Riforma pensioni? Un ginepraio, Quota 103 non conviene, opzione donna sparita, parla Ghiselli
Radio prima Rete ha recentemente intervistato Roberto Ghiselli, Presidente Civ Inps, che con grande chiarezza ha affrontato differenti tematiche correlate tra loro: lavoro, spesa pensionistica, trend economia. Sono emersi degli aspetti davvero interessanti, specie sulla salute dell’INPS relativamente al comprato previdenza. Ad esempio, pare venire meno il mantra tipico di chi Governa che attesta che non vi siano i soldi per nessuna misura previdenziale, infatti, spiega Ghiselli:’ La Spesa pensionistica in termini reali sta calanco non aumentando, la Spesa delle pensioni è più bassa, contributi versati aumentati del 8.8%, 28mila pensionati in meno, ossia 28000 pensioni liquidate in meno rispetto all’anno scorso, L’allarme sulla tenuta del sistema pensionistica é dunque del tutto immotivata, ma oggettivamente vi è un problema in prospettiva nel momento in cui la tendenza alla denatalità, calo demografico, non compensata adeguatamente con la crescita del lavoro e delle forze attive porta un rapporto che si va ad alterare tra chi lavoro e chi è in pensione“.
Vediamo in dettaglio cosa è emerso nella lunga intervista che ha rilasciato e che abbiamo deciso di trascrivere.
Riforma pensioni, sistema a ripartizione, servono misure strutturali e si deve puntare a lavoro di qualità
In Italia, spiega il Presidente di CIV Inps, vi è un Sistema a ripartizione, nel sistema pubblico, una persona non accantona i soldi per la sua pensione in ermini di liquidità, i soldi che versa mentre lavora servono a pagare le pensione di chi è in pensione oggi e così sarà in futuro.
I flussi migratori non bastano a colmare la denatalità, ad esempio su Pesaro i nati sono 2.100 persone, i morti 4.300, differenziale più di 2000 persone, nel 2011 rapporto era negativo ma 350 unità, tendenza esponenziale a perdere cittadini. Rapporto per ogni coppia in media dii 1,25 figlii a livello nazionale. Il saldo migratorio, saldo tra chi arriva e chi va via, è pari a +1000, crescita di 1000 persone, ma ne perdiamo più di 2000, quindi non compensiamo.
Si spende molto di più per il sostegno alle famiglie rispetto alla spesa previdenziale, queste sono sotto controllo e stabili, anche perché il sistema pensionistico ha dei sistemi che si autoregolazione, se aumenta la speranza di vita ad esempio si alza anche l’età a cui uno può andare in pensione ed il numero di contributi che occorrono per andare in pensione, se il PIL va male, il nostro risparmio previdenziale, il montante contributivo, quello che accantoniamo ogni mese, viene rivalutato di meno, sono sistemi che tengono in equilibrio il sistema.
Invece il problema sarà per chi andrà in pensione col sistema contributivo, ossia ormai tutti da qui in avanti, in quanto chi non ha lavorato per periodi stabili con stipendi dignitosi, avrà un altro problema che è quello della pensione che sarà bassa ed insufficiente. Ed in questo le donne sono le più fortemente penalizzate perché tendenzialmente sono loro ad avere contratti part time o avere buchi contributivi. Altro problema sono i giovani, non si deve solo entrare nel mondo del lavoro, ma bisogno permettere ai ragazzi di avere un impiego stabile, non solo stage, tirocini e part time, ma sufficientemente pagati, altrimenti va da sé che non si penserà mai a fare figli se non si hanno le opportunità, e la questione denatalità potrà solo peggiorare in un’ottica futura di precarietà lavorativa.
Previdenza e mercato del lavoro sono legati da sempre. Nel 2022 forte ripresa post covid dell’occupazione e attività economica, secondo semestre 2023 cambio traiettoria, si è tornati ad un aumento della cassa integrazione, segnale di un peggioramento.
