Riforma Pensioni 2024: quota 103 si potrà utilizzare il prossimo anno?

Le limitate risorse a disposizione nella manovra finanziaria non consentiranno al Governo di attuare una riforma delle pensioni significativa per il 2024. Ma, se non si facessa nulla, da gennaio bisognerebbe applicare le regole generali, che fissano a 67 anni l’età per poter lasciare il lavoro. Per scongiurare questa eventualità, si profila una proroga annuale della Quota 103 (che scade il 31/12/2023), cioè la possibilità di andare a riposo con almeno 62 anni di età e 41 di contributi.

Riforma Pensioni: Quota 103 nel 2024 funzionerà? Tutte le news

Il perchè il Governo valuta un ulteriore anno di quota 103 è presto detto: Quota 103 costerà – secondo le previsioni – poco meno di 600 milioni nel 2023. Questo importo è notevolmente inferiore rispetto al meccanismo proposto da tempo dalla Lega denominato quota 41, che permetterebbe il pensionamento con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. L’ipotesi sostenuta dalla Lega, che ha il favore dei sindacati, richiederebbe un finanziamento di circa quattro miliardi nel primo anno di applicazione. Tuttavia, questa cifra risulterebbe eccessivamente onerosa per una legge di Bilancio con un budget di circa 25 miliardi di euro, finanziata per oltre la metà attraverso il deficit.

Con ogni probabilità quindi nel 2024 si potrà accedere alla quota 103, esattamente come avviene ora e come è possibile fare fino alla sua naturale scadenza fissata al 31 dicembre 2023. Ricordiamo che anche per il 2024 per i lavoratori precoci (requisito di aver versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età) si potrà fare richiesta per quota 41 per precoci. Questa particolare categoria di lavoratori potrà quindi andare in pensione senza il requisito anagrafico dei 62 anni di età, ma semplicemente soddisfando il requisito contributivo dei 41 anni.

Quota 103 nel 2024 e non solo: le altre riforme previste dalla manovra

L’importo previsto dalla manovra per l’intero capitolo della previdenza ammonta a uno o due miliardi di euro. Questi fondi potrebbero essere utilizzati non solo per la proroga di Quota 103, ma anche per l’eventuale estensione di un altro programma anticipato, l’Ape Sociale. Quest’ultimo è destinato a coloro che hanno almeno 63 anni e 30 (o 36) anni di contributi previdenziali e che svolgono lavori gravosi, sono disoccupati o affrontano gravi problemi di salute.

Infine novità potrebbero arrivare per le lavoratrici donne, in particolare riguardo all’Opzione Donna. Dopo le restrizioni applicate l’anno scorso, questa opzione potrebbe essere accantonata e rimpiazzata da sistemi meno onerosi per lo Stato, che possano meglio supportare coloro che si trovano in situazioni di disagio personale o familiare, come ad esempio la nuova proposta di quota 84 che abbiamo spiegato nel dettaglio qui.

Voi cosa ne pensate di queste misure pensionistiche attese per il 2024? Siete favorevoli o contrari? Se avete altree idee o proposte, come sempre potete scrivercele nei commenti per alimentare il dibattito con gli altri utenti del sito.

103 commenti su “Riforma Pensioni 2024: quota 103 si potrà utilizzare il prossimo anno?

  1. SCUSATE L’IGNORANZA MA APRIRE QUOTA 103 ANCHE A CHI COMPIRA’ 64 ANNI DI ETA E 39 ANNI DI CONTRIBUTI ENTRO LA FINE DEL 2024 NON SAREBBE UNA BRUTTA IDEA? CHI PURTROPPO HA PERSO IL LAVORO NEL 2015 E RIPRESO NEL 2020 AVENDO OGGI 63 ANNI NON SOLO RISCHIA DI POSTICIPARE I 67 MA ADDIRITTURA DI ARRIVARE A 71 ANNI DI ETA’. E PER FORTUNA HO INIZIATO A LAVORAE A LUGLIO 1981 OLTRE AD ESSERE INVALIDO SOLO AL 46%

