Riforma pensioni 2024, cosa cambierà? L’intervista a Perfetto, seconda parte

Ieri abbiamo pubblicato la prima parte dell’intervista che abbiamo sottoposto al nostro esperto previdenziale il Dott. Claudio Maria Perfetto, in cui abbiamo affrontato un argomento molto ‘caldo’ in questi giorni, ossia quale impatto avrà la morte di Berlusconi, sul versante politico e di conseguenza quale impatto potrebbe avere nella tematica previdenziale? Vi avevamo lasciato con questa domanda specifica:

Lei dice che la destra di Giorgia Meloni, cioè Fratelli d’Italia, vedrebbe crescere il suo distacco dagli altri partiti, e quindi anche dalla Lega. Fratelli d’Italia acquisirebbe quindi un peso ancora maggiore all’interno della coalizione di Governo. A seguito di ciò, quali ricadute lei vedrebbe sulla Riforma delle pensioni?

Come promesso eccovi oggi la seconda parte dell’intervista:

Riforma pensioni 2024, cosa ne sarà delle promesse della Lega? Parla Perfetto

Così il Dott. Perfetto:Con il rafforzamento del peso di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione di Governo, e senza più la mediazione di Berlusconi, la linea Meloni diventerebbe dominante su quella di Salvini, anche in materia di pensioni, sulle quali Giorgia Meloni sembrerebbe intenzionata a mantenere posizioni distanti da quelle della Lega. Da qui, le reiterate rassicurazioni della Lega che le promesse fatte in campagna elettorale saranno mantenute e verranno attuate entro la fine della legislatura. Ma cosa significa “entro fine legislatura”?

Pensionipertutti: Ecco, ce lo spieghi lei. Ormai questo ‘entro fine legislatura‘ sembra essere divenuto quasi un mantra come il ‘mancano le risorse‘, i lavoratori iniziano a dubitare di questa ulteriore promessa che pare procastinata nel tempo. E come dar loro torto…

Dott. Perfetto: “È più che evidente che gli slanci della Lega di attuare le promesse elettorali vengono frenati da un giudizio più ponderato di Fratelli d’Italia. “Entro la fine della legislatura” vuol dire che entro quattro anni, e cioè entro il 2027, “Quota 41 indipendente dall’età anagrafica” e “superamento della Fornero” (espressione peraltro piuttosto vaga) verranno attuati così come promesso in campagna elettorale. A condizione, però, che durante gli anni da qui al 2027 si riescano a reperire le risorse necessarie (cioè tali da coprire il fabbisogno di pensioni da pagare) e sufficienti (cioè tali che il fabbisogno di risorse si autoalimenti attraverso il versamento continuo dei contributi da lavoro). E qui le promesse fatte vengono agganciate ad una sorta di ottimismo fiducioso (cioè alla speranza) che le risorse verranno sicuramente trovate“.

Riforma pensioni 2024: promesse e nodo risorse: quali misure realizzabili?

Pensionipertutti: L’espressione che utilizza ‘Sorta di ottimismo fiducioso’ , mi fa intendere che invece lei non sia così ottimista al riguardo del reperimento delle stesse, o forse sbaglio, a sua avviso le risorse necessarie potranno essere trovate entro fine legislatura?

Dott. Perfetto: “Effettivamente non ha colto male il mio sentore, lo ritengo difficile, ma non impossibile. Si ha difficoltà nel riportare Opzione Donna ai requisiti originari; difficoltà nell’individuare la giusta formula di flessibilità che possa valere per tutti, lavoratori e lavoratrici; difficoltà nel rendere strutturali misure soggette a proroga di anno in anno perché non si è certi se per l’anno successivo le risorse necessarie ci saranno o meno. Tali difficoltà “nascono” a causa della denatalità e quindi a causa della futura riduzione di lavoratori attivi che dovranno mantenere i futuri pensionati. Si tende quindi a mantenere i lavoratori anziani al lavoro ritardandone ulteriormente il pensionamento, che viene già ritardato con l’adeguamento periodico alla speranza di vita introdotto dal Governo Berlusconi IV nel 2010.

