La commissione Europea ha dato il suo giudizio, con le raccomandazioni del Consiglio, sulla manovra varata dal Governo Meloni. La prossima legge di bilancio è stata giudicata abbastanza positivamente dall’UE, ma al suo interno sono state evidenziate alcune criticità giudicate negativamente: il tetto del contante, i 60 euro del Pos e ovviamente la parte relativa alla Riforma delle pensioni, che non rispecchia la road map stabilita per abbassare la spesa pubblica. Andiamo a vedere nel dettaglio i giudizi dell’UE.
Ultime notizie Riforma Pensioni 2023, l’Unione Europea critica la manovra del Governo Meloni
In linea generale il parere dell’UE è stato abbastanza positivo, ma come scrive il vice presidente della Commissione Ue Dombrovskis: “l’Italia dovrebbe tuttavia tenere sotto controllo la spesa corrente, mantenere il ritmo delle riforme e degli investimenti, e indirizzare meglio le misure energetiche”.
La Commissione punta il dito soprattutto su alcuni punti, come l’innalzamento del tetto al contante, la misura che prevede la cancellazione dei debiti fiscali inferiori a 1.000 euro (definita “Un condono”), sul limite a 60 euro per rifiutare i pagamenti pos senza ricevere alcuna sanzione e poi sulle pensioni dove si legge “rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022“. Insomma ancora una volta a Bruxelles non piacciono le proroghe di misure che evitano il ritorno pieno alla legge Fornero.
Pensioni 2023 ultime news: la riposta del Governo alla Commissione UE
Giorgia Meloni ha commentato nella giornata di ieri il parare dell’UE, ritenendosi soddisfatta e sottolineando che “Siamo particolarmente soddisfatti del giudizio espresso dalla Commissione europea sulla legge di bilancio. Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del Governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta”.
Esulta anche il Ministro Giorgetti che in una nota dice: “La Commissione Ue ha promosso la nostra manovra giudicandola “in linea. Serietà e responsabilità pagano e continueranno a essere alla base di ogni nostra decisione”.
Nel complesso, la Commissione ritiene comunque che il progetto di bilancio dell’Italia sia in linea con gli orientamenti contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022“, e ritiene “plausibili le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio sia nel 2022 che nel 2023. La valutazione della Commissione sull’impatto di bilancio delle misure di politica fiscale è sostanzialmente in linea con quella del governo”, si legge ancora nella relazione UE.
ma che cavolo c’entra l’Europa con noi? perchè l’Europa non si fa i fatti suoi? Basta con questa Europa l’Europa non può influenzare la vita italiana dobbiamo uscire dall’Europa! Ci dicono che a 65 anni siamo anziani ma vogliono farci lavorare fino a 67!!! Dove sta la logica? Siamo anziani o giovani a seconda di come gli conviene
carissima Ivana, dici a cosa centra l’europa? ti rispondo dopo; facciamo una premessa: noi mangiamo, beviamo, ci muoviamo etc; per il mangiare vai al negozio, al supermercato e i prezzi non li decidi tu; se devi muovere la macchina la benzina ti serve e il prezzo non lo decidi tu; veniamo all’Europa; cosa c’entra l’Europa? c’entra molto; a parte la Grecia il 2° debito pubblico più alto è il nostro; la BCE compra il debito pubblico italiano; se non teniamo i conti in ordine ci bastonano; parliamo di pensioni; all’Europa va benissimo la legge Fornero; dopo quota 100 hanno chiuso le porte; ora è un’impresa andare in pensionevedremo nel 2023 cosa ci aspetta ma la vedo brutta; saluti a te e ai gestori del sito
Secondo i dati che emergono dal Rapporto 2022 redatto dall’Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali del Cnel nel 2019 la spesa per i servizi sociali in Italia è stata pari allo 0,42% del PIL. Se a tale percentuale aggiungiamo le compartecipazioni degli utenti e del servizio sanitario nazionale si arriva allo 0,7%. Siamo tra i più bassi d’Europa dove paesi più esemplari e meno assillatti di noi spendono anche le tre volte. Siamo anche tra i salari più bassi d’Europa. Gli anziani di molti paesi d’Europa hanno più welfare di noi, forse più mirato ma quando serve c’è, a differenza che da noi. Non è che questa analisi ed insistenza morbosa sul solo dato pensionistico da parte EU ha dietro qualche “pressione” visto che stiamo vedendo in questi giorni che le istituzioni europee non sono asettiche più di altre. Poi cosa facciamo, mandiamo in pensione i pensionati con assegni da fame perchè l’NPS no sa gestire il suo patrimonio immobiliare ed è soggetta a spese per assegni /marchetta elettorale privi di qualsivoglia valutazione eco/politica?
