Pensioni anticipate, intervista esclusiva a Durigon su Quota 41, opzione donna e proposte

Nei giorni scorsi moltissimi lettori ci hanno scritto per comprendere meglio le proposte di pensione anticipata proposta dalla Lega, ci hanno chiesto esplicitamente nella sezione commenti del sito di intervistare l’onorevole Claudio Durigon per comprendere quali siano le intenzioni della Lega circa la quota 41, tornata nuovamente il loro ‘cavallo di battaglia’ in questa campagna elettorale.

La quota 41 proposta, si chiedono in tanti, sarà priva di paletti anagrafici e soprattutto, nel caso passasse, sarà con ricalcolo dell’assegno contributivo o come proposta fino ad oggi quindi senza alcuna penalità? Lo chiediamo direttamente all’onorevole Durigon che ringraziamo per aver trovato del tempo da dedicarci in questa intervista in esclusiva. Le sue parole

Pensioni anticipate 2023 e quota 41: ne parliamo in esclusiva con l’onorevole Durigon

Pensioniepertutti: Onorevole Durigon la Lega, lei in primis, è tornata a parlare di quota 41 che pare debba essere al centro del vostro programma. Ma i lavoratori prossimi pensionati non vi credono più, anni fa nelle passate elezioni faceste la stessa promessa per poi, dicono sul sito delusi, approvare quota 100 che escluse i quarantunisti, cosa sarebbe cambiato da allora e perché oggi anche a livello di bilancio, a suo avviso, la quota 41 dovrebbe poter vedere la luce?

Claudio Durigon: “La legge Fornero è entrata in vigore nel 2011, ricordiamo tutti la scena delle lacrime del ministro che annunciava sacrifici. Tutti i governi che si sono succeduti a quello di Monti non hanno minimamente affrontato il tema pensioni, ho cercato di riformare una legge iniqua che ha innalzato l’età pensionabile e imposto duri sacrifici a tutti. E a palazzo Chigi, dopo Monti, si sono alternati Letta, Renzi, Gentiloni. Il Pd in persona. Il loro non agire sistematico e reiterato è stato devastante per i lavoratori. La Lega è andata al governo nel 2018. Abbiamo presentato Quota 100, e l’abbiamo anche realizzata. Questo provvedimento ha aperto le porte per la pensione a oltre 400mila lavoratori. Già nel 2019 avevamo annunciato che questa misura sarebbe stata propedeutica a Quota 41, iter bloccato – guarda un po’ – dalla presenza del Pd al Governo. Tornare alla guida del Paese ci permetterà di portare a compimento quello che abbiamo responsabilmente iniziato. Senza l’ostracismo ideologico della sinistra“.

Pensionipertutti: Vi é un’altra specifica che i lavoratori ci chiedono, la quota 41 da voi proposta prevede dei paletti anagrafici o il ricalcolo dell’assegno con il sistema contributivo o i lavoratori possono contare sulla ‘quota 41 senza se e senza ma’ per riportare il loro motto?

Claudio Durigon:La quota 41 che abbiano in mente non prevede alcun paletto anagrafico e di alcun altro tipo e non prevede penalizzazioni, ci riferiamo alla quota 41 così come richiesta, altrimenti, mi pare ovvio, lo avremmo specificato”.

Pensioni anticipate, Durigon: quota 41 e opzione donna priorità

Pensionipertutti: Pare che Salvini nei giorni scorsi si sia espresso così, ci scrive un altro lavoratore: ” una priorità del centrodestra appena eletti è di stoppare la.legge fornero con conseguente inizio di un nuovo percorso che nei 5 anni porti a quota 41″…ed ha aggiunto “francamente tale affermato mi ha lasciato sbigottito, e nel frattempo che si fa? Durigon che dice?”

Claudio Durigon: “Sembra essere diventato uno sport nazionale, quello di interpretare a proprio uso e consumo le parole di Matteo Salvini. Eppure la posizione della Lega è chiara e si presta a poche interpretazioni. Nel programma di centrodestra, c’è Quota 41, e il nostro impegno è quello di attuare sin dalla presentazione della finanziara questa riforma. Non solo. Vogliamo strutturare Opzione Donna, e tutelare le lavoratrici che oggi vivono una grave situazione di sperequazione contributiva: la media dei contributi delle donne, a 62 anni di età, è pari a 28 anni di contributi versati. Questi sono dati. La demagogia su Quota 100 è stucchevole e irricevibile, soprattutto se arriva dal Pd, che non solo non ha fatto nulla sulle pensioni, ma meno che mai ha fatto qualcosa a tutela delle lavoratrici”.

