Riforma pensioni 2022 ultimissime: Fornero: ‘La flessibilità si paga’

Si torna a parlare di Riforma Pensioni 2022-2023 con particolare attenzione al turnover generazionale e al peso del sistema pensionistico sulle future generazioni. Lo spunto arriva dopo l’invito della confindustria di Vicenza alla professoressa Elsa Fornero per un incontro a Palazzo Bonin Longare per discutere di “Formazione, lavoro e pensionamento in una prospettiva di integrazione”. La professoressa come sempre ha dato spunti interessanti e fonti di dibattito, vediamo qui di seguito i passaggi principali della sua intervista.

Ultime news Riforma Pensioni 2022 – 2023: le parole di Elsa Fornero su quota 100 e anticipo

Il Governo Draghi sta spingendo ad una riforma delle pensioni che preveda “un costo” per chi vuole uscire in anticipo dal mondo del lavoro, e dopo la conclusione di quota 100 la strada da seguire sembra quella tracciata da Elsa Fornero con la sua riforma del 2011. La Fornero ha spiegato che “Quota 100 è stata abolita, e non solo: è stata anche la prova che l’idea di sostituire lavoratori anziani con i giovani non funziona.

Come ha dimostrato un approfondito studio di Banca d’Italia, bisogna invece pensare al lavoro in una logica inclusiva, non sostitutiva“. La Fornero ricorda che “ho avuto assicurazioni dalle imprese che per ogni pensionato assumeranno tre giovani, ma voi (di confindustria NDR) sapete che è capitato più o meno l’inverso”.

Riforma Pensioni 2022-2023 ultime novità, la Fornero su flessibilità in uscita

Alla professoressa è stato poi chiesto se dopo la sua riforma, sarà possibile per Draghi una riforma previdenziale che non guardi al breve termine, grazie anche ai fondi del PNNR. “Penso di sì, del resto anche Ue e Ocse hanno sempre sostenuto che la riforma del 2011 era migliorabile, ma andava nella direzione giusta. Draghi può permettersi di forzare un po’ la mano. Far cadere un Governo di tale credibilità prima della scadenza e in un situazione di crisi sarebbe folle”.

La Fornero poi prosegue con la sua ricetta per migliorare quello che attualmente non funziona bene nel comparto pensionistico: “Auspico che si possa intervenire con misure di assistenza per i più deboli, i disoccupati, le donne, le persone che si prendono cura di chi ha bisogno di assistenza“.

Infine però mantiene la sua posizione sulle pensioni anticipate, ribadendo che: “Per il resto bisogna sgombrare il campo dall’ambiguità: la flessibilità si paga. Se si vuole andare in pensione prima dei 67 anni, bisogna accettare una pensione più bassa, non si può far ricadere il costo sulle generazioni future come è stato per quota 100″. Voi cosa ne pensate di queste parole? Fateci sapere la vostra idea nei commenti, il dibattito sulla riforma delle pensioni è aperto!

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131 commenti su “Riforma pensioni 2022 ultimissime: Fornero: ‘La flessibilità si paga’”

  1. Bisogna smetterla di mandare in pensione prima chi non ha i contributi caricando questi costi sulle nuove generazioni e su coloro che hanno sempre lavorato. Lasciamo pure i 67 anni di età per chi non ha i contributi e mettiamo 41 di contributi come anni sufficienti per andare in pensione.

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  2. Spero che la riforma pensioni si faccia entro il 2023, non esiste solo la guerra. Esistono anche i problemi degli italiani. Se devono fare dai 62/63 anni un taglio del 2.5% o del 3% per ogni anno di anticipo che lo facciano, basta che ci fanno andare in pensione. Io tra 6 anni avrò 64 anni e 41 anni di contributi. Chi arriva oggi dei giovani a tale requisito? Spero di avere presto buone notizie.

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  3. Vorrei chiedere ai ns politici per quale motivo quando si considerano i valori in anni da sommare sia per quota 100 che per quota 102, non lo si faccia sommando gli anni di età del lavoratore e gli anni di contribuzione. Sarebbe tutto più corretto ,cioè per esempio 62 anni di età +40 di contributi che sommati fanno = 102 , oppure 61 anni di età e 41 di contributi = 102 , oppure anche 63 anni di età e 39 di contributi. Quando ci vengono a dire che per usufruire di quota 102 si devono avere 64 anni di età , è un falso con dolo, perchè , chi per esempio ha 63 anni di età e per esempio 40 anni di contributi sommati tra essi si avrà una somma di 103, ma che non potrà usare per usufruire della pensione. E se deve attendere i 64 anni non andrà più in pensione con quota 102, ma andrà in pensione con quota 105 perchè 64 +41 = 105. Concludendo ci stanno prendendo in giro !!!! Non sono stati capaci di gestire tutti i soldi che in 40 anni sono stati versati e la loro incapacità la fanno pagare a Noi lavoratori. Inoltre per Noi lavoratori non considerano i diritti acquisiti con un contratto che ci permetteva di andare in pensione con 35/37 anni di contributi , ma per i loro vitalizi e le pensioni d’oro i diritti acquisiti non si possono togliere.

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    • Concordo: Sanno in ogni caso .. che nessuno entrera’ nel loro giardino (GIARDINO PENSILE di BABILONIA) per calpestare la loro aiula “ben rasata e innaffiata ..”
      Del resto … lo anticipava simpaticamente anche una famosa canzone: “Fin che la barca va … lasciala andare ..”

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    • Concordo pienamente con quanto lei scrive.
      Il calcolo con le “quote” non sarebbe completamente da condannare se solo non ci fossero i paletti minimi obbligatori (64 anni di età e 38 anni di contributi) come giustamente dice lei.
      Gli esempi da lei riportati ne sono la dimostrazione.
      La stessa cosa vale per quello che riguarda il “furto” legalizzato dei nostri diritti a fronte di un contratto stipulato con lo stato che ci avrebbero permesso di accedere alla pensione con 35 anni di contributi.
      Troppo facile cambiare le regole a partita iniziata…

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  4. Non so che film abbia visto la Fornero insieme a Banca d’Italia ma nei miei oltre 40 anni di lavoro i pensionamenti o sono stati occasione di riorganizzazione, o di ridimensionamento o nessuno dei due casi precedenti ma solo di mera sostituzione ma sempre quando occorreva personale, sempre, si è proceduto con risorse più giovani di quelle pensionate. Non ridete ma alla banalità sono stato costretto. Quanto a pagare direi che abbiamo stra pagato tutti i prepensionamenti passati e presenti per i quali non erano e sono previste penalizzazioni e secondo il Draghi dobbiamo pagare ulteriormente. Attenzione, non si usa dire nei palazzi dello sport, pardon del potere che non è bene tirare troppo la corda? Vorrei poi soffermarmi sulla seguente affermazione: “Far cadere un Governo di tale credibilità prima della scadenza e in un situazione di crisi sarebbe folle”. Mi chiedo non è forse il caso di preoccuparsi anche della credibilità sociale? Lui non è il leader ucraino, nessuno dei nostri leader si presenta vestito come noi ed in trincea come noi. Non approfittiamo della superiore intelligenza e senso di responsabilità popolari per forzare la mano ed affamare la categoria dei prossimi pensionati non politici. E smettiamola con la faccenda del peserà sui giovani. Sui giovani peserà il non avere più un istituto di previdenza pubblica e dei giovani se ne fregano e la prova siamo noi che dopo aver pagato le loro incapacità siamo oggetto di dissertazioni a mero fine scopo di penalizzazione.

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  5. strano che ci siano così pochi commenti; o non c’è nulla da commentare alla parole della dott. ssa fornero o altro…………………………………….; visto che ha detto che la flessibilità ha un costo ed è un’esperta ci illumini con la sua ricetta; io sono un semplice prof. di ginnastica e ragioniere; gliene propongo io una; tanto per non inc. al solito i nati nel 1960 direi 63 e 41; se pensiamo alle baby pensioni non mi sembra una brutta idea; ci aggiungiamo anche penalizzazioni del 2%; saluti ai gestori del sito

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    • Cosa pensa la Fornero a proposito delle100.000 pensioni d’oro, dai 30-40-50…sino ai 90.000 euro al mese…che contributi hanno pagato questi boiardi di stato, che svuotano le casse dell INPS di oltre 10 miliardi l’anno!!!!! Quota 100 costava circa 400 milioni l anno…circa 150.000 giovani ogni anno devono andare all’estero a trovare un lavoro!!!!

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      • Concordo: Sanno in ogni caso .. che nessuno entrera’ nel loro giardino (GIARDINO PENSILE di BABILONIA) per calpestare la loro aiula “ben rasata e innaffiata ..”
        Del resto … lo anticipava simpaticamente anche una famosa canzone: “Fin che la barca va … lasciala andare ..”
        Saluti

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      • Sono d’accordo Sandro ha ragione. Si dimenticano inoltre che purtroppo con la pandemia le pensioni da pagate si sono ridott6e che l’ASPETTATIVA di vita e diminuita si muore molto fra i 50 e i 65 e allora… addio pensione.

