Riforma Pensioni ultime notizie oggi 19 marzo: Tridico su quota 100 e coronavirus

Come di consueto anche oggi 19 marzo vediamo nel nostro articolo quali sono le novità sulla riforma delle pensioni 2020, raccogliendo le dichiarazioni dei principali esponenti politici e non. Oggi arrivano interessanti dichiarazioni dal Presidente dell’INPS Pasquale Tridico che torna a difendere quota 100. Conferme anche sulla notizia del giorno: il pagamento delle pensioni di aprile sarà anticipato a causa del Coronavirus per evitare assembramenti alle poste: vediamo le parole di Buffagni.

Ultime novità Riforma Pensioni oggi 19 marzo 2020: Tridico su quota 100

Intervistato per il sito Repubblica.it il presidente dell’INPS Pasquale Tridico è tornato a parlare di quota 100. Ha ovviamente parlato anche del Coronavirus e delle misure attuate dal Governo, definendo il nuovo decreto Cura Italia “Un bazooka necessario. Ma, se posso aggiungere una riflessione da economista, avrei preterito un reddito di cittadinanza allargato a tutti, senza le condizionalità di quello esistente. Una sorta di basic income, un reddito di basa Invece si sono usati gli strumenti esistenti, poco adatti a una crisi come l’attuale che speriamo duri poco, disegnando una norma per ogni categoria e per fortuna che c’è il reddito di ultima istanza. Qualcuno sfuggirà, per forza. L’helicopter money, come si dice in letteratura, serve invece a non far collassare la domanda aggregata. Meglio 5 punti in più di debito che 20 in meno di reddito”.

Poi il Presidente tocca il tema della Quota 100 rispondendo alla domanda se sia stato anche questo provvedimento a svuotare gli ospedali del personale: “Gli ospedali sono stati svuotati da anni di blocchi al turnover e austerità. I medici andati in pensione con quota 100 sono molto pochi”. Infine spiega che in questo momento l”Inps può fare molto per l’Italia: “Non trascurare nessuno e arrivare a tutti. Dopodiché stiamo sospendendo per 6 mesi le rate di mutuo acceso con Inps da 3-4 milioni di dipendenti pubblici. Anche questo sostiene la liquidità delle famiglie. E abbiamo promosso una raccolta fondi interna per i senzatetto. In 5 ore sono arrivati 10 mila euro. A fine mese staccheremo il primo assegno per Caritas, Sant’Egidio e altre associazioni con cui siamo in contatto per il progetto ‘Inps per tutti’. E un altro a fine aprile. Contiamo di arrivare a 300 mila euro”, ha concluso Tridico.

Riforma Pensioni ultime notizie: Buffagni (M5S) su pagamento di aprile

Arrivano ancora conferme sui pagamenti delle pensioni di Aprile. Nella puntata di ieri sera di Fuori dal Coro, il viceministro per lo sviluppo economico Stefano Buffagni (M5S) ha detto: “Siamo al lavoro per far sì che Poste possa erogare a chi preleva col bancomat con giorni in anticipo la pensione per evitare che ci sia l’assembramento dei pensionati. L’idea è quella di prelevare per il 26. Mi sembra una bella cosa per i pensionati”.

Poi sul momento di crisi causato dal Coronavirus spiega: “Al momento dobbiamo riuscire a far arrivare questi 25 miliardi nelle tasche delle persone, dopodiché son sicuro che col decreto aprile si faranno valutazioni ulteriori. Si è trovata la soluzione migliore per coprire tutte le esigenze”, ha aggiunto il viceministro, che continua: “Secondo me dobbiamo fare molto di più per le partite Iva, che soffrono, non dimentichiamoci però che bisognerà riuscire a farlo parametrato rispetto a quanto fatturano”.