Pensioni 2023, quali le misure per una riforma pensioni immediata che sostituisca la Fornero?

Pensionipertutti: Ci espone i punti salienti, a livello previdenziale s’ intende, del vostro programma?

Claudio Durigon: “Intanto è necessario interrompere la visione distorta che l’Unione Europea ha del sistema pensionistico in Italia. Bisogna poi intervenire concretamente sullo scorporo di Assistenza e Previdenza, ad oggi assimilate all’interno dell’INPS. E bisogna andare urgentemente oltre le iniquità della legge Fornero, riducendo l’età dell’anzianità contributiva, soprattutto bisogna intervenire sulla sperequazione iniqua tra l’età pensionabile di uomo e donna che, sempre per la ministra del governo Monti era di 67 anni anagrafici e 20 minimi di contributi. E’ centrale trovare poi una formula adeguata per quanto attiene i lavori usuranti, non partendo di certo dalle tabelle odierne. E’ vitale sarà la rivalutazione economica delle pensioni, soprattutto in questo momento di crescita dell’inflazione e di caro bollette. Anche questo tema, delicato e fondamentale per la vita di tanti cittadini, è stato affrontato dal centrodestra al governo nel 2019. Dopo anni di centrosinistra, rimasto sordo e inerte di fronte alle esigenze delle persone“.

Ringraziamo per la disponibilità al confronto l’onorevole Claudio Durigon per questa interessante intervista che ci ha rilasciato, e confidiamo di aver risposto a tutti i dubbi dei nostri lettori, ricordiamo, altresì, a chiunque volesse riprendere parte dell’intervista che ,trattandosi di esclusiva, è tenuto a citare la fonte.

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51 commenti su “Pensioni anticipate, intervista esclusiva a Durigon su Quota 41, opzione donna e proposte”

  1. Avevo lasciato un commento 3 giorni fa, che non è stato pubblicato, come mai? Avevo solo ricordato che la Lega 5 anni fa quando aveva promesso e poi mantenuto, Quota 100, aveva tralasciato un piccolo particolare e cioè che servivano, di base, 62 anni di età.
    La mia umile richiesta alla dottoressa Venditti era quella di vigilare – per quanto possa – affinché non accadesse ancora qualcosa di simile, con i 41 per tutti. Non mi era sembrato un commento da “bannare”. Buona giornata.

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    • agostino, anche se è preistoria torniamo indietro al 2018; di quota 100 se ne parlava ma non era ancora legge perchè arrivò a febbraio del 2019; ricordo che su un’agenda scrissi: la prossima volta tocca a me visto che erano contemplati i nati fino al 1959 e io sono del 1960; c’erano varie ipotesi tra cui anche una del dott. Brambilla che prevedeva 64 e 36; qualcuno disse: se facciamo così ci mangiano vivi perchè se una persona raggiunge la quota a 60 anni e deve lavorare altri 4 poveri noi; credo , ma non sono all’interno di chi decide le leggi, che trovarono un equilibrio sui 62 e 38 tenendo conto del numero potenziale degli usufruitori, dell’europa che era contraria per via del debito pubblico italiano; tutto il resto lo sappiamo bene; e adesso? tra 2 settimane il voto e poi qualcosa faranno ma credo nulla di buono; ma potrei sbagliarmi; saluti a te e ai gestori del sito

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  2. Forse nel 2018 visto che era stato promesso anche dalla Lega era meglio fare QUOTA100 PARTENDO DA CONTRIBUTI PREVIDENZIALI MINIMO ANNI 41 ED ETA’ MINIMO 59 …..ORA FATALMENTE SIETE MENO CREDIBILI…..

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  3. Vorrei ricordare, però, visto che cita Quota 100 che, inizialmente, si parlava del raggiungimento dei 100 senza paletti. Una volta al governo si sono inventati 62+38. Giusto per non dimenticare. Cosa si inventeranno adesso?
    Dottoressa Venditti, vigiliamo.