    1. Caro Nando, ho capito che sei anche tu del 1960; il discorso dei 71 anni non esiste; difficilmente apriranno a meno di 40 ma anche a 40; nel 2024 impossibile, nel 2025 credo di no, probabile nel 2026; magari fanno un provvedimento che bastano i 40 e allora siamo a cavallo; speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito

  2. Buongiorno, ho 40 anni di contributi e 59 anni, mi sono vista tolta la possibilità di usufruire di Opzione donna con la legge di bilancio del 2023 .penso che dopo 40 anni di lavoro mi meriti la pensione…..va sempre meglio a chi ha lavorato di meno …adesso vogliono farci andare a 64 anni e 20 contributi. . Non mi sembra giusto

  3. Buon pomeriggio. Fate e pubblicate tante ipotesi e dite anche che i sindacati sono d’accordo. Ma nessuno dei politici, dei sindacati o altri parlano mai dei lavoratori MARITTIMI, quelli che lavoriamo sulle navi petroliere, ro-ro, con piattaforme petrolifere oppure eoliche che dovremmo andare in pensione a 67 anni. Parlatene ogni tanto e tenete in considerazione anche noi. In Pensione a 62 anni con qualunque contribuzione, fateci godere un po’ di riposo con la nostra Famiglia.

  4. 41 anni per i precoci basta avere 12 mesi prima dei 19anni … è una cazzata immennsa…per rientre in questa cosa bisogna fare parte anche dei lavori usuranti altrimenti non ci vai in pensione…dunque scrivete cose reali…se non fosse così mandatemi un indirizzo dove posso rivolgermi… grazie

    1. Per me non bisognerebbe chiamarlo anticipo di pensione,…. E più tempo vissuto al lavoro che quello che ci rimane. 41 anni sono troppi troppi.

    2. Lorenzo, purtroppo è la norma. Io speravo di poter usufruire del fatto di aver lavorato da giovane, ma haime’ ho incontrato 2 problemi:
      – 1) che pur avendo lavorato non ho le 52 settimane prima di aver compiuto 19 anni, anhce se le ho lavorate, ho perso per strada circa 6 settimane e quindi non raggiungo il minimo di un anno.
      – 2) In ogni caso non avrei potuto usufruirne poichè non rientro in nessuna delle condizioni previste per potevi accedere poichè anche li c’è l’abbinata (o ambata che dir si voglia) non basta aver lavorato 1 anno prima di aver compiuto 19 anni ma devi trovarti in una delle altre condizioni che sembrano costruite apposta pe rnon mandarti in pensione.
      E’ pur vero quanto dici caro Lorenzo che comunque va fatta chiarezza poichè sono poche le persone che riescono ad usufruire della tanto decantata uscita “precoci”. Io ad esempio mi dovrò fare tutti i 43 anni e un mese previsti dalla “Fornero”, pur avendo iniziato a lavorare da giovane.

  5. Quota 103 mi sembra una buona idea anche per i prossimi 3 o 4 anni visto che non costa molto allo stato. Per le donne sarebbe giusto riconoscere il lavoro di cura famigliare che nove volte su 10 ricade su di noi. Pertanto sarebbe giusto anche l’uscita a 60/61 anni senza decurtazione per nessuno

  6. La gente dovrebbe andare in pensione quando vuole,io ho 61 anni e 34 anni di contributi,datemi la pensione in base a quello che ho maturato e basta.Ora non ci sono più soldi ma fino a qualche anno fa hanno mandato in pensione a 45 anni ferrovieri,statali, carabinieri ed altri, è uno schifo. Senza parlare che una persona a 61-62 anni può avere problemi di salute e non essere in grado di fare più il lavoro che ha sempre fatto.

  7. Considerando che una donna con figli fa 2 lavori nella vita casa lavoro 61 anni e 36 di lavoro in pratica sono 61 anni e minimo 70 di lavoro anche basta
    60 anni e 35 di contributi per tutte le donne senza vincoli

  8. Io spero che quota 103 venga rinnovata anche nel 2025 altrimenti sono fregato.

    Solo nel 2025 avrò i 41 anni di lavoro e 62 di età.

    .

