Riforma pensioni, ultime su Quota 41, Quota 103 e opzione donna: Intervista a Marino
In questi giorni si é riacceso il dibattito sulla riforma pensioni dato l’ultimo incontro tenutosi tra Governo e sindacati relativamente al tema ‘pensioni e giovani’, un tavolo che dagli stessi sindacalisti é stato definito interlocutorio. Dallo stesso infatti non sono emerse molte novità ed ancora incerto risulta il futuro di opzione donna, si tornerà ai requisiti originari o vi sarà solo un allargamento della platea relativamente ai paletti imposti dalla nuova misura varata, che molto si discosta dall’opzione donna? Per quanto concerne Quota 41, non menzionata, pare, nell’ultimo tavolo ove era presente al posto della Calderone l’onorevole Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro, vedrà prima o poi la luce nel corso della legislatura o escludendo Quota 103 si può definire ormai un capito chiuso?
In attesa che l’onorevole Durigon a cui abbiamo posto le domande ci risponda all’intervista a cui si é gentilmente prestato, facciamo il punto con il nostro esperto previdenziale Mauro Marino nonché ideatore con altri della proposta UTP inviata al Governo. Di seguito l’intervista in esclusiva che ci ha rilasciato in cui parliamo proprio di opzione donna, quota 41 e quota 103.
Pensioni 2023, l’intervista a Mauro Marino: quota 103 non é sufficiente a superare la Fornero
Pensionipertutti: Caro Mauro cosa ne pensi della Riforma pensioni messa a punto dall attuale governo, era davvero quota 103 la risoluzione migliore per superare la Riforma Fornero o si tratta di una misura tampone che non avrà i risultati sperati in termini di turnover generazionale?
Mauro Marino: La Premier Meloni appena insediata non ha potuto, ma nemmeno voluto, fare praticamente nulla in ambito previdenziale in quanto in seguito alla situazione economica italiana, ha destinato il grosso della legge di bilancio a ristorare famiglie ed imprese per il costo esorbitante delle bollette energetiche, destinando meno di un miliardo all’ambito previdenziale.
Poi ha dovuto subire un ricatto sia della Lega che voleva a tutti i costi un qualcosa che ricordi i 41 anni per tutti che di Berlusconi che voleva aumentare le pensioni minime addirittura a 1.000 euro.Il risultato è stato che le minime sono aumentate a 600 euro solo per gli ultrasettantacinquenni e si è attuata quell’inutile quota 103 per un solo anno e per giunta con limitazioni sull’importo che coinvolge poche persone soprattutto di sesso maschile e con carriere stabili con pochi risultati dal punto di vista del turnover generazionale
Riforma pensioni: quota 41 tra 5 anni inutile serve ora, parla Marino
Pensionipertutti: Il sottosegretario Freni ha parlato di quota 41 entro fine legislatura, servirà ancora la quota 41 pura nei prox anni o il rischio è che i quarantunisti di oggi accedano con i requisiti dell’anticipata Fornero?
Mauro Marino: Sui 41 anni per tutti uomini e donne indipendentemente dall’età e senza penalizzazioni io sono d’accordo perché ritengo che 41 anni di lavoro se effettivamente svolti siano sufficienti a garantirsi una meritata pensione. Oltretutto ritengo che i costi previsti dall’INPS siano superiori a quelli reali perché in futuro saranno sempre meno i lavoratori precoci e di conseguenza arrivare a 41 anni di lavoro a causa di carriere frammentate e con molti giovani impegnati in studi universitari, sarà sempre più difficile.
Quello che non mi piace è invece disattendere le promesse elettorali e spostare in avanti fino a cinque anni, con i governi ballerini che abbiamo in Italia, una promessa che era uno dei capisaldi dei partiti che hanno vinto le elezioni. Mi sa di presa in giro con il rischio concreto che le persone arrivino ai requisiti della legge Fornero prima che venga attuata quota 41.
Riforma pensioni 2023, Opzione donna necessario ripristinare i requisiti originari
Pensionipertutti: Per quanto concerne opzione donna, a suo avviso verranno ristabiliti i vecchi requisiti almeno per 1 anno oppure ormai le donne dovranno accontentarsi di questa nuova misura ibrida che ricorda più ape sociale e al più dello sconto contributivo per ogni figlio?
Mauro Marino: Su Opzione Donna, o quello che ne è restato stravolgendo lo spirito della legge, si potrebbe scrivere un romanzo, tra promesse disattese, partiti dell’opposizione che la ripropongono come nella legge di bilancio ante 2023 solo per interessi elettorali, le sacrosante proteste anche in piazza delle donne, oltre alle stucchevoli dichiarazioni dei componenti del governo sul fatto che esiste la volontà reale di risolvere la problematica e che il MEF sta lavorando per trovare le coperture necessarie.
A mio parere, ma spero di sbagliarmi, non sarà ripristinato l’istituto come era nella precedente forma, perché altrimenti lo avrebbero già fatto nella legge di bilancio, ma saranno eventualmente attuati dei cambiamenti per alzare leggermente la platea delle donne interessate con l’impegno di intervenire nella prossima legge previdenziale magari inserendo sconti a donne con figli o concedendo maggiore flessibilità in uscita.
Pensioni 2023, si doveva e si poteva fare di più: é mancata la volontà politica?
Pensionipertutti: si sarebbe potuto fare di più o questo era il massimo con le risorse a disposizione?
Mauro Marino: Si sarebbe dovuto e si doveva fare molto di più. Destinare meno di un miliardo ad un tema che interessa milioni di cittadini italiani è dimostrare poco interesse su un tema che impatta fortemente sulla vita delle persone. Ma abbiamo un governo politico che sceglie a chi destinare i fondi di cui dispone. Ricordiamo solo che nel 2022 l’Erario ha incassato tra entrate tributarie e contributive ben 64 miliardi in più rispetto all’anno precedente e che il costo di Opzione Donna per un anno è inferiore ai cento milioni di €.
Quello che a questo punto è improcrastinabile, anche a seguito di quanto affermato dalla Ministra Calderone è una riforma complessiva e strutturale. E’ necessario però che si passi dalle parole ai fatti concreti e che si dia ai cittadini italiani che aspettano da troppi anni una legge previdenziale equa, duratura e con la certezza del diritto.
Ringraziamo per la disponibilità al confronto Mauro Marino, noto ai lettori di pensionipertutti grazie ai suoi editoriali del sabato, e vi chiediamo siete favorevoli o meno con le sue osservazioni’ Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.