Riforma pensioni 2023, nessuno rinuncerà al 20% dell’assegno per andare 1 anno prima, Quota 103 non conviene, opzione donna é sparito
“Per quanto riguarda l’attuale riforma pensionistica siamo di fronte ad un ginepraio, serve una vera riforma pensionistica che dia certezza alle persone, oggi abbiamo due canali derivanti dalla Riforma Fornero, gli unici certi, le pensioni di vecchiaia con 20 anni di contributi e 67 anni anagrafici, e le pensioni di anzianità con 41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. Poi abbiamo avuto finestre di uscita flessibile, opzione donna, da quota 100 a quota 103, ape sociale. Però già con quota 100 e tutto il pacchetto di misure flessibili si è arrivati ad un numero inferiore a quello che si pensava, ossia sono uscite 170 mila persone all’anno, se pensiamo alle attuali riforma pensate dal Governo, se passassero, si stima che solo 16 mila persone potrebbero andare in pensione il prossimo anno. Quindi va da sé che le uscite flessibili sono sparite, per anticipare con quota 103, ossia le donne di 10 mesi e gli uomini di 1 anno e 10 mesi, non conviene perdere il 20% circa di assegno, ragion per cui è evidente che non lo userà nessuno, Opzione donna è già sparita, già lo scorso anno con i paletti imposti non è stata usata pressoché da nessuno, ora si aumenta anche l’età di 1 anno. Se si pensa all’attuale riforma delle pensioni si pensa a tagli non a misure , invece bisognerebbe andare in pensione in modo flessibile, con la consapevolezza che più lavori e più prendi, ma va anche sfatato il mito che in Italia si esca prima rispetto agli altri paesi europei, perché ad oggi l’età media della pensione in Italia è 64.5 anni, la media europea si attesta sui 64 anni, noi nel passato eravamo a uscite a 62/63 anni, negli ultimi due anni abbiamo superato la media europea, proprio in virtù delle riforme attuate”.
Le pensioni? basta fare cassa
L’operazione sulle pensioni dovrebbe essere non per fare cassa, conclude Ghiselli, ma per dare alle persone informazioni giusti e permettere scelte. Il CIV indirizzo e vigilanza, ha il compito di aiutare e supportare le problematiche dell’utenza, l’informatica é entrata nell’Inps in modo forte questo ha portato alcuni rallentamenti, ma vi sono molti modi per poter dialogare con l’INPS: il sito, lo sportello, rete di patronato, i 2/3 delle attività viene svolto attraverso il patronato, composto da persone assolutamente qualificate. L’informatica ci aiuta, ma non potrà mai sostituire chi studia e conosce la previdenza, se si deve scegliere su quando e come fare le domande di pensione, è importante conoscere le norme di previdenza, quindi il patronato resta fondamentale per aiutare le persone a compiere la scelta più idonea alla propria storia di vita. Anche la Presentazione del bilancio sociale Inps è stata una bella occasione per confrontarsi con tutte le regioni e in molte province., il dialogo con patronati, parti sociali, scuole, mondo del lavoro resta fondamentale, solo lavorando insieme si può migliorare“.
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Prima di fare discordi piu’ “elevati” azzeriamo le differenze e i privilegi … poi ragioniamo
Sacrifici per TUTTI o per NESSUNO … chiaro ????
E così i nostri politici, dopo aver raggirato il popolo con le loro promesse elettorali fasulle, ora scopriamo che non ce la raccontano giusta neanche sull’andamento della spesa pensionistica. E il tutto con il fuoco di copertura dell’UE. Bene, molto bene.
Ma i loro privilegi restano
Buonasera! Anch’io ritengo che i ragazzi debbano avere un impiego stabile e sufficientemente pagato, altrimenti, aumenterà la fuga dei cervelli all’Estero e peggiorerà anche il tasso di natalità. Ringrazio tutti vivamente.
Diciamolo alle baby pensioni
Ma come si fa a pensare che la povertà non centri con le pensioni o le mancate pensioni?
D’altra parte qui ognuno può dire quello che vuole.
Infatti … anche Monti e Fornero giuravano di colpire i privilegi … ah ah
Per i privilegi dei parlamentari i soldi ci sono ????
La commissione europea ha detto all’italia di rivedere la legge sulle pensioni. In sostanza No quota 103, No opzione donna, No forme di agevolazioni. Si deve andare in pensione solo con il contributivo a 67 anni. PIETRA TOMBALE.
