Questa settimana vediamo come di consueto le variazioni nelle intenzioni di voto degli Italiani rispetto al sondaggio politico elettorale di sette giorni fa. Come sempre prendiamo come riferimento i sondaggi di La 7 realizzati da SWG per capire quali partiti godano di maggior successo al momento. Inoltre vediamo anche delle interessanti risposte ad un sondaggio di True Data sulla composizione del futuro Governo Meloni e sulla fiducia risposta nel futuro premir.
Ultimi sondaggi politici elettorali: vola Meloni, M5S vicino al PD
Il partito del futuro Premier Giorgia Meloni continua a crescere dopo due settimane dal voto, e raggiunge il 27,5% dei conensi guadagnando un altro 0,7% in questa settimana. I suoi alleati non riescono a seguire questa performance, con la Lega che resta di fatto stabile all’ 8,3% e Forza Italia che invece scende al 7,4% dopo aver toccato il 7,6% la settimana scorsa.
Non stupisce il continuo calo nelle preferenze da parte del partito di Letta, che deve ancora riprendersi e trovare nuove soluzioni a questa emorragia di voti. IL PD crolla infatti al 17,5% perdendo ben 0,6% e rischiando così di diventare la terza forza del paese ed esser superato anche dal M5S. Il partito di Conte infatti guadagna mezzo punto percentuale e sale al 17% tallonando i piddini.
Tra gli altri partiti poi segnaliamo l’alleanza Italia Viva/ Azione che perde 0,3% ma resta all’ 8%, mentre i Verdi e Sinistra Italiana scendono al 3,8% facendo registrare un -0,2%. Male anche +Europa che scende di 0,2% e va al 3,1%, restando comunque qualche decimale sopra il voto del 25 settembre che non gli ha permesso di superare la soglia di sbarramento.
Sondaggio elettorae di oggi: il Governo Meloni e la fiducia
In un sondaggio di True Data è stato chiesto agli italiani se avessero fiducia in Giorgia Meloni come premier. Le risposte non sono state positive come ci si potrebbe aspettare, con il 25,8% che ha risposto Molto, ed il 19,1% ha detto abbastanza 19,1% a fronte del 21,8 di Poco ed il 30,1% di Per Nulla.
Infine, domanda interessante proposta da True data agli elettori: “Secondo lei il nuovo Governo dovrebbe essere composto anche da tecnici? O dovrebbe essere solo politico?“. Ecco di seguito le risposte e le percentuali date dagli italiani. Voi cosa ne pensate?
Credo che debba essere composto solo da politici. 20,0%
Penso che debba essere in gran parte politico, con pochi tecnici in posti chiave 27,9%
Penso che si debbano scegliere le persone più adatte in ogni ministero a prescindere dal fatto che siano politici o tecnici 39,9%
Credo debba avere una guida politica, con i principali leader presenti, ma essere prevalentemente composto da tecnici 3,1%
Penso che sarebbe meglio un governo completamente tecnico, fatta eccezione per la premier 5,1%
Non so/preferisco non rispondere 4,0%
Siamo in anni in cui la gente cerca un’alternativa al deterioramento progressivo, e presentato come inevitabile, della qualità della vita e dei conti dello stato. Questa ricerca ha visto convergere quote significative di consenso verso i soggetti politici di volta in volta nuovi, almeno all’apparenza. L’incapacità di far diventare l’Italia, sia pure progressivamente, uno stato che funziona ha fatto sì che gli astri nascenti siano poi rapidamente tramontati. Ora la scommessa è di FdI e della relativa alleanza. Se prevarranno le logiche di potere e di lobby a danno degli interessi del paese faranno la stessa fine degli altri. Se la gente vedrà costantemente premiata la buona volontà e competenza e non avrà sentori di impunità istituzionale per i parassiti o privilegiati indebitamente continueranno a crescere. Direi che ormai i segnali sono reiterati e chiari ed anche i politici dovrebbero riuscire a coglierli. Fiducia o non fiducia? Per quel che mi riguarda ragionerò a stati di avanzamento e consuntivi anche parziali. Passare dalla fiducia a fideismo il passo è breve e al momento è meno opportuno che in passato.
Vista la difficilissima situazione odierna, non aspettiamoci grandi cose dal nuovo governo, poichè i gravissimi problemi che si trova ad affrontare richiederebbero “miracoli” per essere, non dico risolti, ma almeno attenuati.
Dei governi con la bacchetta magica non ne ho memoria. La Meloni non potrà fare miracoli, ma staremo a vedere. La sensazione per i bistrattati cittadini sballottati tra csx e cdx, è che “se non è zuppa, è pan bagnato”.
Tutto nella norma. Quello che cresce è l’aspettativa delle promesse fatte in campagna elettorale e non il gradimento dei singoli partiti, questo lo sappiamo tutti. Le esperienze passate ci insegnano questo; basta vedere prima Berlusconi, poi Renzi, ancora Salvini e oggi la Meloni. Chi tanto promette tanto ottiene subito, per poi cadere nel disprezzo generale degli elettori abbindolati. Sembra di essere una maggioranza di elettori masochisti. Piuttosto mi chiedo cosa si aspettava la Meloni a riguardo dei conti pubblici, un tappeto di fiori su cui danzare ? Anche Lei con il suo partito è stata artefice del disastro dei conti e oggi se ne viene fuori con la solita frase di circostanza: ” Ereditiamo una situazione difficile”. Cara Meloni, esattamente come tutti gli altri governi precedenti hanno ereditato le rovine di quelli che venivano prima e perfino tu non sei esente da colpe. Gambe in spalla e lavorare, altrimenti ci sono un sacco di campi da arare.
Se il governo Meloni non fa ciò che promesso in campagna elettorale manderemo tutto a zampe all’aria… noi cittadini ci siamo stufati di ricevere promesse non mantenute…. Attenzione