COme ogni lunedì, sono andati in onda durante il TG di La7 i consueti sondaggi politici elettorali per capire il gradimento di tutti i partiti italiani nel caso si andasse oggi alle urne. Dal sondaggio emerge come tutte le principali forze politiche (tranne FDI) siano in calo, complice anche il periodo complicato per la politica con le elezioni del Presidente della Repubblica alle Porte. A questo proposito vediamo infine anche alcuni dati di un recente sondaggio proprio su chi vorrebbero gli italiani come prossimo Presidente a salire al colle.
Sondaggi politici elettorali, ultimi dati: scendono PD, Lega e M5s
Il partito democratico resta primo nelle preferenze degli italiani, ma subisce un brusco calo perdendo lo 0,6% in una settimana e attestandosi ora al 21,6%. Segue Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, unico partito tra quelli più grandi a non perdere, anzi a guadagnare lo 0,1%. FdI viene così rilevato al 20%. Piccolo calo dello 0,2% anche per la Lega di Salvini, ora stimata al 18,8% e saldamente terza forza in classifica. Più indietro troviamo il M5S al 13,7% (-0,3% rispetto a sette giorni fa) e poi ancora più staccata troviamo Forza Italia al 7,4% (-0,4%).
Nella parte bassa della classifica tra i partiti più piccoli si fa largo la nuova alleanza tra Azione di Carlo Calenda e +Europa. I due che ora corrono insieme sono rilevati in totale al 4,8% (con una perdita di 0,9% rispetto alla somma da “divisi” di sette giorni fa) e unica tra i piccoli a superare la soglia di sbarramento. Scorrendo la carrellata tra i più piccoli seguono quindi Sinistra Italiana al 2,6% (+0,3%), Verdi al 2,6% (+0,2%), Italia Viva al 2,4% (+0,3%), Mdp Articolo 1 al 2,3% (-0,1%), Italexit con Paragone al 1,5% (+0,4%) e infine altre liste al 2,3% (+1,2%).
Ultimi Sondaggi politici: chi sarà il prossimo presidente della Repubblica?
Vediamo ora i dati rilasciati da un sondaggio di EMG realizzato per la trasmissione di Bianca Berlinguer, Cartabianca in cui è stato chiesto agli italiani chi avrebbero voluto come prossimo presidente della repubblica dopo la fine del mandato di Mattarella. Stando ai numeri le preferenze degli italiani vedono in testa l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi con il 21% delle preferenze, ma attenzione a Berlusconi che prende un grande 17%, preferenza ben più alta di quanto indicano i sondaggi per il suo partito Fratelli d’Italia. Tra le donne Marta Cartabia raccoglie il 6%. Il sondaggi però, come riporta Fanpage “rileva tuttavia che il 18% del campione preferirebbe che diventasse Capo dello Stato un’altra personalità non presente tra quelle elencate: è un dato più alto del gradimento di Berlusconi, secondo solo a quello di Draghi”.
Il Sondaggista Masia si è sbilanciato in una intervista all’agenzia di stampa AdnKronos e ha detto: “La mia personale scommessa è che il prossimo presidente della Repubblica o sarà Draghi o ci sarà un candidato espressione del centro destra, quindi una forzatura verso Berlusconi, che avrebbe anche una logica politica. Oppure una donna. Tutti gli altri nomi fatti finora hanno un gradimento popolare di gradino inferiore. Parlo della Cartabia, di Casini, Amato, sono ancora molto poco conosciuti e faticano di più”. Secondo voi come finirà la corsa al Colle? Chi vorreste vedere come prossimo presidente della Repubblica? Fatecelo sapere nei commenti qui di seguito, vi aspettiamo!
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Per molti quanto segue e” dissacrante, ma non vedo il motivo di tanta agitazione per un incarico sicuramente di grandissimo prestigio, ma di potere reale consistente nel proferire, nel corso dell”anno, qualche aulico discorso intriso di paroloni.
Credo che per contare il numero totale di cittadini UE extra-Italia che conoscono il nome del presidente della Repubblica del bel paese bastino le dita di 1 mano.
Sarà il momento del colpo di scena !!!
Il nuovo Presidente sarà una donna!!
A mio modesto parere Maria Alberta Casellati ha tutti i requisiti
Ma dai che vi piace Berlusconi! Lo avete votato per vent’anni. Non vi piace la verità per cui buon bunga bunga.
Buongiorno, mai nella mia vita, ho passato i 60, ho visto un tale mercimonio e disinteressamento rispetto alle norme costituzionali. Non si tratta di elezioni politiche o amministrative. Il Capo dello Stato non è al servizio dei partiti deve essere super partes e garante dell’unità nazionale e pertanto non può essere il segretario o il presidente di un partito.
Chi vuole cambiare le regole costituzionali lo deve fare nel rispetto delle norme vigenti, perché per modificare la costituzione ci vuole una legge costituzionale approvata da una maggioranza qualificata.
Un saluto al sito che consente la libera espressione. Lilli Reolon
Basta che non sia Berlusconi, faremmo la figura di un paese ridicolo è pericoloso.
Berlusconi viene definito divisivo. Ma cosa significa divisivo ? Divisivo verso chi ? Se ci si riferisce come divisione alle forze politiche al governo la parola divisivo è fuori luogo perché ci si dimentica del popolo italiano che è il vero ed unico sovrano. Berlusconi non è divisivo nei confronti del popolo italiano, era molto più divisivo Napolitano nei confronti del popolo italiano. La verità è che la sinistra vorrebbe ancora come presidente un uomo che fa parte del loro schieramento politico per continuare ad usufruire di vantaggi in spregio alla volontà popolare.
SE BERLUSCONI DOVESSE FARE IL CAPO DELLO STATO SAREBBE UN COMPENSARLO DI TUTTE LE ANGHERIE SUBITE DALLA MAGISTRATURA E DAI MEDIA. DETTO QUESTO MI AUGURO CHE CIO’ NON AVVENGA PER UNA QUESTIONE DI ETICA. IN CAMERA DA LETTO E CON I PROPRI SOLDI CIASCUNO PUO’ FARE CIO’ CHE VUOLE. MA CERTE COSE NON SONO ETICAMENTE SOPPORTABILI. PER NON DIRE DELLE FOTO CON LE CORNA IN CONSESSI INTERNAZIONALI.
io avrei visto bene sassoli ma purtroppo non c’è più; per carità berlusconi, troppo divisivo come dicono tanti; quindi? No Mattarella Bis, Draghi: potrebbe essere ma poi chi farà il presidente del consiglio? bella domanda; intanto se va draghi, molto probabili elezioni anticipate? e sulle pensioni? siamo nella m…………..da più totale saluti ai gestori del sito
Buonasera a tutti .Egregio Paolo prof , anche se dovesse essere Draghi il Presidente della Repubblica ,le cose non cadrebbero ,quindi le pensioni per i politici saranno garantite ,le pensioni per i Lavoratori saranno poste all’attenzione del Sig. Franco e Orlando ,debitamente seguiti dal Sig. Draghi e coadiuvati dal Sindacato ,che faranno l’interesse dei Lavoratori .Un grazie ai Sig. del Sito .
Buon Lavoro