Disoccupati, baby pensioni, parlamentari, usuranti, opzioni, ecc. … pensioni per tutti … meno che per chi ha pagato 41 anni … ah ah
E cosa hanno detto dei privilegi dei parlamentari ????
Ma dove è scritto questo?Leggendo i giornali si dice che la commissione ha criticato la proroga di alcuni anticipi tipo appunto quota 103, ma non ha criticato una legge ordinaria come la pensione anticipata della Fornero di 42, 10, smettiamola di fare terrorismo psicologico.
ma allora proprio non si vuole capire cosa fanno alla Fornero anticipata … TOLGONO SOLDI DALL’ASSEGNO, TANTI SOLDI … adesso è più chiaro???? e quindi costringono la gente a rimanere al lavoro. Questo trattamento è riservato solo ad ALCUNE CATEGORIE, NON E’ PER TUTTI
Hai ragione il terrorismo psicologico è una “collaborazione con il nemico” in quanto indica che quanto additato come pericolo è entrato nell’orrizonte cognitivo delle potenziali vittime. Tale condizione in realtà crea adattamento predisponendo di fatto all’accettazione. Non è saggio parlare di pericoli non ancora supportati dai fatti. I nostri finti politici monitorano i media e possono avere idee non necessarie. Suggerisco di attenersi alla realtà.
Realta’ = Privilegi
È vero ma riduttivo.
Intanto eliminiamo i privilegi … poi penseremo a cose meno riduttive
Pianpianino stanno cercando di arrivare a 70 anni tutto contributivo… Sperando non aggiungano qualcos’altro di negativo…
E i loro privilegi ????
Pianpianino cercano di portare le pensioni a 70anni. 0uesta è ormai l’idea, tutto contributivo. Sperando non ci sia qualcos’altro di negativo.
I loro privilegi restano ????
Ora che ho capito cosa significa il richiamo della UE all’italia circa le pensioni mi tremano le gambe. Poveri noi. La UE sollecita il governo italiano a togliere quota 103,opzione donna e tutte le altre agevolazioni. Vuole che tutti dobbiamo andare in pensione con il contributivo e tutti a 67 anni a prescindere dai contributi versati.
Mentre noi siamo qui a far di conto, ci sono 6 milioni di poveri assoluti e 20 milioni in povertà relativa. Fonte Istat e Caritas.
I poveri assoluti in Italia sono stimati circa il 10% nel 2023
I poveri relativi sono circa il 15%
I 20 milioni che ho indicato prima sono un dato sbagliato
Riassumendo un quarto degli italiani non ha i soldi per la spesa o non arriva a fine mese. Ma di che cosa stiamo parlando?
Dei privilegi dei parlamentari
Caro Guidobis, da quanto tu scrivi ormai da molto tempo, potrebbe sorgere il dubbio che questa situazione riguardi solo solo noi.
Se ben ricordo, tempo fa, leggevo che negli USA (forse oggi ancora la prima economia) si spendevano 2 dollari al giorno per i “sostegni” per ogni singola mucca, mentre un’enorme parte del globo viveva e vive ancora con meno di 1 dollaro al giorno.
Cosa voglio dire … non è la sola Italia che vive questo problema, ma l’intero mondo.
Cosa fare???
Dare la pensione contributiva agli ultra60 disoccupati
E a chi ha pagato per 41 anni ????
Continuare a fare le pecore come abbiamo fatto sinora.
E i privilegiati se la godono
A giudicare dal parco auto degli italiani non si direbbe…..comunque il tema del discorso è la previdenza, non il contrasto alla povertà che dovrebbe essere affrontato in un altro contesto.
Giusto.
Ma non dimentichiamo quanto sia interconnessa previdenza e assistenza.
Due mondi ormai inseparabili!
Per quanto riguarda il parco auto, mi meraviglio anche io di ciò; ma non pochi sono stati abituati al mondo del pagherò.
E i poveri ultra60? Siamo nel contesto
Esatto
E i privilegi dei parlamentari ????