      1. Hai cristallizzato il diritto ad opzione donna vecchia versione!
        Fatti fare calcoli precisi da un patronato e vedi quanto ci perdi con quell’opzione.
        Altrimenti devi lavorare almeno 4 anni ancora per l’anticipata Fornero

  9. Penso che sia una beffa per gli uomini, per gli uomini che hanno incominciato presto a lavorare, per gli uomini che hanno incominciato a presto lavorare e hanno un certificato di invalidità inferiore al 74%.

  10. Ma cosa vi aspettate da quei fenomeni che in campagna preelettorale sbandieravano guerra alle accise con tanto di filmati virali con le loro strombazzanti promesse vergognosamente disattese? Comunque la colpa è dei bambacioni che si sono fatti abbindolare e, soprattutto, dell’inettitudine di un popolo bue anestetizzato da grandi fratelli e calcio a iosa. Ferma restando la scadentissima qualità e serietà di tutta la classe politica nostrana.

  11. Ma questi non erano quelli della quota 41 ?
    Non erano quelli dell’aboliamo la legge Fornero ?
    La verità è che sono solo opportunisti che dicono ciò che la gente vuole sentirsi dire per strappargli il voto.
    E purtroppo, sono decenni che gli italiani ci cascano.
    Si era cominciato con la padania libera e siamo arrivati alla quota 41.
    Mai successo nulla di ciò che promettevano, ma hanno sempre preso i voti.
    Ora mi chiedo: ma di cosa vi lamentate ?

  12. È vergognoso manteniamo elargendo fior di pensioni in milioni di euro ad eredi di politici fino alla settima generazione, poi si nega o si raschia il fondo del barile per trovare una miseria di pensione a chi ha lavorato e pagato tributi e magari ha contribuito a far crescere i propri figli.
    Siete proprio dei ladri meschini, pensate che il popolo non ragioni con la propria testa vi aspettiamo alle prossime votazioni.

  13. Andate a vedere chi sono i candidati al Nobel per la pace. VOMITEVOLE. E noi stiamo qui a parlare di giustizia sociale?

  14. Sarebbe perfetto e prego perché 103 ci sia nel 2024. Io compio 62 anni al 6 gennaio e ho all’attivo per gennaio la bellezza di 42 anni e 4 mesi di metalmeccanica. Ne ho veramente basta.

    1. Lorenzo, fossi in te farei 2 calcoli e poi stringerei i denti e lavorerei ltri 6 mesi giusto per cogliere la Fornero con 42+10, salta pure la finestra dei 3 mesi.
      Fai le verifiche dle caso perchè la differenza economica non è indifferente.

      1. Non capisco il tuo commento Eusebio, con quota 103 non è prevista alcuna penalizzazione, è chiaro che se rimani al lavoro puoi aggiungere contributi ma se sei stanco puoi scegliere senza problemi la pensione anticipata.

        1. Ma quota 103, ha la finestra, di cui nessuno parla , di 6 mesi. Quindi NON SONO 41 anni di servizio, ma 41 e 6 mesi, che rispetto alla legge Fornero , 41 e 10 mesi x le donne, cambia poco…

    2. Buongiorno,altro che vergognoso, ben di più. Io i 35 aa di contributi fatti dic 2022,il prox febbraio facevo i 58.ora con tutti questi paletti messi a febbraio( prima il numero dei figli, che non è giusto, perché ci sono mille motivi per cui una donna dopo una vita di lavoro non ha avuto o potuto avere ,e non spetta a nessuno giudicare o penalizzare….poi il regalino delle categorie, anche quello osceno)le donne raggiunto quei requisiti ci andavano di corsa, perché forse qualcosa in casa avevano ancora da fare, nipotini anziani da assistere, persone malate…..e ora…..niente….tagliate fuori!!! A certo finché continuimo con bonus a destra e manca, redditi vari ( che per fortuna qualcuno tolto)…ma a noi chi ci aiuta!!! E meno male che abbiamo a capo di tutto cio 2 Donne. La coperta è corta certo.

    3. Ho appena scritto un commento, ho compilato tutti i campi con * ho fatto invia commento, e non compare, come mai?

  15. Buongiorno vergognoso opzione donna a 64 anni …con 20 di contributi ho 59 anni e 38 di contributi non 20 e devo lavorare…una banda di incompetenti

    1. Giuliana a perfettamente ragione e poi dicono che le donne vanno protette e aiutate vergogna governo di incapaci

  16. A rischio è proprio la pensione sia nell’importo che nel potere di acquisto.
    Negli ultimi 4 anni le pensioni hanno perso il 30% di potere di acquisto.

