Cari amici lettori, dopo oltre quattro anni insieme e più di 130 articoli pubblicati sul sito Pensioni per Tutti lascio con dispiacere la collaborazione con questa testata giornalistica.
Ricordo che ho cominciato a scrivere per Pensioni per Tutti in piena pandemia (il primo articolo è stato pubblicato il 1/8/2020) e in quel periodo in piena “Quota 100” l’argomento non poteva che essere proprio quello che pur permettendo a tanti italiani di accedere alla pensione ha creato molte divisioni tra i lavoratori.
Da quel momento sono si sono avvicendati tre governi; giallorosso con Conte, tecnico con Draghi e centrodestra con Meloni ma a parte una modifica delle quote (100, 102, 103) non vi è stata quella riforma strutturale che tutti noi auspicavamo e che purtroppo per vari motivi, politici, economici e mancanza di prospettiva è sempre stata al palo, con un futuro che si prospetta non troppo positivo.
Sono stati per me quattro anni di crescita professionale e di continuo dialogo con voi lettori. Molti hanno condiviso le mie idee, talvolta ho ricevuto critiche (Franco Giuseppe), ma sempre nel massimo rispetto in un continuo dialogo costruttivo. Spesso sono stato contattato tramite mail dove oltre a consigli tecnici alcuni di voi mi hanno raccontato anche momenti di vita privata che mi hanno fatto sentire quasi uno psicologo. Mi mancherete, ma altre sfide professionali mi si prospettano.
Ringrazio infinitamente Erica e Stefano che mi hanno dato questa opportunità di crescita in un ambito difficile come la previdenza. Viva Pensioni per Tutti.
Con affetto,
Mauro Marino
Dr. Marino mi mancheranno i suoi editoriali e le sue appassionate proposte.
Le auguro di proseguire al meglio e vincere le sfide professionali che l’aspettano.
In merito alle ingiustizie generate da quota 100, o meglio da chi non l’ha poi più voluta riproporre, voŕrei richiamare l’attenzione anche su un’altra abominevole ingiustizia: la pace contributiva riservata solo a chi ha l’ammanco che ricade dopo il 1996.
Basterebbe estenderla a tutti con le stesse caratteristiche di calcolo.
Grazie
Grazie Veronica.
Un caro saluto a tutti
Avendo potuto apprezzare la professionalità e competenza degli editoriali del Dott. Mauro Marino pubblicati sul sito in questi anni, non ho dubbi che, nelle nuove sfide che ha deciso di intraprendere, raccoglierà le soddisfazioni ed i successi che merita.
Lo ringrazio per il supporto e disponibilità che ci dimostrato durante l’elaborazione della proposta di Riforma Previdenziale IRAUT.
Ci mancheranno lo stile e l’autorevolezza dei suoi sagaci commenti, le sue raffinate statistiche e le puntuali risposte ai lettori.
“A volte il mare che scrutiamo all’orizzonte non ci basta, nasce in noi l’irrefrenabile desiderio di andare oltre.”
Buon vento!
Molte grazie Maurizio. Spero che la vostra proposta PAG venga presa in considerazione perché rappresenta il futuro. Da parte mia, visto che non sparisco ma semplicemente mi dedicherò anche ad altro, la sosterrò sicuramente perché ci credo molto.
Un caro saluto
Grazie Alexx
Vorrei tanti scrivere come fanno altri. Metterei la mia esperienza a disposizione di tutti. Ma se vado lungo non vengo pubblicato.
se vuole scrivere qualcosa, ci contatti a redazione@pensionipertutti.it.
Dispiace tantissimo questa notizia che non scriverà sul sito; una piccola critica: sto scherzando; ho condiviso al 100% le sue idee; in bocca al lupo per tutto e saluti a lei e ai gestori del sito
Tante grazie Paolo prof
Un caro saluto
Buongiorno Dott. Marino, ora che lascia anche Lei non mi resta che criticare Paolo Prof. Piano piano, tutti quelli che esultavano sulle quote, ci lasciano. Si ricorderà di Salvatore Primo e di FRANCESCATUTTOMAIUSCOLO, tutte persone beneficiate dalla quota 100 e che da quel momento sono sparite dai radar del sito, della serie “prendo il malloppo e scappo”. Solo Lei e il Dott. Perfetto avete tenuto il punto, oserei dire con coraggio, non avendo mai davvero criticato quella quota, ma vi comprendo, non siete diversi da tutti gli altri italiani e avete fatto spallucce. Ancora mi chiedo come sia possibile che nessuno abbia il coraggio di guardare le cose come stanno; Sono passati solo tre anni dalla fine della meravigliosa, stupenda, giusta, quota 100 e in questi tre anni abbiamo visto nascere la quota 102, la quota 103 mista e la 103 tutta contributiva. Cosa vuol dire questo ? Che sicuramente la quota 100 era una norma sbagliata e devastante, iniqua, ingiusta e spaventosamente costosa, 23 miliardi una finanziaria, e oggi la situazione è peggiore del 2021. Vi ringrazio per il tentativo di riparazione del danno perpetrato con le vostre proposte UTP e IRAUT, ma rimane intatta la mia accusa nei vostri confronti del vostro silenzio quando avete fatto finta che non fosse successo nulla di grave e irreparabile nel 2019. Non si potrà riparare mai più nulla, Le quote sono peggiorate e i prossimi pensionandi avranno un assegno inferiore del vostro pur con lo scalone di 5 anni in costante crescita e un numero di anni di lavoro e di contributi maggiore sulle spalle. Comunque le auguro un felice proseguimento sulle prossime sfide professionali che l’attendono e buona fortuna. Le assicuro che non sono una persona rancorosa e invidiosa, ma dal basso della mia licenza media, al vostro confronto avevo previsto tutto. Avrei preferito avere torto su tutta la linea. Distinti e sinceri saluti, Franco Giuseppe.