Diciamolo alle baby pensioni
Bravo Ghiselli, adesso che sei nel Civ ti rendi conto che i soldi per la previdenza ci sono. Fino allo scorso anno anche tu, unendoti al coro stonato, affermavi che la fornero aveva salvato l’italia! Meglio tardi che mai
Fornero = inizio disastro italiano
Buongiorno a tutti, la dura realtà è che nessuno vuol cambiare la riforma previdenziale Fornero, nessuno, dalla destra alla sinistra passando per il centro (vedi Renzi e c.) e l’Europa è li a controllare. Tutte le promesse sono state cancellate. Così anche cancellate le notizie, uscite su tutte le testate giornalistiche, dopo l’incontro governo-sindacati di febbraio, dei 4 mesi di contributi riconosciuti a tutte le mamme, per ogni figlio. I soldi ci sarebbero se le spese previdenziali venissero scorporate da quelle assistenziali, se non si cambiassero in continuazione le cose per noi sessantenni, ultimi ne sistema misto, ma si andasse a fare qualche correttivo e rendere più equa la pensione di tantissime persone che continuano ormai da anni a percepire somme pensionistiche mai versate, e così anche per i nostri politici con tutti i loro privilegi, alla faccia dell’equita’ sbandierata. I soldi ci sarebbero se venisse contrastata l’evasione in modo ” più convinto “, se venissero tassati im modo ragionevole gli extraprofitti.
I soldi ci sarebbero se venissero applicate riforme previdenziali flessibili corrette ragionate e rispettose di tutti (vedi al limite proposta Tridico oppure la possibilità di anticipi rispetto ai 67 anni con lievi penalizzazioni o i 41 anni, anche se irraggiungibili per donne e laureati) riforme non volte solamente a far cassa, raschiando il cosiddetto barile, a spese sempre degli stessi.
Purtroppo abbiamo accettato o ci siamo “bevuti” nel lontano 2011 la Fornero, oggi non vogliono cambiarla. Chiediamo ai sindacati e ai nostri politici di rendere più equo un sistema pensionistico che sta di fatto accentuando anche in questi ultimi anni disparità di trattamenti, una totale mancanza di equità tra generazioni e non solo, fortunato è chi, previdenzialmente parlando, è nato in quel preciso giorno e anno e ha azzeccato magari un ambo perfetto. Direi del tutto avvilente. Questo sito è utile in quanto permette di confrontarci, sfogarci, ma diciamo la verità, ce la raccontiamo un po’ tra di noi. Perché non condividere un po’di più all’esteno, anche tramite questo sito, con sindacati, politici, opinionisti, giornalisti tutto il malesse che testimoniamo, forse potremmo essere proprio noi dal basso a diffondere quella spinta propositiva per un miglioramento del sistema.
Concordo con Roberta, e aggiungo: andiamo sui canali youtube, twitter, instagram, facebook, insomma sui vari social dai quali molti di questi nostri politicanti e sindacalisti pontificano, e postiamo le nostre opinioni in merito alla questione pensioni…
Senza nulla togliere al merito di questo sito che ospita i nostri commenti, è giunto il momento di lasciare traccia direttamente sui loro social, laddove è possibile. Smascheriamoli!
E’ l’esatto contrario, bisognerebbe boicottare questi siti cancellandosi.
Così continuate a fare il loro gioco.
Esatto
Esatto,questi siti sono monitorati per capire quanto possono tirare la corda i nostri politici:attenzione però che se si strappa potrebbero fare la fine dei politici ,durante la rivoluzione francese…..a buon intenditor…
Ti illudi … intanto tagliano le NOSTRE pensioni … NON le loro
Ottimo commento, direi che c’è poco da aggiungere sono state indicate anche soluzioni di equità intergenerazionale, di equità di previdenza fra comuni cittadini vs politici, di equità verso gli intoccabili diritti acquisiti , di equità fra chi può lavorare una vita facendo del nero e i poveri dipendenti . Ma in un paese dove fin da piccolo ti insegnano che devi essere più furbo del tuo prossimo , dove il mantra è quello di farti li razzi tuoi , dove il merito e la competenza sono una farsa , la parola equità può avere un senso? .
