Le ultime novità sulle Pensioni anticipate di oggi 23 ottobre 2018 arrivano dalla cena che si è tenuta ieri sera tra Conte, Di Maio e Salvini organizzata per ristabilire l’armonia nella maggioranza, e per prepararsi all’ormai imminente bocciatura dell’Unione Europea alla legge di Bilancio. Intanto l’agenzia Moody’s taglia il rating dell’Italia e la declassa nuovamente, soprattutto a causa della riforma delle Pensioni e dei costi di quota 100.
Pensioni oggi 23 ottobre: Ultime notizie da Salvini
Il Presidente del Consiglio Conte e i due vice Salvini e Di Maio si sono visti in centro di Roma per mangiare in quella che è già stata ribattezzata la “cena delle tagliatelle”. Intercettato da Repubblica tv il Ministro dell’Interno Salvini ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni su quota 100 e sulle pensioni: “La bocciatura della manovra da parte della Ue è pressoché certa, ma se uno è convinto di quello che fa, come noi, va avanti”.
E ancora Salvini: “Cambiare quota 100 e reddito di cittadinanza? No. Ognuno fa le sue scelte, l’Ue farà le sue e noi le nostre. Ma non vedo perché l’Ue dovrebbe bocciare una manovra con 15 miliardi di investimenti“. Per il ministro dell’Interno infatti “Le stime del Pil sono inferiori a quel che sarà”.
Ultime notizie Pensioni oggi: Moody’s boccia la manovra
Il temuto giudizio sulla Legge di Bilancio e sulle pensioni è arrivato da Moody’s che non è contenta di quanto sta facendo l’Italia e ha declassato il nostro paese a rating Baa3, un solo gradino sopra il “junk” (“spazzatura”). Stando alle stime dell’agenzia “Il deficit aumenterà molto mentre l’economia non decollerà”.
Leggendo quanto scritto nella relazione vediamo un “Cambio concreto della strategia di bilancio con un deficit significativamente più elevato”. Spese troppo alte, “strutturali” e “difficili da invertire”, con forti critiche soprattutto per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il rilancio dei centri dell’impiego e la riforma delle pensioni “Che pone a rischio, nel lungo periodo, la sostenibilità del sistema previdenziale”.
Pensioni oggi novità: Quota 100 strutturale o soltanto una tantum?
Leggendo con attenzione quanto dice Moody’s si può notare che nella riforma delle pensioni si parla soltanto di un “Opzione per pensionamento anticipato disponibile solo per il prossimo anno”. Come riporta il ‘Il Sole 24 ore’ il Governo si è impegnato ad adottare tutte le misure necessarie affinché non vengano sforati i livelli di deficit indicati nella Legge di Bilancio 2019. C’è quindi il rischio che la manovra possa esser solo sperimentale?
Il Governo ha ribadito che quota 100 sarà strutturale, ma il debito è destinato a salire nei prossimi anni e bisognerà fare i conti con le coperture che per il 2020 saranno ancora maggiori. Come sempre noi vi aggiorneremo con tutte le ultime novità sulle Pensioni, quindi tornare a trovarci!
La patrimoniale la prenderanno certamente a tutti gli italiani che hanno acquistato bot e cct dalla sera alla mattina dicendo che se il valore di acquisto era 100 ora sarà del 60%.Perchè invece non si sente mai parlare di spostare gli 80€ di Renzi sulle pensioni?Il valore strutturale ogni anno del bonus Renzi è di 14 miliardi di euro!!!Troppo impopolare? Forse come altre misure che cercano di inserire in manovra,
Chi pagherebbe in Italia una patrimoniale??? I. SOLITI FESSI QUELLI CHE VERSANO TUTTO PER 40/41/42 ANNI E IN PENSIONE NON CI MANDANO. Non la pagherebbero i ricchi con sedi fiscali e contanti al riparo dal fisco italiano, e nemmeno gli evasori i lavoratori in nero che fanno saltare l’ISEE ed esigono pure il reddito di cittadinanza con grandi risate e sfottò alle nostre spalle. Siamo proprio un popolo di fessi , abbiamo messo al governo una banda cialtroni che se tutto dovesse andare male ci esproprieranno dei nostri risparmi per certamente non i loro . Forse allora daremo ragione a quel governante tedesco che ha asserito che “ gli italiani dovrebbero imparare a votare “
E, solvibile, il debito pubblico italiano, a fronte dell’elevato grado di risparmio privato, lo diverrebbe solo nel caso che, con una patrimoniale, si facesse cassa da tale risparmio privato.