Pensionipertutti: Cercando di essere il più ottimisti possibili, quindi avendo speranza che le risorse si trovino, quale messaggio si sente di trasferire ai nostri lettori e al Governo?

Dott. Perfetto: La Riforma delle pensioni non può, non deve, diventare una questione di genere. Il Presidente del Consiglio dei Ministri non deve lottare per le donne perché è una donna. Ciò non vuol dire ignorare le differenze, ma vuol dire non fare delle differenze una discriminante. Una discriminante che andrebbe superata è la “Quota fissa”, sostituendola con la “Quota flessibile” data dalla somma di età anagrafica e anni di contribuzione“.

Ringraziamo il Dott. Perfetto per essersi prestato ad un’intervista tutt’altro che semplice, rimanendo comunque super partes, come spesso ci ha abituato. Chiediamo ai lettori, cosa chiederebbero invece loro al Governo, qualora il nodo risorse si risolvesse. Quali le misure primarie da adottare subito?

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37 commenti su “Riforma pensioni 2024, cosa cambierà? L’intervista a Perfetto, seconda parte

  1. Prof buongiorno.Sempre più in là.Quota 103 senza paletti credo sia più equa.Oppure la ormai famosa proposta Tridico.Fac59

  2. Ed alla fine anche il Dott. Perfetto si allinea a quanto da me già enunciato anni fa. E’ dal 2018 che la Lega nelle persone di Salvini e Durigon vivono di ottimismo fiducioso sul tema pensioni. Bisogna solo capire se questo ottimismo è diretto alla loro situazione di politicanti da strapazzo confidando nella stupidità e credulità degli elettori o davvero credevano che la situazione economica sarebbe di gran lunga migliorata. Nella prima opzione ci hanno sicuramente azzeccato, nella seconda hanno ceffato totalmente. Anni fa, con la nascita della quota 100, avevo detto che non si potevano fare norme astruse confidando nella sfera di cristallo (oggi chiamato ” ottimismo fiducioso “), nella speranza che i conti migliorassero al punto di poter mantenere le promesse. La speranza è naufragata miserevolmente e il futuro presenta il conto. La Fornero è ancora lì, intatta, OD distrutta, casse dell’INPS al tracollo ( con il taglio di 4 miliardi di contributi quest’anno e 10 miliardi previsti per il 2024, poi ci spiegheranno come si farà a pagare le pensioni se di contributi ne entrano sempre meno ) e la spada di Damocle del verdetto della Corte sul TFS degli statali, che vale la ” misera” somma di 13 miliardi di euro che l’INPS deve sborsare. Intanto, tra le varie quote, sono volatilizzati circa 30 miliardi di euro di cui 23 solo per la quota 100 ( fonte CdS Finanze ). Amici commentatori, anche io vi invito ad essere ottimisti e fiduciosi, sì, ma che almeno non tocchino la legge Fornero. In Grecia hanno tagliato gli stipendi dei dipendenti pubblici del 40% , eliminato tredicesime e quattordicesime, tagliato le pensioni a tutti del 50%, venduto porti ed aeroporti. Ma cosa volete che sia !!! Noi abbiamo 2 leghisti ottimisti e fiduciosi sin dal 2018.

  3. Invece che fissarsi sui 62 anni, cominciamo a ridurre a 65/66. Facciamo proposte accettabili sull’età anagrafica.

    1. Brillo per propste accettabili cosa intendi?
      -40 di contributi o 66 di eta?
      – 41 di contributi o 66 di eta?
      – 42 di contributi o 66 di eta?
      – 43 di contributi o 66 di eta?
      – 44 di contributi o 66 di eta?
      sii più esplicito.

