chiare le regole per tutti e tutti devono contribuire a rimpolpare le casse vuote dell’INPS. Certo comunque che con quel che risulta dai dati INPS che ci sono 300.000 cittadini di età compresa tra i 18-30 anni a casa col RdC………aspettiamoci un bel folto numero di 65 enni senza contributi tra una quarantina d’anni!!!!!!! La mia non è solo una sterile polemica ma, a questo punto, mettiamo il dito nella piaga come San Tommaso fece….

  3. Andrea mi scusi, il requisito minimo contributivo è 20 anni, e si va a 67. Se si abbassa l’età pensionabile vale per tutti.
    Le baby pensioni non riguardano uno che va in pensione a 65 anni. Hanno riguardato persone che avevano 40 o 50 anni e anche meno. Se uno è ultrasessantenne, per il Governo quindi disoccupato inoccupabile, preferisce darle un sussidio di Stato il tipo RDC, o una piccola pensione contributiva, cioè contributi che ha pagato? Basta ragionare sulle cose, si risolvono i problemi e si riducono le povertà.

  4. mi sono scaricato un documento tipo “guida alle pensioni”, mi sono trovato davanti a 200 pagine . all’ inizio sembra semplice lo schemino fornero oppure quota 103 etc. ma quando incominci ad andare nei casi particolari maternità , naspi, buchi , casse diverse , integrazioni , riscatti etc., misto, 18 anni nel misto , retributivo e contributivo, quota A e quota B viene fuori un casino allucinante di regole create con un unico scopo : in pensione non ci si deve andare ! allora vai al patronato per capire qualcosa ed esci fuori che non hai capito nulla.
    Ogni tanto qualche politico destra , sinistra , centro è uguale cerca di proporre una pezza per prendere voti ma una riforma seria nessuno la fa , in modo da fare diventare 50 le 200 pagine . E nessuno la fa perchè : perchè è impossibile . 22 milioni di pensioni ( 16 + 6 ) con 24 milioni di lavoratori non ci stanno . Poi con tutte le schifezze che hanno fatto nel passato i conti non potranno mai tornare. E chi ci rimette ? chi lavora semplice . Ora aspettiamo il miracolo “Calderone” . Stiamo a vedere.

    1. effettivamente la materia è complessa; quel 58 è riferito all’anno di nascita o all’età? perchè cambia molto; vai da un patronato ad esporre la tua situazione oppure esponila qui e qualcuno, tra cui il sottoscritto, ti può dare dei consigli; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

  5. boeri hai RAGIONE pero ti ricordo che tu mi sembra che sei stato il
    ne 1 dell inps x anni …………………….

  6. Certo che se su questo sito alcuni commentatori parlano di proposte fantasiose di andare in pensione, come il precedente commento proposto da Sergio61,…..ce ne vuole di fantasia…..ma tanta tanta..perchè andare in pensione con 25 anni di lavoro e 65 anni di età significa essere fuori completamente dalla realtà di questo paese con le pezze al culo: ripristinare le Baby Pensioni!!!!!!!!!!! Mi faccio una sonora risata!!!!! Vorrebbe dire fare fallire lo stato italiano se pensi che una marea di cittadini italiani andrebbe in pensione ed ha ognuno di loro dovresti pure pagare una media di 20.000 Euro di liquidazione ad ognuno!!!! La tua proposta è irrealizzabile perchè lo scoglio non è l’età anagrafica pensionabile se consideri che siamo una popolazione vecchia dove moltissimi cittadini italiani avrebbero i requisiti. Ma lo scoglio reale è la vera contribuzione che un cittadino versa alle casse dello stato e quantomeno 40 anni uno li deve versare altrimenti inventiamoci pure “La pensione di Cittadinanza” dove uno può anche prendere la pensione senza lavorare. TANTO SIAMO PIENI DI SOLDI , COME DICI TU!!!!!

    1. Guarda Andrea che Sergio61 ha assolutamente ragione: in un sistema contributivo, posto un limite di età, si esce quando si vuole e si percepisce in ragione del versato in relazione all’aspettativa di vita (poi siccome il sistema è a ripartizione è fondamentale il rapporto lavoratori attivi pensionati, lo sappiamo bene). Il numero di anni lavorati non conta , sono i contributi effettivamente versati determinanti. Bisogna capirlo !

      1. Buongiorno Damiano.
        Io, in linea di massima, la penso come Andrea

        Il limite attuale in Italia è 67 anni, purtroppo, almeno per quelli che hanno un solo contributo da prima della Riforma Dini.
        Quello che Lei sostiene andrebbe bene se visto nell’insieme di un sistema pensionistico a due, ma soprattutto a tre pilastri.
        Resterebbe il fatto che quanto versato nel primo dei tre (gestito di regola dallo Stato col sistema a ripartizione, e lo fanno quasi tutti) lo riceverebbe solo in età avanzata o con uno sconto-anticipo di un paio d’anni ma con una una penale che potrebbe essere del 12%.
        La inviterei, ad esempio, a dare un occhio al sistema svizzero, ma credo che anche quello tedesco non si discosti molto.
        Il pericolo è che lo Stato/i voglia/no disfarsi, nel tempo, del dover gestire le pensioni (si chiama neoliberismo) e allora per i molti che qui avanzano proposte, a mio parere modesto irrealizzabili, inizierebbero guai seri.
        Saluti

    2. Andrea, non esagerare posso capire che 20 anni di contributi sono pochi. Ma nel mio caso che ho una laurea ed ho iniziato a lavorare tardi se dovessi lavorare 40 anni vado in pensione quasi a 70. Dipende sempre dai contributi versati, io ho un buon lavoro pagato molto bene e quindi ho versato una marea di contributi, permetti che possa decidere io dopo 35 anni se i miei contributi mi danno una pensione soddisfacente? O per forza vuoi farmi lavorare fino alla morte. Quindi non tutti i casi sono uguali.