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Buona comprensione
Miei cari partiti di governo, quota 41 l’avete usata come pubblicità gratuita sapendo di fare leva su molti cittadini !!! Io personalmente ho smesso di credervi da diversi anni e quando “ANCHE” su questo blog sventolavate la bandiera con il 41 come la pastura per le carpe mi veniva da sorridere. Un bel furbo 41 lo avete inventato riducendo il numero di persone che potevano accedere alla pensione e ora la favoletta di garantire nei prossimi cinque anni un’altro 41 !!! Io personalmente spero che la vostra coalizione crolli il prima possibile perché sono convinto che a seguito delle vostre vili promesse elettorali seguiranno su tutto quello che andrete a toccare disastri economici e riduzioni dei diritti !!!
La classe politica ormai è fatta da impreparati e opportunisti e purtroppo mi i viene da pensare e da dire anche se antidemocratico che preferisco un governo tecnico almeno se dovremo fare dei sacrifici non ci saranno ulteriori buchi di bilancio ….Devo darvi comunque atto che Voi avete il pregio di peggiorare la qualità della vita di milioni di cittadini e nello stesso tempo di aumentare il debi pubblico ….Li siete veramente imbattibili !!!!
Mie cari lavoratori SPERATE…
Gli elettori si complimentato e ricordano delle promesse elettorali riguardo ai 41 per tutti , sventolata in tutta la galassia …….
Mi sembra che chi ha promesso Quota 41 Secca per SUBITO ora quasi si nasconda, dopo aver detto che invece che SUBITO magari si prenderà 4-5 anni di tempo per arrivarci …
Che ci sia un po’ di vergogna che porta a stare zitti e a evitare di parlare di pensioni con la stampa ?
Bla , bla , bla …
Mettiamoci bene in testa che nulla ci sarà concesso che pesi sulle casse statali e lasciamo perdere i miliardi che buttano per guerra , squadre di a e altre cose, tanto noi lavoratori siamo carne da macello e veniamo all’ultimo posto- pertanto scordiamoci la flessibilità senza gioco forza trasformare tutto in contributivo o senza pesanti penalizzazioni ma , porca miseria , c’è la proposta Tridico che costa meno di un miliardo e darebbe la svolta per tanti di noi che non reggono più per tanti motivi personali, di salute e familiari- ci accontenteremmo della quota contributiva dai 63 anni in poi , dopodiché a 67 prendendo la quota retributiva si sistemerebbe un po’ la situazione- con questa facoltà libera e senza imposizioni, il governo darebbe un segnale forte e toglierebbe dall’imbarazzo anche i sindacati che farebbero bene a non opporsi, tanto le loro proposte di uscita a 62 anni o in alternativa con 41 di contributi , non verranno mai accettate- almeno questo lo dovrebbero valutare e concedere, per fare un atto di giustizia nei confronti delle tante problematiche di noi lavoratori che abbiamo subito torti continui, con leggi rapina e continui cambiamenti delle carte in tavola, con misure inique e assurde come la Fornero, le quote secche, sempre più irraggiungibili e spietate – allora signori governanti e sindacalisti, fate un atto di coscienza e di equità, nel nome della democrazia e della giustizia sociale e vedrete che tutto sommato il popolo apprezzerà e non tuonerà…… se proprio non passa nemmeno la Tridico, la vedo molto dura e non credo che la gente starà sempre calma e ferma…… prima o poi suonerà la carica e le conseguenze potrebbero essere inimmaginabili!
Buongiorno,quello che dice Lei è sacrosanto ma se non ci fosse stata la legge F,non scrivo tutto il cognome perché se no sto male alla quale le auguro tutto il MALE possibile a lei e a monti che con i loro tagli hanno solo peggiorato le cose,non hanno risparmiato un caxxo anzi,ma una persona che ha lavorato 40anni di contributi,io più di 3 senza contributi perché una volta purtroppo era cosi,non ha il diritto di pensionarsi senza penalizzazioni o che caxxo si inventano? Ultimamente in tv ho sentito la f.che diceva che gli anziani DEVONO LAVORARE per aiutare i figli e i nipoti,addirittura Mughini che dice:”Vi si chiede di lavorare qualche anno in più”, uno che non ha mai fatto un caxxo nella sua vita! Naturalmente se vedo salvini per strada lo mando a fan…..!
Pienamente d’accordo con te. Saluti
https://chng.it/zg6tNrWtN8
Proposta Tridico ? Come il principio della rana bollita….
E’ l’ assalto “dolce” alle pensioni… dare poco oghi per non dare nulla domani.. questo e’ il concetto.
Trovino altri sistemi per far si che le persone non vengano prese per fame
Perfetto.Condivido.Ma la vedo dura.Hanno i para occhi come i cavalli.Buona giornata.Marco
Buonasera Sergio, capisco la sua stanchezza psicologica sull’argomento ma le chiedo un ultimo sforzo. La facoltà della proposta Tridico, quanto davvero sarebbe libera e senza imposizioni ? Non credo che proprio tutti i lavoratori siano liberi di poter fare questa scelta, vuoi per svariate situazioni familiari, vuoi per debiti in corso. E’ lo stesso motivo per cui solo la metà degli aventi diritto alle quote ha rifiutato di ritirarsi in anticipo pur avendone la possibilità. Ne hanno approfittato chi ha avuto una carriera continuativa e elevata, con stipendi migliori, oppure chi ha altre entrate economiche familiari, tipo casa di proprietà, eredità, coniuge lavoratore/trice. Se in casa c’è un solo stipendio in entrata ecco che si impone l’obbligo di rimanere sul posto di lavoro e non è più una libera scelta ma una costrizione raggiungere i requisiti Fornero. Credo che per molti, vivere con 2-300 euro in meno del tutto contributivo per un tot di anni, sarebbe impossibile. Saluti.
Ma di fronte al nulla, la proposta Tridico già sarebbe un piccolo pertugio dove infilarsi- dobbiamo aspettare la luna che non arriverà mai? Scordiamoci che questo governo faccia una riforma stile Utp , che sarebbe la vera rivoluzione per tutti, permettendo una via d’uscita per tutti- quindi la Tridico che costa poco sarebbe un toccasana ed ognuno sceglierebbe se rimanere o uscirsene.
Buongiorno Dire Questo costa tantissimo,lasciateci la Devastante Legge Fornero fino al 2026 lasciateci in Pace noi del 60 abbiamo dato tantissimo a questo Paese ci avete venduto per 2 lire avete dato Denari a “Cani e Porci”e per noi Futuri Pensionati la Miseria, Vergogna voi che dovreste rappresentare il Popolo.
Buongiorno Paolo,ho letto un articolo che specificava la differenza tra Noi Italiani e i Francesi. Noi Italiani siamo rassegnati perché”tanto chi voto voto non cambia niente”,invece loro,i Francesi ci credono,e le cose le vogliono cambiare,naturalmente sostenuti da un VERO e FORTE sindacato.
