Riforma Pensioni 2024, Capone (UGL): serve quota 41, quota 103 complicata

Il Segretario Generale UGL, Paolo Capone è tornato a parlare della riforma delle pensioni 2024 ed in particolare di quota 41, in occasione  dell’evento organizzato a Roma dal Sindacato UGL: “Disegno di Legge di Bilancio 2024, Luci e ombre di una Manovra con un forte impatto sociale”, organizzato per discutere di analisi e discussione  sulle misure previste dal Governo nella Legge Finanziaria 2024. Vediamo le parti più interessanti del suo intervento.

Riforma Pensioni 2024 ultime novità: parla Capone (UGL)

In linea generale Capone è abbastanza soddisfatto della manovra varata dal Governo, e spiega: “L’impianto del Disegno di Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri e all’esame del Senato appare nel suo complesso condivisibile. Le misure previste, infatti, avranno un impatto sociale particolarmente significativo contribuendo al rafforzamento del potere d’acquisto dei lavoratori minacciato dall’aumento dell’inflazione. In tal senso, è apprezzabile il taglio del cuneo contributivo pari al 7% per i redditi da lavoro dipendente fino a 25mila euro e del 6% per i redditi fino a 35mila euro.

Importante anche la conferma della detassazione agevolata sugli accordi collettivi di produttività, con aliquota al 5%, la detassazione dei fringe benefits fino a 2mila euro per lavoratori con figli, il rinnovo dei contratti collettivi delle amministrazioni statali e del Servizio sanitario e la conferma per le garanzie sui mutui prima casa“.

Pensioni 2024: serve quota 41, quota 103 non basta e non conviene

Per quanto riguarda il capitolo pensioni, il Leader UGL sottolinea alcune criticità sulle uscite anticipate: “Appare certamente più complicata l’uscita anticipata con la proroga di Quota 103 e la previsione della finestra di sette mesi per il lavoro privato e nove mesi per il pubblico, nonché l’aumento a 5 mesi di attesa per l’Ape sociale, fino ad un anno in più per Opzione donna“.

Capone continua, e rilancia il bisogno di quota 41, impegno preso dal Governo e finora non mantenuto: “Occorre, pertanto, avviare una riforma coraggiosa del sistema previdenziale fondata su criteri di equità e sulla salvaguardia dei diritti acquisiti dai lavoratori. In tale prospettiva, è importante l’impegno ribadito dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, alla realizzazione di Quota 41 e al superamento della riforma Fornero, nell’ottica di garantire la flessibilità in uscita e il turnover generazionale”.

In queste ore ha parlato anche il giornalista e già direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, spiegando come Quota 103 sia sconveniente : “Le finestre d’ingresso sono più rigide, l’indicizzazione all’inflazione solo parziale. Insomma, poco conveniente. Meglio per molti aspettare che scatti il limite della riforma Fornero, quella che si voleva cancellare con un tratto di penna. E ora, di fatto, si conferma”. Voi cosa ne pesante? Fatecelo sapere nei commenti qui di seguito!

47 commenti su “Riforma Pensioni 2024, Capone (UGL): serve quota 41, quota 103 complicata

  1. Se una persona matura i 41 e 10 mesi nel 2025 con 62 anni di età. Secondo voi avrà la possibilità di andare in pensione con la Legge Fornero e quindi con una pensione mista (avendo iniziato a lavorare prima del 1996)? O che cosa dovrò aspettarmi??

    1. Secondo me si, toglieranno tutte le varie quote per lasciare la Fornero.. L’unico dubbio per me saranno quanti mesi di finestra..