      1. per curiosità stefano quanti anni hai? hai presentato domanda di riscatto della laurea? se si quando?; il punto è semplice: con il sistema tutto contributivo le pensioni saranno di fame salvo che una persona non abbia stipendi altissimi; parlano del 50% dell’ultimo stipendio? detto questo speriamo in qualche buona nuova nel 2023 per il 2024; saluti a te e ai gestori del sito

        1. ciao Paolo prof, sto per compiere 59 anni e non ho riscattato la laurea perché comunque dovrò andare in pensione con la legge Fornero. Tanti anni fa volevano una marea di soldi per riscattarla e allora si andava in pensione con 35 anni di contributi. Io per fortuna ho un lordo abbastanza alto quasi euro 5.000 ed in più un fondo pensione che mi potrebbe garantire una buona rendita. Il mio tasso di sostituzione rispetto allo stipendio sarà circa del 68% perché in parte sono ancora nel misto sempre se andrò in pensione a 67 piu’ relativa finestra. Poi ho anche la fortuna che dove lavoro abbiamo dei fondi che ti possono mandare in pensione anche 5 anni prima con i contributi a carico dell’azienda, quindi la mia speranza è di poter andare qualche anno prima dei 67 senza rimetterci nulla. Un saluto

          1. e tieni sempre conto che, avendo una pensione integrativa, a partire dai 62 anni compiuti puoi lasciare; chiaramente devi fare calcoli precisi perchè non hai stipendio ne pensione ufficiale; meglio ancora quei 5 anni prima con il discorso aziendale; tieni duro e saluti a te e ai gestori del sito

    3. “quantomeno 40”? e quindi secondo lei una persona che ha contribuzione regolare dai 30 anni dovrebbe pensionarsi a 70!? e non risponda che lei si è rovinato la gioventù al lavoro gli altri si pettinavano le bambole perchè la realtà e molto diversa.

    4. Andrea , non ho idea di quanti anni hai ma sei completamente fuori strada; le baby pensioni sono 1 altra cosa: negli anni 90 (inizio) si poteva andare in pensione con 14 anni 6 mesi e1 giorno di contributi; persone di 40 anni andavano in pensione; il governo Amato alzò di 5 anni ma sempre pochi; si prese le parole da quelli del suo partito per la perdita di milioni di voti; tutto chiaro? saluti a te e ai gestori del sito

  7. È tutto un indecente “mangia mangia”. La VERGOGNA più grande però sono i nostri politici. Questi personaggi pagati da noi che cinicamente decidono della nostra vita e del nostro futuro , dopo solo 4 anni e 6 mesi si sono creati il diritto alla pensione ! In più se fanno due legislature , ovvero 10 anni , possono avere la loro “intoccabile e stratosferica quiescenza” al compimento dei 60 anni di età ! Ovviamente senza penalizzazioni ! Ma che strano , lì i soldi ci sono .. e tanti , tanti soldi !!! MA DI CHE COSA STIAMO PARLANDO ?! Noi che dopo essere stati “deubati e massacrati” per 43 anni e 1 mese “genuflessi” dovremmo pure chiamarla “PENSIONE ANTICIPATA” ?!!! Che facciano quello che vogliono questi “spudorati” , ma non provino quest’anno a toccare la PENSIONE ANTICIPATA DELLA FORNERO ! Li andiamo a cercare uno a uno , poichè purtroppo anche le persone normali ormai non sono più in grado di intendere e di volere ! Così ci hanno ridotto !

  8. Tito Boeri ha perfettamente ragione ha puntare il dito verso la classe dei Militari e sulle agevolazioni che hanno durante la loro carriere fino alla possibilità di andare in pensione molto giovani soprattutto se si è svolto un periodo anche di pochi anni in territori di guerra. C’è da dire che alcuni, effettivamente rischiano la vita mettendosi al servizio del paese, sacrificandosi tanto ed è giusto che essi guadagnino di più e abbiano un canale privilegiato di uscita dal lavoro. Ma non si può applicare a tutto il corpo militare questa regola. Ho amici che sono dei veri e propri “impiegati pubblici” con un lavoro leggero privo di stress e con tanto tempo libero a disposizione, vederli andare in pensione così giovani poi in un confronto onesto con altre tipologie di lavoratori fa davvero rabbia. Creare disparità di questo tipo non è corretto e bisogna intervenire con fermezza, per tutti è richiesto un sacrificio così elevato e questo vale anche per loro.