Roberta hai ragione, ma qua c’è da temere che peggiorino pure la Fornero!
Fornero = inizio disastro
E i privilegi dei parlamentari ????
Buongiorno Roberta, apprezzo il suo approccio analitico e il suo spirito propositivo.
Inutile continuare a lamentarsi e fare ironia e battute sarcastiche solo tra di noi.
Credo che varrebbe la pena pensare a come organizzare un’azione più efficace ed incisiva per portare le nostre istanze anche fuori da questo sito.
Lascio aperto il tema per sapere cosa ne pensate.
A disposizione….
Cordialmente
Buongiorno Roberta, apprezzo il suo approccio analitico e il suo spirito propositivo.
Inutile continuare a lamentarsi e fare ironia e battute sarcastiche solo tra di noi.
Credo che varrebbe la pena pensare a come organizzare un’azione più efficace ed incisiva per portare le nostre istanze anche fuori da questo sito.
Lascio aperto il tema per sapere cosa ne pensate.
A disposizione….
Cordialmente
finchè tutti i TG di tutte le emittenti televisive, continuano ripetutamente a parlare per ore e ore di Zelensky (prima), poi della guerra in Palestina, adesso dell’omicidio di Giulia (povera ragazza, mi dispiace tantissimo), di calcio, e continuano a ripetere le stesse cose, evitando di parlare dei problemi degli italiani, soprattutto dei lavoratori sessantenni che anche questo governo NON vuole mandare in pensione; ecco che il gioco è fatto. Evitare l’argomento pensioni, così la gente pensa ad altro. Naturalmente i sindacati, finita la piccola commedia del 17 novembre, dormiranno e per noi sessantenni sconfitti, non ci sarà alcuna novità. E’ lapalissiano: l’intenzione di questo governo e dell’UE, è quella di farci schiattare tutti per non pagarci la pensione
Fermarsi al termine sessantenni è ormai fuorviante.
Meglio sarebbe iniziare a diversificare: sessantunenne, sessantaduenne, sessantatreenne, ecc, ecc.
Sia Roberta che Marco dicono verità accertate ma purtroppo come continuo a dire noi non siamo nessuno e a parte questi giusti sfoghi con tutti i mass media silenti a parte questo sito è dura far sentire la nostra rabbia a chi ha in mano il potere..
Esatto … ma i loro privilegi non li toccano
ESATTO, sono almeno due anni che seguo l’argomento “pensioni”, non ne parla nessuno, eppure l’argomento riguarda o riguarderà TUTTI.
La domanda da porsi però è A CHI INTERESSA?
L’argomento “pensioni” interessa solo ai PENSIONANDI.
Chi è già in pensione, ha già raggiunto i suoi diritti acquisiti, e i giovani non sentono l’argomento di loro interesse.
A chi rimane fregato da questa manovra rimane solo l’AZIONE LEGALE COLLETTIVA
E pubblicate sti messaggi!!!!!! Che sito pacco!
I 64enni -media europea- specie disoccupati, devono poter uscire col contributivo. Non voglio elemosine. Chi è contrario probabilmente sa come fare la spesa.
L’operazione di vendita delle azioni Mps di ieri ha permesso al Dipartimento del Tesoro, e di conseguenza al MEF, di incassare circa un miliardo (920 milioni), con una plusvalenza del 46%.
Dove andranno a finire queste risorse cash, quindi a disponibilità immediata?
Qualcuno saprebbe dirmi, quanto costa (o costerà proiezione a dicembre) all’INPS quota 103 di quest’anno (2023), e quanto è previsto che costerà quota 103 per il 2024 con le nuove condizioni di uscita previste dalla Manovra di Bilancio 2024?
Alla Commissione UE non gliene frega niente dei poveri disoccupati ultra60. Al Governo anche meno.
Infatti … loro sperano che molti passino a miglior vita prima di maturare la pensione
Ma i loro privilegi non li toccano
Legge Fornero madre di tutte le disgrazie sulle pensioni
Questo lo ha sempre detto Salvini, che è al governo. Come mai adesso non abolisce la Fornero, anzi c’è il rischio che la renda più restrittiva? La verità è che la legge Fornero non si può toccare perché siamo un Paese con le pezze al c..o. Inutile brontolare a vuoto, se non si sanno le cose.
