Riforma pensioni, ultime Fornero vs Salvini: ‘dice bugie e in tanti ci credono’

Non ci pensa due volte la Professoressa Elsa Fornero ad esprimersi sul leader della Lega Matteo Salvini che da sempre l’ha attaccata per la legge che porta il suo nome facendo spesso demagogia e campagna elettorale proprio usando come leva la rigidità della riforma Monti-Fornero. E manco a dirlo Salvini é tornato ad attaccare Elsa Fornero per una frase che aveva detto nei giorni scorsi, scagliandosi apertamente contro la professoressa, la dichiarazione in questione, su cui Salvini é ripartito con motto ‘superiamo la Fornero‘ é: Gli anziani devono lavorare un pò di più‘. Se la si scorpora dal contesto dell’intervista che la Professoressa ha rilasciato su Rete4 facile attaccare una frase così per Salvini in un momento caldo come quello pre elettorale dal palco di un comizio e rincarare l’astio nei confronti di una riforma di per sé rigida gridando per aizzare la folla :La professoressa dovrebbe solo vergognarsi e stare zitta, se parla così é perché non ha mai lavorato nella sua vita”. “Perché é incivile dire, aggiunge Salvini, ad un operaio, ad uno che fa un lavoro pesante, che bisogna lavorare fino a 67 anni” un atteggiamento di questo tipo e, come fa intendere la professoressa, far facile propaganda. Vediamo la risposta di Elsa Fornero che non si é fatta certamente attendere.

Riforma pensioni, Fornero: Salvini é bugiardo

Ripercorrendo la querelle che ha portato allo scontro, la Fornero in una recente intervista su Rete 4 avrebbe affermato, interrogata sulla questione riforma pensioni e uscite anticipate: “Chi lavora ed é in buona salute, perché non dovrebbe lavorare qualche anno in più?, dal canto suo Salvini avrebbe subito attaccato dal palco rilanciando con la frase: “La professoressa dovrebbe solo vergognarsi e stare zitta, se parla così é perché non ha mai lavorato nella sua vita”. Ecco che allora ieri su La7 l’ex ministra del Lavoro si é davvero scatenata, senza mezzi termini, stufa, forse, di essere da sempre il capro espiatorio di Salvini nelle sue campagne elettorali dicendo: “E’ evidente che non considera ‘insegnamento e la ricerca un lavoro. Non conosce il valore dell’educazione, il valore sociale della cultura. Lo dimostra in maniera papale ogni volta che parla. Quella é stata la mia attività lavorativa per più di 40 anni “

Poi ha aggiunto realmente infastidita per l’affermazione pronunciata dal leader del Carroccio al solo scopo di mettere in dubbio la sua persona agli occhi della gente: “é abituato a dire bugie, perché chiunque si fosse informato avrebbe potuto vedere che il mio curriculum é un curriculum di una lunga attività lavorativa. Le dice ogni giorno le bugie e purtroppo ci sono persone che ci credono e l’applaudono, questo é preoccupante’.

Riforma Fornero può essere ‘migliorata’, resa meno rigida? Risponde la stessa Fornero

Poi rispondendo al giornalista che le chiedeva se qualcosa visto che in molti vorrebbero riformare la riforma pensioni che porta il suo nome si potrebbe realmente fare dice: “Dipende diciamo che molte scelte si possono fare , specie se sono rivolte a sistemare le situazioni più problematiche mentre questi slogan sono basati anche su un’ignoranza di dati di fatto, perché la pensione anticipata c’era già nella mia riforma, e c’é ancora oggi, ma dire vogliamo la pensione con 41 anni di anzianità e basta é una cosa che penalizza anche e soprattutto le donne perché se devono aspettare i 41 anni ci vanno a 70 anni in pensione.

Si vuole la quota 41? é questo il desiderio del popolo, dice, qui stiamo parafrasando e sintetizzando il suo pensiero, vediamo quanto costa e poi facciamo decidere al Parlamento. Ma lasciamo anche la pensione di vecchiaia a 67 anni. Vediamo i costi e soprattutto chi deve pagarli perché ogni scelta, ricordiamolo, pesa sulla collettività.

Cosa ne pensate delle considerazioni dell prof.ssa Fornero? Siete pro o contro le esternazioni di Salvini? E’giusto, a vostro avviso, che la campagna elettorale debba reggersi, sul fronte pensioni intendo, partendo dagli insulti nei confronti di chi é venuto prima o sarebbe meglio usare lo spazio, comizi, piazze, tv per far intendere agli elettori le proprie idee quando si salirà al Governo? Fatecelo spaere nell’apposita sezione commenti del sito

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54 commenti su “Riforma pensioni, ultime Fornero vs Salvini: ‘dice bugie e in tanti ci credono’”

  1. Io non capisco, perché è cosi difficile uscire dalla matrix della narrazione .persone di ogni tipo di professione e classismo che esprimono un opinione senza cervello critico…ma dove sta il problema delle pensioni se non nei soldi, allora perché parlare di quote, contributi, opzioni ecc non si fa prima capire ABC della moneta, una volta capito quanta ricchezza si puo creare dal nulla che senso ha, che queste istituzioni sociali inps e compagnia di merenda per non dire criminali abbiamo senso di esistere. Questo è un sistema truffa lavoro, se ne può uscire solo se prendiamo coscienza che siamo animali ammaestrati viviamo in un programma mentale. Prendete visione del venus proget di Jacque Fresco troverete le risposte. Basta ipocrisia l bisogni della gente si ottengono con le risorse materie prime e capacità umane, non con i soldi, sono un invenzione sociale nati per dare il giusto valore alle cose, non per fare una schiavitù umanitaria

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  2. Eppure prendere qualche soldino dal contrasto all’evasione fiscale no vero ? E no quelli son difficili da prendere …..meglio quelli sicuri dei poveri lavoratori