  4. IL documento di proposta unitaria dei sindacati che propone flessibilità nell’accesso alla pensione, senza penalizzazioni per chi ha contributi prima del 1996, a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età è ormai dal 2021 che viene portato ai tavoli del governo .
    La risposta è sempre quella: non ci sono le risorse e così il governo di turno può mettere la pezza che vuole . E’ come se i sindacati chiedessero un SUV a un padrone che ti risponde con le entrate che abbiamo ti posso dare un motorino , accontentati . Mi domando i 62 anni o i 41 anni senza penalizzazione possono essere ancora una misura primaria da richiedere al governo ? Secondo me la proposta unitaria va rivista anche confrontandosi con quello che sta succedendo i europa ( vedi francia ) andando verso una proposta che sia accettabile e sostenibile altrimenti si arriva alle prossime elezioni di fine legislatura con la lega che ancora dirà : “quota 41 per tutti “, e gli italiani li voteranno di nuovo e si ricomincia da capo . Grazie.

    1. Sig.williamW va bene tutto ma gli Italiani non sono cosi coglioni,già la lega ha preso quattro voti alle ultime elezioni forse solo per i 41 per tutti,se non mantiene le promesse fatte,alle prossime elezioni questi spariscono completamente.(flax-tax no,autonomia alle regioni no,41 per tutti no)il sig salvini ha chiuso e spero anche giorgetti numero due della lega che è il primo a non volere determinate cose. Saluti e buona giornata

    2. Parla così perchè lei rientra nel contributivo puro. Chi ha lavorato tanti anni non può essere penalizzato ulteriormente già ha subito il il primo taglio con Dini da tutto retributivo o misto ora chi ha più di 40 anni di versamenti effettivi dovrebbe sacrificarsi nuovamente? Ma mi faccia il piacere!

    3. Signori miei è sempore la solita prea in giro… Se non iniziamo a ridurre i costi della politica e le spese in generale non riusciremo mai a venirne fuori.
      Solo che:
      – quando il popolo chiede la riduzione dei costi della politica, i nostri governanti si sentono toccati nelle loro tasche e quindi rispondono picche, anzi trovano il modo di aumentarle (l’esempio sotto gli occhi di tutti è che abbiamo ridotto i parlamentari di un terzo (33%) ma i costi della politica sono rimasti invariati.

      – quando il popolo chiede la riduzione della spesa pubblica, Ti rispondono che ci stanno lavorando (storiella che sentiamo da decenni), ma a conti fatti ogni anno aumentano anzichè diminuire.

      – quando il popolo chiede di andare in pensione dopo 40 anni di lavoro la risposta è sempre la stessa non ci sono i fondi. Signori miei ma io i 40 anni di contributi li ho versati tutti sull’unghia e, com’è noto, il dipendente non può nemmeno evadere un centasimo. Se mancano i fondi non è che la colpa è di chi li ha amministrati? Sarebbe corretto chiedere a questi ultimi delle delucidazioni su dove sono finiti. Mi spiegate perchè lo scorso anno è stato autorizzato un aumento di stipendio considerevole al presidente inps pur sapendo che le casse non sono floride.
      – Con i soldi di quell’aumento quanti persone avremmo potuto pensionare?
      E cosa fa’ il governo?? Sta alla finestra a guardare, dice e ci racconta di aver fatto, ma dopo quasi un anno di lavoro mi pare che hanno solo dei grandi BLA’ BLA’ BLA. Si vocifera che vogliono prolungare quota 103 anche per il 2024 con 62 anni e 41 di contributi, signori miei pensate che faccio prima a ritirarmi con la fornero con 43 anni e 1 mese – vi pare normale??? Ma dove vivono questi signori?
      Parlano di crescita delle pensione di circa il 5% per via dell’inflazione, che io sappia l’inflazione viaggia a 2 cifre. Cio’ significa che comunque il pensionato e il dipendente in genere in quest’ultimo anno perdera prima piu del 12% e poi dopo un eventuale adeguamento altri 7 punti anno. Ma stiamo scherzando?