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    • PERFETTO!!!! AD UNA CERTA ETA’ LA GENTE E’ STANCA!!!!!! LA TESTA NON CI STA PIU!!!
      41 ANNI DI LAVORO SONO TANTISSIMI!!!!! LASCIAMO AI GIOVANI. USCITA QUANDO VUOI CON UNA PENALITA’ OK MA NON UNA SANZIONE!!!!

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    • Si continua con la logica del proprio orticello. 41 anni di contributi oggi sono poco ad averli. Se ancora non si fosse capitolo la bussola è orientata sull’età anagrafica!.

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  6. Il problema vero è che ci governano degli inetti. Si fanno carico di problematiche del paese senza successi xché sono ridicoli. I giovani vanno via da questo paese e i pensionati pure. Ci sarà un motivo. Vi sembra poco 41 anni di lavoro x una generazione che iniziava almeno a 15/16 anni? O andare con l’età di 60/62?

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  7. Credo che la signora Fornero sia affetta da imbecillità. Ha detto che il pre-pensionamento si paga, ed è giusto, ma ha preso ad esempio quota 100 che come possibilità di pre-pensionamento onerosa perché senza tagli. Quota 100 prevedeva dei tagli notevoli invece. Secondo punto: il pre-pensionamento si paga. Ok. Ma dammene la possibilità. Ad oggi non esiste a meno che non si abbiano problematiche di salute. Ma questo è tutto un altro discorso. A me e se rmbra che la signora Fornero stia semplicemente blaterando. Grazie

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    • La sig.ra Fornero non è una amante della precisione. Il caso Choosy del 2012 tanto per ricordare dove i numeri delle indagini riferite alle sue affermazioni ribaltarono le medesime.

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  8. Leonardo
    La Fornero può andare in soffitta.
    La soluzione quota 103 ( con possibilità di rialzo negli anni a venire) è la soluzione più equa, considerate le differenze tra i vari comparti di lavoro.
    Consideriamo un laureato che trova lavoro mentre prepara la tesi, a che età e con quanti anni di contributi va in pensione con quota 103?
    Lascio a voi fare i calcoli per ogni comparto……..
    Grazie

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  9. Cara elsa fornero gli invalidi devono andare tutti prima nn solo chi a il 74%io ho 104 personale in situazione di gravità 67%di invalidità sono falegname gravoso precocissimo e nn rientro in quota 41 vergognoso siete degli incapaci sarò costretto a farmi licenziare io nn c’è la faccio più é uno stato incapace nemmeno gli invalidi tutelate

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  10. Non si può fare continuare a lavorare dopo i 41 anni di servizio, indipendente dall’età, sappiate che il rendimento non è lo stesso, si è stanchi

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  11. Ho 62 anni e dopo un anno di cassa integrazione ho appena cominciato la Naspi.
    L’azienda per cui lavoravo ha licenziato tutti i 120 dipendenti, come si può pensare che qualcuno mi dia ancora un lavoro con la mia età?
    Ho un discreto curriculum lavorativo.
    Quando finirò la Naspi avrò in totale più di 38 anni di contributi tutti versati avendo lavorato sempre come dipendente, perchè dovrei prendere molto meno di quello che mi spetterebbe di pensione?
    Non sarebbe più giusto fare un calcolo sui contributi versati invece di prendere in giro la gente?

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  12. Aggiustate le pensioni d’oro in base ai contributi. Trovate una soluzione equa per tutti in quanto non è possibile avere pensionati con 15 anni di contributi e altri con 45 anni di contributi e continuare a fare finta di essere democratici. La pensione dei politici da erogare da 67 anni non da subito e in base ai contributi.

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  13. Certo tutti i politici compresa la professoressa Fornero non hanno problemi con la pensione, pensiamo a Cicciolina che dopo due tre anni che si è seduta in poltrona già prende la pensione, e pure cospiqua, mentre chi lavora da 40 anni non riesce ad andare in pensione e se ci va con mille penalizzazioni. Un applauso a tutti i governi che abbiamo avuto e che hanno rovinato gli onesti lavoratori e si sono sempre assicurati stipendi e pensioni d’oro, complimenti per aver rovinato ll bella Italia

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  14. I commenti che ho letto sono tutti giusti e in sostanza sono un corretto sfogo personale per una situazione che si protrae da anni, troppi anni in cui non si VUOLE assumere una posizione verso il tema PENSIONI. Ogni scusa o problema più o meno serio è un buon motivo per rimandare: il governo Draghi è maestro in tal senso.
    Io ho 40 anni di contributi e quasi 60 di età e ogni anno spero che definiscano qualcosa di preciso.
    Intanto tanti miei colleghi solo perché anagraficamente più anziani se ne sono già usciti : ma chiedo perché non premiare quelli che hanno versato tanti contributi lacrime e sudore che non riescono ad uscire solo perché (come diceva la canzone : non ho l’età??) !!!
    Mi sento dire : i soldi non ci sono …
    Beh secondo me perché vengono spesi male !!!!
    Lasciate stare la Fornero che ha già rovinato anche troppo le nostre vite !!!

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  15. Vorrei sapere per quale motivo la mia osservazione di questa mattina ore 8,55 non è stata ancora resa pubblica, non mi sembra sia irriverente. Siamo anche qui in Unione Sovietica?
    Grazie

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  16. Ma questi politici di merda ci prendono x culo non hanno soldi x mandarci in pensione qualche anno prima anche se abbiamo versato 40 anni di contributi poi danno soldi a chi non ha mai lavorato ora con la guerra in Ucraina sborsano fior di milioni di euro e x noi non ci sono soldi che poi sono soldi nostri del nostro lavoro ma stiamo scherzando

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  17. Dopo aver discusso per molti mesi su cosa si intende per anticipo alcuni di noi fanno ancora molta confusione !!!! Per flessibilità si fa riferimento alle pensioni di vecchiaia e non quella anticipata ordinaria !!!! Il ragionamento sulle penalizzazioni lo vuole il governo ( proposte Tridico e Reitano ) mentre i sindacati sono per non penalizzare nessuno. Sono d’accordo con la dottoressa Fornero quando dice che il ricambio generazionale non funziona ma vorrei ricordarle che non si possono fare leggi per incentivare l’esodo senza obbligare le aziende ad assumere !!!

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  18. Avere fatto 42 anni di servizio vuol dire andare in pensione anticipata? Assurdo, avessi dovuto lavorare fino a 67 anni avrei versato 48 anni di contributi.😱

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  19. Rispondo alla Dr.ssa Fornero secondo i miei punti di vista :
    – “non si può far ricadere il costo sulle generazioni future come è stato per quota 100″
    1 – seguendo il suo ragionamento logico , perchè non da l’esempio , e comincia a restituire
    il suo esubero usufruito durante il suo prepensionamento assieme a quello del Prof. Draghi,
    2 – perche’ addita solo “Quota 100” , e non tutti gli sperperi che sono stati fatti dal Governo , vi
    ricordate i tavoli con le ruote per le scuole , soldi buttati nella spazzatura , Il reddito di Cittadinaza
    senza controllo , lo hanno percepito persone non residenti in Italia etc. , ne potrei aggiungere a
    centinaia .
    3 – Il risparmio dell’INPS di quota 100 , tanti hanno rinunciato ; la pandemia ha purtoppo causato la
    morte di tanti anziani , con diminuizione dell’aspettativa di vita , e relativa emissione di pensioni.
    4 – Questo Governo che la dr.ssa Fornero esalta , cosa sta facendo per il suo popolo , tasse alle stelle,
    bollette idem , la spesa si fa con il contagocce ,aspettando le varie offerte ,perchè non si arriva più a fine mese .
    5 – In ultimo questo accanimento contro i Futuri Pensionati , sopratutto quelli della Classe 1960 ,come me con 40 anni di Servizio , e non avere idea di quando andrò in pensione , ma la cosa che mi preoccupa di più , quanto prenderò di pensione , se non la girano tutta contributiva.
    Spero che questo commento sia pubblicato , capisco quello di prima che non avete pubblicato
    forse perchè provocatorio,mi sento scoraggiato
    Distinti Saluti

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  20. La sig.ra Fornero non ha problemi di sorta come tutti quelli che siedono sulle poltroncine a Roma; cominciassero a vivere con le pensioni dei comuni mortali e cominciassero a lavorare veramente, invece che vivono su un altro pianeta.Bisognerebbe veramente incazzarsi, gentaglia schifosa, schifosi parassiti!!!!!!!

