DCPM ottobre: torna l'obbligo della mascherina all'aperto, locali e palestre salve ' per ora'

Super Green pass e nuovo decreto Covid: cosa cambia a dicembre e come si ottiene?

Nuove misure per contenere la quarta ondata, in testa super green pass per entrare nei locali e in altri luoghi pubblici anche in zona bianca. Prima la cabina di regia con gli esperti del Cts, poi l’incontro con le Regioni e Province autonome, quindi il consiglio dei ministri: una giornata serrata quella che ha portato ieri al varo delle nuove misure per contenere la quarta ondata, in testa super green pass (detto in altro modo, o vaccino o guarigione dalla malattia) per entrare nei locali e in altri luoghi pubblici anche in zona bianca dal 6 dicembre e certificazione pure sui treni regionali. Scatta pure il vaccino obbligatorio per insegnanti e forze dell’ordine.

Super green pass: dal 6 dicembre le nuove regole del decreto Covid

Lunedì il presidente leghista della conferenza Stato Regioni Massimiliano Fedriga, sostenuto in questo da altri governatori, aveva strappato un mezzo accordo con il governo, ossia che le nuove restrizioni non sarebbero valse subito anche per la zona bianca. La posizione invece più dura del Cts ha probabilmente indotto il governo a forzare la mano: il compromesso che tutti hanno alla fine accettato è sì alle restrizioni in zona bianca ma solo, per ora, dal 6 dicembre al 15 gennaio, ossia sotto le festività natalizie. Le novità più importanti sono il super green pass e l’introduzione dell’obbligo di green pass «base», quindi ottenuto effettuando un tampone con esito negativo, per i mezzi di trasporto pubblici. Il provvedimento è stato varato all’unanimità.

Super green pass come si ottiene?

Ma come si ottiene il super green pass? In pratica è una certificazione certificazione verde rinforzata, che spetta solo a vaccinati o guariti. Non vi sono altri modi per averlo. In base alle nuove regole, chi non è in possesso del super green pass non potrà entrare in bar e ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, cinema, teatri, discoteche né partecipare a spettacoli, feste e cerimonie pubbliche. Queste regole scatteranno il 6 dicembre e resteranno in vigore fino al 15 gennaio per tutte le zone, compresa la bianca, mentre in seguito dovrebbe valere solo per la zona gialla. Sarà valido 9 mesi dall’ultima inoculazione.

La vecchia certificazione verde però non va in pensione. Il «green pass base», che è possibile ottenere dunque anche soltanto con un tampone negativo, servirà dal 6 dicembre per accedere ad alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale extraurbano. E sarà dunque fondamentale per spostarsi e godersi le vacanze di Natale.

Nuovo decreto Covid: Vaccino obbligatorio per alcuni e mascherine

Novità arrivano anche sul fronte delle vaccinazioni. Dal 15 dicembre la vaccinazione obbligatoria verrà estesa a personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico.

La mascherina resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Queste norme possono essere ovviamente rafforzate da ordinanze regionali e provvedimenti comunali. Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, i Prefetti sentiranno il Comitato provinciale ordine e sicurezza, ed entro 5 giorni adotteranno il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente.

Un commento su “Super Green pass e nuovo decreto Covid: cosa cambia a dicembre e come si ottiene?

  1. Sono favorevole ai vaccini, anche perché non abbiamo valide alternative. I no vax hanno idee pretestuose e inconsistenti. Basta leggere il bugiardino di qualsiasi medicina, per capire che, una esigua percentuale di mortalità, è sempre possibile. Con tutti i problemi che la farmacologia ha, guadagni esagerati e mafie varie, dottori compiacenti ed altro, però bisogna riconoscere che, se oggi, campiamo 80 anni e non 4O, come due secoli fa, lo dobbiamo principalmente ai progressi della medicina e farmacologia. E visto che la Costituzione preserva il bene collettivo, maggiormente che il bene individuale, che i legislatori abbiano il coraggio di mettere i vaccini obbligatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su