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  3. Prima di dare della dottoressa alla fornero, cerchiamo di illuminare il nostro pensiero da un luminare come jacque Fresco (venus proget)che meglio di questi ignoranti. .ma leggete quello che scrivete nei commenti, non mi dilungo perché parlare di quote, anni di lavoro ecc..discorsi sterili, perché non prendete coscienza che dietro a tutto questa sofferenza umanitaria non c’è altro ché una truffa lavoro. Ma Possibile che non capite che tutto gira intorno ai soldi, ma allora domandiamoci come nasce il denaro . Svegliamoci si creano dal nulla, quindi che senso ha continuare con questa commedia, quando la massa critica delle persone comprende ra questo ,crolla tutto..è loro hanno paura , per questo non vi diranno mai la verità il 90% del info.e disinfestazione e loro lo sanno che l essere umano è un animale addomesticabile . Vi faccio un esempio che differenza c’è tra le tipografie bancarie e i falsari ….entrambi stampano carta colorata o soldi come volete chiamare..vi hanno addomesticati dalla culla alla tomba a credere che un soldo e vero l altro falso …e carta colorata capite l inganno. Oggi i soldi sono per lo piu virtuali, quindi infiniti ..basta ipocrisia

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  4. Buonasera a tutti .Mi fa piacere che la Professoressa Fornero e’ molto scrupolosa e attenta ai costi eventuali di una riforma ,necessaria e senza penalizzazioni , che graverebbero ,come dice ,sulla collettività .
    Chiederei alla Professoressa come mai non ha mai menzionato gli sprechi della politica e organi annessi e come mai si puo’ dare diritto alla pensione dopo una Legislatura ,altro che 41,42,43 anni di Lavoro ,queste cose non gravano sulla collettività ? eccetera eccetera eccetera ……
    Buon Lavoro

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    • Esatto, davanti a considerazioni elementari come quelle non vale quasi la pena intervenire, tutte le spese dello stato gravano sulla collettività, perchè far sentire di peso qualcuno e gli altri no anche quando, come evidenzi benissimo, sono più titolati in proposito?

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  5. Senza la fornero una italia migliore molti giovani non lavorano perche la fornero ha deciso che devono lavorare e morire gli anziani.e molti coglioni la considerano pure.

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  6. il giorno tanto atteso è arrivato; da 5 ore e mezza sono in pensione; grazie alla pensione integrativa riesco ad andarci con la RITA; sarà molto dura ma non ne potevo più; speriamo che passi la proposta tridico meglio se dai 63 anni, almeno dai 64 anni; sempre meglio che aspettare il 2027; in bocca al lupo a tutti; speriamo buone nuove e comunque vi seguirò anche perchè mi piace tenermi aggiornato sulle evoluzioni in atto; un saluto a tutti e in particolare ai gestori del sito

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  7. Riporto il commento lasciato su Fb Comitato Opzione Donna
    Obiettività e lungimiranza. Di qualsiasi fazione, si possa essere e condividere. Toni bassi e soprattutto il rispetto. Perché gli insulti non portano mai da nessuna parte. Mi piacerebbe vedere e anche illudermi che, anche se uno la pensa in modo diverso, vi sia il rispetto dell’altrui pensiero e persona. Visto e considerato che tutti in campagna elettorale si dimostrano “santi” promettendo. L’onestà e la coerenza di chicchessia, si dovrebbe dimostrare dal promettere solo ciò che effettivamente realizzabile e non vendere fuffa. Come ho già espresso altre volte. Sarebbe necessario che la proroga o la stabilità della legge in essere, permettesse per i più sparuti motivi, di scegliere cosa fare della propria Vita, secondo ovviamente le proprie possibilità. Perdonami Orietta se mi sono dilungata nel commento. Auguro a tutti una buona serata. E grazie anche ad Erica Venditti

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  8. La prof. Fornero chiede che sia il Parlamento a decidere quando per ottenere la pensione tutti i parlamentari hanno messo la data delle elezioni il 25 di settembre e non credo abbiano raggiunto 42 anni,10 mesi più 6 mesi di finestra per lasciare il lavoro. La sua legge andava bene per quel periodo e riconosca che può essere modificata o cambiata dal Parlamento o dai cittadini.
    Arrivare vivi con 41 anni di contributi è un miracolo mi creda.
    Se Salvini chiede 41 anni di contributi non è solo la sua richiesta ma anche quella del movimento cinque stelle oltre che dei sindacati che salvo errore rappresentano tutti i lavoratori.
    Far lavorare di più noi anziani a scapito di menti fresche ed innovative quelle dei giovani laureati e non è un gran peccato.
    La perfezione non credo esista e tutto ha fine prima o poi

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  9. Ma quando il mondo cambierà per le persone “Privilegiate “come la Signora Fornero,ma perché chi deve avere dovrà sempre dare perché ci sono persone che dopo. 40 passa anni continuano a lavorare tra mille difficoltà, e altre che hanno lavorato 15/20 Anni fanno una vita meravigliosa in Pensione ,perché questo Signora Fornero,Perché.cosa le abbiamo fatto noi che abbiamo indiziato a 14 anni in Fabbrica.