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  21. Fornero decide mpunemente della vita degli altri , ha rovinato con altri la riforma pensionistica , scegliendo la via più facile ……dovrebbe vergognarsi

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  22. La proff. Fornero sa cosa percepisce di pensione un operaio che ha lavorato 43 anni ? Sé fortunato arriva a prendere 1200 € al mese,che al giorno d oggi è una miseria x vivere decentemente,ma non importa si può ancora penalizzare la pensione se si vuol andare con la anticipo,alla fine delle finite le pensioni sono la risorsa dei governi x fare quadrate i conti , solo perchè governi del passato hanno sbagliato politiche ( bebi pensioni ,adeguamenti di contributi figurativi,gente con 40 anni d età andava in pensione ) e adesso chi ne fa le spese,i lavoratori che si sono trovati 8 anni in più da lavorare cioè dai 35 ai 43 per ora,tutto x la crescita della aspettativa di vita,molto discutibile, anche x la pandémia,ma questo poco importa x la gente che con 5 anni di legislatura percepiscono una pensione tre volte tanto di un operaio con 43 anni di contributi con un lavoro produttivo e non un lavoro passivo che a quanto pare non è neppure efficente visto i dissapori della gente comune.
    Grazie e saluti allo staff del sito

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    • Buon giorno Luciano.
      Fossero solo quelle le cause di non riuscire a pagare le pensioni !

      Lei sa quale era il reddito della dottoressa e del dottore suo responsabile nell’anno della famosa legge?
      Se non li conosce e se le può interessare, in rete con poca fatica, si trovano, Lei potrà anche vedere tutti gli incarichi ai quali hanno dovuto rinunciare per occupare quel posto; ma questo era secondario, poca contava, perché in quel momento ciò che importava era il prestigio … poi il denaro alle élite torna sempre e ancora più abbondante.
      Lei sa quali sono gli stipendi di quei conduttori televisivi, di qualcuno in particolare che non si fa scrupolo di farci di frequente quattro chiacchiere mentre io spengo il TV ? No! Non si scoraggi anche questi si trovano in rete.
      La morale è che queste costoro vivono in un mondo diverso dal nostro e qui, in questo paese, alcuni vi hanno trovato “l’America”. Che vuoi che gli freghi dei suoi/nostri 1.200 euro al mese.

      Si ricordi che da sempre vale la “regola del potere”, di qualcosa che è nelle mani dei dominanti sui dominati; i primi, sebbene in numero inferiore, influiscono con le loro decisioni sulla vita dei secondi quantunque questi ultimi siano numericamente enormemente superiori.

      “per la minoranza dominante esiste la possibilità di intendersi molto rapidamente, di instaurare in ogni momento e di condurre in modo pianificato un agire sociale razionalmente ordinato per il proprio mantenimento nella posizione di potenza, con il quale un agire di massa o di comunità per esse minaccioso può essere schiacciato senza fatica” (M. Weber, IV sociologia politica).

      Cose che abbiamo visto e ancora vedremo.

      Saluti

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  23. Complice di continue morti e ancora parla draghi si spende per le armi niente pensioni via da questo paese di danni ne avete fatti abbastanza draghi=monti=fornero=orlando=sindacati=niente diritto alla pensione.

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  24. sono donna ho 63 anni e dico che alla mia età mi viene difficile coniugare lavoro e famiglia e sono provata e stanca nonché depressa e non vedo via d uscita. Chiedo per le donne un intervento

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  25. In tutti i paesi d’Europa vanno in pensione a 63 anni noi in Italia a detta della Fornero rientrata al governo Draghi come consulente senza portafoglio…. Opere di bene…ma…ci vuole mandare in pensione a. 67 anni e dopo aver versato 42 anni di contributi ..si è no se camperò 10 anni ancora. ..e gli regalo allo stato 32 anni di contributi..che si mangeranno i nostri parlamentari..co una legislatura..Viva Italia…schifo..

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  26. Siamo alle solite non cambierà mai niente ovviamente politici diritti lavoratori comuni doveri ma dove sono finiti i tanto sbandierati lavori gravosi e usuranti se questi vantaggi si traducono che un insegnante di scuola dell’infanzia deve lavorare con una pensione anticipata “Fornero” 41 e 10 mesi ditemi dove sono i vantaggi rispetto agli altri lavoratori .

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  27. Non si possono accettare certi discorsi penalizzanti per gente che lavora da dall’età 14 anni. La S.ra Fornero non è stata eletta, come così pure il presidente Draghi. Quindi la nostra classe politica non è in grado di rappresentarci, ci spieghino perché dovremmo andare ancora a votare. Sono stato penalizzato con i 35 anni non sono potuto uscire dal lavoro ne ho fatti a oggi più di 41 e non posso ancora andare pure essendo un precoce con 3 anni prima del 19 anno di età. Perché andare ancora a votare ? Se poi non sono in grado di governare i nostri politici ? Mettendo tecnici? Non serve. Ho fatto tutti lavori usuranti non oggi dicono che quello che faccio attualmente non lo è.

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  28. Non toccate l’anticipata 42 e 10 mesi a qualsiasi età e senza penalizzazioni se non il coefficiente d’età perché è l’unica che ci fa uscire con dignità.
    A costo zero non ci sono riforme possibili ma solo controriforme.

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  29. Cito – – La Fornero ricorda che “ho avuto assicurazioni dalle imprese che per ogni pensionato assumeranno tre giovani, ma voi (di confindustria NDR) sapete che è capitato più o meno l’inverso”—-.io chiedo e la colpa di chi sarebbe? Dei lavoratori che sono andati in pensione? Dei giovani che non sono stati assunti per rimpiazzare i pensionati? O delle imprese che grazie a contratti a tempo determinato gestiscono il personale senza garantire continuita’ professionale e sicurezza economica,senza assicurare il ricambio generazionale… Ci devono essere i controlli

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  30. Spero con la riforma della Fornero non peggiorino le cose… ad ora e sino al 2026 con 42 anni e 10 mesi di contribuiti hai il titolo per andare in pensione a prescindere dall età…. si sa mai che levino questa possibilità …

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  31. Certo voi di coraggio ne avete per poterci sbattere l’immagine della Fornero con tanta naturalezza:
    ma vi ricordate quanti lavoratori ha ridotto alla fame , creando gli esodati?
    Basta con questa prevaricazione nei confronti dei lavoratori, è molto più di un’offesa.
    Non merita nemmeno di essere nominata per l’enorme danno che ha fatto e che ancora vuole fare proponendosi ancora come l’esperta di previdenza insieme al suo amichetto di quel cazzola.
    Basta ci viene naturale lo stimolo di rigetto solo a sentire pronunciare i loro nomi.
    Sicuro di una vostra comprensione e grato fin d’ora per i suggerimenti che attuerete ringrazio e porgo cordiali saluti.

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  32. Ritengo intollerabile questo accanimento verso i lavoratori che si sono visti cambiare le regole troppe volte…che senso di frustrazione….I diritti acquisiti sono di quelli che sono andati in pensione con 14 anni sei mese un giorno, di quelli dopo 20 anni, dei politici, dei militari ecc. Noi non abbiamo nessun diritto acquisito e siamo qui, dopo 40 anni di lavoro, a non sapere ancora quando e come poter andare in pensione, questa è una forma di violenza e di abuso
    che umilia e ferisce i poveri cristi che si vedono alzare continuamente l’asticella o allontanare il traguardo.
    Siamo qui a pagare i privilegi di alcuni e a farci carico delle future generazioni, ma a noi chi ci pensa? Ci rendiamo conto che andremo in pensione con decurtazioni che ci faranno piombare nella povertà ….dopo oltre 40 anni di lavoro….
    Che senso di ingiustizia e di impotenza…

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  33. Quota 100 l’hanno fatta un anno fa non 30 anni fa, e adesso dicono che ne pagheremo le conseguenze, ma chi ? Sempre i soliti? Sono della generazione sfigata degli anni sessanta ed e’ da più di 40 anni che vedo gente che va in pensione con meno anni di quanti ne ho versati io e adesso dovrei pure rimetterci se vado con l’anticipata, 43 anni.
    Ma vergognatevi quando fate certe dichiarazioni e ringraziate della bella vita che vi fanno fare i lavoratori.