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8 commenti su “Riforma Pensioni ultime notizie oggi 19 marzo: Tridico su quota 100 e coronavirus”

  1. ilmessaggero.it/politica/coronavirus_italia_fox_news_governo_sapeva_rischio_pandemia-
    Buon giorno a tutti
    Peccato che la fonte resta anonma. Se tutto verra confermato non credo che questo governo potra ancora continuare a suo di drecreti. At personam. Ci vuole il Parlamrnto
    =
    Obbligatoriamente.
    Cordiali saluti.
    Luigi Napolitano

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  2. Ho visto diverse interviste al signor Tridico e penso sia persona capace e onesta, ma quando parla di INPS in Italia penso non conosca la situazione siciliana: Sto’ combattendo da mesi per avere accreditati 260 giorni di invalidità totale al lavoro certificatomi da tribunale in base a incidente subito da pedone nel 1976 sono diabetico, sessantacinquenne e lavoro nella grande distribuzione, dalla sede di Giarre mi hanno consigliato di contattare una funzionaria alla sede di Catania, dopo varie vicissitudini avendo avuto due colloqui inerenti non ho concluso niente dato che le mie documentazioni, originali e fotocopie non sono state visionate. Anzi mi hanno dato un riscontro minore della documentazione ricevuta da Roma in mio possesso. Dopo mesi dall’ inizio avendo mandato tutta documentazione tramite PEC hanno finalmente dato riscontro dicendo che la pratica era assegnata alla sede di Giarre, senza darmi appuntamento, quindi io oggi dopo aver lavorato a contatto di centinaia di persone dovrei ricominciare l’ iter già fatto? Fin dal primo momento ho specificato che era mia intenzione andare in pensione con quota 100 è che in base ai miei calcoli mi aspettava il metodo retributivo, oggi mi ritrovo con la mia patologia, la mia età, il mio lavoro a rischiare la vita per l’ incompetenza di burocrati che se ne stanno tranquilli e ricevono lo stipendio non calcolando l’ altrui vita, per me è una……..VERGOGNA.

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    • nulla anche io 297 euro al mese….x noi lo stato non esiste….siamo l’ultima ruota del carro….500 milioni di cura italia….a noi neanche un centesimo vergogna e poi devo stare a casa perche conte o altri dicono di stare a casa….ebbene stanno loro a casa ma non io quando noi saremo trattati allo stesso modo di chi ha un azienda portandoci la pensione almeno al reddito di cittadinanza….e io ne sono escluso perche vivo con genitori molto anziani con una pensione di 1000 della fiat di mio padre e supera il reddito isee x avere il reddito di cittadinanza….dunque i politici possono sprecare parole inutili in me perche io esco liberamente…che mi mettano pure in galera.ho nulla da perdere….sono senza futuro…..e di certo non e il coronavirus per noj il primo dei problemi.