  17. Pienamente d’accordo con Roberto proroga quota 103 x rassicurare almeno minimamente chi è vicino alla pensione x 3 anni poi secondo me si potrebbe passare a quota 103 libera

  18. Per me, medico di 65 aa e 38 di contributi (con riscatto e cumulo) non c’è mai niente e mi sono stufata. Anche la proposta del part time è già sfumata.
    Queste richieste di opinioni sembrano prese in giro

    1. vedi cara susanna purtroppo o per fortuna fai parte di quelle categorie estremamente necessarie; secondo me il tetto a 5 volte la minima l’hanno fatto apposta per voi; trova il lato positivo: tra 2 anni avrai la pensione; non fare come persone che conosco che dicono: e poi in pensione cosa faccio? e continuano a lavorare; tieni duro: manca poco; magari fanno qualche provvedimento per il 2024 buono; ma se fanno tutto contributivo cosa decidi di fare? pensa a questo; saluti a te e ai gestori del sito

  19. Buonasera! Penso che il Governo Italiano ed il Parlamento debbano realizzare delle misure pensionistiche, che avvantaggino tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici. Ringrazio tutti immensamente.

  20. Aldilà delle speranze individuali, senza una svolta radicale non riusciremo mai ad uscire da nessuna gabbia. Solo l’insorgenza di una consapevole maturazione, quantomeno in capo ad una parte significativa della nostra comunità, sull’ineludibile necessità di riappropriarci quanto prima di quell’autodeterminazione che la nostra costituzione assegna a noi stessi, ma che abbiamo scioccamente regalato, potrà salvarci. Senza quest’ossigeno vitale non c’è che un futuro asfittico. Un’anemia indotta, automatica, eterodiretta. Solo capendo che salvare il Paese, inteso come luogo di sopravvivenza collettiva, è indispensabile per la vita stessa della nostra collettività organizzata, poiche questo è luogo di speranza, e di felicità, per noi tutti, per i nostri figli, per le nostre cose più care. Significa salvare noi stessi, le nostre stesse famiglie. Solo così potrà aversi la forza di sopportare gli inevitabili sacrifici che si renderanno necessari a questo fine. In una nazione così anziana, dove la capacità di soffrire è così mal indirizzata, dove si preferisce farsi trasportare – tuttavia soffrendo! – lungo un sentiero apparentemente e falsamente obbligato, creato e sorretto da logiche esterne, tanto astruse quanto nient’affatto condivise, oltreché del tutto inadatte. Deprivati perfino della capacità di imparare dai nostri stessi errori in quanto è sottratta a monte la capacità di decidere per noi stessi. Gettata a mare ogni vestigia della passata cultura, degli studi nelle materie economiche, nelle materie finanziarie, umanistiche, tutto. Lo Stato, e la sua capacità propulsiva unica, che hanno fatto grande il paese nel dopoguerra, trattato alla stregua di un qualsiasi soggetto economico privato, in guisa di famiglia. Assoggettato a regole surreali, perché surreale è trattare un cavallo da somaro, o forse, meglio, da animale neppure quadrupede. Ma dove sono le forze intellettuali, e politiche, che possono portare o guidare verso questa consapevolezza? Possibile che un tale abbattimento come un cerchio dannato abbia travolto tutto e tutti? Dobbiamo veramente dismettere ogni speranza? Se non riprendiamo il nostro senso di comunità non vi sarà scampo, troppo forte altrimenti la spinta verso l’abisso. Troppi interessi, esterni, estremanete forti sono da tempo in gioco. Sono tuttavia sicuro che c’è la forza, e lo sappiamo, di risollevarci, di resistere. C’è sempre stata. Serve solo un indirizzo, che orienti verso un fine condiviso la ns capacità di soffrire. Purché consapevoli

  21. Per elusione ed evasione i soldi però ci sono visto che una mancata entrata equivale ad una spesa. Indagate sui datori di lavoratori con oltre 60 anni e meno di 25 di contributi e diffondete la voce sui risultati. Deducibilità generale delle spese in quote proporzionate come in alcuni paesi europei e poi si vede. Lo stato non lo fa e le esperienze ci sono? È chiaro che la sovranità non appartiene al popolo onesto.