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  34. Vorrei esporre delle domande alla div ra Fornero:
    1) quanto noi andiamo a percepire corrisponde a quanto versato nell’arco della vita lavorativa seguendo i Vs coefficienti di trasformazione; tenuto conto che dovrò andare in pensione a 68 anni e l’età media credo sia 72 o 73 anni percepiro’ la pensione per circa 5 anni…..forse. visto che dal coefficiente di trasformazione il pareggio è a circa 20 anni. Domando dove finiscono i soldi per me versati. E moltiplichiamo questo diciamo probabilmente 40% di lavoratori questo come chiamarla ……se non truffa
    2) nel 2021 ed anche gli anni precedenti più o meno INPS ha sostenuto per il 45% delle sue entrate costi per assistenzialismo. Ora, io dico perché IO E TUTTI I LAVORATORI DOBBIAMO PAGARE BONUS DI TUTTI I TIPI, RDC:, Rem, pensioni sociali, pensioni di invalidità visto che sono di pertinenza dello Stato????? Troppo comodo. Peraltro sentiamo parlare il Presidente Draghi che dicendo Stato non ha i soldi per anticipare età pensionistica “. Non capisco cosa c’entra lo Stato visto che i contributi li versiamo all’Inps o anche le casse INPS sono dello Stato visto che vi paga di tutto tranne che le pensioni. Lo Stato provvedesse a versare i contributi dei suoi Enti visto che non li versa ed i suoi pensionati che hanno tutti i benefici nella vita di lavoro, percepiscono con i vari scivoli la pensione prima di quelli che lavorano nel privato che hanno dovuto già subire nell’arco della vita lavorativa di tutto e di più!!!!!@
    3) negli anni 80 chi è stato quell’imbecille/i che hanno mandato milioni di persone a 40 anni in pensione con 15 anni di contributi. Ancora oggi forse la percepiscono o comunque hanno goduto di questo beneficio per oltre 30 anni, forse noi ne godremo per 5 anni!!!
    4) perché dobbiamo pagare pensioni d’oro per 25 anni a chi ha versato forse contributi per 5 anni?
    Per ultimo ma non meno importante, perché io che vorrei anticipare di 4 anni la mia uscita dal lavoro dovrei lasciare il 30% della mia pensione? Non ho marito, quindi dopo aver lavorato una vita dovrei vivere con 1000/1100 e pagarci anche il mutuo.
    Bene troverò la mia strada intanto mi sposerò con un uomo di 30 anni più giovane, così domani riceverà la pensione di reversibilità e farò felice chi sta peggio di me che potrà continuare a vivere la sua vita
    Usufruirò dei 180 gg anno di malattia cosa che non ho mai fatto
    Mi lascerò cadere in metro mentre torno dal lavoro la prima ora così subentra Inail
    Questo per due anni
    I restanti 2 farò richiesta per legge 151 per assistere familiare disabile
    Così sono arrivata alla pensione.
    Ora chiedo tutto questo non costa di più all’Inps? Anche perché con 2 anni di legge 151 corrispondono per me a 4 anni di pensione .
    Se è questo così farò però chiedo e dico VI DOMANDATE POI PERCHÉ NULLA FUNZIONA IN ITALIA PERCHÉ È QUESTO QUELLO CHE FANNO TUTTI E CHE MERITATE
    Contributi

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  35. Giuseppe 1966
    Buonasera, io ho iniziato a lavorare ad ottobre 1980, ho lavorato per 20 anni nel settore calzaturiero, ora sono un op. ecologico. Vorrei chiedere alla prof. Fornero, quanti anni di contributi devo versare ancora se l’aspettativa di vita prevede la mia uscita dal lavoro nel 2034. Avevo 14 anni quando sono entrato nel mondo del lavoro, ora penso che non arriverò mai alla pensione perché ci sarà un’altra prof. Fornero del futuro che cambierà le carte in tavola. Grazie

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  36. MA CHE BRAVI !!! HANNO PER DECENNI AMMINISTRATO INDECENTEMENTE “MANGIANDOSI” IL PAESE E ORA PIÙ CHE MAI NE PAGHIAMO “SEMPRE NOI” LE CONSEGUENZE ! HANNO AMMINISTRATO VERGOGNOSAMENTE NON RINUNCIANDO PERÒ A BENEFICI E PRIVILEGI CON LEGGI FATTE SPESSO AD HOC. ORA “SEMPRE LORO” .. PARLANO, CINICAMENTE SENTENZIANO E DECIDONO DEL NOSTRO FUTURO !!!? LORO TUTTI GIÀ IN PENSIONE DA TEMPO CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO … E CHE PENSIONI !!! I SUPER CATTEDRATI DAI SUPER POTERI .. GLI INTOCCABILI .. I PIÙ BRAVI ! ALGIDI E AUTORITARI PRESIDENTI, ECONOMISTI, SINDACALISTI ED EX SINDACALISTI, SIGNORE DALLE LACRIME IMPROBABILI, TECNOCRATI, POLITICI CON IL PRIVILEGIO DI PENSIONARSI TUTTORA DOPO 4 ANNI E 6 MESI ! SOMMANDO SPESSO SECONDE E TERZE PENSIONI GIÀ OTTENUTE DA ALTRI LAVORI. MA CHE BRAVI !!! COMPLIMENTI !!! LADRI DI VITA ! ECCO DOVE VANNO I NOSTRI CONTRIBUTI I NOSTRI SOLDI, NOI “FORZATI” AL LAVORO .. CHE DOPO 43 ANNI E 1 MESE DOVREMMO PURE CHIAMARLA “PENSIONE ANTICIPATA” ! ORA PARADOSSALMENTE COSTRETTI “IN GINOCCHIO” A SUPPLICARE CHE “NESSUNO LA TOCCHI” ! C’È QUALCOSA CHE CI SFUGGE ! COMPLIMENTI ! COMPLIMENTI SINCERI ! TUTTI A FARCI LA MORALE SENZA PERÒ RINUNCIARE A NESSUN PRIVILEGIO !

    TUTTI D’ACCORDO A CHIEDERCI “COMPRENSIONE ” E “ANCORA SACRIFICI” !? MA CERTO, DIMENTICAVAMO .. NON CI SONO SOLDI .. PER NOI ! NOI AL LAVORO DAI PRIMI ANNI 80 A CUI PER LA QUARTA VOLTA VENGONO CAMBIATE LE CARTE IN TAVOLA .. LORO MESTIERANTI SEMPRE IMMUNI DA TUTTO E NOI FOTTUTI E DERUBATI NUOVAMENTE CON “IL SILENZIO” .. E DI FATTO CON “L’IMMOBILITÀ” IMBARAZZANTE E ORMAI ATAVICA DI TUTTI I SINDACATI ! ED ECCO QUINDI LE FAMOSE PAROLE : SOSTENIBILITÀ, EQUITÀ, FLESSIBILITÀ .. ORA SI È AGGIUNTA ANCHE “NORMALITÀ” ! DA CHE PULPITO ? CARI SIGNORI SPESSO ELETTI DA NESSUNO. EQUITÀ, FLESSIBILITÀ E NORMALITÀ SE SI SALE IN CATTEDRA E SI DECIDE LA SORTE, “LA VITA” DI ALTRI, POSSONO ESISTERE SOLO CON L’ESEMPIO E L’ESEMPIO SI DÀ, SE TUTTI FANNO UN PASSO INDIETRO E TUTTI RINUNCIANO A QUALCOSA !

    PER TORNARE A UNA “NORMALITÀ” INIZIATE DA VOI STESSI AD ATTUARE LA “FLESSIBILITÀ” CHE TANTO DECANTATE, DIVENTATE UGUALI A “NOI” ! ALTRIMENTI È TUTTO STRIDENTE, ALTRIMENTI È TUTTA “FUFFA” .. ALTRIMENTI È SEMPRE “CASTA” !!! DATE L’ESEMPIO, RINUNCIATE PRIMA AI VOSTRI LAUTI PRIVILEGI AI VOSTRI DIRITTI ACQUISITI, A CIÒ CHE PER VOI È DOVUTO E PER NOI INACETTABILE E INOPPORTUNO ! LIBERATE DA QUESTO VERGOGNOSO E INCIVILE “STROZZINAGGIO” CHI ORMAI DA TROPPO TEMPO AUTOCRATICAMENTE SOTTRAETE DENARO E VITA, COSTRINGENDO A OLTRANZA A FAR PAGARE “LE VOSTRE” MALEFATTE DI TUTTI QUESTI ANNI, COMPRESE “LE VOSTRE” RICCHISSIME E INTOCCABILI PENSIONI ! UN SEGNALE PER LA SOSTENIBILITÀ, L’ EQUITÀ, LA FLESSIBILITÀ, LA NORMALITÀ ! .. LA RECIPROCITÀ ! NON TROVATE ? .. MA SOPRATTUTTO PER LA DEMOCRAZIA .. SE MAI ESISTESSE ANCORA !

    VERGOGNA !!! VERGOGNA !!! VERGOGNA !!!

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  37. È mai possibile che questa Signora ancora parla,non le è bastato i danni che ha fatto con la sua riforma la gente che è andata in pensione con la sua riforma sta aspettando ancora la pensione perché gli esuberi se li è dimenticati ? Che si tolga una volta per tutte davanti …..
    Secondo me la proposta di Tridico il presidente dell’INPS sia la migliore ,anticipare l’uscita a 65 anni con la al penalizzazione del 3 per cento per ogni anno prima che si lascia il lavoro .

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  38. Vorrei ricordare alla Fornero che noi la futura pensione la paghiamo con 600/800 euro di detrazioni ogni mese. Le trattenute che fanno a noi servono per pagare lei e quelli come lei. La Fornero quanti anni di contributi ha versato? Quanto prende di pensione ? E la figlia perché è andata in pensione a 40 anno. Perché i nostri figli a 40 anni hanno ancora un lavoro in nero oppure vengono pagati per lavori professionali a 6 euro l’ ora? Fanno la fame adesso è ancora di più la faranno quando saranno vecchi e ammalati se non moriranno prima di stenti. Tutti vorremmo fare la bella vita della Fornero e dei nostri cari parlamentari. Sicuramente non pubblicherete il mio commento, giusto? Spero che la vita li ripaghi di tutto il male che hanno fatto e che continuano a fare.