  9. La Francia non avrebbe mai subito una procedura di infrazione per discriminazione di genere, che in Europa non è consentita; l’Italia invece, anche se i governi sembrano proprio ignorarla, da dieci anni ha l’infrazione 2013/4199 aperta dall’Europa per discriminazione di genere, proprio per la legge fornero.
    Pero’ questa procedura di infrazione finora direi che è stata completamente ignorata …come dicevo in altro commento, direi che molti politici citano e tirano in ballo l’Europa solo quando c’è da penalizzare i lavoratori …e ora vogliamo vedere come si comporta il governo attuale (ma l’inizio con quota 103 e la nuova OD direi che è assurdo)

  10. Buonasera, ma sto Cuperlo del PD ha vissuto sulla Luna? Lo sa che la disastrosa legge Fornero esiste già da oltre 10 anni e votata anche dal suo partito? Basta quindi bla bla bla, aboliamo subito sta maledetta legge SchifezzaFornero, facciamo andare tutti in pensione a 62 anni con un minimo di 25 anni di contributi ed ognuno se vuole può andare con i soli propri contributi senza paletti e senza discriminazioni, chiaro No? Non ci sono le Risorse? Ci sono ci sono, quando è necessario si trovano, basta ad esempio abolire tutto il precariato e la schifezza dei contatti fasulli ed a Tempo così da consentire a tutti i giovani di lavorare con contratti seri a tempo indeterminato.

    1. caro Sergio 61; mi sono appena guardato la scheda su internet di alcuni politici italiani tra cui Cuperlo: ma cosa pretendi? non hanno mai lavorato veramente in vita loro; non hanno la minima idea di cosa voglia dire faticare; la tua proposta dei 62 e 25 di contributi è diciamo fantasiosa e ti spiego perchè: il paese si sconquasserebbe; debito pubblico alle stelle, pagamento delle pensioni attuali a rischio, etc; non è quella la ricetta; credo che l’unica ricetta sia quella che il dott. Perfetto ci ha spiegato con dovizia di particolari; saluti a te e ai gestori del sito

      1. una sola osservazione: attualmente è già previta la pensione a 64 anni contributiva, che richiede 1-no contributi versati prima del 1996, 2- almeno 20 anni di contributi e richiede anche un terzo requisito, il più restrittivo, che è quello dell’importo: la pensione deve avere un importo di almeno 2,8 volte l’assegno sociale INPS.
        Quindi esiste “qualcosa” che ti fa andare con 20 anni di contributi .
        Poi quando finirà il sistema misto e saranno tutte contributive faranno sparire anche questa possibilità ma se ne riparla nel 2038, saluti

        1. caro Alex: hai detto bene: il requisito più restrittivo è quello di 2,8 l’assegno minimo; quanti potranno usufruire di questa finestra? a mio parere 1 su 10, cioè chi fa lavori superpagati ; per il resto se va bene 68 anni ma anche oltre; ma potrei anche sbagliarmi; saluti a te e ai gestori del sito

          1. No caro Paolo non ti sbagli, per uscire a 64 anni con un montante sufficiente a generare una pensione pari a 2,8 volte il minimo vuol dire aver accumulato circa 401.000€ e per pagare contributi sufficienti a raggiungere questa cifra in soli “20” anni devi avere uno stipendio medio di circa 5.000€ al mese. Ma chi abituato a questo tenore di vita si accontenta poi di una pensione di circa 1400€?
            Per questo non mi stancherò mai di dire che la richiesta sindacale di avere una flessibilità dai 62 anni con 20 di contributi è una stupidaggine perché a fronte di quello che sembra un requisito facilmente accessibile c’è un paletto insormontabile e a nulla vale chiedere di abbassare quel limite a 1,5 volte, primo perché bisogna ottenerlo e poi con una pensione da 850€ dove vai?

  11. PNRR non avete idea di quanti soldi l’Europa ci ha prestato e che noi e i nostri figli dovremo restituire, un patto scellerato, a patto che si taglino le pensioni e lo stato sociale. Saluti

  12. Certo che si vede che questo paese è un Paese del pulcinella….che tradotto significa….paese senza regole dove ognuno fa quello che vuole……….Lasciamo perdere la Meloni che come tutti è stata all’opposizione di Governo e sta governando sulle macerie degli errori del passato, visto che il PD ha governato per dieci anni senza fare nulla per le pensioni se non pensare alle comunità gay&Lesbo, agli immigrati e alla liberalizzazione della cannabis strafregandosene dei lavoratori e dei pensionati. Ma neanche il M5S al di là del RdC e della pensione di cittadinanza che non si capisce che cavolo è se non una frase fatta per acchiappare elettori…..ebbene…….siamo di fronte all’ennesima presa in giro di come le risorse dello stato vengano maledistribuite creando delle profonde discriminazioni tra i cittadini italiani. Si considera usurante il lavoro della maestra d’asilo…e……l’infermiera che fa i turni di notte e sposta di peso i pazienti quello non lo è. Si penalizza l’opzione donna impedendo che una lavoratrice con più di 35 anni di lavoro vada in pensione con dei familiari a carico non autosufficienti e….poi abbiamo 300.000 giovani con età compresa tra 18 e 30 anni a casa col RdC senza lavorare. Abbiamo dei lavoratori ultrassessantacinquenni che ha fatica lavorano ancora perchè non hanno raggiunto i requisiti pensionistici e nello stato ci sono dei settori privilegiati pensionistici in cui i militari vanno in pensione con:
    1) con 58 anni di età e 35 anni di contributi;
    2) con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età;
    3) a 54 anni, se entro il 2011 risulta raggiunta l’anzianità contributiva per maturare l’aliquota di rendimento pari all’80%.
    Ma quando noi italiani finiremo di creare discriminazioni tra noi stessi e facendo si che vengano finalmente distribuiti i meriti a chi se lo merita e che si dica in faccia a chi deve fare il proprio dovere la pura verità? Oppure vogliamo continuare col solito teatrino che è tutta colpa dell’Europa….sarebbe ora che ce ne andassimo da soli? Da soli dove? Io di questo Stato manco mi fido e mi chiedete di uscire dall’Europa?