  22. Ma se un povero Cristo non ha i requisiti per poter accedere all’ ape social poiché non raggiunge la percentuale di invalidità e comunque fa una terapia a vita per una patologia autoimmune deve continuare a a lavorare con il rischio di ammalarsi e aasaassentarsi dal lavoro? Non gli si può dare la possibilità di scegliere anche con una penalizzazione?

  23. Secondo me i sindacati dovrebbero battersi per la quota 103 per almeno 5 anni, perché quota 41 o 62 anni non sará mai concessa. Svegliatevi

  24. Devono assolutamente prorogare Opzione Donna togliendo quei paletti schifosi dove quest’anno circa diecimila donne non hanno potuto accedere perchè ringraziando il cielo non appartengono alle invalide , non sono state licenziate ecc…., ma rendiamoci conto che una dopo aver lavorato 35 anni , aver avuto figli , famiglia ecc.., a 60 anni avrà pur il diritto di andare in pensione. No secondo i nostri geni dei governanti una donna deve lavorare fino a 64 anni, ma i sindacati dove sono ????????

  25. Le leggi in genere e previdenziali pure, devono durare almeno 5 anni. Altrimenti non si può pianificare nulla. STUDIATE IGNORANTONI!

  26. Spero di riuscire finalmente ad andare in pensione con quota 103 a 64 di età. Ho perso le altre quote per un soffio, ora mi auguro che sia confermata almeno a queste condizioni, dubito che possa essere alleggerita. Temo , invece, che studino qualche altro paletto.

    1. Cara Piera; tutto dipende dagli anni di contributi; diciamo che se ne hai 41 è molto probabile; sotto i 41 lo spero anch’io ma ho poca fiducia; non ci resta che aspettare e sperare; saluti a te e ai gestori del sito

    2. Concordo sui paletti che si inventeranno ancora, perché non sono sazi di assillarci e non si stancheranno mai di ingannarci- sta storia deve finire – il paletto sarebbe da piantarlo nel loro cuore come si faceva coi vampiri 🧛

  27. Questo dice la Meloni “La trasformazione digitale è tra le sfide più complesse che siamo chiamati ad affrontare. L’internet delle cose, l’intelligenza artificiale, gli algoritmi di autoapprendimento, la realtà immersiva del metaverso stanno trasformando il mondo che ci circonda e il nostro modo di relazionarci. Siamo di fronte ad un vero e proprio tsunami tecnologico, che rimodella continuamente il nostro ambiente vitale e che dobbiamo saper affrontare per non esserne travolti”. Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per l’apertura di “ComoLake2023 -Next Generation Innovations”, che si tiene da oggi al 7 ottobre a Cernobbio. “Penso, ad esempio, al divario che l’evoluzione tecnologica ha creato tra le competenze necessarie per affrontare la nuova era digitale e la reperibilità di persone in possesso di tali conoscenze” E ALLORE ASSUMI GIOVANI PREPARATI E FAI ANDARE NOI VECCHIETTI CHE NON SIAMO PIU’ ADATTI E NON NE ABBIAMO PIU’ VOGLIA!!!

    1. Hai ragione, Guidobis. Non è tanto per l’età che è sufficientemente “bassa” rispetto a quella di vecchiaia, quanto per il numero dei contributi che è cospicuo. Può essere una parte della flessibilità se non si può fare quota 41 “pura”, ma non risolve il problema delle persone di maggiore età con minori contributi. Occorre prevedere altro. La formula 64 anni + 20 anni di contributi andrebbe abbastanza bene se non fosse tutto contributivo. Non si può generare una classe di nuovi poveri, prima o poi si trasformerebbe in una bomba sociale.

  28. Mi raccomando, prorogate solo per il 2024, poi va tolta; altrimenti non riuscirei nell’impresa di steccare, per un anno, sia quota 100 che 102 che 103.
    Grazie mille a chi ci ha governato ed a chi lo fa attualmente.