E i privilegi dei parlamentari ????
Quindi , secondo la Commissione europea …..un muratore deve schiattare sopra un ponteggio o sopra un tetto fino a 67 e oltre anni .
Assassini !!
Ma i loro privilegi non li toccano
Ancora opzione donna. Ma la costituzione non dice che tutti e le persone sono uguali davanti la legge senza differenza di sesso?
E i privilegi dei parlamentari ????
Una presa in giro …divisione tra welfare e pensioni innanzitutto.
Poi volere è potere assurdo che un vecchio di 65 anni che non può più guidare un camion o fare da istruttore ad uno che vuole prendere patente o che gli rilasciano il biglietto anziano alle ferrovie dello stato o che lo raccomandano nelle ore più calde di stare a casa invece lavora in fabbriche metallurgiche ,trattamenti termici ecc. Sia destra che sinistra sono la stessa cosa
Perche’ devono toccare le nostre pensioni e non i loro privilegi??????
La UE dei ricchi burocrati ci vuole poveri e ubbidienti ai grandi poteri. Ma lo capiscono o no che quasi metà degli italiani sono in povertà relativa?
Guidobis scusami … ma è il mondo che gira così… se ben ricordo leggevo che negli USA il costo in sostegni economici per una mucca e di 2 dollari al giorno, quando poi in una vastissima parte del resto del mondo ci sono persone che sopravvivono con meno di 1 dollaroal giorno.
Buonasera. Qualcuno mi sa dire perché la UE ha bocciato la manovra italiana per quanto riguarda il Cuneo fiscale e LE PENSIONI?
Perché i risparmi derivanti dalla fine delle agevolazioni sull’energia, dovevano essere utilizzati per ridurre il debito e non per ulteriori spese.La commissione europea sostanzialmente ha contestato la proroga di quota 103, ape social e opzione donna pur nelle forme ridotte, quindi secondo loro doveva essere applicata integralmente la legge Fornero.
I privilegi della commissione e dei parlamentari invece non li bocciano ????
Mentre secondo me devono andare a farsi fottere!
In questo caso la spesa riguardante la proroga degli anticipi pensionistici è praticamente zero il debito è dovuto alla proroga del Cuneo fiscale e Irpef al 23 x cento fino a 28000 lordi…quindi all’ Europa non frega niente cosa fai tu non devi fare debito …..bisogna riuscire a migliorare il patto di stabilità e altri vincoli altrimenti siamo in trappola e basta
I privilegi della commissione e dei parlamentari invece non li bocciano ???
È l’ennesima dimostrazione che siamo una colonia e che i nostri governanti non contano nulla, eseguono solo gli ordini che vengono loro impartiti e per questo sono lautamente ricompensati. Ovviamente noi continuiamo a prenderlo in quel posto.
Esatto !!!! … e gli italiani tifano destra o sinistra … ah ah ah ah
Perche’ dobbiamo pagare le baby pensioni
Per il debito pubblico ma quante volte lo si deve spiegare. Il debito in un sistema con la moneta unica grava su tutti e da che mondo e mondo nessuno vuole assumersi rischi per il debito di un altro.
Un tedesco o un olandese non vuole pagare di tasca propria per il debito di un italiano.
A tutti i gravi problemi denunciati da Ghiselli (giovani, pensioni insufficienti, ecc.) che oggi si sa già che si presenteranno in prospettiva, in futuro, bisogna cominciare a dare risposte serie e concrete senza perdere altro tempo prezioso. Di una riforma seria nemmeno l’ombra, solo leggine anno per anno che sono pannicelli caldi. Ma si rendono conto che stanno perdendo degli anni preziosi, e che su un tema vitale per la società civile, come la previdenza, non si può continuare a tergiversare maldestramente? Sennò di che parliamo? Di carnevale in paradiso?!?
