Aumento pensioni di invalidità 2023, range 74-99%: la lettera alla Meloni

Al momento poco o nulla si sa relativamente all’aumento delle pensioni di invalidità per gli invalidi parziali nel range 74-99% che sperano di cuore il nuovo Governo possa prendere in carico la loro richiesta di adeguamento dell’assegno a quello degli invalidi totali o che riconsideri almeno un aumento sostanziale dell’assegno, che ad oggi risulta pari a 295 euro e non permette, specie post aumenti bollette, a nessun disabile di poter vivere dignitosamente. Riportiamo, in quanto ci pare che raccolga a pieno le richieste degli invalidi al nuovo Governo, una lettera pubblicata dal gruppo ‘Invalidi Civili Agguerriti’ indirizzata proprio al neo premier. Di seguito la missiva che sa di appello accorato:

Aumento pensioni invalidità parziale: l’appello al Governo Meloni

“Scrivo questo post indirizzandolo al Presidente del Consiglio dei ministri, Onorevole Giorgia Meloni.

Gli invalidi civili italiani vivono da decenni in una condizione economica pressoché disastrosa, questo non fa che aggravare le loro già precarie condizioni di salute e renderli emarginati sociali.

Lei converrà con noi di questa pagina che l’assegno di 295€ non solo è ridicolo ma contrario agli articoli 3 e 38 della costituzione, in quanto assolutamente inadeguato a garantire la sopravvivenza dell’individuo e la sua autonomia, senza contare che tale somma (che non sembra sia in procinto di aumentare) rappresenta un fatto moralmente inaccettabile.

Può lo Stato italiano stabilire che la soglia di reddito sotto la quale si è considerati poveri assoluti debba essere fissata a 780€ circa, e poi versare assegni da 295 € agli invalidi civili, tenendoli di fatto al di sotto della povertà assoluta?

Può un invalido civile dal 74% al 99% vivere con 295€ al mese senza sentirsi umiliato e preso in giro da uno Stato che dovrebbe difenderlo e tutelarlo?

Anche gli invalidi civili al 100% risentono di una pessima gestione delle politiche sociali.

Il loro incremento, stabilito nel 2020 da una sentenza della consulta (ergo non per volere politico) è stato fittizio e nella pratica non lo prende quasi nessuno, per via di paletti che sembrano essere stati studiati appositamente per decimare la platea dei beneficiari.

C’è poi da sottolineare che quando il governo decide di dare un bonus per i bisognosi, gli invalidi civili vengono quasi sempre esclusi e considerati solo dopo ovvie polemiche, mentre dovrebbero essere i primi sulla lista.

TUTTO QUESTO NON VA’.

Oggi parlate solo di reddito di cittadinanza, 780€ versato a persone si bisognose ma sane.

NOI INVALIDI CIVILI NON VOGLIAMO IL REDDITO DI CITTADINANZA, noi vogliamo che la nostra pensione di invalidità sia innalzata a livelli umanamente accettabili. Con la crisi attuale questo incremento non può più essere rimandato. Con rispetto, speriamo in una Sua Risposta.

INVALIDI CIVILI AGGUERRITI (Pagina facebook)

Nella speranza che l’onorevole Meloni possa dirci la sua visto che é stata chiamata in causa dagli invalidi parziali che richiedono il suo supporto per le fasce più deboli della popolazione. Voi pensate che cambierà qualcosa con l’avvento del nuovo esecutivo? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

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2 commenti su “Aumento pensioni di invalidità 2023, range 74-99%: la lettera alla Meloni”

  1. Mi sembra una richiesta più che legittima combattere i falsi invalidi (VERGOGNA) e aumentare decisamente le pensioni agli invalidi veri. E’ vergognoso che uno stato civile dia sussidi ai giovani (RDC) che possono andare a lavorare e lascino nella miseria le persone invalide.
    QUINDI AUMENTARE SUBITO QUESTE PENSIONI SENZA SE E SENZA MA.

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  2. Buongiorno! Spero che il nuovo Governo Italiano effettui, al più presto, un sostanziale aumento delle pensioni per il range 74 – 99%. Grazie di cuore a tutti!

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