    4. Sig williamW,gli Italiani non sono cosi coglioni non si preoccupi che il sig salvini i quattro voti che ha preso,probabilmente quasi tutti per quota 41;non li prende più se non mantiene quello promesso in campagna elettorale.(flax-tax no,autonomia alle regioni no;quota 41 no)! Lui e giorgetti che è il numero due della lega non li vedremo più al governo. Saluti e buona giornata

  5. Caro Dott. Perfetto, i problemi delle risorse indubbiamente ci saranno pure, a questi bisogna aggiungere pure che, questo governo, non ha una squadra all’altezza della situazione capace di affrontare e risolvere i problemi, infatti, ha la testa e si sta muovendo per fare tutt’altro, occupazioni di poltrone (vedasi quella degli Enti di Stato come Inps, Inail, Enel, RAI ecc…) ed interessi corporativi (vedasi i condoni celati per gli evasori Fiscali) la fanno da padrona ed ha finito per dare qualche osso a chi abbaiava, in cambio di quota 41 per tutti, oppure OD strutturale. Parliamoci chiaro Adesso bisognerà vedere cosa succederà alle elezioni Europee i cui risultati potrebbero minare la stabilità del governo, saltato questo ostacolo, caro Dott. Perfetto l’altro obbiettivo del governo potrebbe essere la Fla Tax che finirà per prosciugare tutto dando l’estrema unzione ad una possibile riforma delle pensioni.
    Vede caro Dott. Perfetto, il buongiorno si vede dal mattino, mi spiego meglio, se questi avrebbero avuto intenzione sul serio di mettere mano, ovvero ammorbidire, la tanta discussa Legge Fornero, avrebbero fatto qualche proposta del tipo, lasciare i 42 anni di lavoro, ed abbassando il requisito di 10 mesi e togliendo di mezzo i 3 mesi di odiosa finestra, il tutto magari motivandolo con la mancanza di risorse, invece, da quasi un anno assistiamo a proclami di aria fritta e tanti dei prossimi alla pensione costretti ad inseguire le “Chimere”. Adesso, In questo articolo, ci si fa la domanda di cosa potrebbe cambiare nel campo della previdenza dopo la morte di Silvio Berlusconi, ebbene, la risposta posso darla io, NON SI FARA’ UN CAVOLO! POICHE’ A QUESTI NON GLI FREGA UN CAVOLO DELLA VITA DELLE PERSONE CHE DOPO 40 ANNI DI LAVORO, CONTINUANO ANCORA A TRATTENERLI!!
    In compenso però la Morte di Berlusconi servirà, per sistemare loro alcune cosucce, vedasi la proposta di riforma della giustizia del Ministro Nordio. Come si dice, Poche parole a buon intenditore. Un Caro Saluto a lei ed i gestori del sito.

    1. Concordo Peppe. Ha centrato perfettamente la questione:
      A QUESTI e aggiungo io anche ai precedenti, NON GLI FREGA UN CAVOLO DELLA VITA DELLE PERSONE CHE DOPO 40 ANNI DI LAVORO, CONTINUANO ANCORA A TRATTENERLI!!

    2. Quando io proponevo al posto della quota 100 un abbassamento graduale dei requisiti, nel tempo, senza scossoni ai conti dell’INPS, una riforma per tutti e della durata di una legislatura, sono stato subissato di critiche e insulti dai possibili fruitori di quota 100. Lei non è da anni che frequenta questo blog di commenti, ma sicuramente il Dott. Perfetto e il Dott. Marino si ricorderanno di FRANCESCATUTTOMAIUSCOLO, di Salvatore (primo ) e tanti altri. Oggi loro sono da anni in pensione che si godono l’inizio estate e voi che vi dovete godere ancora la Fornero. Quello che temevo nel 2018 si sta tutto avverando e qualcuno si sta ravvedendo con gravissimo ritardo della boiata delle quote. Siamo nel 2023, i 5 anni sono passati, siamo nel caos più completo e i conti dell’INPS sono uno sfacelo. Credo di poter affermare che : E’ da 5 anni che assistiamo a proclami di aria fritta e che la famigerata coppia leghista Salvini- Durigon ci ha rovinato definitivamente.

    3. Sig. Peppe, lei dice cose che credo molti di noi siano disposti a condividere.

      È vero che ogni Governo tende a collocare a capo degli Enti di Stato figure professionali di propria fiducia. Direi che questo atteggiamento viene quasi spontaneo, “naturale”.