    1. Lavoratori di seria A e lavoratori di serie B… Per fortuna qualcuno si accorge che la Fornero non vale per tutti in Italia…troppo difficile essere equi, anche per la legge Fornero.

    2. Caro Michele, hai ragione su quasi tutto; ti dico quasi perchè: parli delle maestre e delle infermiere; entrambe fanno lavori duri e avrebbero diritto ad andare in pensione; qual’è la differenza: ci sono poche infermiere; pensa se permettessero di andare in pensione come dici tu cosa succederebbe; opzione donna: ho sempre detto che dovrebbero ripristinarla come fino all’anno scorso; chi è al governo la pensa diversamente: gli uomini non riescono a 61 e le donne a 58? non è giusto; e quelli di 65 anni? qui entriamo in un ambito in cui io non sono obiettivo nel mio giudizio visto che faccio parte dei fregati del 1960: chi ha 65 anni adesso è del 1957 -: quota 100: prima opportunità nel 2019; quota 100 2° opportunità nel 2020; quota 100 nel 2021; quota 102 nel 2022; a chi 4 volte, a chi nessuna; certo che ci volevano i 38 anni di contributi ; quindi? vedremo se questa opportunità sbandierata di opzione tutti emersa recentemente sarà vera o solo una trovata elettorale; saluti a te e ai gestori del sito

      1. Caro Paolo Prof conosco persone che, innamorate di Salvini , hanno aderito a quota 100 e si sono trovate con meno soldi e con il TFS dilazionato, per non parlare di alcune amiche che hanno scelto (SIC) Opzione Donna e, tranne chi ha il marito professionista, sono disperate, alcune altre stanno facendo come me, che sono nata nel 1960 e aspettano il fatidico o famigerato termine per il raggiungimento del requisito contributivo previsto. Un caro saluto. Lilli Reolon

        1. Certo lilli; c’è una persona su questo sito che continua a ripetere che chi ha usufruito di quota 100 non ha avuto penalizzazioni di sorta (non faccio nomi); spero che leggendo queste tue frasi capisca l’errore; su opzione donna è un dato di fatto visto il tutto contributivo; adesso poi è ancora peggio; domanda: potevi usufruire di quota 103 e posso sapere perchè non l’hai fatto? è sempre un piacere interloquire con te; ciao e saluti a te e ai gestori del sito

        2. Gentile Lilli, rispondo a Lei perchè l’altro che le ha risposto ancora non ho capito se lo è o lo fa. Se chi ha aderito a quota 100 si è trovato meno soldi è solo perchè ha sicuramente versato meno contributi. Non pretenderà anche Lei che un quotista che anticipa la pensione prenda tanto uguale quanto chi si sorbisce la Fornero per intero !! Un conto è versamenti per 38 anni e un’altro conto è versamenti per 43. Mi auguro che su questo punto siamo d’accordo. Non c’è nessuna penalizzazione, semplicemente meno hai versato meno prendi. Per quanto riguarda il TFS, chi è obbligato a pensionarsi con la Fornero prende la liquidazione dopo 24 mesi + 3 di istruzione pratica. Chi si pensiona con le quote deve attendere la data del suo pensionamento con la Fornero e a quel punto anche per lui partono i 24+3 mesi di attesa. Non ci vedo nulla di scandaloso. Cosa si pretende ? Ti pensioni prima di altri e vuoi anche la liquidazione prima ? Poi le pretese sono finite o vogliono anche qualcos’altro ?

          1. ma se anticipa di tanti anni come dici tu non la prende dopo 24 mesi più 3 di pratica ma dopo gli anni mancanti ai requisiti fornero e poi 24 mesi più 3 mesi di pratica ; pensa a quella persona che riceve il tfs dopo 4-5 anni; è comunque penalizzato; Franco giuseppe, a te semplicemente rode che qualcuno si sia pensionato prima di te; e se hai dovuto sorbirti per intero la legge fornero con chi te la vuoi prendere? con quota 100 o la legge Fornero? sei veramente singolare; comunque saluti a te e ai gestori del sito

        3. Ha visto Lilli ? Come le dicevo, c’è gente che non si prende nemmeno briga di leggere per intero i commenti degli altri e subito partono in quarta per fare il bastian contrario. SE questo è il livello di chi poi deve andare a votare, capisce anche Lei che siamo malmessi.

          1. io non avrei capito ?; con te è una battaglia persa; tanto qualsiasi cosa succeda darai sempre la colpa a quota 100; saluti Franco giuseppe

  13. Il PD ha disatteso per anni le speranze di noi lavoratori; io in passato li ho votati, ma adesso non più. Non fanno e non faranno mai gli interessi dei lavoratori ne di noi vicini alla pensione, ne tanto meno dei tanti poveri e nuovi poveri di questa nazione, anzi…
    Comunque adesso il pallino ce l’ha in mano il Destra-Centro e come inizio è anche peggiore dei loro predecessori…..
    Vedremo!