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  3. Buona sera,
    rispondo molto volentieri all’ anonimo sig. Bruno, vede a differenza da Lei che scrive con un qualsiasi account di posta eletronica anche falso, io invio i miei commenti, da Lei definiti stupidi e ciechi,con posta certificata- PEC – e mi firmo.
    Ecco le prima e sostanziale differenza tra Lei e Me.
    Ma il Suo commento mi lancia un assist che non può essere accantonato.
    Vede: dallo scorrere delle Sue affermazione, picchiando sui tasti del Pc, si comprende con una semplicità infantile, il suo pensiero politico e la sua scuola di vita..
    La scuola del comunismo ha ucciso l’Italia. “Max Horkheimer fornì d’altra parte, al termine della sua vita, con una sorprendete confessione, la spiegazione di questa incapacità di analisi da parte dei membri della scuola di Francoforte: riconobbe infatti con dolore che il marxismo aveva preparato il Sistema, che esso ne era responsabile allo stesso titolo dell’ideologia liberale borghese, in quanto la sua visione del mondo si fonda ugualmente su un progetto mondiale economicista e messianico”. Guillaume Faye, all’interno dello scritto Il sistema per uccidere i popoli, ha fotografato l’evolversi delle idee forti provenienti dal diciannovesimo secolo. Loro ci odiano, odiano il nostro Paese, ma guardandosi allo specchio non possono fare a meno di odiarsi a loro volta. Una spirale senza fine, laddove astio, animosità ed acredini bruciano la base solida di questa nazione.
    Proprio per questo motivo, ogni giorno, metto in campo tutte le mie energie al fine di stoppare, innanzitutto fisicamente, un oblio vertiginoso causato da questa scuola senza anima.. Anche per questo è il mio dovere in qualità di uomo libero e fiero di essere un lavoratore da altre 42 anni e mezzo. E lei sig. Bruno?? Lo Stato è in pericolo, la franata negli ultimi decenni è stata infausta. Ma davanti al fatalismo che attanaglia i popoli dobbiamo mettere in campo la nostra fede. Gli uomini di fede, uomini animati da un ardire che non conosce limiti, fanno paura ai catto-comunisti colpevoli di aver ridotto in cenere le speranze del domani. L’avvenire non sarà mai rosso di colore. Tornando ai piedi dello scrittore francese Faye leggiamo: “Gli intellettuali confessano, come Débray o Lévy, di fare oramai solamente della morale e non importa più che la loro verità si opponga alla realtà. La ragione ammette di non aver più ragione”. Il paradosso del marxismo 160 anni dopo. La ragione e stata sostituita dal torto eterno. Ora conta credere, ciò che importa è come e quello che si fa per invertire la rotta, per non perdere il timone. Il Paese suona il corno e ci chiama a raccolta. Impossibile, non rispondere, con tutto il proprio animo in tensione, presente.
    In questo rimpallo, tra menti eccelse, contro il dominio sinistrato del presente e del futuro: “E anche lo Stato, influenzato da alcuni partiti di ispirazione marxista, non aiuta con tutta una serie di vincoli burocratici, lacci e lacciuoli. E i sindacati hanno completato l’opera, contribuendo ad avvelenare i rapporti tra datore di lavoro e dipendenti, trasformando le fabbriche in luoghi d’odio e di lotta violenta, per umiliare i padroni e il personale non ideologizzato”. La storia non scorre più è tutto fermo nella mente dei retrogradi. Si avvinghiano alla legge Fiano i talebani di quest’epoca, per fare il verso a Il Primato Nazionale, dimenticandosi dei problemi reali dell’Italia. Burocrati, sordidi e grigi, in doppio petto (radical chic) che accoltellano il ventre molle dello stivale, una carta bollata dopo l’altra. Alzare lo sguardo e tornare a cantare, davanti alle manette rosse della coscienza, non è facile, ma abbiamo il compito di tornare a farlo. Considerando il detto, “il lupo perde il pelo, ma non il vizio”, associandolo con le profetiche lezioni di Padre Tomas Tyn, scopriamo che il comunismo non è sparito, anzi si è rafforzato ed ha trovato gli alleati nei cattolici “non praticanti”. Potrà sembrare un’assurdità, invece è la mera realtà.

    L’indiscutibile commistione di progressismo e comunismo, spesso umanitario ed accatto, ha creato con l’unione di un cattolicesimo snaturato una via collegata direttamente con i diritti civili, che non interseca, mai e poi mai, la sua strada con i diritti sociali. Aborto, divorzio, pacs, dico, unioni civili, matrimoni gay e chi più ne ha più ne metta. Fanno tutto ciò che non serve per gli italiani, fanno tutto ciò che non serve per difendere le fasce deboli della nazione. Tanti nostri connazionali hanno abbracciato il nemico, sono diventati uno di loro, per questo dobbiamo denunciare gli errori di chi sfida il tricolore e salvare la Patria. Il peccato, originale e capitale, è insito nell’ideologia marxista e rappresenta il male che sta distruggendo il nostro Paese, senza dimenticare il liberismo a tutti i costi della generazione in corso.
    Cordiali saluti,
    Luigi Napolitano

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  4. Modestissimo commento al sig. Napolitano.
    Banalità note e stranote.
    Forse varrebbe la pena di riflettere, almeno un poco, prima di parlare, e riflettere sulle cause del generale declino del nostro Bel Paese, usando gli insegnamenti della Storia.
    Ci accorgeremo facilmente che sono gli egoismi (e la conseguente “cecità”) delle classi/categorie sociali al tempo dominanti a determinare l’arricchimento di taluni a danno della società tutta.
    Gli esiti (nefasti per molti, ottimi per pochissimi) delle diverse forme di capitalismo (diverse, ma tutte eguali nei fini e nei risultati), dovrebbero aver pure insegnato qualcosa.
    Tranne agli sciocchi, che continuano ciecamente ad accusare l’uno E l’altro; ma mai la PROPRIA stupidità.