      È vero che ogni Governo tende a far prevalere sugli interessi nazionali gli interessi corporativi (per esempio – ma non ne ho le prove, e quindi prenda questo mio pensiero in termini strettamente personale – da parte di industrie farmaceutiche per la produzione di prodotti farmaceutici a carico dello Stato; da parte di industrie per la produzione di batterie a carico dello Stato; e quant’altro).

      È vero che il Governo Meloni ha intenzione di attuare la Flat Tax, ma potrà riuscirci solo a condizione di ridurre le tasse ai meno abbienti per aumentarle ai più-o-meno abbienti (cioè al ceto medio) e non già ai più ambienti (cioè ai ricchi). In altre parole, sarebbe una “falsa” Flat Tax (anche questo è un mio pensiero di natura personale e svincolato da considerazioni squisitamente di natura fiscale).

      Chiunque affermi di voler superare la “Legge Fornero” con le idee attuali e senza fare ricorso a nuove idee va preso con lo stesso grado di serietà con cui va preso chi afferma di “avere inventato la macchina che realizza il moto perpetuo”, ovvero una macchina che produce in uscita più energia di quanto ne assorba in entrata. Una tale possibilità non è consentita dai principi della Termodinamica, in particolare il secondo principio della Termodinamica che afferma: “In un sistema isolato l’entropia del sistema tende ad aumentare” (per Entropia si intende qualcosa come il disordine).

      Applicando i principi della termodinamica alla “Legge Fornero” si può affermare – “mutatis mutandis”, ovvero fatte le debite variazioni – che “nel sistema isolato della Riforma delle Pensioni l’età pensionabile tende ad aumentare”. In altre parole, senza ricorrere alla Riforma del lavoro che alimenta in termini contributivi la Riforma delle pensioni, non è possibile “ridurre l’entropia” pensionistica, ovvero, non è possibile ridurre per tutti i lavoratori l’età pensionabile da 67 a 64, a 63 o a 62 anni).

      Francamente non credo che nel Parlamento italiano siedano persone “intellettuali” che abbiamo mai affrontato la Riforma delle Pensioni in maniera olistica (in termini fisici, biologici, economici, sociali).

      Mi viene in mente la seguente affermazione di Silvio Berlusconi: “Il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco… È a loro che devo parlare” (Corriere della sera, 10 dicembre 2004).

      Ecco, sig. Peppe, faccio mia l’affermazione di Silvio Berlusconi e la muto così: “Il Parlamento italiano non è fatto di intellettuali, la media dei parlamentari nemmeno siede al primo banco… È a loro che si deve parlare”.

      Ma ora che il banco al Senato occupato in precedenza da Silvio Berlusconi è vuoto, chi parlerà a quella media di parlamentari che non siede al primo banco?”

  6. Che bello quando si ha a che fare con la “teoria del caos” è soprattutto rassicurante. Un Istituto che ha visto i suoi albori nel 1898 deve essere studiato e analizzato dal governo Meloni??? Finiamola di dire c…..te.

    1. In effetti, sig. Guido, citando la teoria del caos lei ha centrato il cuore del problema (ma non saprei dire se l’ha fatto in maniera seria o scherzosa).

      In letteratura scientifica si fa riferimento alla teoria del caos citando la bella metafora del meteorologo Edward Lorentz.

      La metafora è nota come “effetto farfalla” e viene espressa grossomodo così: “un battito d’ali di una farfalla in Cina può scatenare un uragano nel Texas” (nota: il riferimento alla farfalla è dovuto al fatto che la riproduzione grafica del cosiddetto “attrattore di Lorentz” raffigura proprio le ali di una farfalla).

      L’effetto farfalla sta ad indicare la forte sensibilità alle condizioni iniziali ovvero che “piccole differenze nelle condizioni iniziali generano differenze grandissime nei fenomeni finali” (nel mio libro “L’economista in camice” riporto da pagina 65 a pagina 70 l’esempio del fisico Robert Savit dell’Università del Michigan riguardo alla “fluttuazione caotica” del prezzo dell’oro).