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  4. Vedremo a fine anno.
    Forse ancora nel 2018 sarebbe stato meglio programmare 42 anni di contributi per tutti (per le donne è già così) realizzabile ……. anche finanziariamente oppure una quota 100 con almeno 40 anni di contributi.
    In buona sostanza valorizzare i contributi pagati ed il tempo lavoro effettivo.
    Vedremo.

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  5. Buongiorno, le opinioni sulle donne dell’Onorevole Durigon, riflettono ancora la vecchia mentalità autocratico-paternalistica nei confronti delle donne. Ogni lavoratore o lavoratrice deve essere trattato equamente e come la responsabilità è individuale cosi ogni persona che lavori deve essere trattato in modo paritario. Non il tutti contro tutti che vediamo oggi. Non perseguitare i lavoratori e chi il lavoro lo cerca con stipendi non adeguati e che pagano regolarmente le tasse, lo stato riesce a farsi pagare le tasse sugli extra profitti o finanche sui normali?= Cosa ci sta a fare la GDF? A controllare gli scontrini delle gelaterie? . Scusate, ma la mia pazienza, di fronte a quanto ho visto nei mie 41 anni di servizio. Un saluto a tutti. Lilli Reolon

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  6. DURIGON non deluderci porta a termine ciò che hai promesso e detto.
    Dopo 40 anni di lavoro si ha veramente bisogno di riposo e rallentare la tensione.
    Buon lavoro……….
    Un ringraziamento a Erica e a tuttala redazione…… continuate così.

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  7. Calmatevi con gli entusiasmi. Durigon ha parlato di quota 41 in questa legge di bilancio; Salvini, il suo capo e segretario di partito ha invece affermato che la quota 41 si farà entro la legislatura ( che dura 5 anni ). C’è un lustro di differenza tra le due possibilità. Chi sta dicendo il vero e chi mente ?

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  8. Buongiorno se viene rinnovata Opzione donna per il 2023 io compio i 58 anni a marzo 2023 posso aderire? Poi andrò in pensione nel marzo 2024. Ho capito giusto? Grazie a chi mi risponde.

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    • Si, ha capito giusto, basta però che abbia anche 35 anni di contributi effettivi. Sono esclusi i periodi di aspettativa e di malattia.

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  9. In primis grazie Erica e a tutta la redazione.Ho fatto un screenshot dell’ intervista .Basta e avanza in caso di fregatura solo per il voto. E da tenere in caso di necessità da presentare a un avvocato del lavoro alla corte costituzionale alla corte dei conti perché se accetto Q41 con il calcolo misto e poi mi fregano , un qualsiasi lavoratore ci rimette almeno 250 euro al mese che in un anno fanno 3250 euro che moltiplicati per almeno 20 anni fanno 65000 Milà euro
    Grazie Erica

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  10. Intanto un doveroso ringraziamento ad Erica per l’importante intervista.
    Adesso la promessa è chiara da parte della lega.
    Vedremo nei fatti!

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  11. FINALMENTE LA RISPOSTA CHE ATTENDAVAMO !!! A QUESTO PUNTO ONOREVOLE DURIGON LA SUA RISPOSTA È CHIARA ! SE SARETE AL GOVERNO DOPO “IL VOTO” DEL 25 SETTEMBRE FARETE “QUOTA 41 SENZA NESSUNA PENALIZZAZIONE” A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2023 !
    ATTENZIONE PERÒ, NOI CON GIÀ 41 ANNI DI LAVORO ALLE SPALLE NON CE LA FAREMMO A SOPPORTARE UN’ ALTRA PROMESSA DISATTESA .. “UN’ ALTRA FREGATURA” !!! ANCHE PERCHÈ DOPO UNA CAMPAGNA ELETTORALE COSÌ MARTELLANTE SU QUESTO PUNTO QUESTA VOLTA VI GIOCATE DEFINITIVAMENTE LA FACCIA .. E NON SOLO !
    Si ringrazia i gestori del sito che sono riusciti a fare chiarezza su questo importantissimo punto !