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  10. Bene. La stessa Fornero afferma che la sua riforma è migliorabile. Perché non prova a suggerire una migliorìa nel frattempo che si riva’ a votare? Perché mi risulta che sia consulente del governo Draghi per cercare di risolvere quello che lei stessa ha contribuito a creare, ma non si sa che cazzo abbia fatto fino ad ora per non far pagare sempre agli stessi gli errori di altri. Vedete com’è semplice dire di lavorare così per più di quarant’anni? Ha il coraggio di dire di aver lavorato, e non è l’unica! Salvini dal canto suo è tronfio, consapevole di mentire, pieno di slogan e poco credibile, tutta gente pagata profumatamente per non fare un cazzo. È una brutta parola? Non direi, perché è la pura verità: cosa stanno proponendo? C’è qualcosa di fattibile in quello che dicono? Smettere un anno prima di lavorare non è superare la Fornero rispetto all’anticipata-un nome, un programma- non è sufficientemente sostenibile? Perché in fondo, si chiede solo questo, e cioè una riduzione di questo cazzo di scalone eliminato per alcuni -vedi quota 100- e mantenuto in pieno per tutti gli altri!!! Paghiamoli questi politici, per paura che a pagarli poco ci freghino o vengano indotti a rubare, sennò come fanno a campare? E poi si inventano il sistema contributivo per non darti nemmeno quello che ti spetta perché sennò loro non ne hanno abbastanza, e poi le tasse, perché se non tassano anche la pensione, mio dio! come si fa? Insomma, l’ingiustizia sociale la stanno alimentando con la loro solita arroganza, al di là di ciò che dicono e per questo non meritano il mio voto. Non andrò a votare. Auspico una rivoluzione contro i facinorosi della politica che giocano con la vita degli altri. Paolo prof ha ragione da vendere: nell’attesa si muore.

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  11. Sapete perché ci troviamo in questa situazione penosa sulle pensioni?
    Perché chi ha gestito i soldi dei lavoratori l’ha fatto in maniera incosciente, investimenti in perdita, immobili inutilizzati ,baby pensioni ,vitalizi e i molteplici prelievi per le varie casse integrazioni e per tutto quello a cui serviva attingere per ingrassare banche e imprenditori, tutto, con i nostri soldi. Ora, stiamo raschiando il fondo e a pagarne i costi siamo sempre noi, che speriamo in una quota 41 anche se non molto chiara su quali penalizzazioni comporterebbe, o una legge non peggiore di quella Monti Fornero che ha fatto piangere non solo la Professoressa, ma tanta povera gente ,che la sta ancora scontando e non ne può più.

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  12. Quota 41 anticiperebbe solo di 10 mesi la pensione anticipata delle donne e di 1 anno e 10 mesi quella degli uomini. Volete farci credere che per un periodo così breve di anticipo (max 1 anno e 10 mesi) il sistema non reggerebbe? Oltretutto Andando 1 anno e 10 mesi prima in pensione, al pensionato viene applicato un coefficiente che è legato all’età, che penalizzerà l’importo pensionistico per tutti gli anni a venire, quindi lo stato nel tempo recupererà quell’anno e 10 mesi di anticipo. Ma di cosa stiamo parlando ? Ma non si vergognano a raccontarci tutte ste balle?

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    • luca 62 ; facciamo un ipotesi: quota 41 senza limite d’età e senza penalizzazioni; sarebbe stupendo; avrei la pensione tra 1 mese; quante persone aderirebbero ad un’ipotesi del genere: a dire una cifra scarsa ci sarebbero mezzo milione d’italiani; stupendo; adesso veniamo ai lati negativi: abbiamo detto che l’italia, a parte la Grecia, ha il debito pubblico più alto d’europa; il nostro debito pubblico è in mano per gran parte agli stranieri che guardano come si comportano i nostri governanti; non so ogni quanto ma vengono emessi titoli di stato per finanziare il nostro debito pubblico; facciamo un’ altra ipotesi: vengono emessi 10 miliardi di euro di titoli di stato; questi grossi potentati economici per questa volta ti comprano i titoli di stato ma vogliono gli interessi; ti dicono anche: se fai un provvedimento del genere (quota 41 senza penalizzazioni) la prossima volta i titoli di stato io non te li compro tutti, ma al 70 %; sai cosa succede in quel caso? cominciano a non pagare più gli stipendi alla gente? o le pensioni? sarebbe un bel problema; riepilogando: quota 41 senza minimi d’età e senza grosse penalizzazioni non lo faranno mai; io, se hai letto il mio commento, oggi faccio il 1° giorno da pensionato; la pensione ufficiale la vedrò se va bene nel 2024 con la proposta tridico se passa, altrimenti 2027; nel frattempo RITA; tutto chiaro luca 62? dimenticavo . soldi del pnrr se non tocchi la legge fornero; saluti a te e ai gestori del sito

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  13. Ma dove trova questo coraggio, si dovrebbe vergognare ad apparire ancora d’innanzi gli italiani per aver portato al fallimento milioni di lavoratori e famiglie e di aver spento le speranze di tanti lavoratori, prossimi alle uscite dal mondo lavorativo.
    Ci vuole tanto coraggio e tanta faccia tosta, ma non ha paura?
    Non ha un briciolo di ripensamento di aver generato migliaia di esodati?
    Non si è mai pentita, anzi ogni volta avvalora la sua legge orgogliosamente senza mai pentirsi del disastro generato, certamente perchè priva di sentimenti e coscienza.
    E’ una persona fredda, per me non è umana.

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    • Completamente d’accordo con Salvo, questo mostro generato dal sistema malato dell’epoca ha ridotto a brandelli un’intera generazione, facendo sfracelli inimmaginabili, con gente con l’acqua alla gola che annaspa a più di sessant’anni per tirare la carretta, quando poi ci sono giovano ultrapreparati e col cervello fresco che aspettano impazienti di subentrare a noi- non mi meraviglierei se la Fornero tornasse in auge col nuovo Governo, tanto si è capito che ha grandi estimatori tra i politici, mentre da noi altri è da tempo schifata, e c’è la ritroviamo in tutte le salse a propinare le sue bravate.