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  39. Sarebbe equo che venissero eliminati i privilegi di ancora troppe categorie di lavoratori, dai militari che escono a 58 anni e spesso fanno lavori simili ad altri dipendenti ai politici il cui regime pensionistico deve essere gestito da Inps, come sosteneva Tito Boeri.
    È necessario fare una riforma equa che elimini i privilegi e permetta ad ogni lavoratore di vivere il tempo della pensione in modo sereno e dignitoso.

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  40. Tutto giusto quello che dite nei vostri commenti cari compagni lavoratori, ma rimane comunque il problema di fondo…….pensate che a chi di dovere tolga il sonno?
    Io ho dei seri dubbi in proposito.
    Buona fortuna a tutti.

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  41. Vedete i vitalizi e le loro pensioni coi dovuti buonuscita….è una vergogna tra poco x andare a lavoro dobbiamo andarci con le badanti e cateteri dietro…

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    • 👍👍 Lei in modo simpatico e ironico descrive la triste (per non dire tragica) realta’ in cui – questi signori/e – hanno fatto precipitare noi e i nostri figli …
      Saluti

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  42. Sono d’accordo totalmente con i vari commenti esattamente tutti quanti vorremmo che lo stato sia equo , solidale , onesto. Ma purtroppo non è così. Ho 64 anni e 34 e 8 mesi di contributi , non posso andare in pensione , col contributivo si , una miseria.Il Regime ci impone il contributivo = pensioni da fame , cioè tipo reddito di cittadinanza. Ci vogliono impoverire …già da tempo. Trattati da MISERABILI o questo o niente , perché dopo la cura dei vaccini …..chissà..chi lo sa…chi ci arriverà. Grazie Draghi grazie Presidente , aveva ragione Carlo Verdone nel film Bianco rossoeverdone ma pigliatevelo…scusate ma non li sopporto più. CI HANNO FREGATO…

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  43. La signora ha rotto i marroni abbiamo gente che è andata con 15 anni di contributi…in pensione e manteniamo da 50 anni….cosa devo lavorare 50 anni io per prendere una pensione di euro 1500… che mettano un tetto massimo alle pensioni sopra i 2500 allora o paga sempre e solo pantalone…per mantenere politici incapaci con pensioni da nababbi….

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  44. VERGOGNA !!! Un essere umano dopo 40 anni di lavoro e di contributi versati, ha tutto il diritto di andare in pensione e godersi quei pochi anni che gli rimangono. La proposta più decente fatta fino adesso, é quella di poter scegliere se andare in pensione a 62 anni e/o 41 di contributi (che sono già tantissimi).

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  45. La Fornero mi dovrebbe spiegare come mai sua figlia è andata in pensione con poco più di quarant’anni di età non di contributi , quelli erano molto meno ,a 67 anni dobbiamo andare solo noi , vero Fornero ?

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  46. La professoressa Fornero sembra solitamente auspicare una riforma che peggiori la sua stessa legge, in tal modo potra’ in seguito dire che qualcun’altro ha fatto peggio di lei nel penalizzare le categorie dei futuri pensionati.

    Al di la’ della battuta quasi scontata, e’ innegabile la sua oggettiva competenza in materia, ma e’ un dato di fatto che essa si esprime quasi esclusivamente a vantaggio dei tagli governativi di turno e mai a favore della platea oggetto delle sue leggi, percio’ non e’ certo lei l’ interlocutore preferibile nel valutare “miglioramenti” nella sfera pensionistica oggetto di riforma e, se questi ci saranno, non saranno certo a favore dei futuri pensionati, ma a favore dei conti economici.

    Potrebbe essere un approccio equilibrato se i conti non li debbano pagare sempre gli stessi che hanno pagato la legge Fornero! “La flessibilita’ si paga” e’ quindi il perfetto slogan che ben identifica il Fornero-pensiero ma anche il “mood” in voga dalle parti del governo Draghi. In precedenza la stessa flessibilita’ veniva negata dal Governo Monti ed inibita dalla stessa Fornero con la creazione degli “Esodati” ed imponendo ai lavoratori una forma di rigidita’che rimane tuttora inadeguata rispetto alle aspettative della societa’ e del mondo del lavoro.

    La flessibilita’ dal lato del Governo purtroppo non sara’ un costo finanziato per quello che chiedono lavoratori ed i Sindacati, e le ricette omnicomprensive di Mauro Marino rischiano di restare nel mondo dell’ utopia perche’ i punti di partenza sembrano essere molto distanti. Se il Governo parla di concessioni controbilanciate da restrizioni, vedi il contributivo puro, significa che una riforma piu’ ampia non ci potra’ essere.

    La Fornero si e’ detta anche contraria alla logica sostitutiva, dato che l’ equazione: “lavoratore che esce = giovane lavoratore che entra” non funziona, lei propone la logica inclusiva, ovvero cio’ che la politica del lavoro ha distrutto da decenni, emarginando i giovani al ruolo di “bamboccioni” e creando la fuga dei cervelli. Una conclusione che non e’ accettabile se fatta da chi ha portato a questi pessimi risultati ed e ’un’ analisi davvero imbarazzante da parte della illustre professoressa perche’ e’ altrettanto ovvio che senza un ricambio generazionale anche gli obiettivi pensionistici saranno a rischio per una mancanza di sostegno economico.

    L’ equazione di partenza forse non era sbagliata come invece sostiene la Fornero, ma forse sarebbe stato necessario trovare i meccanismi per attuarla in senso compiuto. Per questo continuo a diffidare di cio’ che afferma la Fornero e ancor di piu’ di come questa nuova riforma si stia sviluppando.
    I Sindacati e gli esperti in materia si sono espressi con un’ ampia varieta’ di proposte, mentre il Governo ha continuato a tacere sui potenziali sviluppi, cosi’ non si puo’ escludere che potrebbe tirar fuori dal cilindro una pseudo-riforma sulla base del contributivo puro, che significa penalizzazioni e riduzione delle future pensioni.

    Se cosi’ fosse le sirene della Professoressa Fornero ed i vari Cazzola di turno avranno di nuovo il loro momento di gloria avendo avallato la direzione piu’ restrittiva della nuova riforma. Resta piu’ probabile per il Governo tergiversare sul tema e portare avanti tutte le altre contingenze legate alla crisi economica e geopolitica subentrate e dovute alla guerra in Ucraina.

    In questo scenario forse entrambi farebbero bene a godersi la loro pensione anziche’ proporsi continuamente sulla scena della nuova riforma delle pensioni, mettendo quasi sempre i bastoni tra le ruote a chi in pensione ci vorrebbe meritatamente andare, in modo piu’ flessibile e soprattutto senza alcuna penalizzazione.

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  47. Pare che Giorgio Napolitano abbia dichiarato un reddito imponibile 2019 di EUR. 121.000, grosso modo 200.000 lordi. Draghi pare che prenda 10.000 EUR. Al mese non si se lordi o netti da quando aveva 59 anni. Io ho quasi 64 anni, disoccupato da molto anche per problemi di salute, e prendo 500 EUR al mese di RDC.
    Han detto che prendo troppo quindi mi ridurranno l’assegno di €5 al mese. Non è stato precisato da quando. Sono fortunati che non ci sia la rivoluzione. Italiani continuate a dormire. Manca una società civile seria e agguerrita e allora fanno quello che vogliono.

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  48. Ma la prof. Fornero che tanto brava è a pontificare e a dire che occorre garantire le generazioni future, a quanti anni è con quanti anni di servizio è andata in pensione?
    E dove si trovava quando la legge Rumor negli anni 70 dava la possibilità di andare in pensione con 15 anni di lavoro?
    Noi baby boomer ci dobbiamo prendere il carico di questi pensionati baby e pure delle generazioni future. Complimenti!

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  49. Si parla sempre di età per la pensione e mai di anni di lavoro con relativi contributi. Quota 100 così come quota 102 consentono di andare in pensione con soli 38 anni di contributi ma con almeno 62 e 64 anni. Ma chi ha già 42 anni di contributi deve lavorare ancora se non ha età sopra citata. Non sarebbe meglio fare il contrario chi ha 42 anni di versamenti può andare in pensione a prescindere dall’età e senza penalizzazioni mentre chi non ha i contributi potrà andare in pensione a 67 o più anni.

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  50. Meno male che non vado piu a votare, una perdita di tempo in meno. Ma come si fa a dire che se esce un’anziano dal mondo del lavoro non lo si deve sostituire, a certo i nostri pollici e professori ragionano nel loro mondo perché se va via qualcuno di loro dalla poltrona nessuno se ne accorge ma se manca una persona dalla catena di montaggio si ferma, se va’ in pensione il fornaio chi fa’il pane? Magari la professoressa Fornero? Mario Monti? Mario Draghi? E così via….. Insomma che la smetti no di prenderci in giro e che la smettino anche di chiamarle pensioni anticipate perché chi si ritira con 42 o con 43 anni di lavoro non anticipa un bel niente, c’è gente che a 42 o43 anni non ci arriva neanche di età purtroppo. Saluti e complimenti al sito che ci dà voce

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  51. Con il contributivo a regime non saranno toccate generazioni future di sorta, ognuno si pagherà il suo. Finiamola di criminalizzare quelli degli anni 60 mazziati prima dalle baby pensioni e oggi che non la vedono anche con 41 anni di contributi.