    1. Caro Don62, vedo che anche tu, pur con le doverose critiche al PD, consideri più preoccupante l’arrivo del governo di Destra (non vedo il Centro), tenendo comunque presente che governare l’Italia non è esattamente una passeggiata, se il buongiorno si vede dal mattino proprio non ci siamo. Saluti cari. Lilli Reolon.

      1. Cara Lilli, comunque la si pensi politicamente c’è di fondo il rispetto delle persone, che non vanno prese in giro, in particolare se sono scarsamente acculturate e che a parte sparate propagandistiche utili a conquistarne il voto, sono particolarmente disinformate. Non voglio assolutamente difendere il PD, che tra l’altro ha apposto la firma sotto la legge Fornero punendo così i propri elettori di riferimento, ma almeno non ha mai promesso nulla di roboante sapendo che quella promessa non poteva essere mantenuta. A me sembra che invece dall’altra parte se ne faccia abuso di promesse insostenibili. Solo sull’argomento pensioni abbiamo sentito: Opzione tutti e non si è fatta, 41x tutti nemmeno, 1000 euro di pensione sociale ridotta a 600. Capisce anche Lei che hanno vinto le elezioni sparando promesse a c…aso. E non è la prima volta.

        1. per me sono sullo stesso piano coloro che promettono cose poco sostenibili e coloro che non promettono nulla ma non fanno nulla; stesso livello, nè più ne meno; tanto per chiarirci

  14. Il paradosso e semplice ,non toccare la Famigerata Legge Fornero questo la dice Lunga come siamo messi in Italia danno soldi a tutti( cani e porci) e noi dopo 43 anni e un mese ci danno una cica di tabacco e ce chi ancora ha il coraggio di chiamarla Pensione Anticipata..
    io dico sto c…o in questo Paese ci sono cittadini di serie A e di serie F ci sono Manager, Publici Militari Graduati che Prendono pensioni per 10 Persone normali, questo va bene,
    Giusto Politici…

  15. Se poi volete incazzarvi ulteriormente, andate a vedere le modalità di prepensionamento ancora oggi previste per i signori giornalisti, ovvero la compagnia di giro che sostiene da anni il circo mediatico della menzogna seriale.

    1. si proprio quelli che siccome avevano un fondo contributivo in rosso, li hanno travasati all’inps, giusto per attingere sempre nella stessa fonte.

      1. bravo e poi prendono pensioni alte con i nostri contributi, a me questo fatto che debba coprire tutto l’imps proprio non mi va giù.Saluti

  16. Le parole di Cuperlo sono un ulteriore conferma della bontà della mia scelta di qualche anno fa di non votare mai più il pd (volutamente in minuscolo)

  17. Il dottor Cuperlo, aspirante alla segreteria del Partito Democratico, ci ricorda che il centrosinistra e la sua anima santa, il PD ha investito, nei lunghi anni da non eletti di governo, oltre 20 miliardi per correggere qualcosa di sbagliato … che guarda caso aveva votato.
    Ma, come per tutti, è tempo di votazioni!
    Quello che non mi quadra è l’uso del termine “investito” anche se non mi meraviglia che il maggior partito (per ora) che definirei la “sinistra dei nostri giorni”, sia ormai sempre più simil-conservatrice, anche, nell’uso dei termini.
    Addio lotta di classe, addio Stato assistenziale e addio pensioni; questi sono anni di investimenti!
    Peccato che chi parla di investire, solitamente, lo fa di tasca propria e se sbaglia, paga.

  18. RIBADIAMOLO ANCORA UNA VOLTA, SIA MAI CHE ALLA FINE QUALCUNO IN PIÙ CAPISCA:
    L’UNICA POSSIBILITÀ CHE ABBIAMO PER RISOLLEVARCI. È USCIRE, USCIRE, USCIRE DALLA GABBIA UE /EURO. CON BUONA PACE DI CHI BLATERA DI DEBITO PUBBLICO, DI SOSTENIBILITÀ DI. QUA È DI LÀ, TUTTE CAZZATE!!!
    PURTROPPO LE NULLITÀ CHE GOVERNANO NON FARANNO MAI QUEL DECISIVO PASSO, PERCHÉ GLI ORDINI SUPERIORI IMPONGONO DI PROSEGUIRE SULLA STRADA DELLA DISTRUZIONE DEL NOSTRO PAESE (CHE QUALCUNO FINIRÀ DI SPARTIRSI). SONO COLLABORAZIONISTI E IN QUANTO TALI ANDREBBERO PROCESSATI PER ALTO TRADIMENTO E PASSATI OER LE ARMI. ALTRO CHE DEBITO..,,

    1. Io farei attenzione ad alimentare questi pensieri. La Gran Bretagna con la sua Brexit insegna. Oggi non la voterebbe più nessuno e anzi si sta registrando il collasso della loro economia. Hanno capito di aver sbagliato ad uscire dall’UE.

    2. No Mariano sbagli, e la brexit insegna. Io farei proprio il contrario, via tutta la classe politica e fanc….isti, e mi farei governare interamente dalla UE, con regole uguali x tutti gli stati membri aderenti. Sai quanti soldi risparmieremmo?, sai quanti politici dovrebbero incominciare a lavorare seriamente.