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  14. Io ho lavorato x 43 anni da ragazzino non mi hanno versato i contributi versati solo 33 anni ho 65 anni è non mi assume nessuno forza con la proposta Tridico che tra l’altro costa poco

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  15. Purtroppo la orofessorina Fornero non si rende proprio conto di cosa voglia dire lavorare in fabbrica 41 anni. Se entrasse in fabbrica una sola settimana a far produzione a testa bassa forse si rimangierebbe la legge. NON SI RENDE PROPRIO CONTO. Se lavora dietro la scrivania con autista, filippina, giardiniere, domestico ecc può lavorare anche fino a 112 anni. Con i milioni di euro che ha in saccoccia cosa se ne fa della lauta pensione? La lasci agli italiani, visto che sbandiera che non ci sono soldi.
    Si ritiri all’estero perché in Italia lei è un disonore. ONORE E GLORIA AI LAVORATORI CHE TUTTI GIORNI TIMBRANO IL CARTELLINO E PRODUCONO PER IL PAESE. DOVREBBERO ANDARE IN PENSIONE A 60 ANNI E LASCIARE IL LAVORO AI GIOVANI. La tanto brava Fornero perché in 10 anni non è riuscita ad organizzare uscita ed dntrata nel mondo del lavoro per i GIOVANI? Perché NON È IN GRADO!!!
    ALL’ESTERO LA FORNERO. NON LA VOGLIAMO PIÙ SENTIRE NOMINARE!!!! BASTA!!! VERGOGNA DELL’ITALIA!!!

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  16. La Fornero ha sicuramente più competenza in materia rispetto a Salvini. Al di là del credo politico esistono decisioni impopolari che andavano prese per il bene di tutti ed era toccato a lei. Fare promesse elettorali invece non richiede molta competenza…e mi riferisco alla maggior parte dei politici.

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  17. Non sono qui a difendere la Fornero né a farne l’elogio.

    Il male che una Riforma arreca viene spesso ricordato. Il bene, invece, anche se solo per l’erario, viene spesso dimenticato.

    Così è per la Riforma Fornero.

    Salvini dice di voler superare la Fornero. E Salvini è un uomo di parola.

    Ma quando si trattò di Salvare l’Italia, dov’erano gli uomini di parola?

    Col beneplacito di Salvini e degli altri – e Salvini è uomo di parola e tali sono gli amici di Salvini come Durigon, tutti uomini di parola – son venuto a parlare della Fornero.

    Non fu mia amica, né mai l’ho conosciuta, ma ho ascoltato le sue parole.

    E quando si trattò di salvare l’Italia, sue erano le parole, non di altri.

    Eppure Salvini dice che la Fornero deve stare zitta. E Salvini è uomo di parola, amante del parlare, e la sua parola diventa legge.

    “Quota 41 a prescindere dall’età, e senza penalizzazioni”.

    Sono parole di Salvini, e Salvini è uomo di parola, e la sua parola diventa legge.

    Quando la Fornero parlò, la sua parola divenne legge. È per questo che deve tacere?

    Quando parlò la Fornero, la Fornero pianse, e tacque. È questo il tacere che chiede Salvini sorridente?

    Io non parlo per contestare Salvini, né parlo per contestare Fornero.

    Sono dell’idea che solo un’altra idea può sostituire un’idea.

    Tutti odiano la Fornero, e non senza motivo.

    Ma quale motivo impedisce ora di non odiarla?

    Solo un cuore privo di odio può vedere la verità.

    Una verità che può far danno al singolo ma che può salvare una nazione. E il tacerla non sarebbe un merito ma una colpa.

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      • Né l’una, né l’altro.
        Ho preso spunto dalla tragedia “Giulio Cesare” di Shakespeare., in particolare dal brillante pezzo di oratoria con cui Marco Antonio sobilla la plebe romana contro i congiurati, proprio mentre afferma di non volerlo fare.
        Nella speranza di ricevere la loro bonaria comprensione, spero proprio che Skakespeare, Giulio Cesare e Marco Antonio leggano Pensionipertutti.

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    • Buon giorno dottore.

      Le rispondo riferendomi all’ultima riga del suo post per chiederle se ritiene che gli italiani, almeno coloro che mostrano un minimo di interesse all’andamento economico, siano dei fessi, degli sprovveduti ai quali vada ripetuta fino alla noia la lezioncina della “verità” dei conti.

      La dottoressa alla quale ci riferiamo, lunga vita e buona salute, ha trascorso dopo la sua riforma più tempo in TV di quanto potesse mai immaginarlo un esperto in quella materia.
      Come mai!
      Da perfetta sconosciuta alla gente comune fino al mese di ottobre 2011, dal gennaio successivo ad oggi è stata costantemente invitata nelle TV in linea col pensiero di una pseudo – sinistra, permettendole tanti di quei salamelecchi che ormai la gente non ne può più.
      Abbiamo capito, ma non basta!

      La verità la conosciamo tutti, sappiamo che si mira a portare come in Germania il pensionamento con 45 anni di contribuzione, che s’intende abolire l’istituto della pensione anticipata, che è in atto una depredazione del TFR per indirizzarlo nelle mani della finanza, che si vuole la riduzione della percentuale contributiva in carico alle aziende, che gli stipendi non sono ancora livellati agli attuali presenti nell’Est Europa e non solo, comunque la dove si de localizza e si trasferiscono i capitali.

      Ma visto che quando si avvicinano le elezioni si rispolverano di salvatori della Patria coloro che infierendo sulle pensioni ci hanno evitato di finire come la Grecia, io le rispolvero qualche piccolo punto sul quale mi attendo commenti, verità se ritiene di poterle fornire o di correggere.