Dunque le assennate parole di Ghiselli confermano quanto noi qui affermiamo da tempo, sono solo la mistificazione e la menzogna oltre alla pervicace e criminale volontà politica ad ispirare e condurre l’azione dei nostri squallidi governanti, totalmente e inequivocabilmente asserviti ai loro padroni oppure, seconda ipotesi, assolutamente e irrimediabilmente STUPIDI.
Dott. Sbarra mi raccomando non perdiamo tempo diamoci dentro. È il momento giusto di chiedere un incontro al il governo. Tiri fuori gli artigli.
Mi spiegate perche’ i parlamentari maturano il diritto alla pensione dopo solo 5 anni di mandato e per noi (dopo 41 anni) non ci sono le risorse ????
E qui si dice che i soldi per una riforma ci sarebbero quindi è certificato che è solo una volontà politica… Alla faccia delle promesse che sta gente ha fatto..
Falsi, ipocriti e scorretti!
Certo che è così ma se come continuo a dire (anche se so che non conto un cavolo) i mass media di qualsiasi colore sono d’accordo le nostre speranze sono zero. Purtroppo i grandi ipocriti e falsi in seno al governo dovrebbero essere evidenziati e colpiti senza pietà invece….
Se questa è la flessibilità spero che nessuno (anche se so quanto pesa lavorare a un certa età ) deve uscire e a giugno alle elezioni europee far definitivamente capire a lor signori che gli infami devono pagare
Se non hanno pagato quelli che c’erano dal 2011 ad oggi, figurati se pagano quelli che sono lì da un anno!
Son d’accordo Giuseppe …
I Mass Media non ci Aiutano ,senza nulla togliere a
PensioniPerTutti ! Si limitano a intervistare, Constatare ….
Per i loro privilegi ci vedono BENISSIMO
Certo che ci sono i soldi, ma li dirottano altrove, se speriamo che li mettono sulla flessibilità e riforma pensioni stiamo freschi…. nemmeno sotto tortura lo fanno…… bugiardi e millantatori.
I soldi servono per i loro privilegi
Ma nemmeno la commissione europea vuole ulteriori sconti pensionistici, ha bocciato tutte le anticipazioni tipo quota 103 pur ridotta.Quindi, anche se perdono le elezioni europee voi pensate che anche se prende il potere il centro sinistra si mette contro la commissione europea?La risposta è ovvia.
E per i loro privilegi le risorse ci sono sempre
Ovvia ma per molti è di difficile se non impossibile comprensione. Cosa comprensibile quando la mente viene ottenebrata dalla rabbia.
Ghiselli aggiunge anche chè il sistema si “autoregola” ovvero ha il “pilota automatico”, indipendentemente dalle nostre chiacchiere e dai “loro privilegi”.
Nei soli ultimi 30 anni di democrazia noi ci siamo giocato le pensioni; in Cina, dopo 30 anni senza la democrazia, hanno aumentato di 35 volte il PIL.
Per stare in argomento con Pio direi: ah ah ah.
Faccio il primo commento all’articolo e mi viene bloccato, scusate ma è ridicolo, non vale nemmeno la pena di perdere tempo qui.
Lucida analisi di Ghiselli che evidenzia ad ampio raggio il tema pensioni.Purtroppo conferma il mio pensiero, anche se in questo momento non c’è criticità di tenuta del sistema, la demografia italiana preoccupa non poco.Alla fine qualsiasi governo dovrà tenerne conto.Sarebbe interessante estendere l’ analisi anche alle pensioni integrative, unica via d’ uscita per il futuro perché sono a capitalizzazione.Lancio tre proposte ; TFR obbligatorio al fondo pensione, investimenti dei fondo pensione con protezione del capitale accumulato, tassazione sui rendimenti del fondo pensione a zero (ricordo che Renzi l’ha alzata).
Sarebbe comunque sempre difficile trovare una soluzione… a me risulta che anche i sistemi a capitalizzazione siano, quantomeno, andati a gambe all’aria a seguito delle due guerre mondiali.
Altri “americani” per condizioni meno drastiche.
Quindi, di sicuro, come soluzione abbiamo solo l’estrema unzione.
Ma i privilegi della commissione e dei parlamentari restano sempre