  19. QUI, A QUANTO PARE, C’È QUALCUNO CHE ANCORA PENSA CHE L’ITALIA ABBIA UNA SPESA MILITARE ECCESSIVA E NELL’ARTICOLO È STATO CHIARAMENTE SPIEGATO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI FINANZIAMENTI DELL’ESERCITO NON VANNO IN NUOVI ARMAMENTI MA BENSÌ AL PERSONALE MILITARE PER PAGARE I LORO LAUTI STIPENDI E PENSIONI. NON ABBIAMO NEMMENO POTUTO CONSEGNARE I NOSTRI CARRI ARMATI ALL’UCRAINA PERCHÈ NOI POSSEDIAMO DEI VECCHI CARRI ARMATI “ARIETE” VECCHI DI 50ANNI!!!!!!!! E LE MOLLE NEL FRATTEMPO SI SONO ANCHE ARRUGGINITE!!!! CHE POI DOPO QUALCUNO DICA CHE L’ITALIA È PIENA DI SOLDI E SPENDIAMO SOLDI SOLO PER ARMAMENTI NON SA NEMMENO IN CHE REALTÀ VIVE: ALL’UCRAINA ABBIAMO MANDATO QUALCHE MISSILE, QUALCHE BOMBA E DELLE FIONDE TANTO PER NON PERDERE LA FACCIA VISTO CHE APPARTENIAMO ALLA NATO. ABBIAMO UN DEBITO ENORME, LA SANITÀ AL COLLASSO, UN ESERCITO VETUSTO, UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, UN SISTEMA PENSIONISTICO CHE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI RISTRUTTURARLO IN MODO SEMPLICE ………E……..CONTINUANUIAMO A PENSARE CHE QUELLA BOTTIGLIA DI ARANCIATA CON LE BOLLICINE SUL TAVOLO SIA UNA COSTOSISSIMA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE?

    1. No ho mai pensato che la spesa militare italiana sia eccessiva. Penso che dare le armi all’Ucraina sia inopportuno e incostituzionale.
      La NATO ha compiti difensivi. L’ Ucraina non fa parte dell’Europa né della NATO.
      Sono scelte politiche, ordinate da altri, che io non condivido. Scelte che ci sono costate molto care e che stanno pagando i ceti più deboli.

    2. per amor di precisione, il carro ariete è entrato in servizio nel 1995, 28 anni fa. il punto non è che sia più o meno vecchio, infatti il carro leopard2 è entrato in servizio prima dell’ariete ma a seguito di 1. una concezione modernissima 2. continui aggiornamenti nel tempo,
      è ancora uno dei milgiori carri , se non il migliore in assoluto, sulla piazza.

      il problema dell’ariete è che è nato vecchio, e inefficiente.

    3. E nell’attuale governo c’è pure chi si batte per reintrodurre l’inutile sevizio di leva obbligatorio!! Ma sì, buttiamo via ancora un po’ di soldi in cose inutili tanto pagano i soliti fessi!!

  20. Quanto sostenuto da Orlando è purtroppo la conferma della linea del PD in merito all’età pensionabile: pieno sostegno alla Legge Fornero con età pensionabile per ora a 67 anni ma in prospettiva a 70/72 (Cottarelli docet) ed eventuale anticipo con 43 anni di contributi versati ma con penalizzazioni e paletti sempre più stringenti. In merito ai cosiddetti lavori usuranti è meglio stendere un velo pietoso; di fatto sono una piccola riserva indiana di tessere sicure per il sindacato (tutti i lavori salvo ovviamente casi eccezionali se fatti seriamente e con dedizione e impegno per 43 anni sono estremamente usuranti!)
    Solidarietà e appoggio alle meritorie lotte dei cugini francesi!!!

    1. forse ti riferivi a Cuperlo e non a Orlando anche se cambia poco: è semplice propaganda elettorale visto che è uno dei candidati alla segreteria del pd a fine febbraio; per il resto nulla di nuovo; e alle primarie del pd anni fa gli avevo dato pure il voto; gli errori si fanno; stendiamo un velo pietoso; o sei mezzo cadavere o in pensione non ti mandano o ti mangi quella integrativa; saluti a te e ai gestori del sito

      1. Hai perfettamente ragione, mi riferivo a Cuperlo. Quello che mi fa più arrabbiare è che per anni come tanti altri lavoratori come me ho avuto fiducia nel PD e nel sindacato e ora mi sento tradito e preso in giro!
        Grazie e saluti a te e ai gestori del sito

  21. La considerazione di Boeri è giusta. I militari non dovrebbero godere di un trattamento previdenziale privilegiato. La cosa giusta sarebbe che un militare dopo 35 anni di servizio operativo fosse posto in servizi amministrativi di ufficio ma la classe politica tende sempre una mano ai militari: oggi o domani un colpetto di stato non si sa mai …

  22. Cuperlo, vorrei ricordare a questo “galantuomo” che il suo partito (PD) è il maggior fautore e sostenitore della crudele e disumana legge Fornero.
    Dopo 40 anni di lavoro e di CONTRIBUTI VERSATI, abbiamo tutti il sacrosanto diritto di andare in prensione. E che la smettano di trovare tutti quei trucchetti delle Quote assurde o di classificare alcuni lavori usuranti rispetto ad altri… che servono solamente ad eludere e ad illudere i lavoratori. Vogliamo la pensione da vivi e non certo dentro una bara.

