Rivalutazione Pensioni 2023/2024: il Governo pensa a nuovi tagli
Nei giorni scorsi, in un nostro articolo abbiamo accennato alla possibilità che il governo Meloni intervenga sulla rivalutazione delle pensioni, riducendo l’importo previsto per gennaio 2024. Oggi, sono emerse le prime conferme poiché, secondo quanto riportato da Repubblica, il governo avrebbe richiesto all’INPS di condurre simulazioni al fine di valutare l’entità dei risparmi ottenibili attraverso la riduzione dell’indicizzazione. Queste risorse sarebbero destinate a sostenere un pacchetto di riforme che comprende la conferma della Quota 103 e l’estensione dell’Ape sociale, che potrebbe essere ampliata anche per includere le lavoratrici in sostituzione delle beneficiarie dell’Opzione Donna.
Pensioni 2023 2024 e rivalutazione: ultime news sull’indicizzazione, il Governo pensa a nuovi tagli?
Al momento, non è ancora certo se il governo effettivamente procederà a modificare la rivalutazione, limitando ulteriormente gli adeguamenti in base all’inflazione. Tuttavia, questa opzione è sicuramente considerata. Le risorse disponibili per la legge di Bilancio sono limitate e l’unica possibilità per aumentarle sarebbe attraverso tagli alla spesa pubblica.
In relazione a ciò, come riportato da Repubblica, l’INPS sta lavorando per valutare quanto e in che modo sia possibile recuperare dall’indicizzazione delle pensioni, un meccanismo che annualmente adegua gli importi delle prestazioni sociali e previdenziali al costo della vita. Va precisato che questo non è l’unico aspetto su cui l’INPS sta concentrando la sua attenzione in questi giorni. Sta anche valutando l’impatto che misure come Quota 103 o Quota 41 per tutti (con ricalcolo contributivo) avrebbero sui conti pubblici.
Nell’anno scorso, a seguito della modifica del metodo di rivalutazione delle pensioni superiori a quattro volte la soglia minima, il governo ha registrato un guadagno netto di 10 miliardi di euro per il periodo di tre anni, che va dal 2023 al 2025. Per il prossimo anno, sono già previsti risparmi per un importo di quattro miliardi di euro, ma potrebbero non essere sufficienti. Tagliare ancora non sarà facile, per questo Un eventuale nuova sforbiciata potrebbe essere limitato a una percentuale modesta, con il recupero massimo previsto di 1,5 miliardi di euro, considerando anche che sulla restrizione dell’indicizzazione pende la possibilità di un intervento della Corte Costituzionale.
Rivalutazione Pensioni 2024, i Sindacati pronti a opporsi a ulteriori restrizioni
Questa ipotesi sta allertando i sindacati, i quali hanno già espresso il loro dissenso verso il governo e minacciato la possibilità di una nuova serie di proteste. Va notato che si tratterebbe di un intervento aggiuntivo su quanto già previsto, poiché si andrebbe a modificare il nuovo meccanismo di rivalutazione introdotto con la legge di Bilancio 2023, il quale è già più svantaggioso rispetto a quello tradizionale.
L’Uil Pensioni ha già preso iniziativa per cercare di portare il taglio all’indicizzazione davanti alla Corte Costituzionale per una valutazione legale. Nel frattempo, gli altri sindacati stanno comunicando al governo la loro opposizione all’eventualità di ulteriori restrizioni.
A questo riguardo, è previsto un incontro tra i sindacati e il Ministero del Lavoro il 5 settembre prossimo di cui vi abbiamo parlato ieri. Il tema principale non era la rivalutazione delle pensione, ma alla luce degli ultimi fatti i sindacati su questo argomento potrebbero chiedere lumi al Governo e al Ministro Calderone.
Buon pomeriggio! Mi auguro che il Governo Italiano, aumenti le pensioni e non effettui, invece, nuovi tagli. Ringrazio tutti infinitamente.
Buon pomeriggio! Mi auguro che il Governo Italiano, aumenti le pensioni e non effettui, invece, nuovi tagli. Ringrazio tutti infinitamente.
Come dico da parecchio,non faranno nulla.A meno che non abbiano il sentore di perdere parecchi voti.Fac59
E’la solita storia forti coi deboli e deboli coi forti. Ma in sto paese non cambia mai niente . Sto bene io Stan bene tutti. Assolutamente d ‘accordo con Guidobis.
Come sl solito……..alla fine non ci vuole tanta arte e scienza a stare il politica.
Trovare soldi? No problem tagliamo fondi a pubblico impiego e pensione…..e tutti applaudono….complimenti collega😄
Per farla breve, cambiano i politici ma le usanze restano le stesse.😖
Comunque è strano che gli italiani sopportino qualsiasi cosa senza reagire come succede in altri Paesi.”Sto bene io stan bene tutti”. Senso civico zero. Senso di comunità zero.