      1) Dall’ultimo “governo eletto” ad oggi, sbaglio nel sostenere che il debito pubblico è salito di circa 800 miliardi.
      2) L’assalto speculativo, lo spread è qualcosa di “accettabile” e il governo Monti ha salvato l’Italia ovvero abbiamo solo riempito le tasche alla speculazione internazionale. Precisamente da quando si è passati massicciamente dai BOT e CCT riservati al “popolo” (in anni recenti anche con interessi negativi) per seguire il fiume della internazionalizzazione del debito emettendo BTP che negli anni 90, data la lunga scadenza, ha prodotto interessi superiori di 6 punti percentuali sull’inflazione che per almeno il 50% finiva nelle mani della speculazione straniera.
      Speculazione che poi, non soddisfatta, ci ha pure fatto il golpe finanziario.
      3) Quanti punti percentuali di lavoro sommerso e dunque di imposte e contributi evasi abbiamo subito da sempre, soprattutto dagli anni 90; io ho rintracciato grafici che parlano del 21% del PIL.
      Ci faccia due conti in miliardi e lo presenti per un confronto con le richieste pensionistiche di coloro che fremono dopo 41 anni di versamenti, ignari delle “verità” dei conti.
      4) Parlano di 1.000 miliardi di imposte evase, non riscosse … sulle quali, sbagliando, vogliono fare uno sconticino; ma la sinistra ne ha mai fatti?
      Lei cosa proporrebbe in attesa di decisioni sulle imposte sui Robot e della moneta digitale.

      Per carità del Signore mi fermo.

      Quello che si sta dimostrando il mondo reale, per la povera gente e da un poco anche per la classe media dei tempi della marcia Fiat di Torino, è che ci hanno posto al collo un cappio … e ogni tanto lo stringono.
      Come sosteneva l’amministratore delegato di una grande banca italiana, perché non riportare il debito nelle mani degli Italiani.
      Ma no, il tecnico del 2011 ha preferito mettere loro l’imposta di bollo perché ricco quando ha sul conto più di 5.000 Euro.

      Saluti

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      • Sig. WAL52, rispondo alla sua domanda: “Lei cosa proporrebbe in attesa di decisioni sulle imposte sui Robot e della moneta digitale”.

        Su invito della Redazione di Pensionipertutti inoltratomi in data 10 agosto 2022, ho inviato proprio in questa settimana alla Redazione di Pensionipertutti una ipotesi di attuazione di Riforma Previdenziale in sostituzione della Riforma Fornero attuabile sin dal 1° gennaio 2023 (la mia Proposta sull’applicazione di imposte sui Robot e sull’adozione della moneta digitale non è certamente attuabile a partire dal 1° gennaio 2023).

        Due articoli usciti a firma di Erica Venditti in data 26 agosto (che verte sui Princìpi su cui si fonda la Riforma Fornero) e in data 27 agosto (Ddl 857) rappresentano la premessa alla mia ipotesi.

        Lei converrà con me che l’affermazione “Quota 41 a prescindere dall’età e senza penalizzazione”, oppure “in pensione a partire da 62/63 anni di età anche con qualche penalizzazione” sono semplificazioni estreme che, per quanto auspicabili, non hanno tuttavia la valenza di una Riforma Previdenziale.

        Per sostituire la Riforma Fornero con una nuova Riforma Previdenziale è necessario che quest’ultima sia di pari rango della Riforma Fornero. Non solo. È anche necessario che ci sia già una impostazione pre-elaborata, se si vuole adottarla il più presto possibile.

        Pertanto, lo schema da me seguito è il seguente: Tesi (Riforma Fornero), Antitesi (Ddl 857), Sintesi (Princìpi generali per la nuova Riforma Previdenziale).

        Ora è a discrezione della Redazione di Pensionipertutti rendere pubbliche le mie considerazioni relative all’Antitesi (Ddl 857) in grado di superare la Tesi (Riforma Fornero) e attuabile sin dal 1° gennaio 2023.

        Per quanto riguarda il mio giudizio sugli italiani le dico subito che non nutro alcun giudizio sugli italiani, né sui francesi, né sui tedeschi, né sui russi, né sugli americani, né sugli ucraini, né sui cinesi, né sui giapponesi.

        Il solo giudizio che esprimo è su me stesso. Per una semplice ragione: non posso cambiare gli altri giudicandoli, ma posso cambiare me stesso giudicandomi. Funziona? Sono cambiato? La mia risposta è affermativa, è sì. E mi sento bene.

        Io analizzo le idee, e per farlo devo vedere le cose in maniera obiettiva, non devo colorarle con i miei sentimenti di amore o di odio. Non giudico le persone, e mi spiace osservare (e a volte proprio mi duole) che ci sia un attacco verso la persona e non verso l’idea che quella persona esprime.

        Sui 4 punti da lei citati posso solo darle ragione. È la verità. È una verità amara, ma è la verità. È una verità che, per quanto amara, lei stesso, WAL52, ha preferito dire piuttosto che tacere.

        Io, invece, su tali verità preferisco tacere anziché dirle, perché il rifletterci sopra di continuo mi annebbierebbe il cuore, e ciò mi impedirebbe di vedere con chiarezza la strada da percorrere.

        “Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” (da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry).

        Mi perdoni, sig. WAL52”, se ho voluto postare questa frase. Non di certo per “scimmiottarla”, ma per ricordare a me stesso, oggi, anche grazie alla sua gentile “provocazione” WAL52, dopo anni di oblio, la persona che mi regalò nel 2001 Il Piccolo Principe. La mia Amata. Di ieri. Di oggi. Per sempre.

