Riforma Pensioni 2024, le notizie di oggi 25 gennaio

Resta vivo il dibattito sulla riforma delle pensioni 2024, con diversi esponenti politici e non solo che in queste ore stanno esprimendo la loro opinione su cosa dovrebbe fare il Governo Meloni sul tema previdenziale. Vediamo le ultime novità di oggi 25 gennaio 2024 sul tema, con particolare attenzione alla quota 41, ancora una volta al centro della discussione.

Riforma Pensioni e quota 41: le parole di Molinari (Lega)

Una “riforma integrale del sistema pensionistico” è auspicata per garantire un assegno a coloro che accumulano 41 anni di contributi. Questa è la richiesta avanzata dal presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari, in risposta alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni durante il question time. Molinari, esprimendo la sua “soddisfazione” per la replica di Meloni, ha evidenziato che la Lega “si impegna per una riforma completa del sistema pensionistico, volta a garantire un assegno dignitoso, e la dignità comprende anche l’età. Di conseguenza, rinnova la sua richiesta di una riforma che stabilisca che 41 anni di lavoro siano ampiamente sufficienti” per accedere alla pensione.

Anche il sindacato Anief dice sì a quota 41 ma ad alcune condizioni: senza penalizzazioni e con il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “afferma che “E’ ora che il Ministero dell’Economia intervenga per certificare il burnout tra i dipendenti della scuola, evidenziato dalle numerose segnalazioni pervenute all’INAIL. È cruciale comprendere che non tutti i lavori nella Pubblica Amministrazione possono essere affrontati con lo stesso approccio.

Attualmente, ad esempio, il personale delle forze di polizia e delle forze armate beneficia di agevolazioni che sono negate al personale scolastico, il quale rappresenta la categoria più anziana al mondo, con conseguenze negative sul divario generazionale tra studenti e insegnanti. Per questo motivo – conclude Pacifico – stiamo presentando proposte tramite la Confederazione Cisal. Abbiamo già avuto un’audizione presso il Senato con Cisal alcune settimane fa, e stiamo partecipando attivamente ai tavoli aperti dal ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone”.

Pensioni ultim’ora oggi 25 gennaio 2024: Indicizzazione e le parole di Damiano

Sulle pensioni resta caldo anche l’argomento dell’indicizzazione. In un articolo pubblicato su Left, Cesare Damiano richiama l’attenzione sul fatto che il Governo ha programmato una significativa riduzione delle pensioni attuali attraverso il blocco parziale delle indicizzazioni. L’ex ministro del Lavoro evidenzia che “Fino a quattro volte il minimo non cambia nulla. Il recupero successivo è stato decurtato fino a raggiungere percentuali del 53, 47, 32 e 22. Questo taglio delle indicizzazioni, avviato con la legge di Bilancio dello scorso anno, produrrà un risparmio, nei dieci anni tra il 2023 e il 2032, di 36 miliardi di euro.”

Prosegue poi: “Fortunatamente è rientrato, almeno in parte, il progetto di tagliare le pensioni di alcune categorie come medici, infermieri, insegnanti, dipendenti degli Enti Locali e degli uffici giudiziari. A questi, si pensava, senza alcuna logica di sistema, di tagliare i contributi maturati prima del 1996, data spartiacque dalla quale si passa al calcolo contributivo delle pensioni al posto di quello retributivo”.

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23 commenti su “Riforma Pensioni 2024, le notizie di oggi 25 gennaio

  1. Io mi trovo ad avere 40 anni di lavoro, 60 di età, e stufo di lavorare, stufo perché sì. Penso semplicemente di aver versato abbastanza, abbastanza in termini di soldi, money, schei. Certo, ho sempre avuto un buon stipendio, ma mi sono fatto il mazzo per avercelo e adesso vorrei potermi dire basta, ora basta. Invece no, di finestra in finestrina sto nuotando in un tunnel sotterraneo, buio, alla ricerca di un’uscita. Che non vedo. Ho perfino votato lega perché avevano promesso quota 41 – solo per questo giuro, perché a un certo punto me ne infischio di ideali, del belpaese, della creatività italiana, della musica partenopea, della ricostruzione in Irpinia, del ponte sullo stretto ecc… voglio la mia pensione! che quando ho iniziato c’erano 35 anni, poi 37, poi 38, poi 40, poi quota 100, poi poi poi. Un po’ infame mi sento, è vero, ma forse mi sentirei più infame ad aver usufruito di quota 19 anni+1 gg (eh, ma lì i tempi lo permettevano, chessaramai…) o ancora più infame a votare il mentecatto di turno che promette tre tordi e dodici fringuelli alla “prossima apertura della stagione venatoria”- quindi eccomi qua, che attendo di andare in pensione: voto chiunque sia in grado di onorare un patto sociale che fino a qualche anno fa non era scritto sul vetro dopo una fiatata alcolica alla superciuk.