Dicono che i diritti acquisiti non si toccano. Eppure cambiano le leggi previdenziali e fiscali a loro piacimento.
Se parli con chi prende ancora il vitalizio parlamentare o regionale ti dicono che è un bene acquisito. Che non possono fare ricalcolo contributivo.
Ripeto ci vuole un 1789 o un 1917.
Ci hanno rincoglionito con la televisione e questo liberismo assurdo che premia pochi a danno di tanti. Il capitalismo ha un senso se ci sono severi controlli.
E c’è una seria di redistribuzione dei redditi. Ma che ci stanno a fare quelle quattro mummie della Corte Costituzionale?
Rispondo a PAOLO Prof.. Concordo col precedente commento che Quota 100 alla fine è costata circa 11 Miliardi di Euro e tra l’altro, per le limitazioni, solo la metà dei possessori dei requisiti vi ha aderito. E considera che è vero che dovevi avere 38 anni di contributi….ma molti sono usciti a 62 anni con 40, se non 41 anni di contributi. E La liquidazione te la davano con un tempo di attesa da un minimo di 2 anni fino a quasi 7 anni nel caso più estremo. Bene vi hanno aderito 300.000 persone. Prendiamo Il RdC di Giuseppe Conte: sono un milione e 700mila famiglie che ne hanno beneficiato, compresi neonati, centenari nel frattempo morti, disoccupati, “single”, stranieri e 300 mila giovani di età compresa tra 18 e 30 anni……..etc……Il RdC del M5S è costato, in 3 anni, 26 Miliardi di Euro. Prendiamo il Bonus facciate, Bonus tetti, Bonus ristrutturazione case in generale stanziato dal Conte bis: è costato quasi 120 Miliardi di Euro!!!!! (fin’ora )Bene….potete fare tutte le considerazioni che volete….ma la mia pensione è pagata da me, con i miei soldi…che sono spariti. Conte di fatto a sperperato anche dei soldi….se permettete….perchè la nostra sanità è anche allo sfascio e di soldi ne hanno dati pochi. Quindi di soldi ce ne sono pochi, la coperta è corta, ma occorre stabilire delle priorità. Ci sono anche i tantissimi soldi del PNRR, vero, ma la maggior parte sono a prestito e dovremo restituire!!!! Ma chi? I futuri pensionati?
caro andrea, su molte cose hai perfettamente ragione; nel mio commento evidenziavo la mia opinione e quello che credo avverrà; poi spero sempre di sbagliarmi e magari l’anno prossimo prendano in mano la proposta sia del dott. perfetto o anche la proposta tridico; sul bonus edilizio non ho le idee chiare per cui non mi esprimo; la meloni, circa 20 minuti fa, ha spiegato per quale motivo fa così: tenere sotto controllo i conti pubblici: perchè lo fa? al di là dei soldi del pnrr il debito pubblico; comprato in maggioranza da investitori stranieri; e debito pubblico sono stipendi e pensioni; Caro Andrea, non so quanti anni hai e quanti di contributi hai; speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito
Sarebbe cosa buona e giusta, oltre che corretta, citare le fonti da cui si traggono certi giudizi. La quota 100, Fonti Corriere della Sera Finanze, non un giornale qualunque, è costata 23 miliardi di euro, basta controllare sul web. Sulla previsione dei potenziali fruitori ne erano stati stanziati 33 miliardi e hanno aderito 480.000 lavoratori. I tempi di attesa per la liquidazione, giustamente, sarebbe partita dal momento che si sarebbero raggiunti i reali requisiti della Fornero, esattamente come tutti gli altri lavoratori. Io OBBLIGATO a pensionarmi con la Fornero con 43,1, ho dovuto attendere 2 anni + 3 mesi di istruzione pratica e comunque ho dovuto fare un sollecito perchè trascorso tale tempo, ancora non vedevo una lira.
Si ma a questo punto tanto valeva incollare l’indirizzo della pagina se si vogliono contestare i dati e si fa prima anche perchè le fonti giornalistiche sono le più svariate e devono essere aggiornate e molte volte sono di parte. Io cercavo in rete dei costi reali di provenianza INPS e non propagandati dai giornali di Sinistra.
https://www.informazionefiscale.it/quota-100-dati-INPS-pensioni-31-agosto-2021
Basta che lei digiti con il suo ditino su google: Quota 100 quanto è costata. Milano Finanza CdS. Lei si è fermato al 2021 ? Corriere della Sera giornale di sx ? Hoibò, credevo che fosse di confindustria, notoriamente di dx.
https://tg24.sky.it/economia/2019/01/11/somma-spesa-per-interventi-pubblici-salvataggio-banche
A scusami ho sbagliato fonte; erano quelle per quota 100 che chiedevi !!!!
Ma quanti miliardi avrà sborsato la BCE per salvare la Finanza Europea.
E intanto dopo tutti i casini dal 2008 a ieri, il prossimo anno dovremo affidarci a un TRAPEZISTA!
https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pachidermi-e-pappagalli-quanto-ci-e-costato-il-salvataggio-delle-banche
Questo è meglio!
Io manco lo leggo perché solo a pensarci mi viene un attacco d’ulcera.
Andrea io apprezzo la tua rabbia e la tua voglia di giustizia. Però ho la sensazione che sia meglio la Fornero di tutto quello che vogliono fare.
Per me c’è un’unica via ovveo la possibilità di andare in pensione all’età stabilita oppure prima prendendo un po’ meno. Ognuno decide su base volontaria e non aggravia i conti dell’INPS. Con questo governo mi sembra l’unica via percorribile. Per le pensioni non hanno intenzione di sborsare un soldo. Io ho quasi 65 anni.
Non posso andare in pensione perché ho vari regimi pensionistici. Se mi dicessero vai in pensione ma ti togliamo 1,5 all’anno, io accetterei.
La politica e l’arte del possibile non aspettiamoci niente di più.
Buongiorno.Hanno sotto mano una proposta quasi a costo zero:Tridico.Capisco che la sola quota contributiva possa essere per alcuni non sufficiente.Ma resta sempre una proposta con costi per lo stato molto limitati.Poi naturalmente bene le varie proposte che però non attueranno mai.Marco
La proposta Tridico sistema la povertà, è poco costosa ed è su base volontaria.
Dal momento che è ragionevole e intelligente non la faranno mai…….