  29. tutti d’accordo sui 41 anni!!! Ma vi rendete conto che lavorare 41 anni è un’eternità? La gente non dovrebbe lavorare più di 35 anni secondo me

    1. Si sono tanti ed io li ho superati e sono ancora qua ad aspettare un eventuale proroga di quota 103 nel 2024 per riuscire ad andare con 42 anni di contributi oltre a 62 anni di età e risparmiare 13 mesi dalla Fornero!

    2. Per me quello che conta è solo il criterio anagrafico. Sei vecchio indipendentemente dai contributi versati.

  30. Lavoro in ambito ospedaliero a contatto con la malattia praticamente h24 visto che non sono una persona che riesce a separare casa / lavoro.
    Sono uscita dai turni nel 2014/2015 per problematiche di famiglia importanti e perla mia salute mentale.

    Purtroppo il mio si deve considerare un lavoro usurante dati i problemi che insorgono anche senza fare notti e turni che si evidenziano una volta superati i 60 anni se non prima.

    Non ho votato questo governo e neanche ci tengo a supportarlo, ma un pensiero per noi ce l’hanno? non credo. … soldi per qualunque cosa e per chiunque ci sono per noi futuri pensionati no, sperano forse che concludiamo prima la nostra vita terrena in modo che possano evitare di pagarla la pensione. Mi auguro che cambi presto qualcosa, ma dubito fortemente….

    1. Io dovevo andare in pensione con opzione donna adesso con tutti questi paletti ovviamente ho dovuto rinunciare
      Ho riscattato gli anni di Università ma a cosa è servito ? . Vergogna al nostro governo!

  31. Se i sindacati, invece di sponsorizzare una impossibile quota 41 per tutti, avessero ascoltato le voci dei lavoratori, avrebbero dovuto battersi in tutti modi per sostenere la riforma Tridico. Peccato di realismo che costerà caro sopratutto a chi over 65 fa i conti ogni giorno con proprio stato di salute e scarsità motivazionale. Considerare il pensionamento come un disinvestimento finanziario correlato agli anni di servizio e relativo montante pensionistico significa considerare gli uomini non come esseri viventi ma solo come strumenti finanziari. Io non ci sto e confesso la mia vergogna verso politici e sindacalisti.

    1. Ancora Tridico ? Non ci si rende conto che il solito metodo per prendere tempo. Adesso poco, domani altre crisi e non daranno la rimanenza. Metodo rana bollita.

    2. Devono vergognarsi loro, tanto, se non fosse che , lautamente pagati, hanno la faccia come il …. e , un gran pelo sullo stomaco. Di base sono degli enormi ignoranti e cialtroni!

  32. Dobbiamo renderci conto che il nostro destino è segnato, non ci sono soldi per le nostre pensioni perchè le usano per altro. Basta farsi illusioni, la realtà è che per noi rimane solo la Legge Fornero sperando che non la peggiorino. Il discorso sulla natalità è solo una farsa cosa vogliono incentivare la soluzione sarebbe una sola mandare in pensione noi in modo che i giovani abiamo un lavoro stabile e remunerato per farsi una famiglia. Se non capiscono questo non possiamo farci illusioni.

    1. Le farse , talvolta , inducono a riflettere . In questo teatro dell’assurdo e del grottesco della “ denatalità “ , chi ci governa ha mai riflettuto che se ci consentissero la possibilità di fare i NONNI ,mandandoci in pensione in un’età ragionevole , magari le giovani coppie sarebbero più incoraggiate ad avere dei figli !!!

  33. Li chiamano “con soli 41 anni di contributi”…..hanno dimenticato quando esistevano la pensioni baby, o anticipate con 30 anni più bonus d’uscita ( in pensione all’età di 45 anni….), oppure gli esuberi con pensioni anticipate….ho 61 anni quasi e maturato 40 anni di lavoro di cui 21 gravoso credo sia giunto il momento se potrò nel 2024 di ANDARE A PESCARE E BASTA. SALUTI ED AUGURI A TUTTI

    1. Si infatti, nei miei 41 anni ed 1 mese attuali ho compreso un anno di militare e poi tutti effettivi in aziende private senza disoccupazioni e malattie o altro…. sono sfinito e se va bene con la proroga di quota 103 avrei ancora 11 mesi di lavoro altrimenti 2 anni dalla Fornero!