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  12. Ma e’ così difficile esprimere un concetto o viene volutamente tenuto nascosto?
    La QUOTA 41 che vogliamo è questa:
    Si può accedere alla pensione nel momento in cui si raggiungono i 41 anni di contributi pari a 2132 settimane indipendentemente dall’eta. La pensione sarà calcolata con il sistema in essere : retributivo, contributivo o misto, così come prevede l’attuale normativa.
    La pensione verrà erogata dal giorno successivo la sua maturazione.
    Chiedo ai gestori del sito di ri-chiedere a DURIGON se il suo partito intende confermare quanto scritto sopra e quindi renderlo legge già dal 2023.
    Grazie

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    • Interessante e chiara la proposta di Piero ma temo che la risposta non possa essere altrettanto…
      Dico a Piero che mi accontenterei anche se lasciassero la finestra…
      Staremo a vedere quello che succede!
      saluti

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  13. Non capisco ancora come si possa credere a quota 41 in questo momento.
    Sarebbe già un miracolo se riuscissero a rinnovare quota 102 per un anno

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  14. Grazie se riconferma opzione donna 2023 così come è io il prossimo anno potrei andare.vi scongiuro come me anche altre donne io ho tanti anni di servizio sono molto stanca e provata 😭🤞👍

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  15. Innanzitutto grazie Erica per l’intervista fatta a Durigon in quanto ha fatto chiarezza su alcune nubi detto questo senza voler difendere nessuno come si fa a non dare ragione all’onorevole il PD è l’unico partito a favore di una legge iniqua e aberrante e se potesse innalzerebbe ancora l’eta’ (sconvolgente) eppure nonostante questo è stato un partito che ha governato negli ultimi vent’anni alzando in modo esponenziale il debito pubblico tra l’altro al potere senza aver ottenuto il consenso elettorale (lo avesse fatto la destra apriti cielo) è votato da anziani che ignorantemente non pensano ai nipoti e senza avere elasticità mentale non fanno un passo indietro neanche a morire e con questo non difendo ne gli uni ne gli altri. Non canto vittoria spero soltanto non sia un’altra vittoria di PIrro dove tanti speranzosi come il sottoscritto vengano presi in giro per la seconda volta sarebbe troppo.

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      • Antonio parli di 64 anni e 39 di contributi: al di là che quota 102 prevedeva 64 e 38 e quindi è da capire quando raggiungi i 64 anni e 39 di contributi; perchè se è nel 2023 difficile ma non impossibile; probabile che possa anche passare ; potresti ricadere nella proposta tridico sempre che passi; e allora? fidarsi o non fidarsi? questo è il dilemma; tra novembre e dicembre qualcosa faranno ma per far andare in pensione pochissima gente; forza e coraggio saluti ai gestori del sito

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    • Se è per questo non fa un passo indietro neanche il Berlusca che di anni non ne ha 15! Il PD non ha fatto nulla in 11 anni, e questo è un fatto, ricordiamolo! Il partito dei lavoratori…povero Enrico, si rivolterà nella tomba. Credo che Orlando sia il peggior ministro in questo senso.

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  16. “La quota 41 che abbiano in mente non prevede alcun paletto anagrafico e di alcun altro tipo e non prevede penalizzazioni”,
    bene, ma anche questa volta non mi pare si dica esplicitamente RETRIBUTIVO o CONTRIBUTIVO (“senza penalizzazioni” non esprime quale delle due opzioni, ma solo che non ci saranno tagli, ad esempio, del x% rispetto ai requisti attuali della Legge Fornero).
    E comunque, è sempre colpa degli altri…..
    Un saluto ai gestori

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    • Buona sera a tutti.Egregio Marco capisco le tue ,nostre ,paure per eventuali giochi di parole ,ma in questo caso se si afferma senza penalizzazioni è riferito a 360 gradi ,credo,quindi non dovranno esserci paletti di età, tipo di lavoro e soprattutto senza calcolo contributivo. Sicuramente non sarà come quota 100 ,che per essere la vera quota 100 non doveva avere il paletto dei 62 anni di età, quindi,la somma doveva essere 100 e si andava in pensione. Ecco perché, come dicono ,quota 100 non ha avuto lo sperato effetto.
      Buon lavoro

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      • Speriamo tu abbia ragione…anche se sarebbe molto più corretto affermare con chiarezza le cose. e quindi continua ad essere d’accordo con Piero62 e Marco62.