Dare poco adesso per non dare nulla poi… Nb. Non si’ e’ ancora capito il giochino ?. Abbiamo a che fare con magna magna… pensano a riempirsi la panza grazie alle nostre debolezze e ingenuita’ ! Questi non guardano in faccia a nessuno, neppure alla propria madre …
I contributi per le pensioni li prendono/li hanno gia’ presi senza neanche chiederceli dalle buste paghe dei lavoratori dipendenti…. per cui perche’ dovrebbero sforzarsi a ridarceli ? : ”Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto, scurdammoci ‘u passatt ! .
avete presente una gara di maratona? stai per raggiungere il traguardo e te lo spostano 10 metri dopo; allora dici: be pazienza , sono solo 10 metri; riprendi a correre arrivi a 1 metro dal traguardo e te lo rispostano di nuovo di 10 metri; gli rifai di nuovo e te lo spostano a sinistra; non lo raggiungi mai ; per fortuna nelle gare non li spostano i traguardi, sulle pensioni si; io da sportivo , esulto per una grandissima vittoria italiana della staffetta femminile del biathlon ai mondiali; in germania; saluti al dott. Marino e ai gestori del sito
Capisco la gara di maratona ma hai capito che per anni ……tutti……ma dico tutti…ci hanno preso in giro? Salvini, Conte, Letta………Tutti. C’è un “buco” nei conti pubblici di 120 Miliardi solo per i Bonus casa in cui una ristretta cerchia di italiani hanno rifatto le case a spese dello Stato Italiano…….con tanto di Sindacati che scendono in piazza a fare sciopero……..e nessuno stanzia soldi per le pensioni. Ci stanno prendendo in giro…………..ma che sia chiaro non solo la Meloni, ma anche PD e M5S. Intanto Durigon è sotto osservazione per avere acquistato una casa a “sconto” nel quartiere più lussuoso di Roma……Complimenti al teatrino…..
Andrea , l’hai capito il disegno? a parte la parentesi di quota 100 e anche lì hanno messo paletti per scoraggiare la gente ad usarla, il disegno era un altro; quota 100 ha scombinato i loro piani; e dopo la mazzata; il mantra è diventato tenere sotto controllo i conti pubblici ; e tutti i miliardi di evasione fiscale? etc; adesso praticamente hanno chiuso le porte; provvedimenti per 1 gatto e mezzo a parte legge fornero; la prossima partita sarà: togliere la parte retributiva a chi ha il misto; ti dicono: vuoi andare prima della legge fornero? tutto contributivo; e potrebbero anche peggiorare la legge fornero; se dicono: la pandemia è finita, riparte ; vi ricordate che nel 2019 era salita a 43 anni e 3 mesi e quota 100 l’ha tenuta come era prima a 42 anni e 10 mesi? ripartiamo da 43 anni e 3mesi; tutto chiaro? certo; potrebbero fare propria la proposta del dott. Perfetto? certo che potrebbero; la faranno? in un altro commento ho detto che prima di farla propria l’uomo arriverà su marte (dicono 2040); saluti a te e ai gestori del sito
Le analisi di Mauro Marino sono sempre precise e condivisibili.
Del resto, la proposta UTP per la riforma delle pensioni da lui ideata è da molti considerata la più seria e sostenibile nella marea di soluzioni inventate ad arte solo per attirare consensi.
E’ vero che la speranza è sempre l’ultima a morire ma se solo i nostri governanti prendessero spunto dalla proposta UTP credo che potrebbero risolvere il problema della riforma previdenziale in breve tempo e in modo sostenibile.
Complimenti a lui e ai gestori del sito, un saluto a tutti
Paolo Rossi grazie per la stima ma al di là dei complimenti quello che importa veramente e’ che i nostri politici abbraccino la proposta UTP che a mio parere e’ equa e con costi minori di quanto si possa immaginare.
Dr. Marino anch’io ritengo la proposta UTP apprezzabile e ben costruita ma non capisco perché sulla stampa nazionale non ne abbiano mai parlato …neppure una riga, se non erro …non capisco il motivo di questo silenzio…
Cosa ti posso dire Dome61 ognuno vuole portare avanti le loro proposte compresi i sindacati quando basterebbe copiare o almeno prendere spunto.
La proposta di UTP (Uniti Tutela Pensione) è solo un’altro tampone e prevede un amplissimo “range” di uscita ai lavoratori a partire dai 62 anni fino ad arrivare ai 70. L’idea è di spostare l’età della pensione di vecchiaia a 66 anni e operare delle penalizzazioni e delle incentivazioni dell’1,5% annue a seconda che un lavoratore decida di lasciare prima il mondo del lavoro o invece scelga di rimanere oltre l’età della pensione. In questo modo i costi sarebbero molto bassi perché sarebbero compensati, almeno in parte, da quanti resterebbero sul posto di lavoro oltre l’età prevista e di conseguenza usufruirebbero dell’assegno previdenziale per meno anni. Ok ma la domanda è: hanno speso 60 miliardi, creando un buco di bilancio statale e speculazioni edilizie, per regalare Bonus casa, Bous facciate…….tanti soldi regalati ad una ristretta cerchia di Italiani che si sono rifatti la casa a spese dello stato…….e dobbiamo arrampicarci sui vetri con le proposte di UTP?
Andrea il costo della riforma proposto da UTP e’ sui due/tre miliardi l’anno. Non credo sia un costo esorbitante e sarebbe serenita’ a centinaia di migliaia di persone.
Un saluto
L’Europa cosa dice a proposito?
Sarebbe … “serena” !
O sono i soliti conti senza l’oste.
Fonte Corriere della Sera, non un giornale qualunque, scrive che per lo Stato è stato un guadagno. sono rientrati 42 centesimi per ogni euro speso. Ci hanno guadagnato in tanti, ma intanto anche il paesaggio ci ha guadagnato oltre che in sicurezza. Quanti edifici erano in condizioni pietose e pericolanti ? Quanta gente ha avuto modo di lavorare ? Detto questo, torniamo al discorso pensioni. Quanto debito pubblico invece hanno creato le quote e il RdC dato senza controllo alcuno ? Quanti milioni dati a chi non ne aveva diritto non saranno più recuperati perchè ormai già spesi da sconosciuti all’agenzia delle entrate ? Solo la quota 100 per solo 3 anni è costata 23 miliardi, quindi 8 miliardi all’anno, tutto a debito pubblico. Oggi per OD annuale basterebbero solo meno di 100 milioni, ma non si trovano i soldi perchè qualcuno deve ripagare quello scempio.
Trovo comunque scandaloso ed indecente che la proposta di UTP contempli una penalizzazione di 1,5% per ogni anno di anticipo rispetto alla Fornero. Ricordo che con la quota 100 sono andati in pensione con soli 62 anni e senza penalizzazioni rispetto ai requisiti Fornero . Questo cosa vuol dire ? Che chi si pensionasse con questa proposta prenderebbe meno di un quota 100 a causa della penalizzazione che i quotisti non hanno subito.
