Come di consueto vediamo anche oggi 19 settembre 2019 tutte le ultime novità sulla riforma delle pensioni. In particolare oggi rilanciamo l’appello apparso sul gruppo “Lavoratori precoci lavoro giovani” di Claudia Candeloro, che chiede di diffondere le sue preoccupazioni sull’arrivo delle pensioni interamente contributive. Vediamo poi le ultime dichiarazioni degli esodati e del gruppo “Opzione Donna le escluse” dopo l’incontro di ieri tra Governo e Sindacati.
Ultime novità Riforma Pensioni oggi: Dubbi sul sistema contributivo
Ecco di seguito il pensiero di Claudia Candeloro sulle pensioni contributive: “E’ ora che qualcuno inizi a dirlo: il più grande delitto avvenuto in Italia, quello che provocherà il più grande massacro sociale mai visto in questo paese è stato l’introduzione del sistema contributivo per il calcolo delle pensioni. Cosa vuol dire? Che tutti quelli che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 avranno la pensione calcolata sulla base dei contributi versati moltiplicati per un coefficiente (ridicolo) e possono mettersi l’anima in pace: passeranno la vecchiaia in condizioni di ASSOLUTA POVERTA’.
Vi faccio un esempio: un lavoratore dipendente che oggi percepisce 20.000 euro annui (reddito già più alto di quello che percepisce la metà della popolazione italiana), lavorando per 40 anni nello stesso lavoro, senza interruzioni di alcun genere, accumulando un montante contributivo (ossia i contributi che avrà versato) di poco meno di 300.000 euro, andrà in pensione con circa 1000 euro lordi al mese.Avete capito bene: 40 anni di lavoro, 67 anni, mai nessun lavoro precario. 1000. EURO. LORDI. AL. MESE. Se quello stesso lavoratore dovesse avere una carriera discontinua (e chi non ce l’ha oggi?) può sognarsi anche quelli. Infatti, hanno anche pensato bene di eliminare l’integrazione al minimo per i pensionati contributivi (vi ricordate il milione di Berlusconi?), ovvero quel meccanismo per cui, se non arrivi a una certa soglia di sostentamento, lo stato integra la tua pensione.
E allora tocca iniziare a dirlo: non è vero che il sistema contributivo è giusto, non è vero che fa in modo che ognuno abbia la pensione che meriterà, perchè anche il più ligio tra i lavoratori, come ho calcolato prima, morirà in povertà con questo sistema, con i figli che staranno peggio di lui. Se non vogliamo condannare coloro che vivranno in Italia tra vent’anni all’indigenza più totale, tocca lottare ora: diffondere la consapevolezza di quello che sarà e combattere per ABROGARE IL CONTRIBUTIVO. Vi prego di diffondere, perchè di questo veramente non ne parla NESSUNO”. Noi abbiamo diffuso il messaggio, ora aspettiamo anche i vostri commenti, qui a fine articolo o sulla nostra pagina facebook!
Riforma Pensioni oggi 19 settembre, ultime su opzione donna e esodati
Ecco le prime reazioni alle parole rilasciate dai sindacati dopo l’incontro di ieri con l’esecutivo. Gabriella Stojan del gruppo “Comitato 6.000 esodati esclusi” spiega: “Dal momento che, come afferma Ezio Cigna responsabile della previdenza pubblica di CGIL “In ogni caso, alla fine del 2021, avremo un risparmio considerevole per le casse dell’Inps, di quasi 10 miliardi, secondo le nostre stime. Una parte cospicua di questi risparmi, ce lo auguriamo, dovrebbero essere destinati al superamento della ‘Fornero‘.
E come sottolinea il segretario Landini: “Abbiamo chiesto insieme a Cisl e Uil questo incontro per discutere della nuova Legge di Stabilità che il nuovo Governo deve fare e anche per chiedere di poter discutere di tutto il programma illustrato dal governo in Parlamento e su cui ha chiesto la fiducia. Partiamo dalla piattaforma che il premier Conte conosce perché gliela avevamo già presentata anche nell’altra veste e perché vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo Governo farà vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate.” 6.000 #ESODATI le cui richieste erano già state presentate appunto per la piattaforma con il Governo precedente, si aspettano che finalmente in questa Legge di Bilancio trovi conclusione il loro calvario con la riapertura dell’Ottava Salvaguardia a SANATORIA delle inique discriminazioni che li hanno finora tagliati fuori dal diritto pensionistico.
Paola Viscovich, amministratrice del gruppo ‘Opzione Donna: le escluse’ ha invece commentato: “E le misure per le donne dove sono? La proroga opzione donna al 31/12/2019? Ci aspettavamo da parte dei sindacati confronto su un tema così importante per tutte le donne. Siamo nel programma di governo al punto 4 lettera h), è questo che conta. La nostra lotta continuerà in tutte le sedi per la proroga OD al 31 dicembre 2019, 58/59 anni di età e 35 anni di contributi”.