Quando si viene generalmente coattati al pensionamento?
Io il prossimo 26 luglio 2023 avrò 62 anni di età anagrafica e 42 anni e4/ mesi di anzianità contributiva.
Buonasera! Spero che la futura Legge di Bilancio contrasti la povertà e tuteli le fasce più deboli della società. Ringrazio tutti vivamente!
Non ci sono soldi per i medici, non ci sono soldi per il personale ospedaliero, non ci sono soldi per i poveri e disoccupati, non ci sono i soldi per le pensioni.
Però ci sono i soldi per salvare le Banche, l’Alitalia, le armi per la Nato, il personale dei Ministeri l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Parliamo di riforma delle pensioni e di riduzione delle povertà?
Ma di che cosa stiamo vaneggiando?
l’Italia s’è desta……magari lo fosse!
Condivido il pensiero di Giovanni ,io a 61 anni dopo aver fatto 41 di contributi ancora devo farmi 160 km al giorno per andare a lavorare quasi quattromila al mese con la mia auto, perché non esistono mezzi pubblici che passano dove lavoro io,e con strade dissestate e pericolose,grazie al nuovo governo io non o ancora 62 anni,e poi alla fine vado con la Fornero Perché non ha senso a 62 anni avrò 42 anni di contributi, e credo siano in tanti nella stessa situazione buonagiornata a tutti
tutto sommato sono d’accordo su quello che dice la commissione europea con alcuni distinguo: parlano dell’uso del pos ma credo che per piccole spese uno si possa portare dietro soldi ; sul tetto al contante a 5000 euro credo che l’europa dà indicazione di 10.000 euro di contanti: lasciamo perdere; sulle pensioni raccomanda misure più severe: da 62 a 63 ci poteva anche stare ( ma è solo la mia opinione di parte visto che sono del 1960) magari abbassando da 41 a 40 anni; ma forse L’Unione Europea voleva i 65 anni; non lo sapremo mai; un ultimo appunto: c’era un vecchio proverbio che calza a fagiolo visti gli scandali a Bruxelles: ti preoccupi della pagliuzza nei nostri occhi ma non vedi la trave nei tuoi; saluti ai gestori del sito
Buon pomeriggio! Spero che la futura Legge di Bilancio contrasti la povertà e tuteli le fasce più deboli della società. Ringrazio tutti vivamente!
Nulla di nuovo sotto il cielo…dalla Commissione non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso. Cosicchè sul tema pensioni mi pare abbia evidenziato un certo diciamo “scetticismo”, che il nostro governo cercherà di diradare un po’ sulla pelle dei “soliti noti”, che non sono riusciti ad azzeccare l’ambo secco! Et voilà…alèè!!
Dalle parole ai fatti. Si sapeva già da mesi che le risposte della commissione europea sarebbero state positive, questo è frutto di quanto ha lasciato il governo precedente. Ma i veri dolori si vedranno alla prossima verifica.
Solo allora potremo dire se il nuovo governo ha lavorato nella giusta direzione rispettando i tempi stabiliti.
E, nel caso non si raggiungessero gli obiettivi, non ci saranno scuse plausibili da avanzare. Si potrà solo dire “non siamo stati capaci” e per questo ci dimettiamo.
Ma per fare questo ci vuole coraggio, dignità, mentre per trovare scuse o dare la colpa ad altro ci vuole solo un po’ di fantasia