Franco Giuseppe la proposta UTP e’ equa e a mio parere sostenibile. Quota 100 e’ stata attira per solo per fini elettorali e non sara’ mai piu’ riproposta
Dott. Marino, si è per caso sbagliato ? Ha deciso di rispondermi di nuovo ? E’ passata l’incazzatura solo perchè ho sempre detto la verità sulla quota 100 ?
Comunque ritorno a dire che la proposta UTP, se contempla una penalizzazione dell’1,5% per ogni anno mancante ai requisiti Fornero, assegnerà un assegno inferiore a parità di anni e contributi rispetto ad un quota 100 che si è pensionato con gli stessi esatti contributi ma senza penalizzazione alcuna per ogni anno mancante. Mi sbaglio ?
trovi scandaloso e indecente che si prevedano penalizzazioni del 1,5%? già così non verrà presa in considerazione proprio per l’età minima cioè i 62 anni; senza penalizzazioni? diventa mission impossible; una proposta deve essere appetibile agli occhi di chi poi deve decidere, tutto qui; è comunque sempre un piacere interloquire con te, dimostri una grande conoscenza della storia e si vede che ti tieni aggiornato; un saluto a te franco giuseppe, al dott. Marino e ai gestori del sito
Caro Paolo, Spero che Lei e tutti i nostri amici vi rendiate conto di una cosa più che ovvia: Cosa vuol dire in pratica “penalizzazione per ogni anno di anticipo rispetto alla Fornero ” ? Vuol dire semplicemente che la legge Fornero è la miglior legge pensionistica ideata per stabilizzare i conti INPS e che nessuno da dx a sx può fare di meglio. Infatti nessuno è riuscito a intaccarla, tutt’al più per interessi partitici e non di logica di conti, qualcuno l’ha manipolata per attrarre consensi, creando però buchi di bilancio e iniquità tra lavoratori.
La legge Fornero rimarrà sempre la base pensionistica di riferimento, le penalizzazioni sono un escamotage per risparmiarsi qualche anno di lavoro accontentandosi, chi può permetterselo, di un assegno inferiore.
Lo chiedo anche a Lei: E’ vero che a parità di anni e di contributi un lavoratore che si pensionasse con penalizzazioni prenderebbe meno di un quota 100 ? Guardi il mio schema:
Quota 100, 62 anni – 40 contributi : Assegno corrisposto per 40 anni di contributi.
Anticipo con penalizzazioni, 62 anni – 40 contributi : Assegno per 40 anni di contributi meno 1,5% per ogni anno di anticipo rispetto legge Fornero. ( Su 5 anni di anticipo sono 7,5% in meno ).
Quindi l’assegno di un quota 100 sarebbe di gran lunga maggiore rispetto ad un futuro pensionato. Stiamo parlando probabilmente di 100 euro in meno. Le sembrano pochi e accettabili ? Chi può accettare secondo Lei, un assegno già inferiore rispetto ai 43 della Fornero con l’ aggiunta di altri 100 euro in meno ?
…intervista a durigon? E per cosa?
Dott. Marino, lei sostiene che opzione donna non sia affatto dispendiosa. Benissimo, allora è però discriminante verso gli uomini, a cui è interdetta. Come mai lei non si fa paladino dell’uguaglianza dei diritti di tutti i cittadini e non difende pubblicamente anche il corrispondente maschile di opzione donna? Forse perché gli uomini non devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità? Perché lei si astiene dall’affermare che sarebbe giusto e doveroso che anche l’uomo dovrebbe avere l’opportunità, se non ce la fa più di lavorare, di poter andare in pensione a 58 anni con 35 di contributi e col sistema contributivo, visto che, come dice lei, lo stato ci guadagnerebbe? Se lei si limita a favorire esclusivamente metà dei cittadini, trascurando l’altra metà, fa pure ideologia e non vera giustizia. E le ricordo che perfino Giorgia Meloni aveva inizialmente proposto di introdurre opzione uomo ed è poi stata stoppata dall’ideologia antimaschilista della triplice sindacale.
Giusto giusto giusto bravo
Francesco B, e’ stato Draghi a proporre Opzione Tutti ma partendo da 62/63 anni. Ritengo pero’ che le donne debbano avere un’opportunita’ di uscita in piu’. E’ comunque solo la mia opinione e, ovviamente, io rispetto la tua. L’importante pero’ e’ una riforma complessiva e duratura.
In effetti, dr. Marino, l’UE non accetta discriminazioni di genere, e temo che gli italiani stiano già pagando una sanzione in seguito alla procedura di infrazione 2013/4199 aperta dall’Europa nei confronti dell’Italia perché la legge fornero fa una discriminazione di genere, imponendo agli uomini un anno di lavoro in più .
D’accordo su tutto..professori tecnici, sindacati…fra altro non dimenticate che UE sta finanziando progetti e pnnr facendo inserire parità di genere con obiettivo 2030 (?!). (Che non riguarda solo la questione uomo / donna)
Quindi non credo opzione donna tornerà più nella forma precedente.. ma forse neppure nell attuale.
hai la mia solidarietà; comunque chi (uomo/donna) va in pensione con Opzione Donna/Tutti è penalizzato alla grandissima e non ha “rubato” nessun contributo perché se li è pagati tutti. Il problema è il tutto contributivo con i coefficienti attuali, saluti
Cantava Bobby Solo ….. non c’è più niente da fare….. è stato bello sognare- eh si , avevamo sognato e sperato dopo i proclami pre elettorali e i tanti slogan di salvini e soci …. e invece nulla , tutto è stato calpestato e il castello è cascato giù- ma abbiamo imparato la lezione e quindi è meglio non illudersi più e non stare a credere a questi buffoni che parlano a vanvera e giocano col destino della gente- l’ultima vergogna è la minaccia di mobilitazione dei sindacati per il super bonus, come se il dramma delle pensioni fosse una cosa secondaria e quindi non meritevole di attenzione e quindi di discese in piazza- allora la morale che ne viene fuori è che tra politici e sindacalisti non c’è nessuna differenza perché entrambi sono una brutta razza, chiacchieroni e traditori, ipocriti e voltagabbana- fanno bene i giovani a scappare da questa melma , noi anziani invece non facciamo più a tempo e dobbiamo soffrire, cercando di tenerci a galla nelle sabbie mobili in cui ci hanno sistemato- mi chiedo però ….e se facessimo un tentativo di scendere in strada per far sentire il nostro grido di dolore….. potremmo anche noi smuovere le coscienze e costringere quelli che comandano a fare un passo indietro….. i francesi sono a buon punto….. noi per il momento siamo a zero.