  23. A Cuperlo vorrei consigliare di informarsi e capire che i futuri pensionati oggi hanno più paura del dopo Fornero che dell’attuale legge. Se spera di far digerire un peggioramento delle attuali condizioni con una demonizzazione nominativa si sbaglia.
    Per quel che riguarda il Proff. Boeri sono allibito. Di tutti i numeri riportati l’unico ad avere senso è il numero di ufficiali e sott’ufficiali ed di soldati semplici che è certo meritevole di approfondimento. Per il resto il paragone percentuale di quanto dedicato dei costi della difesa a stipendi e pensioni può anche voler dire che, ad esempio, per ciò che non è stipendio e pensioni si spende meno di altri per cui scarsa o nulla manutenzione di materiali ed infrastrutture come tra l’altro, dai resoconti di alcuni giornali che incidentalmente toccavano questo aspetto, pare che in molti casi sia. Se vuole fare un paragone con altri stati paragoni gli importi netti a parità di condizioni ( penso fondamentalmente anni di servizio, arma e grado). Poi io non sono ne un militare ne un militarista, anzi, ma la scorrettezza analitica porta acqua al mulino della scorrettezza anche nei confronti di chi militare non è.

    1. chiunque conosca qualche militare sa perfettamente di quante agevolazioni usufruiscano; chiunque conosca personale delle forze dell’ordine sa che vanno in pensione prima dei 60 anni. Ha ragione Boeri

      1. Quello che mi chiedo allora, vista tutta questa privilegiata convenienza come mai non c’è la fila per entrare nei suddetti corpi. Anche io ne conosco e come in tutte le situazioni c’è chi ne approfitta e chi è scarsamente riconosciuto per quel che rischia, non solo fa, e altri che aspettano da qualche anno un figlio che per quel lavoro non sanno neanche dove sia e non lo sapranno mai, tanto per andare solo su quello che conosco. A Boeri non mi preoccupavo di riconoscere ragioni o torti ma chiedevo solo di non tradire le sue competenze con percentuali non descrittive.

        1. Anche molti sanitari hanno rischiato la vita nella guerra al covid, ma nessuno ha dato loro medaglie, anzi adesso vengono presi a bastonate e soprattutto non hanno agevolazioni.
          Io semplicemente non ho voglia di mantenere, con i miei contributi, le agevolazioni di cui godono certe categorie (tante).
          Vorrei poter andare nel 2024 in pensione a 62 anni con 42 anni di contributi e con un assegno dignitoso: ma io SARO’ INVESTITA I PIENO DALLA RIFORMA. Per cui ben venga qualcuno che finalmente mette i luce queste anomalie al fine di eliminarle, spero.

          1. brava, credo che lavorare nei pronto soccorso sia quanto di più usurante ci possa essere tanto più che ormai molti reati pare siano di competenza dei medici, vedi ubriachezza molesta, violenza di genere, comune violenza, ecc Dove sono le forze armate in questi casi? se li prendono per strada te li scaricano al pronto soccorso e quando gli atti violenti avvengono direttamente in ospedale ti rispondono “al momento non abbiamo volanti disponibili”. Speranza aveva avviato le procedure per il riconoscimento di status usurante, l’attuale governo invece spinge per mandare i medici in pensione a 72 anni. no, non ce la possiamo fare… questo paese è destinato come stato ad estinguersi

  24. Cuperlo a mio avviso dovrebbe spiegare perchè nelle due precedenti legislature è stata completamente ignorata una richiesta ufficiale dell’Europa: mi riferisco alla procedura di infrazione 2013/4199 dell’Eu nei confronti dell’Italia perchè l’Europa non ammette discriminazioni di genere, mentre la legge fornero le fa, come ben noto .
    Pero’ questa procedura di infrazione è stata completamente ignorata …forse qualcuno cita e tira in ballo l’Europa solo quando c’è da penalizzare i lavoratori ?

  25. Buongiorno a tutti. Quando scrivo non credo di rifarmi al manierismo letterario. Allo stesso tempo non mi ricordo il latino perché l’ho studiato solo due anni. Ho anche avuto chi mi ha insegnato a diminuire il mio ego. Non sono laureato. So però far di conto che era il mio mestiere. Ho pure orecchie per sentire e occhi per vedere. Sono un ignorante di quasi 65 anni che ha pagato un sacco di imposte e contributi e che vorrebbe una pensioncina. Bando alle ciance e arrivo alla notizia importante, e cioè che il Senato e la Camera hanno approvato l’invio di armi all’Ucraina. Che poi è un rifinanziamento di quello che era stato già fatto in passato. ALLORA MI CHIEDO, VISTO CHE SI TRATTA DI CENTINAIA DI MILIONI, E SE NON CI SONO I SOLDI PER LE PENSIONI, COME CAVOLO HANNO FATTO A TROVARE LE COPERTURE?
    Ovviamente, non avendo le competenze necessarie, mi sono affidato ai commenti del Sole24ore.
    Anche perché non ho la speranza che la Corte Costituzionale blocchi il provvedimento.
    Praticamente ho saputo che il costo è zero! COME HAN FATTO I FURBONI A FAR PASSARE LA COSA A COSTO ZERO?
    SEMPLICE, LA COSA NON COSTA NULLA PERCHÉ GLI DIAMO LE ARMI CHE ABBIAMO GIÀ???!!!
    Porca miseria ma sono veramente diabolici.
    Il mio pezzo potrebbe anche chiudere qua perché sta diventando troppo lungo e noioso.
    AH PICCOLO PARTICOLARE, IL GIGANTESCO MINISTRO CROSETTO HA DETTO CHIARAMENTE CHE DOVRANNO RIMPINGUARE L’ARSENALE MILITARE IMPOVERITO DAGLI INVII ALL’ UCRAINA………..
    Mi scuso anche perché qualcuno mi ha già ammonito che qui si deve parlare solo di pensioni e lavoro……….