E’ sempre la solita storiella, questo governo, per fare cassa, dato che la legge di stabilità 2024 ha la coperta corta, taglia dove è più facile tagliare,cioè l’indicizzazione delle pensioni, anzicchè intervenire sugli extraprofitti di Enti come ENEL, ENI e Banche ecc.,
E’ sempre la solita storiella, questo governo, per fare cassa, dato che la legge di stabilità 2024 ha la coperta corta, taglia dove è più facile tagiare,cioè l’indicizzazione delle pensioni, anzicchè intervenire sugli extraprofitti di Enti come ENEL, ENI e Banche ecc.,
Eccovi accontentati !!!! Quanti di voi, nei mesi passati, avete suggerito ai vari governi, di cercare i fondi per una nuova riforma, tra quei pensionati che percepiscono degli assegni secondo voi elevati rispetto ai reali contributi ? Prima avete inveito contro i baby pensionati, poi contro i retributivi, poi contro i misti, chiedendo un contributivo puro per tutti. Già dal passato anno, hanno rivalutato al ribasso l’inflazione reale e anche quest’anno cercheranno di dare meno mentre l’inflazione galoppa. Grazie alle vostre richieste avete aperto la strada per il contributivo subito che sarà ulteriormente penalizzato da una rivalutazione al ribasso. Tolgono ai pensionati che sono fuoriusciti con la Fornero e che notoriamente sono semi-poveri per dare qualcosina a chi vorrebbe andare in pensione prima e che saranno a loro volta penalizzati dall’alta inflazione non compensata. Siete proprio dei geni. Non sapete come farvi male da soli. Fanno bene i politici a massacrarci; Oltre a votarli gli mettiamo in mano l’arma per finirci.
Se uno è disoccupato e povero si può accontentare anche di una pensione più bassa anticipata.
Ma qui a chiedere di anticipare la pensione non sono solo disoccupati, il che sarebbe una richiesta accettabile, ma chi il lavoro lo ha ancora e anche uno stipendio. In pratica c’è chi chiede di cercare fondi tra chi è andato con la fornero con 43 anni di contributi per anticipare la propria pensione magari a 41. Le sembra logico ?
Hanno deciso!! Diventeremo come il Venezuela. Pochi ricchi, tanti poverissimi.
È la solita rapina in danno dei pensionati,
Sono caduti i sinistri ma anche i destri
Nono scherzano, sono tutti d’accordo.
Questo governo ha trovato il modo legale di ridurre anno dopo anno l’importo delle pensioni grazie all’inflazione che attualmente è al 10% e rimarrà tale per molto. Alcuni colleghi prossimi alla pensione con i requisiti della legge Fornero stanno già considerando a malincuore la necessità di rinviare il pensionamento per poter mantenere ancora un po’ nel tempo lo stipendio attuale che è almeno in parte tutelato dai rinnovi contrattuali. E’ geniale: dovremo supplicare il governo ed i datori di lavoro di tenerci in servizio oltre i limiti di età consentiti dalla legge per non finire in pochi anni nell’indigenza dopo una vita di duro lavoro! Ecco risolto brillantemente il problema delle pensioni anticipate! Manca solo la ola di giubilo dei sindacati e dei partiti di opposizione ma tranquilli, arriverà presto.
“…questa opzione di taglio della rivalutazione è sicuramente considerata…”; mi permetterei di aggiungere una “esse” davanti alla parola “considerata”. E, comunque, “sconsiderata” sarebbe un complimento…ci vorrebbero altri aggettivi ben più forti per definire una scelta così scellerata!
È la via più breve per fare soldi e poi fingere di mantenere qualche mezza promessa.
Governare prendendo dove è facile son buoni tutti e si è in linea con la tradizione.
Il taglio sulle pensioni è un’infamata, ma ormai mi aspetto di tutto, adesso vorranno tagliare anche quelle fino a 4 volte la minima.
Tanto per cambiare siamo alle solite, anzicchè intervenire sui grossi profitti dei grossi Enti come ENEL, ENI, SNAM ecc.. (oltre che alle banche), non si trova di meglio che far pagare il conto ai lavoratori dipendenti e pensionati, così dopo le belle carezze fatte agli evasori fiscali con i condoni celati, si fa pure la FLa Tax che, ovviamente aiuterà i redditi alti e farà ulteriormente sprofondare il ceto medio basso nella assoluta povertà.
altro che quota 41 per tutti!!! se non torniamo in piazza questi ci spelleranno vivi, altro che Meloni (e prosciutti)!!!!!
Infatti il conto più salato lo paghiamo sempre noi lavoratori, specialmente i più anziani che con problemi di salute, personali , familiari e così via, devono portare sulle spalle il pesante fardello previdenziale, lavorando ad oltranza per mantenere in piedi il grande baraccone- ora si cominciano a sentire le sirene sindacali, al solo scopo di ingannare gli iscritti, per poi non fare niente ai soliti tavoli traballanti, dove si parla del più e del meno, con mangiafuoco Meloni sempre a dettar legge e Landini e compagnia a fare i giullari di corte- brutta situazione, momento tragico per noialtri e speranze ridotte al lumicino- o si combatte per strada o si perisce tutti sotto i durissimi colpi della burattinaia al comando- SVEGLIA!!!!!
Pezzi di….
L’ 85 delle imposte è pagato da dipendenti e pensionati. Nel 2024 vogliono tagliare l’indicizzazione. Hanno già incassato extra imposte con l’ inflazione. E ci sono miliardi di privilegi e sprechi.Questi sono fuori di testa.