Dietro al superbonus ci sono tanti lavoratori con famiglie. quindi tanto lavoro è un bene, semmai è il lavoro nero d combattere. Per quanto riguarda i politici, c’è chi non è rimasto sorpreso dal passo indietro rispetto alle promesse preelettorali visti i mentitori seriali. Tutti sono rimasti fregati, ma chi li ha votati è rimasto fregato di più avendo regalato il voto ad un bugiardo. A voi niente ….. a lui 15.000 euro al mese. Un affare per lui.
Bravo, concordo su tutto, in particolare sui sindacati (del tutto inutili) e sulla difesa del superbonus 110%. Quando lo hanno istituito (2020) tutti se ne sono fregati del casino che avrebbe prodotto. Sono 3 anni che tento di fare dei lavori in casa (senza bonus) ma non trovo ditte disponibili: tutte impegnate! Da subito si era capito che i prezzi di manodopera e materiali erano aumentati a dismisura e si stava creando una bolla speculativa, ma le associazioni di categoria sono rimaste inascoltate. Adesso che la bolla sta per scoppiare … indovinate chi pagherà … TUTTI ma in particolare I PENSIONANDI (perché non ci lasceranno andare in pensione)
Vero! Prezzi e manodopera saliti alle stelle.
Effettivamente non sembrerebbe sbagliata l’idea ma …. considerato che hanno sistemato energeticamente il 3% delle abitazioni ne resta un 97% e, visto quanto disposto dall’Europa per gli anni a venire, temo non si avranno più altri denari disponibili.
A mio parere l’importo di detrazione, ovvero tutto, è stato eccessivo. Prudenza avrebbe dovuto suggerire di mantenersi all’interno delle aliquote già esistenti e con margini di spesa decisamente più contenuti.
Attraente e sufficiente sarebbe stata l’aggiunta dello “sconto in fattura”.
Per quanto riguarda lo Stato, da profano, direi che non possa considerarsi un “guadagno” quando spendi 1 e hai un ritorno di 0,42.
E invece i giornali finanziari continuano a dire che per lo Stato è stato un affare. Sono rientrati comunque un bel numero di miliardi, non solo da entrate tributarie ma anche per regolari contratti di lavoro e conseguenti contributi. Questo è quello che riportano.
Tutte cazzate.Il super bonus 110 è stato un grande errore. Anche un bambino capisce che non puoi pensare di pagare più di quanto spendi. Ciò detto si sono innescate una serie di spiacevoli situazioni:
– speculazioni sui materiali con prezzi triplicati e conseguente inflazione galoppante.
-truffe a non finire dove nelle cifre si faceva passare anche lavori che non c entrano nulla con il risparmio energetico.
– proposte di lavori assurdi dove la gente installa delle colonnine per la ricarica delle automobili senza manco avere la vettura.
– installazione di un numero di batterie di accumulo fotovoltaico superiore alla probabile produzione dell impianto.
Ovviamente siccome paga “PANTALONE” nessun controllo e tanto spreco. Sinceramente si sarebbero ottenuti migliori risultati dando un contributi del 70%. Costringendo il proprietario a controllare poiché il 30% della spesa resta a suo carico.
Non è così. Se si volesse si può fare e con costi inferiori di quello che i può credere
magari … ma chi organizza corriere, striscioni ecc…? purtroppo i pensionandi col misto sono sempre di meno (i veri interessati) e chi è già in pensione non credo sia disponibile a battersi per diritti altrui che non lo riguardano più e che anzi potrebbe non vedere di buon occhio una nuova legge che, visto l’enorme debito pubblico, vada eventualmente ad intaccare proprio i loro “diritti acquisiti”.
I nostri figli purtroppo, avendo almeno 40/50 anni di lavoro (incluso riscatti di studio) non ci pensano affatto a darci una mano, ritenendo i “boomers” responsabili dello stato in cui versa il paese (a ragione).
CONCLUSIONI: SECONDO ME LE CORRIERE NON SAREBBERO PIENE, ESATTAMENTE COME LE URNE.
“E’ necessario però che si passi dalle parole ai fatti concreti e che si dia ai cittadini italiani che aspettano da troppi anni una legge previdenziale equa, duratura e con la certezza del diritto”.
Tradotto: una CHIMERA!!!!!
Non è così. Se si volesse si può fare e con costi inferiori di quello che i può credere
Ha perfettamente ragione il dr. Marino, trovo anch’io vergognoso disattendere le promesse elettorali spostandole in avanti di 5 anni …andate a rileggere l’intervista di Durigon a settembre, al quotidiano ‘Il tempo’ e poi vi chiederete anche voi con quale coraggio faccia il sottosegretario al Lavoro e non si sia ancora dimesso…
Personalmente ritengo di gran lunga preferibile guadagnarsi onestamente 1.000 euro al mese faticando che 15.000 ottenuti con false promesse elettorali…non riuscirei a spenderli a testa alta, mi vergognerei ad incassarli…
E ribadisco che la situazione socio-economica non era diversa da quella attuale, quando faceva l’e-mail promesse pre-elettorali
Durigon non si vergogna affatto, non è colpa sua, lui è fatto così. La colpa è di chi l’ha votato sapendo che aveva già mentito in precedenza, che è un mentitore seriale. E’ come se aveste prestato dei soldi a qualcuno sapendo già che la sua parola d’onore vale meno di una zecca.
E Salvini non mi sembra diverso…ora che è stato eletto di pensioni mi pare che ne non ne parli, neanche minimamente…
Come detto in altro intervento, mi ricordo che in tempi non sospetti Salvini aveva detto che con i risparmi sugli abusi del reddito di cittadinanza si poteva finanziare la riforma delle pensioni …non capisco perché ora invece tace riguardo alle pensioni… o meglio lo capisco benissimo ma non mi sembra un comportamento corretto nei confronti dei lavoratori che lo hanno votato …che fine ha fatto quella idea di copertura economica della riforma ? Salvini lo dica alla redazione del sito …oppure lo faccia dire a Durigon …
Caro Dom61 hanno tolto il RDC e non hanno aumentato le pensioni. Tolgono ai poveri per togliere ai lavoratori e pensionati. Nessuno se n’è accorto vero? Divide et impera ma sempre contro chi hapoco o niente
Secondo me Salvini dovrebbe spiegare alla redazione cosa ne è della sua idea per la copertura della riforma pensioni !
Dopo le elezioni ? Ormai il dado è tratto. Lui e Durigon eletti e voi ancora al lavoro. Verrà due volte natale e festa tutto l’anno ……..
caro Franco giuseppe, ti rispondo qui: vero il discorso tuo dell’assegno in meno se adesso uno andasse con la proposta utp; ma come ti ho detto senza una penalizzazione è praticamente impossibile, con una penalizzazione minima c’è una minima speranza; tutto lì il discorso; oltretutto sulla quota 100 volevano i 38 anni, adesso su questa proposta ne bastano 20; e inoltre su quota 100 non potevi fare altri lavori oltre le 5000 euro all’anno, qui si; saluti a te e ai gestori del sito
Buongiorno Signora Lilli Reolon,parlo con Lei chiaramente di sinistra.Secondo Lei sinistra avremmo mai potuto votare gente che hanno solo criticato gli altri senza proporre NULLA? Lei cosa avrebbe proposto? Sicuramente Lei lavora per il Corriere della Sera o per La Stampa! Mi scusi ma è quello che penso.