Allora NON SAREBBE MEGLIO UNA TASSA DI SCOPO SUL DEBITO PUBBLICO, ALTAMENTE PROGRESSIVA SUL REDDITO COME DA COSTITUZIONE (che recita che chi più ha più deve contribuire) E NON SUL PATRIMONIO CHE NON NECESSARIAMENTE DEBBA DARE REDDITO? In questo caso, pagando con apposta imposta il debito pubblico, si potrebbe farla finita con la litania dell'”euro ce lo chiede”, “le future generazioni”, i sacrifici per abbassare il debito, e POTREMMO TORNEARE ALLA VITA NORMALE e DECENTE COME UNA VOLTA, RIAVENDO STATO SOCIALE E PENSIONI DA VIVI!
E non ne sarebbero colpiti, oltre a quanti li tengano in banche all’estero, tutti quegli italian che, essendo talmente potenti e ricchi da poterselo permettere, con sorveglianza, senza rischio di rapina, si tengano i soldi in casa in cassaforte, invece che in banca! Oppure in cassette di sicurezza in contanti. Il tener i soldi in casa, cosa impensabile per il rischio di furto per i comuni mortali è, comunque, contrariamente a ciò che si crede, salvo errori, perfettamente legale purché si possa dimostrarne la lecita provenienza e si spendano nei limiti massimi, permessi per legge, di contante.
Però, quelli come noi, non possono permetterselo, non disponendo di guardie armate e giurate che ci proteggano; quindi dobbiamo depositarli in banca.
Si potrebbe, quindi, affermare che i rapinatori siano, involontariamente, funzionali alle banche.
SOLVIBILE IN CHE MODO, SE DICHIARANO CHE I SOLDI DEGLI ITALIANI NON SI TOCCANO? A MIO PARERE IL DEBITO PUBBLICO DIVIENE SOLVIBILE SE, NON SIA MAI, SI USASSERO I RISPARMI PRIVATI, CON LA PATRIMONIALE, PER ABBASSARLO! e, ALLORA, NON SAREBBE MEGLIO UNA IMPOSTA DI SCOPO SUL DEBITO PUBBLICO, ALTAMENTE PROGRESSIVA COME DA COSTITUZIONE (che vuole che chi più ha più contribuisca) SUL REDDITO E NON SUL PATRIMONIO CHE, NON NECESSARIAMENTE, IN REALTA’, DA’ REDDITO?
Per la precisione ho sentito il Ministro Savona dichiarare che tutti sanno che il IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO E’ SOLVIBILE e che gli italiani, a differenza dei francesi hanno più risparmi; ha detto che i francesi hanno un debito pubblico più basso ma risparmi dei cittadini inferiori e gli italiani il debito pubblico più alto ma più risparmio dei privati.
Certo che vanno avanti: li ho sentiti dichiarare che, se la Francia ha meno debito e meno risparmio dei cittadini, l’Italia ha più debito e PIU’ RISPARMIO DEI CITTADINI e, quindi, l’Italia è comunque in grado di essere solvibile per il debito pubblico. COME? COSA SIGNIFICA TALE FRASE?
Loro negano una patrimoniale eventuale in arrivo in caso di disastro ma… io ho i miei dubbi; stanno giocando alla roulette coi risparmi degli italiani? E, da certe avvisaglie che sono in arrivo da qualche anno dal FMI, e dal possibile avvicendarsi alla BCE di esponenti tedeschi della Bundesbank al posto di Draghi, temo che, come richiesto dal FMI, questa volta non si tratterò del 6 per mille ma di una batosta ben più dura! Ma, tanto, loro proteggono i “poveri” che, TEORICAMENTE, hanno nulla da perdere. Teoricamente.