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  52. Faccio fatica a capire la logica del creare posti di lavoro per i giovani costringendo a lavorare gli anziani,mi perdoni la dott.ssa Fornero ma non ci arrivo proprio ! Io credo che tutti questi super-esperti potrebbero anche dire le cose per quello che sono e cioè che si sta ostacolando in tutti i modi l’accesso alla pensione dei lavoratori che hanno iniziato negli anni ottanta/inizio novanta. Poi non interesserà più perché con il contributivo prenderanno una miseria e fisseranno solo delle soglie legate all’età.per i futuri pensionati (quelli che ci arriveranno vivi perlomeno). Tutto con il silenzio/assenso dei sindacati, complimenti anche a loro.

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  53. Ancora la Fornero!!!! Che si goda la sua pensione dorata e taccia che di danni ne ha fatti abbastanza. Ha creato un baratro tra generazioni ravvicinate e un mare di disoccupati ultrasessantenni senza pensione.
    Che si vergogni e si ritiri.

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  54. Meno male che non vado più a votare , una perdita di tempo intanto fanno cosa e come vogliono, ma come si fa a dire che se va via un’anziano un giovane non prende il suo posto, a certo loro guardano il loro mondo se dalle loro poltrone manca qualcuno non se ne accorge nessuno questo e poco ma sicuro!!!!! ma se in fabbrica alla catena di montaggio manca una persona la catena si ferma, se il fornaio va in pensione chi fa il pane la professa Fornero? Draghi, Mario Monti? E così via ma insomma ditemi voi!!!!!! E sarebbe anche ora di finirla di chiamarle pensioni anticipate, a me sembra che 42 o 43 anni di lavoro di anticipo non hanno proprio niente, c’è gente che non ci arriva neanche di età purtroppo altro che di contributi.
    Saluti da Bruno e complimenti al sito.

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  55. Cioè , un lavoratore con 40 anni di contributi dev’essere penalizzato se esce prima dal mondo del lavoro ??
    Vi siete mangiati i soldi e il cervello !!

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  56. Buonasera a tutti .Sicuramente nessuno ci regala niente ,devono sempre spiegare alle persone dopo 41,42.43 anni di lavoro cosa devono pagare .Detto questo ,sicuramente certe decisioni non spettano a lei , inoltre pensasse a quello che deve pagare lei difronte a Dio con i suoi adepti dopo quello che hanno fatto ai Lavoratori .VERGOGNATEVI ,devono vergognarsi anche chi permette ancora a certe persone di dire certe cose .
    Buon Lavoro

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  57. Molto denaro a poche persone, poco denaro a tante persone; questa è la regola universale di sempre, anche quella del mondo nel quale attualmente viviamo.
    Da qui non si sfugge; le regole le fa chi possiede il denaro chi non ne ha o ne ha poco può solo subirle.
    Non sono riuscito ad essere più semplice nel concetto.
    Chiamatela economia, chiamatelo capitale, o in un altro modo è sempre il frutto di qualche teoria di stampo neoclassico; è il “paradigma della scarsità” un inganno dove la scarsità è sistematica e per noi lo è il sottoutilizzo di mezzi produttivi e del creare lavoro. La conseguenza è il perenne, irremovibile conflitto tra le classi sociali perché, alla fine, tutto consta in una distribuzione di un reddito prodotto.
    Sono le idee di politica economica dalle quali non è permesso transigere; poi e in genere, passati una quindicina d’anni dalla loro applicazione iniziano a produrre effetti reali che si protraggono per una quarantina. Se facciamo 4 conti partendo nell’intorno degli anni 80 dovremmo essere a un periodo di svolta. Sarà un caso, sarà la rogna ma: la crisi, la pandemia e ora la guerra mentre qualcuno già la chiama la fine del globalismo.

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  58. La dott.ssa Fornero era stata cacciata dalla finestra dai governi precedenti e grazie a Salvini e company che in campagna elettorale avevano promesso di smantellare pezzo pezzo la legge Fornero gli è stato consentito di rientrare dall’ingresso principale per continuare a fare danni ai lavoratori e al nostro Paese

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  59. Vorrei sapere perché i SINDACATI non iniziano a manifestare duramente? cosa aspettano?
    Bisogna bloccare l’Italia per ottenere almeno attenzione e poi la riforma così come chiediamo.
    Stanno facendo passare tempo prezioso e mostrano una immagine debole della nostra categoria, bisogna essere coesi e determinati nel mantenere le richieste fatte in tema pensioni.

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  60. chiaramente la dott.ssa Fornero difende la sua riforma; l’ipocrisia di dire che bisogna pensare alle nuove generazioni e che quota 100 appesantisce la situazione riguardo i giovani è lampante ; poteva dire: è colpa delle baby pensioni; l’ultima chicca: la flessibilità si paga: come? e qui si apre l’oceano; visto che è un’esperta poteva dare qualche ricetta; volutamente è rimasta nel vago ; un conto è una soluzione equilibrata, un conto è agire da…………………………………………….. non scrivo la parola; tutto lì si gioca ; perchè se uno mi dice: flessibilità a partire dai 63 anni con un 2% all’anno può essere anche una soluzione così Draghi dimostra di non avercela a morte con i nati nel 1960; se invece dice: a 64 anni con tutto contributivo……………………………………………… è tutta un’altra cosa; io la mia scelta l’ho fatta: e a 62 anni con quasi 41 di contributi mi devo mangiare la pensione integrativa: non è giusto ; saluti ai gestori del sito

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  61. Cose di un altro mondo ,non le basta di avere rovinato l’esistenza a migliaia di Lavoratori …
    Che vada a Lavorare in Fabbrica ( esempio ) per 43 anni poi che parli…
    Naturalmente Rispetto parlando …

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  62. Che affrontino il problema e quindi di decidano le eventuali penalizzazioni poi lascino la scelta a noi. Ma la realtà è che non frega niente a nessuno e la pandemia e la guerra è una scusa per non affrontare il problema(catasto escluso….) ovviamente

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  63. L’anticipo si paga vero e Ma anhe chi è andato con quota 100 e stato penalizzato da 200 euro e oltre e poi cosa è stato fatto per le donne lavoratrici madri di figli? Che difficilmente potranno arrivare a quota 100 o 102, hanno lasciato l opzione donna così si viene a perdere il 40 percento sulla pensione ,diciamole come stanno lecose sigre Fornero!

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  64. La fornero ne ha fatto di danni ai lavoratori, e danni sociali, vedi i famosi esodati. Mi sembra di rivedere il famoso film degli anni 80 Nigthmare, questa é come l’incubo di quel film. Non se ne può più di questa donna che grazie a chi gli da visibilità continua a instillare consigli a i nostri cari benefattori del governo che di certo anno bisogno di sponsor come la fornero. Cosi per noi 41nisti precoci andare in pensione sarà sempre più un miraggio. Perché dovremmo pagare un costo per poter andare in pensione, é una vita 41 anni di lavoro. Io ho iniziato nel 1976 e mi sento veramente usurato non gliela faccio più.

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  65. Sull’affermazione “ho avuto assicurazioni dalle imprese che per ogni pensionato assumeranno tre giovani, ma voi (di confindustria NDR) sapete che è capitato più o meno l’inverso” sarebbe bello entrare più in merito. Se è utopistico pensare al fuori uno dentro tre, dovrebbe essere illegale (parola forte lo so) il fuori tre e dentro uno. Perchè chi entra costa senz’altro meno all’azienda di chi esce. Ed il rapporto minimo uno-uno dovrebbe essere imposto appunto per legge. Logica inclusiva? Bene, se le aziende fossero lungimiranti (e non lo sono purtroppo) quando il futuro pensionato si approssima all’uscita (un anno, 6 mesi prima, dipende dal lavoro) lo si affianca al futuro “sostituto”, magari con sgravi fiscali sul suo costo, e si attua il passaggio. Si dà sempre addosso al governo e ci mancherebbe, vista l’inattività su questi temi, ma sulle aziende tutti zitti? mediamente le aziende sfruttano il “vecchietto” e la sua esperienza fino alla fine, tanto nessuno impone loro cambi generazionali.

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  66. Credo che le proposte Tridico e Raitano vadano nella direzione giusta non dimentichiamo che le generazioni future ( chi ha inziato dal 1996 ) saranno contributive…..non si può ignorare la sostenibilita del sistema

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  67. L’ipotesi quota 103 con 40 anni di contributi e 63 di età potrebbe essere un’ipotesi accettabile per tutelare tutti quei lavoratori che rispetto alla platea dei beneficiari di quota 100 e 102 con 38 anni di contributi hanno usufruito di un vantaggio rispetto a chi ha versato di più.
    Ma se si parla di contributi e contributivo perchè mai non si debba tenere conto di chi ha versato di più e magari per pochi giorni o mesi anagrafici si vede penalizzato creando così nuovi esodati.
    la Fornero questo vuole? Ma un po’ di giustizia nessuno ci tutela compresi i sindacati che chinano il capo in cambio di favori più o meno personali.