Non si scusi mai per le sue convinzioni, semmai cerchi di correggere le sue scarse conoscenze. CdS è molto vicina a Confindustria, notoriamente di dx. La Stampa in effetti è un giornale più di sx a seconda di chi è il direttore. Sul discorso pensioni invece, personalmente, ritengo più gradevole non essere preso in giro con promesse difficili da mantenere. Se la sx non ha mai proposto nulla, probabilmente è perchè ritiene che la Fornero sia l’unica strada percorribile per mantenere i conti in ordine e oltretutto non rinnega di averla votata. C’è chi l’ha votata con convinzione e oggi la rinnega per puro interesse elettorale fregandosene dei conti e dei pastrocchi che stanno producendo, creando casini su casini, iniquità su iniquità e spendendo una valanga di soldi che incrementano il debito pubblico. A farne la spesa sono cose che interessano tutti noi: la sanità, le scuole, i servizi pubblici in generale che diminuiscono ogni anno a favore dei privati e dei potenti che guarda caso votano a ……… , bravo hai indovinato.
La verità? siamo stati abituati troppo bene noi Italiani, non abbiamo più il coraggio di ribellarci, veniamo trattati male da tutti i Governi, sia di sinistra, che denstra, che centro, che lega, che governi tecnici, sono certo che conosco bene e applicano “Il principio della Rana Bollita”. Non credo più a nessuno
NON HANNO I SOLDI PER LE PENSIONI E I SINDACATI VANNO IN PIAZZA A PROTESTARE CONTRO I BONUS!!!! VENDUTI!!!!!. BONUS 110% UNA FETTA RISTRETTA DI ITALIANI SI È RIFATTA GRATIS LA CASA A SPESE DELLO STATO. 6O MILIARDI DI BUCO E ALTRO DEBITO PUBBLICO!!!! E POI NON HANNO I SOLDI PER LE PENSIONI. VERGOGNA!!!!!! QUESTE AGEVOLAZIONI EDILIZIE CONCESSE DAL PD E SOPRATUTTO DA GIUSEPPE CONTE HANNO DI NUOVO CREATO DELLE SPECULAZIONI E DELLE TRUFFE EDILIZIE CHE ORA PAGHIAMO TUTTI!!!!! SONO TUTTI UGUALI!!!!! NON SE NE SALVA UNO!!!!!
Come al solito si dimenticano degli ultra60enni disoccupati, i c.d. non occupabili. Ho letto che permettono a chi lavora presso medio-grandi aziende di uscire dal lavoro 5 anni prima a 62.
Oppure con 37 anni di contributi. Mi scuso se non sono preciso ma la sostanza è questa. Basta che paghino le aziende. Dicono per il ricambio generazionale. E COME AL SOLITO I POVERI DISOCCUPATI VANNO A FARSI F…….
È DUE ANNI CHE SCRIVO CHE LA POVERTÀ DOVREBBE AVERE LA PRECEDENZA ASSOLUTA.
COSÌ COME LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE E TANTE ALTRE PRIORITÀ.
SONO FORTUNATI CHE NON SIAMO NEL 1789 O NEL 1917……….GLI PASSAVANO LE EMICRANIE ……
Giovanni, tu non rientri nell’ape sociale?
Poi è giusto che ci ha superato i 60 anni ed è disoccupato deve poter andare a in pensione con ciò che ha accumulato!
Sono due volte discriminato a quasi 65 anni.
Ho 21,5 anni di INPS + 12 di Cassa Ragionieri, 1 anno di militare + figurativi per un totale di 36,5.
Spero in futuro per età a bassata o cumulo. Grazie a te
A mio avviso, quota 41 per tutti e opzione donna sono misure tutt’altro che necessarie, oltre che inutilmente dispendiose. In questo, non sono perciò d’accordo con il dott. Marino. Ciò che invece è di fondamentale importanza, per una vera riforma strutturale delle pensioni, è stabilire la flessibilità in uscita per tutti a partire dai 62 anni, indipendentemente dagli anni di contribuzione, che comunque non possono essere superiori ai 35, vista l’instabilità delle carriere lavorative e visto anche che ormai quasi tutti iniziano a lavorare piuttosto tardi. Perciò auspico vivamente che, alla fine, vadano in porto le proposte di Rizzetto e Damiano: le più sagge, concrete e fattibili.
Non si può agevolare qualcuno a discapito di altri ….nel mio caso a 62 anni avrei 47anni di contributi… E credimi l’età non c’entra…se già sono 42 anni che lavoro anche a 58 anni non c’è la fai più…
con 42 anni e 10 mesi può andare con la Fornero…..
L’età non c’entra!? Bella questa! Vado a dirglielo al mio medico curante.
Francesco B dispendiosa Opzione Donna?
No assolutamente dopo 5/6 anni lo Stato ci guadagna
Mi fido ciecamente dei suoi conti.
Ma credo anche che se la prolunga di un paio d’anni (da 58 a 60) è perché ci guadagna ulteriormente, altrimenti sarebbe, quantomeno, un agire stupido.
Wal52 la prolunga perché per effetto del contributivo istituito nel 1996 ora lo Stato ci guadagna meno, ma ci guadagna comunque
Appunto!
Contributivo è, contributivo resta, la paga 2 anni dopo.
Giusto giusto giusto bravo
Che dire. La speranza è l’ultima a morire… Non ci sono fondi? Ma le pensioni non più corrisposte ai morti durante il lockdown che fine hanno fatto?
Di un certo interesse, ma della necessità di un ulteriore approfondimento; mi pare serva chiarire una parte del contenuto delle frasi (che pongo virgolettata) in cui si citano i 41 anni come sufficienti alla meritata pensione.
Precisamente :
“se effettivamente svolti”.
“rischio che si arrivi prima ai requisiti della legge Fornero”.
“tra entrate tributarie e contributive siano state ben 64 miliardi in più rispetto all’anno precedente”.
Desumo, ma accetto smentite, che possano così intendersi:
– I 41 anni dovranno essere totalmente lavorati, comunque coperti da contributi … figurativi ???
– La pensione anticipata ordinaria sarà abolita se concessa a tutti quota 41 vincolata al tutto contributivo; oppure convivranno per il tempo necessario ma differenziate in tutta contributiva (41) – mista (42,1-43,1).