Saluti a te Franco Giuseppe, non scappo dal sito dove ho pubblicato per oltre 4 anni con oltre 130 articoli. Semplicemente si è concluso un ciclo e un altro se ne sta aprendo.
Ringrazio ancora tutti ed in particolare Erica e Stefano
io il tentativo di convincerti che stai sbagliando l’ho fatto tante volte ma non ci sono riuscito; me ne faccio una ragione; saluti ai gestori del sito
naturalmente era rivolto a Franco Giuseppe; pazienza; saluti ai gestori del sito
Non le è mai sorto il dubbio che a sbagliare fosse Lei, caro Paolo ? Io me lo sono posto subito, all’inizio del dramma. Poi sono arrivate le altre quote, tutte peggiorative, ed ho capito che avevo ragione fin da subito e che la quota 100 è stata una sciagura, tanto è vero che sono corsi subito al riparo per mitigare lo scalone e lo sperpero dei soldi. Se lei mi trova una giustificazione più valida del perchè non è stata prorogata, potrei finanche darle ragione. Per adesso mi attengo ai fatti e ai dati, che sono certamente più corretti del suo pensiero. Con rispetto, Franco Giuseppe.
Te l’avrò detto decine di volte e te lo ripeto per l’ennesima volta: perchè non è stata prorogata? perchè era provvisoria; perchè c’era il famoso ricatto dell’u.E sui fondi del pnrr: prova a prorogarla e vedi quante rate ti darò; perchè all’unione europea , che doveva darci tanti soldi, piace la legge Fornero; tutto qui; saluti a te e ai gestori del sito
Immagino la vita come una via, che si percorre da soli, soprattutto in quei momenti in cui occorre prendere decisioni importanti, di quelle che ti cambiano la vita.
Ma non sempre percorriamo la via da soli. Durante il percorso incontriamo altri viandanti, con i quali scambiano parole, pensieri, esperienze di vita.
“Pensioni per Tutti” è una di queste vie. Mauro Marino è uno di questi viandanti.
Mauro Marino lo apprezzo molto. Soprattutto per il suo impegno sociale, per essere un punto di riferimento per coloro che si incamminano sulla via della pensione.
Il pensiero sociale di Mauro Marino è presente in ciò che egli esprime nei suoi editoriali; l’impronta del suo impegno sociale è riconoscibile nella frequenza settimanale dei suoi editoriali, nella partecipazione a trasmissioni in video, nell’essere il punto di riferimento del Gruppo Facebook UTP (“Uniti per la Tutela della Pensione”).
Se la vita è come una via, prima o poi si arriva ad un bivio. Si prendono vie differenti, perché differenti sono le esperienze di vita vissute.
E qui non può non nascere una riflessione sul perché esistono le Organizzazioni. Le persone passano, le Organizzazioni restano. I viandanti cambiano le vie, ma le vie restano tali.
Mauro Marino sceglie di percorrere la SUA via. Pensioni per Tutti resta la NOSTRA via.
Un caro saluto a Mauro.
Claudio Maria Perfetto
Quasi una poesia le bellissime parole di Claudio Maria Perfetto che ha proprio ragione. Le persone passano, le Organizzazioni restano
Grazie
Non è, caro dott. Perfetto, che oltre ad essere una brava persona e un esperto di economia è pure un poeta e scrittore? Perfetto ministro; complimenti; un saluto a lei e ai gestori del sito
Grazie per le belle parole, un saluto caloroso anche nei confronti di Mauro Marino che é davvero stato unpunto di riferiemnto per molti lettori e un buon compagno di viaggio per pensioni per tutti.
Grazie Don, belle parole. Anche a me dispiace, ma tutto ha un termine. Buon proseguimento con Pensioni per Tutti che continuerò sicuramente a seguire.
Buon giorno eta giusta per andare in pensione deve essere 62 anni
E oltre 20 di contributi per noi donne i sindacati dovvrebbero insistere per questa eta 62 anni e 20 di contributi per le donne
Che dispiacere leggere che non scriverà più qua, i suoi editoriali li aspettavo sempre con molto piacere e curiosità e praticamente sempre ne condividevo il pensiero, in bocca al lupo dott. Marino.
Gli editoriali del dr. Marino sono stati un esempio di chiarezza e propositività, importanti in un settore in continua evoluzione (o, se si preferisce, involuzione) come quello della previdenza. Mi dispiace non poterlo più leggere e commentare. A lui un augurio per un brillante prosieguo della Sua attività.