Torniamo ad vedere cosa dicono gli ultimi sondaggi politici elettorali nel giorno in cui Conte ha rassegnato le sue dimissioni presentandosi davanti a Mattarella. Questi giorni di incertezza politica hanno favorito l’ascesa della Lega che torna a salire come non succedeva da un po’ di tempo. male invece le forze di Governo, con PD e 5 stelle in discesa. Attenzione però perchè il voto anticipato non è auspicabile e quattro italiani su cinque non vorrebbero andare a nuove elezioni anticipate durante questa crisi.
Sondaggi Politici elettorali del Tg di Mentana su La7: cresce la Lega
Partiamo dal consueto sondaggio realizzato da SWG per il tg di La 7 di Mentana, con tutte le ultime intenzioni di voto degli italiani in caso si andasse alle Urne. Come prevedibile la Lega risale e si conferma primo partito in Italia al 23,5% con ben 1,2% in più rispetto a sette giorni fa. Aumenta così la forbice rispetto al Partito Democratico, che questa settimana cala di 0,5% e scende al 19,6%. Piccola flessione anche per Fratelli d’Italia che con il suo 16,3% (-0,2) resta comunque davanti al Movimento 5 stelle che accusa la crisi di Governo e scende al 15,7%.
Forza Italia resta invece stabile al 6,3% mentre guardando i partiti minori che cercano di superare la soglia di sbarramento Calenda con Azione resta tranquillo al 4% nonostante un calo dello 0,4% negli ultimi sette giorni. Risale Italia Viva che arriverebbe al fatidico sbarramento del 3% grazie ad una risalita dello 0,3% negli ultimi sette giorni. Più indietro invece i Verdi al 2,2% e +Europa ferma all’ 1,9% In caso di elezioni anticipate attenzione ad una possibile coalizione Italia Viva-Azione-+Europa, che darebbe vita ad un terzo polo in grado di arrivare al 10%.
Sondaggi politici e crisi di Governo, 1 elettore su 5 vuole elezioni anticipate
Interessante vedere oltre alle intenzioni di voto anche i risultati di un sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato sul Corriere della Sera, relativo alla Crisi di Governo aperta da Renzi e da Italia Viva. A questo proposito, il 42% degli intervistati ammette di non aver compreso perché Matteo Renzi abbia deciso di formalizzare lo strappo, contro il 38% (una percentuale in diminuzione di sette punti rispetto alla settimana precedente) che sostiene invece di avere chiara la situazione.
Per quanto riguarda invece il futuro del Governo il Corriere spiega che: “Il 40% ritiene opportuno che l’attuale esecutivo continui fino alla fine della legislatura (sondaggio fatto prima delle dimissioni odierne di Conte, ovviamente ndr), mentre il 40% si augura un’alternativa: nuove elezioni (21%) seguite da un governo di unità nazionale (8%), quindi un cambio della maggioranza (7%) o del premier (4%)”. Il ricorso al voto viene auspicato, come prevedibile dalla maggioranza assoluta degli elettori della Lega e di FdI, nonché da un terzo di quelli di FI.
Secondo voi quale sarebbe la soluzione da adottare dopo questa crisi di Governo? Un Conte ter, nuove elezioni o altre soluzioni? Aspettando la decisione del capo dello stato Mattarella, fateci sapere il vostro parere nei commenti qui di seguito e tornate a trovarci ogni giorno per tutte le ultime novità e per nuovi sondaggi politici elettorali!
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In questo momento penso serva un governo di larghe convergenze, per gestire nel miglior modo il recovery fund e non lasciarlo nelle mani soltanto di una parte del Parlamento, che, tra l’altro, non esprime più la maggioranza dell’elettorato italiano, in quanto per la prima volta, il consenso si è rapidamente più che dimezzato: gli italiani si sono accorti di aver eletto un partito sbagliato, inefficiente, incapace e ipocrita….
Quest’unica occasione che abbiamo deve essere affidata alle mani di persone responsabili e capaci. Altrettanto vale per l’elezione del Capo dello Stato che deve essere espressione di tutto il Parlamento e non soltanto di una parte, tra l’altro, ripeto, minoritaria negli attuali sondaggi sulle intenzioni di voto dei cittadini italiani