Sondaggi politici elettorali

Sondaggi politici elettorali a un mese dal voto: vola FDI, male Lega, M5S e Terzo polo

A poco più di un mese dalle elezioni politiche lo scenario delineato dagli ultimi sondaggi elettorali vede ancora una volta Fratelli d’Italia in testa al gradimento degli italiani, seguito a breve distanza dal Partito Democratico. Per il centrosinistra però le cose in vista delle elezioni nn si mettono bene, visto che la coalizione di destra è nettamente davanti. Non decolla il ‘Terzo Polo‘, con Calenda e Renzi che rimangono sotto il 5%. Vediamo allora tutti i dati dell’ultimo sondaggio di Termometro politico.

Ultimi Sondaggi politici elettorali oggi 23 agosto 2022: FDI vola, male Lega e M5S

Nell’ultimo mese la situazione nei sondaggi politici è simile, con le intenzioni di voto degli italiani che premiano Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Anche questa settimana infatti il partito di centrodestra è primo nei sondaggi condotti da Termometro Politico, con il 24,3% delle preferenze. Il PD di Enrico Letta è l’unico antagonista, e questa settimana chiude al 23,5% con meno di un punto percentuale di distacco. Dietro questo testa a testa tra i due principali partiti italiani c’è una voragine, con la Lega che si trova terza al 14,3% (Altri sondaggi, come quello di Tecnè per Mediaset addirittura danno Salvini al 12%).

Molto male anche il Movimento 5 stelle, dopo la definitiva rottura con il PD (alleanza rotta anche in Sicilia, con tanto di sfuriata dei dem) si attesta ora all’ 11,1%. Il partito di Conte di fatto al momento ottiene meno di un terzo dei voti raccolti quattro anni fa, e rischia di perdere ancora consensi da qui al voto del 25 settembre.

Sondaggi elettorali in vista del 25 settembre 2022: Forza Italia e il terzo polo decisivi?

Visti i primi quattro partiti, proseguiamo ora con le rilevazioni sugli altri che potrebbero rivelarsi decisivi per le alleanze di Governo. Partendo proprio da Forza Italia di Berlusconi, stimato al 7,3% e determinante per far vincere l’alleanza di centrodestra. La Meloni infatti con l’appoggio di Salvini e di FI avrebbe un cdx con un 46% dei consensi, vicino alla maggioranza assoluta.

Il terzo polo invece resta più indietro, con la nuova alleanza tra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi che insieme si ferma al 4,9%, ben lontano dal 10% auspicato dai due al momento dell’accordo. Tutti gli altri partiti che seguono sembrano giocare un ruolo marginale nella partita delle elezioni, con intenzioni di voto inferiori al 2% e sotto la soglia di sbarramento per avere un seggio.

Nel dettaglio troviamo infatti Italia Sovrana e popolare (Partito Comunista di Rizzo e alleati) all’1,5%, al pari di Unione Popolare ( la coalizione tra Potere al Popolo, Rifondazione Comunista eDe Magistris). Segue poi Alternativa per l’Italia (Popolo della Famiglia e alleati) con l’1% dei voti. In fondo ritroviamo anche due componenti delle due principali coalizioni, Noi Moderati (Noi per l’Italia, Coraggio Italia, Italia al Centro e Udc) che ha l’1% e Impegno Civico, di Di Maio e Tabacci addirittura allo 0,7%. Voi cosa ne pensate?

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