      La teoria del caos può essere applicata anche alle pensioni in questo modo (mio pensiero): “la nascita in meno di un solo bambino in Italia può allungare la vita lavorativa di milioni di lavoratori oltre i 67 anni di età anagrafica”. Piccole cause, grandi effetti.

      Colgo l’occasione per rivolgermi direttamente alla Prof.ssa Fornero:

      “Cara Professoressa Fornero, lei paragona il percorso delle riforme pensionistiche nel tempo ad una sorta di ‘labirinto’ (copyright di Onorato Castellino – come lei stessa ci tiene a precisare nella sua Prefazione al bellissimo libro “La Guerra dei cinquant’annni. Storia delle riforme e controriforme del sistema pensionistico” del Prof. Giuliano Cazzola). Ebbene io penso, invece, che il percorso delle riforme pensionistiche si è rivelato nel tempo un labirinto, è vero, ma un labirinto che si allunga sempre di più, allungando così anche la vita lavorativa dell’uomo, un labirinto che ha come punto di arrivo l’alienazione dell’uomo dal prodotto, l’alienazione dell’uomo dal processo di produzione, l’alienazione dell’uomo da se stesso. In altre parole, “lo straniarsi dell’uomo dall’uomo” – come si sarebbe espresso l’economista e sociologo “Karl Marx).

      Il Governo Meloni (ma, a dire il vero, qualsiasi altro Governo) non sa come impostare la Nuova Riforma delle Pensioni, perché non sa come impostare la Nuova Riforma del Lavoro. A costo di risultare tedioso, torno a ribadire che la Riforma del Lavoro e la Riforma delle Pensioni vanno affrontate simultaneamente, tenendo in debita considerazione l’applicazione dell’imposta sul reddito da lavoro prodotto da macchine intelligenti e da qualsiasi piattaforma di intelligenza artificiale (tipo ChatGPT), e che non si deve fare ricorso alla decontribuzione, nè a favore del lavoratore, né a favore delle imprese.

      Se non verranno prese in debita considerazione le mie osservazioni precedenti, posso garantire senza ombra di dubbio d’essere smentito, che la prossima Riforma delle Pensioni che il Governo Meloni (o il Governo che gli succederà) riuscirà a varare sarà ancora un ‘labirinto’ (copyright di Onorato Castellino, come ci ha insegnato la Prof.ssa Fornero). Ma sarà un ‘labirinto caotico’ (copyright di Claudio Maria Perfetto).

  7. Siccome passano solo i messaggi brevi, mi limito a lanciare l’ennesimo anatema contro questi P. di M. che ci “sgovernano “

  8. secondo il mio modesto parere gli italiani sono meno coglioni di quanto si pensi infatti l’unico partito che sventolava quota 41 era la lega che mi sembra abbia preso meno voti rispetto alle precedenti elezioni,
    il fatto è che la riforma delle pensioni la fa l’europa.

    1. Bravo Ale,la verità e questa le elezioni le a vinte la Meloni che non aveva fatto nessuna promessa per le pensioni,e a quel quaquaraquà che aveva fatto promesse gli ha dato due lego per farlo divertire a costruire qualcosa se ne e capace.

  9. Hanno fatto delle pensioni un gioco .il gioco dell’oca quando pensi di essere arrivato al traguardo ecco che si ricomincia daccapo questo grazie ai coglioni di politici e sindacati se vi dico coglioni vi ho trattati bene.

  10. Andrà tutto bene……..

    Si per loro (la casta) per gli altri devono continuare a lavorare per mantenerli, perciò
    Andrà tutto bene……..
    dal loro punto di vista.

  11. Condivido pienamente il dott. Perfetto quando afferma: la Riforma delle pensioni non può, non deve, diventare una questione di genere. Disoccupazione, salute vacillante e tutti gli altri problemi che ognuno di noi ha, non hanno genere in quanto coinvolgono, indistintamente, uomini e donne. Una riforma pensionistica che travalichi il genere sarebbe la cosa più giusta, che poi si possa realizzare nel 2024, visti i presupposti, la vedo molto lontana.