  34. i soldi per le armi a Zelensky ci sono; i soldi per i migranti che ci invadono ogni giorno, ci sono; i soldi per il RdC ci sono; i soldi per i vitalizi dei parlamentari ci sono; i soldi per i bonus vari ci sono… Al contrario, i soldi (nostri) che abbiamo versato anticipatamente per mandarci in pensione, NON CI SONO. W l’Italia

    1. Giusto questo governo vuole fare cassa sulle pensioni una vera vergogna sui lavoratori che la pensione se la pagano

    2. In questi ultimi 3 anni hanno avuto conferma che ci possono propinare qualsiasi cosa, tanto non abbiamo capacita’ ne’ di capire ne’ di reagire

      1. “ Nessuno tocchi lo stretto di Messina “
        Denaro speso inutilmente, lo veicolassero verso infrastrutture più urgenti ed imprescindibili , ( messa in sicurezza dei molteplici territori a rischio causa cambiamenti climatici ) , e se ne resta anche per farci andare in pensione in un’età ragionevole . Purtroppo chi ci governa non ha l’idea di cosa sia la Bellezza dello Stretto di Messina così com’è.

    3. A MARCO, Certo che ci sono i soldi per queste cose, ovvio i nostri, quelli versati da chi lavora. Però guarda a casa non ci sono per noi. E dove sta la novita’ se ci lasciano andare in pensione poi chi versa i contributi.
      Son tutti furbi!!!

    4. Rispondo a Marco b e Max – certamente ci sono i soldi perché tirano fuori miliardi per tutte le cose che hai elencato…. e ce ne sarebbero pure altre…. e per un minimo di flessibilità 0 al quadrato- poi per Tridico dico che indubbiamente non è il massimo…. ma sarebbe il massimo per chi non ce la fa più e vuole una corsia di salvezza- e vogliamo credere che non ci sono 500 milioni per l’opzione Tridico? A Giorgetti…..valla a racconta’ ad un altro….. a noi non ci prendi per il c…….

    5. Hai ragione i soldi si trovano per una riforma equilibrata cioè una quota 100 o 102 o 103 senza paletti semplicemente la sommatoria tra età e contributi ….non vedo perché va bene 62+41 e non 63+40….buffoni

      1. Come ti do ragione…. mio omonimo…..questo è lo stato dell’arte purtroppo….. ingannati e devastati da buffoni con la faccia di bronzo.

  35. Bene… con 42 anni di contributi al netto di malattia disoccupazione e bla bla bla… compiendo 62 anni il 30 dicembre 24 si avrà diritto??????? Sembra quasi un sogno… non svegliatevi!!

    1. no caro Stefano ti mancano i 10 mesi + la finestra di 3. e poi come i comuni mortali “targati ornero”, potrai ritirarti RINGRAZIANDO.

    1. fissarsi con quel numero 41 e magari c’è gente che ha più anni e 40 di contributi e non riesce ad andare in pensione; hai ragione bruno; speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito

    2. Hai buone chances, Bruno: puoi andare in pensione con quota 103 l’anno prossimo se, come sembra, la prorogheranno oppure per vecchiaia a 67 anni tra due anni.
      Devi vedere cosa ti conviene di più. Augoroni!
      Mars

  36. Va bene rinnovare ,ma almeno togliere o ridurre le finestre di uscita per il pubblico sono 6 mesi un esagerazione !!!

    1. A parte le finestre, devono togliere il paletto dei 41 , altrimenti questa quota 103 così come la mente sacrilega di questi impostori l’ha creata, non serve a un cacchio, perché come al solito noi anziani che abbiamo studiato in gioventù ed abbiamo iniziato tardi a lavorare….. lo prenderemo sempre in saccoccia, nonostante aver raggiunto le quote 100-102 -103-quindi altro che proroga 103, qui c’è da eliminare il paletto 41 e poi visto che costerebbe 600 milioni, non mi pare che con la quota 103 pura , si supererebbe questa cifra- e non dimentichiamo che la opzione Tridico è appurato che costerebbe 500 milioni e quindi stiamo là- pertanto la finissero di ingannarci… siamo stufi e non vogliamo più rincorrere gli ambi secchi e pretendiamo giustizia….. soprattutto per compensare la fortuna dei privilegiati usciti dal lavoro ad età inimmaginabili per noi …. e che se la godono da 40 e più anni- me lo chiamate uno stato democratico questo? Basta tutti in piazza il 7 ottobre e che la si faccia finita con figli e figliastri!