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  68. Ma almeno si discuta su quanto pagare per questa flessibilità, per far uscire prima chi non ne può più per svariati motivi personali, di salute e così via- il problema è che qui non si muove una foglia- si mette mano a tutto, tranne che alla riforma- ora ci mancava pure il conflitto per peggiorare le cose- Draghi ha detto che il Governo non può girare la faccia dall’altra parte per la questione ucraina, quindi spendendo fior miliardi per gli aiuti militari- allora mi chiedo…. quante volte ha girato la faccia dall’altra parte per la questione pensioni il buon draghi? Ma vergognatevi !

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    • Ma dai … basta con queste paracxxxte ..!!
      Ridateci tutto il denaro versato (con gli interessi maturati) e chiudiamo finalmente questa manfrina made in Italy!

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    • Siamo alla follia!!! Dobbiamo pagare per tutti, noi, nati nel 1960, una vergogna tutta italiana!!! Con 40 anni di contributi e 62 anni di età’ . VERGOGNA!!!! Ancora con sta Fornero!! Ancora con i 67 anni !!!!! Non ne possiamo più!!!

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    • La Fornero continua a fare la ‘professoressa’ su un argomento che tratta in modo parziale, come del resto tutti i politici e presidenti del consiglio, se dobbiamo dare la giusta equità al problema pensioni dobbiamo rivisitare tutto il sistema eliminando tutte le sacche di favoritismi e di eccezioni che da sempre i politici inciampano per avere pensioni spropositate e generose senza aver versato contributi per quell’importo; penso ai manager statali, che tra l’altro non seguono la logica della meritocrazia ma quella della politocrazia, ovvero fai quello che ti diciamo di fare e ti premieremo con una ricca buonuscita e generosa pensione, le leggi a favore dei sindacalisti che in Italia poi diventano politici e vengono premiati per loro ‘lavoro’ con pensioni che si raddoppiano un giorno prima di andare in quiescenza, il problema vitalizi per i politici, il sistema degli stipendi pagati ai politici che è tra i più alti del mondo, i dipendenti del senato e della camera che ricevono uno stipendio 10 volte superiore al corrispondente ‘collega’ nel privato, gli aumenti programmati per politici e dipendenti del senato e della camera che adeguano gli stipendi al costo della loro vita è non quella reale mentre il resto dei lavoratori ottengono solo spiccioli di aumenti e tra l’altro l’Italia non ha ancora messo nero su bianco per lo stipendio minimo, in Italia Confcommercio e Confindustria sono molto potenti e spesso ce una commistione tra politico che è anche membro di Confcommercio e Confindustria con il silenzio assordante dei sindacati, tra l’altro in Italia manca una legge sul conflitto d’interesse ‘seria’
      Le pensioni minime in Italia non permettono una serena vecchiaia, le casalinghe non sono riconosciute come lavoro di interesse sociale e poi il problema delle invalidità che deve essere trattato da parte perché è giustizia sociale per chi è incapace di autogestirsi perché colpito da malattie debilitanti o da infortuni invalidanti avere in assistenza adeguata in termini di trattamenti di pensioni d’invalidità.
      Professoressa Fornero e politici mettiamo tutto nel calderone e seguiamo le migliori leggi già’ in essere in paesi civili e democratici !

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    • Buongiorno, chi scrive è un operaio si può sapere come immaginate che un lavoratore sia legato ad una catena di montaggio oltre una certa età… i nostri legislatori vanno messi 30 anni a fare questi lavori!!!! Sono una vergogna per la società sfruttando operai sino alla morte … svegliatevi!!!

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    • La Sig.ra Fornero non ha bisogno di commenti da quando ha detto che i figli degli italiani sono dei bamboccioni, da sempre fa Napoleone dall’alto della sua posizione. Innanzitutto andiamo a controllare quanti esponenti del governo attuale sono andati in pensione prima dei sessant’anni e perchè dall’alto delle loro dichiarazioni non rinunciano e si mettono in coda aspettando i 67 anni. Seconda cosa, perchè si parla sempre di penalizzazioni? Il presidente dell’ Inps Tridico ha proposto, per chi vuole andare in pensione prima dei 67 anni la pensione solo contributiva, poi dai 67 anche la parte retributiva, è troppo semplice? un laureato non comprende tale soluzione? E’ lo stesso presidente dell’Inps che la propone. Fermo restando che uno che arriva a 63/64 anni con 35 di contributi da solo si mantiene per il resto della sua vita con quello che ha versato, lo dicono lre statistiche, certamente se dobbiamo mantenere tutta quella gente che non fa niente, che non lavorano ma che si permettono il lusso di giudicare invece chi si alza alle 6,30 del mattino…… Ricordiamoci che in Italia il 20% più o meno pagano le tasse e il 55/60% non arrivano a dichiarare neanche 10/15.000 di reddito, forse sig.ra Fornero bisognerebbe guardare altrove per trovare le risorse necessarie ad andare avanti.

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    • Soprattutto non tassata! In Italia si continua a pagare le tasse su un diritto maturato, la pensione andrebbe percepita per l’importo lordo (vedasi Germania). Come pagare degli interessi su un qualcosa che hai già abbondantemente maturato e pagato.

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    • Si parla di equità con in giovani ma chi allora prima di noi è andato in pensione a 55/58 anni non ha penalizzato noi ?
      La Fornero non dovrebbe avere proprio voce in capitolo dopo quello che ha combinato insieme al governo Monti .

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  69. Buongiorno a tutti la sua legge ha lasciato tantissimi persone indietro ,e meglio che sta lontano e lasciare fare a quelli che sanno cosa vogliono i lavoratori.

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    • Ma si vergogni lei, e tutti i maiali che l’hanno votata, la riforma fornero è una porcheria epocale, lasciando x strada gli esodati , un ministro che crea una tale situazione è di una incompetenza eccelsa!!! Quando un lavoratore ha maturato i 40 anni di contribuzione DEVE avere il DIRITTO di andare in MERITATO riposo. Non come voi politicanti cialtroni che vi PRENDETE il privilegio di stipendi da favola – benefit assurdi,vitalizi ecc … SCHIFOSI!!!! Ringraziate il popolo di pecoroni che siamo….Sono incazzato nero!!! 35anni di lavoro a turno completo, 20mesi di contributi non versati da aziende quando facevo l’apprendista da ragazzo, e questa FENOMENO vuole farmi andare in pensione a 67 anni ……. m…….a!!!!!!!

      Rispondi
    • Buongiorno,
      l’affermazione della Fornero mi fa solo incazzare, dopo 40 anni di lavoro prenderò si e no 1200€ e chiede a noi di sacrificare una pensione già così misera. Noi che paghiamo i danni del passato dei nostri governanti che prendono di certo non 1200€ mensili.

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  70. Xché solo adesso guardano l’età una volta se avevi lavorato un tot di anni andavi in pensione e adesso servo avere tot di anni io a 67 anni avrò lavorato e versato 53 anni di lavoro ma siamo matti!

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    • Io ho 59 anni e 41 anni e 10 mesi di contributi, a 15 anni per 2 anni non mi hanno pagato i contributi.
      Colpa mia se ho iniziato a lavorare da ragazzo e alla sera ho frequentato 5 anni di scuola serale per avere un diploma?
      Non ho fatto abbastanza sacrifici e pagato tasse?
      VERGOGNATEVI POLITICI INCOMPETENTI E SCALDA POLTRONE!!!!
      sergio

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  71. Buongiorno, perché dobbiamo essere penalizzati se vogliamo andare in pensione prima dei 67 anni? Non abbiamo pagato abbastanza? Ma il turnover di cui tanto si parla?!!!!

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  72. Il Ministro Fornero certo non ha bisogno della pensione per vivere.
    Come mai deputati e senatori hanno diritto alla pensione dopo pochi anni di mandato e noi lavoratori dobbiamo dopo 40 anni di contributi decurtarci la pensione se vogliamo andare in pensione ancora vivi?
    Come mai nelle altre nazioni d’Europa i dipendenti possono andare in pensione molto prima e con pensioni adeguate al costo della vita?
    Chi può vivere in Italia con 60 euro di pensione?
    perchè le pensione e prima gli stipendi non sono adeguati al costo vero della vita.
    La Fornero certo non ha di questi problemi con quanto prende a fare la Ministra.
    Vergogna!!!

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    • Perché la signora Fornero , ha fatto mandare in pensione sua figlia a soli 39 anni di età, prima che approvassero la legge Fornero , perché non fa lavorare sua figlia invece di percepire la pensione nemmeno a 40 anni di età, e noi dovremmo lavorare fino a 67, ma questa è tutta pazza.

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  73. Al peggio non c’è mai fine.
    Dopo aver rovinato milioni di italiani, dobbiamo ancora sentirla pontificare, che se teniamo i lavoratori anziani al lavoro, aumenta la possibilità di lavorare per i giovani.
    Si come no! Ma manco la logica!
    Questi sono fuori dal mondo!