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    • Mi sembra che la domanda fatta all’On. DURIGON sia stata posta molto chiaramente. Poi stiamo a vedere.. Se non mantengono la promessa .. questa volta li andiamo a prendere da casa ! È chiaro che con 41 anni si prenderà qualcosa di meno che con 42 anni e 10 mesi.

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      • Buongiorno Franco, se ci fossimo svegliati prima non avremmo creduto alle parole degli esponenti della Lega di Salvini quando hanno fatto passare la quota 100 come la panacea per tutti i mali e veda come sia stata invece una presa in giro come opzione donna o la proposta Tridico (pensione a due tempi come i motorini (SIC)). Quindi adesso come possiamo credere alla proposta dei 41 anni di lavoro? Mi tengo stretta la pensione anticipata Fornero che con tutti i suoi difetti fissa dei requisiti certi e tiene conto di chi ha cominciato a lavorare nei primi anni 80- tanto da prevedere il sistema misto per il calcolo della pensione. Ricordo che l’aggravamento con i 3 mesi di finestra sono opera del governo Lega 5 Stelle. Un caro saluto. Lilli Reolon

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      • certo Franco che qualcosa si dovrà lasciare sul tavolo…ma con il ricalcolo tutto contributivo o addirittura un ritocco al coefficiente di trasformazione sarebbero botte da orbi!
        saluti

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    • Se hai letto bene l’intervista il ministro Durigon ha detto chiaramente che non ci sarà nessuna penalizzazione quindi il calcolo sarà misto,a meno che quando sarà ora di vedere i fatti non cambino le carte in tavola

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    • Buongiorno Ruggero cl. 60 sono Lilli cl. 60 se ci fosse chi per fortuna non ha fatto volare le mucche forse saremmo a posto, tuttavia credo che credere che 1 sia uguale a 3 non porti da nessuna parte, se non ai bizantinismi dei vari proponenti il “superamento”(con l’asta o salto in alto”?): quota 100- opzione donna-quota 104 o la pensione in due tempi (Piaggio o Aprilia)? Sono stufa di ripetere queste facezie, ma sono proprio desolata nel sentire le varie proposte che non portano da nessuna parte e rimango dell’opinione di aspettare il prossimo anno ed andare in pensione dopi 41 anni e 10 mesi + 3 mesi di finestra. I 3 mesi di finestra sono stati aggiunti dal governo Lega – 5 Stelle. Buongiorno a tutti. Lilli Reolon

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  17. e chi i 41li raggiunge a 67 anni? rimane con la Fornero? e la flessibilità offerta da Q100 e 102?
    non c’è risposta se non grande delusione

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  18. Dopo i doverosi ringraziamenti ai curatori del sito, vorrei sottolineare che le parole di Durigon chiariscono la posizione della Lega su “quota” 41 e sono senz’altro da accogliere, ma lasciano del tutto irrisolto il problema della flessibilità in uscita per tutti quelli, e sono la maggioranza, che i 41 anni di contributi non li raggiungono e per i quali resta la vecchiaia (o la morte prima) a 67 . Grazie!

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    • Hai perfettamente ragione.
      Nessuno chiarisce mai, sia in domana che in risposta, sevla pensione di VECCHIAIA rimarrebbe a 67 oppure è prevista oltre a Q41, anche la flessibilità in uscita con i paranetri indicati da Tridico, Damiano e altri, saluti

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    • Condivido il suo pensiero, chi come me, prima ha messo al mondo 3 figli e ha cominciato ad avere i contributi da 30 anni in poi resta solo cosa???? Arrivare a 67 anni??? Ringraziamo per la cortese intervista rilasciata ma voi sapete che 41 anni di contributi non sono per tutti disponibili, lo sapete e lo sapete anche bene.Per tutto il resto non rimane che entrare ed uscire dai centri di riabilitazione fisica per potere continuare a lavorare….il corpo presenta il conto già dai 50 anni in su…perchè noi donne abbiamo dato l’anima e il corpo in questa società…ma come sempre le più penalizzate!!! Arrivati ai 62 anni dovete darci la possibilità di “scegliere” se continuare a lavorare o ritirarci a vita privata perchè siamo STANCHE!!!!

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