    2. sono assolutamente d’accordo poi è peggio per le donne che andrebbero naturalmente con 41 anni e 10 mesi mentre con la quota 103 vanno con 41 anni e 6 mesi!!!!……gran vantaggio 4 mesi prima magari con una decurtazione ! E poi non capisco perchè questa disparita’ di finestra : 3 mesi nel privato e 6 mesi nel pubblico !

      1. Nina, sul discorso di 41-6/41-10 hai ragione. Sulla finestra di 6 mesi può essere comprensibile vista l’importanza dei servizi del Pubblico Impiego, dare, cioè, più tempo all’Amministrazione per trovare una soluzione al “buco” che si crea nell’organico per il pensionamento. Comunque, auguri a te! Mars

      2. Quota 103 non ha penalizzazioni fiscali, a meno di considerare come tale il tetto massimo per l’assegno che non deve superare i 2834€ mensili (purtroppo non è il mio caso). C’è però la fregatura che si devono fare 41 anni e 6 mesi ma il primo rateo pensionistico si avrà SOLO DAL 1° AGOSTO.
        Quindi se uno matura i 41 anni a ottobre, deve aspettare la finestra di altri 6 mesi e poi aspettare comunque il ° agosto dell’anno successivo. Se la matematica non è un opinione così sono più di 6 mesi! A questo punto uno va con l’anticipata, ma poi, se non vuoi stare senza stipendio, ti tocca lavorare altri 3 mesi di finestra. La disparità di finestra fra pubblico e privato è evidente: infatti i dipendenti pubblici sono delle mucche da mungere e sono inermi anche dal punto di vista del rinnovo contrattuale. Mi è piaciuto moltissimo l’intervento di Marco B: i soldi ci sono per tutto il resto tranne che per le pensioni, soprattutto quelle misere!

  37. Quota 103 (che scade il 31/12/2023), cioè la possibilità di andare a riposo con almeno 62 anni di età e 41 di contributi e per le persone che hanno 64 anni e 39 anni di contributi che fine faranno? Andranno in pensione per forza di cose con la legge fornero? E’ DIVENTATA UNA SITUAZIONE A DIR POCO RIDICOLA

    1. Anni buongiorno.Sono nella stessa situazione:64+39.Ma visto che non faranno nulla credo ci tocca lavorare ancora parecchio.Fac59

  38. Buongiorno! Quando si parla di quota 103 si specifica che i contributi devono essere “pieni”, cioè, “al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico” (Circolare Inps). Tutti nella nostra carriera lavorativa abbiamo avuto periodi o giorni in cui non si era in grado di lavorare. La mia domanda è: cosa si intende per periodi di malattia? Pertanto i periodi di malattia, non bisogna tenerne conto nel calcolo dei contributi figurativi per quota 103? Vorrei tanto capire! Grazie!!

    1. Quando si parla di quota 103 quindi 62anni e 41 anni di contributi,di questi 41 anni bisognerebbe avere lavorato per 35 anni senza contare malattia o disoccupazione e poi vai in pensione

  39. Io penso che Fanno Schifo !
    Soprattutto per il Trattamento che hanno avuto e che persistono ad avere verso le Donne
    (vedi Opzione Donna 🚺)
    Non c’è altro da dire !
    Solo Vergogna !!!

  40. Giorgetti, 4/10/23: “La mia tesi è quella che si deve credere nel futuro e quindi il tema della natalità è un tema importante perché con questi tassi di fertilità del paese il sistema pensionistico non regge”.

    E lo scopri solo ora? Cmq, si fa un gran parlare ma alla fine dobbiamo metterci in testa che ogni eventuale opzione o (peggio) riforma delle pensioni non potrà che essere peggiorativa.

    Con buona pace di chi lavora e versa contributi (a perdere) allo Stato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su