Dei 64 miliardi, considerato un rosso Inps di 10, trattasi per lo più di entrate tributarie mentre permangono le scarse entrate contributive.
41 tutto contributivo se lo tengano, giù le mani dalla Fornero se devono fare cose del genere penalizzanti é meglio che non facciano nulla, ed il rischio è alto che facciano ulteriori danni!
Salve Don62
Infatti a me sembrano “pie illusioni” formulate in modo quantomeno incerto.
Poi … il mio commento non era indirizzato alla signora Luciana, ma dato da un errore nella digitazione, da considerare di carattere e indirizzo generale.
Fermo restando che se si denuncia un buco INPS di 10 miliardi da qualche parte chi deve pagare le pensioni li dovrà pur trovare.
Saluti
Certo, infatti hanno cominciato con OD aumentando l’età. Presto arriverà anche il contributivo per 41xtutti. I 10 miliardi di buco INPS sono anche derivanti dai 23 miliardi spesi per la quota 100. Qualcuno deve ripagare quella spesa e la pagheranno i futuri pensionandi. la Lega si è fatta pubblicità con i vs futuri soldi. Ormai i Padani hanno superato i maestri Napoletani.
Sig.ra Luciana, le pensioni non più corrisposte ai morti durante il lockdown sono servite (immagino io) a pagare gli aumenti, per il 2023, delle pensioni correnti che sono state adeguate all’inflazione.
Nel 2024 si stima che l’inflazione calerà rispetto al 2023, ma indurrà comunque un nuovo aumento delle pensioni correnti.
Pertanto, sig. Luciana, se nel 2023 i salari non aumenteranno (con il conseguente versamento di maggiori contributi), oppure se nel 2024 l’occupazione non aumenterà (anche qui, con il conseguente versamento di maggiori contributi), per potersi mantenere in equilibrio sul filo delle pensioni, occorrerà avere al Ministero dell’Economia e delle Finanze qualcuno che sia abile più come trapezista che come finanziere.
Quindi come avevo già capito noi non andiamo in pensione per non toccare quelle già erogate…
Vede, sig. Maurizio, credo di non essere il solo a proporre l’adeguamento dei salari all’inflazione (cosa che ho esplicitato nella mia Proposta Individuale inviata al Governo Meloni in data 13 gennaio 2023, in cui il comma 3 dell’Art. 3 recita: “Adeguamento dei salari all’inflazione”. L’art. 3 della Proposta Individuale è stata pubblicata su Pensionipertutti da Erica Venditti in data 20 gennaio 2023).
https://www.pensionipertutti.it/pensioni-e-lavoro-binomio-necessario-per-abbassare-eta-duscita-dal-mondo-del-lavoro/
Anche Fabio Panetta, membro del Board della Banca Centrale Europea, afferma che “è giusto che i salari siano compensati dall’inflazione. Con una perdita del 10% il costo va spalmato anche sulle imprese” (articolo di Maria Lucia Panucci del 16 febbraio 2023):
https://business24tv.it/2023/02/16/bce-panetta-difende-i-lavoratori-e-giusto-che-i-salari-siano-compensati-dallinflazione/
In particolare, l’articolo riporta le parole di Fabio Panetta il quale afferma che “Le rivendicazioni salariali di fronte all’elevata inflazione non chiedono una piena compensazione ma piuttosto una redistribuzione dell’onere imposto dal rialzo dei prezzi senza che ciò conduca necessariamente a una spirale prezzi-salari”.
Per Fabio Panetta occorrerebbe distribuire l’onere tra i due fattori di produzione: capitale e lavoro. In parole povere, occorre “prelevare” dalle imprese e dare ai lavoratori.
Per me, invece, occorrerebbe distribuire l’onere tra lo Stato e la collettività. In parole povere, occorre “prelevare” dallo Stato (dando in pegno i suoi immobili) e dare ai lavoratori.
Seguendo le indicazioni di Fabio Panetta (oppure le mie) sarebbe possibile andare in pensione senza toccare quelle già erogate.
Più esattamente per ripagare la spesa della quota 100. 23 miliardi di euro in soli 3 anni solo per le pensioni di 480.000 persone e per riportarci oggi a punto e a capo. Qualcuno deve ripagare quella spesa folle. Hanno iniziato con OD e finiranno con il tutto contributivo.
Forse più che di “pensioni e giovani”, visto che sono alcuni anni che vanno in pensione solo pochi privilegiati, era più urgente parlare di “pensioni e pensionandi” e darsi il tempo per fare programmi a lunga scadenza. In ogni caso parlano, parlano per non concludere nulla, questa è la strategia del governo e temo anche dei sindacati.
VIVA I FRANCESI.
Sig. Bruno, secoli fa (come ci narra la Storia), Brenno, re dei Galli (come una volta venivano chiamati i Francesi), invase l’Italia spingendosi fino a Roma, e chiedendo come riscatto l’oro, pronunciando al tempo stesso la frase tremenda “Guai ai vinti!”.
Si fece avanti il coraggioso Marco Furio Camillo, che all’arrogante Brenno pronunciò con orgoglio la frase “Non con l’oro si riscatta la Patria, ma col ferro”.
Oggi, a distanza di più di due secoli, i Galli (come una volta venivano chiamati anche i Belgi) si sono spinti fino a Roma, e chiedono come riscatto per la concessione di fondi europei l’austerità nei conti pubblici.
Ebbene, sig. Bruno, io credo che al Governo di Roma non ci sia alcuno che si chiami Marco Furio Camillo che possa affermare con forza, convinzione e determinazione che “Non con l’austerità si riscatta l’Italia, ma con il lavoro”.
Mi posso permettere una battuta Dott. Perfetto? Me la ricordo perfettamente la calata dei Galli, c’ero anch’io due secoli fa nel 1800. Che calendario usa ? Il fatto da Lei citato è del 380 A.C. circa. Per coincidenza, proprio il penultimo libro che ho letto parlava della nuova calata dei Galli e dei Marcomanni, dopo la prima guerra degli Elvezi, (gli antichi svizzeri ), presso Genava ( odierna Ginevra ), per l’esattezza nel 58 A.C. e si faceva riferimento appunto alla prima calata dei Galli di 3 secoli prima, con gli attori da Lei citati. Spero che sorrida, a volte la troppa conoscenza e lo scrivere di getto, può portare a errori di battitura. Comunque, ne Marco Furio Camillo ne Gaio Giulio Cesare ne avranno a male essendone usciti entrambi vincitori.
Sì, sig. Franco Giuseppe, mi riferivo alla calata dei Galli del 390 avanti Cristo (almeno, così come riportano gli storici e Wikipedia).