  2. Incredibile come siano falsi ed incapaci.Sono sempre convinto che la proposta Tridico sia la più fedele ed attuabile.Senza togliere la Fornero.Che io non condivido ma che ha regole ben precise.Fac59

  3. La frase “una riforma completa del sistema pensionistico, volta a garantire un assegno dignitoso, e la dignità comprende anche l’età. Di conseguenza, rinnova la sua richiesta di una riforma che stabilisca che 41 anni di lavoro siano ampiamente sufficienti”. Si lega l’età a quota 41 ma è un falso di fatto , quanti lavoratori non raggiungeranno mai quota 41 ed hanno oltre i 63.64,65,66,67 anni ? Per costoro non c’è dignità? Gli anziani lavoratori costretti a lavorare fino almeno a 67 anni non hanno una loro dignità ? Le quote sono servite solo a favorire pochi e abbattere i molti . La quota 100 ha portato alla pensione molti fortunati lavoratori senza penalizzazioni ma ci ha condannati ad oggi ad una 103 contributiva . Passeremo un altro anno a parlare , scrivere , ascoltare le notizie ed ad illuderci, poi con la finanziaria di quest’anno arriverà un altra mazzata una 104 contributiva , una 41 contributiva con finestra di 9 mesi o altre porcate . La verità è che in pensione anticipata con le quote e con le varie opzioni non deve più andare nessuno. L’italia col debito pubblico fra i più alti del mondo non se lo può permettere. mi chiedo perchè abbiamo il debito pubblico fra i più alti del mondo ? abbiamo sempre sbagliato a votare oppure i politici hanno sempre pensato solo a loro stessi oppure siamo un popolo di individualisti che non guardano neppure al futuro dei loro figli e continuiamo tutti ad evadere appena ne abbiamo l’occasione . Speriamo a questo punto che la Fornero ( immane schifezza ma “salvaitalia”) non venga toccata ne da allungamenti dovuti ad una presunta e falsa speranza di vita o da un metodo di ricalcolo contributivo anche per i misti . Grazie ai gestori per la LIBERTA’ di espressione

  4. Risulta vero che : i dipendenti degli Enti Locali, donna o uomo, che matureranno i requisiti per andare in pensione quest’anno con la legge Fornero aggiornata dalla finanziaria 2024 con i nuovi coefficienti di rivalutazione della quota retributiva maturata nel periodo 1983-1996, avranno una riduzione dell’assegno pensionistico pari a circa il 27%.?

  5. Ma la ministra Calderone che è?…un convitato di pietra?…organizza solo tavoli e osservatori per perdere tempo…voto: non giudicabile, per manifesta inadeguatezza, così come i suoi sodali.

  6. Guarda, guarda, questo Molinari della Lega, pure lui per quota 41, come lui come Salvini, Durigon, sembra si trovino in una sfilata di moda e che scendano da Marte, aspettavamo la sua “buona parola” per continuare a tenerci sulla graticola. Evidentemente non sono ancora contenti dei danni già fatti al Sistema previdenziale, fino ad ora!! Che vadano a C………re e ci lascino la Legge Fornero!!
    Grazie e Saluti ai gestori del sito.

    1. Il problema è che non dicono la verità di fronte alle telecamere, “omettono che quota 41 sarà tutta contributiva”, imbrogliando difatti i cittadini come hanno fatto con la quota 103,90. Fortunatamente noi umili siamo bene informati di tutte le malefatte in campo previdenziale di questi politici.

  7. Buon pomeriggio! Anch’io, come il Sindacato Anief, ritengo che quota 41 debba essere esente da penalizzazioni e debba contemplare il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. Grazie di cuore a tutti!

  8. Sarebbe ora di incazzarci di brutto, ma non succederà, purtroppo . Gli stiamo lasciando le mani libere per poter mettere in atto tutte le peggiori porcate ! A lungo andare le maledizioni andranno a segno.

  9. Sempre quota 41, ma chi non ha tutti questi anni ed è comunque abbondantemente sopra i 60? Se solo si potesse tagliare pure un solo anno all’età di vecchiaia, sarebbe già un sogno!

    1. È vero, è davvero molto strana questa fissa legaiola riguardo il numero 41. C’è sicuramente qualche spiegazione che a noi sfugge, eppure tutti i familiari di salvini con le varie quote dovrebbero aver raggiunto il traguardo. Scherzi a parte, credo proprio siano solo degli incompetenti e incapaci, cui delle persone, peggio se avanti con gli anni, frega nulla. Verrà anche la loro ora!

  10. Non è vero che non sono state peggiorate le pensioni dei sanitari in quanto per avere la stessa pensione che si poteva ottenere fino allo scorso anno occorre lavorare ben tre anni in più! Inoltre con il blocco delle rivalutazione di fatto gli importi si ridurranno anno dopo anno (però i contributi versati si sono incrementati ogni anno). Che facce di bronzo! Ora stanno preparando il cetriolone per tutti i lavoratori. Si salvi chi può!

  11. “Riforma integrale del sistema pensionistico”????…Meglio che si astengano…Ci manderebbero tutti in pensione dopo i 70…e con due soldi !!!!

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