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  74. intanto vorrei fatto un esempio pratico e concreto sull’inclusività dei giovani, come la intende la fornero. Poi non capisco perchè non si ragiona anche sugli anni di servizio/contribuzione, io ho già oltre 38 anni di anzianità e devo aspettare più di 4 anni per andare in pensione perchè ho cominciato a lavorare giovane. I miei colleghi vanno in pensione con meno anni di servizio solo perchè hanno qualche anno in più di età. La riforma deve essere equilibrata.

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    • Si devono vergognare.ci vuole rispetto x i lavoratori e i futuri pensionati.fessibilita subito e pensione ridotta ma con dignità

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  75. Quindi con le vecchie regole fornero andrò in pensione di vecchiaia nel 2034, così dice la simulazione sito INPS, con 46 anni di contributi, più il servizio militare, che non ho potuto evitare. Secondo mè c’è qualcosa che non và……………

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  76. certo che quota 100 non ha funzionato! chi va in pensione smenandoci 100 o 200 euro \mese!
    cosa vuol dire che Draghi può forzare la mano? che può rendere la riforma Fornero ancora più pesante per i lavoratori??
    mi sembra si vada sempre e solo in una direzione!!!
    facciano una riforma seria! e i lavoratori accetteranno! ma finche fanno solo strategia economica per togliere qualche euro a chi ha lavorato una vita nessuno accetterà! ( a meno che non sia facoltoso)
    Un governo Draghi e come avere un Broker finanziario al potere ( anzi 2 pensando anche al ministro Franco).
    no 62 anni !
    no quota 41!
    no turnover con giovani in ultima fase vita lavorativa!
    solo si a 67 anni o penalizzazioni!
    lo sfregio poi ai sindacati che tratta come pezze da piedi poi è inaccettabile!
    che cada pure il governo tanto per quel che fa per i lavoratori è un governo inutile!

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  77. Si può sapere dove recuperare lo studio di banca d’Italia? Non mi convince. Se vado in pensione prima non libero un posto per un giovame. Perché le imprese lasciamo il posto vuoto?

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  78. L’acredine e l’odio verso le persone unito ad un narcisismo senza limiti portano a scollegarsi dalla realtà; non mi riferisco solo al dittatore di Mosca, ma anche alla Professoressa dell’intervista. Non una parola sulla drammatica riduzione dell’aspettativa di vita! Tutti in pensione a 67 anni che significa per gli uomini in media 11/12 anni di vita e di pensione dopo versamenti di 40 anni e oltre! Quello che conta è unicamente il profitto; le persone, i lavoratori …. inutili oggetti, schiavi. C’è da dubitare della sanità mentale di queste persone che giocano con la nostra vita. Davvero speventoso!

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  79. Ok chi vuole andare prima deve accettare una riduzione. Questo ormai è assodato.facciano delle proposte almeno,tanto per capire se la cosa è fattibile o bisogna aspettare di rientrare nei parametri della legge Fornero.a me sembra che non vogliano fare niente e lasciare la gente in attesa di non di sa cosa .

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  80. Il problema di base è che i contributi che ho versato dovevano essere per la mia pensione, la dott.Fornero ha ragione ma, se vogliamo chiamare le cose con il suo nome, questo è un furto ai miei danni. Un saluto ai gestori del sito.

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  81. Penso che i lavoratori italiani non vogliano essere piu’ “un peso” ne’ per lo stato ne’ per le future generazioni (stucchevole retorico pretesto ..)
    Ergo: rendiamo liberi gli italiani di utilizzare/canalizzare i (loro) pluridennali contributi nel modo a loro piu’ consono e gradito (ripeto: NON VOGLIAMO ESSERE PIU’ UN PESO!!)
    Nel frattempo … ricorderei ai vari esperti … che i contributi lavorativi pagati dagli italiani sono -tra- i piu’ alti nel mondo (sia in emolumento che per numero di anni ..)
    L’anticipo si paga?? Ma lo sanno i nostri esperti (prof. ecc.) e legiferanti che in Francia e in Germania si vive – mediamente – 3 (tre) ANNI IN PIU’ di un italiano del nord e 5 (cinque) ANNI IN PIU’ di un italiano del sud ??
    Per favore un po’ di COERENZA e ONESTA’ INTELLETTUALE …
    Saluti

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  82. Per cui quando ho cominciato a lavorare si andava in pensione c9n 35 anni di contributi, oggi co 43 e fischia… per cui percepiro,’ una pensione maggiore… mi sembra onesto ? No ?

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  83. Concordo che l’anticipo della pensione debba essere “attuarialmente” equo, cioè in totale (anni in cui prendo pensione) non deve incassare di più chi anticipa rispetto a chi aspetta. Questo però deve valere anche al contrario e quindi l’ipotesi “tutto contributivo” stile “Opzione Donna” sarebbe esageratamente punitivo per chi anticipa. Visto che la parte contributiva è già corretta attuarialmente tramite i coefficienti di trasformazione, basta applicare lo stesso sistema alla quota retributiva che poi si risolve nel circa 3% annuo di riduzione della quota retributiva proposta da Reitano. Ormai siamo di media a non più di 1/3 di quota retributiva sul totale della pensione per cui la penalizzazione sarebbe di circa l’1% per anno di anticipo in media e quindi generalmente tollerabile per anticipi di 3-4 anni (uscita a 63/64). C’è solo il problema dell’anticipo cassa per lo stato perché il costo totale del singolo pensionato sarebbe invariante con questo sistema. Su questo dovrebbero spingere i sindacati, non su ipotesi che non passeranno mai. Poi resta il discorso di anticipi ulteriori per chi fa lavori particolarmente usuranti, ma deve restare separato secondo me.

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  84. Mi piacerebbe conoscere il pensiero della professoressa in merito a questi quesiti:
    1- dopo quanti anni di versamenti sia giusto accedere alla pensione
    2- per quale motivo non viene fissato un unico termine minimo di anni di versamenti uguale per tutti – politici compresi.
    3- quanti anni verosimilmente riusciranno a lavorare le giovani generazioni.
    Io penso che difficilmente arriveranno a 40 anni di versamenti.
    4- dove stà la giustizia sociale se analizziamo il percorso lavorativo dei nati dagli anni 1960-1975.

    Grazie

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  85. Potrei anche essere d’accordo con la signora Fornero, ma se la penalizzazione riguardasse solo la quota retributiva e non tutto il totale. Io ho 58 anni con 35 e 4 mesi di diritto effettivo contributivo, per varie vicissitudini ho perso circa 5 anni di contributi, con la sua riforma attuale dovrei andare in pensione con oltre 68 anni, io sono un operaio specializzato nella manutenzione degli ascensori. Secondo il vostro parere ma vi pare possibile che lavori per più di 50 anni visto che ho iniziato a lavorare a 16 anni?
    Non si può pensare che siamo tutti politici o dirigenti, molti di noi fanno lavori che richiedono un’usura fisica senza contare quella mentale, visto che ormai siamo soggetti a reperibilità H24. Credetemi non possono fare di un’erba un fascio.

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  86. Parla proprio lei che e’ a carico non solo delle generazioni future, ma soprattutto di quelle passate e presenti. Non commento oltre…..

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  87. Niente di nuovo, cose già risapute, trite e ritrite. Che la Fornero è stata il capro espiatorio di una politica che prima ha sperperato e rubato ( Gov. Berlusconi ) e poi ha dovuto rimediare al quasi default con una manovra durissima sulle pensioni (Gov Monti ). Non bisogna guardare all’effetto finale ma a quella che è stata la causa. Purtroppo è stata durissima anche a causa di quel partito che a distanza di 8 anni ha ripetuto scientemente lo stesso errore, ritornando a spendere miliardi senza risolvere nulla.
    Bellissima la stoccata a Confindustria e ai suoi prenditori. Gli imputo solo di non aver avuto il coraggio di accettare di intestarsi quella legge in cambio di veri sacrifici anche da parte dei politici.

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  88. Con tutto il rispetto, l’opinione della prof.ssa Fornero è purtroppo nota da anni…ripete il solito refrain già sentito in ogni occasione…
    Mi permetto di essere in disaccordo sostenendo per l’ennesima volta la proposta da tempo formulata dai sindacati nella piattaforma, ovvero “possibilità di uscita dai 62 anni o con 41 anni di contributi”.
    Sarebbe anche ora che il tavolo si mettesse al lavoro…vorrei evitare il rischio che venga prorogato l’attuale regime, rimandando tutto a dopo le prossime elezioni. Sarebbe una vera beffa!

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    • Io credo che i nostri governanti abbiano scelto di seppellirci prima di mandarci in pensione. Va bene ma vogliamo il conteggio di quanto abbiamo pagato e che quello che non riceveremo rispetto a quanto abbiamo pagato, data l’elevata probabilità di usufruire per pochi anni della
      pensione, sia restituito alle nostre famiglie. Non abbiamo intenzione di fare beneficenza anche dopo morti ne abbiamo già fatta troppa da vivi!

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