Faccio 57anni a maggio ho 41 anni di contributi 20 mesi prima che facevo 19 anni di età sicché sono anche un precoce in più purtroppo era meglio di no ho un figliolo invalido al 100×100 e percepisco la legge 104 ho il diritto alla pensione?
Io ho 58 anni e 39 di contributi e grossi problemi di salute quanto ancora devo stare in questo ergastolo
questi politici di qualsiasi colore o abbinamenti dicono tante belle parole ma niente di fatti hanno veramente stufato noi esodati prefornero non ne possiamo più ridateci i nostri diritti ci avete distrutto la vita abbiamo lavorato dall’ eta di 15 anni chinati alle lavorazioni di catena e abbiamo dato tanto a questa italia ma in cambio neanche i diritti maturati noi non siamo ancora morti purtroppo……………
Do ragione alle altre donne io sono nata nel1962. Ho versato 38anni di contributii sono disoccupata da due anni . E non possiamo avere neanche opzione donna .chiedo come e possibile noi donne siamo penalizzate in tutto
A noi precoci che abbiamo iniziato presto a lavorare nessuno ci pensa a mandarli in pensione e fanno anche lavori pesanti
Sono una lavoratrice precoce, ho iniziato a lavorare nel 1978, febbraio 2020 maturo 42 anni di contributi, io andrei con il conteggio misto, ho richiesto ricongiunzione, tra privato e ex inpdap una ricongiunzione onerosa di 9882 euro, ripartita in 180 mesi di E.70,22, che ho accettato, a detta del patronato e chi lavora all’Inps di accettare che sarebbe stato meglio, simulazione di pensione 1050 euro al netto, ora sto provvedendo a richiedere il conteggio degli anni retributivi con quelli contributivi.A me non chiari perché non è possibile che dopo 42 anni di lavoro uno vada in pensione con 1050 euro? Tolti i 70 euro al netto sono 980 euro.L’età pensionabile innalzata, ma almeno tenere la retributiva! Mi hanno fatto un conteggio solamente retributivo?!! Ma stiamo scherzando?
Che il sistema contributivo,avrebbe fatto una macelleria sociale era chiaro fin dall’inizio. Si doveva partire dai 20 anni di lavoro….perché certi hanno una pensione piena,retributiva e sono 30 anni che la percepiscono. Di li….iniziare ad aumentare gradatamente gli anni di lavoro. Non è stato,fatto….poi è arrivata la riforma Dini.1995,e lì e iniziato il massacro. Opzione donna,….perché 2 requisiti che non si raggiungono mai…?? Come per quota 100. Ecc…la riforma Fornero ha creato altri anni di lavoro in più e solo esodati.
Che fare? La situazione mi pare al col!asso.
Sono del 1963 e lavoro dal 1979 con 4 anni non versati da vari fattori di lavoro quindi ad oggi con 36 anni di cui + retributivo e il resto contributivo, sono part time. Sarebbe più giusto hai vecchi lavoratori precoci passare la propria pensione al raggiungimento con il Contributivo. Almeno questo ce lo potete dare visto che la nostra adolescenza l’abbiamo sprecata tra 4 mura di un Negozio? Battiamoci Lavoratori Precoci. E un Nostro Diritto. Marina
Ma poi, perché solo le donne??
Salve. Sono pensionato pubblico impiego con quota 100 da agosto 2019.Volevo chiedere se il ddl sll’anticipo del tfs è gia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In caso contrario come è la situazione aggiornata. Grazie.
Ma come si fa ad andare in pensione con 700 euro al mese con opzione donna?
La proroga dell’opzione donna per il solo 2019 NON basta! Dovrebbero poter entrare anche quelle del 1962. Paola Viscovich non la capisco nemmeno io.
Sono 10 anni che dico che il calcolo contributivo è da criminali ( usiamo le parole giuste)..queste leggi son state fatte da gente che di pensione guadagnerà 30.000 al mese. Sono pagate da altri criminali che gli hanno ordinato di ammazzare il ceto medio..e lo stanno facendo. Complici di tutto ciò i sindacati i cui capi prenderanno delle ottime pensioni. Con certi animali non si può discutere, è inutile, occorre adottare altre strategie.
Non capisco perché Paola Viscovich proponga la proroga opzione donna solo fino alla fine del 2019. E le altre donne? Valgono meno? Hanno versato anche loro i contributi per 35 anni e oltre. E non e’ giusto che solo perché sono nate dopo debbano essere escluse.
Sono d’accordo con te Patrizia. Io ne ho 37 di contributi e sono del 1962. Si dovrebbe battagliare per una proroga fino al 2023 e non solo per il 2019.
Ma con questa opzione donna, dovete essere più chiari…viene prorogata per il 2020 con contributi maturati entro il 31/12/2019 o no?!
Finché il Governo non si esporrà sulla misura non possimao essere più chiari, ci spiace