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    • Dott. Perfetto, noto che anche a Lei piace giocare con le parole, specialmente quando di mezzo c’è una certa persona, rea di una legge che di bene ha lasciato ben poco. Lo sentiamo in modo inequivocabile nella quasi totalità dei commenti su questo sito e nelle considerazioni delle persone semplici nella vita di tutti i giorni, soprattutto quelle che per vivere con il lavoro si privano di affetti, di tempo, di salute. Ma sono proprio queste persone che non vogliono essere prese assolutamente per i fondelli. Una legge che abbia lasciato del bene alla collettività non fa dire ai più che pur dopo 10 anni che questa legge è in vigore non ci sono soldi in cassa per dare l’opportunità a tanta gente che ha lavorato in modo onesto e con sacrificio per 40 e più anni che non può finalmente godersi il diritto ad un riposo strameritato. Lei velatamente ed ironicamente imputa ad alcuni di essere uomini di parola ma non di esserlo sul piano pratico. È così sicuro che nell’anno 2011 l’Italia non si trovò sul ciglio del baratro per il volere di interessi stranieri, nascosti ed indicibili, che ogni tanto sembrano affiorare alla luce ma che comunque la Storia prima o dopo svelerà? Guardi che versare lacrime non è sicuramente sempre indice di sincerità e trasparenza, questo la Sua esperienza glielo dovrebbe suggerire. Lei stesso ammette che ci sono ovvi e fondati motivi per odiare la signora. Io personalmente non mi spingo fino a tali considerazioni, ma con assoluta convinzione credo che la suddetta si dovrebbe esimere finalmente dal mettersi continuamente sotto i riflettori, in modo irritante e provocatorio. Non vogliamo di certo le sue scuse per i tanti disagi e le tante sofferenze patiti da centinaia di migliaia di lavoratori, credo che comunque per sua indole non ne sarebbe capace, ma un briciolo di autoanalisi da parte sua sarebbe molto apprezzata. Inoltre la Verità non ha mai salvato nessuna nazione, semmai qualche anima per chi crede in un Dio, perché la verità di cui Lei parla è ad uso e consumo di tanti, di troppi, e molto spesso a sproposito. La saluto e Le porgo il mio rispetto, come a tutti quelli che hanno il coraggio di dire anche cose scomode. L’importante è che siano dettate da fatti e non da supposizioni. Arrivederci.

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      • Sig. Ruggero, ebbene sì, mi dichiaro colpevole di giocare anch’io con le parole. Ma è una colpa che ricade solo di me, senza alcun effetto su altri. Dunque, sono solo io a scontarne la pena, e pertanto chiedo per me la piena assoluzione.
        Conosco gli effetti di quella “dura lex” per averli visti sulla pelle di un mio collega nel 2012, un esodato che si è trovato in un campo di tiro al piattello dove però si sparava non ai piattelli ma ai piccioni, ai volatili vivi.
        Una “dura lex, sed lex” (lungi da me l’intento di imitare il Prof. Cazzola), una legge dura ma che doveva durare come legge, e per questo lo Stato, riconoscendo il proprio errore, non mancò di porvi rimedio attraverso le cosiddette “salvaguardie”.
        “Non ci sono soldi in cassa”: è una falsa verità.
        “Non ci sono i soldi in cassa”: è vero, la cassa dell’INPS è vuota perché tutti i soldi vengono impegnati per pagare le pensioni correnti
        “Non ci sono i soldi i cassa”: è falso, la cassa è vuota non perché non ci sono soldi in cassa, ma perché non ci sono lavoratori sufficienti a depositare abbastanza soldi nella cassa dell’INPS per pagare nuove pensioni.
        È una sequenza causa-effetto che spiega: pochi lavoratori, perciò pochi pensionati.
        Ma è vera anche la sequenza effetto-causa: pochi pensionati, perciò pochi lavoratori
        Si tratta di una “causalità circolare”: non si può andare in pensione perché mancano i lavoratori, e mancano i lavoratori perché non si può andare in pensione.
        Nella causalità lineare (causa-effetto) basta eliminare la causa per eliminare l’effetto.
        Ma nella causalità circolare (causa-effetto-causa) qual è la causa da eliminare? la causa o l’effetto (che a sua volta è anche la causa)?
        Nella relazione pensioni-lavoro c’è un grado di complessità tale che sfido chiunque a presentare una soluzione.
        La Prof.ssa Fornero non ha proprio nulla di cui scusarsi. Ha fatto il suo dovere di Ministro. Ha creduto nella sua idea e l’ha portata avanti fino in fondo. Era consapevole degli effetti che avrebbe procurato. Se ne è assunta la piena responsabilità. La sua “Legge” è stata approva dal Parlamento che rappresenta il Popolo italiano. Da tutte le forze politiche che ora si divertono a fare il tiro al piccione. Che squallore! Ed è questo squallore che gli italiani si apprestano a votare!
        A volte mi domando seriamente: ma chi me lo fa fare di rompermi la testa per trovare soluzioni per chi non sa nutrire nemmeno rispetto per le persone? Ci pensino piuttosto quelle squallide persone che potranno essere votate soltanto da squallidi cittadini come loro!
        E mi fermo qui. E non oltre.

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    • Dottor Perfetto questa è filosofia e come tale rimane aleatoria io osservo le azioni quindi chi ha indebitato lo stato italiano con milioni di euro? Io e lei? Non credo quindi significa che coloro che hanno (in) governato sono colpevoli perché non hanno arginato la spesa pubblica perché?? Ovvio non ci vuole una laurea in economia per capire che stiamo sprecando i soldi della U.E. con milioni di mascherine nelle scuole che stanno marcendo insieme ai gel vogliamo parlare dei bonus elargiti a destra e a manca dei costi di palazzo Chigi e del Quirinale? E su perdoni lo sfogo ma i danni non li ha fatti Salvini che a governato un’anno per poi dimettersi ma quasi sempre la sinistra e con questo non lo sto difendendo anzi ha fatto arrabbiare tanti di noi ma trovo a prescindere tanta incompetenza ovunque. In attesa di una sua risposta al riguardo se possibile. Grazie