  26. Dunque secondo l’esimio cuperlo (minuscolo) il superamento della Fornero passa dal riconoscimento dei lavori usuranti, da OD e dalla salvaguardia degli esodati (argomento ormai obsoleto). E tutti gli altri? Al lavoro finché morte non sopraggiunga. Un bel tacer, da parte di queste nullità, non fu mai scritto! Comunque la rabbia avanza, attenzione!

  27. Ma perchè Cuperlo e tutta la sinistra non prendono loro le redini in mano e organizzano un bel corteo contro le scellerate misure di questo governo ! a parlare si è tutti bravi, a cominciare dalle false promesse elettorali che ingannano pochi ormai…….sono tutti ottimi prestigiatori ma per molti di noi il gioco delle tre carte è finito…….niente voto e niente tessere sindacali……almeno questo modo di protestare e innalzare il nostro grido di dolore ci è rimasto …. poi vediamo come va a finire…….vedo che gli anarchici in strada si danno da fare e prima o poi in piazza saremo costretti ad andarci tutti…….per sfinimento !!!!!

  28. Il sig. Boeri non ha scoperto l’acqua calda…….. ha solo divulgato quel che nessuno vuol dire e che nessuno vuol metter mano a queste disugualglianze (vedi militari, forze dell’ordine, politici, sindacati, dipendenti pubblici in genere, ecc. ecc. .
    Ma non siamo tutti figli della stessa ” madre Italia ” ????????????????????????
    E poi dicono che non si trovano i soldi per andare in pensione chi ha più di 40 anni di contributi….. diciamo che non si vogliono trovare e nemmeno modificare i privilegi di tanti.
    Non ci resta che scendere in STRADA A PROTESTARE………..

    1. Caro beppo, sarei curioso di sapere, accanto a tutte quelle categorie, con l’ecc. ecc a chi ti riferisci; saluti a te e ai gestori del sito;

    2. sono d’accordo con lei, tranne su una cosa e cioè i DIPENDENTI PUBBLICI. Sia ben chiaro, i dipendenti pubblici (ad eccezione dei dirigenti che prendono stipendi e pensioni da capogiro), oltre ad avere stipendi da fame, vanno in pensione con la disumana legge Fornero. (era solo una precisazione)

        1. La differenza e’ che nel privato e’ piu’ facile perdere il lavoro, per qualsiasi motivo… crisi nel settore, ristrutturazioni, mobbing, ecc

  29. Non ho nulla contro i nostri militari ma è pur vero che è un lavoro come gli altri e che quindi è giusto che a livello pensionistico sia uguali agli altri lavoratori. Certo non vorrei diventasse una guerra tra poveri, il problema vero è che le pensioni come i salari sono troppo bassi e si rischia di creare pensionati e lavoratori poveri. Con il caro vita, l’aumento dei tassi dei mutui, le bollette è sempre più difficile arrivare a fine mese. Anche due giovani lavoratori ci pensano due volte a metter su famiglia perché di colpo ci si ritrova poveri anche se si hanno due stipendi. Bisogna assolutamente invertire la tendenza, aumentare salari e fare una buona legge pensionistica. Non bisogna essere dei geni per capire che in mancanza di nulla sarebbe sufficiente anche diminuire leggermente di 1/2 anni l’età della Fornero togliendo le odiose finestre. Sarebbe già un passo avanti

    1. E’ quello che dico e scrivo dal 2018, sperimentale per sperimentale, bastava togliere 1 anno ai requisiti Fornero e poi si vedrà in seguito. Per quota 100 erano stati preventivati 30 miliardi in tre anni ma ne sono stati spesi “solo” 23 miliardi che è comunque una bella cifra per aver accontentato 480.000 lavoratori creando però disparità di trattamento. Lavoratori anziani con 66 anni ancora al lavoro e 62 enni ai giardini, chi con 42 anni di lavoro e contributi ancora al lavoro e chi con 38 agli stessi giardinetti. Forse facevano le partite a bocce tra chi è uscito prima con l’età e chi è uscito prima di contributi. Gli altri ? Gli altri possono continuare a rischiare di morire sul lavoro. ( Oltre mille morti all’anno ). E’ notoriamente accertato che è più facile che muoia un impiegato di 62 anni alla scrivania che un 66 enne sull’impalcatura. Così deve aver pensato il noto genio Durigon.

      1. E dire che son 5 anni che scrive ste cose. Ci fosse un politico che le capisce e le fa sue…. Stendiamo un velo pietoso e forza e coraggio che la vita è bella e speriamo anche lunga, altrimenti viviamo solo per lavorare…
        Un augurio di buona salute a tutti, tranne ai politici.

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