Riforma Pensioni in francia

Ultime Riforma Pensioni: in Francia è Caos, Rifondazione lancia la sua campagna

La Riforma pensioni in Francia paralizza il paese, oggi 5 dicembre 2019 è stato infatti indetto uno sciopero convocato per protestare contro la proposta di revisione del sistema pensionistico francese voluto dal presidente Emmanuel Macron. Anche oltralpe infatti la Riforma Pensioni è argomento di dibattito politico, e il paese si è mobilitato in massa per chiedere di uscire a 62 anni di età. Intanto in Italia è rifondazione comunista a cavalcare l’onda della manifestazione francese per lanciare la sua campagna sociale, come ci spiega il segretario Marco Ravera.

Riforma Pensioni in Francia ultime oggi 5 dicembre: paese bloccato per uscita a 62 anni

Sulla riforma delle pensioni in Francia a scendere in piazza oggi saranno studenti, insegnanti, personale ospedaliero, camionisti, lavoratori delle compagnie aeree e anche i Gillet Gialli. A parigi e in tutto il paese si rischia la paralisi per diversi giorni

Nelle ultime ore Macron non è rimasto indifferente alle proteste sulle pensioni che sono state già oganizzate e il suo staff tramite Ismael Emelien ha dichiarato che “Siamo coscienti del problema. Abbiamo capito che tutti i cambiamenti devono essere culturali. Bisogna coinvolgere la società in questi cambiamenti. Non si può semplicemente stare lì e dire che ho ragione”.

La Repubblica in un suo articolo odierno ricorda che l’ultima volta che la Francia ha tentato una riforma pensionistica risale al 1995, “Jacques Chirac era presidente, Alain Juppé era il suo primo ministro e, come oggi, un’ondata di freddo gelido era calata sul paese. In piazza allora scesero due milioni di persone, la riforma delle pensioni fu abbandonata”. Cosa aspettarsi ora?

Riforma Pensioni ultime novità oggi 5 dicembre: l’appello a seguire la Francia di Rifondazione Comunista

In contemporanea con lo sciopero generale in Francia contro la riforma delle pensioni di Macron, Rifondazione Comunista lancia anche in Liguria la “campagna sociale con presidi e volantinaggi in tutto il territorio regionale. Infatti mentre in Italia si vuole eliminare una misura minimale come quota 100, i francesi rivendicano l’abbassamento della soglia per andare in pensione a 62 anni e il sistema retributivo”.

In un comunicato stampa il segretario regionale di Rifondazione Comunista Marco Ravera spiega la situazione: “Purtroppo il governo risulta del tutto inadeguato prigioniero di un’impostazione programmatica neoliberista. Lo dimostra il surreale dibattito sul Mes in cui il Pd assume di nuovo il ruolo di rappresentante in Italia della governance neoliberista europea. Non si ferma l’avanzata della destra se non si mettono al centro i bisogni e i diritti di lavoratrici e lavoratori.

Ravera lancia l’appello del suo partito per :”Cancellare legge Fornero, Jobs Act e tutte le altre norme che hanno precarizzato il lavoro; reintrodurre l’articolo 18 e garantire il salario minimo orario di 9 euro a tutte/i; l’estensione del reddito minimo garantito; tassare le grandi ricchezze ed i patrimoni; una forte progressività fiscale; fermare le grandi opere inutili; tagliare le spese militari (incluso lo stop agli F35) per finanziare sanità, scuola, politiche sociali”. Voi cosa ne pensate di questi scioperi e di queste proposte? Fatecelo sapere e tornare a seguirci per tutte le ultime novità sulla riforma delle pensioni 2020!

8 commenti su “Ultime Riforma Pensioni: in Francia è Caos, Rifondazione lancia la sua campagna

  1. Francia davanti a problemi scendono in piazza tutti, vedesi gilet gialli, noi i problemi li risolvono le sardine, nate non per risolvere i veri problemi ma per rompere i coglioni a Salvini. Ragazzi siamo conciati peggio……
    Che nazione di p….a

  2. I francesi popolo con attributi, noi c……i. Noi basta che ci fanno vedere maradona, domenica in, ecc… che possono mettercelo in quel posto ogni qual volta. Che paese dei lifrocchi. ( tradotto di stupidi ) Viva la Francia.

  3. I francesi sono un popolo che ha fatto la rivoluzione e noi i moti carbonari, siamo agnellini i lupi ci mangeranno sempre. Il sistema pensionistico Francese rimarrà’ intaccato, i dati sono falsati noi sommiamo assistenza e previdenza, noi poveri broccoli che diciamo sempre si.

    1. Pr la verità ci sono le elezioni che ci permetterebbero di dire al nostra. Sempre se davanti alla scheda elettorale si ragiona e non si butta lì una crocetta per noia o peggio per mancanza di consapevolezza del nostro gesto.
      Vedremo quanto raccoglie il renzismo al prossimo turno elettorale e poi se ne può parlare.

  4. Cosa penso di questi scioperi e di queste proteste? Ovvio, fanno benissimo i francesi a difendere i loro diritti. Peccato che noi non siamo stati capaci di difendere i nostri, purtroppo. E’ altresì vero che non è mai troppo tardi per svegliarsi. La cosa che mi spaventa è che a gennaio i sindacati vengano ricevuti dal governo per trattare sulle pensioni e visto i precedenti temo che si abbassino subito le braghe e noi la prendiamo sempre nel solito posto.

  5. quando ci imposero l’infamia della monti-fornero non si alzo’ nemmeno una foglia da terra.
    in francia quando si ipotizza , ripeto IPOTIZZA, una modifica al sistema pensionistico, si paralizza il paese…
    che abisso !

    1. Concordo con Te , in Italia appena un movimento o un partito fa qualcosa per il popolo viene immediatamente attaccato dai media , tutti i giornali contro per non parlare poi della TV di stato e reti televisive private ……..un martellamento continuo …
      Un voler demonizzare chi va contro il potere …..

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