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  5. Condivido pienamente quanto espresso dal Presidente INPS PASQUALE (che ringrazio per il Suo importante lavoro) e il Suo sostenere a quota 100 già legge che e stato assicurato e dichiarato (da personalità politiche e sindacali) che rimarrà fino alla fine della sperimentazione 2021 compreso e alla quale abbiamo fatto affidamento (altrimenti senza pensione e senza lavoro), le donne inoltre svolgono anche doppio lavoro cura della famiglia e figli, non si possono cambiare le regole in corso alle quali abbiamo fatto affidamento ma si devono portare a termine, se servono soldi si devono trovare da altre fonti più ricche e ce ne sono e non da povera gente che dopo una vita di pesante e duro lavoro e che ha come minimo 62 anni e problemi fisici e di salute dovuti all’età e al lavoro, stà aspettando il 2021 compreso per prendere una pensione di 1000 euro.

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  6. Buona giorno a tutti e buon giorno Sig. Tridico,
    avallo in parte il Suo ragionamento documentandoLe le mie convinzioni:
    In questo momento storico, diciamo pure epocale, dove l’intero pianeta subisce, quasi disarmato…queste brutta bestia denominato “covid_19”.
    Le politiche adottate singolarmente dai paesi Europei, confermano che L’europa in realtà non esiste.. O meglio e un qualcosa che duplica quella che esiste già.
    Nel caso specifico ci saremmo dovute muovere tutti insieme, unendo le energie, le risorse, le menti. Invece come accade da sempre ognuno fa da se creando non poco disuguaglianze che tutti conosciamo.
    Dunque Europa una entità virtuale, le parole della Sig.ra La Garde confermano quanto affermo.
    Solo in questo modo saremmo potuti essere un Bazooka come da Lei affermato, mentre invece andando ognuno per la sua strada, siamo come una banale fionda o poco di più,,,nel contrastare un nemico invisibile e ad oggi inattaccabile. Purtroppo. Molto peggio di una guerra..
    Credo che bisogna essere chiari in questi momenti tragici, non usando il solito “Politichese”..
    Con le prossime elezioni e dopo il passaggio, speriamo presto, di questa bestia, si dovrà ridiscutere tutto il sistema Europa, ormai è stato detto da tutti. Non serve a nulla gestita in questo modo, tranne quello di succhiare risorse..e incassare denaro.
    Andando per ordine Q100, norma completamente non iniqua, solo per i pochi privilegiati, infatti il milione di domane Le chiedo dove lo avete viste??
    La riforma pensionistica, in paese civile, dove regna il diritto, si discute nella sua completezza non andando a creare ulteriori figli e figliastri.
    Inoltre prima si vanno a toccare i fiumi di denaro sperperato, rubato, oltre al nostre mostruoso debito..ormai divenuto polifemico….

    Vado per ordine:
    Costo della politica: 26 miliardi anno
    Corruzione: 60 miliardi anno
    Evasione o sommerso: 1000 miliardi che il paese non incasserà mai
    lavoro nero, finti invalidi, finti redditi di cittadinanza.
    Recuperando questa voragine non avremmo bisogno di nulla, ripeto saremmo il paese più ricco del mondo. Su questo non temo smentite..
    I tagli praticati alla sanità diciamo in questi ultimo 10/15 anni, 37 miliardi circa, bloccando assunzioni, indicano che ci troviamo in un paese senza timone, il risultato e quello che vediamo oggi, la tragedia nella tragedia.
    La mia totale solidarietà a tutto il popolo dei sanitari, ma il mio totale sdegno alla politica tutta. adottata da sempre in questo paese di furbi.. semplicemente folle…
    Capisco che Lei deve dar conto a coloro che Le hanno dato mandato, ma bisogna trovare la forza di dire le cose come stanno..senza troppa nebbia…essere chiari e oggettivi…

    Cordiali saluti,
    Luigi Napolitano

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