  12. Le risorse non le trovano mai per noi.
    Allora io dico fate un qualcosa, anche piccolo ma per tutti, dai un segnale, non sempre le quote che favoriscono pochi o nessuno; lo dico da uno che spera nella quota 103 bis nel 2024 che mi consentirebbe di uscire un anno prima dalla Fornero… Non ne posso più!

  13. A lor signori nulla si può chiedere, perché tanto nulla faranno, dovendo rispondere ai loro padroni (che non siamo noi) e dovendo salvaguardare i propri interessi, si può solo augurare di sprofondare nel più profondo degli abissi al più presto e tra atroci sofferenze (le stesse che stanno infliggendo a noi!). Maledetti per sempre! Satana vi attende

  14. Secondo me dicono di sapere dove trovare le risorse solo in campagna elettorale…poi una volta eletti trovano sempre qualche motivo per dire ‘al momento non ci sono le risorse ‘ …fino alla successiva campagna elettorale

  15. Si parla forse di mafia, di evasione fiscale, di povertà, di non occupabili? L’importante è che ognuno abbia un padre e una madre.

  16. Domandone da 1 milione di dollari: “quando si potrà essere certi che ci saranno le risorse necessarie per fare una riforma strutturale della previdenza post Fornero e quote varie?”…La risposta penso assomigli beffardamente al gioco delle tre carte!!…Fortunato chi c’azzecca!

    1. chiedi quando potremmo avere la certezza di una riforma? subito; sai come si chiamerà? Legge Fornero ; a parte la battuta entro fine legislatura: forse, ma tanto forse saluti a te e ai gestori del sito

    1. Sono d’accordo con Marco perché siamo alle comiche ormai- mentre l’osservatorio studia e questi tergiversano senza capire nulla e sapere che strada prendere, la gente nel frattempo soffre, aspetta, muore purtroppo nel silenzio generale di governo, opposizione, sindacati e datori di lavoro- tutti complici e assassini sociali che non si rendono conto del male che stiamo subendo e dei torti che dobbiamo ingoiare….. ancora qui a tirare la carretta a 64-65-66-67 anni …. per pagare la pensione ai cinquantenni dell’epoca che se ne sono usciti brillantemente e tante migliaia di altri che da 30-40 e più anni percepiscono la pensione alla facciaccia nostra- il 26 giugno se non succede nulla, bisogna scendere nelle strade…… è inevitabile.

      1. Caro Sergio, forse 1 su 10 non capisce nulla, gli altri 9 capiscono, sanno cosa devono fare; il problema è che fanno l’opposto di quello che dovrebbero fare; a parte legge fornero, proprio quasi niente; sarebbe un mezzo miracolo se facessero una quota 104 abbinandola ai 40 anni di contributi; saluti a te e ai gestori del sito

        1. Il problema Paolo sai qual è? È che questi tiranni non possono più girare la testa dall’altra parte e prendere di petto la situazione anagrafica una volta per tutte- perché come dici tu anche quota 104 potrebbe andare bene, anche se penso che 103 è più che passabile- ma deve essere estirpato il paletto contributivo, dando il giusto peso al paletto anagrafico, perché non mi stancherò mai di dirlo…. siamo in migliaia che ad oltre 64 anni , la quota 41 non la RAGGIUNGEREMO MAI e non mi sembra giusto che c’è gente che esce a 62 e gente che a 66 deve rimanere al palo- come ha detto qualcuno….. sembra di giocare al gioco dell’oca…. mentre sembra che sei arrivato….tutto ad un tratto torni indietro- basta di fare i pagliacci, il 26 giugno fate le persone serie, cosa che non avete mai fatto finora.

          1. hai visto sergio cosa hanno fatto? prima alta l’età e bassi i contributi; poi noi del 60 raggiungiamo i 62 e spostano a 64; poi invece ti riabbassano a 62 ma ti alzano a 41; magari prevedessero i 39 ma secondo me neanche i 40 gli bastano; poi quando la meloni dice: con sempre meno lavoratori attivi le pensioni non sono una priorità; poi speriamo sempre in qualcosa di meglio ma chi vive sperando muore ……….; il 26? figurati; ormai la traccia é segnata; saluti a te e ai gestori del sito

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