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      • Sig. Luigi, ognuno di noi è un filosofo. Anche lei lo è.
        Ognuno di noi pensa ed agisce in relazione alla propria visione del mondo.
        La visione del mondo si fonda su dei valori come amicizia, lealtà, onore.
        Anche lei, sig. Luigi, ha dei valori, sui quali fonda la sua visione del mondo che la rende pertanto un filosofo ogni volta che esprime un suo pensiero.
        Chi ha indebitato lo Stato italiano, lei domanda. Posso dirle che il debito pubblico ha cominciato a impennarsi quando nel 1981-1982 c’è stata la separazione della Banca d’Italia dal Tesoro. L’operazione è stata effettuata per evitare che lo Stato potesse stampare moneta per finanziarsi. Lo Stato ha quindi dovuto chiedere prestiti agli investitori, pagando interessi elevati, e il debito si è impennato. Vogliamo risalire all’allora Ministro del Tesoro Andreatta e all’allora Governatore della Banca d’Italia Ciampi per individuare i veri responsabili del debito pubblico italiano? Direi proprio di no.
        Lei attribuisce la colpa dell’elevato debito pubblico ai vari Governi che si sono succeduti dal 1980 in poi perché non hanno arginato la spesa pubblica. Ma nel 2011 il Governo Monti ha fatto la manovra Salva Italia proprio per arginare la spesa pubblica. Nonostante le buone intenzioni di arginare la spesa pubblica, anche il Governo Monti avrebbe una parte di colpa nell’aumento del debito pubblico?
        Francamente non saprei dirle se stiamo sprecando i soldi della UE oppure no. Se li stiamo sprecando, la UE di sicuro se ne accorgerà e prenderà provvedimenti sanzionatori nei confronti dell’Italia. Per questo io affermo che il Governo italiano (di qualsiasi colore o incolore esso sia) opera in una sorta di “amministrazione controllata”, in quanto opera sotto il vigile e costante controllo della UE.
        Per quanto riguarda i costi di Palazzo Chigi e del Quirinale non ho alcuna visibilità su ciò. E una delle mie regole fondamentali è quella di parlare solo di ciò che so e di ciò che conosco.
        Nessuna persona nel nostro sistema democratico può essere incolpata di eventuali danni che si vengono a creare per la nazione. Le decisioni vengono prese a livello collegiale. Se errori vengono fatti (e vengono fatti) è solo perché le azioni delle persone, dei partiti, non vengono coordinate in maniera appropriata.
        La Riforma Fornero delle pensioni, per esempio, andava raccordata meglio con la Riforma Fornero del lavoro (che venne fatta dopo la Riforma Fornero delle pensioni). Si doveva introdurre, a mio avviso, una sorta di “clausola di salvaguardia” (una sorta di uscita di emergenza) nella Riforma delle pensioni che consentisse ai lavoratori di poter lasciare il lavoro anche prima dei 66/67 anni per evitare che l’invecchiamento della forza lavoro diventasse il problema e non più la soluzione. Al tempo stesso si doveva introdurre (sempre a mio avviso, si intende) una “clausola di salvaguardia” nella Riforma del lavoro che consentisse l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani disoccupati mediante investimenti pubblici (finanziati da “debito buono”; non saprei dire però se l’allora Presidente della BCE Mario Draghi si sarebbe espresso negli stessi termini in cui si è espresso il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi).

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  18. Io sono per quota 41 senza penalizzazioni. Dopo 40-41 anni di lavoro è ora di lasciare il posto alle nuove generazioni (no reddito di cittadinanza) e poi si andrà a valutare altre casistiche bisognose di aiuto.
    saluti e grazie.

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  19. Buongiorno.

    Sono più di dieci anni è stata fatta una riforma che ha creato qualche problema a molti (esodati) ma non solo.
    Poi anche per l’autrice è arrivata la pensione.
    Nonostante questo la vediamo spesso presente nei media e ora, come consulente seppure gratuitamente, con questo governo dimissionario.
    Il risentirla spesso mi porta vederci un pizzico di vanità, giusta o sbagliata che sia stata la sua riforma, gli effetti, purtroppo, procurano ancora a molti attacchi di bile.
    Per la sua nuova vita, da pensionata, che le auguro lunga e felice, il consiglio che le darei è quello che darei anche a molti politici attuali, ed è contenuto nel seguente aforisma.

    “Non che la verità non sia bella: ma a volte fa tanto di quel danno che il tacerla non è colpa ma merito.” L. Sciascia.

    Lasci perdere Salvini e basta parlarci della riforma.

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  20. Potremmo andare avanti per tanti giorni cari coinquilini di questo sito ma a Palazzo Chigi di squali come la Fornero potrei contarne quasi per la totalità delle sedie in cui siedono “persone” che la parola lavoro non viene contemplata dal loro vocabolario quindi ne hai da dare di spiegazioni ma non servirebbero a nulla. Pensate che queste persone facciano la fila dal medico o in farmacia come noi comuni mortali? Vivono un’altro mondo sono baciati dalla dea bendata in quanto se non fossero raccomandati da qualcuno più in alto di loro non sarebbero diventati onorevoli in Parlamento. Presuntuosi arroganti tanti anche ignoranti vogliono avere sempre ragione su tutto e soprattutto non conoscono la parola VERGOGNA. Lo so Erica condivide quello che ho scritto( lo scrivo con il sorriso) ma come curatrice del sito non può proprio dirla tutta altrimenti… Con affetto!!!

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  21. Non fraintendete il mio pensiero.
    Lavoro dall’età di 14 anni sempre per mia fortuna in regola e ho iniziato a fare i turni a ciclo continuo a 18 e vi garantisco che non è stata una passeggiata ma le promesse di Salvini mi sanno di pacco e credo peggiorative a livello economico rispetto alla Fornero !!! NON CI SONO SOLDI per quota 41senza mega penalizzazioni, come per pensioni a 1000 euro e come altre finte Gioconde messe sui tavoli della campagna elettorale. Vorrei di cuore poter andare in pensione tra 10 mesi con quota 41 ma passare da cogli…ne per l’ennesima campagna elettorale questo NO !!!
    La mia paura è una sola :
    NON PEGGIORATE LA RIFORMA FORNERO !!!