      1. e’ questo il punto;siamo sicuri che lasceranno la Fornero nel 2025? (e se si magari con finestra a 7/9 mesi cosi’ da portarla a 43 anni e 7 mesi?)ho la sensazione che la lega fara’quota 41 con contributivo per tutti(cosi’ da discolparsi) oppure esci a 67 anni….in ogni caso tre porcate,

        1. Buongiorno a tutti: le finestre di 9 mesi per i pensionandi e le pensionande a che servono? Se vogliono aumentare la natalità hanno sbagliato di grosso!! forse non ci arrivano proprio a capire che sbagliano tutto e talvolta fanno proprio ridere come in questo caso!! un saluto Lilli Reolon

  2. Basta pali; basta paletti, basta penalizzazioni; basta “tutto contributivo”; basta finestre; basta quote farlocche; basta promesse, basta sindacati; basta governo; basta Fornero; Basta Salvini; basta prese per i fondelli.
    Insomma: basta!! Vogliamo solo quello che ci spetta, niente di più e niente di meno!!

    1. C’è lo possiamo scordare Alex , perché secondo loro non ci spetta niente e fanno dei nostri contributi e della nostra vita quello che più gli fa più comodo…… ed ecco che la rapina sociale a mano armata è fatta – restiamo quindi in ostaggio con i contributi congelati e con la nostra vita nelle loro mani sporche.

  3. Buon pomeriggio! Anch’ io penso che debba essere garantito il tournover generazionale. Ritengo, inoltre, che tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici debbano poter scegliere quando andare in pensione, senza penalizzazioni.

  4. Riguardo lo sciopero generale di venerdì prossimo, in azienda è stato messo in bacheca un volantino con l’invito a partecipare….nessuna menzione alla riforma delle pensioni.
    Andassero a quel paese tutti i sindacati, quelli che vanno in piazza e quelli che vanno a braccetto con il governo.

    1. Infatti queste quote sciagura che vengono pure peggiorate , sono il sintomo delle atrocità e delle malefatte del governo attuale che sta perpetrando nei nostri confronti un vero e proprio assassinio sociale, con azioni e misure demoniache che mirano ad indebolirci sempre di più…. per portarci pian piano all’ annientamento totale…… con buona pace di sindacati, opposizioni e capo dello stato ….. tutti complici di questo feroce massacro che non ha giustificazioni.

      1. 41 , perché sono gli anni di contributi maturati dallo zio di Salvini che doveva andare in pensione quest’anno avendo raggiunto i 62 anni

  5. Che lascino la Fornero, per ora, e rifacciano quota 103 come il 2023 senza nuovi paletti. La nuova 103 proposta è uno schifo e non verrà uttilizzata da nessuno.

  6. Certamente voi siete a conoscenza che Capone è il segretario di quel sindacato di cui Durigon era il vice. Quindi quando voi leggete una sua dichiarazione dovreste anche farvi un’idea di cosa e a chi si rivolge. Come dire a nuora perchè suocera intenda. Hanno scoperto solo ora l’acqua calda, cioè che il sistema quote è una boiata pazzesca sin dalla nascita di quota 100. Sono stati silenti prima per un favore politico a Durigon e adesso si lamentano per tirare la giacchetta a FdI della Meloni. Sono falsi come Giuda.

  7. Quota 103 con la finestra di 7/8 mesi non serve a niente,si faccia subito quota 41 così come promesso in campagna elettorale

  8. Personalmente ….. ma credo che anche per molti altri è meglio che ritardino il più possibile la riforma con quota 41 al posto della Fornero….
    …. a buon intenditore poche parole……

    1. Sono d’accordo,se si farà quota 41 nel 2025 ho la sensazione che sarà con ricalcolo contributivo e la Fornero sparirà’: vuoi tutti i tuoi soldi allora lavori fino 67 anni cioè la quota bara.

      1. …se uno può se ne vada anche con quella porcata di quota 103….in futuro sarà sempre peggio,impossibile rivedere i propri soldi,se li mangeranno tutti quei porci al governo

  9. Quota 41 è stata una presa in giro, poi adesso se mai si farà sarà tutta contributiva, se la tenessero e come dice il buon Pio i loro privilegi intatti!

  10. Mi spiegate perche’ i parlamentari maturano il diritto alla pensione dopo solo 5 anni di mandato e per noi (dopo 41 anni) non ci sono le risorse ????

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