Cassa integrazione INPS e in deroga: ultime specifiche al 26 luglio

Si continua a fare un gran parlare di cassa integrazione Inps ed in deroga, molti nostri lettori lamentano di non aver ancora ottenuto il pagamento da marzo o di averne ricevuto solo in parte ed in misura minore a quanto erano certi spettasse loro, a tal riguardo per ben due volta abbiamo anche intervistato la Vice Presidente Inps, l’onorevole Maria Luisa Gnecchi, che con la disponibilità che la contraddistingue si é anche offerta disponibile a verificare le situazioni anomale che gli abbiamo sottoposto.

Sulla questione relativa alla Cassa integrazione e alla necessità di prorogarla insieme al blocco dei licenziamenti é intervenuto anche l’onorevole Cesare Damiano, dirigente del partito dem, che ha sentenziato più volte l’importanza di prorogare la misura al 31/12/2020. Per Damiano, già ministro del lavoro, la cassa integrazione deve inoltre essere concessa a chi non riesce a riaprire l’attività o riesce a farlo in modo parziale. Eccovi le sue ultime considerazioni , nella nota stampa diffusa dall’Agi.

Cassa integrazione Inps e in deroga: sacrosanta la richiesta del Governo di prorogarla

La richiesta del Governo di un nuovo scostamento di Bilancio per sostenere le imprese e l’occupazione, e’ sacrosanta. Si dovrebbe trattare di 25 miliardi”. Poi continua Damiano, incalzando il Governo sulla durata e sulla platea a cui va concessa la CIG:

La Cassa integrazione deve essere garantita almeno fino alla fine dell’anno e concessa a chi non riesce a riaprire l’attivita’ o riesce a farlo solo in modo parziale. E’ giusto non ragionare su base settoriale per erogare la Cig ed evitare anche di collegarla agli andamenti dei fatturati. Bisogna garantirla a tutti.

Cassa integrazione Inps: no a meccanismi complessi, necessario impedire i licenziamenti

Damiano inoltre dalla sua rimarca quanto sia importante snellire la burocarzia, esattamente come aveva suggerito l’esperto previdenziale Claudio Maria Perfetto, ed evitare le lungaggini che impediscono al lavoratore di beneficiare appieno della Cig: “Evitiamo di inventare meccanismi troppo complessi, dopo aver invocato la semplificazione delle procedure. Anche perche’ uno dei principali scopi della Cig, oltreche’ quello di dare una tutela salariale, e’ quello di impedire i licenziamenti, in attesa che la situazione si normalizzi“. Infine conclude: “Prolungare la Cassa Integrazione fino a fine anno deve andare di pari passo con il blocco dei licenziamenti. Tutelare l’occupazione e rilanciare l’economia sono due facce della stessa medaglia”.

Dalla nostra giacché stiamo seguendo da vicino le vicessitudini di molti lavoratori, grazie anche alla sinergia creatasi con la Vice Presidente Inps, confidiamo la situazione sia andata migliorando e speriamo la Cig sia finalmente arrivata, purtroppo come la stessa onorevole Gnecchi ha tenuto a precisare la causa dei ritardi non é imputabile solo all’Inps, ma molto spesso alle aziende che hanno comunicato in ritardo o in maniera errata i dati. Precisiamo inoltre che per alcuni lavoratori che ci avevano richiesto le verifiche purtroppo per carenza o errori nei dati non é stato possibile risalire alla pratica. Ricordiamo dunque a chi volesse chiedere specifiche all’INPS di indicare nello stesso commento nome, cognome, numero di matricola azienda e domanda puntuale. In caso contrario non ci sarà possibile darvi specifiche, ad altri invece, quelli per cui i controlli sono andati a buon fine,e già possibile vedere, dalla serata di ieri, nella sezione commenti le risposte fornite dalla Vice Presidente Inps.

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2 commenti su “Cassa integrazione INPS e in deroga: ultime specifiche al 26 luglio”

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