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    • Ma lei crede veramente che non ci siano soldi per anticipare di 1 (uno) anno e 10 mesi per gli uomini e di soli 10 mesi per le donne passasse quota 41 rispetto alla attuale Fornero?
      160 miliardi di euro trovati e spesi per la pandemia e 1 anno di anticipo fa crollare le casse dello Stato??
      Ce lo vogliono far credere perchè ormai è diventato un cruccio quello di non concedere nulla e di peggiorare sempre il nostro diritto in modo da veicolare anche fossero 2, 3 miliardi di euro in altri capitoli come magari il reddito di cittadinanza. Per quello i 10 miliardi annuali si trovano !

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  22. E’ sempre così difficile pensare di lasciar scegliere ai lavoratori, cosa fare? Oltrepassato un certo numero di anni di contributi e di età, uno dovrebbe poter scegliere se continuare a lavorare o andare in pensione. Rimango dell’idea che è soprattutto una questione di civiltà ma, giustamente, se si pensa che non viviamo in un Paese civile allora è giusto obbligarci ad andare in pensione con il loro volere.
    Si badi bene, i sindacati non sono da meno, ormai non hanno più alcuna voce in capitolo, non vengono presi proprio in considerazione ma, a loro, va bene anche così.
    L’importante è che qualcuno, la tessera, la paghi.

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    • Credo sia più impegnativo e serio il lavoro da insegnante, sia che sia dell’asilo fino ad arrivare al prof universitario. Piuttosto Salvini quanti giorni ha lavorato in vita sua da accusare gli altri di non aver lavorato nemmeno un gg in vita sua ? E quanta differenza c’è tra il suo stipendio di politico a quello di un prof ? Ma poi mi chiedo: Di che utilità sono i politici visto che il paese sta sempre peggio ?

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    • D’accordissimo con Patrizia. Venga a provare i tre turni alla guida di un mezzo d’emergenza dopo 41’anni di lavoro per chi scrive questo commento all’età di 61 e mezzo e avendo iniziato a lavorare a 15. Dietro la scrivania é facile la vita mia signora Fornero?

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  23. Ma parla ancora costei? Dopo i danni che ha fatto ha ancora il coraggio di parlare e nessuno dice niente al di fuori di Salvini- zittitela una volta per tutte, stiamo con la bava alla bocca per colpa sua e di Monti e nessuno ancora è capace di smontare la sua maledetta riforma- il 25 settembre è vicino, si voti solo chi è chiaro sulla flessibilità dal 1 gennaio da 63 anni con piccole penalità o con la doppia quota di Tridico, tutto il resto è fumo senza arrosto.

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  24. Cara Erica la Signora Fornero sarà anche laureata ma dal mio punto di vista ha detto una corbelleria in quanto mi deve spiegare su che base la donna è penalizzata se dovrà aspettare di avere circa settant’anni per avere quarantuno anni di contributi? Il sesso non dovrebbe avere distinzioni semmai qualora fossi poco democratico dovrei dire che l’uomo dovrebbe accedervi prima in quanto meno longevo rispetto al gentil sesso ma sarebbe ingiusto. Per concludere io trovo questa “signora” una brutta persona arrogante e cinica con un viso simpatico come due dita negli occhi a prescindere dal fatto che abbia firmato per prima la legge di cui ne ha preso il cognome.

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  25. È ormai da tempo che la campagna a sostegno della Formero attiva, ma passare le sue dichiarazioni come non offensiva è troppo. Equiparare il suo lavoro a quello di un commesso, operaio o un impiegato delle poste, assicurazione o banca non è tollerabile. Andare a 67 deve essere una scelta come quella di andare in anticipata. D’altronde la sua legge lo prevede per coloro che hanno 64 anni e almeno 20 anni di contributivo ma non per coloro che sono in regime misto. Per cui non ci faccia la morale da due soldi.

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  26. mi rivolgo alla dott. ssa Fornero: lei parla di insegnamento e giusto oggi è il mio ultimo giorno di insegnamento; l’ho fatto per 37 anni tra ed. fisica sia alle medie che alle superiori e per 13 anni ins. di sostegno ; mi ricordo una volta , parlando di lavori usuranti, che un sindacalista disse: non riusciamo a far capire a chi legifera perchè insegnare è usurante: loro vedono i loro studenti all’università e non capiscono: quelli che a cui la lezione non gliene frega niente alle lezioni non partecipano; il prof. universitario vede a lezione quelli interessati; ha quella visione; MOLTO SPESSO IL POLITICO è ANCHE DOC. UNIVERSITARIO; alle superiori è tutta un’altra cosa; detto questo, dott.ssa Fornero, posso capire che lei difenda la sua legge; anche che ci sia il debito pubblico, lo spred, etc; ci sono persone che non ce la fanno veramente più; quanti morti sul lavoro in continuazione; e poi parliamo dei famosi inc. del 1960; di noi in pratica; io concludo e la pensione ufficiale la vedrò nel 2027 salvo proposta tridico; mi mangio quella integrativa; pare che di punto in bianco i nati nel 1960 debbano andare in officina e farsi un corpo d’acciaio ; avete chiuso i battenti: No dott.ssa Fornero: sono fatti di carne ed ossa e MUOIONO………………………………………………………………………….; HA CAPITO BENE……………………………………………………………………; SALUTI AI GESTORI DEL SITO

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  27. 41 anni di lavoro sono tanti, non è un regalo, ci sono anche questioni sociali da considerare. Chi ha 41 anni di contributi è giusto e doveroso che abbia l’opportunità di uscire.
    È altrettanto giusto dare l’opportunità a chi ha dai 62 anni in su, con minimo 20 anni di contributi di poter decidere di uscire se lo vuole.

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  28. Cosa vuol dire che lei ha lavorato per più di 40 anni signora Fornero? Anch’io sto lavorando da più di 41 anni ma grazie a Lei alla pensione non ho ancora diritto. E poi basta con questa storia della collettività che deve pagare quando a pagare sono sempre gli stessi che continuano a sbattersi per tutti.
    Si ricordi infine anche la Sua pensione è un peso per la collettività.

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